Fratelli/Sorelle di Gesu

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
Justee
00mercoledì 12 gennaio 2005 18:01
8:11 Così, per la tua conoscenza, è danneggiato il debole, il fratello per il quale Cristo è morto.
8:12 Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro Cristo.
8:13 Perciò, se un cibo scandalizza mio fratello, non mangerò mai più carne, per non scandalizzare mio fratello.
9:1 Non sono libero? Non sono apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore? Non siete voi l'opera mia nel Signore?
9:2 Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore.
9:3 Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta.
9:4 Non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere?
9:5 Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?
9:6 O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare?
9:7 Chi mai fa il soldato a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si ciba del latte del gregge?

Uno versetti , più contesi per dimostrare che Gesu avesse dei fratelli sono i versetti sopracitati , questi versetti contengono una parola in Greco , che può avere vari significati ed oltretutto questi versetti contengono anche il fatto che altri Apostoli erano sposati , cosa ne pensate ???

la parola inserita nell'originale Greco è
Parola

Proviamo ad approfondire anche dalla visione dell'ebraismo sulla parola per le problematiche inerenti ai fratelli , cugini , fratellastri

[Modificato da Justee 12/01/2005 18.08]

Teodoro Studita
00lunedì 7 marzo 2005 12:13
Mi riprometto di tornare sull'argomento quando avremo chiuso un po' di 3d in corso.
Vorrei precisare che ci sono altri passi che non sono stati citati, oltre alle numerose testimonianze apocrife in merito ai presunti "fratelli di Gesù".
In ultimo, il link riportato da Justee si riferisce ad una parola che nulla ha a che vedere con questa vicenda.
Pertanto per il momento chiudo, ci torneremo con calma appena possibile.
Justee
00mercoledì 3 agosto 2005 10:06
Sorelle ?? di Gesu
Gesù e i suoi "fratelli"
di Gianfranco Ravasi
(da Avvenire, Agora', 24 novembre 2002)

Tutti i giornali hanno dato notizia di un articolo apparso sul numero di ottobre-novembre 2002 della Biblical Archaeology Review in cui un noto studioso francese, André Lemaire, informava sulla scoperta dell'iscrizione aramaica: “Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesù”, incisa sul lato di un'urna funeraria databile al I sec. d.C. e appartenente a una collezione privata. In attesa di una documentazione più ampia e specifica (la rivista in questione, anche se settoriale, è divulgativa), l'attenzione s'è spostata sull'antica questione dei “fratelli” di Gesù. Ricostruiamo gli antefatti storici della questione, partendo da un paio di passi marciani. Gesù passa dal suo villaggio, Nazaret. E' sabato e va da buon ebreo in sinagoga ove tiene un discorso che impressiona tutti. Scattano subito le reazioni tipiche di un piccolo paese e lo stupore si trasforma in ironia e sospetto: “Da dove gli vengono queste doti? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui con noi?” (Mc 6, 2-3). Fin dalle origini cristiane ci si è interrogati proprio sull'identità di questi “fratelli e sorelle” rispetto ai quali Gesù sembra prendere le distanze anche in un'altra occasione. Un giorno, infatti, gli comunicano: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano!” E Gesù: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?” Poi, dopo aver girato lo sguardo sugli uditori, continua: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi fa la volontà di Dio, costui è per me fratello, sorella e madre” (Mc 3, 31-35). Anche lo storico giudaico Giuseppe Flavio (I sec.) nella sua opera Antichità giudaiche (XX, 200) parla di Giacomo, responsabile della Chiesa di Gerusalemme, come di un “fratello di Gesù detto il Cristo”. Una prima e antica identificazione di questi “fratelli” appare in uno scritto apocrifo (cioè non accolto nel Canone delle Sacre Scritture) composto nel II secolo, il cosiddetto Protovangelo di Giacomo. In esso Giuseppe, al momento del matrimonio con Maria, confessa: “Ho figli e sono vecchio, mentre lei è una ragazza!” (9,2). I “fratelli” di Gesù sarebbero per quest'opera “fratellastri”, nati da un precedente matrimonio di Giuseppe. Sempre nel II secolo un autore cristiano di origine palestinese, un certo Egesippo, nelle sue Memorie parla di “parenti” di Gesù che furono processati dai Romani sotto l'imperatore Domiziano, quindi sul finire del I secolo. Questa tesi fu accolta anche dal famoso traduttore latino della Bibbia, san Girolamo, che nei “fratelli” e nelle “sorelle” di Gesù vide in pratica i cugini, cioè gli appartenenti al clan familiare di Maria. Egli sostenne questa tesi nell'opera De perpetua virginitate polemizzando aspramente contro un tale Elvidio, suo contemporaneo (IV secolo), che affermava trattarsi invece di figli avuti da Maria e Giuseppe successivamente rispetto a Gesù, tesi sostenuta anche da alcuni esegeti moderni. Uno degli argomenti addotti era la frase del Vangelo di Luca in cui si dice che Maria “diede alla luce il suo primogenito”, Gesù (2, 7). E', però, da notare che il termine “primogenito” ha di per sé valore giuridico e sottolinea i diritti biblici connessi alla primogenitura. Curiosamente in un documento aramaico del I secolo si parla di una madre (di nome Maria essa pure) che morì dando alla luce “il suo figlio primogenito”.

