Ciao Maria, anzitutto...volevo risponderti sulla resurrezione, senza parlare però dell'inferno, la cui argomentazione è talmente vasta che forse meriterebbe un altro post...
C’è una chiaro cammino all’interno dell’Antico Testamento per quanto riguarda il mondo dei morti e della resurrezione….una serie di riflessioni che il popolo di Israele compie, durante il corso dei secoli, fino a giungere alla chiara definizione del N. T:
Anzitutto consideriamo che il popolo d’Israele, non cercava di prolungare come ad esempio gli Egiziani, la vita del defunto nell’aldilà, nè cercava riti per placare gli spiriti dei morti, come in altre culture che non starò ora a menzionare…
Nella Bibbia, non si sa nulla dell’Aldilà o dei morti..Dal 18 secolo sino al secondo secolo prima di Cristo, con la morte, ogni uomo cessa di esistere… Questa visione è quindi agli antipodi di quella egiziana, che considera invece l’aldilà un prolungamento della vita terrena…Lo Sheol ebraico non è il covo divinizzato del Male, come ad esempio l’Arallù babilonese, regno del dio Nergal.Per l’ebreo, nn ci sono riti ne cerimonie che debbano servire a divinizzare il defunto…L’uomo è morto e basta.
Lo Sheol ebraico è il luogo della morte, le cui chiavi sono unicamente in mano a Dio…Lo Sheol non è il “dopomorte”, ma la morte stessa nella sua realtà, da dove si preclude ogni forma di giudizio, essendo tale realtà già IL GIUDIZIO….ossia, morire è già giudizio, perché l’uomo è stato condannato da Dio, precipitando nel peccato, sin dalle origini…
Non ci sono ricompense ne premi nell’oltretomba, Dio, ricompensa e punisce sulla terra…Ai giusti verrà concessa ricchezza, stima, salute, gioie familiari, mentre agli ingiusti attende un destino avverso…Dio non aspetta, in questo livello della teologia, giudica ed esegue subito..
Israele, poi, si interroga….e compie un passo in avanti…Se è così, perché il giusto soffre?
E’ giusto che tutti , buoni e cattivi, abbiano lo stesso destino…?
Comincia allora la speranza….Non è che magari Dio, il quale è comunque anche il padrone dello Sheol, può togliere i giusti da lì?
Questa riflessione, questa interrogazione, la si può scorgere anche dalle preghiere dei giusti, …
Nel Salmo 30, 3-4…".Ho gridato verso di Te e mi hai guarito. Tu hai liberato la mia anima dallo Sheol. Tu mi hai separato da coloro che scendono nell’abisso".
Si passa poi man mano ad una intuizione più profonda…Dio ama il servo fedele, il quale avrà una comunione con Lui più forte della morte stessa… Salmo 73versetto 23, 24 (ma è da leggere tuttoJ)
“Io sono sempre con Te. Tu mi hai preso per la mano, mi guiderai con i Tuoi consigli e mi accoglierai nella Tua gloria!”
Il concetto di salvezza comincia a prendere una forma ben definita anche se rappresenta ancora una forma di liberazione dalla morte, e intanto abbiamo i due misteriosi rapimenti di Enoch e più tardi Elia,….è Dio che libera dalla morte, rapendo i suoi servi fedeli al termine di una vita esemplare.
Nell’esilio di Babilonia il popolo di Israele farà l’esperienza amara della schiavitù, della deportazione, da cui nascerà però rafforzato il senso della propria fede, della propria cultura….da qui si concretizzano le promesso dei profeti del periodo successivo all’Esilio…Alla fine della Storia Umana, Dio sconfiggerà la morte, libererà il suo popolo dal lutto, trasfigurando l’universo in una realtà da cui sarà per sempre bandito il male
Nel periodo persiano ed ellenistico si continua a cozzare contro…la visione del cupo sheol, Giobbe e Qohelet nn riescono ad oltrepassare le frontiere della morte…anche se sembra una retrocessione del pensiero, in realtà è un interrogarsi che da i suoi risultati, evitando magari certe rappresentazioni di Dio, quale despota capriccioso e giudice parziale…Il profondo scontro con la cultura ellenistica, causò un nuovo…..risveglio della fede di Israele, (benedette queste crisi!)….specialmente a partire dall’anno 167, quando Antico Epifane volle imporre dei riti inacettabili agli Ebrei….Nel libro di Daniele abbiamo il primo annuncio , inserito del quadro apocalittico, dell’avvento del regno di Dio…”In quel tempo, un gran numero di coloro che dormono nella terra, si risveglieranno, gli uni per la vita eterna, gli altri per l’eterno orrore…".
E’ un messaggio…nuovo..Dio tirerà i morti fuori dallo Sheol, accompagnato dal suo Eletto, dal Messia, e trasformerà radicalmente l’uomo e la terra…
Il cammino di questa fede culminerà poi con le riflessioni della Sapienza, e in seguito con la negazione della resurrezione da parte dei Sadducei, ma essendo un campo abbastanza vasto….per ora accontentiamoci così J
Un abbraccio ertreyt