Il Dio in cui io credo

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Polymetis
00sabato 18 novembre 2006 12:19
Dal Mattutino di Ravasi:


Sii un perseguitato, ma non un persecutore. Sii un crocifisso, ma non un crocifissore. Sii un oltraggiato, ma non un offensore. Sii un calunniato, ma non un calunniatore. Come non può essere fermata una fonte ricca di acqua con un pugno di polvere, così non può essere vinta la misericordia del Creatore dal male delle creature.
Rimase vescovo di Ninive, la celebre capitale assira (ora aggregata alla città di Mosul in Irak), per soli cinque mesi, Ma il suo animo anelava alla pace silenziosa dell'eremo. E così Isacco di Ninive (VII sec.) si ritirò nella solitudine del deserto persiano. Abbiamo attinto ai suoi scritti in lingua siriaca per illuminare questa giornata dedicata dalla liturgia alla croce di Cristo. Le sue sono parole intense e purtroppo smentite dalle scelte più comuni delle persone e della società. Si preferisce, infatti, prevaricare sugli altri, anticiparne le mosse per prevalere, scagliare la freccia della calunnia prima ancora che l'altro apra bocca.
La figura isaiana del Servo del Signore che «maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca, come agnello condotto al macello» (53, 7) è ben lontana da una concezione che vede l'attacco preventivo come modello di ogni relazione. Ma nei versi di Efrem siro è suggestiva anche un'altra idea. Il male del mondo non è né maggiore né più forte rispetto alla misericordia di Dio. L'immagine è incisiva: quando hai di fronte una sorgente vivace e gorgogliante, un pugno di polvere la può offuscare per un istante ma non riesce né a bloccarla né a corromperla. Continuava s. Efrem: «Come un pugno di sabbia che cade nel grande oceano, così sono i peccati degli uomini di carne in confronto all'amore di Dio».



Questo lo dico a tutti i seguaci del Dio stragista. Quante volte i TdG riprendendo espressioni antropomorfe tipiche dalla cultura degli agiografi se ne escono con frasi del tipo: "Ma Dio per quanto tempo potrà tollerare questa situazione?"
La risposta è che Dio non agisce perché arrabbiato o indignato, non può essere nessuna di queste due cose, perché è onnipotente e non un misero umano. Non esiste azione dell’uomo che possa aver potere sulla natura di Dio e farlo alterare. Non può né perdere la pazienza né irritarsi e punire per il male ricevuto, perché è onnisciente e conosce sin da prima della creazione quali saranno i nostri futuri peccati. E’ colui che ha insegnato a non ripagare a nessuno il male col male, perché non è questa la chiave per spezzare la spirale dell’odio, né la vendetta ha qualcosa a che fare con la giustizia

[Modificato da Polymetis 19/11/2006 0.36]

barnabino
00domenica 19 novembre 2006 00:25
Caro Polymetis,

Mi pare che su quanto dici siamo perfettamente in sintonia.

"E Geova passava davanti alla sua faccia e dichiarava: “Geova, Geova, Iddio misericordioso e clemente, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità e verità, che conserva l’amorevole benignità a migliaia, che perdona l’errore e la trasgressione e il peccato" - Esodo 34,5

Che Dio ci conceda di farlo nel nostro piccolo ogni giorno evitando di esacerbare ogni discussione!

[SM=g27998]



Polymetis
00domenica 19 novembre 2006 03:13

Mi pare che su quanto dici siamo perfettamente in sintonia.



