Cattolici e Testimoni di Geova Amore / Odio

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Justee
00mercoledì 4 maggio 2005 09:38
1 Non sono io libero? Non sono io apostolo? Non ho io veduto Gesù, il Signor nostro? Non siete voi l'opera mia nel Signore?

2 Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il suggello del mio apostolato siete voi, nel Signore.

3 Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono ad inchiesta.

4 Non abbiam noi il diritto di mangiare e di bere?

5 Non abbiamo noi il diritto di condurre attorno con noi una moglie, sorella in fede, siccome fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?

6 O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare?

7 Chi è mai che fa il soldato a sue proprie spese? Chi è che pianta una vigna e non ne mangia del frutto? O chi è che pasce un gregge e non si ciba del latte del gregge?

8 Dico io queste cose secondo l'uomo? Non le dice anche la legge?

9 Difatti, nella legge di Mosè è scritto: Non metter la musoliera al bue che trebbia il grano. Forse che Dio si dà pensiero de' buoi?

10 O non dice Egli così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza; e chi trebbia il grano deve trebbiarlo colla speranza d'averne la sua parte.

11 Se abbiam seminato per voi i beni spirituali, è egli gran che se mietiamo i vostri beni materiali?

12 Se altri hanno questo diritto su voi, non l'abbiamo noi molto più? Ma noi non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo all'Evangelo di Cristo.

13 Non sapete voi che quelli i quali fanno il servigio sacro mangiano di quel che è offerto nel tempio? e che coloro i quali attendono all'altare, hanno parte all'altare?

14 Così ancora, il Signore ha ordinato che coloro i quali annunziano l'Evangelo vivano dell'Evangelo.

15 Io però non ho fatto uso d'alcuno di questi diritti, e non ho scritto questo perché si faccia così a mio riguardo; poiché preferirei morire, anziché veder qualcuno render vano il mio vanto.

16 Perché se io evangelizzo, non ho da trarne vanto, poiché necessità me n'è imposta; e guai a me, se non evangelizzo!

17 Se lo faccio volenterosamente, ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è pur sempre un'amministrazione che m'è affidata.

18 Qual è dunque la mia ricompensa? Questa: che annunziando l'Evangelo, io offra l'Evangelo gratuitamente, senza valermi del mio diritto nell'Evangelo.

19 Poiché, pur essendo libero da tutti, mi son fatto servo a tutti, per guadagnarne il maggior numero;

20 e coi Giudei, mi son fatto Giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che son sotto la legge, mi son fatto come uno sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che son sotto la legge;

21 con quelli che son senza legge, mi son fatto come se fossi senza legge (benché io non sia senza legge riguardo a Dio, ma sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che son senza legge.

22 Coi deboli mi son fatto debole, per guadagnare i deboli; mi faccio ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni.

23 E tutto fo a motivo dell'Evangelo, affin d'esserne partecipe anch'io.

24 Non sapete voi che coloro i quali corrono nello stadio, corrono ben tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo.

25 Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, una incorruttibile.

26 Io quindi corro ma non in modo incerto, lotto al pugilato, ma non come chi batte l'aria;

27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, che talora, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia riprovato.

Cosa ne pensate ??

[Modificato da Justee 04/05/2005 9.58]

Justee
00domenica 22 gennaio 2006 10:20
La Bibbia è la Parola di Dio ed è la verità 2 Tim. 3:16, 17; 2 Piet. 1:20, 21; Giov. 17:17
La Bibbia è più fidata della tradizione Matt. 15:3; Col. 2:8
Il nome di Dio è Geova Sal. 83:18; Isa. 26:4; 42:8; Eso. 6:3
Cristo è il Figlio di Dio ed è inferiore a Lui Matt. 3:17; Giov. 8:42; 14:28; 20:17; 1 Cor. 11:3; 15:28
Cristo fu la prima delle creazioni di Dio Col. 1:15; Riv. (Apoc.) 3:14
Cristo morì su un palo, non su una croce Gal. 3:13; Atti 5:30
La vita umana di Cristo fu pagata come riscatto per gli uomini ubbidienti Matt. 20:28; 1 Tim. 2:5, 6; 1 Piet. 2:24
L’unico sacrificio di Cristo fu sufficiente Rom. 6:10; Ebr. 9:25-28
Cristo fu destato dai morti come immortale persona spirituale 1 Piet. 3:18; Rom. 6:9; Riv. 1:17, 18
La presenza di Cristo è in spirito Giov. 14:19; Matt. 24:3; 2 Cor. 5:16; Sal. 110:1, 2
Ora siamo nel ‘tempo della fine’ Matt. 24:3-14; 2 Tim. 3:1-5; Luca 17:26-30
Il Regno retto da Cristo dominerà la terra con giustizia e pace Isa. 9:6, 7; 11:1-5; Dan. 7:13, 14; Matt. 6:10
Il Regno porterà sulla terra condizioni di vita ideali Sal. 72:1-4; Riv. 7:9, 10, 13-17; 21:3, 4
La terra non sarà mai distrutta né spopolata Eccl. 1:4; Isa. 45:18; Sal. 78:69
Dio eliminerà l’attuale sistema di cose nella battaglia di Har-Maghedon Riv. 16:14, 16; Sof. 3:8; Dan. 2:44; Isa. 34:2; 55:10, 11
I malvagi saranno distrutti per sempre Matt. 25:41-46; 2 Tess. 1:6-9
Le persone che Dio approva riceveranno la vita eterna Giov. 3:16; 10:27, 28; 17:3; Mar. 10:29, 30
C’è una sola via che conduce alla vita Matt. 7:13, 14; Efes. 4:4, 5
L’uomo muore a causa del peccato di Adamo Rom. 5:12; 6:23
Alla morte l’anima umana cessa di esistere Ezec. 18:4; Eccl. 9:10; Sal. 6:5; 146:4; Giov. 11:11-14
L’inferno è la comune tomba del genere umano Giob. 14:13, Martini; Apoc. (Riv.) 20:13, 14, Ed. Paoline, 1966
La speranza per i morti è la risurrezione 1 Cor. 15:20-22; Giov. 5:28, 29; 11:25, 26
La morte adamica cesserà 1 Cor. 15:26, 54; Riv. 21:4; Isa. 25:8
Soltanto un piccolo gregge di 144.000 va in cielo per regnare con Cristo Luca 12:32; Riv. 14:1, 3; 1 Cor. 15:40-53; Riv. 5:9, 10
I 144.000 nascono di nuovo come figli spirituali di Dio 1 Piet. 1:23; Giov. 3:3; Riv. 7:3, 4
Il nuovo patto è stipulato con l’Israele spirituale Ger. 31:31; Ebr. 8:10-13
La congregazione di Cristo è edificata su di lui Efes. 2:20; Isa. 28:16; Matt. 21:42
Le preghiere si devono rivolgere solo a Geova per mezzo di Cristo Giov. 14:6, 13, 14; 1 Tim. 2:5
Nell’adorazione non si devono usare immagini Eso. 20:4, 5; Lev. 26:1; 1 Cor. 10:14; Sal. 115:4-8
Lo spiritismo deve essere evitato Deut. 18:10-12; Gal. 5:19-21; Lev. 19:31
Satana è l’invisibile governante del mondo 1 Giov. 5:19; 2 Cor. 4:4; Giov. 12:31
Il cristiano non deve partecipare a movimenti per l’unione delle fedi 2 Cor. 6:14-17; 11:13-15; Gal. 5:9; Deut. 7:1-5
Il cristiano deve tenersi separato dal mondo Giac. 4:4; 1 Giov. 2:15; Giov. 15:19; 17:16
Bisogna ubbidire alle leggi umane che non contrastano con quelle di Dio Matt. 22:20, 21; 1 Piet. 2:12; 4:15
L’assunzione di sangue per via orale o endovenosa viola le leggi di Dio Gen. 9:3, 4; Lev. 17:14; Atti 15:28, 29
Bisogna ubbidire alle leggi bibliche sulla morale 1 Cor. 6:9, 10; Ebr. 13:4; 1 Tim. 3:2; Prov. 5:1-23
L’osservanza del sabato fu data solo a Israele e cessò insieme alla Legge mosaica Deut. 5:15; Eso. 31:13; Rom. 10:4; Gal. 4:9, 10; Col. 2:16, 17
Non ci devono essere una classe clericale e titoli speciali Matt. 23:8-12; 20:25-27; Giob. 32:21, 22
L’uomo non si è evoluto ma è stato creato Isa. 45:12; Gen. 1:27; Matt. 19:4
Cristo diede l’esempio da seguire nel servire Dio 1 Piet. 2:21; Ebr. 10:7; Giov. 4:34; 6:38
Il battesimo per immersione completa simboleggia la dedicazione Mar. 1:9, 10; Giov. 3:23; Atti 19:4, 5
I cristiani sono lieti di dare testimonianza pubblica della verità scritturale Rom. 10:10; Ebr. 13:15; Isa. 43:10-12
Justee
00giovedì 8 giugno 2006 21:32
Lo sapevate che...?