L'esegesi storico-critica moderna ha fatto notare poi che nell'aramaico o nell'ebraico il termine “fratello” ('aha' e 'ah' ) indica sia il fratello, sia il cugino, sia il nipote, sia l'alleato: nella Genesi Abramo chiama il nipote Lot “fratello” (13, [SM=g27989], come fa Labano col nipote Giacobbe (29, 15). Inoltre l'espressione “fratelli del Signore” nel Nuovo Testamento (Atti 1, 14; 1Corinzi 9, 5) designa un gruppo ben definito, quello dei cristiani di origine giudaica legati al clan nazaretano di Cristo. Essi costituirono una specie di comunità a sé stante, dotata di una sua autorevolezza al punto tale da poter proporre un proprio candidato come primo “vescovo” di Gerusalemme, Giacomo (Atti 15, 13; 21, 1[SM=g27989]. Nel brano sopra citato (Marco 3, 31-35) Gesù sembra ridimensionare i loro privilegi e ridurli all'orizzonte più generale e più significativo della fedeltà alla volontà del Signore. Per altro essi non sono mai chiamati, come Gesù “figli di Maria”. A questo punto, però, entra in scena la nostra iscrizione ove si avrebbe “figlio di Giuseppe” e quindi si inviterebbe a considerare Giacomo come fratello carnale di Gesù, magari come figlio avuto da Maria dopo aver generato Gesù. Prescindendo dal discorso teologico sulla verginità di Maria attestata dalla fede cristiana antica, e rimanendo nell'ambito puramente storico-critico, bisogna essere in realtà molto cauti. Lo stesso Lemaire riconosce che “tenendo conto del numero di abitanti di Gerusalemme (ca. 80.000) e dell'onomastica dell'epoca, vi potevano essere almeno una ventina di Giacomo che avevano un padre chiamato Giuseppe e un fratello denominato Gesù”, trattandosi di nomi comunissimi. Supponendo pure che l'espressione “fratello di Gesù” – piuttosto inattesa in un'epigrafe funeraria – sia stata introdotta proprio per rimandare a Cristo, figura nota, non si potrebbe però storicamente escludere né la tesi della paternità solo legale di Giuseppe nei confronti di Gesù, paternità attestata dal Vangelo di Matteo, né la tesi di una precedente prole di Giuseppe, attestata dall'antica tradizione apocrifa.


Prendo ulteriore spunto da questa breve introduzione di Ravasi per contribuire alla discussione dove si parla di sorelle di Gesu ..
Sicuramente la questione delle sorelle di Gesu è da approfondire perchè non si menziona da nessuna parte il nome di esse tranne che su alcuni Apocrifi e chiaramente anche la questione dei fratelli di Gesu



Polymetis
00venerdì 5 agosto 2005 00:11
Un aggiornamento: l'urna di cui parla Ravasi si è poi rivelata un falso.
barnabino
00lunedì 22 agosto 2005 17:38
Che Gesù avesse fratelli carnali mi pare cosa logica, Maria e Giuseppe erano regolarmente sposati e lo restarono con certezza per oltre 12 anni, nella cultura del tempo era normale avere famiglie numerose e non sembra che quella di Gesù facesse eccezione.

I Vangeli menzionano molto spesso i fratelli e le sorelle di Gesù e la parola usata in greco, mi corregga Polymetis se sbaglio, che è adelfos che indica specificante fratelli di sangue ed è usata esclusivamente in questo senso nel NT, infatti per indicare parenti o cugini nel NT vengono usate altri termini specifici. Personalmente non vedo alcun problema ad ammettere che Cristo aveva dei fratelli e che gli apostoli potevano essere sposati.

Ravasi dice


L'esegesi storico-critica moderna ha fatto notare poi che nell'aramaico o nell'ebraico il termine “fratello” ('aha' e 'ah' ) indica sia il fratello, sia il cugino, sia il nipote, sia l'alleato



A dire il vero è da anni che si sapeva che in ebraico fratello indica anche anche altro gradi di parentela.... la sua affermazione circa "la modernità" di tale constatazione mi pare un pò esagerata! Il fatto che nel NT quando ci si riferisce ad altri gradi di parentela si utilizzino altri termini (anepsiòs e syggenòs) però indica che difficilemente tale uso si è mantenuto negli scritti cristiani.

Il primo a ipotizzare che i fratelli potessero essere cugini fu Girolamo in epoca piuttosto tarda, anche se poi lui stesso non era sicuro della cosa, mentre prima di quel tempo era normale per la tradizione considerare i fratelli menzionati dei vangeli come fratelli carnali del Signore. Le testimonianze di Eusebio sono piuttosto esplicite:

"Poi egli comparve a Giacomo, uno dei cosiddetti fratelli del Salvatore" (Eus. di Cesarea, Hist. Eccl. I, 12, 5).

"In quel tempo Giacomo, detto fratello del Signore, poiché anch'egli era chiamato figlio di Giuseppe, e Giuseppe era padre del Cristo..." (Hist. Eccl. II, 1, 2).

"Giacomo, fratello del Signore, succedette all'amministrazione della Chiesa insieme con gli apostoli..." (Hist. Eccl. II, 23, 4).

"Della famiglia del Signore rimanevano ancora i nipoti di Giuda, detto fratello suo secondo la carne, i quali furono denunciati come appartenenti alla stirpe di Davide" (Hist. Eccl. III, 20, 1).

La relazione che questi fratelli carnali di Gesù avevano con sua madre Maria pure indica che erano suoi figli e non parenti più lontani. Di solito sono sempre menzionati insieme a lei. E le dichiarazioni che Gesù era il “primogenito” di Maria (Lu 2:7) o che Giuseppe “non ebbe rapporti con lei finché partorì un figlio” sembrano confermano che Giuseppe e Maria ebbero altri figli. Le scritture non menzionano neppure che Giuseppe o Maria dovessero avere una qualche forma di astinenza sessuale per cui possiamo pensare che costituissero una famiglia normale.

Naturalmente sono opinioni opinabilissime, possiamo dire che "primogenito" poteva riferirsi anche al figlio unico (ma in questo caso se aveva i diritti di primogenito escluderebbe la tesi che i fratelli fossero altri figli di Giuseppe da un precedente matrimonio) che "finchè" non indica che dopo ebbero rapporti. Ma è anche vero che apparentemente le prove sembrano propendere per il fatto che Cristo ebbe dei fratelli carnali.

