E bravo il nostro maestro! Ha esposto molto bene il geovismo!

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Sonnyp
00sabato 28 luglio 2007 17:56
Riporto, quello che ritengo delle estrapolazioni molto significative che sono state rese alla 1° Commissione sulle indagini conoscitive presentate al Presidente Violante:
Sia Patrizia Santovecchi, che il nostro caro maestro toscano, hanno egregiamente reso chiaro, come, la setta geovista sappia muoversi molto bene e sapientemente davanti alle Istituzioni, ma poi, nelle sue camere "interne", faccia tutt'altro da quello che vorrebbe far credere! Notate bene i punti evidenziati:



Le pubblicazioni della società Torre di guardia definiscono letteralmente noi fuoriusciti - me come tanti altri - «scrofe tornate al proprio vomito», «maiali che si rotolano nel fango», «esseri ripugnanti». Siamo definiti «cancro da eliminare», «insetti da schiacciare». Le pagine della Torre di guardia sono allegate alla documentazione. Naturalmente, di conseguenza siamo trattati come tali, persino dai familiari...


Il primo problema è costituito dal fatto che questa organizzazione, più di altre, ha capacità di dissimulazione e di presentare alle istituzioni una facciata di comodo, unica nel suo genere. Essa infatti è studiata a tavolino. Esiste in proposito una teoria in merito, contenuta nel primo fascicolo e denominata «strategia della guerra teocratica». Siamo davanti ad un gruppo religioso che ritiene di essere in guerra con il mondo o, meglio, che il mondo sia in guerra con esso. Vi è una visione paranoica, secondo la quale «tutto è Satana». Inoltre, esplicitamente, nella Torre di guardia si fa riferimento al dovere di mentire. Per loro, si mente solo quando lo si fa all'interno; quando invece si mente alle istituzioni o ai giornalisti o ai Governi, non solo non è peccato, ma è un dovere sacrosanto, giustificato dalle scritture bibliche per acquisire privilegi e penetrare nello Stato.
Potrò dimostrarvi che la possibilità di penetrazione nei gangli vitali dello Stato di questa ricca e potente associazione - non esito a definirla sui giornali «setta», ma in queste sede ritengo giusto chiamarla «confessione religiosa» - è immensa ed avviene attraverso metodologie particolari, che condizionano di fatto le istituzioni. Molti hanno ribattezzato tale metodologia «Ester-Mardocheo», che significa piazzare persone di fiducia - il giardiniere, l'autista, il domestico di un importante uomo politico, di un importante giornalista radiotelevisivo - con il compito di dare una certa immagine, in modo che non si parli in termini negativi di questa organizzazione. Si tratta di una tecnica che funziona moltissimo e benissimo.

C'è l'esperienza di Antonio Taccardi, qui riportata. Altro che violazione delle libertà fondamentali: qui siamo di fronte al controllo del pensiero quale forse neanche la vecchia URSS aveva realizzato! Questo traspare chiaramente dalle pubblicazioni stesse. Quindi, questo comma che voi avete inserito - secondo cui al proprio interno una religione deve garantire i diritti inviolabili - contrasta pienamente con la prassi effettiva della società Torre di guardia.

Veniamo ad un aspetto a ciò conseguente: «l'epidemia» di malattie mentali (schizofrenia, paranoia, depressione e suicidi), che colpisce Testimoni di Geova e fuoriusciti. Un libro scritto da uno psichiatra americano, I Testimoni di Geova e la salute mentale, fa rabbrividire. Tuttavia, non è possibile condurre un'indagine epidemiologica generale perché esiste una circolare della società Torre di guardia che la impedisce. Questa circolare invita gli anziani ad impedire a chiunque di svolgere indagini perché, evidentemente, sanno benissimo che l'immagine
del gruppo ne uscirebbe devastata e con le «ossa rotte».



Troppo spesso si vedono bambini di 5-6 anni, figli di Testimoni di Geova, in giacca e cravatta che la domenica mattina vanno a predicare. Siete a conoscenza di questa situazione? Si tratta per loro dell'unico giorno libero; è una tortura anche questa, e lo Stato non può non tenerne conto in quanto, effettivamente, sono altissimi i livelli di condizionamento e di indottrinamento.


Con tutte queste informazioni, presentate e BEN documentate, io spero che lo Stato Italiano, abbia veramente una coscienza e non conceda alla setta dei tdg il riconoscimento tanto agoniato!

Interessante notare come demonizzino tutto e tutti, ma non i soldi dell'8/1000! Strana combinazione, non è vero?

E poi si offendono se li definiamo ipocriti e progenie di vipere come li definì Gesù Cristo?

Una cosa bisogna riconoscergliela: come sanno gridarsi addosso il vittimismo religioso, ma poi, criticare tutte le altre religioni definendole Babilonia la grande, e questo non è persecuzione religiosa nei confronti delle altre religioni, è davvero paradossale! Sono dei veri maestri del contorcimento della logicità e razionalità di cui, il loro acerrimo nemico, Satana il Diavolo, secondo me, dovrebbe andare ancora a scuola da loro per imparare bene le loro tecniche di alta strategia teocratica! Che ne dite? Accetterà lo Scolaretto di farsi insegnare da questi maestri le fini arti della seduzione geovista? La risposta nella prossima puntata!
Xlsx
00sabato 28 luglio 2007 22:59

Le pubblicazioni della società Torre di guardia definiscono letteralmente noi fuoriusciti - me come tanti altri - «scrofe tornate al proprio vomito», «maiali che si rotolano nel fango», «esseri ripugnanti». Siamo definiti «cancro da eliminare», «insetti da schiacciare».




poi però qualche tdG ha avuto la faccia tosta di scrivere qui su questo forum che siamo noi fuoriusciti a odiare loro.

