Il ministero del regno: "Com'è organizzata e diretta la congregazione"

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Justee
00domenica 4 dicembre 2005 10:46
Volevo chiedere chi mi può delucidare sul comitato d'appello dei tdg , se esiste , se è biblico , e quale sarebbe la sua funzione
Grazie
$onnyp
00domenica 4 dicembre 2005 22:23
Beffa oltre il danno!
Volevo chiedere chi mi può delucidare sul comitato d'appello dei tdg , se esiste , se è biblico , e quale sarebbe la sua funzione
Grazie


Il comitato d'appello, non è biblico, ma prettamente umano.

È purtroppo, una burla bella e buona o per dirla tutta, la beffa oltre il danno!

Infatti, se io, dovessi essere disassociato dal comitato giudiziario della mia congregazione per apostasia, caso mai venissi scoperto che ho fatto addirittura un forum, potrei anche chiedere di appellarmi ad un'altro comitato, e dubito che me lo concederebbero, ma anche se fosse, questo secondo comitato sarebbe più spietato del primo! Quindi.... la legge è uguale per tutti, c'è scritto da qualche parte, ma non fa per il codice dei tdg! Aloha!
Seabiscuit
00lunedì 5 dicembre 2005 11:07
Sonny
se non esisteva la possibilità di un comitato d'appello avresti accusato la WTS di essere ingiusta a non concedere questa possibilità, se uno pensa che è stato comemsso un errore di giudizio...ora che questa possibilità c'è, non ti sta bene lo stesso... lmof


Rino
il comitato d'appello serve per garantire, a chi pensa di aver subbito un giudizio errato in base ad un serio errore di giudizio emesso dal primo comitato, un nuovo comitato composto da altri anziani che valuteranno il caso da capo.

L’annuncio della disassociazione (emessa dal primo comitato) sarà tenuto in sospeso, finchè il comitato d'appello non ne da la conferma o l'annullazione.
.gandhi.
00mercoledì 7 dicembre 2005 21:28
Re:

Scritto da: Seabiscuit 05/12/2005 11.07
Sonny
se non esisteva la possibilità di un comitato d'appello avresti accusato la WTS di essere ingiusta a non concedere questa possibilità, se uno pensa che è stato comemsso un errore di giudizio...ora che questa possibilità c'è, non ti sta bene lo stesso... lmof


Rino
il comitato d'appello serve per garantire, a chi pensa di aver subbito un giudizio errato in base ad un serio errore di giudizio emesso dal primo comitato, un nuovo comitato composto da altri anziani che valuteranno il caso da capo.

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Domanda: dov'è la base scritturale che supporta l'esistenza di un comitato d'appello?

NOi chiediamo sempre di dimostrare con le scritture lo facciamo per primi?


1223444


Justee
00lunedì 12 dicembre 2005 08:41
Re:

Rino
il comitato d'appello serve per garantire, a chi pensa di aver subbito un giudizio errato in base ad un serio errore di giudizio emesso dal primo comitato, un nuovo comitato composto da altri anziani che valuteranno il caso da capo.L’annuncio della disassociazione (emessa dal primo comitato) sarà tenuto in sospeso, finchè il comitato d'appello non ne da la conferma o l'annullazione.



Vorrei proseguire questa discussione , chiedendo ulteriormente la data dell' inizio o da quando è iniziato il comitato e da quando c'è il comitato d'appello se è una cosa recente o di vecchia data , come si svolge l'incontro con il comitato iniziale e quello d'appello
Grazie
damaride
00martedì 13 dicembre 2005 13:46
Sinceramente non sò darti risposta sul quando si decise di istituire i comitati giudiziari d'appello.

Non saprei neppure essere categorica nell'affermare se in tali occasioni il comitato giudiziario e il comitato d'appello si riuniscano per emettere un giudizio finale comune, ma sono quasi certa che ciò non avviene.

I comitati giudiziari hanno una base biblica in Matteo 18:15-17 e 1 Corinti 5:1-5 oltre ad allusioni di chiara evidenza in altri passi.

I comitati di appello traggono origine dalla consapevolezza che a differenza del primo secolo, dove nella congregazioni di allora erano presenti i doni dello spirito santo, le congregazioni di oggi sono dirette da uomini fallibili che possono giudicare non avendo sempre una completa visione di tutte le circostanze e tutti i fatti.

Per rimediare ad eventuali errori di giudizio che possono sorgere da questi fattori ritengo che si sia reso utile l'istituzione di comitati d'appello che danno la possibilità, laddove chi è accusato di un grave peccato che ha portato alla disassociazione ravveda gli elementi per una decisione diversa,
a correggere la decisione.

Generalmente i comitati d'appello sono composti da anziani esterni alla congregazione conosciuti per la loro esperienza, per il loro amore e perciò particolarmente competenti e sono indicati dai sorveglianti di circoscrizione.

Comunque rimane il punto, ci sono e ci tirano le pietre, se non ci fossero stati ci avrebbero tirato i massi, in ogni caso prendiamo le pietre come dice una vecchia canzone.


MARIA
Justee
00mercoledì 28 dicembre 2005 12:45
Re:

Sinceramente non sò darti risposta sul quando si decise di istituire i comitati giudiziari d'appello.



Grazie per l'onesta , magari essendo una novella tdg [SM=g27988]



Non saprei neppure essere categorica nell'affermare se in tali occasioni il comitato giudiziario e il comitato d'appello si riuniscano per emettere un giudizio finale comune, ma sono quasi certa che ciò non avviene.



ma si uniscono insieme , oppure vi sono diverse riunioni per ritrovare poi un accordo


I comitati giudiziari hanno una base biblica in Matteo 18:15-17 e 1 Corinti 5:1-5 oltre ad allusioni di chiara evidenza in altri passi.



Posso capire il Comitato ma non quello d'appello


I comitati di appello traggono origine dalla consapevolezza che a differenza del primo secolo, dove nella congregazioni di allora erano presenti i doni dello spirito santo, le congregazioni di oggi sono dirette da uomini fallibili che possono giudicare non avendo sempre una completa visione di tutte le circostanze e tutti i fatti.



ma i comitati non sono formati da anziani ?? e come anziani dovrebbero essere coerenti o almeno , punto fermo della fede , come dire un'esempio



Comunque rimane il punto, ci sono e ci tirano le pietre, se non ci fossero stati ci avrebbero tirato i massi, in ogni caso prendiamo le pietre come dice una vecchia canzone.



ma il dissociato come può appellarsi al comitato d'appelo deve essere lui , gli anziani , cioè come avviene ?