Ciao
ClintEastwood82
00lunedì 22 agosto 2005 17:55
Se Gesù aveva fratelli e sorelle carnali, perchè a 30 anni gli dicevano che era pazzo, mentre lui si era rivelato a 12 anni, dicendo di attenersi alle cose del Padre Suo? aveva tutto il tempo per far capire ai suoi fratelli e sorelle chi Egli fosse veramente.
claudio.41
00lunedì 22 agosto 2005 20:01
comunque sia le parole " Giuseppe non ebbe rapporti con lei, finchè non partori un figlio", tolgono ogni possibilità di verginità in perpetuo....che poi non si sà cosa ci sia di male ad aver vissuto come tutte le donne normali .owsr
claudio.41
00sabato 27 agosto 2005 16:48
come mai c'è tanto impegno a dar addosso ad altre dottrine, ma quì, nessuno dice nulla?

Forse "crollerebbe" qualcosa? [SM=g27991]
(flash)
00sabato 27 agosto 2005 19:23


Giuseppe si astenne da rapporti con Maria prima che ella partorisse Gesù in osservanza alla profezia di Isaia. Ma non gli fu comandato di astenersi dai rapporti sessuali con la sua legittima sposa. Perchè dunque avrebbe dovuto
attenersi ad una direttiva che mai gli fu data?

Per il resto Giuseppe e Maria erano osservanti della Legge e delle altre Scritture che esaltavano la maternità. La sterilità era intesa come segno di disfavore divino.

Astenersi dall'avere altra prole sarebbe stato perciò contrario alle indicazioni divinamente provvedute nell'AT.

E questo dico in consapevole dissenso con la Chiesa.


Chi.dove.quando
00sabato 27 agosto 2005 20:47
Re:

Scritto da: (flash) 27/08/2005 19.23


Giuseppe si astenne da rapporti con Maria prima che ella partorisse Gesù in osservanza alla profezia di Isaia. Ma non gli fu comandato di astenersi dai rapporti sessuali con la sua legittima sposa. Perchè dunque avrebbe dovuto
attenersi ad una direttiva che mai gli fu data?

Per il resto Giuseppe e Maria erano osservanti della Legge e delle altre Scritture che esaltavano la maternità. La sterilità era intesa come segno di disfavore divino.

Astenersi dall'avere altra prole sarebbe stato perciò contrario alle indicazioni divinamente provvedute nell'AT.

E questo dico in consapevole dissenso con la Chiesa.






Concordo in toto.

Quella della verginità di Maria è un pretesto teologico per conferirle il ruolo di "madre di Dio", in quanto madre di Gesù, considerato "vero Dio e vero uomo". E' ovvio quanto possa risultare scomodo, oggi come nel passato, affermare che Gesù avesse avuto fratelli e sorelle che, per la stessa logica usata prima, sarebbero stati figli di Maria e fratelli e sorelle di Dio, perciò fratelli e sorelle della "trinità", almeno per parte di madre.

Colgo l'occasione per ribadire e confermare il senso vero del tuo post circa la maternità.

Contrariamente a quanti molti pensano, sembra (io lo ritengo più o meno certo...intervenga Topsy a dirci qualcosa) che ai fidanzati israeliti fosse consentito qualche rapporto intimo. Non potrebbe essere diversamente. Lo stesso episodio di Giuseppe e Maria lo lascia intendere con chiarezza.

Difatti mentre Maria è fidanzata con Giuseppe accade che ella resta incinta (lasciamo per un attimo perdere da parte di chi). Giuseppe suppone che ella abbia avuto rapporti con qualche terza persona, per cui, essendo egli un uomo buono e non volendola additare al disprezzo pubblico, con conseguente lapidazione, pensa di lasciarle il certificato di divorzio, onde consentirle di giustificare la venuta al mondo del futuro nascituro(il fidanzamento era considerato una promessa di matrimonio e durante quel periodo la donna era considerata proprietà del futuro sposo, per cui ella era sottoposta allo stesso trattamento delle donne sposate).
Se fosse stato vero che i rapporti prematrimoniali fossero stati vietati dalla legge e puniti con la lapidazione (come alcuni pensano), quale giustificazione avrebbero potuto accampare Giuseppe e Maria per il concepimento del nascituro, avvenuto, come chiaramente è scritto, durante il periodo di fidanzamento?
Sarebbero stati lapidati nonostante la buona volontà di Giuspeppe.
Inoltre, mi chiedo, per quale motivo Dio avrebbe dovuto scegliere per il concepimento del figlio un periodo (quello del fidanzamento) così ambiguo e scandalistico per quel pubblico di ebrei, ed in particolare i farisei che, così dediti a tirar fuori la pagliuzza, non si sarebbero fatti scappare la ghiotta occasione per gridare allo scandalo?

Beati gli allora fidanzati israeliti rispetto ai fidanzati (casti) di oggi!
(Scusate questa licenziosità)

Tutto questo per dire che, come alcuni studiosi sospettano, l'espressione che precisa nei vangeli "...e senza averla mai conosciuta" è postuma ed ha chiari ed evidenti intenti teologici. Un tale chiarimento, per gli ebrei e per gli ebrei/cristiani, sarebbe stato assolutamente superfluo ed ininfluente.
Tant'è che da più parti si asserisce che i capitoli evangelici che trattano di genealogia sono scritti aggiunti successivamente, quando cioè si rese necessario dimostrare la divinità di Cristo e la presunta verginità perpetua di Maria.

Come sempre, purtroppo, si tratta di un periodo che affonda le sue radici in un terribile buio ed in assenza di scritti che, come anche qui si va affermando, non compaiono se non prima della seconda metà del secondo secolo, salvo prova contraria.

