Gesù: creatura o Creatore?

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$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 16:18
Ho notato che scarseggiano le discussioni teologiche, così ho pensato di aprirne una.

Per voi Gesù è una creatura, il Creatore o piuttosto è entrambi?
Per noi TdG Gesù è una creatura e può senza dubbio anche essere definito nel contempo
il Creatore.
A mio parere sono molti i versetti che attestano questa visione, ma non vorrei tediarvi con lunghe citazioni, mi pare infatti di capire che tutti voi conosciate abbastanza bene il nostro credo, perciò perchè non iniziate voi ad esporre il vostro pensiero a proposito.

Spero la discussione vi interessi, è la prima che apro e non conosco ancora bene il forum.
irias
00domenica 20 agosto 2006 18:31
Colossesi 1:16 CEI
poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Colossesi 1:16 TNM
Perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create……..

Nella versione Nuovo mondo viene aggiunta tra parentesi quadre la parola "altre" che cambia tutto il significato della frase in quanto in questo secondo caso Gesù diventa una creatura divina e quindi crolla il dogma trinitario.
Prendo L’interlineare I edizione 1969 (giudicata testo attendibile dalla WTS)
In Colossesi 1:16
Non esiste la parola greca che corrisponde ad "altre" e nella traduzione inglese del testo greco infatti questa parola non esiste ma, nella colonna a destra, in cui è riportata la versione della WTS, ecco che compare tra parentesi [] la parola "altre"
Questa aggiunta è una manipolazione del testo delle Sacre Scritture fdgtr fdgtr
Siria
Stombola
00domenica 20 agosto 2006 19:15
E se fosse una creatura che e' in grado di creare?

Cosa cambia? E' importante saperlo?

se penso di saperlo ma mi sbaglio, verro' ucciso ad armaghedon?

Un Saluto
Stombola
[SM=g28002]
irias
00domenica 20 agosto 2006 19:26
ciao Stombola,
Gesù è stato "generato" non "creato", le cose sono molto diverse.
Anche i TdG quando parlano di Gesù dicono "unigenito figlio di Dio"; forse non conoscono la profonda differenza fra i due termini
Siria
$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 19:32

E se fosse una creatura che e' in grado di creare?

Cosa cambia? E' importante saperlo?

se penso di saperlo ma mi sbaglio, verro' ucciso ad armaghedon?



E' importante conoscere Dio, incontrarlo.
Per questo fine non sono importanti queste discussioni da salotto "teologico", basta cercarlo con ogni sforzo e Lui si farà trovare e si rivelerà a te quale è e se anche dovessi morire continueresti ad appartenere a Lui e certamente torneresti a vivere.

irias
00domenica 20 agosto 2006 19:40

E' importante conoscere Dio, incontrarlo.
Per questo fine non sono importanti queste discussioni da salotto "teologico", basta cercarlo con ogni sforzo e Lui si farà trovare e si rivelerà a te quale è e se anche dovessi morire continueresti ad appartenere a Lui e certamente torneresti a vivere.




Ho notato che scarseggiano le discussioni teologiche, così ho pensato di aprirne una.



se l'utente che ha scritto queste frasi è la stessa persona jyhu c'è qualcosa che non quadra
Siria
fdgtr
Thommi
00domenica 20 agosto 2006 19:42
siria
mi puoi spiegare la differenza che ce tra generare e creare? jyhu
grazie
$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 19:44

Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione; 16 perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui.



Questo è il testo della TNM.
Proviamo pure a togliere ciò che è tra parentesi quadre.
Gesù è l'immagine umana del Dio che non possiamo vedere, il primogenito di tutta la creazione (fa quindi parte della creazione, perchè mai nella Bibbia, per quanto almeno ho potuto vedere io, il termine primogenito viene utilizzato per qualcosa che non appartiene alla categoria a cui viene relazionato, per esempio Davide è definito il primogenito dei re ed in effetti Davide era un re)ed è quindi il più importante di tutta la creazione perchè per mezzo di lui è stato creato ovviamente tutto il resto.
Pur esulando da questo thread premetto subito che non è una scorrettezza traduttiva aggiungere [altre], si può mettere od omettere, dipende da come s'interpreta il testo e dalla dottrina in cui il traduttore crede.
Stombola
00domenica 20 agosto 2006 19:45
Siria,


Gesù è stato "generato" non "creato", le cose sono molto diverse.



Diverse? per capire Gesu', o Dio devo prima consultare lo zingarelli? chi e' nato prima allora? Dio o lo Zingarelli?
la definizione o il definito?

