Mio intervento su "Radio Deejay" con Platinette...

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Dario.from.CS
00giovedì 24 maggio 2007 22:24
Come molti di voi sapranno martedì ho avuto la possibilità di esporre sul network radiofonico "Radio Deejay"(uno dei più seguiti in Italia) i soprusi perpretati dalla setta dei Testimoni di Geova nei confronti di noi furiusciti, disassociati e dissociati!

All' apertura del programma il conduttore Platinette ha informato che intendeva parlare di intolleranza nelle sue varie forme.
Io prontamente ho inviato un SMS alla redazione citando in poche righe il dramma dell'ostrcismo perpretato dai Testomoni di Geova che decidono di non fare più parte della setta...
Pochi minuti dopo mi arriva la telefonata da una segretaria della radio che mi si chiedeva se volessi partecipare e essere intervistato dalla Platinette, ovviamente accetto...

Dopo il brano musicale mi mettono in onda, Platinette legge il mio messaggio e mi invita a spiegare meglio la mia dichiarazione.

Inizio presentandomi e dicendo che A volte chi lamenta di essere vittima di intolleranza a sua volta pratica l'intolleranza pure in modo feroce, dico che sono un Ex Testimone di Geova, mi ero battezzato da minorenne, e col tempo il mio rapporto con la setta cambiò e pure il mio atteggiamento, questo mi costò la disassociazione, che prevede il fatto che parenti e amici non possono più avere nessun rapporto con me, nemmeno il saluto, pena l'eslusione di chi avesse persistito nel frequentarmi...
Platinette ha commentato dicendo che quindi non si è liberi di lasciare il culto se non pagandone delle gravi conseguenze..

Mi ha poi chiesto se le mie parole avessero un riscontro, risposi che nelle migliaia di pubblicazioni edite dalla Torre di Guardia vi sono le istruzioni e le considerazioni che per ogni Testimone di Geova fanno parte della Vertà divina e che ogni adepto vi si deve attenere se non vole rischiare l'emarginazione...
Ho poi citato una vecchia pubblicazione che diceva che purtroppo non viviamo in un governo teocratico e che quindi non si possono eliminate fisicamente gli apostati (o ex TdG) ma che li si può considerare morti spiritualmente....
Dopo qualche frase di considerazione di Platinette chiudemmo la conversazione.

Non finisce qui, dopo un'altro brano musicale Platinette legge due mail di un TdG che dice di essere stata disassociata ,ma che le mie parole erano false!
Poi la seconda Mail dice di essere una fidanzata di un ex TdG ma che questa situazione non l'ha mai vista! (che siano due Testimoni di Geova che recitano una parte per non far fare la figura meschina alla loro tanto amata società?)

Ma il bello arriva quando telefona un Testimone che cerca di smentire il tutto...qui e stata decisiva l'intelligenza del famoso conduttore, che s'impunta a chiedergli se è vero che chi decide di abbandonare il culto viene privato del saluto di tutti!
Lui cerca di deviare la domanda dicendo che gli anziani cercano di recuperare il peccatore, con vari modi e la disassociazione è l'ultima spiaggia...
Platinette chede nuovamente se è vero che chi decide di abbandonare il culto viene privato del saluto di tutti!
Ma lui dice che è un'opera d'amore per recuperare il peccatore..ecc ecc..
Platinette incalza sempre con la sua domanda notando l'imarazzo del TdG!
Allora chiude dicendo che lui stava facendo una difesa d'ufficio mal riuscita, e ancora "non mi convinci bello!" Fino a dire che queste cose le provocavano intolleranza e poi chiudendo con un suono onomatopeico a simulare lo sbattere la porta in faccia "SBAM!"e ha attacato il telefono al testimone!!!

Povero Testimone di Geova con quel tentativo di difesa ha fatto un bell'autogol alla societa!!!!!
F.ebe
00giovedì 24 maggio 2007 23:41
Questo è un classico!

Un ex TdG fuoriuscito che dichiara pubblicamente che una volta entrati tra i TdG non si può più fuoriuscire!! Non sò se ridere o compiangere!

A parte il fatto che qualunque TdG e tantopiù una TdG ex disassociata come me può facilmente smentire, e qualcuno lo ha fatto, tutte le mistificazioni puerili che sono state dette in pubblico.

Ma se fosse vero che i disassociati sono trattati in tal maniera
vi sembra possibile che sarei tornata a pieno titolo nella fila dei TdG?

Se uno ama veramente Dio mette in pratica il detto scritturale " l'amore sopporta ogni cosa".

Tanto più, come è scritto in Ebrei, che la disciplina di Geova è per il beneficio di chi è sottoposto a giusta disciplina ( come è stato nel mio caso ) perchè produce il frutto della giustizia.

