Intervista di ex tdg a "Chi l'ha visto" di Rai3.

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WorldInMyEyes1979
00venerdì 6 ottobre 2006 08:32
Per i nuovi o coloro che se lo fossero perso.
IL FIGLIO DI EMO PICCIONI, LO SCOMPARSO: VOLEVANO CHE DISTRUGGESSI LE INFORMAZIONI SU MIO PADRE
«Mi hanno espulso dai Testimoni di Geova»


BORGOMANERO

Marco Piccioni, figlio di Emo, il Testimone di Geova scomparso il 31 ottobre 2005 e di cui non è stata più trovata traccia, è stato espulso dall’associazione religiosa dopo il suo rifiuto di distruggere le informazioni ricevute via Internet e che farebbero riferimento a una possibile pista religiosa nella scomparsa del padre. «Sono sconcertato - dice Marco Piccioni - perchè ho fatto parte per 21 anni dei Testimoni di Geova ed in questo periodo mi sono sempre impegnato in modo attivo per loro, ma da quando ho iniziato a chiedere che rivelassero delle informazioni che potevano in qualche modo aiutare nelle indagini sulla scomparsa di mio padre, non soolo non ho più ricevuto collaborazione, ma mi è stato chiesto esplicitamente di non parlare più dei Testimoni di Geova in questa vicenda». Marco Piccioni è stato convocato dal «Comitato di giustizia», che ha ribadito la richiesta: «Mi hanno chiesto anche di cancellare tutte le e-mail passate e future che riguardassero in qualche modo mio padre: ovviamente ho risposto di no. Così ieri ho ricevuto la raccomandata che mi annuncia che non faccio più parte dei Testimoni di Geova. Sono davvero sconcertato da questo comportamento, soprattutto perchè sono dell’avviso che la collaborazione dei Testimoni di Geova sarebbe preziosa per trovare qualche utile pista. Resto sempre dell’idea che qualcuno abbia voluto vendicarsi di un membro dell’associazione per qualche decisione che non è stata accettata e che ha causato questa reazione, ma non capisco davvero questo comportamento: chiedere la collaborazione è forse una colpa? Voglio invece che si vada proprio a fondo per capire chi possa avere avuto motivi di rancore o di altro e questo aiuto potevamo averlo proprio dai Testimoni di Geova. Invece è arrivato il provvedimento di espulsione, una decisione sconcertante, che mi dà molto da riflettere».

m. g.


Fonte: www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1348107&sezi...
husband70
00venerdì 6 ottobre 2006 13:16
Credo che leggendo le interviste di Marco Piccioni, che:

Parla dei TdG come coloro che vanno in giro leggendo Salmi e puntando il dito.

E visto l'appoggio dell'ex TdG dissidente Adiano Fontani alle tesi di Marco Piccioni.

Chissà con chi scambiava quelle e-mail, con il Fontani?

Penso che se è stato espulso dai TdG i veri motivi siano ben diversi da quelli pubblicizzati dalla Stampa e dichiarati dall'espulso.

Sono più che convinto che se intervistassero anche i responsabili di quella congregazione, che avrebbe espulso Marco Piccioni, questi darebbero una ben diversa motivazione all'espulsione.

Ma si sà, a chi fà comodo, la disinformazione può essere tranquillamente spacciata per informazione.

Saluti.

[Modificato da husband70 06/10/2006 13.21]

MPA
00venerdì 6 ottobre 2006 13:58
Sig. Husband70

Visto che IO sono Marco Piccioni le tue accuse sarebbe meglio le rivolgessi a me.
Sei curioso di conoscere le motivazioni della mia espulsione?
Forse ti farà piacere sapere e non solo a te, ma anche ai membri della famiglia betel, che , in sede opportuna, ci sarà la possibilità di accontentare tutti i curiosi.
Ho ben presente tutte le conversazioni avute con il sig. Mustone sorvegliante che presiede della congregazione di Borgomanero est che, utilizzando il suo potere, ha svolto illecitamente indagini sulla mia persona, sulle mie abitudini, sulla vita dei miei familiari.
Ricordo benissimo le sue accuse nei confronti di altri fratelli in seguito disassociati circa le presunte responsabilità che questi potevano avere nei confronti di mio padre , sequestrato perchè Testimone di Geova.
sarò ben lieto di farti conoscere tutti i dettagli del processo farsa che ho affrontato dopo aver chiesto appello. Dove , solo, in una stanza con 6 giudici presenti mi sono umiliato fino ad inginocchiarmi davanti a loro chiedendogli di svolgere il ruolo di pastori e rispistinare la mia spiritualità.
saro felice di renderti partecipe delle affermazioni più volte ripetute dal collegio giudicante circa l'inutilità delle riviste Torre di Guardia che ho portato, nelle quali si indicava chiaramente la misericordia come caratteristica principale. In cui si indicava come la disassociazione fosse un'estrema risporsa a cui ricorrere solo in caso di peccatore che Pratica il peccato e non si Penteed è un pericolo per la congregazione.
Sarà un piacere farti sentire come la pensano gli anziani di chi soffre di depressione e a volte non ha nemmeno la forza di arrivare alla fine della giornata!
o cosa desiderano faccia un figlio di fronte al sequestro del padre!
Sono convinto che l'opinione pubblica sarà lieta di saperlo insieme a te.
Il comitato giudiziario vuol rendere pubbliche le motivazioni circa la mia disassociazione, peraltro mai ratificata, in quanto mi sono dimesso dall'ente legale CCTDG?
Lo faccia pure. sarò lieto di indicare agli inquirenti tutti gli abusi, fisici e mentali che io e la mia famiglia , nella totale indifferenza della congregazione cristiana testimoni di Geova , abbiamo subito per mesi!
Disprezzi il sig. Fontani?
Bè almeno lui una lettera me l'ha mandata, dalla betel noi non abbiamo avuto nemmeno un cenno di saluto.
Aggiungo anche che non permettero e perseguiro in ogni sede legale chiunque si permetta di fare illazioni nei miei confronti e nei confronti dei miei familiari.

Quà non si sta scherzando, si parla della vita della gente!

MARCO PICCIONI, UN CRISTIANO TESTIMONE DI GEOVA

spirito!libero
00venerdì 6 ottobre 2006 14:12
Non posso che esprimerti il mio più vivo rammarico per ciò che è accaduto a tuo padre. Credo che alla luce di ciò che hai detto nessuno dovrà permettersi di scrivere illazioni o peggio accuse e insulti alla tua persona.

Un abbraccio
Andrea

husband70
00venerdì 6 ottobre 2006 14:25
Re:

Scritto da: MPA 06/10/2006 13.58
Sig. Husband70

Visto che IO sono Marco Piccioni le tue accuse sarebbe meglio le rivolgessi a me.



Accuse, ma di che accuse parli?

Da quando in qua esprimere una opinione non infondata significa accusare qualcuno? E di che cosa ti avrei accusato?

Conoscendo i motivi su cui i TdG basano la disassociazione ( istituto che poi fra l'altro non condivido neppure ) ho pensato a quali potessero i veri motivi del provvedimento.

