Quando pensate d'iniziare?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
operman
00domenica 16 dicembre 2007 14:22
Predicazione dei cattolici
Dal giornale "AVVENIRE"
IL SENSO DELLA MISSIONE: ANNUNCIO NOSTRO DOVERE DI LIBERTÀ


La missione propria della Chiesa nel mondo è portare il Vangelo di Gesù Cristo. Nel momento in cui questo non è più annunciato secondo il comando del Signore, viene meno l’opera stessa dei cristiani e si appanna la loro presenza nel mondo. Cercare forme alternative porterebbe fuori strada e, probabilmente, servirebbe solo a rimanere tranquilli in casa propria. Niente di più contrario alla fede, tuttavia, è un cristianesimo in pantofole. Diverse tendenze teologiche, con ricadute nella pastorale e nei comportamenti dei fedeli, insinuano oggi che l’esigenza missionaria debba essere superata. Si sostiene che dovremmo limitarci a esprimere le nostre convinzioni, ma senza chiedere la conversione a Cristo e alla Chiesa cattolica. Ognuno, quindi, dovrebbe vivere nella propria religione in maniera coerente; ogni altra forma diventerebbe un attentato alla libertà personale e fonte di intolleranza. Se questa mentalità fosse stata presente nei primi discepoli, probabilmente, noi oggi non esisteremmo. L’evangelizzazione non è una delle tante attività dei cristiani: insieme alla celebrazione dell’eucaristia è il fondamento della fede cristiana. Tra i due momenti esiste una simbiosi tale che non può esistere una senza l’altra. Fin dai primordi del cristianesimo, la piccola comunità dei discepoli si è distinta da ogni altro gruppo per questo motivo. La celebrazione della cena del Signore, infatti, rendeva evidente ciò che la predicazione annunciava. Attraverso l’annuncio del Vangelo, la salvezza portata da Gesù raggiungeva i confini più estremi della terra, portando con sé l’anelito di pace, giustizia e amore che corrispondeva al desiderio racchiuso nel cuore di ogni persona. Con la celebrazione dell’eucaristia, la verità della predicazione diventava talmente evidente che ognuno aveva certezza di essere realmente salvato. «Guai a me se non evangelizzo », ripeteva l’apostolo Paolo; questa espressione mantiene immutata la sua forza. La nostra storia, dunque, si racchiude in questa parola; dimenticarlo sarebbe fatale. La Nota della Congregazione per la Dottrina della fede mentre rileva alcuni aspetti problematici presenti nel dibattito teologico, riporta al centro dell’azione della Chiesa il compito primario che essa possiede. Il suo linguaggio sobrio e incisivo non si attarda in lunghi ragionamenti tortuosi. Arriva subito al cuore del problema e delinea con chiarezza il compito che da sempre appartiene a ogni battezzato. Quando si perde il senso della missione e si insinuano teorie effimere, allora la fede si indebolisce. Si crea un circuito di confusione e si mette a repentaglio il prezioso lavoro di tanti missionari che nel corso dei secoli con passione, fatica e spesso a prezzo della vita hanno annunciato a tutti Gesù Cristo e la sua Chiesa. È peculiare di ogni religione l’annuncio missionario; non è tanto un problema di sopravvivenza, ma di certezza per la verità delle proprie scelte. La fede cristiana implica una relazione indissolubile con la verità. Nessuno vuole essere ingannato nel momento in cui offre la propria vita a un ideale; anzi, lo identifica come l’offerta di senso che corrisponde al suo intimo desiderio di verità e di libertà. La fede in Gesù Cristo e l’appartenenza alla sua Chiesa sono la risposta di libertà che i cattolici sentono. È questa certezza di aver trovato la verità sulla propria vita che li rende missionari, perché la gioia che è stata data loro possa raggiungere quanti incontrano nel loro cammino. L’evangelizzazione è un’esigenza che nasce dall’amore non altrimenti. Solo in questo modo viene percepita anche da chi non crede come risposta alla nostalgia di Dio che è racchiusa nell’intimo di ognuno. Se l’esigenza missionaria è sentita nei confronti di quanti non credono o vivono in altre religioni, spesso viene fraintesa nell’ambito ecumenico. È vero, il battesimo ci unisce tutti per la fede nella Trinità e con i fratelli dell’ortodossia celebriamo l’unica santa eucaristia. L’esigenza missionaria che scaturisce dalla pienezza della verità, comunque, deve coinvolgere tutti in un annuncio che oltrepassa i nostri confini. Parlare di proselitismo tra cristiani – nel senso negativo che oggi viene dato al termine – è fuorviante.
La verità che Gesù ha affidato alla sua Chiesa richiede, piuttosto, la riscoperta di una collaborazione piena che mette al centro una sempre rinnovata conversione a lui e una personale responsabilità di scegliere in piena libertà. Ricordarlo è un’esigenza vitale, viverlo un obbligo morale.

