L'intolleranza - Cause

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LupoNero666
00martedì 25 gennaio 2005 12:05
Dunque, apro questo topic per sapere da tutti cosa pensate dell'intolleranza. Attenzione, non chiedo se é giusta o sbagliata, vorrei indagare con tutti voi con le cause. Gradirei che ognuno iniziasse il discorso con un "secondo me" o "per me" e non con frasi del tipo "tu sbagli" o "tu hai ragione". Ognuno deve essere libero di espirmere la sua opinione nel rispetto delle altre.

Secondo me alcune delle cause dell'intolleranza (razziale, religiosa o quant'altro) siano:

1. L'ignoranza: chi non conosce qualcosa ne ha paura e tende a disprezzarla.

2. La troppa sicurezza: se si é troppo sicuri delle proprie idee si finisce per vedere quelle degli altri come sbagliate o negative a priori.

3. L'arroganza: alcuni tendono a vedere le proprie idee come assolutamente superiori a quelle degli altri in tutto e per tutto. Non sentiranno ragioni costoro, poiché certi di una presunta superiorità.

Tutti questi tre comportamenti, causano intolleranza che poi sfocia facilmente in ira e odio. A voi la parola, ascolto tutto quello che avete da dire... per favore, voglio un topic tranquillo, niente litigi o inutili beghe.
Sir Rana Morta
00martedì 25 gennaio 2005 12:11
Secondo me quella che per molti viene additata come "intolleranza" e' invece una solerzia, forse in qualche modo eccessiva, nel comunicare qualcosa in cui si crede ad altre persone.

Io credo fermamente nelle mie idee, non sarei qui a parlarne altrimenti, e se dovessi incontrare qualcuno che e' diverso da me ovviamente cercherei di indottrinarlo nel modo piu' giusto anche se, ahime', a volte bisogna impugnare la spada della giustizia per tagliare la testa del serpente, signore delle falsita' agendo con maniere "forti" per le quali, se attuate nella luce della verita', verra' concesso il perdono.

A mio parere a volte bisogna combattere per le proprie convinzioni aiutando chi e' nel torto ad aprire il cuore e a convertirsi al vero...

PUNIAMO IL MALE !!!

Arkantos il legionario
00martedì 25 gennaio 2005 12:26
Gli antichi Romani dicevano: "divid et impera".
Ovvero, dividili e li comanderai.
Ai tuoi 3 punti aggiungo il 4) Convincere le masse dei tre precedenti, perché finché quelli si scannano noi li dominiamo.
Mefisto3
00martedì 25 gennaio 2005 12:52
Re:

Scritto da: LupoNero666 25/01/2005 12.05
Dunque, apro questo topic per sapere da tutti cosa pensate dell'intolleranza. Attenzione, non chiedo se é giusta o sbagliata, vorrei indagare con tutti voi con le cause. Gradirei che ognuno iniziasse il discorso con un "secondo me" o "per me" e non con frasi del tipo "tu sbagli" o "tu hai ragione". Ognuno deve essere libero di espirmere la sua opinione nel rispetto delle altre.

Secondo me alcune delle cause dell'intolleranza (razziale, religiosa o quant'altro) siano:

1. L'ignoranza: chi non conosce qualcosa ne ha paura e tende a disprezzarla.

2. La troppa sicurezza: se si é troppo sicuri delle proprie idee si finisce per vedere quelle degli altri come sbagliate o negative a priori.

3. L'arroganza: alcuni tendono a vedere le proprie idee come assolutamente superiori a quelle degli altri in tutto e per tutto. Non sentiranno ragioni costoro, poiché certi di una presunta superiorità.

Tutti questi tre comportamenti, causano intolleranza che poi sfocia facilmente in ira e odio. A voi la parola, ascolto tutto quello che avete da dire... per favore, voglio un topic tranquillo, niente litigi o inutili beghe.



A parer mio, l'intolleranza viene anche da quel ceto di persone, le quali si sentono "adottate" dalla loro divinità, ossia, che scrivono e parlano perchè sono in tranche (termine mistico) per conto del Loro dio.
Comunque per tornare all'argomento, scusate ma siamo in Italia ed i termini barbari non li uso volentieri, l'intolleranza viene utilizzata principalmente da tutte quelle persone che hanno una "mania persecutoria", ossia da coloro i quali essendo (a torto od a ragione) dei subumani (un gradino sotto la soglia degli esseri viventi), attaccano per primi per poter poi dare a posteriori (fare le vittime), di razzista a coloro con cui hanno una discussione, per non ammetere le proprie lacune e limitazioni mentali.