Per chi non avesse notato la notevole differenza, noi critichiamo il loro comportamento e non loro come persone mentre i tdG fanno finta di criticare il nostro comportamento ma insultano, demonizzano e criticano noi come persone.
Viviana.30
00lunedì 30 luglio 2007 21:36
Re:

Scritto da: Xlsx 28/07/2007 22.59

Le pubblicazioni della società Torre di guardia definiscono letteralmente noi fuoriusciti - me come tanti altri - «scrofe tornate al proprio vomito», «maiali che si rotolano nel fango», «esseri ripugnanti». Siamo definiti «cancro da eliminare», «insetti da schiacciare».




poi però qualche tdG ha avuto la faccia tosta di scrivere qui su questo forum che siamo noi fuoriusciti a odiare loro.

Per chi non avesse notato la notevole differenza, noi critichiamo il loro comportamento e non loro come persone mentre i tdG fanno finta di criticare il nostro comportamento ma insultano, demonizzano e criticano noi come persone.



ciao posso porti una domanda ??? hai i riferimenti precisi di quello che scrivi perchè siamo curiose di vedere dove è scritto e in quali punti della letteratura dei tdg
Esperidia
00lunedì 30 luglio 2007 22:46
Re: Re:

Scritto da: Viviana.30 30/07/2007 21.36


ciao posso porti una domanda ??? hai i riferimenti precisi di quello che scrivi perchè siamo curiose di vedere dove è scritto e in quali punti della letteratura dei tdg


Credo che tu li possa trovare anche nella CEI. Vedi è Pietro stesso a paragonare gli apostati, o eretici, (non i fuoriusciti) a cani che tornano al proprio vomito o a scrofe che tornano a rivoltarsi nel fango, perchè avendo conosciuto la Verità ed essendosi ribellati dopo averla abbracciata, sono peggio di coloro che non l'hanno mai conosciuta. Le nostre pubblicazioni riprendono solo questa forte terminologia per far comprendere quanto sia grave abbandonare la fede cristiana dopo averla pienamente condivisa con il resto del corpo di Cristo, la Congregazione Cristiana.
Xlsx
00lunedì 30 luglio 2007 22:58
Premetto che non riporto tutto il materiale perchè ce n'è davvero troppo e non ho neppure trovato tutto il materiale collegato all'argomento. Da dire anche che i tdG saranno sempre super convinti della corretteza di quanto sto per riportare perchè loro considerano apostati chiunque la pensava come loro e ora la pensa diversamente e a questo punto applicano letteralmente la bibbia secondo la loro convenienza. Un'altro comportamento disdicevole da rimarcare è che fanno passare TUTTI i fuoriusciti come malvagi e in generale anche tutti gli altri che non sono tdG e in particolare le altre religioni.


*** w06 15/3 p. 31 State alla larga dalla falsa adorazione! ***

“Continua a tenere il modello di sane parole”

18 Come sarebbe tragico tornare alla falsa adorazione dopo avere imparato le verità bibliche! La Bibbia descrive le tristi conseguenze di tale condotta dicendo: “Certo, se, dopo essere sfuggiti alle contaminazioni del mondo mediante l’accurata conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, sono coinvolti di nuovo in queste cose e ne sono sopraffatti, le loro condizioni finali son divenute peggiori delle prime. . . . È accaduto loro il detto del verace proverbio: ‘Il cane è tornato al proprio vomito e la scrofa lavata a rivoltolarsi nel fango’

19 Dobbiamo stare in guardia contro qualsiasi cosa possa mettere a repentaglio la nostra spiritualità. I pericoli ci sono! L’apostolo Paolo avverte: “L’espressione ispirata dice esplicitamente che in successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate e a insegnamenti di demoni”. (1 Timoteo 4:1) Oggi viviamo in quei “successivi periodi di tempo”. Quelli che non stanno alla larga dalla falsa adorazione possono essere “agitati come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo dell’astuzia nell’artificio dell’errore”



*** w82 1/1 pp. 22-23 parr. 11-12 Come considerare la disassociazione ***

11 “L’espulso non è semplicemente un uomo del mondo che non conosce Dio e che non vive secondo le Sue norme. È uno che ha conosciuto la via della verità e della giustizia, ma che l’ha abbandonata e ha continuato a peccare senza pentimento fino al punto di dover essere espulso. Perciò va trattato in modo diverso. Pietro indicò come questi ex cristiani differiscano dal normale “uomo della strada”. L’apostolo disse: “Se, dopo essere sfuggiti alle contaminazioni del mondo mediante l’accurata conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, sono coinvolti di nuovo in queste cose e ne sono sopraffatti, le loro condizioni finali son divenute peggiori delle prime. . . . È accaduta loro la parola del verace proverbio: ‘Il cane è tornato al proprio vomito e la scrofa ch’era stata lavata a rivoltolarsi nel fango’”. — II Piet. 2:20-22; I Cor. 6:11.