RINO FISICHELLA
(Upuaut)
00domenica 16 dicembre 2007 14:57
Quando una ideologia ha bisogno del proselitismo per imporsi, significa che non è e non potrà essere una ideologia condivisibile da tutti. Ciò che non è condivisibile, tipicamente, non dovrebbe sopravvivere in una società libera, aperta e democratica.
operman
00domenica 16 dicembre 2007 16:12
Re:
(Upuaut), 16/12/2007 14.57:

Quando una ideologia ha bisogno del proselitismo per imporsi, significa che non è e non potrà essere una ideologia condivisibile da tutti. Ciò che non è condivisibile, tipicamente, non dovrebbe sopravvivere in una società libera, aperta e democratica.



E quindi? ............

(Upuaut)
00domenica 16 dicembre 2007 19:38
Re: Re:
operman, 16/12/2007 16.12:



E quindi? ............



E quindi trovo disgustosa, e dannosa per la Società, questa "chiamata alle armi" che Fisichella fa al solo scopo di fare del cattolicesimo una ideologia più largamente diffusa di quello che oggi è già.



operman
00domenica 16 dicembre 2007 21:15
Re: Re: Re:
(Upuaut), 16/12/2007 19.38:


E quindi trovo disgustosa, e dannosa per la Società, questa "chiamata alle armi" che Fisichella fa al solo scopo di fare del cattolicesimo una ideologia più largamente diffusa di quello che oggi è già.







Grazie per il tuo pensiero, che evidentemente nasce dal non essere cattolico, immagino. Se è così, però mi farebbe piacere conoscere il pensiero per chi Mons. Fisichella rappresenta qualcosa. Se, invece non è così perchè l'evangelizzazione da parte dei cristiani la vedi in maniera tanta negativa? E poi evangellizzare non mi sembra esclusiva dei cattolici, anzi, proprio per niente, se vengono paragonati ai TdG che fanno della predicazione il loro punto focale.
Ciao.
Viviana.30
00domenica 16 dicembre 2007 21:53
Re: Re: Re: Re:
operman, 16/12/2007 21.15:


Grazie per il tuo pensiero, che evidentemente nasce dal non essere cattolico, immagino. Se è così, però mi farebbe piacere conoscere il pensiero per chi Mons. Fisichella rappresenta qualcosa. Se, invece non è così perchè l'evangelizzazione da parte dei cristiani la vedi in maniera tanta negativa? E poi evangellizzare non mi sembra esclusiva dei cattolici, anzi, proprio per niente, se vengono paragonati ai TdG che fanno della predicazione il loro punto focale.
Ciao.



