Dio/Religione nella Coppia

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darktrue
00martedì 18 aprile 2006 08:34
riporto frase d'altri:

le radici cristiane ci hanno dato questa civiltà?
prima di dire "si" bisognerebbe ricordare :

Che l'uomo sta bene quando non ha bisogno di religioni che lo proteggano dal dubbio e dalla paura.
Che il messaggio delle religioni è: la sofferenza eterna attende tutti coloro che mettono in discussione l'amore infinito di Dio.
Che, da un punto di vista antropologico, non puoi avere una religione senza un nemico.
Che la ragione sociale delle religioni è dare ai fedeli un senso di superiorità rispetto a un nemico immaginario.
Che i sacerdoti difendono il loro potere quando viene minacciato.
Che l'Europa moderna, laica, del commercio e della democrazia, appare col Rinascimento, nel momento in cui il cristianesimo, scosso dalla Riforma, comincia a perdere il controllo sull'organizzione sociale.
Che la repubblica, la separazione dei poteri, il suffragio universale, la libertà di coscienza, l'eguaglianza dell'uomo e della donna non derivano dalla religione, che li ha anzi a lungo combattuti.
Che, grazie alla rivoluzione francese, le adultere occidentali non vengono lapidate


[SM=g27997]
il.gabbiano
00martedì 18 aprile 2006 21:08
Le religioni migliorano la vita?
Premesso che il ragionamento che porti mi trova concorde,
alla domanda non mi sen tirei di dare una risposta tutta negativa o tutta positiva.
D o v r e b b e migliorare la vita, ma spesso i problemi che creano sono maggiori di quelli che tentano di risolvere.
Sono del parere che ciò non sia tanto da attribuire alla religiosità individuale, ma all'aderire ad un'istituzione religiosa che, da quel momento in poi, vuol far valere il suo potere e le sue interpretazioni del sacro sulle scelte e sulle coscienze indiviudali.

Tanti saluti

Il Gabbiano


kiocciolina.rossa
00martedì 18 aprile 2006 23:05
Bhe sono daccordo con te, la fede è una cosa e l'appartenenza ad una religione un'altra.
Diciamo che la prima può rendere liberi, la seconda meno....

il.gabbiano
00giovedì 20 aprile 2006 13:21
Re:

Scritto da: kiocciolina.rossa 18/04/2006 23.05
Bhe sono daccordo con te, la fede è una cosa e l'appartenenza ad una religione un'altra.
Diciamo che la prima può rendere liberi, la seconda meno....





Sapessi quanto è difficile far comprendere che la religiosità è di natura prettamente personale e che non va ingabbiata in un ente religioso che la regoli e la gestisca esattamente come si gestisce uno stato civile.
Un ente religioso, lungi dall'essere un ente di potere per la
regolamentazione dell'attività religiosa, per giudicare e comminare pene, dovrebbe essere una sorta di faro per offrire suggerimenti liberi e senza vincoli a chi rema in alto mare...un'indicazione morale ed una speranza per quanti la desiderano, ma mai l'obbligo a perseguire le indicazioni offerte, mai l'obbligo ad aderire per sempre, pena la condanna di apostasia.
Una sorta di ente che si dedichi al volontariato, per offrire i propri servizi a chi ne è in cerca, per lenire le sofferenze e per affiancarsi a chi cerca una speranza, ma senza pesare più tanto sulle sue scelte e sulla sua coscienza.

Grazie per la tua risposta attenta e saggia.

il gabbiano
Polymetis
00giovedì 20 aprile 2006 13:41
La radice individualistica ed edonistica dei tuoi ragionamenti è manifesta. Tu escludi la possibilità che un Dio si faccia presente in terra tramite quello che tu chiami "un ente religioso" e io chiamo Chiesa, da non confondere con la mera gerarchia ovviamente. Continui altresì a predicare la possibilità per i triangoli di definirsi quadrati.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 20/04/2006 13.44]

Terra85
00venerdì 28 aprile 2006 02:23


Ammesso che quanto avete sopra detto è tutto giustissimo!

Rispondendo in modo anche forse troppo semplice ... penso che la religione ha bisogno degli uomini ... e gli uomini hanno bisogno delle religioni. Nel primo caso, perchè altrimenti non avrebbe credibilità ... nel secondo caso, perchè la religione pone negli uomini le speranza ...
e noi in fondo viviamo di speranze!
1x2x
00giovedì 4 maggio 2006 21:38
Re:

Ammesso che quanto avete sopra detto è tutto giustissimo!

