L'albero del bene e del male

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spirito!libero
00lunedì 6 novembre 2006 09:53
Con questo post, vorrei introdurre il dibattito relativo all'etica e ai suoi fondamenti cercando di cogliere nelle scoperte scientifiche (evoluzionismo, genetica, psicologia, fisica) le evidenze che ci permettono di fondare il nostro comune senso di appartenenza alla specie umana.

Dunque può l'uomo capire cosa è bene e cosa è male per se stesso e per gli altri esseri viventi prescindendo da leggi imposte dall'alto ?

Cosa implica fondare un'etica ed una morale su Dio ? E' questa concezione priva di contraddizioni e ragionevolmente accettabile ?

Saluti
Andrea
@tiskio@
00martedì 7 novembre 2006 13:39
Re:

Written by: spirito!libero 06/11/2006 9.53
Con questo post, vorrei introdurre il dibattito relativo all'etica e ai suoi fondamenti cercando di cogliere nelle scoperte scientifiche (evoluzionismo, genetica, psicologia, fisica) le evidenze che ci permettono di fondare il nostro comune senso di appartenenza alla specie umana.

Dunque può l'uomo capire cosa è bene e cosa è male per se stesso e per gli altri esseri viventi prescindendo da leggi imposte dall'alto ?

Cosa implica fondare un'etica ed una morale su Dio ? E' questa concezione priva di contraddizioni e ragionevolmente accettabile ?

Saluti
Andrea



Ciao Andrea provo a buttare li una risposta o un'idea , io Credo in Dio e per un'attimo provo a immaginare l'uomo senza la guida di Dio percui penso all'evoluzione di un'essere che con il tempo è progredito ora il bene o il male potrebbero essere una conseguenza dell'adattamento dell'uomo in ogni situazione , ma allora un bambino vede il bene o il male ?? oppure se il bambino cresce in una situazione dove c'è solo del bene , chi può dire che vede solo bene ? bene in riferimento a cosa perchè esempio non si alza finche non si rende conto che cadendo si fa male ... cosi un'idea
spirito!libero
00martedì 7 novembre 2006 13:53
Caro Roberto,

non credo di aver ben capito la tua idea. Ti posso chiedere di cercare di farmi capire ? (scusa oggi sono un pò trado ! [SM=g27985] )

Ciao
Andrea
spirito!libero
00mercoledì 15 novembre 2006 13:55
"con il tempo è progredito ora il bene o il male potrebbero essere una conseguenza dell'adattamento dell'uomo in ogni situazione"

Non avendo ricevuto ulteriori delucidazioni, prendo in considerazione il passaggio che credo di aver capito.

La tua frase che ho riportato è a mio avviso corretta. Cioè l'etica senza Dio è un'etica che si deve fondare proprio sull'evoluzione del pensiero dell'uomo. Gli assolutisti accusano i relativisti etici di mettere tutto sullo stesso piano, ma questo è falso perchè se il valore etico è relativo, lo è appunto relativamente ad un altro valore che relativo, in quel momento storico, non è. La differenza sta nel fatto che mentre per gli assolutsti un valore etico è tale sempre e comunque a prescindere da qualsiasi evidenza, per il relativista ogni valore deve essere costantemente sottoposto al vaglio della ragione, dell'esperienza, delle evidenze, insomma indagato fino in fondo.

Saluti
Andrea
ClintEastwood82
00mercoledì 13 dicembre 2006 15:38

||Se per processo evolutivo intendi ciò che la genetica e la microbiologia hanno appreso, c’è. (magari non in dolby digital in 16:9 ^__^) ||

||Quello che non vuoi capire è che tali prove schiaccianti ci sono, si tratta di comprenderle e di volerle vedere. Sto sempre parlando delle prove del processo biologico evolutivo, sia chiaro. ||


Aspetteremo Sermonti per rispondere a questo, trovando tempo di leggere il suo libro.



||Ho vagliato il processo logico della questione probabilistica, sei in grado di dirmi dove l’autore, in quel caso, ha fondato la sua tesi ? ||


Mi sembra che in quel documento non sia difficile comprendere come si arrivi a quei calcoli, spiegato in modo che anche una persona non esperta possa arrivarci, se poi usi la tattica che usano tanti evoluzionisti, ossia che quando c'è un argomento difficile da difendere si rifugiano dietro al fatto che ci vogliono conoscenze da superesperti, non essendolo io, non ho problemi ha contattare MauriF che mi spiegò tempo fà riguardo a quella probabilità 0, parlammo proprio di quello.



||Mi devi ancora spiegare perché, e soprattutto mi devi spiegare come mai anche chi crede nell’esistenza di Dio (quale poi ?) fa comunque quel che gli pare e piace, anzi spesso legittima le più spregevoli azioni proprio fondandole sulla volontà divina.||


Infatti è da molti post che non lo nego ma anzi lo rimarco, se loro hanno interpretato il messaggio dei Vangeli a modo loro, alla fine posso dire che è un loro problema, ma non è ciò che sta scritto.



||Siamo finalmente giunti al punto cruciale del discorso. Frasi come questa fanno accapponare letteralmente la pelle. Gli islamici si fanno saltare in aria uccidendo donne e bambini proprio per seguire quella che tu chiami fedeltà in Dio. Dunque il problema è che mettendo la fede davanti a tutto, si legittima qualsiasi abominio commesso in nome e per conto di Dio, così come la storia passata e contemporanea ci insegna, compreso l’uccisione del proprio figlio. Non è importante che tu non ne abbia il coraggio, è aberrante che tu ritenga giusto agire in codesto modo.||


So bene che la tua era una domanda a trabocchetto, ma ti rispondo con le semplici parole che in tutta la Bibbia D_o non vuole che un padre uccida il proprio figlio, nel nell'AT che nel NT, e il caso di Abramo è una prova di fedeltà. Io ho solo risposto che una persona, anche con tristezza, veramente fedele a D_o, sarebbe disposta a tutto, tu questo messaggio lo interpreti con fanatismo perchè guardi in maniera completamente differente la fede, e cerchi anche il cavillo per muovere un'accusa contro un credente.

Non farmi dire cosa si compie in nome della scienza e dello scientismo, e già lo sai, il fideismo cieco e il fanatismo non riguarda certo solo la religione, ma riguarda benissimo anche la scienza; ci sono scienziati scientisti che non esiterebbero a mettere il proprio figlio in gabbia come cavia per esperimenti, se solo potessero.



||Ooh ma davvero ? Il riconoscimento del regime nazista da parte della CCR è un documento storico noto a tutti, infatti per difendersi la CCR ha bofonchiato scuse inerenti l’opportunità politica di tale riconoscimento. Non mi stavo riferendo alle indagini sull’operato segreto del papa. ||


Ciò che io dicevo leggenda sono quelle dicerie che vedono alleata la CCR al nazismo.




||Quest’altra frase è priva senso. Ci dovresti spiegare dove e chi in questa discussione ha “manipolato” il divino a proprio uso e consumo e come si possa “manipolare” il divino. Queste assurde gratuità sono fuori da ogni razionalità, ma del resto cosa si vuol pretendere da chi ritiene giusto uccidere il proprio figlio per volontà di Dio ?||


Lo fai in ogni tua discussione di cui si parla di D_o, non ti importa poi molto della sua esistenza o non-esistenza; continui a riportare la tua frase trabochetto di sopra per appigliarti a qualcosa, facciamo così, non chiederlo solo a me, invita tutti i foristi credenti a rispondere qui a quella domanda e sentiamo le risposte.
spirito!libero
00giovedì 14 dicembre 2006 10:21
“Infatti è da molti post che non lo nego ma anzi lo rimarco, se loro hanno interpretato il messaggio dei Vangeli a modo loro, alla fine posso dire che è un loro problema, ma non è ciò che sta scritto”

Ma tu parti da due presupposti indimostrati:

1° che il tuo sia il modo giusto di leggere ciò che è scritto

2° che ci sia un unico modo giusto per leggere ciò che è scritto

Vorrei tanto sapere quando imparerai che non esiste uno scritto che parla da solo, ma esistono unicamente le diverse interpretazioni di un qualsiasi testo, tanto è vero che la tua interpretazione è diversa da quella che ne da la tua stessa Chiesa.

