Ahh Seabiscuit, ma tu mi hai invitata a nozze!!!!
Meno male che si entra nel vivo del discorso!!!! yhuj Qui entrerebbero in gioco Paolo, la legge, il peccato, la sua oggettività ecc…ma si rischia di andare off topic…
Allora…..
Ragionando ....e digitando...penso che:
-la libertà umana, come citi tu da Perspicacia, è condizionata dalla presenza di Dio, dal credere in Lui…
-gli insegnamenti religiosi tendono, anzi tracciano una strada, un sentiero, su cui il fedele “deve incamminarsi”, a cui deve far aderire la propria vita, rinunciando magari a delle idee personali, forzando il suo pensiero e cercando di adeguarlo a ciò che gli viene insegnato..
Avremo, a seconda della risposta dell’uomo, tre tipologie, a mio avviso, che mi permetto di generalizzare, e ovviamente se ne accettano altre…
, perché secondo me questi confronti sono bellissimi..e chiedendo scusa se oso impacchettare l’animo umano con le sue contraddizioni, sentimenti in tre banali recinti tghyuj …ma lo faccio solo per semplificare…
a) Ho fiducia in Dio, in questa istituzione religiosa, credo che tutto quello che mi insegni venga da Dio, e quindi mi adeguo in toto
b) No, pur rimanendo culturalmente, affettivamente, anagraficamente, legato a questa religione, mi sento libera di contraddire a mio piacimento, accetto solo gli insegnamenti che si confanno al mio modo di essere, alla mia cultura, ecc…
c) Mi dissocio da qualsiasi forma di condizionamento della mia mente, agisco secondo il mio istinto, la mia coscienza, non influenzata da nessuna forma religiosa…io, solo io, divento Arbitro di me stesso…
d)...a voi...
Il peccato appartiene comunque alla sfera umana…indipendentemente dalla religione o meno che si segue…ecco perché ho citato Ivan Karamazov, perché non credo in quel “se Dio esiste è tutto lecito”…equivarrebbe a dire…io non credo quindi pecco di più, e questo non è assolutamente vero!
Allora, arrivo al dunque..mi e Vi chiedo:
-chi di queste tre tipologie, o 4, o tutte quelle che spero verrano fuori, si possono dire veramente libere?
-se Dio ha dotato l’uomo di libero arbitrio, perché allora le regole morali,ridotte in alcune religioni in sterili normative a volte patetiche? La religione non dovrebbe in realtà tracciare un sentiero che però l’uomo deve percorrere applicando i Principi, non una serie di divieti e obblighi.. ?
Con affetto…. cvdf
Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi. Leo Longanesi