Ma quale fonte di verità può essere un presentatore/trice che è un uomo travestito da donna di facili costumi? Quali lezioni di morale biblica può dare? E come si può giudicare un tizio che si definisce cristiano che ricorre a cotal consulenza per avere sostegno nelle sue ragioni?

Meno male che a rivolgersi e ad apparire in trasmissione con tale presentatore/trice è stato qualcuno che ha fatto bene a precisare di essere un ex TdG.

Se fosse stato un TdG attivo me ne sarei vergognata.

Ebe
spirito!libero
00venerdì 25 maggio 2007 00:30
Allora VERGOGNATI perchè questa mattina c'è stata una replica di una tdg, qualcuna del forum ? devo dire che la voce era davvero carina.... [SM=g27990] [SM=g27986]

Se è qualcuna del forum magari mi converto ! [SM=g27987]

Cmq ritornando seri [SM=x511439] ha utilizzato la "strategia teocratica" alla grandissima anche se alla pungente domanda di Platinette alla fine si è dovuta contraddire....e non se ne è nemmeno accorta.

Ciao
Andrea

[Modificato da spirito!libero 25/05/2007 0.31]

stefanobarbapapa
00venerdì 25 maggio 2007 09:26
Re:

Scritto da: F.ebe 24/05/2007 23.41
Questo è un classico!

Un ex TdG fuoriuscito che dichiara pubblicamente che una volta entrati tra i TdG non si può più fuoriuscire!! Non sò se ridere o compiangere!.....




veramente Dario non ha detto che non è possibile uscire, ma che non è possibilie farlo senza ricevere un ostracismo.

cara ebe dovresti essere più leale.
rasima
00venerdì 25 maggio 2007 09:32
Re:

Scritto da: F.ebe 24/05/2007 23.41
Questo è un classico!

Un ex TdG fuoriuscito che dichiara pubblicamente che una volta entrati tra i TdG non si può più fuoriuscire!! Non sò se ridere o compiangere!

A parte il fatto che qualunque TdG e tantopiù una TdG ex disassociata come me può facilmente smentire, e qualcuno lo ha fatto, tutte le mistificazioni puerili che sono state dette in pubblico.

Ma se fosse vero che i disassociati sono trattati in tal maniera
vi sembra possibile che sarei tornata a pieno titolo nella fila dei TdG?

Se uno ama veramente Dio mette in pratica il detto scritturale " l'amore sopporta ogni cosa".

Tanto più, come è scritto in Ebrei, che la disciplina di Geova è per il beneficio di chi è sottoposto a giusta disciplina ( come è stato nel mio caso ) perchè produce il frutto della giustizia.

Ma quale fonte di verità può essere un presentatore/trice che è un uomo travestito da donna di facili costumi? Quali lezioni di morale biblica può dare? E come si può giudicare un tizio che si definisce cristiano che ricorre a cotal consulenza per avere sostegno nelle sue ragioni?

Meno male che a rivolgersi e ad apparire in trasmissione con tale presentatore/trice è stato qualcuno che ha fatto bene a precisare di essere un ex TdG.

Se fosse stato un TdG attivo me ne sarei vergognata.

Ebe



Quindi anche quella tdg che ha risposto a Platinette dovrebbe vergognarsi!
Sei libera di scegliere di restare socia della wts ma di fronte a delle testimonianze sempre più frequenti sui vari canali informativi.... la vedo un po' dura!
Come mai, sono tutti ammattiti questi qua che si lamentano?
O forse un po' di verità in fondo c'è?
Qualcuno potrebbe spiegarmi perchè bisogna credere a quello che dice un tdg e non a quello che dice un ex tdg?
Forse perchè i tdg non mentono mai?
Mia sorella ha incominciato a mentire proprio quando è diventata tdg!
Se tanto mi dà tanto....
a te la conclusione
saluti
Sonnyp
00venerdì 25 maggio 2007 10:09
Gli attori si susseguono!
Forse, cara sorella Ebe, non sei stata corretta....!

Ci provo io ad aiutarti.

Tu non sei una ex disassociata, e lo sai molto bene!

Dimentichi che ho dei contatti alla Betel?

Questo è il ruolo che ti hanno dato da svolgere, ma tu non sei mai stata disassociata e quindi la tua è una puerile menzogna!

Che poi, la tua parola valga più di quella di un ex, penso che Rasima ti abbia risposto per le rime e io lo posso confermare perchè proprio dove abito io c'è un Servitore di Ministero che quando dice due parole, cinque sono tutte bugie più grosse di lui!

Per quanto riguarda l'ostracismo religioso, potrai prendere in giro coloro che non conoscono i tdg, ma non certo me.

Io ho scelto di uscirmene perchè ho scoperto le vostre falsità, le ho pubblicate e le ho pure rese pubbliche al Presidente della Repubblica e qanto prima andranno anche in onda su qualche emittente televisiva mia cara, perchè sai.... carta canta e verbam vola! E io ho deciso di farla cantare la vostra carta, e quindi stai certa che canterà, e come se canterà!