Che all'epoca non si sapesse con certezza la composizione della famiglia di Gesù appare quanto mai sospetto e strano, oltre che assolutamente assurdo. C'è stato forse chi ha inteso nascondere qualcosa? Forse un giorno si saprà, o forse non lo sapremo mai.jyhu

Tanti saluti
Chidoqua


Teo60
00sabato 27 agosto 2005 21:08
Re: Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 27/08/2005 20.47
Contrariamente a quanti molti pensano, sembra (io lo ritengo più o meno certo...intervenga Topsy a dirci qualcosa) che ai fidanzati israeliti fosse consentito qualche rapporto intimo. Non potrebbe essere diversamente. Lo stesso episodio di Giuseppe e Maria lo lascia intendere con chiarezza.



Ciao Chi, in epoca neotestamentaria l'unico caso di rapporto intimo tra fidanzati era il cosiddetto Qiddushin mediante atto sessuale. Il fidanzato rivolgeva alla fidanzata, in presenza di due testimoni, la formula del Qiddushin (promesse di matrimonio), dopo di che si ritirava con la sua fidanzata in un ambiente privato, cosa che i testimoni dovevano confermare. Dopo l'atto sessuale la donna era coniugata. Questa forma nel III secolo d.C. fu sentita come immorale. I qiddushin contratti in questo modo rimanevano validi, tuttavia chi si coniugava in questo modo veniva punito con la flagellazione. (ASURMENDI J. - GARCIA MARTINEZ F.,Storia e istituzioni del popolo ebraico; SHURER E., Storia del popolo giudaico al tempo di Gesù Cristo (175 a.C. - 135 d.C.)

Shalom
claudio.41
00sabato 27 agosto 2005 21:24
Grazie CHI DO QUA, per lìacuta osservazione sui "rapporti" tra fidanzati e grazie anche a TEO per la precisazione sugli usi Ebraici.

Quanta gente oggi taccia come "immorali", persone che si amano pur non potendo sposarsi davanti ad un prete, un pastore protestante o a un sinadaco, additandole come peccatori, lontani dalla volontà di DIO, non accorgendosi che , proprio così facendo , loro stessi, allontanano questa gente da Cristo, che MAI ha condannato alcuno.

Non dimentichiamoci che Gesù, alla donna samaritana, dopo aver detto che aveva avuto 5 mariti, e aver detto che " quello che hai ora non è tuo marito", disse: " se tu me ne chiedessi ti darei fiumi d'acqua viva" ( Riferendosi allo Spirito Santo, "vedi Giovanni 7:37-39", e pensare che ancora oggi c'è chi scrive che NON và chiesto!).

Gesù NON condannò la donna e Gesù NON condanna oggi, chi si ama.

Nella Bibbia è scritto che " l'uomo e la donna che si uniscono, diventano UNA carne sola", e questo, anche senza che nessun uomo al mondo pronunci le fatidiche parole: " vi dichiaro marito e moglie".

Purtroppo cìè molta gente che allontana le anime da DIO , sia per i "rapporti sessuali", sia per " l'abbigliamento".

Per tali valgono le parole di Gesù che rivolse ai farisei : " Ma guai a voi , scribi e farisei ipocriti, perchè serrate il regno dei cieli davanti alla gente..." ( Matteo 23:13).

Vorrei a questo punto sentire la risposta di qualche cattolico esperto, sul fatto che , secondo la Parola di DIO, Maria non sarebbe rimasta vergine in perpetuo, in rapporto ( cadendo questo), a tutti gli altri dogmi.
ClintEastwood82
00sabato 27 agosto 2005 21:39

come mai c'è tanto impegno a dar addosso ad altre dottrine, ma quì, nessuno dice nulla?

Forse "crollerebbe" qualcosa?




Io qui non rispondo perchè sono poco preparato sull'argomento,ma di certo non è che ho stima di quello che dicono i protestanti su Maria, tanto le falle protestanti vengono sempre fuori scavando un pò a fondo [SM=g27988]
claudio.41
00sabato 27 agosto 2005 21:54
"noi", abbiamo scavato...ora scava tu [SM=g27988]

Maria , dai protestanti, per chi non lo sapesse, è onorata, ma non pregata, nè adorata, nè venerata.

Ma è ONORATA.
ClintEastwood82
00domenica 28 agosto 2005 00:34
Mi sembra che ti ho dato un link sulle catacombe che hai semplicemente ignorato,tanto mi viene da pensare che pure avessi una macchina del tempo e vedessi i primi cristiani venerare Maria e pregare per i defunti,bè avresti sempre da ridire.
Topsy
00domenica 28 agosto 2005 02:29
Riflessione personale....

Nel caso del racconto di Giuseppe e Maria una cosa non mi è chiara.


Sappiamo che la "promessa di matrimonio" o "fidanzamento ufficiale" non autorizzava di per sè la coabitazione, nè i rapporti sessuali tra i fidanzati/coniugi e in epoca neotestamentaria,le nozze vere e proprie avvenivano anche a molti mesi di distanza.La donna cmq era proibita a qualsiasi altro uomo,e gli era proibito intrattenere rapporti sessuali con altri, come una donna spostata.Nel caso di rottura del fidanzamento era necessario il "divorzio".


Sappiamo comunque che i maestri talmudici, lamentavano la circostanza che, in Giudea (in Galilea non saprei)sin troppi fidanzati intrattenevano rapporti sessuali(cosa piuttosto ovvia!),senza aspettare le conclusioni delle nozze vere e proprie.

Ma la cosa che non comprendo è il significato di questo passo:

"Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto"(Matteo 1:19).

Cosa ci vuol dire?
Se anche Giuseppe avesse "licenziato" in segreto Maria,quest'ultima sarebbe stata costretta a tornarsene dalla sua famiglia d'origine e, in un piccolo villaggio dell'epoca non è cosa che passasse così inosservata.Dopo aver stipulato il contratto prematrimoniale e le nozze,avvenuti osservando un dato cerimoniale alla presenza di testimoni, ...non si sarebbe potuto mantenere a lungo nascosto il divorzio o la rottura di un fidanzamento(che esigeva cmq il divorzio)...