Cosa cambia Siria? e se ti sbagli Dio ti punira'?
Dopo aver creato gallassie a milioni di miliardi di distanza uccidera' me o te per aver sbagliato pagina dello zingarelli?

[SM=g28002]



certamente torneresti a vivere.


Un giorno mi auguro tu possa ricordarti di queste parole e stringerti nelle spalle quando le senti dire......

Un Saluto
Stombola
[SM=g28002]

$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 19:50
Ti spiego subito quella che ti pare un'incongruenza: si può essere teologi e non credere in Dio, si può conoscere l'intero testo sacro e non avere fede, ............
I nostri dibattiti possono essere sterili discussioni da salotto e non produrre nulla, lasciare odore di morte comunque.
L'incontro con Dio dà vita invece e non investe solo la razionalità ma ogni parte del nostro essere; è un incontro che ti permette di toccare in un modo che è indescrivibile una realtà che trascende la nostra e ogni dibattito da salotto. La salvezza dipende da altro.
$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 19:52
Stombola, non ho capito: ma tu sei ateo?
Stombola
00domenica 20 agosto 2006 19:54
Dafne,

No, perche cambierebbe qualcosa? [SM=g27987]
$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 20:12

No, perche cambierebbe qualcosa? [SM=g27987]



Sì, dovrei girare pagina sul "Ragioniamo" per la presentazione, sai com'è, cambierebbe tutto [SM=g27987] !
Stombola
00domenica 20 agosto 2006 20:14
Dafne,

Non so perche' ma lo sospettavo [SM=g27987]
$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 20:17
Ehiii, stavo scherzando eh, spero si sia capito! [SM=g27987]
Stombola
00domenica 20 agosto 2006 20:51


eeehhh!!! si e' capito, si e' capito [SM=g27987]
irias
00domenica 20 agosto 2006 22:31

siria
mi puoi spiegare la differenza che ce tra generare e creare?
grazie


http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html
creare
ant. criare, v. tr. [io crèo ecc.]
1 fare, produrre dal nulla; dare origine e vita: Dio ha creato l'uomo ' (estens.) dar forma, ideare, inventare: creare un'opera d'arte; creare nuovi

generare
v. tr. [io gènero ecc]
1 far nascere, dare vita a un individuo della stessa specie: Isacco generò Giacobbe; il seme genera la pianta | (estens.) dar vita in genere: l'Italia ha generato musicisti insigni


Quindi se Gesù è generato è della stessa natura di Dio mentre l’essere creato, cioè prodotto dal nulla, non attribuisce a Gesù la stessa natura divina del Padre.

Tu se stato generato dai tuoi genitori non creato in quanto sei depositario della loro natura, trascritta nei geni che loro ti hanno trasmesso con il cromosoma X, per la parte materna e, se sei di sesso maschile , con il cromosoma Y per la parte paterna.


Diverse? per capire Gesu', o Dio devo prima consultare lo zingarelli? chi e' nato prima allora? Dio o lo Zingarelli?
la definizione o il definito?

Cosa cambia Siria?



Per il dizionario della lingua italiana vd link

Cosa cambia? L"essere della stessa natura divina" e su questa aggiunta della parola [altre] poggia buona parte della confutazione del dogma della trinità.
Non mi sembra cosa da poco
Se poi ritenete che siano discussioni da salotto [SM=x511449]
Siria
F.ebe
00domenica 20 agosto 2006 23:11
Gesù, sapienza personificata, dice di se stesso le seguenti parole che troviamo in Proverbi 8:22 ( edizione cattolica della CEI )

Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora.

Cordialmente, Ebe.
il.gabbiano
00domenica 20 agosto 2006 23:24
$Dafne$
00domenica 20 agosto 2006 23:37
Ma visto che questo argomento è stato trattato in almeno 5 threads perchè non posso continuare il mio? sdcx
E' il primo che apro ............. [SM=g27987]
Lo sapevo che sarebbe finita così [SM=g28000]

P.S.: comunque, caso mai potessi continuare in questa discussione owsr , volevo sottolineare che all'epoca (primo secolo d.C.) il verbo "generare" e "creare" erano usati interscambiabimente, quindi è inutile cercare il significato su un vocabolario italiano. Ma se anche primogenito fosse da intendere semplicemente nel senso di "privilegiato" è comunque incluso nella creazione.
Thommi
00lunedì 21 agosto 2006 00:17
massì continua pure la discussione se hai qualcosa di nuovo da dire, in caso justee quando torna l'attaccherà ad una di quelle già fatte.

