Da una discussione in chat: credere oltre la ragione

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Claudio Cava
00venerdì 24 settembre 2004 02:28

Se per ipotesi, ammesso e non concesso, dovessero arrivare che so, degli extraterrestri che abbiano ormai chiarito tutti i misteri dell' universo fornendo così la prova inconfutabile della non esistenza di Dio, si continuerebbe a credere?

Eravamo in tre, due atei e un credente.
La risposta e' stata unanime: sì.

Cosa ne pensate?

Ciao
Claudio


Topsy
00venerdì 24 settembre 2004 03:16
Re:

Scritto da: Claudio Cava 24/09/2004 2.28

Se per ipotesi, ammesso e non concesso, dovessero arrivare che so, degli extraterrestri che abbiano ormai chiarito tutti i misteri dell' universo fornendo così la prova inconfutabile della non esistenza di Dio, si continuerebbe a credere?

Eravamo in tre, due atei e un credente.
La risposta e' stata unanime: sì.

Cosa ne pensate?

Ciao
Claudio






Noto che la questione "credere", "perchè credere",o "credere ad oltranza" è un argomento che ti appassiona Claudio!!!

...non saprei che risponderti!
Però una cosa è certa: esiste al mondo chi non crede,individui che non ne avvertono il bisogno,quindi in virtù di questo non sono convinta del fatto che "credere" costituisca in realtà, per l'appunto, un "bisogno".

[SM=g27994]m22:

[Modificato da Topsy 24/09/2004 3.53]

Justee
00domenica 26 settembre 2004 11:19
Discussione

Se per ipotesi, ammesso e non concesso, dovessero arrivare che so, degli extraterrestri che abbiano ormai chiarito tutti i misteri dell' universo fornendo così la prova inconfutabile della non esistenza di Dio, si continuerebbe a credere?

Eravamo in tre, due atei e un credente.
La risposta e' stata unanime: sì.

Cosa ne pensate?

Ciao
Claudio



Vorrei rispondere essendo il credente , la questione credo che sia di Fondamentale importanza e cioè questa civiltà comunque avrà avuto un 'inzio e questo inizio sicuramente è stato qualcuno a crearlo , questo per dire che comunque sia la Divinità che l'ha creato è un Dio , e questo dio è Descritto nella Bibbia per chi crede , per chi non crede , comunque sia è un divinità con una capacita e potenza che esce dalle nostre cognizioni
Topsy
00domenica 26 settembre 2004 14:34
Re: Discussione

Scritto da: Justee 26/09/2004 11.19

Vorrei rispondere essendo il credente , la questione credo che sia di Fondamentale importanza e cioè questa civiltà comunque avrà avuto un 'inzio e questo inizio sicuramente è stato qualcuno a crearlo , questo per dire che comunque sia la Divinità che l'ha creato è un Dio , e questo dio è Descritto nella Bibbia per chi crede , per chi non crede , comunque sia è un divinità con una capacita e potenza che esce dalle nostre cognizioni





Già ,questa in genere è la posizione degli "agnostici".:Sm4:
solitary man
00venerdì 1 ottobre 2004 07:21
Re:

Scritto da: Claudio Cava 24/09/2004 2.28

Se per ipotesi, ammesso e non concesso, dovessero arrivare che so, degli extraterrestri che abbiano ormai chiarito tutti i misteri dell' universo fornendo così la prova inconfutabile della non esistenza di Dio, si continuerebbe a credere?

Eravamo in tre, due atei e un credente.
La risposta e' stata unanime: sì.

Cosa ne pensate?

Ciao
Claudio





E se gli alien invece ci portassero le prove dell'esistenza di Dio? [SM=g27994]m6:

Non capisco perchè una forma di vita extraterrestre debba per forza di cose escludere l'esistenza di Dio... Dio stesso a rigor di termini è extraterrestre ...[SM=g27994]m16:
Chi.dove.quando
00sabato 2 ottobre 2004 14:48
se per ipotesi
QUOTE]Se per ipotesi, ammesso e non concesso, dovessero arrivare che so, degli extraterrestri che abbiano ormai chiarito tutti i misteri dell' universo fornendo così la prova inconfutabile della non esistenza di Dio, si continuerebbe a credere?