Tanto più che sulla Stampa si adduce come motivo di espulsione il fatto che i TdG intendano intralciare le indagini sulla scomparsa di tuo padre, il che mi sembra che sia una accusa ( quella tua ) che se non dimostrata potrebbe causarti delle rogne di natura penale.

Ma non intendo sbilanciarmi nè presumere certezze su fatti che non conosco.

Però una cosa mi sembta chiara, che già il modo critico con cui ti sei posto verso i TdG già prima dell'espulsione, stando a quell'andare alle porte puntando il dito da te dichiarato, e stando alla posizione critica attuale che dimostri da quel che scrivi sui forum, non fai che leggittimare quel provvedimento da parte dei TdG.

Anche se a monte non sono un TdG e non condivido le scomuniche, ma prendo atto che è un provvedimento da loro sostenuto e accettato.

Se non ti sta bene nessuno ti obbliga ad essere ancora TdG come nessuno obbliga me a diventarlo.

A prescindere che non posso che manifestarti tutta la mia solidarietà per la dolorosa vicenda che riguarda tuo padre e che scuote anche me.

Saluti.
MPA
00venerdì 6 ottobre 2006 15:02
CARO AMICO,

ti ringrazo per la solidarietà, anche se sono e rimango perplesso..
ma tu dici:


Tanto più che sulla Stampa si adduce come motivo di espulsione il fatto che i TdG intendano intralciare le indagini sulla scomparsa di tuo padre, il che mi sembra che sia una accusa ( quella tua ) che se non dimostrata potrebbe causarti delle rogne di natura penale.



Il problema è che la colpa alla fine ricadrà sulle incaute parole pronunciate dai poveri anziani...
Sta di fatto, però, che la collaborazione ricevuta dai corpi degli anziani per la ricerca di mio padre è stata assolutamente nulla se non per un paio di eccezioni ( e quelli si che sono pastori).
Comunque le persone coinvolte farebbero meglio a ricordarsi bene tutto quello che hanno detto, perchè sistemi di registrazione ce ne sono diversi e alcuni si occultano facilmente...per cui i problemi penali potrebbero colpire qualcun'altro...
Il mio intento era, ed è trovare mio padre, un buon padre e una buona persona e un buon Testimone di Geova. Per questo l'omertà che contraddistingue i TDG quando si tratta di comitati e disassociati deve finire.
COLLABORATE CON GLI INQUIRENTI!!!!!!!!!!!
MARCO PICCIONI UN CRISTIANO TESTIMONE DI GEOVA
Iside@
00venerdì 6 ottobre 2006 15:11
Caro Marco,
mi dispiace sinceramente per tuo padre.
Anch'io l'ho perso anni fa e so quanto è difficile rialzarsi.
In piu tu hai questa poco chiara situazione alle spalle.
Hai chiesto ai TG per quale motivo non ti vogliono aiutare?
Hai fatto loro delle domande specifiche?
Mi fa strano che ti voltino le spalle.
sdcx
libero1978
00venerdì 6 ottobre 2006 17:06
Io ho seguito passo passo in televisione questa faccenda, mi pare che l'hanno trasmessa pure a Chi l'ha visto.

E mi dispiaceva moltissimo che un galantuomo era stato rapito in un modo tanto vigliacco con un infame tranello.

Ho detto 'un galantuomo' perchè si è detto sempre che Emo Piccioni era un gran galantuomo e un buon padre di famiglia e una persona onorata da quelli della sua religione e anche da quelli che non erano della sua religione.

Ma adesso quello che sto per dire capisco che scatenerà una reazione violenta da parte dei foristi di tutti i forum, compresi TdG e non TdG, compresi Husband e Gengis che mi conoscono di persona.

Capisco che quello per quello che sto per dire avrò le bestemmie e gli insulti di tutti quanti di questo e di tutti i forum.

Ma siccome me ne frego di tutto quello che pensano gli altri quando con la mia testa dura penso una cosa e non guardo in faccia a nessuno io il mio pensiero lo dico papale papale.

La solidarietà non è un obbligo legale o mi sbaglio? E allora ( con tutto il mio dispiacere per questa faccenda )io non do
nessuna solidarietà a Marco Piccioni
, il figlio di Emo, anche se mi dispiace moltissimo quello che è successo a suo padre e alla sua famiglia.

Sul vetro di un auto di un testimone di geova è stato trovato un biglietto dove c'era scritto MORIRETE TUTTI.

Altri testimoni di geova erano stati attirati nello stesso tranello, solo che un poveretto testimone di Geova in buona fede ( Emo Piccioni )c'è cascato.

I primi indiziati a questa meschina bestialità sono gli ex-testimoni perchè il padre di Marco Piccioni era un anziano che dirigeva i comitati giudiziali.

E nelle braccia di chi si va a buttare Marco Piccioni? Proprio nelle braccia di quella categoria che al 90% ( perchè la sicurezza assoluta non c'è ma ci sono molti indizi ) ha causato il rapimento e forse ha ucciso suo padre.

Poi dai racconti di Ebe, Seabiscuit, Solitary Man e tanti altri che sono passati per un comitato giudiziale li descivono come anziani GALANTUOMINI, AMOREVOLI, COMPRENSIVI, UMANI.

Emo Piccioni era uno di loro, un anziano che faceva comitati giudiziali, un GALANTUOMO, AMOREVOLE, COMPRENSIVO, UMANO, non è vero caro figlio Marco? Non era questo tuo padre? Rispondi a me
Marco Piccioni, sì rispondomi a me caro Marco Piccioni se ci hai una faccia!


Adesso Marco Piccioni descrive il comitato del quale faceva parte suo padre e gli anziani in genere cioè la categoria della quale faceva parte suo padre, non come galantuomini, ma come persone INFAMI, DISAMORATE, SPIETATE, DISUMANE gettando discredito sulla stessa persona ( non voglio dire memoria ) del suo stesso padre.

E io vorrei proprio che suo padre non l'avessero ucciso, ma tornasse nella sua famiglia, innanzitutto perchè mi fà piacere umanamente, perchè io capisco la solidarietà, ma anche per dire a suo figlio quello che si merita. Per dirlo in faccia proprio a te Marco Piccioni, e abbassa gli occhi se avrai la fortuna ( che ti auguro ) di rivedere gli occhi di tuo padre.

E se io stavo in quel comitato giudiziale che ti ha giudicato dopo tutti i fatti che so e che non so ( ma mi bastano quelli che so )non mi sarei fatto impressionare dalle lacrime perchè uno che agisce in questo modo mi vengono forti dubbi che quelle lacrime sono vere, a me viene il dubbio, ( e lasciami il beneficio del dubbio )che quelle lacrime sono finte.

Ma Dio mio ma è possibile questo: tu sai che forse chi ha rapito e forse ammazzato tuo padre è una persona vendicativa che si vendica di un comitato giudiziale di tuo padre e un ex testimone di geova rancoroso e tu come ragisci dimmi come reagisci Marco Piccioni?

Fai comunella proprio con la categoria dei rancorosi alla quale quasi sicuramente appartiene il rapitore, non è così Marco Piccioni?

Tu sai che tuo padre è un galantuomo ed è una persona amorevole ed è lui che dirige i comitati giudiziali e che fai Mrco Piccioni?