Non ho abbandonato per nulla la mia campagna dell'informazione!

Non avete nemmeno idea di quante persone state perdendo grazie a questa dimostrazione delle vostre falsità!

Pensa che in questi mesi siamo moltissimi a fare i pionieri speciali per questa campagna d'informazione e penso che a fine estate potremo darvi delle statistiche entusiasmanti, un pò come fate voi con i rapporti sul KM!

E ora, da brava, ritorna pure a studiare il tuo copione e vedi cosa puoi ribattermi mia cara.

Intanto non dimenticare, nella tua risposta, di soppesare bene le varità che fra poco festeggerò l'anniversario di assenza dei miei figli dalla mia vista, e che non conosco ancora mio nipote nato a settembre dell'anno scorso!

Anche questo è per la disciplina che accenni biblicamente?

Ma quando mai Dio ha ricattato moralmente un suo servitore?

Te l'immagini la scena? O torni dentro Piero, oppure non solo non vedrai mai più i tuoi figli, ma ti distruggerò perchè non hai voluto essere mio testimone! Che ridicoli che siete!

12 mesi che i miei figli non si fanno ne vedere ne sentire telefonicamente!

Se mai ci succederà qualcosa o stessimo male, verranno a saperlo dagli estranei!!!!


Bella falsa religione la vostra mia cara betelita! O forse sei un maschio?

Già perchè l'uccellino betelita mi ha detto che hai anche cambiato sesso nella parte che stai recitando!

Non roderti troppo il fegato per le verità che ti ho sbattuto in faccia! Siete voi che andate a cercarvele con la vostra ipocrisia! Ciao carissima. Piero Villaverde.
rasima
00venerdì 25 maggio 2007 10:28
Re: Gli attori si susseguono!
non sono molto afferrata in calcio... ma questo mi sembra proprio un calcio di rigore!!!!
Goooooaaaaalllllll....e vvaai Piero.

ciao
(emiro)
00venerdì 25 maggio 2007 12:05

BELLISSIMO INTERVENTO PIERO !

Forse la signora o il Signore Betelita..NON ha studiato bene il copione da recitare questa volta !

ma che figuraccia !

anch'io conosco poco il calcio ma....UN BEL RIGORE COSI' NON LHO MAI VISTO !!!!!!!

[SM=x511460] [SM=x511476]

(emiro)
00venerdì 25 maggio 2007 12:07
...dimenticavo...

I MIEI COMPLIMENTI ANCHE ALL'UCCELLINO BETELITA !!!
[SM=g27988] [SM=g27988]
presso
00venerdì 25 maggio 2007 13:50
Evitiamo di tirare in ballo che voi sapete o altri sanno chi sono i foristi che postano , voi fino a quando non li vedete in faccia non saprete mai chi scrive , anche se avete nome cognome e telefono
, e poi come abbiamo ribadito più volte anche se sapessimo chi posta dietro alla tastiera quale sarebbe il fine , quale aiuto potreste avere , ecc.ecc.
stefanobarbapapa
00venerdì 25 maggio 2007 14:12
Re:

Scritto da: presso 25/05/2007 13.50
Evitiamo di tirare in ballo che voi sapete o altri sanno chi sono i foristi che postano , voi fino a quando non li vedete in faccia non saprete mai chi scrive , anche se avete nome cognome e telefono
, e poi come abbiamo ribadito più volte anche se sapessimo chi posta dietro alla tastiera quale sarebbe il fine , quale aiuto potreste avere , ecc.ecc.



personalmente non ho nessun aggancio ne alla betel ne in una qual si voglia congragazione, tuttavia in neretto ho evidenziato una frase che non condivido caro PRESSO, quello che ha scritto piero, di per se è scorretto e lesivo, sia per la presunta talpa, che per la sua stessa credibilità.

tuttavia se stesse dicendo la verità, cioè che dietro questo o quel nik, non ci sia effettivamente un ex tdg, o una singola persona, ma un semplice attore/i, lo stesso, o gli stessi sarebbe/ro sleale/i e scorretto/i, il chè farebbe meditare sulla sincerità anche a livello personale.

sopratutto se prendiamo in considerazione il fatto che le sofferenze degli ex sono vere, e l'ostracismo è reale.
bibblicamente parlando o no, giusto o sbagliato che sia, non credo che sia giusto nascondersi dietro la maschera di attore con un copione ben scritto, anche perchè a ragion veduta, viviamo tutti qui, su questa terra, e sotto lo stesso Dio.

chi inganniamo se no noi stessi?

p.s., ma siete sicuri che ci sia veramente una talpa all'interno della betel?
e se mai ci fosse, questa dovrebbe rigraziare piero per averla smascherata.
giainuso
00venerdì 25 maggio 2007 14:37
il boomerang
Vorrei sottolineare un aspetto dell'intervento di Dario:"Inizio presentandomi e dicendo che A volte chi lamenta di essere vittima di intolleranza a sua volta pratica l'intolleranza pure in modo feroce".
Purtroppo questo è un fatto.Le persone TdG sono vittime di intolleranza e discriminazione,come spesso avviene nei confronti di ogni minoranza per tutti i motivi che sappiamo.