Lo sapevate che ...
· ... l'Apostolo Pietro era sposato? (Vangelo di Matteo 8,14) ...e che erano sposati anche altri Apostoli e predicatori del Vangelo? (1a Lettera ai Corinzi 9,5)


Lo sapevate che ...
· ... un requisito per essere vescovo ( o sorvegliante) è di essere marito di una sola moglie e di saper governare bene la famiglia, avendo figli ubbidienti e rispettosi ? (1a Lettera a Timoteo 3,2-5; Tito 1,6)


Lo sapevate che ...
· ... la Bibbia contiene tutto quanto serve per vivere il Cristianesimo? (2a Lettera a Timoteo 3,14-17) e che chiunque si arroghi l'autorità di cambiare qualcosa agli insegnamenti scritti nella Bibbia, anche se fosse una creatura celeste, viene maledetto da Dio? (Lettera ai Galati 1,8-9)


Lo sapevate che ...
· ... il concetto di tempio come "casa di Dio" era sconosciuto ai cristiani del 1° secolo? (Atti degli Apostoli 17,24) e che il termine "chiesa" nel significato di "edificio di culto" è nato solo qualche secolo dopo il 1°, mentre originariamente significava solo "assemblea, gruppo di persone" (dal greco ekklesìa)?


Lo sapevate che ...
· ... la figura di Maria, madre di Gesù, non è mai stata oggetto di culto o venerazione, né per gli Apostoli, né per tutti i cristiani dell'età apostolica? e che non vi è alcun riferimento nel Nuovo Testamento tale da farci pensare di doverle dare degli attributi divini, quali ad esempio la mediazione tra l'uomo e Dio, ruolo quest'ultimo che compete esclusivamente a Gesù Cristo? (1 Timoteo 2,5)


Lo sapevate che ...
· ... la fede non è qualcosa di magico, di indefinito, che colpisce casualmente solo alcune persone, ma è molto più "concreta", strettamente legata all'ascolto della Parola di Dio ? (Romani 10,17) e che senza fede è impossibile essere graditi a Dio? (Ebrei 11,6)


Lo sapevate che ...
· ... il termine "santo" significa "separato, appartato"?
e che nel Nuovo Testamento erano chiamati così tutti i cristiani? (Romani 1,7 - 1ª Corinzi 1,2) dal momento che la conversione a Cristo li rendeva separati dal modo di pensare e di vivere comune ai pagani?
e che, fermi restando questi presupposti, chiunque oggi desideri convertirsi a Cristo diventa per Dio un santo nel vero e biblico senso, senza bisogno che muoia e che gli si faccia dopo qualche anno un "processo di beatificazione"?


Lo sapevate che ...
· ... l'adulterio, la fornicazione e l'omosessualità sono da sempre stati disapprovati e condannati da Dio? e che la legge di Mosè prevedeva la pena di morte immediata, mentre con Cristo è data all'uomo la possibilità di ravvedersi, mediante la conversione e il conseguente cambiamento del proprio comportamento sessuale, prima della condanna di Dio nel giorno del giudizio?


Lo sapevate che ...
· ... tra i dieci comandamenti ce n'è uno che vieta all'uomo la costruzione di "immagini" o sculture sacre? (Esodo 20,4-5) e che la trasgressione di questo comandamento comportava la pena di morte?


Lo sapevate che ...
· ... Maria, la mamma di Gesù, ha avuto almeno altri sei figli oltre a Nostro Signore? Il Vangelo di Marco 6,3, ad esempio, fa i nomi di quattro maschi e cita anche delle femmine (al plurale, non sappiamo se due o più di due).