Mefisto
Arkantos il legionario
00martedì 25 gennaio 2005 13:11
Non voglio entrare in discorsi politici.....
Però se guardiamo le varie ideologie politiche (soprattutto tra i giovani), secondo me, c'è anche di peggio!
Basta vedere che ci sono i giovani che dicono "E' comunista, battiamolo" e lo battono solo perché è comunista.....
Poi stufi di Che Guevara, Mussolini vari, cercheranno altri sollazzi e altra gente da aggredire perché non aderente alla propria idea.....
Quindi secondo me, le MODE si nutrono di intolleranza da parte di chi le segue....

[Modificato da Arkantos il legionario 25/01/2005 13.12]

LupoNero666
00martedì 25 gennaio 2005 14:24
@Mefisto3: amico mio, sembra quasi che tu stia parlando di una certa persona che conosco! Sono d'accordo!
LupoNero666
00martedì 25 gennaio 2005 16:35
Justee, scusami, ma parlavo di una persona che conosco del mio lavoro (insomma un collega). Se sono stato frainteso, mi scuso con chi si possa essere sentito chiamato in causa!!!

[SM=x511443]


Lewis Machen
00martedì 25 gennaio 2005 16:48

Scritto da: Arkantos il legionario 25/01/2005 12.26
Ai tuoi 3 punti aggiungo il 4) Convincere le masse dei tre precedenti, perché finché quelli si scannano noi li dominiamo.



E io ne aggiungo un quinto: la paura atavica, irrazionale e totalmente istintiva (ma non per questo insopprimibile o giustificabile, sia chiaro) che l'uomo ha da sempre nei confronti del diverso. Spesso si accompagna alla già citata ignoranza, essendo ovviamente più facile temere quel che non si conosce, ma nella mia eserienza ho purtroppo dovuto constatare che a volte persino chi conosce bene una determinata realtà - che sia religiosa, politica, sociale o d'altro tipo - ne ha comunque assoluto timore e rifiuto, in virtù della sua semplice, pura diversità rispetto all'abitudine/opinione/pratica corrente. In questo caso direi che non si tratta più di "paura dell'ignoto", ma di vera e propria "fobia della variazione": mi rendo conto che descritta così sembra quasi una patologia da minoranza psichicamente instabile, invece temo che sia un atteggiamento inquietantemente diffuso...
Arkantos il legionario
00martedì 25 gennaio 2005 17:41
Ti dirò Lewis che io le diversità ho imparato ad accettarle, proprio perché non è vero Diversità=pericolo/Diversità=male!
Anzi, se non ci fossero i diversi il mondo sarebbe uguale e noioso.
Ognuno è diverso da tutti, e forse è proprio questo che ci accomuna.
Topsy
00martedì 25 gennaio 2005 17:52
Re:
Scritto da: Sir Rana Morta 25/01/2005 12.11
...
Io credo fermamente nelle mie idee, non sarei qui a parlarne altrimenti, e se dovessi incontrare qualcuno che e' diverso da me ovviamente cercherei di indottrinarlo nel modo piu' giusto anche se, ahime', a volte bisogna impugnare la spada della giustizia per tagliare la testa del serpente, signore delle falsita' agendo con maniere "forti" per le quali, se attuate nella luce della verita', verra' concesso il perdono.


???[SM=g27994]m22:



A mio parere a volte bisogna combattere per le proprie convinzioni aiutando chi e' nel torto ad aprire il cuore e a convertirsi al vero...
PUNIAMO IL MALE !!!



???[SM=g27994]m23:
rinata4
00martedì 25 gennaio 2005 18:38
Secondo me le cause dell'intorrelanza sono: prima di tutto come è già stato ampiamente detto l'ignoranza e il sentirsi superiore all'altro generando così pregiudizio e razzismo...un altro fattore è la chiusura mentale..non essere in grado di andare oltre il nostro punto di vista e quindi essere chiusi al mondo che ci circonda questo genera intolleranza verso gli altri.
LupoNero666
00mercoledì 26 gennaio 2005 11:28
Bene, bene, vedo ottimi spunti di riflessione. Che dire, fin ora sono d'accordo con tutti voi, anche se trovo strano l'intervento di sir Rana Morta...
Credo che le cause che avete aggiunto siano tutte degne di essere annoverate tra le cause dell'intolleranza.