Il paradosso è che sono vittime di quella stesso mentalità che promuovono nei riguardi dei fuoriusciti.Il fatto che la disassociazione sia l'ultima ratio o che lo scopo sia quello di redimere il "peccatore" è irrilevante.Basta pensare al caso di quello che non ritiene affatto di essere un peccatore o che semplicemente vorrebbe uscire con la stessa semplicità con cui è entrato.

Quello che vorrei fare è riflettere con voi proprio su questo duplice aspetto che concerne il denunciare la violazione dei diritti inalienabili.
Come si può facilmente dedurre le sensazione che conoscere la realtà della disassociazione produce nell'opinione pubblica non confessionale è estremamente sgradevole e accentua la "distanza" tra TdG e non TdG con effetti discrimatori legati alla diffidenza.La facilità di comunicazione e il processo di globalizzazione stanno investento il mondo dei TdG e sempre più facilmente le prassi e le consuetudini interne tenderanno a divenire di pubblico dominio.

Visto che in qualità di TdG con la mentalità aperta al pluralismo ho a cuore il benessere di tutti i TdG,attivi ed ex che siano,volevo ragionare con voi su quale deve esser il giusto modo di affronatre l'argomento,fermo restando che spezzare le catene dell'ostracismo è una mia priorità.


E' possibile proteggere i TdG da se stessi ?

Ciao
bruno
ednaservice
00venerdì 25 maggio 2007 16:42

BRUNO GIAINUSO: E' POSSIBILE PROTEGGERE I TDG DA SE STESSI?

Scritto da: Bruno Giainuso 25/05/2007 14.37

Vorrei sottolineare un aspetto dell'intervento di Dario:"Inizio presentandomi e dicendo che A volte chi lamenta di essere vittima di intolleranza a sua volta pratica l'intolleranza pure in modo feroce".

Purtroppo questo è un fatto.

Le persone TdG sono vittime di intolleranza e discriminazione, come spesso avviene nei confronti di ogni minoranza per tutti i motivi che sappiamo.

Il paradosso è che sono vittime di quella stesso mentalità che promuovono nei riguardi dei fuoriusciti.

Il fatto che la disassociazione sia l'ultima ratio o che lo scopo sia quello di redimere il "peccatore" è irrilevante.

Basta pensare al caso di quello che non ritiene affatto di essere un peccatore o che semplicemente vorrebbe uscire con la stessa semplicità con cui è entrato.

Quello che vorrei fare è riflettere con voi proprio su questo duplice aspetto che concerne il denunciare la violazione dei diritti inalienabili.

Come si può facilmente dedurre le sensazione che conoscere la realtà della disassociazione produce nell'opinione pubblica non confessionale è estremamente sgradevole e accentua la "distanza" tra TdG e non TdG con effetti discrimatori legati alla diffidenza.

La facilità di comunicazione e il processo di globalizzazione stanno investento il mondo dei TdG e sempre più facilmente le prassi e le consuetudini interne tenderanno a divenire di pubblico dominio.

Visto che in qualità di TdG con la mentalità aperta al pluralismo ho a cuore il benessere di tutti i TdG,attivi ed ex che siano, volevo ragionare con voi su quale deve esser il giusto modo di affronatre l'argomento, fermo restando che spezzare le catene dell'ostracismo è una mia priorità.

E' possibile proteggere i TdG da se stessi?

Ciao Bruno


Ciao Bruno.

Tu sì che sei sempre positivo, incoraggiante ed equilibrato.
Sono contento di averti conosciuto e apprezzato.

Leggo sempre con il massimo interesse i tuoi misurati quanto arguti interventi.

Quanto alla domanda retorica che poni la mia risposta è sì.
Tu, e non solo tu, ne sei l'evidenza.

E poi ci sono cose che all'uomo sono impossibili, ma a Dio ogni cosa è possibile!. - Marco 10:27.

Continua così che vai bene.
Vito

Dario.from.CS
00venerdì 25 maggio 2007 20:41
Ebe scrive...

che la disciplina di Geova è per il beneficio di chi è sottoposto a giusta disciplina ( come è stato nel mio caso ) perchè produce il frutto della giustizia.