Quante cose si possono immaginare con il "se"...la fantasia pu navigare all'infinito. Si sono scritti valanghe di libri sui "se", non ultima la tua osservazione. Permettimi di dire che qualunque risposta possa essere data anch'essa fantastica.

L'inconfutabile inconfutabile. Nessuna persona che nelle sue piene facolt mentali pu negare l'inconfutabile, cos come non possibile negare l'universo che ci circonda. Non un fatto di scelta, ma di presa di coscienza e valutazione dei fatti prodotti.

Chidoqua
Chi.dove.quando
00sabato 2 ottobre 2004 14:52
qualcuno pu spiegarmi perch vengono a mancare alcune lettere ai messaggi inseriti nel thread, particolarmente quelle con l'accento?

Grazie
Justee
00domenica 3 ottobre 2004 10:48
Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 14.52
qualcuno pu spiegarmi perch vengono a mancare alcune lettere ai messaggi inseriti nel thread, particolarmente quelle con l'accento?

Grazie



Ciao mi intrometto solo per dirti che è un problema di font o di visualizzazione , quando succede premi f5 e vedrai che spariscono i caratteri strani
Buon proseguimento
Claudio Cava
00lunedì 4 ottobre 2004 00:55
Re:
Scritto da: solitary man 01/10/2004 7.21

E se gli alien invece ci portassero le prove dell'esistenza di Dio? [SM=g27994]m6:
Non capisco perchè una forma di vita extraterrestre debba per forza di cose escludere l'esistenza di Dio...
--------------------------------------------------------------

Prova a ragionare da ateo e vedi come lo capisci. [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6:

E mica solo quello. [SM=g27994]m19:

Hi hi. [SM=g27994]m6:

Ciao
Claudio

Claudio Cava
00lunedì 4 ottobre 2004 01:02
Re: se per ipotesi
Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 14.48

Quante cose si possono immaginare con il "se"...la fantasia pu navigare all'infinito. Si sono scritti valanghe di libri sui "se", non ultima la tua osservazione. Permettimi di dire che qualunque risposta possa essere data anch'essa fantastica.
-----------------------------------------------------------

Ehm, scusa, ma era un' ipotesi.
Su quali basi vorresti imbastirla, un' ipotesi?

-----------------------------------------------------------
L'inconfutabile inconfutabile. Nessuna persona che nelle sue piene facolt mentali pu negare l'inconfutabile, cos come non possibile negare l'universo che ci circonda.
-----------------------------------------------------------

L' inconfutabile?
Inconfutabile e' cio' che e' *provato*.
E basta, stop.

-----------------------------------------------------------
Non un fatto di scelta, ma di presa di coscienza e valutazione dei fatti prodotti.
-----------------------------------------------------------

Appunto, i fatti.
Il resto sono solo teorie confutabilissime.

-----------------------------------------------------------

Ciao
Claudio

solitary man
00lunedì 4 ottobre 2004 06:30
Re: Re:

Scritto da: Claudio Cava 04/10/2004 0.55
Scritto da: solitary man 01/10/2004 7.21

Prova a ragionare da ateo e vedi come lo capisci. [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6:

E mica solo quello. [SM=g27994]m19:

Hi hi. [SM=g27994]m6:

Ciao
Claudio




a dire il vero intendevo che anche i cosiddetti extraterrestri potrebbero essere stati creati da Dio ... la loro esistenza non esclude a priori l'esistenza di Dio ... neanche se ragiono da ateo [SM=g27994]m16:
Claudio Cava
00lunedì 4 ottobre 2004 06:47
Re:
Scritto da: solitary man 04/10/2004 6.30

a dire il vero intendevo che anche i cosiddetti extraterrestri potrebbero essere stati creati da Dio ... la loro esistenza non esclude a priori l'esistenza di Dio ... neanche se ragiono da ateo [SM=g27994]m16:


--------------------------------------------------------------

Ma dai .......