Lo sapevate che ...
· ... secondo il cattolicesimo, la tradizione (trasmissione orale di insegnamenti presunti divini) deve accostarsi alla Rivelazione scritta di Dio (la Bibbia), mentre Gesù ha insegnato che la tradizione si pone in antitesi col Libro Sacro? (Vangelo di Marco cap. 7)


Lo sapevate che ...
· ... Gesù è autore di salvezza solo potenzialmente "per tutti", ma di fatto solo "per tutti coloro che gli ubbidiscono"? (Lettera agli Ebrei 5,[SM=g27989]


Lo sapevate che ...
· ... il ricordo della morte e della risurrezione del Signore, da farsi prendendo del pane e del vino (simboli del Suo corpo e del Suo sangue) nella Bibbia non si chiama "Eucarestia", bensì "Cena del Signore"? E che non è un ripetersi del sacrificio di Cristo, ma un memoriale? (I Lettera ai Corinzi 11,20.24-26)


Lo sapevate che ...
· ... il termine "battesimo" - derivato dal greco del Nuovo Testamento - significa letteralmente "immersione", e che il battesimo per aspersione (tipo quello cattolico) era sconosciuto ai cristiani del primo secolo?
·... il battesimo non si deve fare da neonati, ma da adulti, in quanto non serve a togliere il cosiddetto "peccato originale" di Adamo, ma i propri peccati personali, in base alla propria fede personale e alla propria cosciente richiesta di perdono? (Marco 16,16; Atti 2,37-38;22,16)
·... cerimonie come la "prima comunione" e la "cresima" sono assolutamente sconosciute al Nuovo Testamento?


Lo sapevate che ...
· ... il popolo cristiano, secondo il Nuovo Testamento, non deve essere diviso in "clero" e "laici", perché questa distinzione è stata fatta solo nei secoli successivi al primo, mentre la Parola di Dio considera tutti i veri cristiani "ministri" nel senso che svolgono un ministero cristiano di sacro servizio a Dio sotto la direttiva di Gesù Cristo? (Romani 12,1-2; 1 Corinti 3,5; 2 Corinti 3,5-6; 6,4)


Lo sapevate che ...
· … il Natale non è una festa cristiana, ossia non è mai stata istituita né da Gesù né dagli Apostoli nel Nuovo Testamento? e che le sue origini sono invece pagane, essendo stata indebitamente “adottata”, pochi secoli dopo Cristo, una festività estranea al Vangelo, spacciandola per commemorazione della nascita di Gesù? e che nessuno sa con esattezza né il giorno, né il mese, né l’anno della nascita del Signore? e che l’unica cosa certa che emerge dai testi sacri è che Gesù non può essere nato nel pieno dell’inverno?


Lo sapevate che ...
· … tali ricorrenze (Giubileo, Pasqua, Pentecoste) appartengono alla rivelazione di Dio per Israele, e solo per Israele, mentre il Nuovo Testamento non prevede assolutamente di “adottarle” come festività e celebrazioni “cristiane”? e che, non avendo mai il Signore indicato di celebrare una Pasqua “cristiana”, già non molto tempo dopo Cristo vi fu una vibrante polemica (fra quelli che volevano osservarla) sulla data in cui farla cadere (a dimostrazione che il Signore nulla disse in proposito!)? e che il Giubileo cattolico è stato istituito ben 1300 anni dopo Cristo da uno dei peggiori papi in assoluto, Bonifacio VIII, con finalità chiaramente propagandistiche e di convenienza “commerciale”?


Lo sapevate che ...
· … i Pentecostali (Assemblee di Dio), al pari di altri gruppi cosiddetti “carismatici”, affermano di poter “parlare in lingue” sotto la guida dello Spirito di Dio, al pari di quanto avveniva nei contesti di Atti 2 e 1Corinzi 12-14, ma:
· mentre nel Nuovo Testamento le lingue erano lingue straniere ma umane ed esistenti (Atti 2:4-11), essi parlano lingue sconosciute, inesistenti (che sono, in realtà, di propria invenzione e suggestione);
· mentre il Nuovo Testamento dice che, se nessuno conosce una data lingua parlata, vi deve sempre essere chi la interpreti per gli ascoltatori (1Corinzi 14:2[SM=g27989], così non avviene nelle assemblee carismatiche;
· mentre il Nuovo Testamento ordina di non parlare in due o tre persone al massimo, e una alla volta, con l’interprete, così non avviene nelle assemblee carismatiche, dove v’è solo un gran trambusto eccitato. Dio, al contrario, “non è un Dio di confusione, ma di pace” (1Corinzi 14:33).


Lo sapevate che ...
· … oggi si parla tanto di miracoli che avverrebbero in ambito sia cattolico sia protestante o d’altro tipo, ma la Bibbia insegna che un “miracolo” fatto per portare avanti un discorso che non corrisponde alla verità rivelata (vedi casi come Padre Pio, Madonne varie, telepredicatori carismatici, ecc.) è un prodigio bugiardo (Matteo 24:24; Apocalisse 13:13-14), fatto da Satana, il quale ama travestirsi da “angelo di luce” (2Corinzi 11:14), ossia apparire come un messaggero divino agli occhi delle (tante) persone che ignorano quel che la Bibbia insegna su questo ed altri temi (2Tessalonicesi 2:9-12). Inoltre dalla Bibbia si evince chiaramente che i miracoli erano una prerogativa del periodo apostolico e che nei tempi successivi i miracoli o presunti tali sarebbero stati opera di falsi cristi e falsi maestri soprattutto nei nostri tempi, considerati dalle scritture gli ultimi giorni (Matteo 24:24; 1 Corinti 13:10; 2 Tim 3:1).


PREMESSO che non è mia consuetudine , copiare o riportare da altri siti o forum notizie o pubblicazioni , stasera leggendo nel forum dei tdg all'indirizzo Cristianitestimonidigeova.net , mi sento veramente offeso nel mio essere Cattolico , ciò che vedete sopra sono informazioni a metà e con un modo direi diffamatorio nei confronti della mia fede
Vorrei con l'aiuto di Poly e Teodoro e con tutti i quali vorranno dire la loro , analizzare ogni singola notizia
Grazie
Teodoro Studita
00giovedì 8 giugno 2006 23:53
Le prime 5 asserzioni sono abbastanza esatte, anche se l'ultima presenta alcune inesattezze, che vale la pena vedere pezzo per pezzo


... la figura di Maria, madre di Gesù, non è mai stata oggetto di culto o venerazione, né per gli Apostoli, né per tutti i cristiani dell'età apostolica?



Non ci sono fonti sufficienti per ciò che riguarda l'età apostolica ed il culto mariano, ma di certo possiamo dire che la teologia di Efeso non può essere spuntata a mo' di fungo, e che evidentemente esprimeva un sentimento popolare già abbondantemente diffuso da secoli. In parte possiamo verificare questo dato leggendo la letteratura apocrifa pre-efesina, che attesta una insolita attenzione per la figura della Madre di Dio, già chiamata tale in epoca non sospetta.


e che non vi è alcun riferimento nel Nuovo Testamento tale da farci pensare di doverle dare degli attributi divini, quali ad esempio la mediazione tra l'uomo e Dio, ruolo quest'ultimo che compete esclusivamente a Gesù Cristo?