io credo che gesù sia la parte più importante di Dio e tutte le altre parti della Sua immagine (Dio) sono venute da lui, ivi noi compresi. Cristo è l'imperativo principe per ogni parte della creazione come noi siamo l'imperativo principe per ogni parte del nostro organismo/mente.
la nostra vera identità è quindi in realtà il cristo, ossia, rappresentando ORA noi solo parti e non l'intero, il rapporto (la posizione nei confronti di..) che abbiamo col cristo e col suo disegno (nostro scopo): la Sua Creazione.

chi si rende conto di essere parte del corpo di cristo ha l'illuminazione e cambia automaticamente, imho è entrato nel regno dei cieli (riconoscendo il Re). come dice la bibbia, il regno è in mezzo a noi, infatti ogni cosa creata è parte del regno di Dio, solo non ce ne rendiamo bene conto.

saluti
thommy
il.gabbiano
00lunedì 21 agosto 2006 00:43
Re:

Scritto da: $Dafne$ 20/08/2006 23.37
Ma visto che questo argomento è stato trattato in almeno 5 threads perchè non posso continuare il mio? sdcx
E' il primo che apro ............. [SM=g27987]
Lo sapevo che sarebbe finita così [SM=g28000]





Certo, Dafne, sei libera di procedere dove ti porta il cuore.

I miei riferimenti sono stati una conseguenza al preambolo del tuo thread:

"Ho notato che scarseggiano le discussioni teologiche, così ho pensato di aprirne una"

Era giusto per dirti che non hanno scherzato sull'argomento, nè è stato dimenticato.

Ciao

Il Gabbiano


irias
00martedì 22 agosto 2006 22:47
scitto da F.ebe

Gesù, sapienza personificata, dice di se stesso le seguenti parole che troviamo in Proverbi 8:22 ( edizione cattolica della CEI )

Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora.


il cap. 8 di Proverbi parla della Sapienza divina

Proverbi 8:1
La Sapienza forse non chiama
e la prudenza non fa udir la voce?

Solo col NT avverrà l'identificazione della Sapienza di Dio con il Figlio.
http://digilander.libero.it/domingo7/LA%20SAPIENZA%20DI%20DIO%20(Proverbi%208,22).htm

La Sapienza evidentemente fu generata e non creata.Se la Sapienza di Dio fosse stata creata dal nulla (come tutte le creature) si arriverebbe all'assurdo di affermare che ci fu un tempo (prima della creazione del mondo e degli angeli) in cui Dio era privo di sapienza.

Nel testo ebraico di Proverbi 8,22 è usato ??? = quanah che vuol dire comprare, possedere, stabilire, fondare, formare, costruire o generare , mentre in Genesi 1,1 per creare è usato ??? = barà. La differenza tra generare e creare è semplice e comprensibile: la generazione avviene da un essere precedente, mentre la creazione avviene dal nulla. La traduzione esatta del testo ebraico è pertanto: mi possedette, mi ebbe con sé, mi generò. Tale traduzione, fu seguita scrupolosamente dalle versioni greche di Aquila, Teodozione e Simmaco che resero ??? =quanah con ektesatò (e?t?sat? = possedere da ?t?s?? = proprietà) (sottolineatura mia)

La Versione dei Settanta tradusse quanah (???) con ektisen (e?t?se? dal verbo ?t???) cioè mi fece, mi costruì, mi fabbricò, mi edificò, mi partorì, mi diede alla luce. Pur essendo tale verbo molto efficace dal punto di vista figurato, la Settanta aprì la strada ad interpretazioni carnali e giustificò traduzioni errate (mi creò), peraltro presenti anche in alcuni Padri della Chiesa (Tertulliano, Clemente Alessandrino, Taziano, Origene, Eusebio di Cesarea) e in non poche autorevoli Bibbie .

La Versione dei Settanta fu quindi seguita dal Targum, dalla Vulgata Siriaca e dalla Vetus Latina , dimenticando che in Genesi 1,1 (In principio Dio creò il cielo e la terra) il verbo greco usato dalla stessa Settanta per tradurre l’ebraico ??? = barà è poieo (p??e? oppure ep??e?) che vuol dire chiaramente “creare” e non ektisen (e?t?se?) o ktizo (?t???), verbi ambigui che assumono significati diversi secondo il contesto in cui risultano inseriti (come “fare”, “fabbricare”, “costruire”, “edificare”, “generare” “partorire”).