Maria non mi interessano le diatribe volevo solo capire e approfondire
Grazie [SM=g28002]


=innuendo80=
00mercoledì 28 dicembre 2005 13:31
Re: Re:
Intervengo per fare un po' di chiarezza

Il comitato d'appello è una comitato a cui si rivolge la persona interessata perchè ritiene che il comitato precedente abbia commesso errori di valutazione o abbia trascurato dei fattori..insomma che abbia sbagliato a decidere..
Il comitato d'appello è formato da persone diverse che esaminano tutta la questione interamente e dall'inizio prendendo atto delle motivazioni che il TdG che si è appellato ha esposto.
Quindi riesmina la questione totalmente con gli elementi in + forniti dal Testimone e tenedo conto delle sue osservazioni.
Il fatto che sia formato da persone diverse dal primo permette di esaminare la questione in modo obiettivo e oggettivo senza ricascare in eventuali errori/omissioni fatte dal primo comitato.
Il comitato d'appello non lo si trova in nessun passo biblico..è semplicemente una misura presa affinchè il TdG interessato possa far notare eventuali cose che dagli anziani del primo comitato sono state trascurate per i + svariati motivi...
Se vogliamo è un provvedimento che tutela il TdG in questione, non lo penalizza..
Se il C.D'appelo lo ritiene opportuno può rivedere completamente la decisione presa dal primo comitato.
Per appellarsi il Tdg ha una settimana o due (non ricordo di preciso) dalla decisione del primo comitato.
WorldInMyEyes1979
00domenica 16 luglio 2006 18:57
Negli ultimi quattro giorni mi è capitato di parlare con alcune (tre) sorelle in fede Testimoni di Geova che mi hanno chiesto espressamente delucidazioni in merito ad una parte che si è svolta durante l'Adunanza di Servizio (infra)settimanale -la cosiddetta "seconda ora di adunanza del mercoledì/giovedi/venerdì"- tratta dal bollettino mensile interno "Il Ministero del Regno", "Settimana che inizia il 10 luglio".
La parte intitolata, appunto, "Com'è organizzata e diretta la congregazione", della durata di 15 minuti, consisteva in un discorso con partecipazione dell'uditorio basato sul noto Capitolo 4 del libro "Organizzati per fare la volontà di... Geova" di cui già si era parlato nell’accesa discussione presente su questo forum freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=...Invocazione di aiuto – Processi”. Il Capitolo 4 al penultimo sottotitolo, intitolato “Impiego di enti religiosi”, tira in ballo il ruolo degli Enti Giuridici all'interno della confessione religiosa dei Testimoni di Geova. Secondo queste tre attente sorelle, "Mai prima d’ora si era fatto riferimento in maniera così esplicita ed evidente ad essi e ai loro relativi STATUTI in rapporto alla Congregazione attraverso la dedicazione di un’intera parte dell’Adunanza di Servizio.
La curiosa attenzione mostrata per l’argomento da costoro mi ha ricordato che anche in questo forum ci sono tre fiere e preparate sorelle a cui certamente non sarà sfuggito questo approfondimento del Ministero del Regno. Mi riferisco alle puntuali Damaride, F.ebe e SandraN. Sarebbe interessante e costruttivo se, a imitazione delle tre interlocutrici a cui accennavo in precedenza, anch’esse, ovvero gli altri fratelli che partecipano a questo Forum unitamente alle settimanali adunanze di congregazione, ci comunicassero le loro spontanee impressioni in merito a questa significativa apertura all'Informazione disposta dalla filiale italiana.

Vostro

LUIGI FALLACARA

[Modificato da WorldInMyEyes1979 16/07/2006 19.03]

M.Tamburino
00mercoledì 19 luglio 2006 08:23
Caro Luigi,

una semplice considerazione su questo intervento, così, a caldo.

Non entro nel contenuto anche se mi chiedo che cosa ci sia di strano nel rendere partecipe una comunità di alcuni aspetti operativi. Semmai io mi chiederei se questo si concilia o meno con la vostra prassi pastorale, ma dovrei francamente conoscerne di più per poter esprimere un opinione (anche se mi pare di capire che si tratti di incontri informativi e non "cultuali").

E' però particolare il fatto che dedichi un intervento in modo così diretto e mi chiedo come mai tu non ricorra alla messaggistica pvt, se ti interessa tanto sapere il pensiero di alcune persone. Non è molto carino da parte tua ...

Te lo dico perché mi sa tanto di una specie di "resa dei conti", mi sbaglierò ma credo che sarebbe stato diverso se invece di chiedere che cosa ne pensano gli altri, ti fossi messo in gioco dichiarando che cosa ne pensi tu per primo.

Ma spero tanto di sbagliarmi.

[SM=g27985]
WorldInMyEyes1979
00mercoledì 19 luglio 2006 10:54
"C'è chi si mette degli occhiali da sole per aver + carisma e sintomatico mistero..."

Scritto da: M.Tamburino 19/07/2006 8.23
Caro Luigi,


Caro Tamburino,
Ma M.(puntato) sta per l'iniziale di un nome personale o per "Mister"?
Se si trattasse della seconda ipotesi, beh... "[...]Non ho voglia di parlare, rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare" [cit. "Bandiera Bianca"] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]



una semplice considerazione su questo intervento, così, a caldo.

Non entro nel contenuto anche se mi chiedo che cosa ci sia di strano nel rendere partecipe una comunità di alcuni aspetti operativi.

Infatti nessuno ha parlato di stranezze. Ho forse parlato di stranezze?

Semmai io mi chiederei se questo si concilia o meno con la vostra prassi pastorale,

Ecco, qui possiamo discuterne. Lo Faremo.

ma dovrei francamente conoscerne di più per poter esprimere un opinione (anche se mi pare di capire che si tratti di incontri informativi e non "cultuali").

E' però particolare il fatto che dedichi un intervento in modo così diretto

"Così diretto"? Scusa, ma cosa intendi? Diretto chiaramente alla comunità di TdG frequentanti il Forum contestualmente alle settimanali Adunanze di Congregazione. Siamo o no nella sezione dedicata esclusivamente ai Testimoni di Geova? Non sono certo di aver comprenso se la tua è un'osservazione inutile o tendenziosa.

e mi chiedo come mai tu non ricorra alla messaggistica pvt, se ti interessa tanto sapere il pensiero di alcune persone.

Di nuovo??? Allora ti quoto il mio intervento: "Damaride, F.ebe e SandraN[...] ovvero gli altri fratelli che partecipano a questo Forum unitamente alle settimanali adunanze di congregazione". Il termino "OVVERO" nella Lingua italiana equivale a "OPPURE", non ad "OSSIA". Dunque, mi interessa "sapere il pensiero", come tu hai scritto, di tutti gli appartenenti alla comunità presenti nel Forum.

Non è molto carino da parte tua ...
Te lo dico perché mi sa tanto di una specie di "resa dei conti",

I conti in sospeso quali sarebbero e con chi sarebbero? Saresti più corretto se non facessi illazioni e non lasciassi tutto nel vago. Attendo delucidazioni.

mi sbaglierò ma credo che sarebbe stato diverso se invece di chiedere che cosa ne pensano gli altri, ti fossi messo in gioco dichiarando che cosa ne pensi tu per primo.

Non distraiamoci. La risposta a questa tua osservazione la trovi nel post stesso: "una significativa apertura all'Informazione disposta dalla filiale italiana". Come ti ho enucleato, ecco il mio pensiero.



Ma spero tanto di sbagliarmi.

Perchè "speri tanto"? Io invece spero tanto... tante altre cose che meriterebbero maggiormente una speranza ben riposta.



[SM=g27985]


Con simpatia [SM=g27988]
Luigi, oggi più buono del solito
M.Tamburino
00mercoledì 19 luglio 2006 12:26
(retropensiero: Oh Signur, cominciamo in salita ...)
Sì, M. sta per Mister.

In effetti ho introdotto io il termine "stranezze" perché il tuo post checché tu ne dica la sottindente: parlando di significativa apertura evidentemente lasci intuire che non sempre è stato così. Dico bene o dico giusto?