Ciao benvenuto nel forum .. devo dire che come oggetto è bella la procazione che poi di provocazione non ha nulla perchè comunque la chiesa è sempre pellegrina , in ogni parte del globo


L’evangelizzazione non è una delle tante attività dei cristiani: insieme alla celebrazione dell’eucaristia è il fondamento della fede cristiana. Tra i due momenti esiste una simbiosi tale che non può esistere una senza l’altra. Fin dai primordi del cristianesimo, la piccola comunità dei discepoli si è distinta da ogni altro gruppo per questo motivo. La celebrazione della cena del Signore, infatti, rendeva evidente ciò che la predicazione annunciava. Attraverso l’annuncio del Vangelo, la salvezza portata da Gesù raggiungeva i confini più estremi della terra, portando con sé l’anelito di pace, giustizia e amore che corrispondeva al desiderio racchiuso nel cuore di ogni persona. Con la celebrazione dell’eucaristia, la verità della predicazione diventava talmente evidente che ognuno aveva certezza di essere realmente salvato. «Guai a me se non evangelizzo », ripeteva l’apostolo Paolo; questa espressione mantiene immutata la sua forza. La nostra storia, dunque, si racchiude in questa parola; dimenticarlo sarebbe fatale.



credo che il testo provocatorio sia questo , bene comincio io con darti alcune indicazioni , molte chiese fanno corsi biblici e questo è risaputo , esistono gruppi di preghiera , esistono persone che vanno come voi anche nelle case , esistono persone come me che incontrano tdg quotidianamente e sicuramente fanno evangelizzazzione se non fosse solo per farvi capire alcuni intendimenti che credo siano errati , e poi abbiamo la testimonianza in ogni luogo e in ogni famiglia della presenza di Cristo e della sua eucarestia ... detto questo credo che la differenza sostanziale sia nel modo di predicare


operman
00lunedì 17 dicembre 2007 14:49
Re: Re: Re: Re: Re:
Viviana.30, 16/12/2007 21.53:



Ciao benvenuto nel forum .. devo dire che come oggetto è bella la procazione che poi di provocazione non ha nulla perchè comunque la chiesa è sempre pellegrina , in ogni parte del globo



Pensi che Mons. Fisichella abbia voluto provocare i cattolici, ricordandogli che evangellizzare è un fondamento della loro fede?

Viviana.30, 16/12/2007 21.53:



L’evangelizzazione non è una delle tante attività dei cristiani: insieme alla celebrazione dell’eucaristia è il fondamento della fede cristiana. Tra i due momenti esiste una simbiosi tale che non può esistere una senza l’altra. Fin dai primordi del cristianesimo, la piccola comunità dei discepoli si è distinta da ogni altro gruppo per questo motivo. La celebrazione della cena del Signore, infatti, rendeva evidente ciò che la predicazione annunciava. Attraverso l’annuncio del Vangelo, la salvezza portata da Gesù raggiungeva i confini più estremi della terra, portando con sé l’anelito di pace, giustizia e amore che corrispondeva al desiderio racchiuso nel cuore di ogni persona. Con la celebrazione dell’eucaristia, la verità della predicazione diventava talmente evidente che ognuno aveva certezza di essere realmente salvato. «Guai a me se non evangelizzo », ripeteva l’apostolo Paolo; questa espressione mantiene immutata la sua forza. La nostra storia, dunque, si racchiude in questa parola; dimenticarlo sarebbe fatale.



credo che il testo provocatorio sia questo , bene comincio io con darti alcune indicazioni , molte chiese fanno corsi biblici e questo è risaputo , esistono gruppi di preghiera , esistono persone che vanno come voi anche nelle case ,



Queste cose dovrebbe saperle anche Mons. Fisichella, ma evidentemente vuole riferirsi anche a qualcos'altro.

Viviana.30, 16/12/2007 21.53:


esistono persone come me che incontrano tdg quotidianamente e sicuramente fanno evangelizzazzione se non fosse solo per farvi capire alcuni intendimenti che credo siano errati ,



Forse l'opera di cui si parla è un altra. Anche io incontro molti cattolici, anche perchè vado io a trovarli a casa loro e non esagero nel notare la mancanza del bisogno spirituale che queste persone pur dovrebbero sentire. Per molti la religione è diventata l'ultima cosa a cui pensare. Forse a persone come queste il cattolico praticante dovrebbe dedicare la sua opera d'evangelizzazione. Capisco che può essere più "eccitante" cercare di far capire ai TdG, come ad altri non cattolici che stanno sbagliando, ma per dirle con le parole di una scrittura, adattandole all'argomento: "Certo, se qualcuno non provvede ai suoi, e specialmente a quelli della sua casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di uno senza fede." (1 Timoteo 5:8)
Comunque mi fà piacere leggere di chi si impegna a parlare ad altri della propria fede, senza essere cercata, ma cercando gli altri. Non posso che lodarti.