“So bene che la tua era una domanda a trabocchetto”

Ma quale trabocchetto. Non siamo mica all’asilo, questi sono semplici ragionamenti e palesi contraddizioni che dimostrano quanto sia errata la tua visione letteralista. Quando vieni confutato, come in questo caso, cerchi di uscirne parlando di trabocchetti ! Cerchiamo di fare gli adulti e capire che non ci sono trucchi se non le ferree regole della logica. Tali regole dicono che se tu sei disposto a commettere un omicidio efferato solo perché te lo “dice” Dio, ovvero perché lo trovi scritto in qualche libro che tu ritieni sia la parola di Dio, significa che davanti al senso di giustizia e alla razionalità metti una cieca fede, priva di ogni senso critico e priva del naturale discernimento del bene e del male. Cioè invece di pensare che è errato ciò che tu interpreti o ciò che Dio (o chi per lui) ti chiede di fare, ti limiti ad obbedire acriticamente a quello che tu ritieni un comando divino. Questo è precisamente quello che fanno gli islamici quando si fanno saltare in aria uccidendo donne e bambini “miscredenti”, credendo di andare in paradiso. Mi spieghi quale differenza c’è tra il tuo eventuale agire nei confronti di tuo figlio e quello degli islamici che agiscono mossi dal tuo medesimo sentimento di obbedienza al divino ? Te lo dico io: nessuno.

“ma ti rispondo con le semplici parole che in tutta la Bibbia D_o non vuole che un padre uccida il proprio figlio, nel nell'AT che nel NT, e il caso di Abramo è una prova di fedeltà”

Il che è una palese contraddizione che tu nemmeno riesci a cogliere. Cioè se da una parte Dio dice di non uccidere il proprio figlio, dall’altra, con risatina sarcastica, ti dice: “per dimostrare che credi davvero in me devi uccidere tuo figlio !!!” Ma roba da matti, ma che dio eh ? un dio, lasciamelo dire, un po’ disturbato, dotato di doppia personalità ! Ma il bello è che, qualsiasi scelta tu faccia può dirti che hai sbagliato ! Se provi a uccidere tuo figlio allora ti accusa perché hai disobbedito al suo comandamento di non uccidere i propri figli, se ti rifiuti di ucciderlo ti condanna per essere venuto meno alla tua fede in lui !! A niente varrebbe dunque il tuo sforzo di difenderti dicendo: “ma tu mi hai dato due comandamenti diversi e opposti” perché lui ti risponderebbe (come sempre mi rispondi tu in casi di contraddizioni logiche): “ma io sono Dio e tu non puoi capire perché hai una logica limitata !! hai peccato e basta !!”. Vediamo se questa storiella ti fa comprendere in che abisso contraddittorio sei caduto.

“Io ho solo risposto che una persona, anche con tristezza, veramente fedele a D_o, sarebbe disposta a tutto”

Appunto è proprio questo che si chiama fanatismo e fideismo cieco. Essere disposti a tutto è pericoloso Clint, molto pericoloso e poi i relativisti siamo noi, mah ! Purtroppo il fanatismo islamico non serve ad insegnare a noi occidentali a non cadere in tali gravissimi e pericolosissimi errori ahimè. Bisogna avere dei principi che nessuno nemmeno una fede può far venire meno e questi sono da ricercarsi con la razionalità e con i sentimenti verso il prossimo. Dobbiamo metterci in testa che uccidere è sempre sbagliato, in special modo se a chiedercelo è un non ben precisato ente divino.

“tu questo messaggio lo interpreti con fanatismo perchè guardi in maniera completamente differente la fede, e cerchi anche il cavillo per muovere un'accusa contro un credente.”

Cavillo ? l’11/9/2001 è un cavillo ?

“Non farmi dire cosa si compie in nome della scienza e dello scientismo, e già lo sai, il fideismo cieco e il fanatismo non riguarda certo solo la religione, ma riguarda benissimo anche la scienza; ci sono scienziati scientisti che non esiterebbero a mettere il proprio figlio in gabbia come cavia per esperimenti, se solo potessero. “

Cosa c’entra questo ? nulla un emerito nulla.

“Lo fai in ogni tua discussione di cui si parla di D_o”

Dimostralo.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 14/12/2006 10.22]

ZetaReticuli
00giovedì 14 dicembre 2006 14:16
Il problema è sempre lo stesso : una interpretazione errata dei testi.
D-o non chiederebbe mai un sacrificio ( un'uccisione ) per lui.
So che nella Bibbia questo è scritto, ma si parlava di un tipo di sacrificio spirituale.
Se davvero D-o chiedesse sangue, olocausti, sacrifici umani, sarebbe davvero difficile avere piena fede in Lui, sarebbe come sottostare al regime di qualche dittatore ( Hussein, Pinochet ...) Le reazioni si dividerebbero : alcuni avrebbero paura e una fede ridicola perchè fondata sul niente, altri che si considerano razionali, andrebbero a fare gli " atei della domenica ", parlando a vanvera di cose che ignorano e vogliono ignorare.
spirito!libero
00giovedì 14 dicembre 2006 14:23
Poniamo il caso che tu abbia ragione, ossia che l'interpretazione letterale sia sbagliata e sai che io sono d'accordo su questo, quello che mi manca però da parte tua è la dimostrazione che la tua invece sia l'interpretazione corretta, attendo con ansia.

Saluti
Andrea
ZetaReticuli
00giovedì 14 dicembre 2006 15:49
E' ben risaputo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non voglia vedere.
E' quindi illogico che io ti esponga qualsiasi cosa perchè il tuo atteggiamento non presuppone uno scambio.
Non sei in un atteggiamento di ricerca a 360°. Me ne accorgo perchè dici : " dimostrami che la tua interpretazione è corretta ".
Questa frase non ha senso, non esiste.
Inoltre, è quasi un anno che leggo questo forum e ti vedo sempre a parlar del niente ( dato che anche tu consideri l'interpretazione letterale come errata ), ancora a dibattere se Adamo ed Eva erano davvero uomini, se la mela era una mela, ancora fossilizzato sulla più superficiale interpretazione della Bibbia..
Come posso io convincerti se nemmeno tu sei convinto che io possa farlo ? [SM=g27985]
spirito!libero
00giovedì 14 dicembre 2006 16:31
“E' ben risaputo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non voglia vedere”

Perché questo non dovrebbe valere per te ? Per me sei tu la sorda che fa finta di non sentire, come la mettiamo ?

“E' quindi illogico che io ti esponga qualsiasi cosa perchè il tuo atteggiamento non presuppone uno scambio”

Se le tue motivazioni sono evidenti e intersoggettive (sai che significa ?), nulla mi fermerebbe dal condividerle. Il problema è che tu non hai alcun argomento razionale ne tanto mento intersoggettivo per spiegare che la tua interpretazione della Bibbia è quella giusta. La tua è una delle tante interpretazioni che ognuno da alla Bibbia a seconda di cosa ci legge, di cosa crede sia giusto o sbagliato e a seconda di quale visione di Dio egli abbia. Tutti coloro che interpretano la Bibbia sono convinti che la loro sia senza dubbio l’interpretazione migliore, come potrebbe essere altrimenti, è talmente evidente !! o no ?? Quello che io chiedo a tutti è semplice: perché dovrei credere a te e non a Lutero o a Russell o a Ratzinger ?

“Non sei in un atteggiamento di ricerca a 360°. Me ne accorgo perchè dici : " dimostrami che la tua interpretazione è corretta "”

E quella frase secondo te significa che non sono alla ricerca a 360 ° ? La tua mente deduttiva deve avere qualche problema. Difatti è proprio quella frase che dovrebbe farti capire che se riesci a dimostrarmi che la tua interpretazione è quella giusta io l’accoglierò. E’ ovvio che le argomentazioni a cui alludo e che mi farebbero accogliere la tua interpretazione sono unicamente di due tipi: evidenze dei fatti o ragionamenti logici. Gli ipse dixit, ovvero se tu mi dicessi: “è così perché lo “sento”” o “è così perché lo dico io”, non mi convincerebbero affatto perché non sarebbero motivazioni diverse da quelle addotte da tutti gli altri, dunque, ripeto: perché dovrei cedere a te e non a Mormon ?