Butti discredito sui comitati giudiziali e sui loro anziani, sulla loro umanità e sul loro modo di procedere che stai definendo disumano e perciò stai discreditando anche la memoria di tuo padre che li dirigeva. Questo tu fai Marco Piccioni! E rispondimi se ci hai la faccia perchè alla tua risposta te ne do altre cento finchè non spariscei davanti ai miei occhi di persona d'onore.

Secondo me, che sono un uomo di onore, tu non stai onorando tuo padre, Marco Piccioni e il comandamento di Dio dice ONORA TUO PADRE E TUA MADRE.

Io non sò quale misericordia vai trovando dal momento che la misericordia non ti è dovuta nè umanamente nè legalmente.

Adesso si scatenerà il finimondo contro di me. Comunque io non ti ho offeso ma ho solo espresso una opinione e ci ho il diritto di esprimerla, anche se può fare male. E l'opinione di un uomo di onore non è reato.

E non sto facendo nessuna illazione, Il topic che hai messo sui comitati giudiziali parla chiarissimo perciò le cose di te che vedo così le dico, e la tua partecipazione al forum che sai è vera e l'hai confermata tu e non è una illazione.

Perciò se mi vuoi fare causa fammi causa se secondo te ho fatto illazioni, quando invece non ho fatto nessuna illazione ma ho dato una mia opinione, e allora ti aspetto in tribunale Marco Piccioni.

E non ti dò la mia solidarietà per quello che fai adesso, perchè nessuna legge mi obbliga a dartela.

Alla prossima Marco Piccioni.

[Modificato da libero1978 06/10/2006 17.20]

MPA
00venerdì 6 ottobre 2006 17:49
a libero1978

Cosa dovrei risponderti?
Non sai nulla e ti esprimi pur non sapendo nulla . Spari sentenze a destra e a manca.
Non sai come la pensa la MOGLIE di Mio padre nonchè mia madre.
E nemmeno mia sorella.
Tu mi neghi la solidarietà. Io non ti nego la comprensione.
Lo farebbe mio padre, lo farebbe Cristo e cerco di farlo anche io.
Il problema amico mio, è che sulla terra ci sono migliaia di anziani, migliaia di persone che la pensano come me. Come la pensava mio padre prima di me. Purtroppo ci sono persone che la pensano come te.
Ecco un assaggio a tutti i foristi di come si comporta una persona con poco equilibrio.
Ecco perchè accuso gli anziani della mia congregazione. Che hanno abbandonato me, mia madre, mia sorella e anche mio padre.
Sono contento che tu li definisca galantuomini, ora le persone conoscono il tuo metro di misura.
Non ti serbo rancore. Non sarai il primo e nemmeno l'ultimo.
Io confido in Dio, prego Dio Geova, il mio Dio e il Dio di mio padre. Sarà lui a confortarmi.
Non tu.

P.S.
Non sprecherei un euro per far causa a uno come te.



MPA
00venerdì 6 ottobre 2006 18:11
Ripensandoci vorrei aggiungere qualche cosa.
E mi spiace poterlo solo scrivere. Le lettere sono fredde, non lasciano trasparire i sentimenti.
Fa male davvero leggere accuse del genere.
fa male perchè non puoi spiegare a sconosciuti le notti insonni, il pianto di una madre, il dolore di una figlia.
Il senso di tradimento che ti colpisce quando coloro che rivestono il ruolo di pastori spirituali ti tradiscono.
Quando chiedi loro un gesto di solidarietà che permetta l'esclusione di una pista determinante e ti senti sbattere la porta in faccia.
Per paura? per ignoranza? non penso per cattiveria.
Ma per un insano senso di lealtà agli uomini.
Perchè far sapere se ci sono stati casi gravi di disassociazioni nella zona può recare biasimo....a chi? a Dio?
Dio se la cava da solo! E' agli uomini che si sacrifica un individuo, si, un galantuomo.
caro Libero1978, che dirti? Vorrei arrabbiarmi, ma non ci riesco.
Provo un filo di pietà. Sei un uomo d'onore? Non scusarti con me allora. Scusati con mia madre, che ieri , oggi e domani è al mio fianco.
Marco Piccioni UN CRISTIANO TESTIMONE DI GEOVA
Teo60
00venerdì 6 ottobre 2006 18:35
Chiedo scusa...
...a me non interessano i fatti che potrebbero stare dietro a questa triste vicenda, quello cui mi preme precisare è che dietro tutto questo c'è la vita di un UOMO e della sua famiglia! E su di un forum che in cui si parla anche di fedi cristiane, si dimenticano proprio l'esempio e le parole del Maestro: «...Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perchè saranno saziati. Beati i misericordiosi perchè troveranno misericordia...».
Shalom

[Modificato da Teo60 06/10/2006 18.36]

-gengiskhan-
00venerdì 6 ottobre 2006 18:41
Re:

Scritto da: MPA 06/10/2006 17.49
a libero1978

Cosa dovrei risponderti?
Non sai nulla e ti esprimi pur non sapendo nulla .



Innanzitutto abbi la mia solidarietà umana ed estendila a tutta la tua famiglia.


Spari sentenze a destra e a manca.



Il fatto è che tu non conosci personalmente Libero come lo conosco io dal momento che sono stato suo ospite e lo conosco di persona e ti posso assicurare che è una delle persone più straordinarie che ho conosciuto.

E' sanguigno e impulsivo, ma è un uomo vero, con un grande cuore.

Uno che in condizioni di mare forza otto, tal da far paura da semplicemente accostartsi alla riva sai cosa ha fatto?

Non è stato a pensare ma si è buttato in mare a enorme rischio della sua vita non appena ha scorto a distanza un corpo in mare aperto, ed è riuscito, con la sua forza fisica eccezionale di un Hulk di più di due metri coperto di muscoli( quale Libero è ) ma sopratutto con un fegato e una forza d'animo straordinaria a portare a riva un nigeriano e salvargli la vita.

Perciò anche tu cerca di capire perchè un uomo così generoso ti parla in un certo modo.


Non sai come la pensa la MOGLIE di Mio padre nonchè mia madre.
E nemmeno mia sorella.
Tu mi neghi la solidarietà. Io non ti nego la comprensione.
Lo farebbe mio padre, lo farebbe Cristo e cerco di farlo anche io.



E questo caro amico lo apprezzo e ti dò atto che è molto bello da parte tua.


Il problema amico mio, è che sulla terra ci sono migliaia di anziani, migliaia di persone che la pensano come me. Come la pensava mio padre prima di me. Purtroppo ci sono persone che la pensano come te.



Io invece ti invito a pensarci su perchè dietro la rudezza dei modi e dei pensieri di Libero ci sono degli spunti sui quali tu potresti riflettere.

Ovviamente è tua facoltà dare giudizi se ritieni di aver ben valutato tutti gli aspetti della questione, con il mio intervento non intendo avallare nè giudizi positivi nè negativi.


Ecco un assaggio a tutti i foristi di come si comporta una persona con poco equilibrio.