[Modificato da Topsy 28/08/2005 2.33]

claudio.41
00domenica 28 agosto 2005 05:30
Re:

Scritto da: ClintEastwood82 28/08/2005 0.34
Mi sembra che ti ho dato un link sulle catacombe che hai semplicemente ignorato,tanto mi viene da pensare che pure avessi una macchina del tempo e vedessi i primi cristiani venerare Maria e pregare per i defunti,bè avresti sempre da ridire.



si da il caso che i primi Cristiani fossero Paolo, Filippo, Pietro, Giovanni, Priscilla, Aquila, Sintiche, Timoteo, etc., e che da loro non venga fatta menzione di quello che dici. L'Apocalisse è stata scritta da Giovanni e lì si trova scritto che già si erano introdotte dottrine "non proprio Bibliche", figuriamoci poi....
Come mai , San Giovanni che la prese in casa sua, non ne parla MAI, neanche una volta nelle sue epistole? Ve lo siete mai chiesto questo?
E, comunque sia, perchè tutto questo bisogno di "morti", "santi che intercedono", " Maria che media tra voi e Gesù", quando " in LUI abita corporalmente tutta la pienezza della deità"...e , " avete TUTTO pienamente in LUI?". questo non riesco proprio a capirlo, però, bada bene, non per questo dico che chi ci crede vada all'inferno, come tempo fà scrisse il buon Maurif ( se la chiesa sminuisse Maria scenderebbe un gradino verso l'inferno) e, per "sminuire" si sa cosa intendono i cattolici, riferito a Maria.



[Modificato da claudio.41 28/08/2005 5.34]

[Modificato da claudio.41 28/08/2005 5.54]

Teo60
00domenica 28 agosto 2005 10:59
Re: Riflessione personale....

Scritto da: Topsy 28/08/2005 2.29

Nel caso del racconto di Giuseppe e Maria una cosa non mi è chiara.

"Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto"(Matteo 1:19).


[Modificato da Topsy 28/08/2005 2.33]



___________________________

Ciao Topsy, tento una esegesi del versetto in questione:
Giuseppe, trovandosi di fronte a una situazione imprevista e impensata, riflette sul da farsi. Perché Giuseppe è detto uomo giusto? Il fatto che Giuseppe non voglia esporre Maria alla pubblica vergogna viene prsentato come opera di giustizia. L'uomo giusto nella Bibbia è colui che osserva la legge. In base alla legge Giuseppe, che non c'entrava nulla in questa gravidanza, avrebbe dovuto divorziare ma, pur non comportandosi così, viene detto giusto. È chiaro che nel pensiero di Matteo uomo giusto non ha il significato di fredda osservanza delle prescrizioni della legge.
Alcuni autori, a partire da Giustino (II secolo), argomentano in questo modo:
Giuseppe ritiene Maria una sposa infedele e si dimostra giusto (=osservante della legge) nel rimandare la moglie; la sua giustizia viene mitigata dalla misericordia e per questo agisce segretamente, sottraendola alla lapidazione.
Origene ritiene che Giuseppe non sospetti Maria di infedeltà, ma conosca il mistero che si sta compiendo in lei e, giusto qual'è, cioè timorato di D-o, non voglia fare ciò che appartiene a D-o. Licenziare Maria non significa tanto allontanare Maria da sé, bensì allontanare se stesso dal mistero di Maria.[/C
]



[Modificato da Teo60 28/08/2005 11.02]

ClintEastwood82
00domenica 28 agosto 2005 11:04

Come mai , San Giovanni che la prese in casa sua, non ne parla MAI, neanche una volta nelle sue epistole? Ve lo siete mai chiesto questo?



Direi che ne parla, ma ovviamente nella "donna vestita di sole" ci vedi la Chiesa e non Maria. Tu dici che bisogno c'è di Maria? Che bisogno c'era allora che Gesù disse: Ecco tua Madre..? Allora ovviamente un bisogno di affidarci alla Madre c'era.

Mi dirai se non sei mariano,che bisogno hai e cosa ti importa di Maria? Bè mi sta a cuore la verità, di ogni passo dei vangeli e della Bibbia, però ovviamente non mi fermo alla sola Scriptura, consderando cmq la Bibbia come Testo numero 1 per eccellenza, e se leggo cose extrabibliche poi devono sempre trovare riscontro nelle Scritture.
claudio.41
00domenica 28 agosto 2005 14:37
Re:

Scritto da: ClintEastwood82 28/08/2005 11.04

Come mai , San Giovanni che la prese in casa sua, non ne parla MAI, neanche una volta nelle sue epistole? Ve lo siete mai chiesto questo?



Direi che ne parla, ma ovviamente nella "donna vestita di sole" ci vedi la Chiesa e non Maria. Tu dici che bisogno c'è di Maria? Che bisogno c'era allora che Gesù disse: Ecco tua Madre..? Allora ovviamente un bisogno di affidarci alla Madre c'era.


Gesù , avendo pena di Sua madre, donna dalla vita travagliata e a cui stava per morire il figlio, affidò a lei Giovanni e Giovanni a lei, in maniera che in qualche modo avesse un po di consolazione. Se l'avesse data come madre della Chiesa, non pensi che almeno Giovanni, che senz'altro avrà parlato con lei molte volte, avendola in casa, qualcosa avrebbe detto esplicitamente? e non credi che , essendo Pietro( a vostro dire), colui su cui è fondata la Chiesa , Gesù ,se Maria fosse la madre della Chiesa, non l'avrebbe affidata prima a lui, anzichè attendere il momento della crocifissione, ed affidarla al discepolo che era li presente?

quando vedi scritto: " ...abbiamo TUTTO pienamente in LUI" , come leggi?


FFZQUOTEEND-->
Topsy
00domenica 28 agosto 2005 15:29
Re: Re: Riflessione personale....

