PRIVACY AI POLITICI MA NON AI RAGAZZI

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purolator
00lunedì 14 gennaio 2008 14:29
Ma lo spinello in tribuna può andare in tv o no?

Ieri, nell’intervallo di Lazio-Genova, le telecamere ci hanno regalato un singolare quadretto. Sugli spalti, alcuni ragazzi ammazzavano il tempo in maniera stupefacente: si facevano allegramente uno spinello. In particolare una ragazzina si «rollava una canna». Con la spensieratezza dei suoi anni. Con l’incoscienza della morale del gruppo. Una scenetta insolita, anche se piuttosto imbarazzante. Tanto che il telecronista, appena si è accorto dell’accaduto, ha invitato la regia a cambiare inquadratura. La sequenza era del tutto casuale: spesso, durante l’intervallo o nel corso della partita, la regia cerca immagini «di colore» in grado di ravvivare il racconto. Come un retino che cattura le farfalle più variopinte. Adesso però ci chiediamo: è legittimo mandare in onda quelle immagini? Mettiamo che i genitori della ragazzina fossero in quel momento davanti al televisore, cosa avranno provato? Che giustificazioni avrà poi addotto la figlioletta? Insomma, è giusto o non è giusto riprendere a loro insaputa gli spettatori di uno stadio? Il buon senso suggerisce che sì, è giusto. Ogni spettatore di serie A sa che in uno stadio ci sono molte telecamere in funzione e non è difficile incappare nella rete: il pubblico fa parte dello spettacolo. D’altro canto, però, la legge sulla privacy non è chiara e spesso si generano equivoci. Tempo fa, quando è circolata una famosa immagina che ritraeva Silvio Sircana in uno scambio di idee stradali, il Garante della privacy è subito intervenuto per annunciare norme restrittive sulla «diffusione di notizie che non hanno interesse pubblico».
E del caso della puntata censurata delle iene dove si sgamavano i politici drogati, fra l'altro senza farne nemmeno i nomi?
Certo, c’era di mezzo un politico. Qualcuno, però, aspetta ancora dal Garante una risposta: è gusto mandare in onda una telefonata privata carpita con inganno? L’unica cosa che ora ci preme è che l’incauta ragazzina faccia tesoro dell’accaduto: il fumo fa male.
@tiskio@
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:19
Re:
purolator, 14/01/2008 14.29:

Ma lo spinello in tribuna può andare in tv o no?

Ieri, nell’intervallo di Lazio-Genova, le telecamere ci hanno regalato un singolare quadretto. Sugli spalti, alcuni ragazzi ammazzavano il tempo in maniera stupefacente: si facevano allegramente uno spinello. In particolare una ragazzina si «rollava una canna». Con la spensieratezza dei suoi anni. Con l’incoscienza della morale del gruppo. Una scenetta insolita, anche se piuttosto imbarazzante. Tanto che il telecronista, appena si è accorto dell’accaduto, ha invitato la regia a cambiare inquadratura. La sequenza era del tutto casuale: spesso, durante l’intervallo o nel corso della partita, la regia cerca immagini «di colore» in grado di ravvivare il racconto. Come un retino che cattura le farfalle più variopinte. Adesso però ci chiediamo: è legittimo mandare in onda quelle immagini? Mettiamo che i genitori della ragazzina fossero in quel momento davanti al televisore, cosa avranno provato? Che giustificazioni avrà poi addotto la figlioletta? Insomma, è giusto o non è giusto riprendere a loro insaputa gli spettatori di uno stadio? Il buon senso suggerisce che sì, è giusto. Ogni spettatore di serie A sa che in uno stadio ci sono molte telecamere in funzione e non è difficile incappare nella rete: il pubblico fa parte dello spettacolo. D’altro canto, però, la legge sulla privacy non è chiara e spesso si generano equivoci. Tempo fa, quando è circolata una famosa immagina che ritraeva Silvio Sircana in uno scambio di idee stradali, il Garante della privacy è subito intervenuto per annunciare norme restrittive sulla «diffusione di notizie che non hanno interesse pubblico».
E del caso della puntata censurata delle iene dove si sgamavano i politici drogati, fra l'altro senza farne nemmeno i nomi?
Certo, c’era di mezzo un politico. Qualcuno, però, aspetta ancora dal Garante una risposta: è gusto mandare in onda una telefonata privata carpita con inganno? L’unica cosa che ora ci preme è che l’incauta ragazzina faccia tesoro dell’accaduto: il fumo fa male.




Ma tu cosa ne pensi oltre a riportare la notizia ?? non va bene sia per i politici che per i ragazzi nessuno escluso , la privacy va rispettata in ogni sua forma , lo spinello va abolito sia come media che come vita sociale

Viviana.30
00mercoledì 23 gennaio 2008 20:50
IL PRIMO QUOTIDIANO ON LINE SU CARTA
www.libero.it/affaritaliani/
Bridgend, un tranquillo paesino nel Galles meridionale, è
scosso dal sospetto. Sette ragazzi, infatti, che sembrano legati
da un patto al di là della semplice amicizia, si sono impiccati
uno a distanza di poco tempo dall'altro. E la gente sospetta
che questo sia frutto di un agghiacciante patto magari con una
setta, stretto in Rete. La gente si è preoccupata dopo il duplice
suicidio, avvenuto a 24 ore dalla morte di un'amica di due ragazzi,
Natasha Randall. La giovane aveva 17 anni: la polizia ha
sequestrato il suo pc e iniziato ad analizzare l'hard disk. Si è scoperto
che le vittime frequentavano un portale su cui è possibile
costruirsi un “mausoleo” funebre virtuale. Da qui l’ipotesi
degli inquirenti.

ho trovato questa notizia in rete e credo che sia di una drammaticità impressionante , nessuno ne parla tutto tace e intanto i nostri ragazzi muoiono
Cryptone
00giovedì 24 gennaio 2008 08:30
si ok ma che centra col topic?
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