Non cadrei al posto tuo nell'errore di etichettare chi non è d'accordo con il tuo operare. Semmai rispondi ad argomento con argomento, oppure astieniti da etichettare se non ritieni di dover argomentare.


Ecco perchè accuso gli anziani della mia congregazione. Che hanno abbandonato me, mia madre, mia sorella e anche mio padre.
Sono contento che tu li definisca galantuomini, ora le persone conoscono il tuo metro di misura.



Non puoi pretendere che altri accettino le tue versioni dei fatti senza esprimere una loro opinione su tutto quel che tu dici. Se non desideri opinioni non dire nulla.

Altri possono pensare che non c'è stato alcun abbandono e che tu parli mosso dalla stesso risentimento che potrebbe avere spinto qualcuno a rapire tuo padre.

Per carità, non è quel che penso nè desidero minimamente pensarlo nei tuoi confronti, ma altri potrebbero non escludere, visto quel che hanno fatto a tuo padre, che tu stia cadendo nello stesso stato di risentimento.

Non stò certo usando un mio metro di misura nei tuoi confronti, ben inteso. Mi chiedo solo se sia esatto da parte tua giudicare i metri di misura degli altri in base ai tuoi metri di misura.


Non ti serbo rancore. Non sarai il primo e nemmeno l'ultimo.
Io confido in Dio, prego Dio Geova, il mio Dio e il Dio di mio padre. Sarà lui a confortarmi.
Non tu.



Io ti auguro di trovare conforto, e, anche se non sono credente, ben venga qualunque cosa ti possa recare conforto.


P.S.
Non sprecherei un euro per far causa a uno come te.



Se conoscessi Libero comprenderesti che non ci sono i presupposti per far causa ad un omone come Libero che è brusco sì, ma è anche un gran bonaccione, e che ha solo il 'vizio' di dire quel che pensa senza adulazioni e ipocrisia.

Magari fossero tutti così [SM=g28002]

[SM=x511460]


P.S. Figurati che quando ha visto i miei timori di fonte al mare infuriato prima si è buttato in acqua e dopo, quando lo ha portato a riva si è pure infuriato con me per non averlo aiutato e mi ha detto infuriato " si nu verme de lurdia "
che tradotto significa " sei un verme da spazzatura" ed altri epiteti irripetibili.

Ma poco dopo ha capito che non era forza mia nemmeno seguirlo con lo sguardo,( figurati nella realtà), e si è calmato ed è tornato a scherzare con me.

Vedi un pò che tipo. ( Libero scusami se ho rivelato qualcosa di te, )

[SM=x511460]

[Modificato da -gengiskhan- 06/10/2006 19.07]

[Modificato da presso 30/06/2007 15.49]

-gengiskhan-
00venerdì 6 ottobre 2006 19:16
Re:

Scritto da: Justee 06/10/2006 18.58
Non elimino il post di LiBERO PERCHè RITENGO CHE DEBBA FARCI RIFLETTERE TUTTI, la religione non è un gioco , milioni di persone danno la vita per la religione in un modo o nell'altro
Non sono in sintonia con libero e MPA a tutta la mia solidarietà e alla sua famiglia , però questo forum con la sua presenza cerca di dimostrare proprio questo
LA RELIGIONE NONE' UN GIOCO

[Modificato da Justee 06/10/2006 18.59]




Ti quoto e ti sottoscrivo in toto Justee, e non vedo nemmeno perchè si dovrebbe cancellare il post di Liberoche, condivisibile o meno, espime con sincerità, anche se un pò brusca un punto di vista che ci dà spunti di riflessione.

E condivido in pieno il tuo pensiero: LA RELIGIONE NON E'UN GIOCO. [SM=x511448]

Bravissimo Justee.

[SM=x511460]

MPA
00venerdì 6 ottobre 2006 19:18
guarda gengiskhan,

se pensi davvero che giudico qualcuno per quello che scrive su un forum sei davvero lontano dalla verità.

Comunque, visto che dovrei riflettere sullo sproloquio di Libero1978, ti accontento.

Credi che non so che molti mi condanneranno? credi che sarà bello essere chiamato APOSTATA? Pensi davvero che la mia è solo una vendetta perchè ho subito un comitato giudiziario?
Sai, dopo la sentenza sono stato avvicinato e uno dei giudici mi ha detto che mi bastava aspettare in silenzio e buono buono 5-6 mesi e sarei stato riassociato.
chiediti perchè non l'ho fatto.
Mio padre 5-6 mesi non li ha!
La mia è semplicemente una richiesta d'aiuto agli anziani perchè diano le informazioni agli inquirenti.
Cosa che non hanno fatto.
Pensi che considero i TDG responsabili del sequestro di mio padre? Assolutamente no!
Pensi che li considero tutti malvagi? Assolutamente no!
Penso che la maggioranza stragrande siano brava gente. E mi dispiace per come mi considereranno.
Ma non posso permettere che l'omertà impedisca la soluzione all'enigma della scomparsa di mio padre.

Vorrei vedere se fosse il padre di libero1978 ad essere rapito e quando lui fà domande legittime gli viene intimato di non farle, di non parlare con la stampa, di non parlare di disassociati ecc.
Non me ne importa un fico secco della mia disassociazione e se questo riportasse indietro mio padre rimmarrei disassociato a vita.
A me interessa la verità.
Marco Piccioni


Dario.from.CS
00venerdì 6 ottobre 2006 19:27
Re:

Scritto da: libero1978 06/10/2006 17.06
Io ho seguito passo passo in televisione questa faccenda, mi pare che l'hanno trasmessa pure a Chi l'ha visto.

E mi dispiaceva moltissimo che un galantuomo era stato rapito in un modo tanto vigliacco con un infame tranello.

Ho detto 'un galantuomo' perchè si è detto sempre che Emo Piccioni era un gran galantuomo e un buon padre di famiglia e una persona onorata da quelli della sua religione e anche da quelli che non erano della sua religione.

Ma adesso quello che sto per dire capisco che scatenerà una reazione violenta da parte dei foristi di tutti i forum, compresi TdG e non TdG, compresi Husband e Gengis che mi conoscono di persona.

Capisco che quello per quello che sto per dire avrò le bestemmie e gli insulti di tutti quanti di questo e di tutti i forum.

Ma siccome me ne frego di tutto quello che pensano gli altri quando con la mia testa dura penso una cosa e non guardo in faccia a nessuno io il mio pensiero lo dico papale papale.

La solidarietà non è un obbligo legale o mi sbaglio? E allora ( con tutto il mio dispiacere per questa faccenda )io non do
nessuna solidarietà a Marco Piccioni
, il figlio di Emo, anche se mi dispiace moltissimo quello che è successo a suo padre e alla sua famiglia.

Sul vetro di un auto di un testimone di geova è stato trovato un biglietto dove c'era scritto MORIRETE TUTTI.

Altri testimoni di geova erano stati attirati nello stesso tranello, solo che un poveretto testimone di Geova in buona fede ( Emo Piccioni )c'è cascato.

I primi indiziati a questa meschina bestialità sono gli ex-testimoni perchè il padre di Marco Piccioni era un anziano che dirigeva i comitati giudiziali.