Rispondendo in modo anche forse troppo semplice ... penso che la religione ha bisogno degli uomini ... e gli uomini hanno bisogno delle religioni. Nel primo caso, perchè altrimenti non avrebbe credibilità ... nel secondo caso, perchè la religione pone negli uomini le speranza ...
e noi in fondo viviamo di speranze!



Ciao Terra io credo che tu abbia ragione nella prima ipot6esi Abbiamo bisogno di Dio , la seconda non credo , anzi forse Dio si sbarazzerebbe di gente o esseri come noi jyhu
loris2004
00domenica 27 agosto 2006 17:14
Il mio punto di vista

Che l'uomo sta bene quando non ha bisogno di religioni che lo proteggano dal dubbio e dalla paura.

L'uomo ha un innato senso di paura e dubbio che Dio può colmare, consolare (Dio e religione sono due cose diverse!).

Che il messaggio delle religioni è: la sofferenza eterna attende tutti coloro che mettono in discussione l'amore infinito di Dio.

Il messaggio del cristianesimo è che Dio è infinitamente misericordioso e salva anche chi non crede in Lui. Non ci si può ribellare all'Amore di Dio perché è inutile farlo.

Che, da un punto di vista antropologico, non puoi avere una religione senza un nemico.

C'è amicizia anche fra religioni diverse (vedi incontri di Assisi) o sul posto di lavoro, per esempio: un cristiano può andare daccordissimo con un mussulmano, magari più che con un collega cristiano come lui!

Che la ragione sociale delle religioni è dare ai fedeli un senso di superiorità rispetto a un nemico immaginario.

Il nemico non è immaginario: è Satana ma la più grande astuzia del diavolo e farci credere che lui non esiste, rendersi immaginario.

Che i sacerdoti difendono il loro potere quando viene minacciato.

Il potere dei sacerdoti gli è stato conferito da Cristo stesso (nel cristianesimo) quindi se Dio vuole se lo riprende. I sacerdoti cristiani più che potere hanno una missione di servizio o dovrebbero averla.

Che l'Europa moderna, laica, del commercio e della democrazia, appare col Rinascimento, nel momento in cui il cristianesimo, scosso dalla Riforma, comincia a perdere il controllo sull'organizzione sociale.

Molti contestano l'economia capitalista, la laicità, la democrazia e tutte queste cose che tu ritieni un successo.

Che la repubblica, la separazione dei poteri, il suffragio universale, la libertà di coscienza, l'eguaglianza dell'uomo e della donna non derivano dalla religione, che li ha anzi a lungo combattuti.

Il cristianesimo ha dato grandi contributi al mondo oppure preferisci vivere in un Paese islamico fondamentalista? o in un Paese comunista privo di libertà? Le religioni non sono tutte ugualinon si può parlare di "religione" in generale, bisogna vedere le singole religioni una per una.

Che, grazie alla rivoluzione francese, le adultere occidentali non vengono lapidate

Gesù , 2000 anni fa, ha abolito la lapidazione delle adultere (vedi la parabola in cui dice che chi è senza peccato scagli la prima pietra), la rivoluzione francese non c'entra niente. La rivoluzione in Francia ha martirizzato anche tanti religiosi e religiose (vedi Sante martiri di Compiègne).
Questo è un altro punto di vista.
Thommi
00domenica 27 agosto 2006 20:16
secondo me
la religione esiste da quando esiste l'uomo, la religione parla dei grandi simboli universali che sono l'essenza stessa dell'anima umana;
l'Anima è ciò che anima l'uomo e gli infonde la vita, un uomo che non conosce la sua anima è come una barca che non sà nè dove dovrebbe andare nè come andarci.