Scritto da: Teo60 28/08/2005 10.59

Ciao Topsy, tento una esegesi del versetto in questione:
Giuseppe, trovandosi di fronte a una situazione imprevista e impensata, riflette sul da farsi. Perché Giuseppe è detto uomo giusto? Il fatto che Giuseppe non voglia esporre Maria alla pubblica vergogna viene prsentato come opera di giustizia.

Ciao Teo ^__^
Si,sin qui ci sono.






L'uomo giusto nella Bibbia è colui che osserva la legge. In base alla legge Giuseppe, che non c'entrava nulla in questa gravidanza, avrebbe dovuto divorziare ma, pur non comportandosi così, viene detto giusto. È chiaro che nel pensiero di Matteo uomo giusto non ha il significato di fredda osservanza delle prescrizioni della legge.Alcuni autori, a partire da Giustino (II secolo), argomentano in questo modo:
Giuseppe ritiene Maria una sposa infedele e si dimostra giusto (=osservante della legge) nel rimandare la moglie; la sua giustizia viene mitigata dalla misericordia e per questo agisce segretamente, sottraendola alla lapidazione.


Anche sin qui ci sono:l'ebraismo sottolinea che la Legge è giusta,ma che il "giusto" non è solo colui che si limita ad osservare formalmente i precetti,quanto piuttosto colui che(pur osservando la Legge)si distingue per i suoi atti di generosità e altruismo.




Origene ritiene che Giuseppe non sospetti Maria di infedeltà, ma conosca il mistero che si sta compiendo in lei e, giusto qual'è, cioè timorato di D-o, non voglia fare ciò che appartiene a D-o. Licenziare Maria non significa tanto allontanare Maria da sé, bensì allontanare se stesso dal mistero di Maria.


Qua ti seguo un pò meno(una mia limitazione!),perchè non sono ferratissima in materia e ho evidenti difficoltà a comprendere il senso di questa frase: "...non significa tanto allontanare Maria da sé, bensì allontanare se stesso dal mistero di Maria..."

Mi sembra di capire che nel pensiero di Origene significherebbe che Giuseppe voglia sfuggire Maria e ciò che di miracoloso si stava compiendo in lei,come se desiderasse prenderne le distanze(forse perchè, come accadde spesso, quando ci si ritrova ad assistere ad eventi considerati insoliti e soprannaturali,sopraggiunge la confusione e il timore di non saper gestire la cosa e questo, lo ha fatto indietreggiare...?).Sarebbe cosa perfettamente umana.

Resta cmq valida la circostanza per la quale l'allontanamento segreto(se fosse avvenuto) non si sarebbe potuto ovviamente mantenere a lungo nascosto e le conseguenze legali non sarebbero tardate a manifestarsi,nonostante le nobili intenzioni di Giuseppe;questo spiegherebbe, tutto sommato, la circostanza per la quale, secondo il racconto biblico,l'angelo, apparso in sogno a Giuseppe, ordinò di non licenziarla affatto Maria,neppure in "segreto".

Se hai altri riferimenti a questo riguardo non mancare di postarli,li considero interessanti ed anche ora che inizi a familiarizzare con il pensiero dei teologi cristiani e dei Padri della Chiesa.
Io, dal mio canto andrò a spigolare il "Seder Nashim - Massekhet Qiddushin".

Un abbraccio,
Topsyna

ClintEastwood82
00domenica 28 agosto 2005 15:44

Gesù , avendo pena di Sua madre, donna dalla vita travagliata e a cui stava per morire il figlio, affidò a lei Giovanni e Giovanni a lei, in maniera che in qualche modo avesse un po di consolazione.


Il momento della Crocifissione non è un momento come tutti gli altri, ma qualcosa di veramente importante per la storia dell'umanità, anzi, per la salvezza dell'umanità.

E ricordiamoci che ogni parola del Vangelo non è detta a caso, tutto ha un senso, e proprio quello di S.Giovanni è quello più completo riguardo a Maria, anche se gli errori di traduzione dall'aramaico credo che abbiano un po' annebbiato il significato pieno. ( mi riferisco anche a ciò detto da topsy sulle traduzioni dall'aramaico al greco, e di quanto perdano o cambino a volte)



se Maria fosse la madre della Chiesa, non l'avrebbe affidata prima a lui, anzichè attendere il momento della crocifissione, ed affidarla al discepolo che era li presente?


Non era ancora stata compiuta la sofferenza sul calvario, e anche per Maria , la
profezia "E anche a te una spada trafiggerà l'anima" non si era ancora compiuta. Inoltre Pietro lì non c'era, e ricordiamoci che non tutti gli apostoli hanno avuto il coraggio di guardare la passione di Gesù, mentre Giovanni era lì, apostolo a cui poi viene anche affidata la Rivelazione, quindi un profeta degli ultimi tempi, che sarebbero stati anche mariani.



quando vedi scritto: " ...abbiamo TUTTO pienamente in LUI" , come leggi?


Leggo che abbiamo tutto pienamente in Gesù Cristo, e cosa c'è di sbagliato? Maria è una madre,non una dea come molti protestanti pensano( con l'idea della Madonna),tu dici che bisogno c'e'? Ma ricordo che ci sono stati e ci sono, molti peccatori distanti dalla chiesa, che proprio grazie a Maria hanno scoperto Gesù. Pensiamo un attimo anche agli altri.

Poi riporto una riflessione di Scott Hahn, il pastore convertito poi la cattolicesimo:

"Cristo ha obbedito in maniera perfetta alla Legge compreso il comandamento di onorare il padre e la madre. La parola ebraica per “onorare” è Kabodah, che letteralmente significa glorificare. Il signore ha dunque, perfettamente onorato anche la Sua madre terrena, Maria. E detto questo, noi siamo chiamati a imitar il Cristo e quando onoriamo Maria imitiamo Lui, onorando chi Egli onori e con lo stesso onore che Lui gli attribuisce."