Se è vero, poi, che la tua domanda si apre a tutta la comunità dei TdG presente su questo forum (perdonami, oltre alle tre donzelle non si spinge certo molto in là ...), resta il fatto che citando le tre amiche direttamente col loro Nick le enuclei dalla comunità alla quale invece dici di fare riferimento. Ma anche qui non c'è bisogno di scomodare l'eziologia.

Infine, non è aggettivando l'apertura dell'informazione che si può credere di aver espresso il proprio pensiero; se è cosa buona o è cattiva, bella o brutta, che ti trova consenziente o meno, nei modi, nei contenuti o nei tempi ... non viene comunicata dicendo semplicemente "significativa".

Ad ogni modo hai ragione: il tuo 3D è nella sezione a voi dedicata ed io, non appartenendo né alla micro-comunità delle donzelle (son un Mister ti ricordi?) né a quella più estesa dei TdG di questo forum, ho deciso che assisterò passivamente al suo sviluppo quale attento ed interessato lettore. [SM=g27988]

Spero di incontrarti in altri 3D.
tgbvn

M.Tamburino (oggi più stufo del solito)

[Modificato da M.Tamburino 19/07/2006 12.26]

[Modificato da M.Tamburino 19/07/2006 12.35]

sandraN
00mercoledì 19 luglio 2006 12:56
Re:

Scritto da: M.Tamburino 19/07/2006 8.23

Non entro nel contenuto anche se mi chiedo che cosa ci sia di strano nel rendere partecipe una comunità di alcuni aspetti operativi. Semmai io mi chiederei se questo si concilia o meno con la vostra prassi pastorale, ma dovrei francamente conoscerne di più per poter esprimere un opinione (anche se mi pare di capire che si tratti di incontri informativi e non "cultuali").



Alla tua legittima domanda rispondo caro Tamburino che è consuetudine della nostra Congregazione Centrale renderci partecipi di quel che riguarda gli aspetti operativi cui si allude.

Generalmente viene fatto con la lettura in Sala del Regno di lettere circolari della Congregazione Centrale, ma oltre a queste ci sono articoli sulla Torre di Guardia, fra i quali quello pubblicato sul numero del 15/1/2001 è quello più specifico e circostanziato, e parti del libro "Proclamatori".

La rivista Torre di Guardia, come tu ben sai, non è diffusa solo fra noi TdG, ma è di pubblica diffusione.

Nulla di strano nè di insolito o di nuovo è stato perciò compiuto di recente, nè ci sono state nuove aperture dal momento che non ci sono mai state chiusure di alcun genere.


E' però particolare il fatto che dedichi un intervento in modo così diretto e mi chiedo come mai tu non ricorra alla messaggistica pvt, se ti interessa tanto sapere il pensiero di alcune persone. Non è molto carino da parte tua ...



Infatti, hai perfettamente ragione. Ma dato che si tratta di un problema che in effetti fra noi TdG è un non problema, si è preferito invece di far uso di messaggi privati ( un nonsense ), ricorrere di un post pubblico dai toni sensazionali


Te lo dico perché mi sa tanto di una specie di "resa dei conti", mi sbaglierò ma credo che sarebbe stato diverso se invece di chiedere che cosa ne pensano gli altri, ti fossi messo in gioco dichiarando che cosa ne pensi tu per primo.

Ma spero tanto di sbagliarmi.[SM=g27985]



Caro Tamburino, hai colto nel segno e nelle intenzioni: non ti sbagli affatto.

Ciao [SM=g27988]

Sandra.
libero1978
00giovedì 20 luglio 2006 18:34
Scusa Bikky, ma siccome sei anche tu testimone di Geova, perchè non ci dai pure tu la tua opinione?

Mi pare che l'amico word...ecc.ecc.. chiedeva a tutti i testimoni la loro opinione, o mi sbaglio?

jyhu


[Modificato da libero1978 20/07/2006 18.35]

Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 20 luglio 2006 18:48
Caro Libero, forse ti stai sbagliando, Worldinmyeyes ha richiesto la partecipazione di chi frequenta le adunanze di congregazione.


ovvero gli altri fratelli che partecipano a questo Forum unitamente alle settimanali adunanze di congregazione



Io non partecipo alle adunanze perciò non so proprio di cosa dovrei parlare. Mi pare di capire che Luigi intendesse sentire l’opinione di chi in Sala del Regno va e partecipa con regolarità o quanto meno era presente alla parte di cui lui ha fatto cenno nel post iniziale.
Riguardo alla parte svolta in sala quindi non saprei cosa dire. Lasciamo che ci pensino gli altri Tdg frequentati il forum e Luigi stesso.
WorldInMyEyes1979
00venerdì 21 luglio 2006 09:02
"Ho sentito degli spari in una via del Centro..."

Scritto da: M.Tamburino 19/07/2006 12.26
Sì, M. sta per Mister.

In effetti ho introdotto io il termine "stranezze" perché il tuo post checché tu ne dica la sottindente: parlando di significativa apertura evidentemente lasci intuire che non sempre è stato così. Dico bene o dico giusto?

Checchè ne dicano... Dici semplicemente LA VERITA'.



Se è vero, poi, che la tua domanda si apre a tutta la comunità dei TdG presente su questo forum (perdonami, oltre alle tre donzelle non si spinge certo molto in là ...), resta il fatto che citando le tre amiche direttamente col loro Nick le enuclei dalla comunità alla quale invece dici di fare riferimento. Ma anche qui non c'è bisogno di scomodare l'eziologia.

Anzitutto a me pare che vi siano altri TdG attivi partecipanti... su questo Forum. E' necessario che ENUCLEI anch'essi? Il fatto che abbia evidenziato le tre sorelle non significa affatto ridimensionare le voci residue della Comunità.



Infine, non è aggettivando l'apertura dell'informazione che si può credere di aver espresso il proprio pensiero; se è cosa buona o è cattiva, bella o brutta, che ti trova consenziente o meno, nei modi, nei contenuti o nei tempi ... non viene comunicata dicendo semplicemente "significativa".

Scusami, ma chi ha mai affermato che il mio pensiero si era esaurito? E' palese che l'attributo "Significativa" esprime un valore intrinseco che il post di SandraN, ORA, mi permette -come dici tu- di ENUCLEARE...



Ad ogni modo hai ragione: il tuo 3D è nella sezione a voi dedicata ed io, non appartenendo né alla micro-comunità delle donzelle (son un Mister ti ricordi?) né a quella più estesa dei TdG di questo forum, ho deciso che assisterò passivamente al suo sviluppo quale attento ed interessato lettore. [SM=g27988]

E invece siccome mi sembri un interlocutore attento e preparato ti esorto anche a scrivere... eventualmente formulando il plàcet (è proprio il caso di utilizzarlo...) di circostanza.



Spero di incontrarti in altri 3D.
tgbvn

M.Tamburino (oggi più stufo del solito)


Ti saluto calorosamente

Luigi Fallacara

[Modificato da WorldInMyEyes1979 21/07/2006 10.49]

WorldInMyEyes1979
00venerdì 21 luglio 2006 10:46
MINIMA (im)MORALIA, MINIMA (im)MORALIA

Scritto da: sandraN 19/07/2006 12.56

Alla tua legittima domanda rispondo caro Tamburino che è consuetudine della nostra Congregazione Centrale renderci partecipi di quel che riguarda gli aspetti operativi cui si allude.