Il Padreterno vi ha fatto sapere perfino cosa vi succedera' dopo morti, e vi nascondeva una notizia del genere?

Tsk tsk. [SM=g27994]m14:

Ciao
Claudio
PS: A proposito, i dinosauri chi li ha creati?
Citando dove sta scritto, please. [SM=g27994]m19:


Claudio Cava
00lunedì 4 ottobre 2004 07:07
Re: Re:
Scritto da: Topsy 24/09/2004 3.16

Questa mi era sfuggita, scusa Topsy. [SM=g27994]m10

---------------------------------------------------------
Noto che la questione "credere", "perchè credere",o "credere ad oltranza" è un argomento che ti appassiona Claudio!!!
---------------------------------------------------------

Per forza, cara, mi ci sono massacrato i neuroni per anni. [SM=g27994]m11:

---------------------------------------------------------
...non saprei che risponderti!
Però una cosa è certa: esiste al mondo chi non crede,individui che non ne avvertono il bisogno,quindi in virtù di questo non sono convinta del fatto che "credere" costituisca in realtà, per l'appunto, un "bisogno".
[SM=g27994]m22:
---------------------------------------------------------

Ehm, quanto dici conferma la mia teoria. [SM=g27994]m16:

Chi non crede non ne ha bisogno, appunto. [SM=g27994]m6:

O se preferisci, non avvertendone il bisogno, non credono.

Ciao
Claudio

Squarepusher
00venerdì 8 ottobre 2004 00:24
Re:

Scritto da: Claudio Cava 24/09/2004 2.28
Se per ipotesi, ammesso e non concesso, dovessero arrivare che so, degli extraterrestri che abbiano ormai chiarito tutti i misteri dell' universo fornendo così la prova inconfutabile della non esistenza di Dio, si continuerebbe a credere?
Eravamo in tre, due atei e un credente.
La risposta e' stata unanime: sì.
Cosa ne pensate?



La risposta più ovvia ce la dà Ambrose Bierce:
"Fede: Credere senza conoscenza alle parole di un altro, anche lui senza conoscenza, circa argomenti che non hanno alcun tipo di riscontro reale."
Squarepusher
00venerdì 8 ottobre 2004 00:31
Re: Re: Re:

Scritto da: Claudio Cava 04/10/2004 7.07
Scritto da: Topsy 24/09/2004 3.16
Chi non crede non ne ha bisogno, appunto. [SM=g27994]m6:
O se preferisci, non avvertendone il bisogno, non credono.



Non ragionare in modo ingenuo: è un bisogno enorme, per tutti.
Si può avere fede anche in un ideale politico, perché la fede è un'aderenza acritica a determinati concetti. Oppure in una dottrina scientifica.
Sono coloro il cui spirito critico è sempre attivo, nei confronti di tutto. E non accettano mai nessun concetto senza prima averlo vagliato da tutti i possibili punti di vista, alla ricerca di eventuali "falle".
I "non credenti" puri sono pochi, pochissimi.
Alla fine, essere un "non credente" vuol dire non avere pregiudizi. Ed è difficile.

Solo chi è arrivato a quel punto (in campo politico mi viene in mente Noam Chomsky) ha superato il bisogno e non lo prova più, perché ne comprende la natura.

[Modificato da Squarepusher 08/10/2004 0.33]

solitary man
00venerdì 8 ottobre 2004 07:16
Re: Re:

Scritto da: Squarepusher 08/10/2004 0.24


La risposta più ovvia ce la dà Ambrose Bierce:
"Fede: Credere senza conoscenza alle parole di un altro, anche lui senza conoscenza, circa argomenti che non hanno alcun tipo di riscontro reale."



A dire il vero sulla fede preferisco la definizione biblica:
"La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l'evidente dimostrazione di realtà benchè non vedute" - Lettera agli Ebrei cap. 11 verso 1

ciaooo
solitary man
00venerdì 8 ottobre 2004 07:25
Re: Re:
Ma dai .......

tieni [SM=g27994]m16:

Il Padreterno vi ha fatto sapere perfino cosa vi succedera' dopo morti, e vi nascondeva una notizia del genere?

