Le conseguenze delle parole di Mons. Bagnasco

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(Upuaut)
00martedì 10 aprile 2007 21:42


La destra torna al suo antico amore: la caccia ai gay.
Nella notte le vetrine della libreria Babele a Milano, centro di cultura gay, è stato oggetto di scritte fasciste: “Gay pedofili”, “Gay al muro” e ingiurie contro Imma Battaglia, suggellate da una croce celtica con la sigla “FN” di Forza Nuova. L'episodio è stato denunciato questa mattina, dai dipendenti (che hanno spiegato di non essere stati minacciati o discriminati in passato sul posto di lavoro) alla riapertura del negozio. Le indagini sono condotte dalla polizia e dalla Digos.

La stessa Battaglia, presidente di Di gay project, ha parlato di un’ondata di omofobia. Sono «parole d'ordine che riprendono alla lettera le esternazioni di Monsignor Bagnasco - dice - e ne fanno proprio il clima d’intolleranza e lo scontro ideologico che scivolano sempre più verso una deriva violenta e fascista. Il suicidio del giovane adolescente di Torino, vessato dal bullismo dei propri compagni perché presunto omosessuale, è il risultato devastante dell'intolleranza omofobica cui i media fanno da cassa di risonanza. L'attacco ad personam nei confronti di esponenti storici del movimento omosessuale in un luogo simbolo di aggregazione come la Libreria Babele di Milano sono l'altra faccia della medaglia».

Battaglia ha invitato «le forze dell'ordine alla massima attenzione nelle indagini» e lanciato «uno stato d'allerta a tutte le persone omosessuali e transessuali. Chiediamo la massima vigilanza in tutte le nostre sedi e nei luoghi consueti di incontro e socializzazione». La difesa della dignità e del rispetto delle persone omosessuali e transessuali, ha aggiunto, «sono un battaglia civile fondamentale per la difesa della democrazia e della laicità di questo Paese. Chiedo a tutte le forze politiche di condannare questo gesto e al ministro Amato di approvare rapidamente un disegno di legge che punisca qualunque forma di discriminazione e di omofobia. Quante vite dobbiamo ancora sacrificare - conclude Battaglia - prima di sentirci cittadini italiani con pari diritti e doveri?».

«Le scritte omofobe sono un ulteriore episodio di una campagna gravissima contro i cittadini e cittadine gay e lesbiche di questo Paese», ha sottolineato Aurelio Mancuso, segretario nazionale dell'Arcigay.

)Mefisto(
00venerdì 13 aprile 2007 15:28
Mi ricordo nel lontano 1979, quando stavo a Milano per lavoro, le scritte razziste sia di destra che di sinistra contro i locali omosex; noto che non è cambiato niente d'allora!

Gli "stupidi" ci sono da una parte all'altra, alcuni lo dimostrano con le scritte, gli altri con modi più subdoli, ma sempre xenofobia rimane.

(Upuaut)
00lunedì 16 aprile 2007 20:33
Re:

Scritto da: )Mefisto( 13/04/2007 15.28
Mi ricordo nel lontano 1979, quando stavo a Milano per lavoro, le scritte razziste sia di destra che di sinistra contro i locali omosex; noto che non è cambiato niente d'allora!

Gli "stupidi" ci sono da una parte all'altra, alcuni lo dimostrano con le scritte, gli altri con modi più subdoli, ma sempre xenofobia rimane.



E' vero. Ma resta il fatto che tali scritte sono comparse guarda caso dopo il discorso di Bagnasco, in cui il monsignore paragona impunemente i DICO alla pedofilia.

Finchè vi sarà qualcuno che predica una intolleranza così inutile, basata sull'ignoranza quando non lo è sulla cattiveria vera e propria, episodi di questo genere non potranno che essere sempre più frequenti.

=Marcuccio=
00lunedì 16 aprile 2007 20:44
Mi piacerebbe se (Upuaut), riportasse tutto il testo citato da Bagnasco. Non ho avuto possibilità di leggerlo, ma ho letto dai giornali che i giornalisti avevano fatto una sintesi poco prudente e troppo veloce di tutto il discorso pronunciato da Bagnasco. Da lì poi le polemiche... quindi se uno vuole la verità è meglio che si basi sul discorso originale pronunciato dal presidente della CEI. Poi... se uno vuole continuare su questa linea... amen

Ogni bene
Marcu
(Upuaut)
00venerdì 11 maggio 2007 16:46
Re:

Scritto da: =Marcuccio= 16/04/2007 20.44
Mi piacerebbe se (Upuaut), riportasse tutto il testo citato da Bagnasco. Non ho avuto possibilità di leggerlo, ma ho letto dai giornali che i giornalisti avevano fatto una sintesi poco prudente e troppo veloce di tutto il discorso pronunciato da Bagnasco. Da lì poi le polemiche... quindi se uno vuole la verità è meglio che si basi sul discorso originale pronunciato dal presidente della CEI. Poi... se uno vuole continuare su questa linea... amen

Ogni bene
Marcu


La verità è che Bagnasco ha detto che se si riconoscono i DICO verrà legalizzata la pederastia.
Oltre ad essere una ovvia FALSITA', è anche una pesante e gratuita OFFESA nei confronti di milioni di coppie eterosessuali ed omosessuali.
Bagnasco farebbe bene ad accendere il suo "cervello" prima di far parlare la sua "bocca"...