E nelle braccia di chi si va a buttare Marco Piccioni? Proprio nelle braccia di quella categoria che al 90% ( perchè la sicurezza assoluta non c'è ma ci sono molti indizi ) ha causato il rapimento e forse ha ucciso suo padre.

Poi dai racconti di Ebe, Seabiscuit, Solitary Man e tanti altri che sono passati per un comitato giudiziale li descivono come anziani GALANTUOMINI, AMOREVOLI, COMPRENSIVI, UMANI.

Emo Piccioni era uno di loro, un anziano che faceva comitati giudiziali, un GALANTUOMO, AMOREVOLE, COMPRENSIVO, UMANO, non è vero caro figlio Marco? Non era questo tuo padre? Rispondi a me
Marco Piccioni, sì rispondomi a me caro Marco Piccioni se ci hai una faccia!


Adesso Marco Piccioni descrive il comitato del quale faceva parte suo padre e gli anziani in genere cioè la categoria della quale faceva parte suo padre, non come galantuomini, ma come persone INFAMI, DISAMORATE, SPIETATE, DISUMANE gettando discredito sulla stessa persona ( non voglio dire memoria ) del suo stesso padre.

E io vorrei proprio che suo padre non l'avessero ucciso, ma tornasse nella sua famiglia, innanzitutto perchè mi fà piacere umanamente, perchè io capisco la solidarietà, ma anche per dire a suo figlio quello che si merita. Per dirlo in faccia proprio a te Marco Piccioni, e abbassa gli occhi se avrai la fortuna ( che ti auguro ) di rivedere gli occhi di tuo padre.

E se io stavo in quel comitato giudiziale che ti ha giudicato dopo tutti i fatti che so e che non so ( ma mi bastano quelli che so )non mi sarei fatto impressionare dalle lacrime perchè uno che agisce in questo modo mi vengono forti dubbi che quelle lacrime sono vere, a me viene il dubbio, ( e lasciami il beneficio del dubbio )che quelle lacrime sono finte.

Ma Dio mio ma è possibile questo: tu sai che forse chi ha rapito e forse ammazzato tuo padre è una persona vendicativa che si vendica di un comitato giudiziale di tuo padre e un ex testimone di geova rancoroso e tu come ragisci dimmi come reagisci Marco Piccioni?

Fai comunella proprio con la categoria dei rancorosi alla quale quasi sicuramente appartiene il rapitore, non è così Marco Piccioni?

Tu sai che tuo padre è un galantuomo ed è una persona amorevole ed è lui che dirige i comitati giudiziali e che fai Mrco Piccioni?

Butti discredito sui comitati giudiziali e sui loro anziani, sulla loro umanità e sul loro modo di procedere che stai definendo disumano e perciò stai discreditando anche la memoria di tuo padre che li dirigeva. Questo tu fai Marco Piccioni! E rispondimi se ci hai la faccia perchè alla tua risposta te ne do altre cento finchè non spariscei davanti ai miei occhi di persona d'onore.

Secondo me, che sono un uomo di onore, tu non stai onorando tuo padre, Marco Piccioni e il comandamento di Dio dice ONORA TUO PADRE E TUA MADRE.

Io non sò quale misericordia vai trovando dal momento che la misericordia non ti è dovuta nè umanamente nè legalmente.

Adesso si scatenerà il finimondo contro di me. Comunque io non ti ho offeso ma ho solo espresso una opinione e ci ho il diritto di esprimerla, anche se può fare male. E l'opinione di un uomo di onore non è reato.

E non sto facendo nessuna illazione, Il topic che hai messo sui comitati giudiziali parla chiarissimo perciò le cose di te che vedo così le dico, e la tua partecipazione al forum che sai è vera e l'hai confermata tu e non è una illazione.

Perciò se mi vuoi fare causa fammi causa se secondo te ho fatto illazioni, quando invece non ho fatto nessuna illazione ma ho dato una mia opinione, e allora ti aspetto in tribunale Marco Piccioni.

E non ti dò la mia solidarietà per quello che fai adesso, perchè nessuna legge mi obbliga a dartela.

Alla prossima Marco Piccioni.

[Modificato da libero1978 06/10/2006 17.20]





Libero78, quello che scrivi è inaudito,scorretto e disgustante, fossi in Marco ti querelerei immediatamente!
-gengiskhan-
00venerdì 6 ottobre 2006 19:46
Re:

Scritto da: MPA 06/10/2006 19.18
guarda gengiskhan,

se pensi davvero che giudico qualcuno per quello che scrive su un forum sei davvero lontano dalla verità.



Scusami tanto Marco, ma tu l'hai fatto, diversamente non sarei affatto intervenuto.


Comunque, visto che dovrei riflettere sullo sproloquio di Libero1978, ti accontento.



Vedi: io già qui non ti capisco, perchè uno sproloquio? Guarda che a volte un dissenso è più positivo ai fini della nostra crescita che un consenso ( a volte insincero ).


Credi che non so che molti mi condanneranno? credi che sarà bello essere chiamato APOSTATA? Pensi davvero che la mia è solo una vendetta perchè ho subito un comitato giudiziario?



La mia risposta è no, ma la risposta di altri ti piaccia o non ti piaccia può essere sì.


Sai, dopo la sentenza sono stato avvicinato e uno dei giudici mi ha detto che mi bastava aspettare in silenzio e buono buono 5-6 mesi e sarei stato riassociato.
chiediti perchè non l'ho fatto.
Mio padre 5-6 mesi non li ha!



Ti comprendo benissimo, ma cosa si intende stare buono buono e zitto zitto?


La mia è semplicemente una richiesta d'aiuto agli anziani perchè diano le informazioni agli inquirenti.
Cosa che non hanno fatto.



Hai elementi per pensare che avessero informazioni utili? Rivolgiti subito al magistrato.

Ma non è possibile che anch'essi brancolino nel buio, in effetti a quanto pare anche loro sono sotto minaccia stando a quel famoso biglietto trovato sul parabrezza di uno di loro.

Non te lo dico per critica, non mi fraintendere, è una faccenda che mi ha colpito, ho una cognata e due nipoti TdG anche se le mie ideologie sono agli antipodi rispetto alle loro.


Pensi che considero i TDG responsabili del sequestro di mio padre? Assolutamente no!



Lo credo bene, loro sono vittime e bersaglio al pari di tuo padre.


Pensi che li considero tutti malvagi? Assolutamente no!
Penso che la maggioranza stragrande siano brava gente. E mi dispiace per come mi considereranno.
Ma non posso permettere che l'omertà impedisca la soluzione all'enigma della scomparsa di mio padre.



Scusa ma anche qui, visto che tu parli di omertà voglio capire,
qualcuno sà qualcosa di tuo padre, sà chi sono i possibili rapitori e tace? Hai indizi concreti per cui pensi che qualcuno sappia e non parla?


Vorrei vedere se fosse il padre di libero1978 ad essere rapito e quando lui fà domande legittime gli viene intimato di non farle, di non parlare con la stampa, di non parlare di disassociati ecc.



Scusami tanto, non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma visto che parli consentimi di capire quel che tu dici. A chi hai fatto domande legittime?

