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00lunedì 29 agosto 2011 18:07
Avvenire: "La Chiesa già paga
Bisogna stanare gli evasori"

Intervento del quotidiano della Cei dopo la mobilitazione relativa ai presunti privilegi fiscali degli enti religiosi. "In regola, i Comuni hanno tutti gli strumenti per accertarlo". Lettera di Alfano: "Con questi attacchi si penalizza la gente indifesa. E' una contromossa al successo della giornata mondiale della gioventù"


Angelino Alfano
ROMA - La Chiesa paga già le tasse dovute, la vera emergenza è stanare gli evasori fiscali. Così oggi Avvenire torna sulle polemiche relative ai presunti privilegi fiscali della Chiesa - oggetto anche di una forte mobilitazione in rete 1 - rispondendo al segretario dei Radicali italiani, Mario Staderini, tra i principali promotori della campagna anti-esenzioni ecclesiastiche, che ieri aveva detto: "Non vogliamo tagliare i fondi a parrocchie e Caritas, ma solo far pagare le tasse a tutte le attività commerciali degli enti religiosi".

Il quotidiano cattolico scrive: "Da almeno quattro anni dimostriamo, dati alla mano, che gli enti religiosi che producono reddito pagano già tutte le tasse dovute; chi non lo facesse sbaglierebbe, e i Comuni hanno gli strumenti per accertarlo". "Piuttosto - continua il corsivo "Secondo noi", che esprime la linea del giornale della Cei - il segretario dei Radicali spieghi come concilia la sua volontà di non voler 'tagliare i fondi a parrocchie e Caritas' con l'attacco suo e del Gran Maestro (del Grande Oriente d'Italia, ndr) all'8 per mille. E anziché prendersela con il mite popolo delle parrocchie, additando all'italiano stanco e triste e impaurito il facile diversivo del 'mostro cattolico', cacci fuori qualche idea per stanare il Gatto e la Volpe che evadono le tasse e se la ridono".

Nella

polemica interviene anche Angelino Alfano. In una lettera ad Avvenire, il segretario del Pdl scrive che "tentare di penalizzare la Chiesa significa far del male alla nostra gente e, soprattutto, alla gente più indifesa". Per Alfano gli "ipotizzati privilegi" di cui godrebbe la Chiesa sono bugie e falsità "cavalcate anche da settori del Pd". "Si usano - denuncia Alfano - cifre fantasiose e si inventano privilegi che non esistono. Lo scopo di questo attacco - confida - è per me chiaro: al clamoroso successo della Giornata mondiale della Gioventù a Madrid, che ha sancito la fine del sogno laicista di Zapatero, si doveva trovare una contromossa".

Per il segretario del Pdl togliere l'esenzione dall'Ici alla Chiesa e agli altri creerebbe "un danno sociale immenso". Alfano dà "pieno sostegno alle parole del cardinal Bagnasco che Avvenire ha tradotto in un titolo perfetto: 'Più famiglia e uno stop all'evasione', uno slogan così come - conclude - difenderemo il trattamento fiscale di favore per il non profit e l'intangibilità del 5 per mille che lascia al cittadino la scelta di quali generosi attori sociali sostenere nella sua piena libertà di valutazione".
Rinato81
00mercoledì 23 novembre 2011 14:23
C'è in atto un tentativo di screditare la chiesa, portato avanti dai fanatici laicisti. Ma la chiesa continuerà indisturbata il suo cammino verso la Gerusalemme celeste. [SM=g27988]
Justee
00mercoledì 19 dicembre 2012 21:07
Ue dice si' a esenzione Chiesa
Imu: Ue dice si' a esenzione Chiesa, impossibile recuperare l'Ici
19 Dicembre 2012 - 18:34
(ASCA) - Roma, 19 dic - La Commissione europea ha giudicato incompatibili con le norme della UE in materia di aiuti di Stato le esenzioni dall'Ici concesse agli enti non commerciali, come la Chiesa cattolica, ma ha autorizzato le esenzioni modificate previste dall'IMU, in quanto si applicano solo agli immobili in cui si svolgono attivita' non economiche.

Come si legge nel comunicato stampa della Commissione, e' stato riscontrato che l'IMU e' conforme alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in quanto ''limita chiaramente l'esenzione agli immobili in cui enti non commerciali svolgono attivita' non economiche''.

Inoltre, la nuova normativa prevede una serie di requisiti che gli enti non commerciali devono soddisfare per escludere che le attivita' svolte siano di natura economica. ''Queste salvaguardie garantiscono che le esenzioni dal versamento dell'IMU concesse agli enti non commerciali non comportino aiuti di Stato'', prosegue la Commissione, che non ha ingiunto all'Italia di recuperare l'aiuto presso i beneficiari ''poiche' le autorita' italiane hanno dimostrato che, nel caso di specie, il recupero sarebbe assolutamente impossibile''.

Piu' precisamente, le autorita' italiane hanno dimostrato che e' oggettivamente impossibile determinare quale porzione dell'immobile di proprieta' dell'ente non commerciale sia stata utilizzata esclusivamente per attivita' non commerciali, risultando quindi legittimamente esentata dal versamento dell'imposta, e quale sia stata la porzione utilizzata per attivita' ritenute ''di natura non esclusivamente commerciale'', la cui esenzione dal versamento dell'ICI avrebbe comportato la presenza di un aiuto di Stato.

La Commissione - conclude la nota - ha inoltre esaminato l'articolo 149, paragrafo 4, del Testo unico delle imposte sui redditi, che sembrava escludere gli enti ecclesiastici e le associazioni sportive dilettantistiche dall'applicazione delle condizioni che possono comportare la perdita della qualifica di ente non commerciale. Tuttavia, l'indagine della Commissione ha rivelato che i controlli effettuati dalle autorita' competenti hanno riguardato anche tali enti e che non esiste alcun sistema che preveda una ''qualifica permanente di ente non commerciale''. Poiche' non conferisce alcun vantaggio selettivo agli enti ecclesiastici e alle associazioni sportive dilettantistiche, la misura non costituisce aiuto di Stato.
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