12 Sì, la Bibbia comanda ai cristiani di non stare in compagnia o in associazione con chi è stato espulso dalla congregazione. Perciò i testimoni di Geova chiamano appropriatamente “disassociazione” l’espulsione di un trasgressore impenitente e il successivo stato di isolamento in cui viene tenuto. Il loro rifiuto di associarsi in qualsiasi modo a livello spirituale o ricreativo con una persona espulsa è indice di lealtà alle norme di Dio ...


*** w83 15/6 p. 31 Domande dai lettori ***
Come possiamo assistere quelli della nostra congregazione che hanno un parente disassociato?

È quella di illustrare che se qualcuno è disassociato, allora deve aver avuto un cuore veramente cattivo e/o dev’essere stato deciso a perseguire una condotta che disonora Dio. Pietro disse che la condizione di una tale persona è peggiore di prima che divenisse cristiana; è come ‘una scrofa lavata che torna a rivoltolarsi nel fango’. (II Pietro 2:20-22) Questo dovrebbe aiutare i parenti cristiani e altri ad avere la veduta di Dio circa una persona disassociata.

Ma le emozioni e gli attaccamenti umani possono avere un potente effetto, rendendo difficile alle persone agire in armonia con la decisione della disassociazione se vi è implicato un parente. (Confronta Numeri 16:16-33). Per esempio, una moglie cristiana fedele comprende che il fatto che suo marito sia stato disassociato significa che i legami spirituali precedentemente esistenti sono stati recisi. Con la sua condotta e le conseguenze che ne sono derivate, egli ha troncato un legame spirituale fra lui e i veri cristiani. Sua moglie continuerà a mostrargli amore e rispetto come marito e capofamiglia, come fanno anche le mogli i cui mariti non sono mai stati credenti. (I Pietro 3:1, 2) Ma non sarà possibile avere con lui associazione spirituale, condividendo considerazioni bibliche e preghiera come essa faceva prima. (Proverbi 28:9) Essa sentirà certamente questa perdita.

Un’altra sorta di perdita può essere sentita dai nonni cristiani leali i cui figli siano stati disassociati. Forse avevano l’abitudine di visitare regolarmente i loro figli, avendo così occasione di stare con i loro nipoti. Ora i genitori sono disassociati perché hanno rigettato le norme e le vie di Geova. Quindi le cose non sono le stesse nella famiglia. Senza dubbio, i nonni devono determinare se qualche necessaria questione familiare richieda un limitato contatto con i figli disassociati. E a volte i nipoti potrebbero visitarli. Com’è triste, però, che con la loro condotta non cristiana i figli interferiscano col normale piacere che provavano i nonni!


*** w89 15/4 pp. 8-9 La caduta dell’infame meretrice ***

Si rivoltolano nel fango’

13 Il clero moderno è stato ‘lavato’? Prendete come esempio la situazione che esiste in Inghilterra, un tempo roccaforte del protestantesimo. Nel novembre 1987, mentre il primo ministro britannico invitava il clero a impartire una direttiva morale, il rettore di una parrocchia anglicana diceva: “Gli omosessuali hanno diritto ad esprimersi sessualmente quanto chiunque altro; noi dovremmo cercare ciò che c’è di buono in questo e incoraggiare la fedeltà [tra omosessuali]”. Un giornale di Londra riferì: “In un collegio teologico anglicano le pratiche omosessuali sono divenute così diffuse che il corpo degli insegnanti ha dovuto vietare le visite degli studenti di un altro collegio”. Uno studio ha calcolato che “in un distretto di Londra, il numero di ecclesiastici dalle tendenze omosessuali potrebbe essere superiore alla metà del totale”. E in un sinodo ecclesiastico, il 95 per cento del clero della Chiesa d’Inghilterra sostenne una mozione che definiva peccati la fornicazione e l’adulterio, ma non gli atti omosessuali veri e propri; si disse che tali atti omosessuali semplicemente venivano meno rispetto all’ideale. Commentando tutto questo, un giornalista osservò che la Chiesa d’Inghilterra poteva ben essere ribattezzata Sodoma e Gomorra. Un altro giornale londinese dichiarò: “Il popolo britannico è sgomento davanti ai risultati di una generazione di permissività”.

14 Come si applicano bene a ciò che ha fatto il clero apostata nel corso degli anni le parole dell’apostolo Pietro: “È accaduto loro il detto del verace proverbio: ‘Il cane è tornato al proprio vomito e la scrofa lavata a rivoltolarsi nel fango’”! — 2 Pietro 2:22.


*** w89 1/12 p. 13 Perché abbiamo bisogno di accurata conoscenza ***

Conseguenze disastrose della trascuratezza spirituale

14 Quale lezione possiamo trarre da questa ed altre esperienze analoghe? Che una volta acquistata accurata conoscenza della verità, dobbiamo costantemente rinnovare i circuiti spirituali della mente se non vogliamo allontanarcene. Le nostre risorse spirituali possono venir meno se trascuriamo lo studio personale e familiare, le adunanze cristiane e il ministero. Allora cosa può accadere? Quello che un tempo era un cristiano forte può allontanarsi dalla fede e forse persino cadere nella condotta errata, ad esempio commettendo immoralità, o scivolare sulla viscida china del dubbio e delle informazioni distorte fino a trovarsi nell’apostasia. (Ebrei 2:1; 3:12; 6:11, 12) Stoltamente, alcuni sono persino tornati agli insegnamenti babilonici della Trinità e dell’immortalità dell’anima!