“Questa frase non ha senso, non esiste”

E’ l’esatto opposto, giacché anche tu quando accettasti tale interpretazione fosti convinta da qualcuno, dunque anche se non hai formulato esplicitamente, durante la tua ricerca, la mia stessa frase, dentro di te ti sei posta ovviametne la questione e per un motivo o per un altro hai trovato argomentazioni convincenti. Ecco, io ti chiedo tali argomentazioni, ma con la premessa che siano logiche e condivisibili e non basate sul “sentire” poiché esso è diverso per ognuno ed è identico ad un’opinione che, come si sa, è strettamente personale e non si basa su evidenze condivisibili da tutti.

“Inoltre, è quasi un anno che leggo questo forum e ti vedo sempre a parlar del niente ( dato che anche tu consideri l'interpretazione letterale come errata ), ancora a dibattere se Adamo ed Eva erano davvero uomini, se la mela era una mela, ancora fossilizzato sulla più superficiale interpretazione della Bibbia.. “

E per quale motivo credi io lo faccia ? Da come hai scritto sembra che io sostenga che Adamo ed Eva esistettero realmente !! Se mi hai letto dovresti sapere bene che per me non è affatto così. Io dibatto per far comprendere a chi usa il cervello che tale visione è del tutto errata. Ma lo faccio usando la logica, tu invece lo fai usando che cosa ? Quindi perché affermi che parlo di niente ? Mi fa piacere che tu ritenga inutili i miei interventi mentre io sono convinto che i tuoi sono profondamente interessanti e utilissimi a tutti, perdona la mia stoltezza e illumina la mia mente con la tua grande saggezza e spiritualità.

“Come posso io convincerti se nemmeno tu sei convinto che io possa farlo ?”

Io non so se puoi farlo o meno, so solo che sicuramente non mi convincerò se mi presenterai argomenti non logici. Credo che il più grande male dei nostri giorni sia proprio quello di non conoscere la logica e di rifugiarsi continuamente nell'irrazionale e nell'illogicità quando si viene presi in castagna.


Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 14/12/2006 16.41]

ZetaReticuli
00giovedì 14 dicembre 2006 18:35
Andrea, il lavoro lo devi fare tu.
Cerchi davvero qualcuno che ti metta spalle al muro e che ti faccia pensare : ah è vero, ha ragione lui ?
Io non voglio convincerti di niente, perchè so che sei tu il primo a non volersi aprire.
Proprio come hai detto tu, potrei essere io la sorda.
Inoltre, vorrei che si capisse bene, io non voglio assolutamente convincere nessuno che la mia interpretazione è quella giusta. Ci mancherebbe ! L'unica cosa che vorrei tanto cercare di fare è quella di spronare la gente verso nuovi orizzonti, nuove vedute.
Spronare non significa poi accettare di conseguenza.
I tuoi posts sono inutili per te Andrea, dal mio punto di vista, perchè continui a girarti su cose che per te non hanno senso. Usa il tuo tempo e il tuo vigore nella ricerca, qualunque direzione essa abbia, ma smuoviti da ciò che non ti da niente.
spirito!libero
00venerdì 15 dicembre 2006 10:24
Cara Zeta,

“Andrea, il lavoro lo devi fare tu”

Mi sa che cerchi di svicolare. Questa tua frase ha sicuramente un senso ed è proprio ciò che io continuo a sostenere, però non è in linea con ciò che hai detto prima. Difatti proprio per il fatto che il mio lavoro lo faccio io, non mi metto a sbandierare le “verità” spirituali o interpretative alle quali sono arrivato con il mio percorso di ricerca, al contrario di ciò che fai tu con frasi come queste:

“Il problema è sempre lo stesso : una interpretazione errata dei testi.
D-o non chiederebbe mai un sacrificio ( un'uccisione ) per lui.
So che nella Bibbia questo è scritto, ma si parlava di un tipo di sacrificio spirituale”

In queste proposizioni è evidente la tua “sicurezza” in ciò che affermi e sostieni, ritieni senza remore che gli altri sbagliano a interpretare i testi. Ora, se vuoi essere presa sul serio devi quanto mento argomentare queste tue esternazioni, altrimenti sono prive di alcun senso, per questo ti ho chiesto di “dimostrarmi” ciò che hai affermato, non ti ho certo chiesto di “mettermi con spalle al muro”, ne ti ho detto che cerco qualcuno ce lo faccia. Le mie domande erano sempre relative alla presente discussione e alle tue affermazioni. Anche quando dici che :”non vuoi convincermi di niente” non sei del tutto coerente con te stessa, perché se affermi :” D-o non chiederebbe mai un sacrificio ( un'uccisione ) per lui”, stai sostenendo una tesi precisa in opposizione a chi ha esposto la tesi contraria, quindi, ci si aspetterebbe una motivazione di tale posizione.

“Ci mancherebbe ! L'unica cosa che vorrei tanto cercare di fare è quella di spronare la gente verso nuovi orizzonti, nuove vedute”

Il fatto di provare “nuovi orizzonti" poi, che nel nostro caso sono nuove interpretazioni, significa che stai dicendo che i “vecchi orizzonti” non sono corretti o mi sbaglio ? Se si, ci devi dire perché.

“I tuoi posts sono inutili per te Andrea, dal mio punto di vista, perchè continui a girarti su cose che per te non hanno senso”

Ma che stai dicendo, i miei post non sono indirizzati a me stesso !! Io so bene che le interpretazioni letterali sono completamente errate, per questo cerco di farlo capire a chi è vittima di tale confusione e lo faccio attraverso la logica condivisibile da tutti, non attraverso epifanie spirituali dovute alla mia ricerca personale. Tu i post li scrivi per te stessa ? Non sono quindi forse altrettanto inutili ?

“Usa il tuo tempo e il tuo vigore nella ricerca, qualunque direzione essa abbia, ma smuoviti da ciò che non ti da niente”

L’uno non esclude l’altro. Non so te, ma io non faccio “ricerca” in un forum, ci sono altri ambiti per farla. Il dibattere in un forum serve, a mio avviso, per confrontarsi con le idee degli altri e per dare il proprio contributo. Inoltre mi dici di smuovermi da ciò che non mi da niente, in primis vorrei capire come fai a sapere cosa mi da e cosa non mi da una certa discussione, in secundis continui a cadere nell’errore che io o altri discutiamo per “avere qualcosa” e che quel qualcosa sia ciò che tu hai in testa. Le mie soddisfazioni nel dibattere sono quelle di poter diffondere informazione ed evitare che persone disinformate cadano in certi tranelli, non ho dunque nessun fine di "ricerca" ne mi attendo da tali dibattiti alcunchè di spirituale, per l'amor del cielo ! Tu ti attendi questo ? ahia !

Non ci siamo cara Zeta, devi rivedere, a mio avviso, il tuo modo di dibattere.

Saluti
Andrea
barnabino
00venerdì 15 dicembre 2006 10:49
Cara Zeta,


Il problema è sempre lo stesso : una interpretazione errata dei testi



Qui mi trovo in sintonia con Andrea, per parlare di "errata" interpretazione dovresti dimostrare il motivo di tale errore. Mi pare facile dire che a te non interessa stabilire alcuna verità e poi accusi altri di essere nell'errore.

Se si tratta di un problema ermeneutico dovresti riscire a porlo in modo stringente.

Ciao


ZetaReticuli
00venerdì 15 dicembre 2006 17:46
Re:

Written by: spirito!libero 15/12/2006 10.24
Il fatto di provare “nuovi orizzonti" poi, che nel nostro caso sono nuove interpretazioni, significa che stai dicendo che i “vecchi orizzonti” non sono corretti o mi sbaglio ? Se si, ci devi dire perché.


Ti sbagli, se ti interessa, te lo vai a cercare da solo. Non ti posso far vedere qualcosa quando tu continui a tenere le mani sugli occhi e sei convinto che ciò che vedi è tutto ciò che è possibile vedere !

Ma che stai dicendo, i miei post non sono indirizzati a me stesso !! Io so bene che le interpretazioni letterali sono completamente errate, per questo cerco di farlo capire a chi è vittima di tale confusione e lo faccio attraverso la logica condivisibile da tutti, non attraverso epifanie spirituali dovute alla mia ricerca personale. Tu i post li scrivi per te stessa ? Non sono quindi forse altrettanto inutili ?