Vallo a spiegare agli antichi che esistevamo gli alieni (se davvero esistono) e spiegagli che non sono dei ... mica facile con la cultura del tempo eppoi mica era una notizia fondamentale per la sopravvivenza del genere umano, la Bibbia intesa come Parola di Dio ebbe uno scopo, mica ce sta scritto tutto ...

PS: A proposito, i dinosauri chi li ha creati?
Citando dove sta scritto, please. [SM=g27994]m19:

eccoti servito: Genesi capitolo 1
20 Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". 21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 22 Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra". 23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
24 Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: 25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.

Ciao gemellone
solitary man
00venerdì 8 ottobre 2004 07:28
Re: Re: Re:

Scritto da: Claudio Cava 04/10/2004 7.07

Per forza, cara, mi ci sono massacrato i neuroni per anni. [SM=g27994]m11:




Infatti... ne rimarrà solo uno [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6:
Topsy
00venerdì 8 ottobre 2004 11:11
Re:
]Scritto da: Squarepusher 08/10/2004 0.31


Non ragionare in modo ingenuo: è un bisogno enorme, per tutti.
Si può avere fede anche in un ideale politico, perché la fede è un'aderenza acritica a determinati concetti. Oppure in una dottrina scientifica...



Era quanto intendevo spiegare in un altro treadh, nella categoria "Domande generiche sulla religione" alla voce "Si parla solo di religione?".

L'uomo ha "bisogno" di un sistema referenziale di orientamento,che gli permette di organizzarsi e agire ,in maniera coerente,altrimenti sarebbe preda alla confusione perchè non avrebbe modo di orientarsi(sarebbe un "senza bussola"!).
Un fatto fondamentale è che ciascuna cultura,ciascun individuo possiede un suo sistema referenziaele di orientamento.Questi "sistemi" includono "anche" la credenza in un essere trascendente, ma non solo.

Ciascuna cultura e ciscun individuo ne possiede in realtà uno(il credente, l'ateo e l'agnostico).Ma quando ciascuno di essi è posto dinnanzi ad un sitema referenziale diverso,ovvero una visione totale della vita sostanzialmente diversa, la giudicano "pazzesca","irragionevole","infantile" e tanto altro ancora...considerando se stessi sempre perfettamente logici.

Per cui il credente giudica irragionevole l'ateo, e l'ateo il credente; il cattolico giudicherà non ragionevole il buddhista ,e il buddhista farà lo stesso nei confronti del cristiano ...ecc... ecc...

A questo riguardo alcuni anni fa, lessi Erich Fromm.
Ciao!
Chi.dove.quando
00domenica 10 ottobre 2004 01:39
se per ipotesi..."L'inconfutabile non si sposa con le ipotesi."

Scritto da: Claudio Cava 04/10/2004 1.02
Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 14.48

Quante cose si possono immaginare con il "se"...la fantasia pu navigare all'infinito. Si sono scritti valanghe di libri sui "se", non ultima la tua osservazione. Permettimi di dire che qualunque risposta possa essere data anch'essa fantastica.
-----------------------------------------------------------

Ehm, scusa, ma era un' ipotesi.
Su quali basi vorresti imbastirla, un' ipotesi?

-----------------------------------------------------------

Ciao
Claudio





Ciao Claudio,

Per appunto, non può essere imbastita su nessuna base, se non esclusivamente su quella del libera fantasia...!

Ti saluto

Chidoqua



levita
00lunedì 11 ottobre 2004 14:31
Re:
Agostino nei Soliloqui dichiara che il suo intento è di conoscere "Dio e l'anima e nient'altro" e che solo indagando la propria coscienza l'uomo troverà il principio assoluto di ogni conoscenza, il principio di verità che gli permetterà di giungere alle certezze indubitabili di cui ha bisogno.