Tra l'altro mentre nella versione CEI il termine è tradotto con creato
Proverbi 8:22

CEI
Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.

in altre versioni è tradotto in modo diverso

Nuova Riveduta
Il SIGNORE mi ebbe con sé al principio dei suoi atti,
prima di fare alcuna delle sue opere più antiche.

Nuova Diodati
L'Eterno mi possedette al principio della sua via, prima delle sue opere più antiche.

Luzzi/Riveduta
L'Eterno mi formò al principio de' suoi atti, prima di fare alcuna delle opere sue, ab antico.

Mi sembra che questo sia l'unico punto che si possa utilizzare per tentare di dimostrare che Gesù fu creato

Siria
irias
00mercoledì 23 agosto 2006 07:15
le notizie che ho riportato nel post precedente sono tratte dal sito







Siria Lozzi

[Modificato da irias 23/08/2006 7.18]

irias
00mercoledì 23 agosto 2006 07:20
scritto da me è la seconda parte del post a partire da
"Tra l'altro mentre nella versione CEI il termine è tradotto con creato "

Siria Lozzi
husband70
00mercoledì 23 agosto 2006 18:10
L'Antico Testamento è stato redatto dagli ebrei, giusto?

Non sono pertanto gli ebrei i migliori interpreti delle scritture da loro redatte?

Non mi risulta che gli ebrei ravvedano in alcun passo nelle scritture da loro stessi prodotte alcuna allusione di carattere trinitario.

Pertanto tutte le deduzioni di tutti gli esegeti che vorrebbero dimostrare il contrario sono deduzione di parte fatte da esegeti
trinitari certamente non ebrei, e pertanto non solo sono di parte ma neppure abbastanza qualificati da contraddire esegeti ebraici come il grande rabbino antitrinitario Rashi.

Saluti.
Polymetis
00giovedì 24 agosto 2006 14:22
“L'Antico Testamento è stato redatto dagli ebrei, giusto?
Non sono pertanto gli ebrei i migliori interpreti delle scritture da loro redatte?”

Nella stessa misura in cui tu, in quanto italiano, sei il miglior interprete di Dante Alighieri. Sfortunatamente qualcosa mi dice che la filologia e la critica dantesca non siano il tuo ambito di studi, come neppure il mio del resto, ci sono molti americani che capiscono l’italiano del duecento meglio di te e di me. Inoltre ti stai basando su un mito di continuità razziale: solo perché qualcuno discende da un altro per via del sangue non vuol dire che costui conosca il pensiero di un suo antenato vissuto millenni fa, specie se costui commette l’errore di ritenere che il pensiero ebraico sia uniforme dal primo all’ultimo libro dell’Antico Testamento e non sia variata la loro teologia nel corso degli anni.

“Non mi risulta che gli ebrei ravvedano in alcun passo nelle scritture da loro stessi prodotte alcuna allusione di carattere trinitario.”

In primis la dottrina della Trinità non si ricava dall’Antico Testamento, in secundis per un cristiano gli ebrei non sono qualificati a decidere cosa dica o non dica la scrittura riguardo a Cristo, visto che non sono neppure stati in grado di vedere che era lui il messia profetizzato e ancora oggi non se ne rendono conto. Irias non ha tentato di dimostrare che nell’Antico Testamento ci siano allusioni trinitarie bensì che nell’Antico Testamento non ci sono passi antitrinitari. Ovviamente queste mie ultime 5 righe sono l’ipotetica risposta di un cristiano convinto che la teologia delle Scritture sia la stessa dall’inizio alla fine, per un fautore del metodo storico critico invece è perfettamente normale non solo ammettere che nell’Antico Testamento non c’è traccia della Trinità (visto che Cristo venne dopo), ma addirittura che non è neppure possibile rintracciare un monoteismo solido prima di una certa epoca. Israele è passato dal politeismo alla monolatria per poi giungere al monoteismo e tutte queste concezioni sono rintracciabili nel testo biblico, più o meno celate. In definitiva se qualcuno vuol vedere allusioni trinitarie nell’AT è libero di farlo, sebbene io non ne veda la necessità, sia perché i testi grazie all’ispirazione divina spesso superano il senso che il loro autore materiale voleva conferirgli nell’immediato, e dunque riletti con l’occhio della fede possono rivelare perle che Dio vi aveva nascosto, sia perché gli ebrei attuali non hanno alcun privilegio nell’interpretazione rispetto a chi conosce come loro e meglio di loro il Vicino Oriente Antico negli anni in cui quei testi sorsero.