Coloro ai quali ai fatto domande legittime non ti hanno risposto pur sapendo qualcosa?

Hai informato l'autorità giudiziaria in merito a possibili reticenze?

Quando hai parlato con la stampa che cosa hai detto? Per caso hai urtato la dignità di qualcuno?

Faccio domande Marco, non presumo di avere nessuna risposta nè intendo insinuare nulla, credo che siano domande che come me potrebbe farsi chiunque.

Della disassociazione non dirmi nulla, ho già detto in altre sedi quello che penso


Non me ne importa un fico secco della mia disassociazione e se questo riportasse indietro mio padre rimmarrei disassociato a vita.
A me interessa la verità.



Figurati un pò quanto interesserebbe a me , ma su quello che dici ti dò la mano, una pacca sulla spalla e ti dò i miei più sinceri auguri.

E che non venga fuori solo la verità, ma innanzitutto tuo padre sano e salvo.

[SM=x511460]
-gengiskhan-
00venerdì 6 ottobre 2006 19:50
Re: Re:

Scritto da: Dario.from.CS 06/10/2006 19.27



Libero78, quello che scrivi è inaudito,scorretto e disgustante, fossi in Marco ti querelerei immediatamente!



E perchè mai? Guarda che in fondo anche Marco ha capito lo spirito con cui Libero ha scritto.

Dì che non lo condividi, ma non che sia disgustante. Ciao.

[SM=x511460]
spirito!libero
00venerdì 6 ottobre 2006 19:51
LA RELIGIONE NON E’ IN GIOCO

E purtroppo lo vediamo tutti i giorni. La religione è una faccenda tremendamente seria, perché in nome di Dio nella storia si sono perpetrati i peggiori crimini che umana memoria ricordi.

Quindi hai fatto bene a lasciare quel post Justee, perché in esso si vede chiaramente come per la religione si passi sopra ad ogni altra cosa, anche agli stessi precetti (amore, misericordia, compassione) che la religione “dovrebbe” insegnare. Ma l’uomo non adora Dio, idolatra la religione, mette innanzi la propria credenza piuttosto che l’uomo che ha di fronte, di qualunque religione si tratti, anche la sua stessa !

Mi chiedo come si possano usare quei termini nei confronti di chi ha perso (spero momentaneamente) un padre. Come non si possa esprimere solidarietà e calore umano ad uno che chiede solamente aiuto a coloro che lo chiamavano “fratello”, ad uno che chiede che si faccia di tutto per ritrovare suo padre ed al quale viene invece risposto di stare in silenzio, di gettare documentazione che potrebbe servire a ritrovare un UOMO scomparso. Quelli che gli hanno chiesto di insabbiare sono colpevoli due volte, una perché non lo aiutano, due perché lo ostacolano. Chissà se si può configurare un qualche reato di “favoreggiamento” in chi cerca di insabbiare le cose. Ma il colmo è che gli anziani lo fanno unicamente per non mettere in cattiva luce “l’organizzazione” ma vi rendete conto ? Viene prima il buon nome dell’organizzazione della vita di un essere umano, sono sconcertato, davvero disarmato davanti a cotanta insensibilità, disumanità, sempre per difendere un’organizzazione religiosa. In confronto l’omertà mafiosa è una quisquiglia e chi si rende responsabile di questo scempio, ai miei occhi, è peggio di un mafioso, ricordate anche loro sanno cos’è l’onore.

Saluti
Andrea
Thommi
00venerdì 6 ottobre 2006 20:10
Spirito!libero
se rovini l'onore di un organizzazione come la WT rovini l'onore di tutti i suoi fedeli, quindi mi pare normale che la reputazione dell'organizzazione viene prima della vita d'un sol'uomo; per ogni organizzazione con un pò di senno è così.
MPA
00venerdì 6 ottobre 2006 20:28
caro gengiskhan,

quoto tutto quello che mi chiedi.
La cosa bella di tutto questo è che hai ragione: i TDG sono le vittime e nessuno può sapere se i sequestratori di mio padre non decidano di rifarlo ancora.
Ma per rispondere alle altre domande, circa l'omertà ecc. dovresti conoscere bene noi Testimoni.
Alcuni comitati giudiziari , parlo di quelli gravi, scabrosi, tipo pedofilia, violenza domestica, gravi atti punibili penalmente, vengono trattati da comitati speciali e tutti gli anziani cercano di mantenere il più assoluto riserbo intono ad essi. Ora capisci che particolari situazioni possono creare gravi problemi emotivi e psichici che posso spingere la gente a fare atti gravi come quello che coinvolge mio padre.
Ma quando io e la mia famiglia abbiamo fatto richiesta agli anziani di almeno 12 congregazioni di far sapere, bada bene, non a noi, ma agli inquirenti, casi di questa gravità, o particolari problemi avvenuti nelle loro zone Ci siamo sentiti rispondere che non c'era nulla da dire. Non era capitato niente di strano. Non era il caso di parlarne.
Ora, io so con assoluta certezza che non è così. Lo so perchè gli anziani che componevano il mio comitato ( nota bene era un comitato speciale) mi hanno detto che casi estremi erano stati trattati proprio da loro. Ma particolari non li avrebbero mai detti. Sono protetti dal segreto confessionale!
Putroppo però la confessione e il segreto confessionale non esistono tra i TDG e tutti i TDG presenti lo possono confermare.
Subito dopo aver ricevuto due e-mail che mi incitavano a continuare a cercare seguendo la pista religosa ho parlato con gli anziani e ho fatto leggere queste lettere.
Da allora sono stato sottoosto a pressione psicologica terminata con un comitato che doveva essere solo d'aiuto. Per affidarmi alla cura di un anziano in modo che la mia spiritualità fosse ripristinata. Invece mi hanno disassociato.
Potrei parlare per ore dei vizi procedurali che hanno fatto seguito al mio comitato di appello. Io so perfettamente quali abusi sono stati commessi, perchè, in seguito ho letto il Libro ha disposizione degli anziani contenente le procedure per i comitati che apparteneva a mio padre.
A quel punto ho dato le dimissioni con l'altricolo 5 dello statuto, come estremo tentativo per impedire quest'ingiustizia.
Ma non è servito, infatti mi è arrivata la raccomandata descritta dai giornali.
Se gli anziani collaborassero veramente, non limitandosi ad aspettare le domande dei carabinieri che non sanno nulla delle procedure e non sanno neppure cosa chiedere.( adesso si, gliele ho dette io...) forse la pista religiosa sarebbe finalmente esclusa.
Credimi io sarei il più falice e non avrei più niente da ridire con nessuno.
Marco Piccioni


husband70
00venerdì 6 ottobre 2006 20:46
Re:

Scritto da: spirito!libero 06/10/2006 19.51
LA RELIGIONE NON E’ IN GIOCO

E purtroppo lo vediamo tutti i giorni. La religione è una faccenda tremendamente seria, perché in nome di Dio nella storia si sono perpetrati i peggiori crimini che umana memoria ricordi.



Mi meraviglio di me stesso e non credo ai miei occhi, questa volta in questa affermazione sono totalmente d'accordo con spirito libero.