Questo infatti non lo ha mai detto nessuno, né i cattolici né tantomeno gli ortodossi. E' tipico di una strisciante e subdola propaganda geovista l'affibiare ad altri delle eresie per poterne prendere le distanze. Lo fanno per la Trinità (fatta passare per modalismo) per l'iconodulìa (fatta passare per idolatria) e quindi perché non farlo anche per la mariologia? Inutile dire che questo modo di procedere (attribuire al nemico una cosa mai detta per poterlo smentire) non è propriamente tipico di chi sta in buona fede.

Polymetis
00venerdì 9 giugno 2006 17:56
"ly , scusami se sorella è tradotto come tu dici ha senso dire attorno con noi una moglie , moglie in fede , oppure il primo aggettivo moglie potrebbe essere tradotto con sorella , e poco chiaro , e vorrei capire"

Errore mio che ho citato a memoria senza rileggere il versetto. Il testo greco ha adelphe gynaika, dunque la traduzione letterale è "non abbiamo il diritto di condurre con noi una donna sorella, come fanno gli altri apostoli, i fratelli del Signore e Cefa?"
"Donna sorella" vuol dire ovviamente sorella in fede, e dunque "donna credente". Vi si può vedere sia una moglie sia le donne che assistevano gli apostoli e Cristo nei loro viaggi (Lc 8,2-3)
Justee
00giovedì 15 giugno 2006 16:24


Lo sapevate che...?

Lo sapevate che ...
· ... l'Apostolo Pietro era sposato? (Vangelo di Matteo 8,14) ...e che erano sposati anche altri Apostoli e predicatori del Vangelo? (1a Lettera ai Corinzi 9,5)

Ricapitoliamo
Pietro era sposato
TADDEO Ipotesi
GIUDA ISCARIOTA Ipotesi


Esempio per i Cristiani
Cristo il Maestro era Singolo , e nell'imitare la sua testimonianza come potremmo essere più fedeli al suo modo di vivere

Approfondimento :

Infatti Gesù guarì la suocera, facendole passare la febbre. Tutti i successori degli apostoli avevano la facoltà di sposarsi, anche se l’apostolo Paolo consigliò il celibato allo scopo di dedicare tutto il tempo all’opera del Signore.
Oggi nella Chiesa Ortodossa un nominato ha addirittura l’obbligo di sposarsi. Cosa succede invece nella CC? I preti possono sposarsi? Certo che possono farlo se lo vogliono! Basta che per l’investitura a prete non seguano il rito latino ma seguano altri riti riconosciuti anch’essi all’interno della Chiesa ; esistono diversi riti dentro la CC. E per ultimo la questione del celibato non è dogma di fede ma è solo una prassi che può essere tolta quando si vuole.

ed ancora
Il testo greco ha adelphe gynaika, dunque la traduzione letterale è "non abbiamo il diritto di condurre con noi una donna sorella, come fanno gli altri apostoli, i fratelli del Signore e Cefa?"
"Donna sorella" vuol dire ovviamente sorella in fede, e dunque "donna credente". Vi si può vedere sia una moglie sia le donne che assistevano gli apostoli e Cristo nei loro viaggi (Lc 8,2-3)

ed ancora
si dice che il vescovo doveva essere sposato con una sola moglie
Sì, ma si spera che non vogliate dire che questo è un requisito obbligato, e che quindi un uomo deve essere per forza sposato per aspirare a questi incarichi. Dopotutto Paolo consigliò il celibato, e proprio per darsi da fare nella Chiesa. Siccome gli incarichi vengono conferiti proprio allo scopo di far crescere la Chiesa, se bisogna sposarsi per essere dei vescovi allora suona strano che l’apostolo consigliasse il celibato, non vi pare? Il matrimonio, come requisito indispensabile per aspirare agli incarichi, non è nemmeno previsto dai Tdg. Tantissimi servitori di ministero e anziani sono single. Ovviamente se uno è sposato deve dare dimostrazione di condurre bene la propria famiglia, altrimenti sarà difficile che possa condurre bene la Chiesa. cvbn
barnabino
00lunedì 10 luglio 2006 12:21

"Donna sorella" vuol dire ovviamente sorella in fede, e dunque "donna credente". Vi si può vedere sia una moglie sia le donne che assistevano gli apostoli e Cristo nei loro viaggi (Lc 8,2-3)



Perchè? A vostro parere ci sono gli "uomini sorelle"? ytytty

Quando nel NT si usa "sorella" si intende benissimo una sorella anche di fede, senza specificare che era "donna" cosa assurda dato che, fino a prova contraria, le sorelle sono tutte donne!

Dunque poichè gynaika è aggiunto a "sorella" non può che avere il significato di "moglie" se vogliamo dare un senso alla frase, significato che per altro è letterale quanto quello di "donna". Non è che "moglie" sia una traduzione non letterale o desueta, è solo che dovete difendere la vostra tradizione arrampicandovi sugli specchi.

Shalom
barnabino
00lunedì 10 luglio 2006 12:32
Caro Rino,

Non riesco a capire il tuo tono polemico


la questione del celibato non è dogma di fede ma è solo una prassi che può essere tolta quando si vuole.



Quello che dicono i TdG, se ritieni che sia solo una prassi che non ha nulla a che vedere con la fede allora sei d'accordo con i TdG che dicono solo che, visto che biblicamente non necessario essere non sposati, sarebbe bene eliminare questa proibizione anacronistica lasciandola come opzione facoltativa. Perchè imporre dei pesi? Uno può voler restare scapolo per un periodo per servire Dio, perchè imporre un voto a vita?


si dice che il vescovo doveva essere sposato con una sola moglie. Sì, ma si spera che non vogliate dire che questo è un requisito obbligato



Se leggi il passo nel suo contesto è ovvio che non ci sono obblighi in questo senso, infatti lo stesso Paolo che scrive non era sposato e suggerisce il celibato. Il passo che dimostra che non era per nulla strano che un "vescovo" fosse sposato se lo desiderava. Si trattava dunque di una scelta e non di un obbligo. Paolo dice che è bene tanto essere sposati quanto non esserlo.

Shalom


Polymetis
00lunedì 10 luglio 2006 14:16
“Perchè? A vostro parere ci sono gli "uomini sorelle"?”