Mi preme prima di ogni altro commento salutare fraternamente la mia sorella in fede e rivolgerle un invito informale nella splendita Terra del Tavoliere. Saresti mia gradita ospite... Magari ci piacciamo pure! [SM=g27990] [SM=g27990] [SM=g27990] Io ho un debole per le sorelle coriacee... [SM=g27993] [SM=g27993] Ma veniamo a noi.
Ciò che dici è ASSOLUTAMENTE FALSO. Come per l'eclatante -per quanto mi riguarda, una legittima evoluzione secolare- questione WatchTower/ONU, di cui la quasi totalità dei TdG -Anziani di congregazione (gli equivalenti Diaconi) compresi- era assolutamente all'oscuro, anche per essenziali aspetti di natura giuridica come l'ESISTENZA e l'EFFICACIA di uno STATUTO che regolasse la vita della Congregazione vi è stato per decenni (due!) un silenzio tombale.
Saresti in grado di dimostrare concretamente, senza troppe elucubrazioni, magari citando delle nostre pubblicazioni, che vi sia stato il benchè minimo riferimento all'ESISTENZA, ma soprattutto all'EFFICACIA di uno statuto in particolare, lo STATUTO dell'ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova con sede a Roma?



Generalmente viene fatto con la lettura in Sala del Regno di lettere circolari della Congregazione Centrale, ma oltre a queste ci sono articoli sulla Torre di Guardia, fra i quali quello pubblicato sul numero del 15/1/2001 è quello più specifico e circostanziato, e parti del libro "Proclamatori".

Ciò che non è mai stato fatto finora, a meno che tu sia in grado di dimostrare il contrario, è che si sia dedicata un'INTERA PARTE di un'adunanza pubblica al ruolo degli Enti Giuridici per la Confessione dei Testimoni di Geova. Lo storico -benchè inosservato- articolo della Torre di Guardia 15/1/2001 non è stato MAI studiato ad un'adunanza pubblica e soprattutto NON FA RIFERIMENTO a TUTTI i contenuti o all'EFFICACIA degli Statuti degli Enti Giuridici, nè tantomeno a QUELLO dell'ente giuridico nazionale Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova con sede a Roma.



La rivista Torre di Guardia, come tu ben sai, non è diffusa solo fra noi TdG, ma è di pubblica diffusione.

Nulla di strano nè di insolito o di nuovo è stato perciò compiuto di recente, nè ci sono state nuove aperture dal momento che non ci sono mai state chiusure di alcun genere.

Stai più attenta. Io ho parlato di "Apertura... all'Informazione" (con la I maiuscola); la stessa Informazione che ha inequivocabilmente latitato nel momento in cui i fratelli erano all'oscuro delle questioni relative all'ONU o all'ESISTENZA ed EFFICACIA dello STATUTO della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. O forse puoi contraddirmi?
Nulla di strano, dici? jyhu
In alcune congregazioni della mia zona (ANDRIA, BARI,
CASAMASSIMA, CORATO) gli anziani incaricati di svolgere il discorso dal podio hanno fatto più o meno espliciti riferimenti ad un preciso STATUTO che regolerebbe anche in Italia questi enti, rigorosamente APPROVATO(?) direttamente(?) dal Corpo Direttivo... Il Risultato? I fratelli (e le sorelle) si sono chiesti (pochi per adesso, in verità i meno sonnacchiosi): "Ma cosa dice questo STATUTO?"
yhuj ghjk


E' però particolare il fatto che dedichi un intervento in modo così diretto e mi chiedo come mai tu non ricorra alla messaggistica pvt, se ti interessa tanto sapere il pensiero di alcune persone. Non è molto carino da parte tua ...



Infatti, hai perfettamente ragione. Ma dato che si tratta di un problema che in effetti fra noi TdG è un non problema, si è preferito invece di far uso di messaggi privati ( un nonsense ), ricorrere di un post pubblico dai toni sensazionali

Evidentemente tu stessa lo stai reputando UN PROBLEMA. Io non ho MAI parlato di "PROBLEMA". Spiegami una cosa, per favore. Cosa significa per te "Tono sensazionale"? La realtà, in base alle testimonianze che ho raccolto, dice che questo discorso svoltosi all'adunanza di servizio della scorsa settimana ha oggettivamente "destato vivo interesse" e "riscosso successo". Entrambe connotazioni che giustificherebbero pienamente il presunto "Tono sensazionale". Dunque, perchè mai lo dichiari inopportuno?




Te lo dico perché mi sa tanto di una specie di "resa dei conti", mi sbaglierò ma credo che sarebbe stato diverso se invece di chiedere che cosa ne pensano gli altri, ti fossi messo in gioco dichiarando che cosa ne pensi tu per primo.

Ma spero tanto di sbagliarmi.



Caro Tamburino, hai colto nel segno e nelle intenzioni: non ti sbagli affatto.

Qui SandraN commette una clamorosa gaffe.
In qualità di tuo fratello, con l'ausilio delle nostre pubblicazioni, mi permetto di correggerti.

La Torre di Guardia 15/05/1997 pag. 26
BADATE DI NON ATTRIBUIRE AD ALTRI MOTIVI ERRATI

"Attribuire motivi errati ad altri senza una valida ragione equivale a giudicarli. È come concludere affrettatamente che le loro parole o azioni nascondano qualcosa di ambiguo e malevolo. Spesso il vero problema sta in un modo sbagliato di vedere le cose, come si capisce dal racconto biblico che si trova in Giosuè capitolo 22.
Gli israeliti avevano terminato la conquista della Terra Promessa e avevano appena ricevuto il territorio assegnato alle tribù. Quelle di Ruben e di Gad e la mezza tribù di Manasse edificarono un altare “di grande vistosità” presso il fiume Giordano. Le altre tribù supposero erroneamente che fosse un atto di apostasia. Pensarono che le tre tribù avrebbero usato quella grande costruzione per fare sacrifici invece di andare alla tenda di adunanza a Silo, il luogo stabilito per l’adorazione. Le tribù accusatrici si prepararono immediatamente per compiere un’azione militare. — Giosuè 22:10-12.
Fa loro onore il fatto che parlarono con i loro fratelli israeliti inviando una delegazione ufficiale guidata da Fineas. Dopo aver udito le accuse di infedeltà, ribellione e apostasia contro Geova, le tribù presunte colpevoli spiegarono la ragione per cui avevano edificato quel grande altare. Non era un altare per i sacrifici, ma “una testimonianza” dell’unità delle tribù d’Israele nell’adorazione di Geova. (Giosuè 22:26, 27) La delegazione tornò a casa persuasa che i loro fratelli non avevano fatto nulla di male. Così si evitarono una guerra civile e un terribile spargimento di sangue.
Da questo impariamo un’importante lezione: Non dobbiamo mai attribuire frettolosamente motivi errati ad altri. Spesso ciò che sembra vero a uno sguardo superficiale risulta completamente diverso dopo un esame più attento. Questo è vero in molti aspetti della vita del cristiano
."