Quindi hai fatto bene a lasciare quel post Justee, perché in esso si vede chiaramente come per la religione si passi sopra ad ogni altra cosa, anche agli stessi precetti (amore, misericordia, compassione) che la religione “dovrebbe” insegnare.



E qui sbagli perchè non conosci Libero, anch'io lo conosco personalmente e non perchè, come gengi, ho passato con lui due o tre giorni, ma ho passato con lui due settimane.

Libero, oltre a ciò che ha detto gengi, è un uomo di una straordinaria sensibilità, di una cultura che poco traspare dai suoi posts e dalla sua "ci", un uomo con cui puoi parlare di tutto da poesia a filosofia, da arte a politica e ti parla in maniera straordinariamente qualificata, frutto di studi fatti per conto suo e senza un supporto scolastico.

E poi non parlerei di religione in quanto a Libero, non sostiene alcun credo religioso nè vi appartiene.


Ma l’uomo non adora Dio, idolatra la religione, mette innanzi la propria credenza piuttosto che l’uomo che ha di fronte, di qualunque religione si tratti, anche la sua stessa !



E anche qui sbagli, Libero parla secondo quel che la sua coscienza lo ispira, e io non trovo le sue parole campate in aria, pur non dicendo che le condivida in tutto e per tutto.


Mi chiedo come si possano usare quei termini nei confronti di chi ha perso (spero momentaneamente) un padre.



Guarda che Libero il padre e la madre li ha vivi e vegeti ma ha avuto una perdita non inferiore a chi perde il padre e la madre, io vedo che si è calato, con la sua concezione di vita e di onore, nei panni di una situazione che sente anche sua.

Immagina un sicialiano con la coppola che perde la moglie che fà la sarta e cuce dalla mattina alla sera e che la perde ( Libero non è sposato e non aveva alcuna moglie sarta, è solo un esempio ). Guai a toccare le sarte che stanno con l'ago in mano dalla mattina alla sera.

Libero le cose le vede così, dire che gli anziani sono stati infami dal punto di vista di Libero significherenne offendere l'onore di suo padre anziano. Puoi dissentire, ma non puoi condannare il suo punto di vista.


Come non si possa esprimere solidarietà e calore umano ad uno che chiede solamente aiuto a coloro che lo chiamavano “fratello”, ad uno che chiede che si faccia di tutto per ritrovare suo padre ed al quale viene invece risposto di stare in silenzio, di gettare documentazione che potrebbe servire a ritrovare un UOMO scomparso.



Mi sembra che Gengi abbia fatto delle domande garbatissime nel suo stile che conosco benissimo. Aspettiamo le risposte di Marco Piccioni prima di sparare sentenze.


Quelli che gli hanno chiesto di insabbiare sono colpevoli due volte, una perché non lo aiutano, due perché lo ostacolano. Chissà se si può configurare un qualche reato di “favoreggiamento” in chi cerca di insabbiare le cose.



Certo che è un reato, e sono d'accordo con gengy quando dice di andare dal procuratore della repubblica se ha un minimo sospetto del genere. Mi chiedo però perchè vada a postare queste notizie sui forum e darle in pasto alla stampa invece si rivolgersi alla autorità costituita.

Se poi l'ha fatto e i riscontri degli inquirenti sono stati negativi non è la posizione degli anziani ad aggravarsi, semmai potrebbe ( e ribadisco " potrebbe" perchè non sono a conoscenza dei fatti ) avere il Marco dei problemi legali.


Ma il colmo è che gli anziani lo fanno unicamente per non mettere in cattiva luce “l’organizzazione” ma vi rendete conto ? Viene prima il buon nome dell’organizzazione della vita di un essere umano, sono sconcertato, davvero disarmato davanti a cotanta insensibilità, disumanità, sempre per difendere un’organizzazione religiosa.



Tu parti dal presupposto di conoscere tutta la verità, quando questa sfugge in tutta la sua realtà forse pure allo stesso Marco. Chi ti dice che gli inquirenti non ne sappiano più dello stesso Marco e che non facciano trapelare nulla per non avere intralci alle indagini.

Chi ti dice che Marco sappia o non sappia che magari qualcuno che ritiene omertoso stia dando, senza fare pubblicità controproducente alle indagini, degli indizi preziosi.

Chi ti dice che gli inquirenti facciano riserbo pure con Marco vista la sua propensione ad avere con la Stampa troppo la bocca aperta?

Puoi dire di essere al corrente di tutti questi fatti? Io no. Tu sì che gia spari sentenze come se avessi tutta la verità in tasca?


In confronto l’omertà mafiosa è una quisquiglia e chi si rende responsabile di questo scempio, ai miei occhi, è peggio di un mafioso, ricordate anche loro sanno cos’è l’onore.



Va bè, ma che parlo a fare con una persona che più che giudizi spara semplici pregiudizi?

Devo solo lasciarlo perdere.

Saluti.
Thommi
00venerdì 6 ottobre 2006 20:57

E secondo te l'onore di un uomo o anche di 6.000.000 di uomini viene prima della vita di un altro uomo ?


Gli uomini vivono per onore e molti muoiono per onore.
La vita di molti non vale meno della vita di uno.
Sai perchè la religione è una faccenda tanto seria? perchè è giusto che sia così, è così che deve vivere l'uomo; la religione è come l'uomo rilega insieme il mondo che lo circonda per dargli significato; non puoi impedire agli uomini di trovare un senso alla loro vita. non puoi impedirgli di trovare un Dio, puoi chiamrlo come vuoi ma tutti noi, anche gli atei hanno almeno un Dio.
M.Tamburino
00venerdì 6 ottobre 2006 21:04

Scritto da: Thommi 06/10/2006 20.57

E secondo te l'onore di un uomo o anche di 6.000.000 di uomini viene prima della vita di un altro uomo ?


Gli uomini vivono per onore e molti muoiono per onore.
La vita di molti non vale meno della vita di uno.
Sai perchè la religione è una faccenda tanto seria? perchè è giusto che sia così, è così che deve vivere l'uomo; la religione è come l'uomo rilega insieme il mondo che lo circonda per dargli significato; non puoi impedire agli uomini di trovare un senso alla loro vita. non puoi impedirgli di trovare un Dio, puoi chiamrlo come vuoi ma tutti noi, anche gli atei hanno almeno un Dio.

Sicuramente è come dici tu. Purtroppo, e ripeto purtroppo, il singolo è spesso immolato per il bene o presunto bene della collettività.

Quando succede, permettici però di indignarci ...

Comunque sono sicurissimo che Libero domani tornerà sui suoi passi.
husband70
00venerdì 6 ottobre 2006 21:12
Re:

Scritto da: M.Tamburino 06/10/2006 21.04
Sicuramente è come dici tu. Purtroppo, e ripeto purtroppo, il singolo è spesso immolato per il bene o presunto bene della collettività.

Quando succede, permettici però di indignarci ...

Comunque sono sicurissimo che Libero domani tornerà sui suoi passi.



Pensi che abbia detto tutte str[SM=x511472]xx? Almeno dal suo punto di vista? Io non penso che domani tornerà indietro, ma sono indotto a pensare ( anche se potrei sbagliarmi, le sorprese non mancano mai ) che domani potrebbe rincarare la dose.