Allora, nel tuo caso che volevi far parte ancora della setta e hai accettato quel ricatto, quel processo senza un'avvocato...tu lo hai accettato per un tuo tornaconto...eliminare la tua "punizione" e tornare come gli altri adepti!
Ma scusa noi che abbiamo scoperto gli altarini della WTS e vogliamo uscire da Babilonia (la wts) di che beneficio è quel comportamento mafioso, quello di disassociare e ricattare così la gente?

Ma poi Piero ha ponderato e dopo approfonditi studi e preghiere ha preso la decisione di staccarsi dal Diavolo vestito da angelo di luce e abbandonarvi per sempre, che beneficio ha tratto nel non vedere più i suoi figli e il nipotino che non ha mai conosciuto?

Benefici?'?Anche i nazisti scrivevano "il lavoro rende liberi" davati ai campi di concentramento...sono due pigliate per il culo paradossali!!!

[SM=x511467]
Dario.from.CS
00sabato 26 maggio 2007 14:06
Re:

Scritto da: spirito!libero 25/05/2007 0.30
Allora VERGOGNATI perchè questa mattina c'è stata una replica di una tdg, qualcuna del forum ? devo dire che la voce era davvero carina.... [SM=g27990] [SM=g27986]

Se è qualcuna del forum magari mi converto ! [SM=g27987]

Cmq ritornando seri [SM=x511439] ha utilizzato la "strategia teocratica" alla grandissima anche se alla pungente domanda di Platinette alla fine si è dovuta contraddire....e non se ne è nemmeno accorta.

Ciao
Andrea

[Modificato da spirito!libero 25/05/2007 0.31]





Mi domando come dei Testimoni di Geova possano cercare di negare la realtà che conoscono più che bene, ovvero che i disassociati non siano vittime di ostracismo!!!
Non sono menzogne le vostre che riportate ai mass media...di cosa vi vergonate ad ammettere come funzionano i vostri provvedimenti disciplinari...visto che li adottate dovreste essere anche orgogliosi di esprimerli in pubblico o..no?
libero1978
00domenica 27 maggio 2007 04:38
Ma che cavolo di illazioni vi andate a inventare!

Ebe è una talpa!!!!Una betelita!!!Ma vi rendete conto che parlate senza un minimo di cognizione di causa?

Avete mai parlato con Ebe per telefono? Io sì. E non ho fatto il prefisso 06 ( Roma ) ma un altro prefisso di tutt'altro luogo.

E poi non credo affatto che a farsi intervistare da Platinette sia andata una vera TdG! Ho notato andando questa estate ad una assemblea che i contatti con la stampa e con i mass media vengono presi da membri anziani dei Tdg e non da donne.

Questa replica tentennante, zoppicante e controproducente di una presunta TdG mi sà tanto di messa in scena ad effetto.

Comunque condivido il pensiero di Ebe. Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga.

Alla prossima

[Modificato da libero1978 27/05/2007 4.44]

Dario.from.CS
00domenica 27 maggio 2007 09:56
Re:

Scritto da: libero1978 27/05/2007 4.38
Ma che cavolo di illazioni vi andate a inventare!

Ebe è una talpa!!!!Una betelita!!!Ma vi rendete conto che parlate senza un minimo di cognizione di causa?

Avete mai parlato con Ebe per telefono? Io sì. E non ho fatto il prefisso 06 ( Roma ) ma un altro prefisso di tutt'altro luogo.

E poi non credo affatto che a farsi intervistare da Platinette sia andata una vera TdG! Ho notato andando questa estate ad una assemblea che i contatti con la stampa e con i mass media vengono presi da membri anziani dei Tdg e non da donne.

Questa replica tentennante, zoppicante e controproducente di una presunta TdG mi sà tanto di messa in scena ad effetto.

Comunque condivido il pensiero di Ebe. Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga.

Alla prossima

[Modificato da libero1978 27/05/2007 4.44]





Infatti non si parlava di dottrina o cristianesimo ma di violazioni dei diritti umani fondamentali! E in questo ne può ben insegnare a voi tutti!

La tdg in onda mi pare una tipica e classica tdg con argomenti da manuale scaduti e avariati!
carlomagno1955
00domenica 27 maggio 2007 10:59
Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga.

Al di là della chiara mancanza i tolleranza, prova a chiedere se sono ecquioci i signori avvocati che si sono succeduti nella famosa causa "Pucci".
E' morale aver pagato "tanto denaro" per avvocati, consulenti, esperti, di tutt'altra convinzione religiosa e non.
Mi sembra, se non erro, che proprio il prof Rescigno sia uno dei firmatari di un documento per il riconoscimento delle coppie di fatto (compresi i Gay).

Lasciamo perdere la morale.....