Non hai ancora capito che la tua tanto cara logica non è condivisibile da TUTTI? C'è e ci sarà sempre chi non vuol vedere !!!
Tu non stai aiutando nessuno Andrea. Sai perchè? Perchè non sei tu che devi convincere qualcun' altro, non ci riuscirai mai. Proprio come io non riuscirò mai a convincere te. Ma la differenza è che io, al contrario di te, non ci provo nemmeno perchè so che è inutile.
L'unica cosa che puoi fare, è indirizzare queste persone verso nuovi orizzonti e fare sì che si sveglino da soli.
Sei troppo convinto di avere la ragione schiacciante nelle tue mani Andrea. Ti rimane di vincere il tuo ego.
Ti pensi che non leggo quando scrivi a chi non è d'accordo con te : ma come fate a non vedere una cosa così ovvia!
Come si dice a Roma : te la canti e te la soni. Alias i posts che scrivi sono indirizzati a te stesso solamente.
Non ti rendi conto che parli con i muri ?
spirito!libero
00venerdì 15 dicembre 2006 22:49
“Ti sbagli, se ti interessa, te lo vai a cercare da solo”

Tipico atteggiamento di chi non sa cosa rispondere.

“ Non ti posso far vedere qualcosa quando tu continui a tenere le mani sugli occhi”

Da cosa deduci che tengo “le mani sugli occhi” quando ti chiedo semplicemente di argomentare le tue esternazioni ?

“sei convinto che ciò che vedi è tutto ciò che è possibile vedere”

Ma davvero ? e tu da quali mie frasi deduci cotanta convinzione ? ma tu non eri quella che pensava che le sue posizioni non erano certe ? Mi sembra che tu stia dimostrando il contrario.

Io non sono convinto di niente, chiedo solamente a chi dice che una frase deve essere interpreatata in un certo modo: perché ? Ti sembra così esagerata come richiesta ?

“Non hai ancora capito che la tua tanto cara logica non è condivisibile da TUTTI”

Innanzi tutto la logica non è mia ma è universale, difatti cerchi di usarla anche tu quando scrivi, altrimenti io potrei scrivere frasi del tipo: "il mare è viola quindi domani sarò cieco" mi chiederai: "ma che significa ?" nulla, ma siccome tu credi che la logica non sia condivisibile che me lo chiedi affare ?

“C'è e ci sarà sempre chi non vuol vedere !!! “

E’ per questo che occorre argomentare le proprie posizioni, dire: iooo non te lo dicooooo trallallerollerollà, come fanno i bambini oltre ad essere puerile è anche perfettamente inutile.

“Tu non stai aiutando nessuno Andrea. Sai perchè? Perchè non sei tu che devi convincere qualcun' altro, non ci riuscirai mai”

Cara, non si tratta di “convincere” si tratta di evidenziare le falsità e le illogicità, poi chi avrà l’umiltà e la capacità di comprendere comprenderà, gli altri no.

“Proprio come io non riuscirò mai a convincere te.”

Zeta, te lo dico una volta per tutte, quello che dici è falso. Io ho cambiato tante volte idea quando il mio interlocutore mi prendeva in castagna e mi faceva notare i miei errori logici o la mia ignoranza in certe materie. Certo è che se mi vuoi convincere o farmi capire la tua posizione unicamente esponendola senza argomentarla, be allora….

“Ma la differenza è che io, al contrario di te, non ci provo nemmeno perchè so che è inutile”

Ti chiedo, ma allora che scrivi a fare che una certa interpretazione è errata ?

“L'unica cosa che puoi fare, è indirizzare queste persone verso nuovi orizzonti e fare sì che si sveglino da soli.”

Dipende da che argomenti. Se una persona cade in errori di logica, basta farglieli notare, il tempo farà il resto.

“Sei troppo convinto di avere la ragione schiacciante nelle tue mani Andrea.”

Io ? ahahah, io che sono un relativista culturale ? No cara, anche se dipende a cosa ti riferisci, ci sono argomenti per i quali la “ragione” come la chiami tu è evidente nell’ambito in cui quegli argomenti sono trattati.

“Ti rimane di vincere il tuo ego”

Tu confondi la conoscenza con l’ego, questo per il semplice fatto che sei convinta tu stessa di essere nella ragione, anche se non vuoi dirci perché. Se tu non fossi convinta di ciò, non penseresti che le mie argomentazioni sono frutto dell’ego (in questo caso credo tu voglia intendere ego spropositato perché nessuno è privo di ego), ma capiresti che sono frutto di semplice logica che, ripeto è la seguente:

ti dici che x = y

bene io ti chiedo

perché ?

E tu che fai ? mi dici che sono vittima dell’ego e che voglio avere ragione !! Ma ragione de che ?? che non ho nemmeno espresso un giudizio di merito sulla tua posizione (anzi ho detto pure che certi punti sono condivisibili), ho solo chiesto spiegazioni.

“Ti pensi che non leggo quando scrivi a chi non è d'accordo con te : ma come fate a non vedere una cosa così ovvia!”

La logica è ovvietà, per chi la cerca e la conosce.

“Come si dice a Roma : te la canti e te la soni. Alias i posts che scrivi sono indirizzati a te stesso solamente.
Non ti rendi conto che parli con i muri ?”

No cara, in questo momento sei adirata perché ho evidenziato le contraddizioni dei tuoi post, tuttavia io potrei anche sbagliarmi, però i numerosi attestai di stima che ricevo dicono il contrario di ciò che sostieni tu.

Comunque credo che questa diatriba personale abbia già annoiato i lettori, dunque per cortesia finiamola qua e parliamo dell'argomento in topic. Se vuoi dire la tua fallo argomentando le tue tesi, in questa sezione gli "ipse dixit" non sono tollerati.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 15/12/2006 22.55]

ClintEastwood82
00sabato 16 dicembre 2006 20:05

||Ma quale trabocchetto. Non siamo mica all’asilo, questi sono semplici ragionamenti e palesi contraddizioni che dimostrano quanto sia errata la tua visione letteralista. Quando vieni confutato, come in questo caso, cerchi di uscirne parlando di trabocchetti ! Cerchiamo di fare gli adulti e capire che non ci sono trucchi se non le ferree regole della logica. Tali regole dicono che se tu sei disposto a commettere un omicidio efferato solo perché te lo “dice” Dio, ovvero perché lo trovi scritto in qualche libro che tu ritieni sia la parola di Dio, significa che davanti al senso di giustizia e alla razionalità metti una cieca fede, priva di ogni senso critico e priva del naturale discernimento del bene e del male. Cioè invece di pensare che è errato ciò che tu interpreti o ciò che Dio (o chi per lui) ti chiede di fare, ti limiti ad obbedire acriticamente a quello che tu ritieni un comando divino. Questo è precisamente quello che fanno gli islamici quando si fanno saltare in aria uccidendo donne e bambini “miscredenti”, credendo di andare in paradiso. Mi spieghi quale differenza c’è tra il tuo eventuale agire nei confronti di tuo figlio e quello degli islamici che agiscono mossi dal tuo medesimo sentimento di obbedienza al divino ? Te lo dico io: nessuno. ||


Diciamo pure che io mi sforzo di far capire alcune cose, e purtroppo da chi ha una visione completamente diversa, un'ottica completamente diversa, parte l'accusa di fanatico religioso e non si capisce ciò che uno vuol dire.
Tu mi hai chiesto se D_o ti chiedesse, non cosa sta scritto su un libro ispirato, ma una voce che mi chiede, visione, apparizione o chiamala come vuoi, e anche questa va vagliata per un cristiano, non creduta ciecamente, quindi io ti ho risposto a quella domanda, cioè se la voce di D_o mi chiedesse una cosa simile, avendo ovviamente certezza al 100% che sia da D_o.



||Il che è una palese contraddizione che tu nemmeno riesci a cogliere. Cioè se da una parte Dio dice di non uccidere il proprio figlio, dall’altra, con risatina sarcastica, ti dice: “per dimostrare che credi davvero in me devi uccidere tuo figlio !!!” Ma roba da matti, ma che dio eh ? un dio, lasciamelo dire, un po’ disturbato, dotato di doppia personalità ! Ma il bello è che, qualsiasi scelta tu faccia può dirti che hai sbagliato ! Se provi a uccidere tuo figlio allora ti accusa perché hai disobbedito al suo comandamento di non uccidere i propri figli, se ti rifiuti di ucciderlo ti condanna per essere venuto meno alla tua fede in lui !! A niente varrebbe dunque il tuo sforzo di difenderti dicendo: “ma tu mi hai dato due comandamenti diversi e opposti” perché lui ti risponderebbe (come sempre mi rispondi tu in casi di contraddizioni logiche): “ma io sono Dio e tu non puoi capire perché hai una logica limitata !! hai peccato e basta !!”. Vediamo se questa storiella ti fa comprendere in che abisso contraddittorio sei caduto. ||