15 Non c’è dubbio che le parole di Pietro sono appropriate: “Certo, se, dopo essere sfuggiti alle contaminazioni del mondo mediante l’accurata conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, sono coinvolti di nuovo in queste cose e ne sono sopraffatti, le loro condizioni finali son divenute peggiori delle prime. Poiché sarebbe stato meglio per loro non avere accuratamente conosciuto il sentiero della giustizia che, dopo averlo accuratamente conosciuto, allontanarsi dal santo comandamento loro trasmesso. È accaduto loro il detto del verace proverbio: ‘Il cane è tornato al proprio vomito e la scrofa lavata a rivoltolarsi nel fango’”. — 2 Pietro 2:20-22.



*** w98 1/5 pp. 21-22 par. 7 Eseguito il giudizio nel bassopiano della decisione ***

In quanto agli apostati, il giudizio di Dio dice: “È accaduto loro il detto del verace proverbio: ‘Il cane è tornato al proprio vomito e la scrofa lavata a rivoltolarsi nel fango’”. — 2 Pietro 2:22.


w = torre di guardia
libero1978
00martedì 31 luglio 2007 23:17
I versetti sono abbastanza chiari, ma se non si riferiscono agli apostati a chi si dovrebbero riferire?

C'è una interpretazione alternativa più valida?

[SM=x511465]

Alla prossima
@bigpuffo@
00mercoledì 1 agosto 2007 00:18
Re:
libero1978, 31/07/2007 23.17:

I versetti sono abbastanza chiari, ma se non si riferiscono agli apostati a chi si dovrebbero riferire?

C'è una interpretazione alternativa più valida?

[SM=x511465]

Alla prossima




Magari si riferiscono ai "veri" apostati,cioè coloro che rinnegano il Cristo,che negano il suo sacrificio e rigettano il cristianesimo.
Da cosa deduci che la gente che frequenta questo forum,definita apostata dai tuoi amici tdg,rispecchi le opere dell'anticristo?
T a i t a
00mercoledì 1 agosto 2007 08:59
@bigpuffo@, 01/08/2007 00.18:




Magari si riferiscono ai "veri" apostati,cioè coloro che rinnegano il Cristo,che negano il suo sacrificio e rigettano il cristianesimo.


Primo.
E secondo: chi ha detto che tali pratiche pastorali dovessero valere per ogni tempo?
Terzo: chi l'ha detto che la prassi della primitiva comunità cristiana si dovesse cristalizzare per tutti i secoli dei secoli?
Quarto: chi l'ha detto che espressioni del tipo "guai a coloro che aggiungono ..." dovesse applicarsi a tutti gli scritti neotestamentari (ammesso e non concesso che l'agiografo in quel momento ne avesse chiari i contorni) e non solamente al contesto "profetico" nel quale sono stati inseriti?
Quinto: ...

E tutto questo sebbene sia d'accordo che nella chiesa debba esistere un modo di disciplinarne gli appartenenti. Non è però un discorso semplice. E comunque sia, questa disciplina intendo, l'abuso è sempre dietro l'angolo.

Anche io nel mio piccolo, quando mi sono trovato ad avere responsabilità pastorali nella mia comunità, ho dovuto disciplinare (anche se spesso solo verbalmente). E anche io sono spesso stato convinto di muovermi nella liceità (scritturale, pastorale, pedagogica ...). Ma devo altrettanto riconoscere, se guardo bene dentro di me, di essere stato più volte spinto da una protezione rivolta a me / noi piuttosto che ad un vero desiderio di aiutare il disciplinato ...

E questo non è bello. [SM=x511480]


Xlsx
00mercoledì 1 agosto 2007 11:22
Re:
libero1978, 31/07/2007 23.17:

I versetti sono abbastanza chiari, ma se non si riferiscono agli apostati a chi si dovrebbero riferire?

C'è una interpretazione alternativa più valida?

[SM=x511465]

Alla prossima





chiaramente, l'interpretazione alternativa è in base a chi si rivolgono queste parole.
Ero fortemente tentato a rispondervi dettagliamente ma se lo faccio mi abbasso al vostro livello e non voglio trasformare una autorevole guida morale come la Bibbia in un testo "patriottico" per muovere guerra contro altri.

Mi limito a citare 2 versetti molto chiari che fanno parte di quel capitolo. Per il resto, vi invito a leggervi interamente quel capitolo di Pietro e a chiedere aiuto dello Spirito Santo per comprendere. Che il Signore vi guidi.


2 Pietro 2:1
“...Comunque, ci furono anche falsi profeti fra il popolo, come pure fra voi ci saranno falsi maestri.Questi introdurranno quietamente distruttive sette e rinnegheranno anche il proprietario che li ha comprati ...”

2 Pietro 2:19
“...Mentre promettono loro libertà, sono essi stessi schiavi della corruzione. Poiché chiunque è sopraffatto da un altro ne è reso schiavo....”


adesso invece di leggere quelle parole citate nei versetti successivi e dalle vostre riviste con uno spirito si rancore e superiorità, provate a leggerle con uno spirito di amore per aiutare gli altri e di umiltà (chi pensa di stare in piedi badi di non cadere). Badate per voi stessi che siete già caduti vittime almeno delle 2 trappole citate sopra. Eppure vedete che nonostante la reciproca considerazione di apostasia, voi ci trattate come "rifiuti" e noi come persone da aiutare.