Dario.from.CS
00domenica 27 maggio 2007 11:52
Vedi cosa scpriamo adesso...uno dei consulenti legali della tanto bigotta CCTG di Via della Bufalotta firmò documenti pro gay...se non si fa scrupoli lui a collaborare con la wts ...che problemi ci sono...
carlomagno1955
00domenica 27 maggio 2007 12:46












L’APPELLO

"Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia" *

ROMA - Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia: 23 costituzionalisti hanno firmato un appello in merito ad alcune interpretazioni sul ddl appena varato dal consiglio dei ministri. Ecco il testo integrale della dichiarazione, con i firmatari.

Dichiarazione-appello sull’interpretazione dell’art. 29 della Costituzione.

"Senza entrare nel merito della discussione delle attuali proposte di riforma, volte a riconoscere o tutelare in diversa forma e misura unioni familiari di tipo diverso da quello tradizionale, ci preme però chiarire che è infondata l’affermazione secondo cui l’articolo 29, primo comma, della vigente Costituzione porrebbe dei limiti costituzionali al riconoscimento giuridico delle famiglie non tradizionali o non fondate sul matrimonio, come è ormai avvenuto in quasi tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale.

L’articolo 29, primo comma, non impone affatto alla Repubblica di riconoscere come famiglia solo quella definita quale "società naturale fondata sul matrimonio". Impone invece alla Repubblica di riconoscere i suoi diritti, in quanto espressione dell’autonomia sociale. Testualmente: "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ad essa viene quindi garantita una sfera di autonomia rispetto al potere dello Stato. Per tale motivo sarebbe contraria alla Costituzione una legge ordinaria che mirasse a disconoscere i diritti di tali famiglie.

"Circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua [della famiglia] regolamentazione": questa la funzione della disposizione secondo quanto ebbe a dichiarare Costantino Mortati nell’Assemblea costituente. "Non è una definizione, è una determinazione di limiti", ribadì nella stessa sede Aldo Moro.

Il Costituente del 1946-47 non poteva immaginare che nei decenni successivi sarebbe stata avanzata in Italia o altrove la richiesta del riconoscimento di famiglie di tipo diverso dal modello tradizionale, mentre vivo era invece il ricordo del tentativo fascista di monopolizzare l’educazione dei giovani, tentativo analogo a quello in corso proprio in quei mesi con l’instaurazione di regimi stalinisti in molti paesi dell’Europa centrale: e tale era appunto il pericolo che con la formulazione dell’articolo 29 si intendeva scongiurare.

Inoltre, secondo l’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la disciplina nazionale può modulare variamente le modalità di esercizio dei distinti diritti di sposarsi e di costituire una famiglia, ma non in forme tali che possano portare alla vanificazione dell’uno o dell’altro.

Il riconoscimento giuridico di altre tipologie di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione. Il fatto che la Costituzione garantisca in modo particolare i diritti della famiglia fondata sul matrimonio non può in alcun modo avere come effetto il mancato riconoscimento dei diritti delle altre formazioni famigliari. A proposito delle quali vanno invece tenuti ben presenti il fondamentale divieto di discriminare sulla base, anche, di "condizioni personali", di cui all’articolo 3, primo comma, della Costituzione, e il dovere della Repubblica di riconoscere e garantire "i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità", di cui all’articolo 2, già richiamato in questa materia dalla giurisprudenza costituzionale.

Questo Appello, promosso dalla "Fondazione Critica liberale", è stato sottoscritto da:

Piero Bellini (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Roberto Bin (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Ferrara); Giuditta Brunelli, (Prof. Istituzioni di Diritto pubblico - Univ. Ferrara); Massimo Carli (Prof. Diritto pubblico - Univ. Firenze); Paolo Cendon (Prof. Istituzioni di Diritto Privato - Univ. Trieste); Enzo Cheli (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Firenze - Accademico dei Lincei); Giovanni Di Cosimo (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Macerata); Alfonso Di Giovine (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Torino); Gilda Ferrando (Prof. Diritto Privato - Univ. Genova); Vincenzo Ferrari (Prof. Filosofia del Diritto - Univ. Milano ); Maurizio Fumo (Magistrato); Sergio Lariccia (Prof. Diritto Amministrativo - Univ. Roma "La Sapienza"); Alessandro Pizzorusso (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Pisa - Accademico dei Lincei); Fausto Pocar (Prof. Diritto internazionale - Univ. Milano - Pres. Tribunale penale dell’Aja); Valerio Pocar (Prof. Sociologia del Diritto - Univ. Milano "Bicocca"); Salvatore Prisco (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Napoli "Federico II"); Andrea Pugiotto (Prof. di Diritto costituzionale - Univ. Ferrara); Pietro Rescigno (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Paolo Ridola (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Roma "La Sapienza"); Paola Ronfani (Prof. Sociologia del diritto - Univ. Milano); Francesco Rimoli (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Teramo); Stefano Rodotà (Prof. Diritto Civile - Univ. Roma "La Sapienza"); Gustavo Zagrebelski (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Torino - Accademico dei Lincei); Paolo Zatti (Prof. Istituzioni di diritto privato - Univ. Padova).