Paolo specifica “donna” non perché “sorella” non fosse di per sé chiaro, ma perché è proprio il fatto che sia una donna il fulcro della questione. Infatti un uomo che si fa mantenere da una donna secondo certa mentalità è disdicevole. Che si tratta di questo è chiaro al versetto successivo in cui viene detto: “Ovvero solo io e Barnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? 7 E chi mai presta servizio militare a proprie spese?”. Il pensiero di Paolo per essere incisivo potrebbe essere riformulato dicendo: “non abbiamo anche noi il diritto di portare una donna che sia credente”?. La parola focale della frase non è “sorella” ma “donna”, qui sta il punto di scandalo.

“è solo che dovete difendere la vostra tradizione arrampicandovi sugli specchi.”

Non c’è alcuna tradizione da difendere perché non fa parte del depositum fidei che i preti debbano essere celibi, né la Chiesa cattolica lo richiede. In seno alla Chiesa ci sono 15 riti, ed è il rito latino a chiedere il celibato, non tutti gli altri. Chi vuol diventare prete cattolico e sposarsi si può far ordinare secondo altri riti, come quello greco.

Ad maiora
barnabino
00martedì 11 luglio 2006 14:55
Caro Polymetis,

I tuoi patetici tentativi di difendere la tua tradizione dimostrano solo la tua schiavitù mentale che ti impedisce di usare la tua testa per ragionare [SM=g28001]


Paolo specifica “donna” non perché “sorella” non fosse di per sé chiaro, ma perché è proprio il fatto che sia una donna il fulcro della questione



Perchè, se diceva solo "sorella" il fulcro cambiava? Per sorella (se non si intendeva carnale) si intendeva già una "donna credente" senza dover aggiungere nulla. Era ovvio che era femmina, il fulcro della questione è già evidenziato.

Aggiungendo guneika ovviamente Paolo non poteva che intendere "moglie" che è l'unico ad aggiungere a "sorella" un significato. Non a caso cita Cefa che era sicuramente sposato e così molti degli altri fratelli, basti pensare a Filippo. Inoltre per la cultura dell'epoca non mi pare logico pensare agli apostoli accompagnati da "una donna" che non fosse la propria moglie. D'altronde anche Clemente Alessandrino (Strom. 7, 12) sostiene che gli apostoli portavano con loro le rispettive mogli.

Infine il passo indica che i fratelli dovevano dare supporto alle mogli degli apostoli, e non che esse dovessero "mantenere" gli apostoli lavorando per l'uomo.


Non c’è alcuna tradizione da difendere perché non fa parte del depositum fidei che i preti debbano essere celibi, né la Chiesa cattolica lo richiede



Bene, allora visto che non hai nulla da difendere smettila di violentare i versetti della bibbia con spiegazioni che non si capisce quale senso abbiano.

Shalom



Polymetis
00domenica 16 luglio 2006 20:15
“Perchè, se diceva solo "sorella" il fulcro cambiava? Per sorella (se non si intendeva carnale) si intendeva già una "donna credente" senza dover aggiungere nulla. Era ovvio che era femmina, il fulcro della questione è già evidenziato.”

No , perché non c’era la parola. Il punto non è che sia sorella, ma che sia donna, donna non è una precisazione che aggiunge qualcosa a sorella, è il punto del contendere, e Paolo lo rimarca. Evidentemente ogni artificio retorico ti è ignoto. Il senso è “una donna che sia sorella”, tutti i commentari ammettono la doppia lettura. E poi perché mai Paolo dovrebbe invocare per sé il diritto di portarsi una moglie quando lui stesso ci dice che non la vuole? Eppure dire anche: “Ovvero solo io e Barnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? E chi mai presta servizio militare a proprie spese?” (v.7) Dunque c’era qualcuno che manteneva Paolo(da qui le lamentele), e non era sua moglie, perché sappiamo che non l’aveva, era appunto una donna credente.

“Non a caso cita Cefa che era sicuramente sposato e così molti degli altri fratelli, basti pensare a Filippo.”

Sì, e con ciò?

“D'altronde anche Clemente Alessandrino (Strom. 7, 12) sostiene che gli apostoli portavano con loro le rispettive mogli.”

1)La cosa come già detto non mi tange.
2)Stromata 7,12 corrisponde ad una lunghissima tirata contro gli gnostici che non ho intenzione di leggermi da cima a fondo per trovare il passo cui alludi. Se mi riporti le due righe che hai in mente te ne sarò grato.

“Inoltre per la cultura dell'epoca non mi pare logico pensare agli apostoli accompagnati da "una donna" che non fosse la propria moglie.”

Ma è esattamente quello che ci racconta il NT e che suscitò la derisione di molti, proprio perché secondo la cultura di allora erano dei mantenuti. (Lc8,2-3)
Tu pensi come i nostri antichi schernitori.

“Infine il passo indica che i fratelli dovevano dare supporto alle mogli degli apostoli, e non che esse dovessero "mantenere" gli apostoli lavorando per l'uomo.”

Veramente il versetto dice: “solo io e Barnaba non abbiamo il diritto di non lavorare?” Il motivo è ovvio, se predichi a tempo pieno non lavori, ma allora come ti mantieni, come ti compri il cibo se non lavori? Si dice chiaramente altrove che spesso erano le donne a mantenere: “o seguivano i suoi dodici discepoli, insieme ad alcune donne che aveva liberato dai demoni e guarito dalle malattie. Fra loro c'erano Maria Maddalena, da cui Gesù aveva cacciato sette demoni, Giovanna, moglie di Cusa, amministratore del re Erode, Susanna e molte altre che contribuivano coi loro mezzi al sostenimento di Gesù e dei suoi discepoli.” (Lc 8,2-3)
Inoltre il diritto di non lavorare è tirato in ballo subito dopo aver nominato queste “donne credenti”, le due cose sono collegate.
barnabino
00lunedì 17 luglio 2006 01:33
Caro Amico,


Evidentemente ogni artificio retorico ti è ignoto.


Mi faresti gentilmente vedere dove altrove viene usato questo artifizio retorico che mi sarebbe sfuggito per definire una sorella di fede?

Ti ripeto, una "sorella" è già una donna, non esiste una "doppia lettura". Aggiungere "donna" a "sorella" non avrebbe alcun senso se non intendendo non già il sesso (già chiaro) ma piuttosto la sua condizione.

Il senso è “una donna che sia sorella”, tutti i commentari ammettono la doppia lettura


Forse qualche commentario apologetico, il DENT dice: "gynè significa moglie in Mt 5,28.31; 14,3 e passim; 1 Cor. 9,5" e così il Bauer indica il significato di "married woman" per 1 Cor. 9,5. Ora, senza essere "dizionario dipendenti" mi pare che il passo s commenti da solo se vogliamo essere razionali.
Paolo dice solo che come Cefa e gli altri anche lui e Barnaba, se fossero stato sposati, avrebbero potuto avere il diritto di portere con sè una moglie (e non una concubina) nel senso che era giusto che avessero lo stesso trattamento dei loro fratelli.