@Topsy: non ti preoccupare, Sir Rana Morta é molto convinto dei suoi ideali, ma é un bravo ragazzo. [SM=g27994]m2:
Mefisto3
00mercoledì 26 gennaio 2005 11:47
Re:

Scritto da: Sir Rana Morta 25/01/2005 12.11
Secondo me quella che per molti viene additata come "intolleranza" e' invece una solerzia, forse in qualche modo eccessiva, nel comunicare qualcosa in cui si crede ad altre persone.

Io credo fermamente nelle mie idee, non sarei qui a parlarne altrimenti, e se dovessi incontrare qualcuno che e' diverso da me ovviamente cercherei di indottrinarlo nel modo piu' giusto anche se, ahime', a volte bisogna impugnare la spada della giustizia per tagliare la testa del serpente, signore delle falsita' agendo con maniere "forti" per le quali, se attuate nella luce della verita', verra' concesso il perdono.

A mio parere a volte bisogna combattere per le proprie convinzioni aiutando chi e' nel torto ad aprire il cuore e a convertirsi al vero...

PUNIAMO IL MALE !!!




Non so se ridere o preoccuparmi del Tuo stato mentale, comunque ne conosco tanti come te, dove lavoro come psichiatra volontario.
"A buon intenditore poche parole" dice il detto.

Mefisto opljyy
Arkantos il legionario
00mercoledì 26 gennaio 2005 22:08
Riporto le parole sensatissime di una persona...

«Il problema quindi non è la buona fede, ma il risultato finale e soprattutto i mezzi che uno utilizza.
Difendere i principi della propria religione non è sbagliato, l'errore sta nel condannare ogni cosa al di fuori di essa o al contrario giustificare anche le cose più assurde purchè fatte in nome e per conto di tale religione.
Difendere le proprie idee in generale non è sbagliato. E' invece completamente sbagliato dare per scontato che le proprie idee siano le migliori in assoluto e che chiunque non la pensi così sia un nemico o, nel migliore dei casi, uno stupido. E peggio che mai è ostinarsi a difendere determinate idee anche quando si è avuta la palese, inequivocabile ed inattaccabile dimostrazione che quella data idea è sbagliata.

Credere fermamente in qualcosa è completamente diverso dal credervi ciecamente...
...perchè chi cammina ad occhi chiusi prima o dopo prenderà in pieno qualche albero...»



By UNA BRAVA PERSONA..... [SM=g27994]m1: [SM=g27994]m1:

[Modificato da Arkantos il legionario 26/01/2005 22.13]

rinata4
00domenica 20 febbraio 2005 14:33
Secondo voi c'è un modo valido per combattere i pregiudizi e l'intolleranza?
Arkantos il legionario
00domenica 20 febbraio 2005 16:10
Credo che rendersi coscienti di non sapere, è un grande passo avanti che permette di non dare nulla per scontato.
Se si viene a conoscenza di non sapere, conoscere il resto diventa un gioco.
Chi ha pregiudizi (e non se ne rende conto), spesso, sa a malapena di stare al mondo.
MauriF
00sabato 2 aprile 2005 13:33
Re:

Dunque, apro questo topic per sapere da tutti cosa pensate dell'intolleranza. Attenzione, non chiedo se é giusta o sbagliata, vorrei indagare con tutti voi con le cause. Gradirei che ognuno iniziasse il discorso con un "secondo me" o "per me" e non con frasi del tipo "tu sbagli" o "tu hai ragione". Ognuno deve essere libero di espirmere la sua opinione nel rispetto delle altre.

Secondo me alcune delle cause dell'intolleranza (razziale, religiosa o quant'altro) siano:

1. L'ignoranza: chi non conosce qualcosa ne ha paura e tende a disprezzarla.

2. La troppa sicurezza: se si é troppo sicuri delle proprie idee si finisce per vedere quelle degli altri come sbagliate o negative a priori.

3. L'arroganza: alcuni tendono a vedere le proprie idee come assolutamente superiori a quelle degli altri in tutto e per tutto. Non sentiranno ragioni costoro, poiché certi di una presunta superiorità.

Tutti questi tre comportamenti, causano intolleranza che poi sfocia facilmente in ira e odio. A voi la parola, ascolto tutto quello che avete da dire... per favore, voglio un topic tranquillo, niente litigi o inutili beghe.



Principalmente l'intolleranza ha come presupposto, secondo me, la mancanza di amore verso il nostro prossimo.
E devo aggiungere che anche la tolleranza ed il "rispetto" non la vedo come cosa automaticamente positiva...poichè anche qui può mancare amore verso il prossimo.

Per questo motivo io non vedo positivamente nè l'intolleranza nè un certo tipo di tolleranza.