Non penso di essere caduto in nessuna contraddizione perchè ho specificato subito dopo aver risposto che la richiesta di un atto simile del padre verso il figlio, Abramo apparte, che è stato da esempio, non si trova nella Bibbia. Le contraddizioni che hai messo come esempi sono tue farneticazioni, perchè forse leggi la Bibbia con i piedi.



||Appunto è proprio questo che si chiama fanatismo e fideismo cieco. Essere disposti a tutto è pericoloso Clint, molto pericoloso e poi i relativisti siamo noi, mah ! Purtroppo il fanatismo islamico non serve ad insegnare a noi occidentali a non cadere in tali gravissimi e pericolosissimi errori ahimè.||


Con il "disposto a tutto" è inteso che non mi riferisco a un forsennato che commetterebbe atti sconsiderati di qualunque genere pur di proseguire il suo fine, ma una persona che comunque agendo in buona fede e avendo "fedeltà" in D_o, sarebbe pronta anche a sacrificare se stesso, ti posso citare Massimiliano Kolbe come esempio, che si fece fucilare al posto di un padre di famiglia, sapendo che dando la sua vita avrebbe comunque reso felici altri, ed era un uomo di grande fede in D_o, questo io intendevo.




||Cosa c’entra questo ? nulla un emerito nulla. ||


Quando c'è in ballo la religione tutto va bene, quando c'è in ballo la scienza allora non centra nulla, il fanatismo sta dappertutto, bisogna rassegnarsi, anche nel mondo scientifico.


A presto.


ZetaReticuli
00domenica 17 dicembre 2006 00:07
Re:

Written by: spirito!libero 06/11/2006 9.53
Dunque può l'uomo capire cosa è bene e cosa è male per se stesso e per gli altri esseri viventi prescindendo da leggi imposte dall'alto ?


L'uomo non può prescindere da leggi imposte dall'alto ( vorrei sapere poi che si intende nello specifico ), poichè la legge dell'amore, dell'armonia e della condivisione sono i cardini su cui si basa tutto nel cosmo. ( Come esempi adesso mi vengono in mente Teilhard de Chardin, Luigi Fantappiè)
spirito!libero
00domenica 17 dicembre 2006 22:17
Per Zeta

“L'uomo non può prescindere da leggi imposte dall'alto ( vorrei sapere poi che si intende nello specifico )”

Per leggi imposte dall’alto intendo le leggi dettate da Dio.

“poichè la legge dell'amore, dell'armonia e della condivisione sono i cardini su cui si basa tutto nel cosmo”

Può essere, ma è una legge che l’uomo può trovare di per se o deve essergli “dettata” o “imposta” da un qualsiasi Dio ? Questo era il senso della domanda iniziale, o in altre parole, è possibile un’etica laica ?

Per ClintEastwood82

“Non penso di essere caduto in nessuna contraddizione perchè ho specificato subito dopo aver risposto che la richiesta di un atto simile del padre verso il figlio, Abramo apparte, che è stato da esempio, non si trova nella Bibbia. Le contraddizioni che hai messo come esempi sono tue farneticazioni, perchè forse leggi la Bibbia con i piedi.”

No caro, la contraddizione è palese, tu non la cogli perché ormai nei miei confronti sei troppo prevenuto e adirato. Dio ordina ad Abramo di uccidere il figlio per provarne la fede, dunque è in netta contraddizione, sempre se leggiamo la Bibbia in maniera letteralista, con il comandamento di non uccidere i propri figli. Invece di parlare di farneticazioni, perché non cerchi di dirimere la questione contraddittoria ? E’ vero o no che Dio chiede ad un suo fedele di uccidere suo figlio per saggiarne la fede ? Se si, non è in contraddizione con il fatto che lui stesso aveva comandato di non uccidere ? Attendo la tua illuminata interpretazione.

“una persona che comunque agendo in buona fede e avendo "fedeltà" in D_o, sarebbe pronta anche a sacrificare se stesso”

Questo se Dio chiedesse di sacrificarsi, noi stiamo parlando di
un uomo che “in buona fede” è convinto che Dio gli ha ordinato di uccidere un peccatore o il proprio figlio ! Tu mi hai detto che se costui fosse convinto che è Dio ad ordinarlo è giusto che agisca! Questo è il pericolo, cioè che qualcuno convinto di agire in nome e per conto di Dio compia dei crimini (come del resto è sempre accaduto in passato). Ecco perché la legge laica deve prevalere sulle presunte “chiamate” di Dio.

“Quando c'è in ballo la religione tutto va bene, quando c'è in ballo la scienza allora non centra nulla, il fanatismo sta dappertutto, bisogna rassegnarsi, anche nel mondo scientifico.”

Ma io sono d’accordo, ad esempio i vivisezionisti incalliti sono, a mio avviso, dei criminali. Non ho alcun problema denunciare gli abusi da parte degli scienziati poichè la scienza non è un'entità religiosa o dogmatica che va difesa o accusata.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 17/12/2006 22.19]

Thommi
00domenica 17 dicembre 2006 22:36

Questo è il pericolo, cioè che qualcuno convinto di agire in nome e per conto di Dio compia dei crimini (come del resto è sempre accaduto in passato). Ecco perché la legge laica deve prevalere sulle presunte “chiamate” di Dio.



ma prevalere dove?
Non esistono leggi laiche contro il suicidio, come lo vorresti punire un morto?
Solo la religione, quindi "D-o", può impedire il suicidio.
ZetaReticuli
00lunedì 18 dicembre 2006 02:14
Re:

Written by: spirito!libero 17/12/2006 22.17
Per leggi imposte dall’alto intendo le leggi dettate da Dio.


Dimmene qualcuna.

Written by: spirito!libero 17/12/2006 22.17
Può essere, ma è una legge che l’uomo può trovare di per se o deve essergli “dettata” o “imposta” da un qualsiasi Dio ? Questo era il senso della domanda iniziale, o in altre parole, è possibile un’etica laica ?


Certo che è una legge che l'uomo può trovare e DEVE riscoprire da solo. D-o ha dato il libero arbitrio proprio per questo, affinchè l'uomo potesse essere libero di scegliere e non condizionato da nessuno. La volontà di D-o e dell'uomo è la stessa, poichè egli fu creato ad immagine e somiglianza di Lui.
Ma scusa Andrea, tu conosci personalmente qualche credente che fa determinate cose perchè gli viene imposto da D-o? Forse pensi che i terroristi che si fanno saltare lo fanno perchè gli è stato veramente dettato da D-o...perchè effettivamente è ciò che dicono, ma come tu sai bene, questi sono solamente dei pazzi fanatici. Purtroppo al mondo d'oggi, è molto difficile fare la Volontà di D-o ( che poi è anche quella dell'Uomo ) e se ci si riesce per un pò, ci sono altrettanti momenti in cui non la si fà. Quando non amiamo, non condividiamo e non siamo in armonia per qualche ragione, stiamo facendo la volontà dell'uomo ( inferiore ), di Satana, dell'ego. Ecco che ritorna sempre in ballo il tema dell'interpretazione.....ecco perchè suona crudele e contraddittoria la storia di Abramo.
E' una baggianata dire che un buon cristiano se D-o gli dicesse di uccidere il figlio per Lui, questi lo farebbe, poichè un buon cristiano vero, sa che D-o non gli chiederà mai una cosa del genere poichè l'uomo stesso nel suo cuore, sente che ciò che gli viene detto è abominevole, quindi quel D-o che chiede una tale cosa, non è il suo D-o perchè non è in accordo con i principi di amore, armonia e condivisione che sono propri dell'uomo, creatura di D-o fatta a sua immagine e somiglianza.


[Modificato da ZetaReticuli 18/12/2006 2.16]

spirito!libero
00lunedì 18 dicembre 2006 10:08
Sono contento perché finalmente siamo arrivati al cuore della discussione.