[Modificato da (Upuaut) 11/05/2007 16.47]

1x2x
00lunedì 21 maggio 2007 15:14
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 11/05/2007 16.46

La verità è che Bagnasco ha detto che se si riconoscono i DICO verrà legalizzata la pederastia.
Oltre ad essere una ovvia FALSITA', è anche una pesante e gratuita OFFESA nei confronti di milioni di coppie eterosessuali ed omosessuali.
Bagnasco farebbe bene ad accendere il suo "cervello" prima di far parlare la sua "bocca"...

[Modificato da (Upuaut) 11/05/2007 16.47]




"L'Italia non lascerà solo monsignor Angelo Bagnasco di fronte alle inammissibili, vili minacce di oscura provenienza di cui è stato fatto oggetto". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano.Questa mattina il Papa ha telefonato a mons. Bagnasco. Per il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, è stat una "telefonata personale, di solidarietà".

Il messaggio del capo dello Stato
"Raccolgo le parole da lei pronunciate in relazione a recenti, gravi espisodi di intolleranza nei confronti della Chiesa Cattolica. Desidero assicurarle - afferma il Capo dello Stato - che l'Italia non lascerà solo Monsignor Angelo Bagnasco di fronte alle inammissibili, vili minacce di oscura provenienza di cui è stato fatto oggetto".

Per Napolitano "occorre garantire il più sereno esercizio della missione pastorale del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il più pacato, responsabile e costruttivo dialogo tra la Chiesa Cattolica, la politica e la società civile, in linea con gli ottimi rapporti che intercorrono tra la Santa Sede e lo Stato italiano".

"Nulla turberà la mia missione"
Al Pontefice, il numero uno dei vescovi ha detto di essere "sereno" perché ha "riposto la missione nelle mani del Signore". Il presidente della Cei, che ha sempre voluto minimizzare gli episodi di scritte e di attacchi a lui rivolti, si è detto commosso per le parole del Papa che inoltre gli avrebbe confermato la nomina a cardinale nel prossimo Concistoro. Significativo anche l'invito di Papa Ratzinger a pregare per gli autori di questi "deprecabili gesti". Benedetto XVI ha concluso la conversazione con il motto del suo viaggio in Baviera: "Chi crede non è mai solo".
Bagnasco e il Papa si sono sentiti due volte al telefono, ieri e
oggi. L'arcivescovo di Genova e' inoltre costantemente in contatto
con il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano,
e con monsignor Giuseppe Betori, segretario della Cei.

Allora riporto questa trafiletto oramai noto online per dire che queste sono le conseguenze , bellissime , per non parlare del papa in sicilia , dove hanno scritto morte la papa queste sarebbero le conseguenze
)Mefisto(
00lunedì 21 maggio 2007 22:40
E se invece di scrivere "morte al papa", avessero scritto "morte all'ayatollah", che sarebbe successo nel frattempo?


benimussoo
00martedì 22 maggio 2007 15:27
Re:

Scritto da: )Mefisto( 21/05/2007 22.40
E se invece di scrivere "morte al papa", avessero scritto "morte all'ayatollah", che sarebbe successo nel frattempo?





Caro Michele , se ti ricordi il trambusto dei quadri a bologna su Maometto , percui un quadro e nessuna frase , invece da noi addirittura minacce di morte al Papa , e i tg o i notiziari nessuna parola nulla di nulla , e guarda caso nessuno menziona che oggi proprio bagnasco ha evidenziato come stanno ritornando i pacchi dono quelli che una volta venivano dati alle famiglie povere , ed è proprio lui a lanciare l'allarme guarda caso , proprio loro che gestiscono la caritas una delle opere più importanti a livello nazionale che invece potrebbero fregarsene [SM=x511475]
(Upuaut)
00mercoledì 23 maggio 2007 15:34
Re: Re: Re:

Scritto da: 1x2x 21/05/2007 15.14


Allora riporto questa trafiletto oramai noto online per dire che queste sono le conseguenze , bellissime , per non parlare del papa in sicilia , dove hanno scritto morte la papa queste sarebbero le conseguenze



Quelle da te citate fanno sempre parte delle CONSEGUENZE dell'infame discorso di Bagnasco stesso.
Dopo aver impunemente paragonato i DICO alla pedofilia, cosa si aspettava? Gli applausi?
Chi semina vento raccoglie tempesta.

1x2x
00mercoledì 4 luglio 2007 20:30
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 23/05/2007 15.34


Quelle da te citate fanno sempre parte delle CONSEGUENZE dell'infame discorso di Bagnasco stesso.
Dopo aver impunemente paragonato i DICO alla pedofilia, cosa si aspettava? Gli applausi?
Chi semina vento raccoglie tempesta.




Ciao ascolta ma bagnasco adesso gira con la scorta , dove poi si è scoperto che alla fine era un mitomane .. ora mi domando de tu parli male dei cattolici devono darti la scorta o hai minacce di morte .. chissa come mai non ti succede nulla invece alle persone di religione succede sempre l'opposto vedi esempio Magdi Allam solo perchè difende i diritti dei mussulmani deve essere scortato
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