Sì, e con ciò?


Il riferimento a Cefa e una ulteriore, se ce ne fosse bisogno, conferma che qui gynè si riferisce a uan "moglie" e non solo ad una "donna". Lo stesso vale per la citazione di Alessandro.

Si dice chiaramente altrove che spesso erano le donne a mantenere


Stai descrivendo il tuo ideale di vita? Hahahahaha... Paolo dice solo che come Cefa e gli altri anche lui e Barnaba, se fossero stati sposati, avrebbero potuto avere il diritto di portere con sè una moglie (e non una concubina) nel senso che era giusto che avessero lo stesso trattamento dei loro fratelli. Da nessuna parte è detto che le mogli o altre donne lavorassero per mantenere gli apostoli e che Paolo chiedesse una cosa di questo tipo, è solo una tua supposizione o, come detto, un tuo ideale di vita. Per me il senso è evidente, Paolo chiede gli stessi diritti degli altri apostoli e missionari sposati a cui la comunità provvedeva materialmente includendo anche alle mogli che li seguivano.

Caro amico, a me sembra che stai facendo fai una polemica davvero molto, molto sterile. Liberissimo di farlo, ma non darti arie da "scienziato" quando ti limiti alla più bieca apologetica.

Shalom


mioooo
00lunedì 17 luglio 2006 09:35
Re:

Ti ripeto, una "sorella" è già una donna, non esiste una "doppia lettura". Aggiungere "donna" a "sorella" non avrebbe alcun senso se non intendendo non già il sesso (già chiaro) ma piuttosto la sua condizione.


Caro barnabino , vediamo di non fare di questa discussione un attacco alla persona , ognuno sia fedele al proprio scrivere senza andare nel personale , alcune riflessioni...
Da questa tua riflessione , mi fai venire in mente il verso 5 , che ha riportato Rino inzio post , mi spieghi allora quale il senso di mettere "abbiamo noi il diritto di condurre attorno con noi una moglie, sorella in fede, " siccome fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? avrebbero potut dire semplicemente sorella o moglie non tutti e due non credi ???

ed ancora in questo forum ogni spunto è usato per approfondire , e noto come non ti piacia andare a cercare perchè esempio in qualche sezione si parla degli apostoli e di chi era sposato basta usare il cerca ... , la Bibbia se vogliamo essere dei letteralisti riporta un solo apostolo sposato il resto è aiutato da fonti exstrabibliche
barnabino
00lunedì 17 luglio 2006 12:03
Caro miooo,


vediamo di non fare di questa discussione un attacco alla persona , ognuno sia fedele al proprio scrivere senza andare nel personale , alcune riflessioni...


Sono pienamente d'accordo, non è mia intenzione farlo, ma allora ricordalo anche Polymetis che in mezzo alle sue riflessioni deve scrivere "Evidentemente ogni artificio retorico ti è ignoto" riferito al sottoscritto, è chiaro che con queste provocazioni ogni discussione finisce sempre sulla difensiva. Ti ringrazio comunque di avermi fatto notare la necessità di maggior moderazione da parte mia.

Avrebbero potuto dire semplicemente sorella o moglie non tutti e due non credi ???


Infatti questo è proprio quello che dico io, tu avresti ragione se Paolo avesse voluto dire o una "sorella" o una "moglie". In quel caso avrebbe usato solo uno dei due termini (anche se gynè può indicare tanto una donna sposata quanto non sposata) perchè sono sufficienti a comunicare il significato.

Il fatto che Paolo usi entrambi i termini invece indica che le mogli degli apostoli a cui faceva riferimento erano anche sorelle in senso spirituali, cioè cristiane. Altrimenti, come tu stesso osservi, che senso ha specificare che una "sorella" è anche "donna"? E' ovvio, mentre non era ovvio che una moglie avesse anche abbracciato la fede cristiana. Il DENT e il Bauer leggono in questo modo. Se mi sfugge qualceh artifizio retorico vorrei vedere dove, altrove, si usa lo stesso artificio per definire una sorella spirituale.

Inoltre qui Paolo fa riferiemento specificamente ad un apostolo, Cefa, che era sicuramente sposato. Paolo e Barnaba dicono solo che, come Cefa, dovrebbero anch'essi avere il diritto di essere liberi dal lavoro e perfino, se fossero stati sposati con una donna cristiana, di condurla con loro. E' chiaro che i missionari conducevano le mogli con loro e pure a queste doveva provvedere la comunità. Difficilmente un cristiano, anche per la morale del tempo, avrebbe portato con sè una "donna" se non era sposato con lei. Era la comunità, dice Paolo, che doveva provvedere ai bisogni degli apostoli itineranti e, se essi erano sposati, delle mogli.

Shalom



[Modificato da barnabino 17/07/2006 12.05]

mioooo
00lunedì 17 luglio 2006 15:46
Re:

Infatti questo è proprio quello che dico io, tu avresti ragione se Paolo avesse voluto dire o una "sorella" o una "moglie". In quel caso avrebbe usato solo uno dei due termini (anche se gynè può indicare tanto una donna sposata quanto non sposata) perchè sono sufficienti a comunicare il significato.



caro barnabino proviamo ad esaminare questa questione in altro modo perchè si va sempre sulla stessa risposta , se io invece ti dico che potrebbe essere invece il voler affermare che la sorella di fede non deve essere una ragazza o fanciulla , ma una donna , potrebbe essere la giustificazione del voler riportare i due modi di espressione


Il fatto che Paolo usi entrambi i termini invece indica che le mogli degli apostoli



siamo sicuri di uno il resto solo chiacchere



a cui faceva riferimento erano anche sorelle in senso spirituali, cioè cristiane. Altrimenti, come tu stesso osservi, che senso ha specificare che una "sorella" è anche "donna"? E' ovvio, mentre non era ovvio che una moglie avesse anche abbracciato la fede cristiana.



potrebbe essere anche l'opposto la moglie che abbraccia la fede e la concubina che è di aiuto


Il DENT e il Bauer leggono in questo modo.



puoi riportare in toto quello che dicono questi due dizionari ?
i sono grato


Inoltre qui Paolo fa riferiemento specificamente ad un apostolo, Cefa, che era sicuramente sposato. Paolo e Barnaba dicono solo che, come Cefa, dovrebbero anch'essi avere il diritto di essere liberi dal lavoro e perfino, se fossero stati sposati con una donna cristiana, di condurla con loro. E' chiaro che i missionari conducevano le mogli con loro e pure a queste doveva provvedere la comunità. Difficilmente un cristiano, anche per la morale del tempo, avrebbe portato con sè una "donna" se non era sposato con lei. Era la comunità, dice Paolo, che doveva provvedere ai bisogni degli apostoli itineranti e, se essi erano sposati, delle mogli.