Voi ci dipingete e ci credete come persone che sanno la verità e volontariamente la combattono e combattono così contro Dio.
Noi diciamo e crediamo che siete persone che sono state ingannate e che senza volerlo ne esserne coscienti rinnegate Cristo.


Voi ci dipingete e ci credete come persone malvage che volontariamente praticano il peccato.
Noi diciamo e crediamo che siete persone che per colpa dell'inganno nel quale siete non vi rendete conto dei crimini che commettete. (sangue, trasfusioni)


Voi ci dipingete e ci credete come persone senza fede che volutamente RINNEGANO DIO.
Noi diciamo e crediamo che siete persone che hanno fede e zelo per Dio ma, rivolzete i vostri sforzi nella direzione sbagliata.


in poche parole, voi ci giudicate del peggior crimine (religioso) possibile mentre noi cerchiamo di scusarvi e trovare attenuanti in vostro favore nella speranza che vi rendiate conto.

L'esempio di Giobbe non vi insegna che colui che giudica è satana ?

descubridor
00mercoledì 1 agosto 2007 11:32
Re:
Xlsx, 28/07/2007 22.59:


Le pubblicazioni della società Torre di guardia definiscono letteralmente noi fuoriusciti - me come tanti altri - «scrofe tornate al proprio vomito», «maiali che si rotolano nel fango», «esseri ripugnanti». Siamo definiti «cancro da eliminare», «insetti da schiacciare».




poi però qualche tdG ha avuto la faccia tosta di scrivere qui su questo forum che siamo noi fuoriusciti a odiare loro.

Per chi non avesse notato la notevole differenza, noi critichiamo il loro comportamento e non loro come persone mentre i tdG fanno finta di criticare il nostro comportamento ma insultano, demonizzano e criticano noi come persone.

[SM=x511473]
Oggi mi ero alzato un po' depresso..... Sara' il caldo.


Xlsx
00mercoledì 1 agosto 2007 11:41
Re: Re:
descubridor, 01/08/2007 11.32:

[SM=x511473]
Oggi mi ero alzato un po' depresso..... Sara' il caldo.






[SM=x511449]

Buona giornata allora, sono contento di averti alzato il morale in una giornata triste.


P.s. da quando non sono più tdG, sono molto più sereno e felice, ti consiglio di uscire, non può che fare bene al morale.

ciao
barnabino
00mercoledì 1 agosto 2007 11:49

Magari si riferiscono ai "veri" apostati,cioè coloro che rinnegano il Cristo, che negano il suo sacrificio e rigettano il cristianesimo.



Non credo, perchè in Tito l'apostolo Paolo dice di rigettare non solo coloro che smettono di seguire il Cristo ma anche quelli che creavano divisioni:

"Poiché ci sono molti uomini insubordinati, inutili chiacchieroni e ingannatori della mente, specialmente quegli uomini che aderiscono alla circoncisione"

Dunque per Paolo un apostata era anche chi, nonostante il concilo di alcuni anni prima, continuava a credere a Cristo ma riteneva necessaria la circoncisione. Dunque era apostata chi non seguiva le direttive degli anziani di Gerusalemme.

Inoltre non vedo cosa cambia questo ai fini dell e vostre accuse di "crudeltà". Forse che gli apostoli potevano ordinare qualcosa di "credule" verso chicchessia, ateo o credente?

Shalom

descubridor
00mercoledì 1 agosto 2007 11:52
Re: Re: Re:
Xlsx, 01/08/2007 11.41:




[SM=x511449]

Buona giornata allora, sono contento di averti alzato il morale in una giornata triste.


P.s. da quando non sono più tdG, sono molto più sereno e felice, ti consiglio di uscire, non può che fare bene al morale.

ciao



[SM=x511473]

Si adesso sto decisamnete meglio.
Come diceva lo spot:" La morale e' sempre quella, fai merenda con girella".


giainuso
00venerdì 3 agosto 2007 15:32
storicizzare,questa pratica aliena

E secondo: chi ha detto che tali pratiche pastorali dovessero valere per ogni tempo?
Terzo: chi l'ha detto che la prassi della primitiva comunità cristiana si dovesse cristalizzare per tutti i secoli dei secoli?



Cari amici TdG,

non ha intenzione di tediarvi con le solite argomentazioni.
Ormai ci "conosciamo".

Conoscete la mia posizione in relazione ai TdG.

Me ne vado in vacanza e vi volevo lasciare con un ringraziamento ed un pensiero.
Il ringraziamento è per avermi fatto conoscere TdG aperti al confronto,desiderosi di spiegare le loro ragioni ma anche protèsi verso il dialogo.
TdG anche "critici" ma che rivendicano dignità per la loro confessione.

Grazie perchè ho capito che pure nel dissenso non devo buttare per forza il "bambino con l'acqua sporca" e nel cesso tutto quello che sono,sono stato e voglio continuare ad essere.

E poi un invito.

Storicizzare vuol dire interpretare,spiegare un fenomeno in relazione al preciso periodo storico in cui si è verificato.

Da voi,svegli gaiardi ed emancipati,mi aspetto che in futuro attingiate a piene mai dal ricco bagaglio di conoscenze che avete,affinchè comprendiate che in relazione alla pratica della disassociazione si può e si deve migliorare.

Perchè quella comunità cristiana era composta da persone che non storcevano il naso di fronte ad una lapidazione e che non consideravano immorale la schiavitù.
E' evidente che il loro retaggio e la loro sensibilità erano diverse da quelle dell'uomo moderno.