Il Dio: è l'imperativo principale che anima un uomo, è ciò che è sacro nell'animo dell'uomo.
ogni società costituisce la sua religione e mitologia (compresi rituali, usanze, feste) intorno alla figura di un Dio e di alcuni Profeti/santi/eroi.

i valori che costituiscono il cuore dell'animo di un uomo proiettano le regole di comportamento, le azioni e le caratteristiche della personalità di una persona. chi raggiunge la purezza di valori è detto santo.

la storia degli avi, le leggende, i miti e i rituali di società danno il senso d'appartenenza all'uomo che decide di seguirli, questo è il fondamento dell'identità di ogni uomo e quindi ciò che da senso alla sua esistenza.

io credo che la Vera religione è la cosa più importante che l'uomo possa trovare,

ovviamente le False religioni possono danneggiare chi le segue.

Saluti
Thommy
Melkizedec
00domenica 24 settembre 2006 20:55
Re:

Scritto da: darktrue 18/04/2006 8.34
riporto frase d'altri:

le radici cristiane ci hanno dato questa civiltà?
prima di dire "si" bisognerebbe ricordare :

Che l'uomo sta bene quando non ha bisogno di religioni che lo proteggano dal dubbio e dalla paura.
Che il messaggio delle religioni è: la sofferenza eterna attende tutti coloro che mettono in discussione l'amore infinito di Dio.
Che, da un punto di vista antropologico, non puoi avere una religione senza un nemico.
Che la ragione sociale delle religioni è dare ai fedeli un senso di superiorità rispetto a un nemico immaginario.
Che i sacerdoti difendono il loro potere quando viene minacciato.
Che l'Europa moderna, laica, del commercio e della democrazia, appare col Rinascimento, nel momento in cui il cristianesimo, scosso dalla Riforma, comincia a perdere il controllo sull'organizzione sociale.
Che la repubblica, la separazione dei poteri, il suffragio universale, la libertà di coscienza, l'eguaglianza dell'uomo e della donna non derivano dalla religione, che li ha anzi a lungo combattuti.
Che, grazie alla rivoluzione francese, le adultere occidentali non vengono lapidate


[SM=g27997]




Tu usi religioni, ma in realtà da quello che ho capito ti riferisci solamento alla religione cristiana dagli esempi che fai. Non sempre la religione ha tutti questi requisiti che citi tu. Come al solito la religione è uno strumento nato dagli uomini che ne fanno buon uso o meno.
...Il Cristianesimo ha avuto alti e bassi. Di certo non ha rispettato il messaggio evangelico, proponendo a volte, violenza e intolleranza....
Ma la domanda che nasce spontanea è:"Ma Gesù di Nazareth voleva creare una religione?Un'istituzione religiosa?....a me sembra non ci sia scritto da nessuna parte dei Vangeli ed anche l'esempio di Pietro è stato interpretato a piacere.
Stombola
00domenica 24 settembre 2006 22:08


Le religioni .... minano .... la vita.....

mi trovi d'accordo...

tutti li a parlare di acqua calda per proteggere la propria egemonia nelle menti e cuori della gente.... che bella cosa la liberta' mentale... io ovviamente non sono per l'abolizione.... me se solo la gente vedesse..... speriamo un giorno....

E ovviamente questo non ha niente a che vedere con dio.....

Un saluto
Stombola
[SM=g28002]

[Modificato da Stombola 24/09/2006 22.40]

mioooo
00lunedì 25 settembre 2006 18:13
scusatemi , ma io non son o diquesto avviso , io credo che la religione è la vita di ogni uomo che poi l'uomo magari ne fa uso e condumo è un'altra cosa . guardatevi intorno , come il mondo brulica di riferimenti che partono dalle religioni [SM=x511472]
loris2004
00lunedì 2 ottobre 2006 06:33
guardatevi intorno , come il mondo brulica di riferimenti che partono dalle religioni

Il mondo è religioso e l'uomo è un "animale spirituale" [SM=g27988]
il.gabbiano
00lunedì 2 ottobre 2006 07:56
Re:

Scritto da: loris2004 02/10/2006 6.33
guardatevi intorno , come il mondo brulica di riferimenti che partono dalle religioni

Il mondo è religioso e l'uomo è un "animale spirituale" [SM=g27988]