Sul libero arbitrio:
Conduciamo la nostra ricerca come se tutto fosse dubbio. Se la volontà libera è stata data al fine di ben operare, dal momento che con essa possiamo anche peccare, mi sembra divenir dubbio anche se avrebbe potuto esser data.(Sul libero arbitrio Il, 2, 5)

È un dubbio, come si vede, ben lontano dal dubbio scettico, perché è un dubbio che si fonda su alcune certezze di fede che vengono comunque presupposte, come l'esistenza di Dio creatore dell'anima e della volontà dell'uomo. E infatti, chi dice nel suo cuore "Dio non esiste" non tanto mette in dubbio l'esistenza di Dio, quanto va alla ricerca delle ragioni della sua fede, vuole cioè comprendere ciò che crede; a un simile uomo allora si dimostrerebbe, e lo ritengo molto facile a dimostrarsi, come uno che pretende che sui segreti del suo animo, noti a lui solo, gli debba far fede un estraneo che non li può conoscere, sarebbe poi giusto che credesse a sua volta all'esistenza di Dio in fede degli scritti di quei grandi uomini che hanno lasciato testimonianza d'esser vissuti con il Figlio di Dio. (Sul lib. arb. Il, 2, 14)

Ragionando sulla natura, l'esistenza ha principio e fine nel pensiero umano, per cui la vasta maestà del Creato deve avere un significato, un significato che "io" devo darle osservando gli astri attraverso due diverse lenti, quella della scienza e quella, un po' deformante, del cinema di fantascienza.
Se siamo soli in questo grande, immenso, incommensurabile universo o se le loro voci sono troppo lontane da noi per essere udite dalle nostre deboli orecchie, torniamo nel nostro piccolo pianeta, quel mondo azzurro che orbita attorno ad una piccola e grande stella, considerato che gli extraterresti ( se veramente ci fossero ) non sono scemi, hanno ormai rinunciato ad invadere il terzo pianeta ( l’orribile e apocalittica Terra ), perché per loro è orripilante l’idea di trasferirsi su un pianeta con l’atmosfera pullulante di buchi nell’ozono.

Levita
Chi.dove.quando
00martedì 12 ottobre 2004 00:38
Re: Re:

Scritto da: levita 11/10/200414.31

Ragionando sulla natura, l'esistenza ha principio e fine nel pensiero umano, per cui la vasta maestà del Creato deve avere un significato, un significato che "io" devo darle osservando gli astri attraverso due diverse lenti, quella della scienza e quella, un po' deformante, del cinema di fantascienza.
Se siamo soli in questo grande, immenso, incommensurabile universo o se le loro voci sono troppo lontane da noi per essere udite dalle nostre deboli orecchie, torniamo nel nostro piccolo pianeta, quel mondo azzurro che orbita attorno ad una piccola e grande stella, considerato che gli extraterresti ( se veramente ci fossero ) non sono scemi, hanno ormai rinunciato ad invadere il terzo pianeta ( l’orribile e apocalittica Terra ), perché per loro è orripilante l’idea di trasferirsi su un pianeta con l’atmosfera pullulante di buchi nell’ozono.

Levita




Ciao Levita,

Francamente fra Agostino ed il tuo commento non che sia pi di tanto riuscito a raccapezzarmi. Se tu fossi pi sintetico mi sarebbe pi facile capire il tuo pensiero, sempre che tu lo voglia.

Ti saluto

Chidoqua
levita
00martedì 12 ottobre 2004 01:39
Credere per capire e capire per credere
La ricerca per Agostino non è di riuscire a dimostrare l'esistenza di Dio e le altre verità di fede, bensí di dimostrare che queste verità di fede costituiscono la vera conoscenza per l'uomo.
Agostino ha riassunto la sua tesi nelle formule "credo ut intelligam" e "intelligo ut credam", il problema è solo implicitamente posto e la soluzione risiede nell'armonico rapporto tra fede e ragione, perché la ragione accetta di muoversi nell'ambito e nei presupposti della fede.
Cercando in se stessi si trova la verità, e la verità è Dio come ciò che è superiore alla natura di ogni essere, dell'essere dell'uomo e della ragione umana.