Non è possibile che persone come voi non afferrino che tutto ciò che è apertura verso il rispetto non può che essere un momento di crescita e mai di compromesso.
Proprio non potrebbe essere diversamente.

Ciao
Bruno




barnabino
00venerdì 3 agosto 2007 15:51
Caro Bruno,


E secondo: chi ha detto che tali pratiche pastorali dovessero valere per ogni tempo? Terzo: chi l'ha detto che la prassi della primitiva comunità cristiana si dovesse cristalizzare per tutti i secoli dei secoli?



Perchè non abbiamo indicazioni del contrario. Inoltre nessuno ha detto che deve essere cristalizzata "per i secoli dei secoli" ma per adesso non abbiamo ragioni di pensare che sia da riformare o che Gesù la disprezzerebbe.

Non si capisce perchè per te "storicizzare" dovrebbe significare abbassare gli standard di purezza morale e dottrinale contenuti nelle scritture. Puoi vedere i risultati di chi lo ha fatto!


quella comunità cristiana era composta da persone che non storcevano il naso di fronte ad una lapidazione e che non consideravano immorale la schiavitù



Seppure lo avesse storto non vedo come questo avrebbe influito sulla pratica della disassociazione. Essa non comportava punizioni fisiche o mentali o alcuna crudeltà, ci si limitava a non associarsi più e non salutare chi era causa di divisioni nella congregazione.

Paolo, rispetto a questa pratica, ne evidenzia l'aspetto di amorevole disciplina ma anche di ferma difesa della purezza morale e spirituale della congregazione.


tutto ciò che è apertura verso il rispetto non può che essere un momento di crescita e mai di compromesso



Nessuno manca di rispetto verso i disassociati, vorrei capire come. E' anche per strapparli dal peccato che seguiamo le disposizioni scritturali. Noi crediamo che la vera crescita spirituale e umana si ottenga solo seguendo le indicaizoni dello spirito, che opera in armonia con i frutti dello spirito, tra cui il più importante è l'amore.

Sinceramente non crediamo che una maggiore secolarizzazione o omologazione possa portare ad una qualche crescita spirituale.

Shalom

T a i t a
00venerdì 3 agosto 2007 15:56
Sbagliato!

Caro Bruno,
E secondo: chi ha detto che tali pratiche pastorali dovessero valere per ogni tempo? Terzo: chi l'ha detto che la prassi della primitiva comunità cristiana si dovesse cristalizzare per tutti i secoli dei secoli?



L'ho scritto io ... [SM=g7059]
giainuso
00venerdì 3 agosto 2007 16:08

Nessuno manca di rispetto verso i disassociati, vorrei capire come. E' anche per strapparli dal peccato che seguiamo le disposizioni scritturali.



Ah!Dimenticavo....il requisito minimo richiesto è quello di mostrare un pò di empatia.

Per il "come" sopra evidenziato un giorno cercherò di illustrarlo ma non prima di aver acquisito la volontà di spiegare l'ovvio.

Ciao Barnabino,speravo in uno scambio di battute di più alto profilo e che prescindesse da rispote di rito,l'idea era quella di 4 chiacchiere schiette,schiette,schiette.

Ti saluto comunque,
ci si legge a settembre,proprio non ho voglia di dannarmi l'animo.

Un abbraccio
bruno [SM=g7069]
barnabino
00venerdì 3 agosto 2007 16:29

che prescindesse da rispote di rito



Non è una risposta di rito. Si tratta di una mia ferma convinzione, il declino del cristianesimo iniziò con l'omologazione. Con la scusa di "storicizzare" ci state chiedendo di omologarci ai valori contemporanei. Ma i TdG vivono nella prospettiva escatologica cristiana, non abbiamo bisogno di alcuna storicizzaizione poichè il nostro "regno", per così dire, non è di questo mondo. Tra breve tornerà Cristo. Questa è la nostra prospettiva e questo è, come i cristiani del I secolo, la verità attorno a cui ruota la nostra vita. Se ci sono delle modifiche ci penserà nostro Signore Gesù a farle quando verrà nella sua gran gloria!

giainuso
00venerdì 3 agosto 2007 18:33
Lo vedi che quando ti applichi..... :-)

Questa almeno è una risposta,certo sa molto di "E' Dio che lo vuole" ma almeno hai spiegato perchè non è possibile per i TdG prescindere da una lettura che non lascia spazio all'ermeneutica.

Io non credo sia così...comunque grazie.

Ciao
Bruno
giainuso
00venerdì 3 agosto 2007 18:55

Con la scusa di "storicizzare" ci state chiedendo di omologarci ai valori contemporanei



Questa però non te la posso passare.

Io con la scusa non ti sto chiedendo proprio nulla,non ho bisogno di scuse per rivendicare gli Universali Diritti Inalienabili.

Se omologarsi vuol dire avere maggior cura e rispetto delle posizioni diverse allora sì,ti stavo chiedendo di omologarti,a chi o cosa non lo so,non esiste un NOI e un LORO nel mio modo di vedere il mondo.

Io credo semplicemente nel rispetto della pluralità e nella rivalutazione della diversità come fonte di accrescimento,contro i fondamentalismi che mettono gli uomini l'uno contro l'altro.

Si può essere rispettosi anche senza rinunciare alla proprio fede ma nella valorizzazione delle specificità,non c'è compromesso,nè appiattimento,solo un'attenzione particolare per i temi della pacifica convivenza.