Sul resto invece sono d'accordo con te, come spesso mi accade.

Ciao.

Saluti.
M.Tamburino
00venerdì 6 ottobre 2006 21:19
C'è un tempo per parlare, ed un tempo per tacere. Lo so, può sembrare ipocrisia ...

Io avevo un professore che quando stava per dire "cose molto forti" (che potevano essere fraintese) ci pregava di spegnere i registratori. Ma non per censura. Infatti aggiungeva "Non voglio che vadano in giro delle cassette con quello che vi ho detto. Perché mentre lo dico a voi, se fate delle espressioni che mi fanno capire che avete frainteso ho la possibilità immediata di correggermi. Con una cassetta registrata no".

Con le parole scritte c'è un rischio più o meno simile.
Thommi
00venerdì 6 ottobre 2006 21:44
Libero si indigna pubblicamente con Piccioni, gli ex-tdg s'indignano pubblicamente con Libero, non cè mica nulla di male; poi cè chi si indigna con chi è indignato, io non sono indignato con nessuno se non con chi non s'indigna con nessuno. è salutare a volte esprimere la propria indignazione, basta non trascendere, se Libero si sente più libero dopo aver espresso la sua indignazione lo faccia pure quanto vuole, idem gli ex-tdg.

Eppoi ricordiamoci che le persone vive hanno più bisogni di quelle morte; dato che affermiamo il valore della vita stiamo parlando un pò troppo di persone che non sono più in vita.
husband70
00venerdì 6 ottobre 2006 22:20
Re:

Scritto da: M.Tamburino 06/10/2006 21.19
C'è un tempo per parlare, ed un tempo per tacere. Lo so, può sembrare ipocrisia ...

Io avevo un professore che quando stava per dire "cose molto forti" (che potevano essere fraintese) ci pregava di spegnere i registratori. Ma non per censura. Infatti aggiungeva "Non voglio che vadano in giro delle cassette con quello che vi ho detto. Perché mentre lo dico a voi, se fate delle espressioni che mi fanno capire che avete frainteso ho la possibilità immediata di correggermi. Con una cassetta registrata no".

Con le parole scritte c'è un rischio più o meno simile.



Tanburino, tu dici bene, e io condivido in pieno,

Ma conosco la logica di Libero perchè l'ho frequentato.

Dal punto di vista di Libero molte cose che noi riteniamo politicaly-correct secondo l'ottica dell'amico di vecchio stampo siciliano sono finzioni e ipocrisie.

E dei rischi, come ha scritto gengy a proposito del salvataggio
del nigeriano, di cui gengy mi ha parlato da vicino dandomi un sacco di altri particolari, Libero se ne infischia. Per una parola data Libero è capace di farsi ammazzare.

Siamo noi nel giusto o è nel giusto Libero?

Poi, per rispondere a Thommy, Libero ha usato parole forti, ma non parole disdicevoli nè tantomeno volgari. Dal suo punto di vista penso che Libero ritenga di non avere trasceso, sò io come parla quando trascende, quel che ha detto gengy è un esempio.

Comunque in linea di massima Thommy esprime un concetto abbastanza condivisibile.

Saluti.
irias
00venerdì 6 ottobre 2006 22:54
ciao Marco,
penso che pur con parole diverse ti siamo tutti vicino in questo dramma che la tua famiglia sta vivendo.
Ho letto il post di Libero per il quale alcuni foristi, te in primis, si sono sentiti offesi.
Libero è una persona particolare, va compresa per essere apprezzato; io ho impiegato un pò per capirlo.
Non ho interpretato il suo post come segno di mancanza di sensibilità verso Marco, ma come un voler dare dignità ad un padre che secondo Lui è stato disonorato dall'accusa rivolta ai comitati giudiziari dei TdG di cui anche lui ha fatto parte.
Il Sig. Emo è conosciuto come un galantuomo e come tale non può aver tenuto comportamenti degni di una cosca mafiosa.
L'onore del Sig. Emo è quello che Libero cerca di mettere in evidenza agli occhi di Marco quando lui rivolge accuse agli anziani dei vari comitati.
Marco, io penso che certe accuse non debbano essere messe in piazza o in un forum. Qui potrai trovare solidarietà, parole amiche ma se ci sono comportamenti illegali (considerata la gravità delle accuse e la delicatezza del caso) questi vadano discussi in sedi legali;
un abbraccio nella speranza che possiate rivedere presto il Sig. Emo,
te lo dico con il cuore
Siria
il.gabbiano
00venerdì 6 ottobre 2006 22:57
Ogni essere umano eredita e possiede una struttura pensante, ovvero la capacità di elaborare pensieri.
Un uomo senza la sua struttura pensante non è più un uomo, è nulla. Con la morte cessa nell'uomo la funzione della sua struttura pensante.

LE PAROLE sono un prodotto di questa struttura.
I CONCETTI sono un prodotto di questa struttura.

L'onore è una parola, ma può esprimere da sola anche un concetto.

Quando nascono i problemi?

Nascono quando al prodotto del pensiero, la parola, si attribuiscono significati sacri.
L'onore non è sacro di per sè, ma lo può diventare quando questa parola si pone come superiore e dominante rispetto alla struttura che l'ha prodotta.
Come quando un artigiano fabbrica un idolo e poi gli si prostra.
L'idolo, da creatura diviene signore dell'artigiano.
Vale la stessa cosa quando ad un concetto, prodotto del nostro pensiero, attribuiamo un significato al quale siamo disposti a sacrificare la vita.
E' la soggezione al pensiero, a volte collettivo, che crea problemi, piuttosto che risolverli.
Il rispetto umano, invece, è quella parola che pone tutti gli uomini sullo stesso piano, che vigila affinchè le nostre libertà cessino dove iniziano le libertà altrui.

E' questo il confine delle interazioni umane, ed è questa la ragione della costituzione della carta fondamentale dei diritti umani, il cui accordo internazionale, prevede che gli uomini nascano tutti liberi ed abbiano nel tempo tutti gli stessi diritti, diritti che, nessun uomo, nessun gruppo, nessuna comunità, nessuna religione, nessuno Stato può ipoteare, vincolare, limitare, vietare. I diritti umani sono inalienabili, anche se è accaduto ed accade che, molto spesso, contrariamente allo spirito della costituzione internazionale, i diritti umani sono considerati come merce di scambio, ipotecati, e molti esseri umani si ritrovano ad aver perso la propria libertà di pensiero, di parola e la propria dignità.

LA PAROLA, sottoprodotto del libero pensiero, non può chiedere l'asservimento di vite umane o il loro sacrificio.

Tanti saluti

Il Gabbiano
barnabino
00venerdì 6 ottobre 2006 23:37
Caro Tamburino,

Con le parole scritte c'è un rischio più o meno simile.

si potrebbe dire "i danni della rete". In effetti mi pare che sui forum le stesse discussioni che ho tranquillamente al tavolo della mensa si trasformino sempre in uno scontro epico tra le forze del bene e quelle del male. In effetti manca il lato più "umano" della comunicazione, che è quello di leggere amore negli occhi del tuo interlocutore.

fdetr
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