Questo non lo posso sapere, so che non sono in sintonia con la WTS, infatti essa scrive: "Sì, per mano delle forze esecutive di Dio scorrerà molto sangue. I 69 milioni di vittime delle due guerre mondiali non sembreranno nulla in confronto a coloro che verranno uccisi nella divina guerra di Armaghedon. ...Proiettili ardenti, tempeste di fuoco e altri cataclismi che accompagneranno il giudizio di Dio terrorizzeranno l'umanità intera. Nella confusione si volgeranno l'uno contro l'altro, mentre le forze esecutive di Dio colpiranno senza badare a età o sesso, poiché Dio avrà detto loro di non avere pietà (Torre di Guardia 1/2/85 pp. 3-4)

Temo che un Dio che dice ai suoi killers di non avere pietà col Dio di Isacco di Ninive c'entri poco.


Che Dio ci conceda di farlo nel nostro piccolo ogni giorno evitando di esacerbare ogni discussione!



Questo è un tentavivo preventivo di far passare ogni mio smascheramento come esacerbato spirito polemico?
barnabino
00domenica 19 novembre 2006 14:59
Dio è un giudice perfetto anche quando giudica dove non è il caso di mostrare pietà. Nessuno scrittore biblico sembra mai aver messo in dubbio questa incontrovertibile verità. Non sta a noi porre limiti alla giustizia e all'amore divino.

Shalom [SM=g27998]
Polymetis
00domenica 19 novembre 2006 17:40
"Dio è un giudice perfetto anche quando giudica dove non è il caso di mostrare pietà."

"le forze esecutive di Dio colpiranno senza badare a età o sesso, poiché Dio avrà detto loro di non avere pietà" (Torre di Guardia 1/2/85 pp. 3-4)

Il vostro giudice perfetto farà fuori i neonati a quanto pare.
Inoltre come già detto io non credo ad un Dio che possa trovarsi "senza pietà" davanti a qualsivoglia caso.

"Nessuno scrittore biblico sembra mai aver messo in dubbio questa incontrovertibile verità."

Il vostro problema è appunto che non sapete cosa sia il metodo-storico critico, una lettura di Senofane di Colofone sin dai tempi del liceo vi avrebbe guarito dalla superstizione del Dio degli eserciti.
Thommi
00domenica 19 novembre 2006 20:06
Avranno fatto qualche errore su quella rivista, ma penso si siano corretti, sono passati più di 20 anni...
In quegli anni l'Armagheddon sembrava terribilmente vicino e qualcuno avrà forzato un pò troppo la mano.
barnabino
00lunedì 20 novembre 2006 00:48
Caro Polymetis,


Il vostro giudice perfetto farà fuori i neonati a quanto pare



Dio non "farà fuori" nessuno che egli non lo meriti dal suo punto di vista. Egli ha darà a tutti, neonati compresi, la possibilità di salvarsi.

Durante la distruzione di Gerusalemme tutti ebbero la possibilità di mettersi in salvo ascoltando la profezia di Cristo circa la distruzioen della città e fuggendo ai monti. La morte di uomini, donne e bambini non fu certo di Dio in quella circostanza ma dei Romani che assediarono al città e degli abitanti ch enon fuggirono per tempo.


io non credo ad un Dio che possa trovarsi "senza pietà" davanti a qualsivoglia caso



La "pietà" di Dio poù manifestarsi in modo diverso da quella umana e non significa mai "ingiustizia". Si mostra pietà a colui che si pente e non a colui che vuole fare il male. Giuda 4 parla di "uomini malvagi che usano la bontà di Dio come pretesto per giustificare opere immorali". Per questi uomini, dice Giuda, "già da molto tempo la condanna è prevista nella Bibbia".


Il vostro problema è appunto che non sapete cosa sia il metodo-storico critico



Può darsi, ma neppure i discepoli a quanto pare conoscevano il metodo storico-critico eppure non intesero mai i giudizi di Dio a Gerico, Sodoma, nel Diluvio (dove morirono dei neonati) o sui primogeniti d'Egitto come un segno di un Dio sanguinario o vendicativo, piuttosto è dalla loro bocca che apprendiamo che i suoi giudizi sono sempre amorevoli: non venne messo a morta nessun giusto insieme al malvagio.