La Torre di Guardia 01/10/1980 pag. 14
ATTENTI A NON ATTRIBUIRE AGLI ALTRI MOTIVI ERRATI

CONCEDIAMO AGLI ALTRI IL BENEFICIO DEL DUBBIO
"Comprendendo le spiacevoli conseguenze che possono derivare dal mettere in dubbio la buona fede degli altri, vogliamo certamente evitare di farlo. I cristiani fanno bene a concedere agli altri il beneficio del dubbio. Questo è in armonia con il principio divino espresso dall’apostolo Paolo secondo cui l’amore “crede ogni cosa”. (I Cor. 13:7) Attenersi a questo principio significa senza dubbio aver fiducia di un conservo cristiano in caso di dubbio, anziché sospettare ingiustamente di lui.
Cercare di conoscere meglio gli altri può aiutarci a evitare di dubitare di loro. Questo può richiedere mesi o anche anni. Ma in molti casi, più informazioni abbiamo, meno corriamo il pericolo di attribuire ad altri motivi errati.


QUANDO SONO MESSI IN DUBBIO I NOSTRI MOTIVI
Che dire se siamo noi quelli di cui si dubita? Come dovremmo reagire? È bene non offendersi, perché Ecclesiaste 7:9 dice: “Non t’affrettare nel tuo spirito a offenderti”. Col tempo l’altra persona può imparare a conoscerti meglio e può cambiare idea."



Ciao

Sandra.



In fede

tuo fratello Luigi

[Modificato da WorldInMyEyes1979 21/07/2006 17.34]

benimussoo
00venerdì 21 luglio 2006 17:05
Statuto
Volevo porre una domanda importante, ci sono pubblicazioni che avvisano i fedeli tdg che la loro confessione ha uno statuto , o meglio c'è scritto da qualche parte che il tdg deve essere avvisato dello statuto della sua confessione ?
Chiedo l'intervento di ghandi ne sarei felice [SM=x511460]
Grazie
.gandhi.
00venerdì 21 luglio 2006 17:40
Re: Statuto

Scritto da: benimussoo 21/07/2006 17.05
Volevo porre una domanda importante, ci sono pubblicazioni che avvisano i fedeli tdg che la loro confessione ha uno statuto , o meglio c'è scritto da qualche parte che il tdg deve essere avvisato dello statuto della sua confessione ?
Chiedo l'intervento di ghandi ne sarei felice [SM=x511460]
Grazie



Io personalmente sono tdg da circa 15 anni, e fino a qualche mese fa non sapevo ne dell'esistenza di uno statuto, ne di far parte di un'associazione regolamentata da uno statuto. La prima menzione che ho avuto modo di leggere in una pubblicazione della wts è il ministero del regno che fa testo in questa discussione.
Vorrei inoltre precisare che la maggioranza dei tdg non sà cosa sia uno statuto e cose del genere, quindi la lettura di termini come quelli indicati da Luigi passano inosservati ai più.
Io a volte vorrei parlarne con qualche mio fratello tdg e ragionare su questo, ma non mi è possibile perchè mi chiederebbero subito dove ho letto e dove mi sono informato, attirando l'attenzione degli anziani e rischiando di essere visto come un tdg che legge nei siti "proibiti".
Questa è la realtà, almeno quella che vivo io.

gandhi
Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 21 luglio 2006 17:48
Re: Statuto

Scritto da: benimussoo 21/07/2006 17.05
Volevo porre una domanda importante, ci sono pubblicazioni che avvisano i fedeli tdg che la loro confessione ha uno statuto , o meglio c'è scritto da qualche parte che il tdg deve essere avvisato dello statuto della sua confessione ?
Chiedo l'intervento di ghandi ne sarei felice [SM=x511460]
Grazie



Carissima Dana,
intanto che aspetti l'intervento di Ghandi, posso risponderti qualcosa anch'io.
FINO AL GIORNO IN CUI NON L'HO SCOPERTO TRAMITE LO STESSO LUIGI FALLACARA IO NON SAPEVO ASSOLUTAMENTE NULLA NE' DELLO STATUTO NE' TANTOMENO DELLE IMPLICAZIONI IN TERMINI DI EFFICACIA DEI SINGOLI ARTICOLI CHE LO COMPONGONO.
Nè prima del mio battesimo, nè dopo il mio battesimo, nessuno ha avuto la vertenza di informarmene. Sapevo solo del fatto che la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova era riconosciuta come associazione e, quindi, in virtù di ciò, possedeva un qualche statuto che ne regolava il funzionamento. però non ci ho mai dato peso, perchè le riviste e le pubblicazioni edite dalla Betel hanno sempre dato rilievo e importanza come 'documento' di informazione dei regolamenti che regolano la convivenza fra gli associati, al solo libro 'Organizzati'.
Mai si è detto di leggere e approfondire lo Statuto dell'ente giuridico. Non si è mai data nessuna rilevanza alla cosa perchè lo si riteneva inutile e superfluo.

Allo stesso modo mio padre che era servitore di ministero non ne sapeva proprio nulla. Solo gli anziani della congregazione ne sapevano qualcosa, ma in raltà sapevano solo della sua esistenza. Delle implicazioni dello Statuto in termini rispecchio dei principi fondamentali degli esseri umani riconosciuti dalla Corte Europea e dalla Costituzione dello Stato Italiano, anche gli anziani stessi erano all'oscuro.

Questa è la mia personale testimonianza.

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 21/07/2006 17.54]

Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 21 luglio 2006 17:49
Ops, gandhi è intervenuto proprio mentre io stesso stavo scrivendo. Beh, Dana, ora hai la testimonianza di non uno ma ben due fratelli Tdg.
F.ebe
00sabato 22 luglio 2006 00:23
La parte svolta nell'adunanza di servizio della settimana del 10 Luglio u.s. non è assolutamente una novità, fu svolta un'analoga parte ben 23 anni fa e precisamente
tratta dal Ministero del Regno del settembre 1983. La parte era la seguente:


SETTIMANA CHE INIZIA IL 26 SETTEMBRE

Min. 20: “Com’è organizzata e diretta la congregazione”. — Discorso di un anziano sulle informazioni del capitolo 4 del libro Organizzati per compiere il nostro ministero, da pagina 21 al sottotitolo a pagina 25. Trattare il resto del capitolo con domande e risposte.



Comunque nel corso dei 16 anni da quando sono TdG ho sempre conosciuto le informazioni del libro Organizzati ( incluse ovviamente quelle del capitolo 4) che viene dato ancor prima del battesimo a tutti i proclamatori.

In questa sede ci troviamo perciò di fronte a tendenziosa disinformazione.

E poi mi chiedo perchè mai l'articolo riportato sulla Torre di Guardia del 15/01/2001 che argomenta circa gli enti giuridici dei TdG debba essere considerato un'articolo secondario.

E' un articolo che come gli altri è stato letto dalla stragrande maggioranza dei TdG. Se l'argomento è stato pubblicamente trattato è più che evidente che non si tratta di alcuna questione segreta.

Inoltre riporto quanto è contenuto nella rivista Svegliatevi 22/10/87:


NELL’OTTOBRE del 1986‚ al termine di una complessa procedura‚ il Presidente della Repubblica italiana ha firmato un decreto con cui viene conferita la personalità giuridica alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova‚ il nuovo ente morale che li rappresenta in Italia.
“L’Italia riconosce i Testimoni di Geova”‚ ha scritto La Stampa di Torino aggiungendo che‚ in considerazione del loro numero (oltre 148.000 predicatori attivi)‚ “diventano di diritto la seconda religione del Paese”.
In precedenza i Testimoni operavano mediante un ente morale di culto statunitense‚ la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania‚ a cui nel 1976 lo Stato italiano‚ in applicazione del trattato di amicizia italo-americano‚ aveva attribuito gli stessi benefìci degli enti di culto nazionali. Infatti‚ per prassi consolidata da oltre sessant’anni‚ agli enti di culto riconosciuti dagli Stati con i quali il governo italiano stipula accordi internazionali che prevedono il cosiddetto “trattamento di reciprocità” sono concessi gli stessi diritti degli enti italiani.