Fatta questa premessa, i motivi necessari all'instaurarsi dell'intolleranza nel cuore degli uomini, secondo me, derivano da:

1)La FOBIA nei confronti del diverso (inteso in ogni senso, anche di colui che ragiona in maniera diversa e che non fa parte di una "comunità" di persone che hanno qualcosa in comune)...la xenofobia.

Deriva principalmente dal timore di un attacco esterno che può minare la stabilità della comunità e dei suoi progetti...
Di un attacco fisico o anche psicologico e dottrinale, o a livello ideologico.

2)Determinate dottrine religiose o di ideali che immettono nell'uomo un concetto di diversità fra gli esseri umani.
Diversità che possono anche essere a livello della fede e contenute nella dottrina stessa.

3)Determinati ideali o dottrine che vogliono imporsi con la forza e prevalicando la libera scelta.

...

sono le prime cose che mi vengono in mente.
Justee
00sabato 14 aprile 2007 14:37
Re:

Scritto da: LupoNero666 25/01/2005 12.05
Dunque, apro questo topic per sapere da tutti cosa pensate dell'intolleranza. Attenzione, non chiedo se é giusta o sbagliata, vorrei indagare con tutti voi con le cause. Gradirei che ognuno iniziasse il discorso con un "secondo me" o "per me" e non con frasi del tipo "tu sbagli" o "tu hai ragione". Ognuno deve essere libero di espirmere la sua opinione nel rispetto delle altre.

Secondo me alcune delle cause dell'intolleranza (razziale, religiosa o quant'altro) siano:

1. L'ignoranza: chi non conosce qualcosa ne ha paura e tende a disprezzarla.

2. La troppa sicurezza: se si é troppo sicuri delle proprie idee si finisce per vedere quelle degli altri come sbagliate o negative a priori.

3. L'arroganza: alcuni tendono a vedere le proprie idee come assolutamente superiori a quelle degli altri in tutto e per tutto. Non sentiranno ragioni costoro, poiché certi di una presunta superiorità.

Tutti questi tre comportamenti, causano intolleranza che poi sfocia facilmente in ira e odio. A voi la parola, ascolto tutto quello che avete da dire... per favore, voglio un topic tranquillo, niente litigi o inutili beghe.


Vorrei spendere due parole su questo post che credo sia attuale per i casini successi a Milano l'altro giorno , in via Paolo Sarpi e per cho non conosce è una via con il 60-70% di Cinesi compresi negozi abitanti e quant'altro
io credo che qui ci siano le premesse per dire che i tre punti messi in ordine siano da richiedere al gruppo o etnia cinese
Oltretutto la cosa che mi colpisce è che il governo cinese ha ampiamento chiesto al governo Iataliano di essere di aiuto alla comunità Cinese questo lo dice lunga anche sulla serietà del nostro governo che dovrebbe farsi portavoce delle cattiverie fatte ai nostri connazzionali nel mondo
LupoNero666
00sabato 14 aprile 2007 14:58
A mio avviso é accaduto tutto per i motivi sbagliati. Non credo che la colpa sia stata dei vigili che facevano il loro lavoro, ma da un errore di percezione.
I cinesi di Via Sarpi si erano convinti che fosse accaduto un fatto come in realtà non é avvenuto. Tutta colpa della donna multata che ha assalito la vigilessa e poi chissà coa ha strillato.
Magari ha urlato: "Aiuto, mi pestano!" o qualcosa di simile. E tutti le hanno creduto scendendo a fare una sommossa antirazzismo... dove di razzismo non ce n'era.
Insomma, una psicosi di massa.

Invece il governo cinese non é giustificabile in nessun modo. Hanno ammazzato più persone loro per futili motivi che noi negli ultimi cento anni... e parlano a noi di intolleranza...
(Upuaut)
00sabato 21 aprile 2007 23:14
L'intolleranza è principalmente figlia dell'ignoranza. E l'ignoranza è la figlia diretta del mancato uso della Ragione.


benimussoo
00domenica 22 aprile 2007 21:51
persoalmente non credo che la questione sia in qeusti termini io conosco molto pbene paolo sarpi , di ignorante c'è poco anzi forse c'è troppa cultura nella direzione ooposta , e proprio perhè le persone sanno che cercano di correre ai ripari
LupoNero666
00lunedì 23 aprile 2007 01:32
Secondo me non ci troviamo per niente di fronte ad un caso di intolleranza. Comunque via Sarpi non é l'esempio migliore... io parlavo dell'intolleranza vera, non dei fraintendimenti, voluti o meno.
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