Shalom

Polymetis
00lunedì 20 novembre 2006 14:34
Re:
"Dio non "farà fuori" nessuno che egli non lo meriti dal suo punto di vista"

E allora spiegami come fa un neonato a meritare qualcosa, sia nel bene che nel male?

"ha darà a tutti, neonati compresi, la possibilità di salvarsi."

E dimmi come si fa a far scegliere ad un neonato tra la salvezza e la distruzione eterna, visto che il vostro meraviglioso Dio non baderà né a sesso né ad età?
Ma la WTS ci ha già riposto in proposito, Dio giudicherà in base ai genitori: «In quel giorno delle resa dei conti, i bambini, o rami, saranno giustamente trattati in base alla valutazione che Dio avrà fatto delle loro radici, i genitori, che sono responsabili dei figli. I genitori malvagi non avranno discendenti che ne perpetuino le vie malvage.» (Torre, 15/4/1995, p. 22)


"La morte di uomini, donne e bambini non fu certo di Dio in quella circostanza ma dei Romani che assediarono al città e degli abitanti ch enon fuggirono per tempo."

L'opera di morte è attribuita per Armagheddon agli emissari di Dio. "Le forze esecutive di Dio colpiranno senza badare a età o sesso, poiché Dio avrà detto loro di non avere pietà" (Torre di Guardia 1/2/85 pp. 3-4)

"Si mostra pietà a colui che si pente e non a colui che vuole fare il male."

In primis Gesù insegna a non ricambiare col male chgi ci fa il male, e a quanto pare il vostro Dio è meno evoluto di lui, in secondo luogo viene da chiedersi come possa pentirsi di qualcosa o voler fare del male un neonato, e dunque come si possa scrivere che Dio ordina ai suoi angeli di non avere pietà e di colpire senza badate all'età. E si badi che io non ho detto che la bontà di Dio dev'essere un pretesto per giustificare il male, perché il male resta tale anche se perdonato. Quello che si contesta è la modalità di punizione che viene attribuita a Dio, cioè una strage. L'escatologia cattolica ha da tempo chiarito che non è Dio che manda all'inferno.

"Può darsi, ma neppure i discepoli a quanto pare conoscevano il metodo storico-critico eppure non intesero mai i giudizi di Dio a Gerico, Sodoma, nel Diluvio (dove morirono dei neonati) o sui primogeniti d'Egitto come un segno di un Dio sanguinario o vendicativo"

La morale da allora s'è un tantino evoluta, gli agiografi scrivevano in base alle cognizioni del loro tempo. Esiste una ricerca di Dio che passa per il lume naturale.

Ad maiora
Polymetis
00lunedì 20 novembre 2006 14:35
"Avranno fatto qualche errore su quella rivista, ma penso si siano corretti"

Ho già chiesto agli amici TdG di mostrarmi riviste che aggiornino questo punto di vista, ma non ho avuto risposta.
barnabino
00martedì 21 novembre 2006 14:35
Caro Polyemetis,


allora spiegami come fa un neonato a meritare qualcosa, sia nel bene che nel male?



Lascia che sia Dio a deciderlo. Noi siamo solo sicuri che nessu giusto verà stroncato con il malvagio, Dio conosce il cuore, chi può smentirlo?


Ma la WTS ci ha già riposto in proposito, Dio giudicherà in base ai genitori



Nel passato, secondo le scritture, accadde proprio così, noi possiamo solo dire questo. Secondo Gesù la sua presenza sarà come ai tempo di Noè "finché venne il diluvio e li spazzò via tutti". Una metafora ardita non credi? Ricordati et-et e non aut-aut. Poi per noi rimane ferma la certezza che Dio non punirà il giusto insieme con il malvagio. Sembra che tu non riesca a capire questa nostra convinzione.


L'opera di morte è attribuita per Armagheddon agli emissari di Dio



Se Dio lo ritiene necessario non vedo come possiamo smentirlo. Rimane sempre fermo che il giudice della terra non metterà a morte il giusto con il malvagio.


