Re:
Scritto da: Seabiscuit 20/10/2005 16.33
Hai ragione Peraskov, forse intendeva così. Avrà formulato tutto il suo post in maniera infelice.
Giro comunque la domanda che tu poni a te e a Vera. Da premettere che la WTS non è lo schiavo fedele e discreto, ma è appunto come dice la stessa sigla, è una società.
Mettiamo caso che questa scrittura non si applica alla classe dello schiavo fedele e discreto dei TdG, Vera dovrebbe argomentare il perchè non si applichi a loro ed il perchè si dovrebbe applicare ad altri e a chi.
Premetto che non mi faccio interprete nè del pensiero di Vera, nè di quello di Peraskov, ma visto che è stato preso questo argomento come discussione, ho da fare alcune osservazioni rivelatorie. Apriamo il capitolo 24 della TNM e cerchiamo di comprendere il senso del discorso di Gesù. Parto dal versetto 36 (per l’analisi del passo non è necessario andare indietro ulteriormente)
36 “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre. 37 Poiché come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. 38 Poiché come in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in matrimonio, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39 e non si avvidero di nulla finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo.
Ecco che viene fatto leva sul senso di urgenza dell’aspettazione del ritorno del Cristo! Infatti tutta la gente che viveva ai giorni di Noè conducevano tranquillamente la loro vita, svolgendo delle sane e normalissime attività quotidiane, finchè il diluvio non si abbattè su di loro votandoli a distruzione. Il senso del discorso qui è instillare un senso di urgenza negli apostoli, affinchè siano preparati al ritorno di Cristo! E con questo messaggio il discorso di Gesù prosegue iniziando a fare delle ILLUSTRAZIONI (lo scrivo in stampatello perchè lo si possa ricordare mentre proseguiamo nella lettura):
40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro abbandonato; 41 due donne macineranno al mulino a mano: una sarà presa e l’altra abbandonata. 42 Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore.
Vorrei chiedere ai miei fratelli: chi è la donna che viene presa? Un’organizzazione? A me sembra che qui si stia solo facendo una distinzione fra chi raccoglie l’invito di Gesù a fare attenzione ai tempi e chi invece non ci pensa (diventando come gli uomini dei tempi di Noè dediti alla loro attività senza curarsi dell’avvento del Diluvio!). E con questo spirito sulla distinzione fra chi è fedele e chi invece non lo è che il capitolo va avanti:
43 “Ma sappiate una cosa, che se il padrone di casa avesse saputo in quale vigilia veniva il ladro, sarebbe rimasto sveglio e non avrebbe lasciato scassinare la sua casa. 44 Perciò anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo.
Qui c’è solo una pausa che ribadisce l’urgenza di stare attenti, ma il raffronto atto a distinguere chi accoglie l’invito all’urgenza e chi invece non lo ascolta, è ancora caldo nella mente di Gesù. Leggiamo:
45 “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? 46 Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così! 47 Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.
Ecco il versetto fatidico! Qui il CD s’impunta sulle parole “ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo”. Da qui egli ne deduce che si sta parlando di uno specifico servitore di Dio che, rispetto agli altri, rappresentati dai domestici, ha il particolare incarico di dare cibo agli altri servitori. Domanda: non avete mai pensato che tutta la frase del versetto 45 è solo un’altra illustrazione di Gesù per avvalorare il senso di urgenza? A parte che qui sta parlando di un solo schiavo, mentre il CD dice che è un gruppo di persone (il che è una terribile forzatura del versetto non accreditata da nessuna parte nel contesto che stiamo trattando), ma poi è importante per la comprensione del passo il grassetto che ho messo io! Viene semplicemente messo in evidenza il risultato che quello schiavo otterrà, ovvero le benedizioni da parte del suo Signore. E ricordo ancor a una volta, che qui si parla di averi per coerenza con l’illustrazione, visto che prima lo schiavo era stato costituito sopra i domestici. Ora, per premiazione viene costituito su tutti gli averi, ad indicare che riceverà le benedizioni del suo Signore. Punto! Non c’è nient’altro da aggiungere! Questo schiavo posso essere io, Seabiscuit, Peraskov, Justee, ecc ecc. E’ una pura metafora! Gesù sta usando illustrazioni! Ricordo infatti che sta facendo una distinzione fra chi ascolta il suo avvertimento e chi invece non lo fa. A riprova di questo ecco che continua il versetto 48:
48 “Ma se mai quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore tarda’, 49 e cominciasse a battere i suoi compagni di schiavitù e mangiasse e bevesse con gli ubriaconi inveterati, 50 il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non si aspetta e in un’ora che non sa, 51 e lo punirà con la massima severità e gli assegnerà la sua parte con gli ipocriti. Là sarà il [suo] pianto e lo stridore dei [suoi] denti.
Avete visto? Ora si parla di quello che non ascolta (così come se ne parlava prima nell’esempio della donna che macina il mulino, la quale al contrario di quella che viene presa, viene abbandonata) e che subisce la punizione del suo Signore (così come la subirono gli uomini dei tempi di Noè). A me sembra che il ragionamento non fa una grinza.
Una piccola parentesi: il fatto che lo lo stesso schiavo prima nei versetti 45-46-47 viene definito fedele e discreto, poi nei versetti 48-49-50-51 viene ipotizzato malvagio, senza che Gesù passi a indicare un altro schiavo, dimostra ancora di più che l’intendimento del CD è sbagliato. Esso infatti paragona lo Schiavo Fedele e Discreto alla classe dell’Unto Rimanente, mentre lo Schiavo Malvagio alla classe degli apostati. Ma Gesù parla sempre dello stesso schiavo! Non ne ha citati due differenti. Come la mettiamo?
Non è molto più ragionevole concludere che Gesù stia facendo un’illustrazione, ipotizzando che quello schiavo prima ascolti l’avvertimento e nel secondo caso invece non l’ascolta? Lascio a voi la risposta!
Chi è lo schiavo malvagio? Di nuovo, potrei essere io, Seabiscuit, Perasckov, Justee, ecc ecc.
Dove la si vede qui l'allusione a un gruppo di persone dotate di maggiore intendimento? Ci vuole un grande sforzo di fantasia per vedercelo secondo me!
Saluti!
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 20/10/2005 21.12]