Reincollo:

Se siamo soli in questo grande, immenso, incommensurabile universo o se le loro voci sono troppo lontane da noi per essere udite dalle nostre deboli orecchie, torniamo nel nostro piccolo pianeta, quel mondo azzurro che orbita attorno ad una piccola e grande stella, considerato che gli extraterresti ( se veramente ci fossero ) non sono scemi, hanno ormai rinunciato ad invadere il terzo pianeta ( l’orribile e apocalittica Terra ), perché per loro è orripilante l’idea di trasferirsi su un pianeta con l’atmosfera pullulante di buchi nell’ozono.

Levita
Squarepusher
00martedì 12 ottobre 2004 01:54
Re: Credere per capire e capire per credere

Scritto da: levita 12/10/2004 1.39
1) La ricerca per Agostino non è di riuscire a dimostrare l'esistenza di Dio e le altre verità di fede, bensí di dimostrare che queste verità di fede costituiscono la vera conoscenza per l'uomo.
Agostino ha riassunto la sua tesi nelle formule "credo ut intelligam" e "intelligo ut credam", il problema è solo implicitamente posto e la soluzione risiede nell'armonico rapporto tra fede e ragione, perché la ragione accetta di muoversi nell'ambito e nei presupposti della fede.
Cercando in se stessi si trova la verità, e la verità è Dio come ciò che è superiore alla natura di ogni essere, dell'essere dell'uomo e della ragione umana.

2) Se siamo soli in questo grande, immenso, incommensurabile universo o se le loro voci sono troppo lontane da noi per essere udite dalle nostre deboli orecchie, torniamo nel nostro piccolo pianeta, quel mondo azzurro che orbita attorno ad una piccola e grande stella, considerato che gli extraterresti ( se veramente ci fossero ) non sono scemi, hanno ormai rinunciato ad invadere il terzo pianeta ( l’orribile e apocalittica Terra ), perché per loro è orripilante l’idea di trasferirsi su un pianeta con l’atmosfera pullulante di buchi nell’ozono.

Levita



1) Mmh... il caro Agostino non capisce che se si basa un ragionamento su un presupposto indimostrabile, l'intero ragionamento non vorrà dire assolutamente nulla. Chiedilo ad Aristotele, che ha scritto le regole della logica (che Sant'Agostino ha travisato, tentando di farle combaciare con il cristianesimo... e fallendo). Io posso scrivere interi tomi di scienza che partono dal presupposto che l'anima è un ippopotamo viola, e magari avranno anche una certa razionalità, ma non vogliono dire nulla lo stesso.
"Credere per capire e capire per credere" è un gioco di parole e basta. Un pò come "Preparare la guerra per mantenere la pace".
Mi sembra arrivato il momento di preparare la pace per mantenere la pace...
E credere per credere, capire per capire, tenendo ben staccate le due cose.
"Nulla più delle convinzioni è nemico della verità"
-Fritz Nietzsche

2) Non capisco. Perché valuti ogni cosa dal punto di vista strettamente umano, come se tutto fosse fatto in nostra funzione? Per quanto ne so, gli alieni (se ci sono) possono essere qualsiasi cosa. Respirare diossina e mutarla in cianuro oppure emanare radiazioni nucleari dalle ascelle. Magari i buchi nell'ozono gli fanno bene alla pelle, per quanto ne sappiamo. Forse l'ossigeno li uccide. Forse, forse, forse.
Non possiamo parlare di qualcosa se non abbiamo qualche fatto su cui basare i nostri discorsi (ma Agostino lo fa comunque).
Sai come si chiama per il popolo questo tipo di logica?
Costruire castelli in aria.
E poi, che vuol dire che l'esistenza a inizio e fine nel pensiero umano? Non sarai un pò troppo antropocentrica? Visto su scala planetaria, il pensiero umano non conta nulla. Il significato che un uomo da alle cose è un interpretazione, un valore aggiunto, non un valore intrinseco della natura.
La natura non significa niente in sè, è l'uomo ad imporgli un significato che non ha. "Non esistono fenomeni morali, ma un interpretazione morale dei fenomeni" altra frase di Fritz.
Insomma, siamo scimmie migliorate, non dimentichiamolo.
Non diamoci chissà quale valore solo perché siamo in cima alla catena alimentare.
Il tuo intervento sarà anche poetico, ma sicuramente non è razionale.