Ad maiora
$Dafne$
00giovedì 24 agosto 2006 18:40

Ovviamente queste mie ultime 5 righe sono l’ipotetica risposta di un cristiano convinto che la teologia delle Scritture sia la stessa dall’inizio alla fine, per un fautore del metodo storico critico invece è perfettamente normale non solo ammettere che nell’Antico Testamento non c’è traccia della Trinità (visto che Cristo venne dopo), ma addirittura che non è neppure possibile rintracciare un monoteismo solido prima di una certa epoca.



Alcuni intravedono tracce di trinitarianesimo nell'AT, ovviamente anch'io ritengo che non sussistano prove convincenti a questo proposito (anche se bisogna ammettere che alcuni versetti sono altrimenti di difficile spiegazione), così però anche per l'"evoluzione" del culto ebraico dal carattere monolatrico a quello rigidamente monosteista (anche qui alcuni passi paiono sostenere questa tesi, ma mi sembrano poco convincenti).
Se ne avete già discusso, potreste indicarmi i links per favore?

Un caro saluto a tutti
Topsy
00venerdì 1 settembre 2006 19:06
Re:
Onestamente questo tirare fuori il credo ebraico per confermare o combattere una credenza cattolica o geovista,risulta una maniera piuttosto ambigua di operare,anzi del tutto davvero fuori luogo.

In primo luogo non è possibile pretendere di leggere e interpretare un testo sacro rendendolo estraneo alla cultura che lo ha prodotto.

A questo proposito suggerirei di dare un'occhiata a questo link che riporta ad un sito cattolico:http://www.nostreradici.it/insegnamento.htm
"Poiché non soltanto il messaggio di Gesù ma anche lo sviluppo della Chiesa primitiva appaiono nel contesto della tradizione ebraica, la conoscenza di questo patrimonio tuttora vivo è indispensabile per un insegnamento cristiano corretto".

Ciò che questo documento vaticano sta suggerendo, è quello di iniziare a documentarsi meglio circa il ricco patrimonio culturale ebraico da cui ha tratto i suoi natali il cristianesimo primitivo,poichè gli studiosi ormai sono giunti a riconoscere che "(...)il Nuovo Testamento è pieno di allusioni che sfuggono generalmente agli attuali lettori a causa di un'insufficente conoscenza delle tradizioni di cui erano impregnati i loro autori".
(Roger Le Dèaut,Targum du Pentateuque.Traduction des deux recensions palestiniennes completès avec introduction,parallèl,notes et index.Source chrètiennes 245,256,261,271 e 282,5 voll.Cerf,Paris 1978-1981,V,14.)

Noi infatti sappiamo che l'ebraismo non è solo ed esclusivamente "l'Antico Testamento",ma una realtà viva che senza cessare di essere se stesso ha ed aveva arricchito la propria tradizione e reagito agli avvenimenti come un tronco di un albero che ogni anno aggiunge un nuovo strato.

Ebraismo rabbinico e cristianesimo sono i rami di quel tronco,che sorrege entrambi,i quali a loro volta non cessano di crescere.

Ora se nel corso di una discussione si citano gli ebrei a proposito o a sporposito per avvalorare questa o quella tesi teologica cristiana,occorerebbe quanto meno conoscere questa benedetta tradizione culturale ebraica,che non solo è cresciuta ininterrottamente dalla redazione dell'Antico Testamento,ma all'epoca del Secondo Tempio era pure straordinariamente variegata!


Affermare:gli ebrei non capiscono un cappero secco delle loro stesse Scritture ,o viceversa,pretendere di sapere come gli ebrei hanno da sempre interpretato un dato termine o versetto,lasciatemelo dire è una enorme cavolata!
E lo affermo da studentessa,non da ebrea :-)

[Modificato da Topsy 01/09/2006 23.54]

husband70
00venerdì 1 settembre 2006 19:20
Carissima Topsy, concordo in toto con quello che scrivi.

In effetti ammetto di aver fatto anch'io nel mio ultimo intervento di questo 3D delle considerazioni
che alla luce del tuo chiarimento non risultano essere del tutto esatte.

Comunque avevo espresso un pensiero abbastanza coerente con la tua precisazione, anche se prendo atto delle ulteriori puntuali rettifiche che tu in modo qualificato e condivisibile hai apportato.

Personalmente ti ringrazio del contributo che al momento opportuno non ci fai mancare.

Saluti.
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