Libertà cristiana

Questa mattina prima di iniziare il lavoro, incontro un mio collega notoriamente Testimone della WTS, impegnato nel vano tentativo (vista la mia testimonianza …) di invitare potenziali ospiti per la “Commemorazione”, lui dice che è l’unica festa veramente comandata dal Signore e io, che non tollero proprio le sistematiche menzogne teocratiche, gli ho contestato che la “Commemorazione” è solo una commemorazione e non una festa, ma la vera festa è la Pasqua di Risurrezione, che ricorda l’avvenimento fondamentale per i cristiani della Risurrezione di Cristo, così come la Pasqua ebraica ricorda il passaggio del Mar Rosso, infatti la parola “pasqua” significa “passaggio”, per i cristiani infatti significa il “passaggio” dalla morte (lontananza dalla Fonte della vita) alla vita (stato di Grazia con Dio), passaggio reso possibile dalla morte e dalla risurrezione di Cristo che ha vinto la morte.
Naturalmente il mio collega ha difeso la sua posizione ritenendo “pagana” la festa pasquale, io gli ho contestato che la Pasqua è stata istituita NON dai pagani ma da Dio e confermata con nuovo significato dal Figlio di Dio, dunque quella presunta “origina pagana” non ce la vedo proprio, perciò ho commentato che il “giudice” (leggi avvocato) Rutherford, noto alcolista, deve aver bevuto davvero troppo per poter arrivare ad abolire la Pasqua, festa istituita da Dio, a quel punto il mio collega mi ha detto “hai bestemmiato!”, io gli ho detto “guarda che sto criticando l’operato di un uomo”, ovviamente lui ha detto che se mi metto contro “l’Organizzazione di Dio” mi metto contro Dio stesso, ed io gli ho risposto “Bene, allora dammi la possibilità di dimostrarti, Scritture alla mano, che la WTS non può essere l’Organizzazione di Dio”, invece di rispondere alla mia richiesta il mio collega, applicando la famigerata “strategia teocratica”, ha cambiato discorso dicendo che io come semplice uomo potevo essere paragonato ad una formica che si mette contro un gigante (sarebbe Geova?), io gli ho risposto “Sono una formica viva che critica l’operato di una formica morta, operato che però rende la qualità di vita pessima a milioni di formiche vive oggi”, lui ovviamente ha detto “Ma l’Organizzazione di Geova …”, io l’ho messo a tacere dicendogli “Guarda che la tua organizzazione con i suoi sani consigli, mi ha rovinato la vita! Perciò se la fine di una strada sono le vie della morte, ci si deve ritirare e non insistere! Dunque adesso lasciami andare a lavorare, altrimenti faccio tardi, arrivederci!”

Commento: sappiamo che TdG sono molto critici col papa, i vescovi ed i santi cattolici, non c’è praticamente un numero delle loro riviste o un loro discorso dal palco in cui non si facciano critiche al loro indirizzo, tranne quando se la prendono con gli ortodossi o i protestanti, allora mi viene spontaneo chiedermi: perché tacciarmi di “bestemmia” solo perché critico un loro papa (Rutherford col suo potere assoluto era molto più potente di un papa nella sua società) oppure un santo geovista (la mal celata devozione dei TdG verso i loro “grandi uomini” è paragonabile a quella dei cattolici per i santi, ma almeno a questi ultimi venivano riconosciuti i loro errori), il loro ex presidente Rutherford è riconosciuto dai fedeli WTS come un ex papa fatto santo lo è dai cattolici, ma se ad esempio Pio IX è criticato da alcuni cattolici per l’opposizione al movimento risorgimentale, un TdG non può permettersi di criticare alcune scelte di Rutherford anche se sono state poi smentite dopo la sua morte dal Corpo Direttivo, come ad esempio la favola del divieto delle vaccinazioni voluto da Rutherford.

Per chiudere mi viene da raccontare una barzelletta:

Un cattolico ed un testimone discutono riguardo la libertà cristiana, ad un certo punto il cattolico dice al testimone: “Noi cattolici possiamo farci ricevere a San Pietro dal Papa e criticare l’operato del Papa, senza per questo essere scomunicati!” Al che il TdG risponde: “Se è per questo, anche noi TdG possiamo farci ricevere dal Corpo Direttivo a Brooklyn e criticare l’operato del Papa, senza per questo essere disassociati!”

Ciao!