Ti invito ad una analisi del testo che trovi all'interno dell'enciclopedia giudaica

e poi il valore delle donne in aiuto al Cristo
L'affermazione di Gesù riportata nel Vangelo di Marco (3,34) "Ecco mia madre e i miei fratelli" riferendosi ai suoi seguaci, spiega quanto fosse forte l'alternativa della comunità. Gesù proponeva, invece del digiuno, un pasto comunitario (che poi diventerà la santa messa), e tra i discepoli le donne dividevano la mensa con gli uomini. Erano, insomma, diventate soggetti del rito religioso, non più vissuto per concessione dell'uomo o attraverso di lui. «Fra i discepoli» conferma Cacitti «vi erano anche molte donne (Maria di Magdala, cioè la Maddalena, Giovanna, moglie di Cusa, Susanna e tante altre, citate per esempio nel Vangelo di Luca 8,2-3). Fatto davvero importante, quasi tutti i Vangeli canonici concordano nel dire che, una volta risorto, Gesù apparve per primo alle discepole». In due ricostruzioni apparve a Maria di Magdala (Marco 16,9 e Giovanni 20,14-1[SM=g27989] e in un'altra (Matteo 28,9) anche a Maria di Cleofa.

jyhu

barnabino
00mercoledì 19 luglio 2006 16:37
Caro Miooo,


io invece ti dico che potrebbe essere invece il voler affermare che la sorella di fede non deve essere una ragazza o fanciulla , ma una donna , potrebbe essere la giustificazione del voler riportare i due modi di espressione



Il termine gynè non indica solo una "donna" matura ma un qualunque essere di sesso femminile, compresa ragazza, per cui aggiungerlo non specificava che si intendesse una sorella adulta ma solo una sorella femmina o una moglie. E poi era ovvio che una bambina non potesse accompagnare un missionario, non mi pare che qui ci sia molto da speculare.

Inoltre il riferimento diretto a Cefa è ovvio: Cefa non portava con se una "sorella come donna" ma una "sorella come moglie"


siamo sicuri di uno il resto solo chiacchere



Sinceramente non vedo cosa ci trovi di strano o di "chiacchere" nel fatto che i discepoli di Cristo fossero sposati. In Isreale era normale essere sposati, in ebraico non esiste neppure la parola scapolo, e dunque possiamo immaginare che oltre a Pietro anche altro fossero sposati. Sicuranente lo era Filippo l'evangelizzatore e Aquila.


potrebbe essere anche l'opposto la moglie che abbraccia la fede e la concubina che è di aiuto



Non vedo dove in 1 Corinti 9,5 si parli di "aiuto", non si parla mica della "perpetua" qui. Paolo dice solo che la comunità aveva il dovere di dare vitto e alloggio sia al missionario che alla moglie di lui, insomma la famiglia non doveva essere divisa. Chi deve dare aiuto non è la moglie ma la comunità. Spero ti sia chiaro il punto.


puoi riportare in toto quello che dicono questi due dizionari?



Ho ripartato già in toto quello che dicono


il valore delle donne in aiuto al Cristo



Che vi fossero delle donne che "seguivano" Gesù lo sappiamo, ma non è attestato da nessuna parte che in seguito delle donne seguissero gli apostoli o i discepoli, a quanto pare nessuno seguiva Paolo e Barnaba e Cefa aveva la propria moglie. Era logico che fossero le mogli ad accompagnare gli apostoli, anche per il semplice motivo che antrambi dovevano soddisfare i loro normali bisogni emotivi e sessuali, cosa che a Paolo non sfuggiva (1 Corinto 7,3. Tanto meno ci aspettiamo che Paolo rivendicasse come un "diritto" che queste donne ipotetiche lavorassero per lui, nel contesto si dice che è la comunità che deve provvedere sia al missionario che alla consorte, e non che fosse la "sorella" con lui a lavorare.

PS. Vorrei sapere perchè trovi impossibile che in questo passo gynè indichi una moglie. Cosa trovi contro la lettura a mio parere più logica e semplice?

La Primula Rossa
00lunedì 6 agosto 2007 16:15
Avevo aperto questo 3d in scienza e religione, lo riapro qui perchè forse è più appropriato. Sono un TDG da 16 anni e sono qui per confrontarmi con voi cattolici in un dialogo civile e cristiano, avrei piacere nel ricevere vostre domande sulla mia fede.
T a i t a
00lunedì 6 agosto 2007 16:30
Benvenuto!! [SM=g7066]

Io avrei una domanda da farti. Secondo te, invece di essere cattolico perché dovrei diventare Testimone di Geova?
La Primula Rossa
00lunedì 6 agosto 2007 16:33
Se ti rispondessi a questa domanda sarei qui a fare del proselitismo, ma sembra sia contro il regolamento, quindi penso sia opportuno farla cadere no?
T a i t a
00lunedì 6 agosto 2007 16:40
Beh, di questo passo scrivere qualunque cosa che vada contro un insegnamento del cattolicesimo possa essere considerato proselitismo ...

Io invece non la farei cadere! Con Rino ci metto io una buona parola! [SM=g7059]
La Primula Rossa
00lunedì 6 agosto 2007 16:45
Se gli amministratori acconsentono non ho problema. Però a dirti il vero mi sembra un modo riduttivo di iniziare una conversazione, anche perchè una religione dovrebbe essere una via che si sceglie per giungere a Dio e non mi sembra appropriato dare delle "ragioni" per cambiarla, come se una fede potesse essere migliore o peggiore dell'altra. Io ad esempio sono dell'opinione secondo cui è bene ricercare Dio in qualsiasi modo, ma alla fine accettare il modo in cui Egli vuole essere seguito o meglio "adorato". Tu cosa ne pensi?
T a i t a
00lunedì 6 agosto 2007 16:58
Se parli di qualità o intensità di fede, potrei anche convenirne.

Potremmo anche discettare se il cristianesimo sia una religione in senso proprio, ma andremmo sicuramente lontano.

Riformulo la domanda, forse era troppo impersonale. Tu perché hai deciso di diventare Testimone di Geova? Come questo ti ha aiutato a percorrere quella che tu definisci la via che ti porta a Dio?

