Per non perdere altro tempo con Cascioli
“Trovo essenzialmente troppo, troppo debole la replica agli assunti del sig.r Cascioli.”
Tu trovi debole? Hai forse mai studiato letteratura latina al fine di poter giudicare con discernimento chi abbia ragione in una disputa simile?
Le affermazioni sul sito di Cascioli sono così dilettantistiche e puerili che non ci vuole una laurea in lettere classiche per smascherale, un qualsiasi grecista al terzo anno di liceo classico saprebbe che negare la storicità dell’incendio di Roma come fa Cascioli è una corbelleria. Invece di guardare siti internet curati da dilettanti vi consiglio caldamente qualche manuale universitario o, se non volete spendere soldi, siti internet curati da gente competente. Ad esempio questo è un sito di stampo storico-filologico curato da alcuni professori dell’università di Torino:
www.christianismus.it
(Se volete il loro curriculum lo trovate nella sezione “gli autori”)
C’è poi un buon sito internet, sebbene meno specialistico, che si occupa di confutare tutti i presunti paralleli tra Gesù Cristo e le altre divinità pagane facendo notare che o sono inventati di sana pianta senza avere nessuna attestazione nelle fonti antiche oppure sono tirati per i capelli:
www.tektonics.org/copycat/copycathub.html
Quanto a Cascioli è sintomatico che non una sola biblioteca universitaria abbia acquistato i suoi libri, si tratta infatti di spazzatura scientifica, basterà citare qualche perla. Qualche tempo fa scrissi al sig. Cascioli la seguente e-mail, raccogliendo alcune critiche che vari amici grecisti avevano fatto alle sciocchezze pubblicate:
Salve sig. Cascioli, vorrei da lei alcuni chiarimenti:
1)Come può continuare a ripetere la frase di Leone X sulla “favola di Cristo” quando è un clamoroso falso storico e nessuno ha mai trovato un’epistola che la contenesse essendosi rivelate false tutte le collocazioni nelle varie biblioteche?
2)Come può dire che incendio di Roma del 64 è una invenzione dei cristiani quando è talmente testimoniato che sta su ogni libro di storia romana, dalle Garzatine in su? E’ talmente vero che Nerone sulle ceneri di Roma ha potuto costruire la sua Domus Aurea.
3)Come può dire che gli storici contemporanei non trattano dell'incendio di Roma a parte Tacito quando ne parla Svetonio?
4)Come può sostenere che il capitolo di Tacito sull'incendio di Roma uscì fuori soltanto nel XV secolo per opera di un certo Pogge (poi corretto con Poggio Bracciolini)? Non sa che il cap. XV degli Annales è conservato in un codice beneventano del secolo XI (il Mediceus plut 68.2) tuttora custodito alla Biblioteca Medicea di Firenze, scoperto da Zanobi da Strada e dal Boccaccio (fiorentini), sempre restato a Firenze, mai andato a Roma da nessun segretario pontificio?
5)Come può dire che la dimostrazione che il documento presentato da Pogge sia un falso ci viene anche dallo storico della Chiesa Duchesne che è arrivato alla conclusione di proporre la soppressione dalla storia della Chiesa dei primi nove papi, compreso Pietro, quando l’abate Duchesne non ha mai detto nulla di simile? Mi darebbe le coordinate esatte dell’opera in cui avrebbe asserito ciò?
6)Come può sostenere ancora che il Testimonium Flavianum sia interamente spurio? Sono spurie solo le aggiunte di un copista cristiano successivo, ossia quelle troppo elogiative nei confronti di Cristo e che lo identificano come messia. Infatti è stata di recente trovata una versione araba del passo in questione, guarda caso senza le glosse cristiane che i filologi avevano già espunto, e dunque nessuno crede più che il testo sia interamente interpolato.
7)Come può dire che la lettera di Plinio il Giovane a Traiano parla di esseni e non di cristini quando nel testo il governatore di Bitinia chiede all’imperatore se deve tener conto dell’età dei bambini? Non sa forse che gli esseni non accettavano bambini né tanto meno le donne di cui accenna il passo? Al contrario tra i primi cristiani c’erano diaconesse come la Giunia di Rm 16,7.
Non ho avuto risposta a nessuno di questi interrogativi.