Questa battaglia non può essere sbagliata perchè chiunque a pelle riconosce la giustezza di ideali come il rispetto reciproco.

Ostracizzare,ricattare,demonizzare sono tutte azioni sbagliate e non è possibile che si ricerchi il bene,come voi credete di fare, utilizzando degli strumenti che volenti o nolenti offendono profondamente l'altrui dignità.

"Storicizzare" diviene quindi una necessità imposta dall'accresciutà sensibilità,è la fine di un processo,non l'inizio.Il processo è messo in moto dalla coscienza che "naturalmente" riconosce aliena una pratica che porta allo scontro e alla sofferenza di tutte la parti coinvolte.

Ciao
Bruno

barnabino
00venerdì 3 agosto 2007 23:27
E io ti rendo noto che le scritture non mettono in discussione in nessun modo i Universali Diritti Inalienabili dell'essere umano.


omologarsi vuol dire avere maggior cura e rispetto delle posizioni diverse



Quello che non capisci è che si può benissimo aver cura e rispetto degli altri senza omologarsi, come tu ci chiedi.


Io credo semplicemente nel rispetto della pluralità e nella rivalutazione della diversità



Anche io, nessuno impedisce a un disassociato di esercitare tale pluralità nei luoghi e modi deputati, non certo do predicare dottrine non coerenti con il Cristo nella congregazione. Quella non è pluralità ma bieca propaganda anti-TdG.


un'attenzione particolare per i temi della pacifica convivenza



Nessuno è bellicoso, sei libero di insegnare quello che vuoi dove vuoi ma non a chi non ti vuole ascoltare o dentro la congregazione.


Ostracizzare,ricattare,demonizzare sono tutte azioni sbagliate e non è possibile che si ricerchi il bene



Nessuno demonizza o ricatta, si mettono solo in pratica quello che dice la Bibbia, se per te Paolo e Giovanno erano demonizzatori, ricattatori e davano all'ostracismo allora capisco la tua posizione.

Shalom



Xlsx
00sabato 4 agosto 2007 01:04
Barnabino:

E io ti rendo noto che le scritture non mettono in discussione in nessun modo i Universali Diritti Inalienabili dell'essere umano.



a no ?

1 Corinti 5:11
“...Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo...”


pensa Barnabino, le persone che voi definite: LONTANE DA DIO, amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi [d’orgoglio], amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza.... queste persone fanno case di cura e sostegno e riabilitazione per gli ubriaconi citati sopra per esempio.

voi però, zelanti servitori di "Dio" .... gli trattate così:

*** w82 1/1 pp. 22-23 parr. 11-12 Come considerare la disassociazione ***

12 Sì, la Bibbia comanda ai cristiani di non stare in compagnia o in associazione con chi è stato espulso dalla congregazione. Perciò i testimoni di Geova chiamano appropriatamente “disassociazione” l’espulsione di un trasgressore impenitente e il successivo stato di isolamento in cui viene tenuto. Il loro rifiuto di associarsi in qualsiasi modo a livello spirituale o ricreativo con una persona espulsa è indice di lealtà alle norme di Dio ...


come qualcuno aveva detto più volte, le persone sanno leggere e perfotuna (aggingo io) hanno una testa per ragionare.


Barnabino:

Quello che non capisci è che si può benissimo aver cura e rispetto degli altri senza omologarsi, come tu ci chiedi.



questa volta non lo sai solo tu barnabino ma anche quasi tutti gli altri, la verità è esattamente l'opposto: sei tu/voi che pretendete che tutti si omologhino a voi -

*** yb84 p. 259 L’amore, “un perfetto vincolo d’unione” ***

È importante che tutti coloro che amano la giustizia e desiderano vivere sotto il dominio del Regno

riconoscano la sola organizzazione mondiale unita che Geova

impiega per compiere l’opera di predicazione.


Barnabino:

Anche io, nessuno impedisce a un disassociato di esercitare tale pluralità nei luoghi e modi deputati, non certo do predicare dottrine non coerenti con il Cristo nella congregazione. Quella non è pluralità ma bieca propaganda anti-TdG.




è significativo che all'adunanza si può solo esclusivamente rispondere se si è d'accordo con le opinioni del CD ... rispondere per dire qualcosa di "non concorde" tu lo consideri vergognoso ... chiunque non sia tdG lo considera libertà di pensiero. E bada bene che non mi riferisco a cose importanti come hai detto tu perchè sai bene che non si può dissentire neppure della virgola più piccola. Darai il contrario ma tutti sanno che non sei credibile dopo aver visto le tue affermazioni qui sopra confrontate con la realtà.



Barnabino:


Nessuno è bellicoso, sei libero di insegnare quello che vuoi dove vuoi ma non a chi non ti vuole ascoltare o dentro la congregazione.