L'uomo è un essere pensante e, se vuoi, riflessivo (religioso).
Si serve della religione organizzata e del sacro per fare e disfare irresponsabilmente, attribuendo poi al divono la responsabilità delle sue irresponsabilità e delle sue malefatte. Lo scopo è quello di mettere a tacere la sua coscienza irresponsabie: vedi genocidi, guerre sante, roghi, condanne di eretici, kamikaze, discriminazione ed emarginazione, sopraffazione della libertà di pensiero e di parola, di scelta, di coscienza e della dignità umana, clima morale inibito causa di indicibile sofferenze ed inutili sensi di colpa. Molto difficilmente l'uomo potrà sottrarsi a questo tipo di condizionamento millenario, perchè la religione, con la scusa di sopperire ai suoi interrogativi, da un lato gli dà lo zuccherino della fede, della speranza e dell'amore, dall'altro lo sottopone ad un condizionamento e ad un asservimento tale da predisporlo moralmente e mentalmente a fare tutto ciò che gli viene richiesto, senza obiettare: in tempi di pace a sostenere finanziariamente la sua organizzazione ed a dedicarsi al volontariato ed al proselitismo e, in tempi difficili, a dargli la motivazione per partire e combattere nel nome di Dio.

Una cosa è la religiosità (comune a tutti), altra cosa è l'adesione ad una religione organizzata.
Questo è il mio pensiero di osservatore dei tempi attuali e della storia passata. jyhu

Saluti

Il Gabbiano
loris2004
00giovedì 19 ottobre 2006 16:44
Religione e fede
Bisogna però fare la differenza fra religione, pratica religiosa, atti religiosi... etc... e ciò che è la fede, la fede in Dio, la preghiera, l'abbandono nella preghiera, il pentimento, il perdono... etc...
Sono due mondi collegati ma totalmente diversi fra loro.
Viviana.30
00mercoledì 13 giugno 2007 21:31
Secondo voi Dio aiuta la coppia ad essere più unita , anche se non si crede
Aryon°
00venerdì 15 giugno 2007 20:58
Sicuramente sì, perchè mai non dovrebbe? Semmai è la coppia che non crede che si chiude al Suo aiuto e quindi se ne autoesclude.
Viviana.30
00sabato 30 giugno 2007 09:59
Re:

Scritto da: Aryon° 15/06/2007 20.58
Sicuramente sì, perchè mai non dovrebbe? Semmai è la coppia che non crede che si chiude al Suo aiuto e quindi se ne autoesclude.



Ciao Ayron , voglio fare una riflessione guardiamo la questione in questo modo ..oggi abbiamo matrimoni in calo e quelli che ci sono vengono celebrati sempre più nei comuni .. dall'altra però abbiamo lo sfacelo della famiglia , abbiamo la distruzione della famiglia vedi esempio ieri sera a milano moglie ammazza figlio e marito .. come poter conciliare le due cose attraverso il Nostro Dio

[Modificato da Viviana.30 01/07/2007 22.08]

1x2x
00mercoledì 24 ottobre 2007 16:41
Re:
kiocciolina.rossa, 18/04/2006 23.05:

Bhe sono daccordo con te, la fede è una cosa e l'appartenenza ad una religione un'altra.
Diciamo che la prima può rendere liberi, la seconda meno....




volevo darti il benvenuto oltre , ad essere anche daccordo


(Upuaut)
00mercoledì 24 ottobre 2007 17:10
Re:
darktrue, 18/04/2006 8.34:

riporto frase d'altri:

le radici cristiane ci hanno dato questa civiltà?
prima di dire "si" bisognerebbe ricordare :

Che l'uomo sta bene quando non ha bisogno di religioni che lo proteggano dal dubbio e dalla paura.
Che il messaggio delle religioni è: la sofferenza eterna attende tutti coloro che mettono in discussione l'amore infinito di Dio.
Che, da un punto di vista antropologico, non puoi avere una religione senza un nemico.
Che la ragione sociale delle religioni è dare ai fedeli un senso di superiorità rispetto a un nemico immaginario.
Che i sacerdoti difendono il loro potere quando viene minacciato.
Che l'Europa moderna, laica, del commercio e della democrazia, appare col Rinascimento, nel momento in cui il cristianesimo, scosso dalla Riforma, comincia a perdere il controllo sull'organizzione sociale.
Che la repubblica, la separazione dei poteri, il suffragio universale, la libertà di coscienza, l'eguaglianza dell'uomo e della donna non derivano dalla religione, che li ha anzi a lungo combattuti.
Che, grazie alla rivoluzione francese, le adultere occidentali non vengono lapidate


[SM=g27997]



Sono tutte sacrosante verità.


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