In primis Gesù insegna a non ricambiare col male chi ci fa il male



Questo non significa che Gesù condonasse l'illegalità, il peccato volontario o la violenza o che proclamasse un indulto generale.


viene da chiedersi come possa pentirsi di qualcosa o voler fare del male un neonato



Suppongo che la teologia cattolica abbia molto da dire sulla colpa dei neonati. Noi ci limitiamo a registrare che in passato, per esempio a Sodoma a Gomorra, Dio non distrusse nessuno che era innocente dal suo punto di vista.


Quello che si contesta è la modalità di punizione che viene attribuita a Dio, cioè una strage



Non la pensavano così Gesù ed i primi dicepoli. Dio non fa "stragi" ma emette "giudizi". La cosa è ben diversa in quanto egli è giudice giusto ed infallibile e non possiamo certo noi mettere in dubbio il suo operato. "Nel caso che tu dica: “Ecco, non lo sapevamo”, non lo discernerà colui che fa una stima dei cuori, e non lo saprà colui che osserva la tua anima e non renderà certamente all’uomo terreno secondo le sue azioni?" (Prov. 24,12)


L'escatologia cattolica ha da tempo chiarito che non è Dio che manda all'inferno



Infatti all'inferno ci andiamo tutti alla morte a causa del nsotro peccato, Dio, al massimo, accelererà il nostro naturale destino ma non lo cambia.


La morale da allora s'è un tantino evoluta



Non vedo cosa ci sia di immorale o di primitivo nel giudizio.

Shalom
Polymetis
00mercoledì 22 novembre 2006 17:54
Io sono stanco di ripetermi. La questione è la seguente:
Premessa maggiore[SM=g27987]io non condannerà il giusto con l'ingiusto ad Armagheddon
Premessa minore: Ad Armagheddon si salveranno solo i TdG (WT 1/2/85 pp. 3-4)
Conclusione: per Geova solo i TdG sono giusti.

"Lascia che sia Dio a deciderlo. Noi siamo solo sicuri che nessu giusto verà stroncato con il malvagio, Dio conosce il cuore, chi può smentirlo?"

Allora devi spiegarmi come possa essere un bambino "malvagio", visto che la WTS sotiene che le forze esecutive di Dio non baderanno né a sesso né erà e che Dio non lascerà né radice né ramo in quanto farà fuori i bambini in base alla considerazione che ha dei genitori.

" Nel passato, secondo le scritture, accadde proprio così"

Finlamente iniziate ad ammettere qualcosa. Dunque sarà così anche allora, e questo perché voi leggete questo tipo di prassi nella Bibbia. E' tutto ciò che mi interessava sapere, rientrate dunque a pieno titolo nel novero dei fondamentalisti incapaci di capire che l'etica e la teologia delle scritture dipende dalla cultura dell'agiografo.

"Non vedo cosa ci sia di immorale o di primitivo nel giudizio."

non parlavo dell'idea di giudizio in sé, ma di un certo tipo di "retribuzione" che è un altro nome della vendetta, e soprattutto nella mia frase che quoti parlavo di Sodoma, Gomorra, e il Diluvio, dicendo che appunto rispetto a quei miti la concezione della giustizia di Dio è profondamente evoluta.



)Mefisto(
00martedì 23 gennaio 2007 08:37

Sii un perseguitato, ma non un persecutore. Sii un crocifisso, ma non un crocifissore. Sii un oltraggiato, ma non un offensore. Sii un calunniato, ma non un calunniatore. Come non può essere fermata una fonte ricca di acqua con un pugno di polvere, così non può essere vinta la misericordia del Creatore dal male delle creature



Come fa l'uomo nella sua ignoranza e mente inferiore a distinguere il Male dal Bene? E cos'è realmente il vero Male od il vero Bene?

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