E ti riporto anche le difficoltà che ha avuto:

"Qualcuno mi spedì per posta una corona del rosario in plastica. Mentre guardavo quei grani, sentii che mi stavo scontrando con il più duro di tutti gli ostacoli: Maria (i cattolici non hanno idea di quanto le dottrine e le devozioni mariane siano dure da accettare per i cristiani biblici). Mi chiusi nel mio ufficio e pregai in silenzio: “Signore, la Chiesa Cattolica ha trovato la risposta giusta in novantanove casi su cento. L’unico grosso ostacolo è Maria. Ti chiedo scusa in anticipo per quello che sto per fare se è blasfemo… “. "



Anche se dubito che lo farai, ti invito comunque a leggerla questa testimonianza, leggerla non costa nulla:

groups.msn.com/DIFENDERELAVERAFEDE/testimonianze.msnw?action=get_message&mview=0&ID_Message=14883&LastModified=46754521523...
claudio.41
00domenica 28 agosto 2005 18:14
Clint, l'avevo già letta.
Sono contento anche che della gente , passando per maria, sia arrivata a Gesù , però vorrei dirti che ci sono persone ( tante) che si affidano SOLO a Maria, pregano SOLO Maria, perchè, dicono, "Gesù è troppo lontano e non mi ascolta".
Affermazioni come quella di Woityla " totus tuus", ( anche se dette in buona fede, e da uno come lui, che conosce), danno adito a queste persone " ignoranti" nella fede a credere di aver ragione, e credimi, queste persone sono nell'errore. purtroppo ho sentito un prete dire: " l'importante è che preghino, poi, anche se non pregano Gesù e non si affidano a lui, è uguale", e sappiamo tutti che non è così, in quanto :è Lui che salva. Questo dovrebbe essere ribadito bene da ogni singola parrocchia , ma non tutti lo fanno. La Chiesa cattolica impiega troppo poco tempo ad esortare le persone a leggere la Bibbia e tanti, ma tanti, per mancanza di conoscenza , ripetono preghiere " a pappagallo", e questo lo saprai anche tu. Io non sono per " una Chiesa contro l'altra", credo che ci sia del buono in ognuna e che "strappare le zizzanie" sia un lavoro riservato agli angeli negli ultimi tempi e non a noi, però vorrei vedere più sincerità da parte di chi " insegna" ( sia cattolico che protestante) perchè , per colpa loro, molta gente non è convertita affatto, anche se và in chiesa e, soprattutto non sopporto di vedere persone che "allontanano" delle persone da Cristo ( vuoi per i vestiti, per i cibi, per il sesso, etc), mettendo subito dei "divieti" non appena la persona tenta di avvicinarsi e anche questo accade molte volte , in tutti gli ambienti.

Comunque, non per " offendere" ( tu sai che non la penso come di solito la pensano i protestanti), ma ti faccio una domanda: "essendo ( come visto in Luca) stato "scavalcato il problema" della verginità perpetua di Maria ( punto cardine del catechismo), come conciliate gli altri dogmi, tipo l'assunzione di lei al cielo, se il primo dogma, cade? e come conciliate " nessuno è asceso al cielo, se non colui che è disceso dal cielo ( Gesù )", dal momento che quando Gesù ha detto queste parole non era ancora asceso (e quindi non valevano solo per il presente), ed inoltre anche Elia ed Enoc, erano stati assunti in cielo?
se si dice che Maria è stata assunta ( da DIO ) e non per proprie forze, mentre Gesù è asceso con forze proprie, allora cade il fatto che la donna vestita di sole sia Maria, in quanto il suo "figlio maschio" viene "rapito" e non ascende con forze proprie. In questo caso, se la donna vestita di sole non è Maria, nascono dei problemi riguardo la sua presenza in cielo ( diversa dagli altri credenti), se, invece è Maria, allora Gesù, quando ha detto che solo Lui sarebbe "asceso" , cosa intendeva?

Grazie per la risposta

Non so se sono riuscito a farmi capire, spero di sì.
claudio.41
00domenica 28 agosto 2005 21:55
mi togli una curiosità, Clint? Perchè scrivi D_O , alla maniera degli Ebrei?
ClintEastwood82
00lunedì 29 agosto 2005 00:49

però vorrei dirti che ci sono persone ( tante) che si affidano SOLO a Maria, pregano SOLO Maria, perchè, dicono, "Gesù è troppo lontano e non mi ascolta".

Bè si sarebbero da correggere.



purtroppo ho sentito un prete dire: " l'importante è che preghino, poi, anche se non pregano Gesù e non si affidano a lui, è uguale

Ci sono molti preti che dicono anche grosse baggianate, addirittura un vescovo diceva che il diavolo non esiste, cose di questo genere, insomma i preti che veramente sono preparati in materia di fede sono pochi.




credo che ci sia del buono in ognuna e che "strappare le zizzanie" sia un lavoro riservato agli angeli negli ultimi tempi e non a noi, però vorrei vedere più sincerità da parte di chi " insegna" ( sia cattolico che protestante) perchè , per colpa loro, molta gente non è convertita affatto

Su questo ti do ragione , ma purtroppo molti se ne strafregano, sono pochi quelli che agiscono in maniera retta, alla fine è sempre stato così, che ci possiamo fare.
Basti vedere ai tempi di S.Francesco, con rispetto parlando ma la chiesa cattolica era uno schifo, inondata dai vizi, e più nessuno si preoccupava della sana dottrina. Il Signore però pensa sempre al suo popolo, e manda sempre qualche suo buon messaggero a riparare le cose.


Riguardo a Maria, mi hai fatto una domanda un pò ingarbugliata, e vista l'ora forse non ce la faccio a risponderti. Poi io su Maria non ho una grande preparazione, domani casomai la rileggo meglio, nel frattempo invito qualche cattolico preparato se vuole a risponderti.



mi togli una curiosità, Clint? Perchè scrivi D_O , alla maniera degli Ebrei?