Viene riportata copia della Gazzetta Ufficiale contenente il Decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 1986, n. 783, relativo al riconoscimento della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.



Quanto sopra riguarda la questione dello Statuto.

E' infatti noto alla maggioranza delle persone anche di modesta cultura( TdG e non TdG ) che ogni ente o associazione con personalità giuridica sia di natura religiosa che di altra natura debba avere uno statuto e che uno statuto ha articoli e commi che ne regolano l'esistenza.

Benchè universalmente noto questo fatto viene comunque ripetutamente ribadito nelle pubblicazioni dei TdG. Vedesi il capitolo 15 pag.228 del libro "Proclamatori", la rivista Svegliatevi 8/5/85, quella del 22/4/2001, l'annuario 1994 etc.etc.

Non so se tutte le congregazioni abbiano fatto richiesta di una copia del nostro Statuto, suppongo però di sì. Nella nostra c'è ed è disponibile alla consultazione di chi lo desideri.

Personalmente ho letto più volte lo statuto, come buona parte
dei componenti della nostra congregazione nè siamo stati minimamente dissuasi dagli anziani ( anzi tutt'altro ).

Non c'è perciò alcun mistero intorno ad una cosa così normale come lo Statuto della nostra congregazione.

Cordialmente, Ebe.



[Modificato da F.ebe 22/07/2006 0.31]

parliamonepino
00sabato 22 luglio 2006 06:56

Ebe afferma:
La parte svolta nell'adunanza di servizio della settimana del 10 Luglio u.s. non è assolutamente una novità, fu svolta un'analoga parte ben 23 anni fa e precisamente
tratta dal Ministero del Regno del settembre 1983.



Considerando che 23 anni fa, Luigi Fallacara, era poco più che un "lattante", credo che l'adunanza del 10 luglio scorso, fosse per lui un'autentica novità.
O vuoi dire che è normale che, a distanza di 23 anni, venga riproposto l'argomento su come è organizzata la "società"?
Nel 1983 quella parte la feci io, se non ricordo male, fu in occasione del libro "organizzati" che sostituiva il libro "organizzazione".
Oggi, per quale motivo è stato ripresentato un argomento simile?
Questo intendeva dire Luigi!



Ebe:
In questa sede ci troviamo perciò di fronte a tendenziosa disinformazione.



Non siamo in un'aula di tribunale, per usare termini come "tendenziosa disinformazione", la "provocazione" di Luigi, non "insinua" nulla, se non che ha trovato insolita l'adunanza di 2 settimane fa.
Tutto qui!



Non c'è perciò alcun mistero intorno ad una cosa così normale come lo Statuto della nostra congregazione.
Cordialmente, Ebe.



Cara Ebe, queste sono cose che puoi dire "in servizio", per l'opinione pubblica, non a persone come me, che hanno vissuto buona parte della vita all'interno dei tdG.
Vuoi far passare per "normale" una cosa che ti assicuro non è affatto "normale".
Saluti










.gandhi.
00sabato 22 luglio 2006 09:23
Re:
EBE scrive:
In questa sede ci troviamo perciò di fronte a tendenziosa disinformazione.


Se dici che in questa sede ci troviamo di fronte a tendenziosa disinformazione, significa che attribuisci a me motivi errati di ciò che ho scritto.
Se noti e leggi bene ciò che io ho scritto, vedrai che io affermo di non aver saputo dell'esistenza di uno statuto senza accusare nessuno di questo. Se sono stato ignorante per tanto tempo è stata anche colpa mia, questo lo dico senza nessun problema.
Quindi ti pregherei di specificare chi fra quelli che sono intervenuti in questa discussione sarebbero i tendenziosi e avrebbero il desiderio di disinformare.

Non vedo poi come tu possa mettere in dubbio ciò che ho detto circa la mia congregazione e i tdg che conosco io. Ti assicuro che i tdg che conosco io non conoscono nè l'esistenza di uno statuto, nè di far parte di una associazione.
Non credo opportuno poi che tu possa anche dubitare del fatto che io possa avere delle riserve nel parlare apertamente ai tdg a me vicini dell'esistenza di uno statuto senza essere visto con sospetto dalla congregazione. Ciò che dico è la verità e non permetto a nessuno di dirmi che sono tendenzioso e che promuovo la disinformazione.

Spiegaci tu allora una cosa: perchè all'ultima assemblea di distretto è stata fatta una dimostrazione in cui si veniva esplicitamente incoraggiati a non cercare informazioni sui tdg all'infuori del sito ufficiale della wts? Se l'informazione all'interno delle congregazioni è così libera e aperta, mi spieghi come mai hanno incoraggiato tutti i presenti a non navigare su internet e fare ricerche sui tdg all'infuori del sito della wts? Di cosa ha paura la congregazione centrale?
mah [SM=g27994]

gandhi
WorldInMyEyes1979
00sabato 22 luglio 2006 10:06
"Sul ponte sventola..."

Scritto da: F.ebe 22/07/2006 0.23
La parte svolta nell'adunanza di servizio della settimana del 10 Luglio u.s. non è assolutamente una novità, fu svolta un'analoga parte ben 23 anni fa e precisamente
tratta dal Ministero del Regno del settembre 1983. La parte era la seguente:


SETTIMANA CHE INIZIA IL 26 SETTEMBRE

Min. 20: “Com’è organizzata e diretta la congregazione”. — Discorso di un anziano sulle informazioni del capitolo 4 del libro Organizzati per compiere il nostro ministero, da pagina 21 al sottotitolo a pagina 25. Trattare il resto del capitolo con domande e risposte.


Credetemi, adoro le donne!!! A volte riescono quasi a convincere... Non sempre, però... e soprattutto non tutti...

La mia sorella F.ebe (o forse dovrei dire "mio fratello"?) -vedi il già citato link freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=... in cui compare un lapsus della stessa/o, che mi auguro non provveda a correggere a distanza di mesi: "Non mi sono avvalso di questa facoltà", di cui è difficile macchiarsi a meno di grave e profonda crisi di identità- ci fornisce l'ennesima conferma dell'attenzione superficiale che prestano molti foristi impegnati nelle discussioni. Svegliatevi! [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
Non è affatto vero che la parte svolta la settimana del 10 luglio 2006 è la stessa programmata 23 anni fa sul Ministero del Regno che hai citato. Quella parte prevedeva un Discorso basato SOLO sulle pagg. 21-25 della precedente versione del libro "ORGANIZZATI PER...". Il resto del capitolo, compreso la cruciale sezione -ma a quel tempo di interesse non così attuale- "IMPIEGO DI ENTI RELIGIOSI"- a pagina 26, infatti, come cita il Ministero, venne trattato con semplici domande e risposte -tipo quiz a risposta multipla insomma- lasciando uno spazio pressochè nullo ai commenti dell'oratore sui contenuti sottintesi. Cosa è cambiato da allora? Beh, è sotto gli occhi di tutti, tranne i tuoi mi sembra di capire... La parte di recentissimo svolgimento è così annunciata sul Ministero del Regno di Luglio:

"Com'è organizzata la congregazione. Discorso con partecipazione dell'uditorio basato sul capitolo 4 del libro Organizzati per compiere la volontà di Geova"

Si è svolta, quindi, attraverso un DISCORSO ad hoc -con partecipazione(?)- dell'uditorio basato sull'INTERO capito 4, compreso il dibattuto sottotitolo "IMPIEGO DI ENTI RELIGIOSI", e non solo sulle prime 4 pagine. Tutto qui? Ma no! Durante il discorso, a differenza di 23 anni fa (!!!) si è fatto un riferimento ESPLICITO agli STATUTI di questi Enti Giuridici ed uno PIU' o MENO ESPLICITO
ad un PRECISO STATUTO che regolerebbe anche in Italia questi enti, rigorosamente APPROVATO(?) direttamente(?) dal Corpo Direttivo
. Dunque, erri grossolanamente se affermi (e credi?) che questa parte "non è assolutamente una novità". Ti pare?