Dario.from.CS
00domenica 27 maggio 2007 12:59
Re:

Scritto da: carlomagno1955 27/05/2007 12.46












L’APPELLO

"Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia" *

ROMA - Nessun limite costituzionale nelle nuove norme sulla famiglia: 23 costituzionalisti hanno firmato un appello in merito ad alcune interpretazioni sul ddl appena varato dal consiglio dei ministri. Ecco il testo integrale della dichiarazione, con i firmatari.

Dichiarazione-appello sull’interpretazione dell’art. 29 della Costituzione.

"Senza entrare nel merito della discussione delle attuali proposte di riforma, volte a riconoscere o tutelare in diversa forma e misura unioni familiari di tipo diverso da quello tradizionale, ci preme però chiarire che è infondata l’affermazione secondo cui l’articolo 29, primo comma, della vigente Costituzione porrebbe dei limiti costituzionali al riconoscimento giuridico delle famiglie non tradizionali o non fondate sul matrimonio, come è ormai avvenuto in quasi tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale.

L’articolo 29, primo comma, non impone affatto alla Repubblica di riconoscere come famiglia solo quella definita quale "società naturale fondata sul matrimonio". Impone invece alla Repubblica di riconoscere i suoi diritti, in quanto espressione dell’autonomia sociale. Testualmente: "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ad essa viene quindi garantita una sfera di autonomia rispetto al potere dello Stato. Per tale motivo sarebbe contraria alla Costituzione una legge ordinaria che mirasse a disconoscere i diritti di tali famiglie.

"Circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua [della famiglia] regolamentazione": questa la funzione della disposizione secondo quanto ebbe a dichiarare Costantino Mortati nell’Assemblea costituente. "Non è una definizione, è una determinazione di limiti", ribadì nella stessa sede Aldo Moro.

Il Costituente del 1946-47 non poteva immaginare che nei decenni successivi sarebbe stata avanzata in Italia o altrove la richiesta del riconoscimento di famiglie di tipo diverso dal modello tradizionale, mentre vivo era invece il ricordo del tentativo fascista di monopolizzare l’educazione dei giovani, tentativo analogo a quello in corso proprio in quei mesi con l’instaurazione di regimi stalinisti in molti paesi dell’Europa centrale: e tale era appunto il pericolo che con la formulazione dell’articolo 29 si intendeva scongiurare.

Inoltre, secondo l’art. 9 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la disciplina nazionale può modulare variamente le modalità di esercizio dei distinti diritti di sposarsi e di costituire una famiglia, ma non in forme tali che possano portare alla vanificazione dell’uno o dell’altro.

Il riconoscimento giuridico di altre tipologie di famiglia non comporterebbe alcun disconoscimento dei diritti delle famiglie fondate sul matrimonio e non potrebbe quindi violare il disposto dell’articolo 29, primo comma, della Costituzione. Il fatto che la Costituzione garantisca in modo particolare i diritti della famiglia fondata sul matrimonio non può in alcun modo avere come effetto il mancato riconoscimento dei diritti delle altre formazioni famigliari. A proposito delle quali vanno invece tenuti ben presenti il fondamentale divieto di discriminare sulla base, anche, di "condizioni personali", di cui all’articolo 3, primo comma, della Costituzione, e il dovere della Repubblica di riconoscere e garantire "i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità", di cui all’articolo 2, già richiamato in questa materia dalla giurisprudenza costituzionale.

Questo Appello, promosso dalla "Fondazione Critica liberale", è stato sottoscritto da:

Piero Bellini (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Roberto Bin (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Ferrara); Giuditta Brunelli, (Prof. Istituzioni di Diritto pubblico - Univ. Ferrara); Massimo Carli (Prof. Diritto pubblico - Univ. Firenze); Paolo Cendon (Prof. Istituzioni di Diritto Privato - Univ. Trieste); Enzo Cheli (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Firenze - Accademico dei Lincei); Giovanni Di Cosimo (Prof. Diritto Costituzionale - Univ. Macerata); Alfonso Di Giovine (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Torino); Gilda Ferrando (Prof. Diritto Privato - Univ. Genova); Vincenzo Ferrari (Prof. Filosofia del Diritto - Univ. Milano ); Maurizio Fumo (Magistrato); Sergio Lariccia (Prof. Diritto Amministrativo - Univ. Roma "La Sapienza"); Alessandro Pizzorusso (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Pisa - Accademico dei Lincei); Fausto Pocar (Prof. Diritto internazionale - Univ. Milano - Pres. Tribunale penale dell’Aja); Valerio Pocar (Prof. Sociologia del Diritto - Univ. Milano "Bicocca"); Salvatore Prisco (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Napoli "Federico II"); Andrea Pugiotto (Prof. di Diritto costituzionale - Univ. Ferrara); Pietro Rescigno (Prof. emerito Univ. Roma "La Sapienza" - Accademico dei Lincei); Paolo Ridola (Prof. Diritto Costituzionale Comparato - Univ. Roma "La Sapienza"); Paola Ronfani (Prof. Sociologia del diritto - Univ. Milano); Francesco Rimoli (Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico - Univ. Teramo); Stefano Rodotà (Prof. Diritto Civile - Univ. Roma "La Sapienza"); Gustavo Zagrebelski (Prof. Diritto costituzionale - Univ. Torino - Accademico dei Lincei); Paolo Zatti (Prof. Istituzioni di diritto privato - Univ. Padova).