Io cosa ne penso? Penso che sia mille volte più interessante accostarsi ad una espressione di fede attraverso gli occhi di chi la professa ... e quando parlo di occhi, parlo di cuore ... non so se mi spiego! [SM=g7063]
La Primula Rossa
00lunedì 6 agosto 2007 17:14
Io sono nato in una famiglia che già conosceva i TDG. Quando avevo 12 anni iniziai a studiare con loro. All'epoca in casa erano TDG due mie sorelle. A 15 anni mi battezzai con la piena convinzione che fosse la sola religione giusta, inoltre a parte la credenza nelle dottrine avevo un rapporto molto stretto con Geova il quale aveva dimostrato più volte di udire le mie preghiere, grazie a Lui infatti uscì da una depressione adolescenziale o meglio infantile, era cominciata a 10 anni, proprio a causa di una mia spiccata sensibilità e direi oggi col senno di poi anche per l'educazione ricevuta da mio padre non TDG, ma nemmeno cattolico. Ma la mia vera conversione la dato dopo i miei vent'anni, qualche anno prima mi ero allontanato dalla Congregazione e ne avevo messo in dubbio ogni cosa sino a cercare Dio ovunque sino ai Rosacroce, per poi ritornare indietro e reincontrare quel Dio, GEOVA, della prima infanzia con cui parlare e avere risposte e riabbracciarLo e rivolergli bene e richiamarLo "Padre".
jwscientist
00lunedì 6 agosto 2007 17:31
Perche' i tdg hanno molti comportmanenti che non sono etici????
Come i comitati giudiziari.

La credenza che uccidere donne e bambini fosse giusto nell'antichita'.

L'idea che uccidere i gay a Sodoma e Gomorra fosse giusto.

L'impossibilita' di farsi idee proprie e diverse dall'organismo centrale.

L'espulsione per idee differenti.

Perche' non si conformano e firmano il documento dei diritti fondamentali della nazioni unite.

Perche' sono contro amche le parti funzionali della nostra societa' ??
Tanto da isolarsi e vedere coME negative anche le cose buone,e divenire rivoluzionisti??
La Primula Rossa
00lunedì 6 agosto 2007 17:39
Re:
jwscientist, 06/08/2007 17.31:

Perche' i tdg hanno molti comportmanenti che non sono etici????
Come i comitati giudiziari.

La credenza che uccidere donne e bambini fosse giusto nell'antichita'.

L'idea che uccidere i gay a Sodoma e Gomorra fosse giusto.

L'impossibilita' di farsi idee proprie e diverse dall'organismo centrale.

L'espulsione per idee differenti.

Perche' non si conformano e firmano il documento dei diritti fondamentali della nazioni unite.

Perche' sono contro amche le parti funzionali della nostra societa' ??
Tanto da isolarsi e vedere coME negative anche le cose buone,e divenire rivoluzionisti??



Caro amico, buona sera innanzitutto. Noto una certa aggressività nella domanda, sbaglio? Comunque volendoti rispondere concedimi un po' di retorica, voglio chiederti se tu hai letto la Bibbia:

Gli israeliti venivano espulsi dalla sinagoga? Quale pena era prevista per gli israeliti che si rivolgevano ad altri culti?

Il Vecchio Testamento è Parola di Dio?

Gli ebrei erano popolo di Dio?

Dio ha mai approvato l'uccisione di donne e bambini nell'antichità?

Dio uccise omosessuali a Sodoma e Gomorra?

Chi non aderiva all'insegnamento degli apostoli di Gerusalemme come era considerato?

Dammi dei motivi per sottoscrivere il documento dell'ONU.

Cosa intendi per "parti funzionali"?

Cos'è l'etica per te?


Justee
00lunedì 6 agosto 2007 18:30
Re:
La Primula Rossa, 06/08/2007 16.15:

Avevo aperto questo 3d in scienza e religione, lo riapro qui perchè forse è più appropriato. Sono un TDG da 16 anni e sono qui per confrontarmi con voi cattolici in un dialogo civile e cristiano, avrei piacere nel ricevere vostre domande sulla mia fede.



Credo di aver sistemato tutti i file , ora quello ufficiale è questo
Ciao e benvenuto anche da me


La Primula Rossa
00lunedì 6 agosto 2007 18:36
[SM=g7077] Grazie!
jwscientist
00lunedì 6 agosto 2007 19:54

Gli israeliti venivano espulsi dalla sinagoga? Quale pena era prevista per gli israeliti che si rivolgevano ad altri culti?

Il Vecchio Testamento è Parola di Dio?

Gli ebrei erano popolo di Dio?

Dio ha mai approvato l'uccisione di donne e bambini nell'antichità?

Dio uccise omosessuali a Sodoma e Gomorra?

Chi non aderiva all'insegnamento degli apostoli di Gerusalemme come era considerato?

Dammi dei motivi per sottoscrivere il documento dell'ONU.

Cosa intendi per "parti funzionali"?

Cos'è l'etica per te?





Il fatto stesso che oggi nel 2007 una persona si ponga il problema se il vecchio testamento e le guerre sante sono opera di Dio, e' una cosa inaccettabile , perche'e'e da anni che non accettiamo piu' un Dio violento e cruento.

Inoltre se i diritti fondamentali dell'uomo esposti nel dcoumento delle nazioni unite non vengono accettati e sottoscritti ,si ritorna ad una periodo barbarico.dove la lapidazione del vecchio testamento era una cosa giusta voluta da Dio.

Secrediamo che Dio al diluvio ha ucciso donne e bambini la nostra vita e' un inferno tutte le mattine,poiche' crediam oche ci sia un Dio violento sopra di noi

Xlsx
00lunedì 6 agosto 2007 20:18
scusa jwscientist ma non mi sembra che sei cattolico da quello che ricordo.

Considerando poi le tue obiezioni che non tengono per nulla conto dell'autorità della Bibbia...


Non ce l'ho con te ma è solo che La Primula Rossa ha chiesto un confronto specificando con dei cattolici. Se non fosse per quella specificazione, sarei intervenuto molto volentieri ma dato che l'ha specificato e non sono cattolico, non sono intervenuto. Credo che sia corretto fare così se no in ragazzo si fa un'idea dei cattolici completamente sbagliata perchè è data appunto da dei NON cattolici.
jwscientist
00lunedì 6 agosto 2007 20:38

Considerando poi le tue obiezioni che non tengono per nulla conto dell'autorità della Bibbia...




Lasciamo il thread ai Cattolici,ma se oggi una persona crede davvero che Dio abbia salvato le donne Madianite vergini e ucciso quelle non vergini nella guerra con israle.

Opuure abbia ucciso 42 bambini con un orsa.

Opuure 180.000 persone un angelo una notte

Oppure donne e bambini al diluvio


e questo lo chiamiamo ,riconoscere l'autorita' biblica ,siamo distruttie finiti senza speranza
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