Comunque nel corso dei 16 anni da quando sono TdG ho sempre conosciuto le informazioni del libro Organizzati ( incluse ovviamente quelle del capitolo 4) che viene dato ancor prima del battesimo a tutti i proclamatori.

Nessuno ha messo in discussione ciò.



In questa sede ci troviamo perciò di fronte a tendenziosa disinformazione.

Sorella! Bada a come parli! Ma non hai letto le pubblicazioni che ho citato per correggere il comportamento poco cristiano della nosta sorella SandraN??? Attenta a non attribuire agli altri motivi errati. W01/10/80 p. 14 (La Torre di Guardia), W15/05/97 pag. 26 (La Torre di Guardia).



E poi mi chiedo perchè mai l'articolo riportato sulla Torre di Guardia del 15/01/2001 che argomenta circa gli enti giuridici dei TdG debba essere considerato un'articolo secondario.

E' un articolo che come gli altri è stato letto dalla stragrande maggioranza dei TdG. Se l'argomento è stato pubblicamente trattato è più che evidente che non si tratta di alcuna questione segreta.

Mi devi fare il piacere di riportare informazioni esatte. Anzitutto l'articolo a cui fai riferimento, io l'ho definito così: "storico -benchè inosservato- articolo della Torre di Guardia 15/1/2001". Quindi lungi da me definirlo secondario. Chi ha mai affermato ciò? Lo hai forse sognato? Come ti sto dimostrando, sei tu quella che fa DISINFORMAZIONE e pure TENDENZIOSA nel momento in cui affermi che "è stato pubblicamente trattato" quando invece TUTTI i TESTIMONI DI GEOVA sono TESTIMONI del fatto che -come ho già scritto nel mio precedente post- non è stato MAI studiato ad un'adunanza pubblica. Ed è passato inosservato in base alla prova evidente che pochi elementi hanno realmente compreso il significato di quell'articolo. Tu lo hai compreso precisamente?



Inoltre riporto quanto è contenuto nella rivista Svegliatevi 22/10/87:


NELL’OTTOBRE del 1986‚ al termine di una complessa procedura‚ il Presidente della Repubblica italiana ha firmato un decreto con cui viene conferita la personalità giuridica alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova‚ il nuovo ente morale che li rappresenta in Italia.
“L’Italia riconosce i Testimoni di Geova”‚ ha scritto La Stampa di Torino aggiungendo che‚ in considerazione del loro numero (oltre 148.000 predicatori attivi)‚ “diventano di diritto la seconda religione del Paese”.
In precedenza i Testimoni operavano mediante un ente morale di culto statunitense‚ la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania‚ a cui nel 1976 lo Stato italiano‚ in applicazione del trattato di amicizia italo-americano‚ aveva attribuito gli stessi benefìci degli enti di culto nazionali. Infatti‚ per prassi consolidata da oltre sessant’anni‚ agli enti di culto riconosciuti dagli Stati con i quali il governo italiano stipula accordi internazionali che prevedono il cosiddetto “trattamento di reciprocità” sono concessi gli stessi diritti degli enti italiani.

Viene riportata copia della Gazzetta Ufficiale contenente il Decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 1986, n. 783, relativo al riconoscimento della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.



Quanto sopra riguarda la questione dello Statuto.

Prego? Quanto sopra? In ciò che ho letto finora non hai fatto il MINIMO riferimento allo Statuto.



E' infatti noto alla maggioranza delle persone anche di modesta cultura( TdG e non TdG ) che ogni ente o associazione con personalità giuridica sia di natura religiosa che di altra natura debba avere uno statuto e che uno statuto ha articoli e commi che ne regolano l'esistenza.

Benchè universalmente noto questo fatto viene comunque ripetutamente ribadito nelle pubblicazioni dei TdG. Vedesi il capitolo 15 pag.228 del libro "Proclamatori", la rivista Svegliatevi 8/5/85, quella del 22/4/2001, l'annuario 1994 etc.etc.

E' incredibile quanta approssimazione c'è nella tua esposizione dei fatti. Le pubblicazioni che citi superficialmente non dicono assolutamente nulla di ciò che concerne l'oggetto della nostra discussione. O vuoi provare a quotarle dimostrando il contrario? La maggioranza dei fratelli,$ addirittura, -e vorrei che altri Testimoni del Forum si esprimessero in merito- quando si parla di uno STATUTO in particolare, lo STATUTO dell'Ente Giuridico nazionale, SOSTIENE che "Non esiste uno Statuto" oppure "Non siamo soci di un'associazione" (cit. G[SM=x511472]xxx B[SM=x511472] , anziano della Congregazione di B xx Nxxx, L S xx, anziano della Congregazione Bxxx Sxx P ) o addirittura "Lo Statuto è roba 'apostata'" (cit. R xxx N x, anziano della Congregazione di C x Sxx, A x G x, anziano della Congregazione di A x Nxxx e (pure!) Ministro di Culto .


Non so se tutte le congregazioni abbiano fatto richiesta di una copia del nostro Statuto, suppongo però di sì. Nella nostra c'è ed è disponibile alla consultazione di chi lo desideri.

Personalmente ho letto più volte lo statuto, come buona parte
dei componenti della nostra congregazione

Questa è una MENZOGNA COLOSSALE! Ma fratelli spettatori, vi risulta per caso che "buona parte dei componenti della congregazione abbia letto più volte lo Statuto"??? F.ebe ti ricordo che la Scrittura di ISAIA 5:20 afferma: "Guai a quelli che dicono che il bene sia male e che il male sia bene" e che GIOVANNI 8:44 aggiunge "...Il Diavolo è il padre della menzogna".

nè siamo stati minimamente dissuasi dagli anziani ( anzi tutt'altro ).

Non c'è perciò alcun mistero intorno ad una cosa così normale come lo Statuto della nostra congregazione.

Quesito finale: "Perchè non chiediamo alla Betel che venga pubblicato in un nostro libro, opuscolo o rivista?"



Cordialmente, Ebe.

Un caloroso saluto
tuo fratello LUIGI




[Modificato da F.ebe 22/07/2006 0.31]


[Modificato da WorldInMyEyes1979 22/07/2006 19.37]

.gandhi.
00sabato 22 luglio 2006 10:45
Ho letto con interesse l'ultimo post di Luigi, il quale ha dimostrato che non ero solo io l'ignorante e la riluttanza di molti anziani ad informare i fratelli.