Carta canta...eccome se canta!!!!

Non ho parole....
spirito!libero
00domenica 27 maggio 2007 13:21
“Comunque condivido il pensiero di Ebe. Una persona così platealmente equivoca come Platinette mi sembra una bestemmia come consulente di cristianesimo. E' vergognoso che una persona che si reputi cristiana vi si rivolga. “

E’ una vergogna che tu possa dire queste cose di una PERSONA ! E’ una vergogna che esista ancora gente come te che giudica gli altri per come si vestono,
E una vergogna che facciate i moralisti sugli abiti e facciate morire i vostri figli !! Questa è una vergogna vera.

Se un Dio giudice esiste davvero, condannerà platinette per come si veste o voi che fate morire i vostri figli e inculcate falsità nelle menti di altri uomini ?

“Alla prossima “

Anche no grazie.
Esperidia
00domenica 27 maggio 2007 13:30
Platinette
Non ti arrabbiare spirito, nessuno vuole giudicare nessuno, si voleva forse solo mettere in risalto che in materia di cristianesimo la trasmissione di Platinette non è la più appropriata, in quanto sicuramente molti dei principi professati non sono già in partenza condivisi (penso per esempio ai rapporti prematrimoniali, all'omosessualità, alla scomunica, ..........).
Resto comunque convinta anch'io che la telefonata sia stata uno scherzo di qualcuno che voleva denigrare i TdG.

[Modificato da Esperidia 27/05/2007 13.32]

Dario.from.CS
00domenica 27 maggio 2007 13:40
Scritto da Carlo magno..


Mi sembra, se non erro, che proprio il prof Rescigno sia uno dei firmatari di un documento per il riconoscimento delle coppie di fatto (compresi i Gay).



Platinette e Prof Rescigno..sotto l'aspetto di bigottismo sono sullo stesso piano..
rasima
00lunedì 28 maggio 2007 10:28
Re: Platinette

Scritto da: Esperidia 27/05/2007 13.30
Non ti arrabbiare spirito, nessuno vuole giudicare nessuno, si voleva forse solo mettere in risalto che in materia di cristianesimo la trasmissione di Platinette non è la più appropriata, in quanto sicuramente molti dei principi professati non sono già in partenza condivisi (penso per esempio ai rapporti prematrimoniali, all'omosessualità, alla scomunica, ..........).
Resto comunque convinta anch'io che la telefonata sia stata uno scherzo di qualcuno che voleva denigrare i TdG.

[Modificato da Esperidia 27/05/2007 13.32]




Uno scherzo dici?
i soliti ex che vogliono denigrare i soliti tdg?
E' sempre la solita storia!!!!
Sei liberissima di credere allo scherzo.
Non mi sembra comunque che la trasmissione di Platinette fosse incentrata sul cristianesimo, ma sulla tolleranza....e chi giudica incompetente lo stesso Platinette solo perchè si veste da donna e ha determinati atteggiamenti .... è già intollerante.
Bah....
Io lo trovo anche simpatico..... e forse questa volta ha punto proprio nel ..... centro.
Ciao
Rasima
Vitale
00giovedì 31 maggio 2007 17:32
Re:

Scritto da: F.ebe 24/05/2007 23.41
Questo è un classico!

Ma quale fonte di verità può essere un presentatore/trice che è un uomo travestito da donna di facili costumi? Quali lezioni di morale biblica può dare? E come si può giudicare un tizio che si definisce cristiano che ricorre a cotal consulenza per avere sostegno nelle sue ragioni?

Se fosse stato un TdG attivo me ne sarei vergognata.

Ebe


Perché il "classico" TdG alle prime armi che si sente CRISTIANO-PADRONE di ogni verità e si presenta a dare LEZIONI di vita ... biblica e morale? Non dimentichiamoci i TdG datati, che davanti a contestazioni fatte da propri fratelli/sorelle, in quanto mettono in pratica concetti errati continuano imperterriti nella "loro" mente a farsi del male e devolverlo gratuitamente al proprio vicino di casa?
Hai avuto occasione di vergognarti di un TdG attivo ed esemplare?

Vitale
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