Chi.dove.quando
00martedì 12 ottobre 2004 20:02
Re: Credere per capire e capire per credere


Scritto da: levita 12/10/2004 1.39
La ricerca per Agostino non di riuscire a dimostrare l'esistenza di Dio e le altre verit di fede, bens di dimostrare che queste verit di fede costituiscono la vera conoscenza per l'uomo.
Agostino ha riassunto la sua tesi nelle formule "credo ut intelligam" e "intelligo ut credam", il problema solo implicitamente posto e la soluzione risiede nell'armonico rapporto tra fede e ragione, perch la ragione accetta di muoversi nell'ambito e nei presupposti della fede.
Cercando in se stessi si trova la verit, e la verit Dio come ci che superiore alla natura di ogni essere, dell'essere dell'uomo e della ragione umana.

Levita



Carissimp Levita,

Mi risulta difficile aggiungere altro a quanto gi detto esaustivamente da Squarepusher, eccezion fatta che per il cenno al processo evolutivo. Parlare di "verit", "verit di fede", "verit introspettiva" non cosa che si pu fare facilmente senza cadere in una serie lunghissima di banali contraddizioni. Se invece di "verit" facciamo uso del termine "ipotesi" allora il discorso pi abbordabile, perch non impegnativo e rispetta il dubbio.

Saluti

Chidoqua
darktrue
00giovedì 4 novembre 2004 11:18
siamo sicuri che Dio ha creato la vita?
Libero Barbera
00giovedì 4 novembre 2004 15:20
Grande Squarepusher! Devi vendere roba buona perchè il tuo pensiero è lucido e brillante! [SM=g27994]m2: Quoto in toto!
Teo60
00giovedì 4 novembre 2004 17:19
Re: per libero

Scritto da: Libero Barbera 04/11/2004 15.20
Grande Squarepusher! Devi vendere roba buona perchè il tuo pensiero è lucido e brillante! [SM=g27994]m2: Quoto in toto!



Ciao Libero sono rimasto sorpreso di leggere questo tuo post in in altro forum:

[Quello stupido forum sulla religione, che si è rifiutato di parlare con me, di rispondere alle mie rispettosissime domande, adducendo come unica motivazione che "non avevano voglia di rispondermi"! Se c'è una cosa che odio è essere snobbato!!!!]


grazie del tuo apprezzamento indice di grande apertura mentale e di capacità critica. e soprattutto grazie per lo "stupido"[SM=g27994]m1:

Matteo

[Modificato da Teo60 04/11/2004 17.23]

[Modificato da Teo60 04/11/2004 17.24]

Libero Barbera
00giovedì 4 novembre 2004 18:03
E' una vecchia storia, forse un giorno ti spiegherò. Sappi che mi sono chiarito con chi era coinvolto.

[Modificato da Libero Barbera 04/11/2004 18.04]

darktrue
00venerdì 5 novembre 2004 08:40
re:siamo sicuri che Dio ha creato la vita?
da tutte le discussioni si è notato che i credenti comunque sia sono convinti che le altre eventuali forme divita siano comunque una dimostrazione dell'esistenza del creatore.

Il problema invece è molto diverso

Il credente anche se messo di fronte ad prove inconfutabili che la vita si sviluppa in tutti i luoghi dell'universo, cercherà sempre e comunque di trovare il più piccolo appiglio per "credere"

E' questo il problema di fondo, il credente, appunto perchè crede in qualche cosa che trascende la logica e la scienza, continuerà imperterrito nella "sua "idea.

Comunque vada :-)

La vita non è quella cosa così misteriosa e sorperndente come molti vogliono farci credere, sappiamo bene come nasce e come si sviluppa.

Ma questa è un'altra storia :-)

Mario
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