Per Thommy

“Non esistono leggi laiche contro il suicidio, come lo vorresti punire un morto?”

Ma io ti domando, perché mai dovrei punire uno che si è suicidato o uno che ci ha provato ? Al massimo lo devo curare (se è ancora vivo).

Per Zeta:

“Dimmene qualcuna”

Ad esempio tutti i precetti biblici, fornicazione, omosessualità, astenersi dal sangue, ecc… dipende poi dalla confessione religiosa. Ti chiedo per cortesia di non rispondermi che queste sono “errate interpretazioni” perché anche se lo fossero ci sarebbero molti altri esempi.

“Certo che è una legge che l'uomo può trovare e DEVE riscoprire da solo”

Perfetto, allora siamo d’accordo è proprio il punto al quale volevo giungere. Per me infatti è l’uomo che deve fondare un’etica sulle capacità di comprendere cosa è giusto e cosa no, attraverso ragione e sentimenti.

“Ma scusa Andrea, tu conosci personalmente qualche credente che fa determinate cose perchè gli viene imposto da D-o?”

Un’infinità cara Zeta, un’infinità. I cattolici fanatici che non usano il preservativo o che sono contrari all’aborto terapeutico o ad alleviare il dolore dei moribondi, i testimoni di Geova che fanno morire i propri figli piuttosto che donare loro il sangue, i musulmani che fanno quel che fanno (non pensare affatto che siano pazzi, perché non lo sono, li stai giudicando con la tua mentalità occidentale. A noi appaiono pazzi perché il loro gesto è incomprensibile secondo i nostri canoni etici, ma per loro è più che normale, anzi è un atto di santità, equivale al martirio cristiano dei primi secoli o alla lotta contro gli eretici del medioevo, oggi per noi conceti lontanissimi).

“E' una baggianata dire che un buon cristiano se D-o gli dicesse di uccidere il figlio per Lui, questi lo farebbe”

Infatti non l’ho detto io ma Clint.

“perchè non è in accordo con i principi di amore, armonia e condivisione che sono propri dell'uomo, creatura di D-o fatta a sua immagine e somiglianza.”

Ma tu ragioni sempre con la tua mentalità del 2006 (quasi 2007). Fino a pochi secoli fa quelli che tu chiami principi ineludibili di amore e fratellanza non erano nemmeno contemplati dagli uomini.

Saluti
Andrea

Thommi
00lunedì 18 dicembre 2006 13:07
SpiritoLibero
"Ma io ti domando, perché mai dovrei punire uno che si è suicidato o uno che ci ha provato ? Al massimo lo devo curare (se è ancora vivo)."

L'intervento voleva essere riguardo all'impedire il suicidio, non riguardo la punizione.
Mi era parso che tu avessi affermato che la legge laica fosse in grado d'impedire ai kamikaze di sacrificarsi per la patria; mi sarò sbagliato.

Riguardo le regole io non penso siano necessariamente imposte dall'alto, stando su questo pianeta per milioni di anni alcune cose le abbiamo imparate anche qui giù.
Poi se, come dice Zeta, l'armonia, l'amore ecc... sono concetti universali significa che vengono sia dal basso che dall'alto che da qualsivoglia altra direzione.

Ma se partiamo dal nostro punto relativo di conoscenza del bene e del male, che ci viene dalla nostra razionalità, è come se stessimo creando tanti rametti che però non si connettono all'albero principale. Per questo io credo che il punto di vista assoluto debba venir dall'alto. Quindi i concetti universali possono venir da qualsiasi parte, sono le informazioni sul quadro integrale che possono venire solo dall'alto.

Le leggi date da D-o agli ebrei erano leggi per mantenere in piedi la società, non erano fini a se stesse e non erano nemmeno universali. Abraamo amava D-o più del suo stesso figlio, cosa cè di sbagliato in questo? I due comadamenti del Crisro sono chiari a proposito di valori. Gesù Cristo stesso andò incontro alla sua morte, non gli importò del valore della propria vita perchè la fede e l'amore nel Padre erano maggiori.

I kamikaze fanno quello che fanno per la loro patria, perchè stanno male (e chi non starebbe male, vedi un pò in che posto vivono) e in parte chiaramente anche per ignoranza, farlo in nome di D-o o in nome della patria, dell'umanità, della scienza..... cambia poco.

Caro Andrea, se sei così sicuro di poter migliorare le cose fai qualcosa! perchè non vai, per esempio, a predicare la tua buona novella nelle zone di guerra?

saluti
thommi
spirito!libero
00lunedì 18 dicembre 2006 14:09
“Mi era parso che tu avessi affermato che la legge laica fosse in grado d'impedire ai kamikaze di sacrificarsi per la patria; mi sarò sbagliato. “

Certo che è così. Difatti se anche gli islamici avessero avuto l’illuminismo che per fortuna abbiamo avuto noi europei capirebbero che solo dei pazzi si fanno saltare in aria in nome di un non meglio identificato Dio. Quello che manca agli islamici è proprio il concetto di etica laica, la differenziazione tra peccato e reato, la divisione tra fede e scienza ecc… Tuttavia non è sufficiente, anzi forse è inutile, cercare di far loro comprendere questi concetti perché, così come è successo in Europa, deve essere la loro stessa cultura a evolversi fino a far “nascere” questi pensieri all'interno del loro modo di vedere il mondo.

“Riguardo le regole io non penso siano necessariamente imposte dall'alto, stando su questo pianeta per milioni di anni alcune cose le abbiamo imparate anche qui giù”

Ed io concordo.

“Ma se partiamo dal nostro punto relativo di conoscenza del bene e del male, che ci viene dalla nostra razionalità, è come se stessimo creando tanti rametti che però non si connettono all'albero principale”

Ma tu dai per scontato che esista un albero principale etico. Se tutti lo conoscessimo non ci sarebbe alcun problema a seguirlo. Invece le cosiddette “regole divine” sono diverse per ogni tradizione religiosa a volte anche antitetiche, dunque come conciliarle ? Se tutti sono convinti che le proprie norme morali derivano nientemeno che da Dio e dunque sono imprescindibili, come poter fondare un’etica condivisa tra tradizioni religiose differenti ?

“Per questo io credo che il punto di vista assoluto debba venir dall'alto”

Il problema è: quale alto ? l’alto cristiano ? (e quale cristianesimo ?) oppure l’alto islamico ? oppure l’alto induista ? o l’alto ebraico ? (e quale ebraismo ?). Un’etica fondata su una divinità è di per se fallace come la storia dimostra ampiamente.

“sono le informazioni sul quadro integrale che possono venire solo dall'alto”

Posso concordare su questo concetto, cioè se esistesse una verità etica assoluta dovrebbe venire da un ente metafisico. Il problema pratico però, è che tale ente innanzitutto non è dimostrato, dunque molti non credono, in secondo luogo non si sa, dei tanti nomi e dunque delle tante regole ad essi connesse, quali sono realmente divine. Se vogliamo fondare un’etica condivisibile da tutto il genere umano, dobbiamo andare oltre le divisioni e fondare le norme morali su qualcosa che è comune a tutto il genere umano.

“Abraamo amava D-o più del suo stesso figlio, cosa cè di sbagliato in questo?”

Cosa c’è di sbagliato ? lo chiedi seriamente ?

“non gli importò del valore della propria vita perchè la fede e l'amore nel Padre erano maggiori”

Converrai con me che un conto è disporre della propria vita, un altro è disporre della vita degli altri per le proprie convinzioni, o no ?

“I kamikaze fanno quello che fanno per la loro patria, perchè stanno male (e chi non starebbe male, vedi un pò in che posto vivono) e in parte chiaramente anche per ignoranza, farlo in nome di D-o o in nome della patria, dell'umanità, della scienza..... cambia poco”

Secondo me cambia parecchio. Perché "la libertà" (vedi per es. i palestinesi) è un obiettivo pratico e facilmente verificabile e condivisibile, mentre farlo in nome di Dio è pericolosissimo, come ho già fatto notare.

“Caro Andrea, se sei così sicuro di poter migliorare le cose fai qualcosa!”

Sai per caso cosa io faccio nel privato ? Ognuno fa quel che può o crede giusto fare.