Perchè, non mi va di scrivere invano(ovviamente fuori dalla Parola) il nome di D_o, come già troppe volte ho fatto. E ho preso esempio proprio dai fratelli ebrei, inoltre sono di origine ebraica.
Tornelius
00martedì 30 agosto 2005 18:44
il protovangelo di giacomo riporta parecchi particolari sulla vita di maria. è interessante notare che giuseppe disse di avere dei figli prima del matrimonio con maria. non possiamo nemmeno considerarli fratellastri perchè Gesù è stato concepito ad opera dello Spirito Santo. forse sono questi i fratelli a cui si fà riferimento nei vangeli? se così fosse la perpetua verginità di maria sussisterebbe, anche se andrebbe considerato il termine primogenito con il quale si indica Gesù. quindi non c'è certezza a riguardo, sia dalla fazione cattolico-ortodossa sia da quella protestante-evangelica. in un simile quadro preferisco non pensarci troppo perchè in fondo non sono cose indispensabili per la salvezza.
così come Gesù onorava sua madre anche noi siamo chiamati a farlo, quindi l'opposizione protestante erra di eccessività.
così come Gesù è l'unico mediatore tra Dio e l'uomo noi siamo guidati ad affidarci solo a lui, in questo errano i cattolici con il culto sempre più spesso esagerato, a volte purtroppo sfociante in vera e propria idolatria.
in conclusione venero maria ma non la considero co-mediatrice. anche perchè una simile concezione potrebbe avere sconcertanti ripercussioni se acune teorie archeologiche venissero confermate. non sarebbe bello per tanti cattolici scoprire preoccupanti affinità tra il culto mariano e quello babilonese.
claudio.41
00martedì 30 agosto 2005 22:21
la certezza al riguardo della non perpetua verginità di Maria ,( donna di grande fede, da aver tributato dai credenti il massimo dell'onore, ma non di più ) ce la dà l'evangelista Luca , o meglio, lo Spirito Santo che ha ispirato Luca, dicendo: " giuseppe non ebbe rapporti con Maria finchè lei non ebbe partorito ".

Comunque hai detto bene tu. non serve fermarsi sulle diatribe su Maria, quando è Gesù che salva.
claudio.41
00mercoledì 31 agosto 2005 07:33
Re:

Scritto da: claudio.41 28/08/2005 18.14



come conciliate " nessuno è asceso al cielo, se non colui che è disceso dal cielo ( Gesù )", dal momento che quando Gesù ha detto queste parole non era ancora asceso (e quindi non valevano solo per il presente), ed inoltre anche Elia ed Enoc, erano stati assunti in cielo?
se si dice che Maria è stata assunta ( da DIO ) e non per proprie forze, mentre Gesù è asceso con forze proprie, allora cade il fatto che la donna vestita di sole sia Maria, in quanto il suo "figlio maschio" viene "rapito" e non ascende con forze proprie. In questo caso, se la donna vestita di sole non è Maria, nascono dei problemi riguardo la sua presenza in cielo ( diversa dagli altri credenti), se, invece è Maria, allora Gesù, quando ha detto che solo Lui sarebbe "asceso" , cosa intendeva?


provo a ripetere la domanda , staccandola dal resto del discorso, sperando che qualcuno mi tolga questo dubbio.




ClintEastwood82
00mercoledì 31 agosto 2005 12:43

lo Spirito Santo che ha ispirato Luca, dicendo: " giuseppe non ebbe rapporti con Maria finchè lei non ebbe partorito ".



Quel "finche lei", non è detto che significhi che dopo aver partorito, Giuseppe ebbe rapporti con lei, non è ben specificato, e poi bisognerebbe vedere l'esatta traduzione.



come conciliate " nessuno è asceso al cielo, se non colui che è disceso dal cielo ( Gesù )", dal momento che quando Gesù ha detto queste parole non era ancora asceso (e quindi non valevano solo per il presente), ed inoltre anche Elia ed Enoc, erano stati assunti in cielo?


Tu dici che se Gesù avesse detto così, nessun altro sarebbe stato assunto,o era stato assunto,poichè queste parole di Gesù sembrano essere atemporali(quindi non valevano solo per il presente, solo per il futuro ma nemmeno per il passato), ma appunto Elia ed Enoc già erano stati assunti in cielo, quindi questa interpretazione di quelle parole decade. C'è da meditarci sopra.



se si dice che Maria è stata assunta ( da DIO ) e non per proprie forze, mentre Gesù è asceso con forze proprie, allora cade il fatto che la donna vestita di sole sia Maria, in quanto il suo "figlio maschio" viene "rapito" e non ascende con forze proprie.



Del Figlio maschio che viene rapito, penso che sarebbe erroneo dire che non è Gesù, analizzando bene le parole:
"Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. " Apocalisse 12:5

Se questo non è Gesù, chi altro è?

Poi dici che Gesù è asceso con forze proprie, sono d'accordo, ma ricorda che le forze che ha, le ha da D_o Padre, essendo una sola cosa con lui, ma il Padre è maggiore, lo dice Gesù, lo dice S.Paolo e lo dice tutta la Bibbia. Quindi in apocalisse potrebbe sottolineare un altra cosa, che se è stato assunto in cielo è sempre in virtù di D_O Padre. Amen


Scusami se non ho risposto subito, ma l'altra sera ero troppo stanco e poi in questi giorni mi era passato di mente il post.
MauriF
00mercoledì 31 agosto 2005 12:52
Rimando a questa spiegazione qui:

www.totustuus.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=1166&sid=d09c2a2991e848865e07e732...

e si possono trovare molte altre spiegazioni a riguardo anche spulciando qua e là, qui:
www.totustuus.it/modules.php?name=Forums&file=viewforum&f=25&topicdays=0&start=50&sid=d09c2a2991e848865e07e732...


volevo rispondere direttamente ma mi sa che si va OT
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:36.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com