Grazie Luigi per la tua testimonianza che spero non sia considerata una menzogna da parte dei nostri fratelli tdg di questo forum. [SM=g28002]

gandhi
Bicchiere mezzo pieno
00sabato 22 luglio 2006 14:07

Questa è una MENZOGNA COLOSSALE! Ma fratelli spettatori, vi risulta per caso che "buona parte dei componenti della congregazione ha letto più volte lo Statuto"???



Luigi ha perfettamente ragione, la dichiarazione di Ebe non può corrispondere al vero perché
1)ai fratelli viene insegnato che lo Statuto è solo un pro-forma a livello legale e dunque non è il testo a cui far riferimento per conoscere le implicazioni procedurali e i diritti/doveri dei Tdg. Per questo motivo, dalle parti dal podio alle adunanze pubbliche e dalle pubblicazioni stampate dalla Betel emerge a tutto tondo che le regole di comportamento interne all’associazione dei Tdg vengono enucleate nel libro ‘Organizzati’, unico libro cui ogni Testimone di Geova deve far fede; perchè dunque i fratelli dovrebbero leggere lo Statuto? Ne manca la motivazione
2)Come fa la cara sorella in fede F.ebe a sapere che ‘buona parte dei componenti della congregazione ha letto più volte lo statuto’? Li ha sottoposti TUTTI a una specie di interrogatorio di terzo grado? A me sembra un’affermazione molto grossolana questa e buttata lì allo scopo di sminuire le cose. Ma c’è da dire anche che, seppur fosse vero che la buona parte dei fratelli abbiano letto lo Statuto, dato che lo Statuto è la Carta fondamentale che regola l’associazione allora si abbisognerebbe che TUTTI i Tdg ne vengano messi a conoscenza con uno studio particolareggiato e mirato, cosa totalmente disattesa negli ultimi due decenni (e non quindi uno o due giorni).

Quando io venni a conoscenza dello Statuo regolante l’associazione dei Tdg in Italia, ne parlai per amore del discorso con un mio amico anch’egli fratello in fede Testimone di Geova, figlio di un anziano della mia congregazione locale. Ebbene, udite udite, pure lui non ne sapeva niente. Sapeva solo di una ‘presunta esistenza’ di questo Statuto, ma non era affatto al corrente di tutti gli articoli che lo componevano né tanto meno (ed è questa la cosa più grave) dei suoi contenuti in forma sommaria. No, non sapeva proprio nulla di quello che vi fosse scritto nello Statuto.

Questo ad indicare quanta informazione precisa e puntuale viene data ai Tdg delle regole che riguardano la loro stessa realtà sociale. Per non parlare poi degli interessati che devono essere battezzati. Si consegna loro il libro ‘Organizzati’ appena qualche settimana prima del battesimo. Dello Statuto non viene visto alcunché.

Secondo voi, cari lettori, visto che lo Statuto regola i diritti/doveri sociali degli associati alla Congregazione dei Tdg non dovrebbero i futuri battezzanti essere informati dei suoi contenuti e dei suoi articoli, prima ancora della data del battesimo?

A questo punto riquoto una parte del mio precedente intervento:


FINO AL GIORNO IN CUI NON L'HO SCOPERTO TRAMITE LO STESSO LUIGI FALLACARA IO NON SAPEVO ASSOLUTAMENTE NULLA NE' DELLO STATUTO NE' TANTOMENO DELLE IMPLICAZIONI IN TERMINI DI EFFICACIA DEI SINGOLI ARTICOLI CHE LO COMPONGONO.
Nè prima del mio battesimo, nè dopo il mio battesimo,



Prima di battezzarmi nessuno si è sognato di informarmene e di considerarlo con me. E nemmeno dopo se per questo. Ma la gravità è che non ne sono stato informato prima di diventare socio aderente dell’associazione dei Tdg. Insomma ero associato e non sapevo nemmeno dello Statuto. Assurdo. E viste le implicazioni che ha il battesimo Tdg in termini di conseguenze sulla libertà di un individuo di poter decidere liberamente il proprio indirizzo religioso (ma in questo caso dovremmo dire mancanza di libertà, dato che non puoi abbandonare i Tdg in maniera dignitosa), ancora di più nel caso dei Tdg non si dovrebbe compiere un’accurata campagna informativa a proposito della carta statutaria che regola le normative di comportamento, dei diritti/doveri e della disciplina che caratterizzano la realtà sociale dei Testimoni di Geova?

jyhu

A voi le risposte…

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 22/07/2006 15.00]

parliamonepino
00sabato 22 luglio 2006 17:20
Mi sono battezzato, come testimone di Geova, ad aprile del 1973, 33 anni fa.
Ricordo che il Sorvegliante della congregazione, a quel tempo non c'era ancora il corpo degli anziani, erano tutti assistenti del "Sorvegliante", che all'epoca era Adriano Baston.
Iniziai a studiare con Adriano e Saro Leone, nel settembre 1972.
Prima del battesimo, Adriano mi formulò le domande riportate nel libro che chiamavamo "Lampada", il titolo era "La tua parola è una lampada al mio piede", tradotto in italiano nel 1969, (poi vennero il libro "organizzazione" ed il libro attuale, "organizzati").
In questo momento lo sto sfogliando, la pagina 220 è autenticata dalla firma di Adriano Baston, una pagina di "registrazione di battesimo cristiano", in alcuni passaggi dice: "E' anche mio desiderio operare strettamente con la visibile organizzazione di Geova." "Sono ora ordinato ministro di Geova Dio e, con la sua benedizione parteciperò il più pienamente possibile all'opera di aiutare altri a conoscerlo come il vero Dio, affinché essi pure lo amino e lo servano." Segue la firma personale del Sorvegliante della congregazione, il nome della congregazione, la data.
Trovo logico e normale che un organizzazione sia regolata da uno statuto, non trovo corretto, che dopo 20 anni, la sua conoscenza non sia così diffusa.

Questo, purtroppo, non succede solo nella WTS, ma un po' dappertutto!

Mi sembra una cosa buona che oggi se ne parli un po' di più, solo che è ancora poco rispetto all'importanza di questo documento.
Grazie.
Saluti
[SM=x511460]
irias
00sabato 22 luglio 2006 18:11
Posso dire che quando ho parlato dello Statuto ai TdG che avevo iniziato a frequentare mi hanno guardato un pò perplessi e la signora con la quale portavo avanti lo "studio" bliblico disse queste precise parole: "ma perché ti interessi tanto di queste cose? non sei mica un avvocato, a noi interessa soltanto servire Geova".
Ritengo più che leggitima l'osservazione di Luigi perché basata sull'evidenza, evidenza che possiamo dimostrare come e quando vogliamo. Vi interessa un intervista ai membri delle varie congregazioni locali?
Qual'è il numero di intervistati per considerare statisticamente significativa ( e non tendenziosa) l'intervista?
Basta saperlo
Siria ftrytry
Bicchiere mezzo pieno
00sabato 22 luglio 2006 18:24
Ti ringraziamo Irias del tuo contributo... ftrytry

Bene, ora di testimonianze sulla mancanza di informazione relative allo Statuto da parte dei Tdg affiliati ce ne sono ben 3, anzi 4. Io, Gandhi, ovviamente Worldinmyeyes, e la sorella Tdg che ha conversato con Irias.

Si sta facendo sempre più luce sulla trasparenza o meno dell'informazione inerente l'assetto organizzativo da parte della Società ai suoi affiliati.

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 22/07/2006 18.31]

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