Traduzione:
ok figlio mio sei libero, sei libero di mangiare la caramella ma quando avrai 99 anni !!!

alla faccia della libertà !!!
lo stesso discorso vale per le vostre finte libertà di votare, prendere il sangue, fare il militare e parlare con un fuoriuscito. Chi lo fa viene a sua volta disciplinato.
Sei tanto attento a dare i nomi giusti alle parole nella bibbia e poi qui dai il nome libertà a una cosa che libertà non lo è per niente. Stai facendo la stessa figura del marito geloso all'estremo che si giustifica dicendo che le sue sono solo premure. [SM=g7058]



Barnabino:

Nessuno demonizza o ricatta, si mettono solo in pratica quello che dice la Bibbia, se per te Paolo e Giovanno erano demonizzatori, ricattatori e davano all'ostracismo allora capisco la tua posizione.




poveri tdG, per voi andrà sempre peggio. Pensate un po che basterebbe non leggere la bibbia in modo fondamentalistico e letterale ma come insegnamento etico e di principi.
giainuso
00sabato 4 agosto 2007 01:52
Re:
barnabino, 03/08/2007 23.27:

E io ti rendo noto che le scritture non mettono in discussione in nessun modo i Universali Diritti Inalienabili dell'essere umano.


omologarsi vuol dire avere maggior cura e rispetto delle posizioni diverse



Quello che non capisci è che si può benissimo aver cura e rispetto degli altri senza omologarsi, come tu ci chiedi.


Io credo semplicemente nel rispetto della pluralità e nella rivalutazione della diversità



Anche io, nessuno impedisce a un disassociato di esercitare tale pluralità nei luoghi e modi deputati, non certo do predicare dottrine non coerenti con il Cristo nella congregazione. Quella non è pluralità ma bieca propaganda anti-TdG.


un'attenzione particolare per i temi della pacifica convivenza



Nessuno è bellicoso, sei libero di insegnare quello che vuoi dove vuoi ma non a chi non ti vuole ascoltare o dentro la congregazione.


Ostracizzare,ricattare,demonizzare sono tutte azioni sbagliate e non è possibile che si ricerchi il bene



Nessuno demonizza o ricatta, si mettono solo in pratica quello che dice la Bibbia, se per te Paolo e Giovanno erano demonizzatori, ricattatori e davano all'ostracismo allora capisco la tua posizione.

Shalom






Tanta serenità anche a te Barnabino che vedi nemici anche dove non ce ne sono.

Ora capisci la mia posizione....hai detto così,non sei giusto nel trattarmi con tale saccente superbia.

A proposito....Paolo e Giovanni erano solo figli del loro tempo,figli di Dio ma pur sempre uomini.

Cordialmente,
Bruno


giainuso
00sabato 4 agosto 2007 02:32

Anche io, nessuno impedisce a un disassociato di esercitare tale pluralità nei luoghi e modi deputati, non certo do predicare dottrine non coerenti con il Cristo nella congregazione.



Ma santa pazienza....

Il rispetto del diverso vuol dire anche smetterla di opprimere i ragazzi 15enni rompendo le scatole su quanto lunga deve essere una basetta !

Vuol dire smetterla di etichettare come poco spirituale un fratello che viene a giocare a calcetto con la maglietta della Roma,con l' anziano di turno che pretende tu creda che così facendo sta commettendo idolatria !

Questi sono pesi non necessari imposti sulle spalle di fratelli e sorelle cristiane...questo è il primo passo verso il rispetto delle diversità,la rinuncia al tentativo di omologazione,una omologazione dannosa che opprime le coscienze e allontana i figli di Dio dal loro Padre a casua di inutili regole.

E' vietato parlare con i fratelli nella maniera con cui stiamo dialogando noi due adesso,ma non credi che questa esperienza nel forum sia comunque,anche nelle difficoltà di un dialogo virtuale,un momento di contatto e arricchimento ?

Pretendi forse di chiudere le orecchie perchè non sentano o tappare gli occhi perchè non vedano ? E cosa non dovrebbero ascoltare se le mie argomentazioni sono solo becera propaganda,quale pericolo rappresentano ?

Non si salvano così le persone,scegliendo per loro,poichè uno solo salva e di certo non grazie alle proibizioni ma grazie all'amore.

Buona notte
Bruno [SM=g7061]

Xlsx
00sabato 4 agosto 2007 11:17
continuo la lista di giainuso ricordando che non si può:

- brindare
- dire "salute" quando uno starnutisce
- tagliarsi i cappelli troppo corti
- lasciarsi crescere i cappelli troppo lunghi
- portare la barba

sicuramente ci sono ancora altre cose che mi sono dimenticato e non ho parlato poi di cose gravi come fumare ma per quello è un discorso a parte.
apostata felice
00sabato 4 agosto 2007 14:24
Aggiungo anche: costringere chi entra a lasciare un lavoro onesto solo perché non piace ai vertici, o costringere un padre a non accettare una trasfusione per suo figlio che ne ha bisogno, ecc. ecc.
Esperidia
00domenica 5 agosto 2007 14:41
Costrizione
Ma chi ti ha costretto ad entrare tra i TdG! il fatto è che all'epoca questa organizzazione religiosa ti piaceva così tanto che eri disposto anche a rinunciare al lavoro. Adesso comunque hai cambiato idea. Stop. Riinizia da capo ti prego e non pensare sempre al passato.
carlomagno1955
00domenica 5 agosto 2007 16:48
"poichè il nostro "regno", per così dire, non è di questo mondo."

Scusa, che significa?
carlomagno1955
00domenica 5 agosto 2007 16:58
Riinizia da capo ti prego e non pensare sempre al passato.

Anche io penso purtroppo sempre al "passato".
Il "passato è stata la mia vita, il mio impegno, la mia famiglia, il mio tempo, la mia gioventù e così via....
Il presente, purtoppo è depressione.....il futuro....è senza futuro.
Mi dai una mano a " Riinizia' ".
Sono anche disposto a mettermi in cura con te.
Esperidia
00domenica 5 agosto 2007 17:04
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