Saluti
Andrea

[Modificato da spirito!libero 18/12/2006 14.14]

Thommi
00lunedì 18 dicembre 2006 14:57
"Certo che è così. Difatti se anche gli islamici avessero avuto l’illuminismo che per fortuna abbiamo avuto noi europei capirebbero che solo dei pazzi si fanno saltare in aria in nome di un non meglio identificato Dio."

In occidente, nel ventesimo secolo, sono morti a milioni per salvare la propria patria, non fecero anche loro uso del nome di D-o?
Non lo fà ogni qualvolta può anche il presidente della più importante nazione occidentale?
Dov'è in questi casi ciò che tu chiami illuminismo?

"Il problema è: quale alto ? l’alto cristiano ? (e quale cristianesimo ?) oppure l’alto islamico ? oppure l’alto induista ? o l’alto ebraico ? (e quale ebraismo ?). Un’etica fondata su una divinità è di per se fallace come la storia dimostra ampiamente."

Io parlo dell'alto non parlo delle religioni nate dal basso.
L'alto di tutte queste religioni potrebbe non esistere affatto, anche le religioni, in quanto nate, almeno in parte, dal basso, sono dei rami staccati dall'albero. Quindi non verrà nè dai musulmani nè dai cristiani nè dagli induisti, verrà dall'alto, da Dio.
Sul fatto che esista la falsa religione qui sulla Terra concordo con te, e sono con tè per tentare di smascherarla.

"Se vogliamo fondare un’etica condivisibile da tutto il genere umano, dobbiamo andare oltre le divisioni e fondare le norme morali su qualcosa che è comune a tutto il genere umano."

concordo, e non è solo la nostra individualità che è comune a tutto il genere umano, c'è qualcosa di più "alto"; anche voi atei avete molta strada da fare.

"Cosa c’è di sbagliato ? lo chiedi seriamente ?"

Isacco era d'accordo a morire per mano di suo padre proprio perchè sapeva che quel D-o era giusto.

"Converrai con me che un conto è disporre della propria vita, un altro è disporre della vita degli altri per le proprie convinzioni, o no ?"

si, convengo, ma Isacco era d'accordo con quello che suo padre gli voleva fare.

"Secondo me cambia parecchio. Perché "la libertà" (vedi per es. i palestinesi) è un obiettivo pratico e facilmente verificabile e condivisibile, mentre farlo in nome di Dio è pericolosissimo, come ho già fatto notare."

i kamikaze lo fanno per la patria o per altri valori.

"Sai per caso cosa io faccio nel privato ?"

bhe potresti parlarcene, condividere le tue buone azioni e dare l'esempio è imho molto più utile che parlare a vanvera.

saluti
thommi
ZetaReticuli
00lunedì 18 dicembre 2006 15:42
Re:

Written by: spirito!libero 18/12/2006 10.08Ad esempio tutti i precetti biblici, fornicazione, omosessualità, astenersi dal sangue, ecc… dipende poi dalla confessione religiosa. Ti chiedo per cortesia di non rispondermi che queste sono “errate interpretazioni” perché anche se lo fossero ci sarebbero molti altri esempi.


Andrea, tu non mi puoi dire : " non farne una questione di interpretazione ", perchè sta tutto là il discorso, il buon senso. [SM=g27985]
I tempi cambiano ed anche le leggi cambiano, cambiano insieme con le persone. Non si possono adattare certe pratiche descritte nella Bibbia oggi, tipo la lapidazione. Ciò che si può fare è meditare profondamente sul perchè di un certo divieto e carpirne il senso più profondo e nascosto. Ecco che tutto si ridimensiona.
In un altro topic di questo forum, si discute sulla masturbazione . Tutti pronti a scartabellare la Bibbia in cerca del versetto più tagliente ma si sta mancando il messaggio principale che è quello di non dare più del dovuto al corpo, ovvero non stare dalla mattina alla sera a masturbarsi !
Thommi
00lunedì 18 dicembre 2006 16:06
mmmmhhhhhh masturbarsi dalla mattina alla sera. [SM=x511451] Questa si che è una bella idea!!! grazie Zeta.
spirito!libero
00martedì 19 dicembre 2006 10:14
Per Thommy

“In occidente, nel ventesimo secolo, sono morti a milioni per salvare la propria patria, non fecero anche loro uso del nome di D-o?”

Quando ? e poi cosa diavolo c’entra il difendere la patria con Dio ?

“Non lo fà ogni qualvolta può anche il presidente della più importante nazione occidentale?”

Vuoi paragonare la democrazia occidentale con il fanatismo medio-orientale ?

“Dov'è in questi casi ciò che tu chiami illuminismo?”

C’è, perché se non ci fosse oggi non potresti nemmeno scrivere quello che stai scrivendo.

“Io parlo dell'alto non parlo delle religioni nate dal basso”

Fino a qualche tempo fa, l’unica visione che si aveva delle leggi di Dio erano quelle dettate dalle chiese che parlavano in nome e per conto dell’Altissimo.

“Quindi non verrà nè dai musulmani nè dai cristiani nè dagli induisti, verrà dall'alto, da Dio”

Allora attendiamo questa voce dal cielo che ci illumini su quali leggi morali dobbiamo seguire, fino ad allora sei d’accordo o no di cercare fondarle su ragione e sentimenti, unici strumenti sui quali è possibile trovare qualcosa di condivisibile ? Se abbandoniamo anche questi, allora rassegniamoci alla guerra in eterno.

“concordo, e non è solo la nostra individualità che è comune a tutto il genere umano, c'è qualcosa di più "alto"; anche voi atei avete molta strada da fare.”

Io non sono ateo. La differenza tra me e i teisti è che anche se io credo in un ente superiore, non posso fondare su di lui alcuna legge perché Costui non mi parla ! e anche se mi parlasse, come potrei convincere te che Lui mi sta dettando le leggi divine ? Dunque siccome Dio non ha il telefono, dobbiamo rassegnarci a cavarcela da noi stessi !

“Isacco era d'accordo a morire per mano di suo padre proprio perchè sapeva che quel D-o era giusto”

Veramente a me risulta che Isacco non sapesse nulla, ma forse ricordo male quel passaggio, andrò a rileggermelo.

“i kamikaze lo fanno per la patria o per altri valori”

Vediamo di distinguere i palestinesi che lottano per la loro terra dagli attacchi terroristici in occidente che sono di matrice diversa. Pur non condividendo i metodi dei palestinesi, credo sia legittimo per loro combattere per quella che tu chiami “patria” che tradotto significa avere uno stato sovrano al pari di Israele e dunque libertà e autodeterminazione. In questo caso la religione non c’entra nulla, difatti i palestinesi erano fondamentalmente un popolo non religioso, solo dopo lo scontro con Israele si sono “fondamentalizzati” cercando appoggio, per la loro causa, nel fondamentalismo islamico che, a sua volta, ha sfruttato la situazione israelo-palestinese per perseguire i suoi scopi di “islamizzazione” del mondo.

“bhe potresti parlarcene, condividere le tue buone azioni e dare l'esempio è imho molto più utile che parlare a vanvera”

Tu credi che io parli a vanvera ? Può darsi, ma allora parlano a vanvera tutti quelli che stanno in questo forum, tu compreso. Comunque non amo dire in pubblico ciò che faccio in privato, non mi piace “far vedere quanto sono bravo”, chi mi conosce bene sa quali sono i miei impegni e a me basta.

Per Zeta

“Andrea, tu non mi puoi dire : " non farne una questione di interpretazione ", perchè sta tutto là il discorso, il buon senso”

E allora mi devi dire perché interpreti in un modo e non in un altro ! Mi devi definire il tuo apparato ermeneutico altrimenti parliamo di aria fritta.

“Non si possono adattare certe pratiche descritte nella Bibbia oggi, tipo la lapidazione. Ciò che si può fare è meditare profondamente sul perchè di un certo divieto e carpirne il senso più profondo e nascosto. Ecco che tutto si ridimensiona”

Oh, finalmente una spiegazione al metodo interpretativo che utilizzi. Quello che dici è a mio avviso più che corretto ed è quello che fanno coloro che si approcciano seriamente alle scritture.

“ovvero non stare dalla mattina alla sera a masturbarsi”

Condivido anche questo, ma ti chiedo, come poter far loro comprendere che questo metodo interpretativo è corretto ?


Saluti
Andrea

ZetaReticuli
00martedì 19 dicembre 2006 14:52
Re:

Written by: spirito!libero 19/12/2006 10.14
ti chiedo, come poter far loro comprendere che questo metodo interpretativo è corretto ?


Beh io sono andata in topic e gli ho posto un quesito che hanno totalmente ignorato perchè tutti troppo presi a sbraitare l'uno con l'altro e a sparar versetti [SM=x511450]
Non si può far loro comprendere che questo od un altro metodo interpretativo è corretto : difatti potrebbe anche non esserlo completamente ma è sicuramente uno dei possibili modi dotati di buon senso.
Di sicuro è certo che se una persona è rosa dentro da desideri sessuali molto frequentemente e non riesce a dominarli, un desiderio ed un impulso naturale qualora assecondato, può diventare pericoloso. Sappiamo che reprimere tali desideri, istinti, è allo stesso modo deleterio perchè porta la psiche in confusione e stress ed alla fine collassa ed esplode causando disturbi sia al corpo che alla mente. Allora quale potrebbe essere il nocciolo del messaggio divino ? Possiamo meditare, contemplare il Sign-re quando siamo malati nella mente ? No. Possiamo meditare, contemplare il signore quando siamo malati nel corpo ? No. Come allora meditare il Sign-re? Meditare il Sign-re in condizioni psicofisiche ottimali. Bisogna dare cibo allo spirito ma anche al corpo.
Thommi
00martedì 19 dicembre 2006 20:53
"In occidente, nel ventesimo secolo, sono morti a milioni per salvare la propria patria, non fecero anche loro uso del nome di D-o?
Quando ? e poi cosa diavolo c’entra il difendere la patria con Dio ?"

Se è per questo ti potrei anche chiedere cosa diavolo centrano i terroristi con Dio?
Entrambi usano il nome di D-o per giustificare delle azioni folli motivate dai loro interessi (anche i suicidi).

"Vuoi paragonare la democrazia occidentale con il fanatismo medio-orientale ?"

no, io no, sei tu che vuoi paragonare l'etica religiosa al fanatismo mediorientale.

"Allora attendiamo questa voce dal cielo che ci illumini su quali leggi morali dobbiamo seguire, fino ad allora sei d’accordo o no di cercare fondarle su ragione e sentimenti, unici strumenti sui quali è possibile trovare qualcosa di condivisibile ? Se abbandoniamo anche questi, allora rassegniamoci alla guerra in eterno."

si certo che sono d'accordo, e infatti questo è quello che stà accadendo in tutto il mondo dai secoli dei secoli e oggi ancor di più, l'uomo si fà le leggi secondo la sua ragione, dove sarebbe questo strapotere delle chiese di cui parli?

"Dunque siccome Dio non ha il telefono, dobbiamo rassegnarci a cavarcela da noi stessi !"

bhe certo, cè la siamo sempre cavata da noi stessi, quando nessuno ci dà una mano facciamo da soli; anche le religionice le siamo fatte da soli, mica cè le ha fatte Dio; e la religione cattolica ha salvato la nostra società, aveva ragione di esserci; quello che tu dici, cioè il fanatismo religioso senza senso esiste solo come pregiudizio.

"In questo caso la religione non c’entra nulla, difatti i palestinesi erano fondamentalmente un popolo non religioso, solo dopo lo scontro con Israele si sono “fondamentalizzati” cercando appoggio, per la loro causa, nel fondamentalismo islamico che, a sua volta, ha sfruttato la situazione israelo-palestinese per perseguire i suoi scopi di “islamizzazione” del mondo."

Di cosa stai parlando? dove sarebbero questi che si ammazzano senza motivo? Controlla bene e vedrai che D-o è solo una giustificazione, niente più.
spirito!libero
00mercoledì 20 dicembre 2006 09:29
“Se è per questo ti potrei anche chiedere cosa diavolo centrano i terroristi con Dio?
Entrambi usano il nome di D-o per giustificare delle azioni folli motivate dai loro interessi (anche i suicidi). “

Chi difende la propria patria lo fa in nome della libertà non in nome di Dio ! Quando io parlo di gente che commette crimini in nome di Dio intendo coloro che giustificano i propri reati con una loro “interpretazione delle scritture”. Senza andare troppo lontano e non fare esempi estremi, guardiamo in casa nostra. I cattolici “in nome di Dio” hanno o non hanno fatto fuori migliaia di persone ? I testimoni di Geova “in nome di Dio” fanno o non fanno morire i loro figli che necessitano di una trasfusione ? Se fondassimo la nostra etica sulla razionalità e non sulla fede, tali abomini non vi sarebbero ma, soprattutto, verrebbe meno uno dei maggiori motivi di divisione tra gli uomini, ovvero la propria visione delle leggi di Dio. Se una norma morale è fondata sulla ragione, con quest'ultima, ovvero con il confronto e il dialogo tra gente civile, si può decidere se è tale norma è lecita o meno, se è ancora importante, se è ancora in linea con i tempi e con la mutazione della società. Se, al contrario, una norma morale è “imposta dall’alto”, ovvero se la gente crede che venga da Dio (sai non tutti sono ancora consapevoli che Dio non è abbonato alla telecom), essa diverrà nella loro mente immutabile, eterna, sempre vera e indiscutibile, qualsiasi norma sia. Questo esclude ogni possibilità di dialogo, di messa in discussione dei precetti, perché se è Dio infallibile a formularla, deve essere giusta e corretta sempre e comunque ! Comprendi ora la differenza cruciale ?

“no, io no, sei tu che vuoi paragonare l'etica religiosa al fanatismo mediorientale”

Ma il terrorismo è fondato sull’etica religiosa islamica. La jihad esiste nel Corano, come nel medioevo la CCR ha “trovato” nella Bibbia la giustificazione alle crociate. Dunque è proprio il fondare un’etica sulla fede che porta a questi estremi che non possono essere discussi per i motivi di cui sopra.

“si certo che sono d'accordo, e infatti questo è quello che stà accadendo in tutto il mondo”

In tutto il mondo ? ti risulta che nei paesi islamici le leggi siano fondate sulla ragione e non sul Corano ? A me risulta diversamente. Inoltre se guardiamo la polemica dei nostri giorni sui Pacs, è chiaro che le reticenze a tale estensione dei diritti si fondano ancora su “valori morali” di chiaro stampo cattolico. Dobbiamo cercare di scrollarci di dosso certi “dogmi” che non trovano alcun fondamento razionale ma derivano da assunti “fondamentalisti” medioevali.

“dai secoli dei secoli e oggi ancor di più, l'uomo si fà le leggi secondo la sua ragione, dove sarebbe questo strapotere delle chiese di cui parli? “

Io spero che tu stia scherzando ! Un ripassino della storia farebbe un gran bene. Solo nel post-illuminismo europeo l’uomo ha iniziato a cercare di mettere la ragione a fondamento dell’etica e del diritto (lasciando perdere l'antica Grecia), anche se tra mille difficoltà e reticenze. E’ dura scrollarsi di dosso secoli di oscurantismo. I “libri ispirati” e le dottrine religiose sono stati da sempre i punti di riferimento normativi per gli uomini. Che poi tali libri li abbiano scritti altri uomini, questo è indiscutibile per me (ma lo credi anche tu ?), solo che tutti gli altri credevano che questi uomini fossero ispirati da Dio, e la differenza mi sembra evidente e notevole.

“la religione cattolica ha salvato la nostra società, aveva ragione di esserci”

Tu credi ? Io sostengo l’esatto opposto.

“quello che tu dici, cioè il fanatismo religioso senza senso esiste solo come pregiudizio”

A si ? diglielo alle vittime del 11/9. A volte Thommy scrivi delle frasi lontane anni luce dalla realtà evidente, non ti capisco.

“dove sarebbero questi che si ammazzano senza motivo? Controlla bene e vedrai che D-o è solo una giustificazione, niente più”

Ma questo è possibile, è proprio tale “giustificazione” che dobbiamo togliere ! Almeno ne avranno una di meno.

Saluti
Andrea

ps
per quanto detto sopra, vengono a fagiolo le parole di Barnabino quale esempio di fondazione delle propre regole direttametne su Dio:

"Gli anziani non giudicano in base a principi umani ma divini"

"si è disassociati per peccati gravi e ben precisi, individuati dalle scritture" (quindi parole di Dio)


[Modificato da spirito!libero 20/12/2006 10.00]

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