Viviana.30, 16/12/2007 21.53:


e poi abbiamo la testimonianza in ogni luogo e in ogni famiglia della presenza di Cristo e della sua eucarestia ... detto questo credo che la differenza sostanziale sia nel modo di predicare



Non posso che confermare quanto scritto nella prima parte, evidentemente per la gerarchia cattolica, questo da solo non basta.
Ciao
benimussoo
00martedì 18 dicembre 2007 13:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
operman, 17/12/2007 14.49:



Non posso che confermare quanto scritto nella prima parte, evidentemente per la gerarchia cattolica, questo da solo non basta.
Ciao



Annunciare il Vangelo non è «proselitismo»

Pubblichiamo il testo della «Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione» a cura della Congregazione per la Dottrina della Fede, presentata ieri mattina nella Sala Stampa della Santa Sede.

I. Introduzione

1. Inviato dal Padre ad annunciare il Vangelo, Gesù Cristo chiama tutti gli uomini alla conversione e alla fede (cf. Mc 1, 14-15), affidando agli apostoli, dopo la sua risurrezione, la continuazione della sua missione evangelizzatrice (cf. Mt 28, 19-20; Mc 16, 15; Lc 24, 4-7; At 1, 3): «come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi» ( Gv 20, 21; cf. 17, 18). Mediante la Chiesa, egli vuole infatti raggiungere ogni epoca della storia, ogni luogo della terra ed ogni ambito della società, arrivare ad ogni persona, perché tutti diventino un solo gregge e un solo pastore (cf. Gv 10, 16): «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato» ( Mc 16, 15-16).
Gli apostoli, quindi, «mossi dallo Spirito, invitavano tutti a cambiare vita, a convertirsi e a ricevere il battesimo» 1, perché «la Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza» 2.
È lo stesso Signore Gesù Cristo che, presente nella sua Chiesa, precede l’opera degli evangelizzatori, l’accompagna e la segue, facendone fruttificare il lavoro: ciò che è accaduto alle origini continua lungo tutto il corso della storia.
All’inizio del terzo millennio, risuona ancora nel mondo l’invito che Pietro, insieme al fratello Andrea ed ai primi discepoli, ascoltò da Gesù: «prendi il largo e calate le reti per la pesca» ( Lc 5, 4) 3 . E, dopo il miracolo di una grande raccolta di pesci, il Signore annunciò a Pietro che sarebbe diventato «pescatore di uomini» ( Lc 5, 10)3.

2. Il termine evangelizzazione ha un significato molto ricco
4.In senso ampio, esso riassume l’intera missione della Chiesa: tutta la sua vita infatti consiste nel realizzare la traditio Evangelica,
l’annuncio e la trasmissione del Vangelo, che è «potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede» ( Rm 1, 16) e che in ultima essenza si identifica con Gesù Cristo (cf. 1 Cor 1, 24). Perciò, così intesa, l’evangelizzazione ha come destinataria tutta l’umanità. In ogni caso, evangelizzare significa non soltanto insegnare una dottrina bensì annunciare il Signore Gesù con parole ed azioni, cioè farsi strumento della sua presenza e azione nel mondo.
«Ogni persona ha il diritto di udire la 'buona novella' di Dio che si rivela e si dona in Cristo, per attuare in pienezza la sua propria vocazione» 5 .
Si tratta di un diritto conferito dal Signore a ogni persona umana, per cui ogni uomo e ogni donna può veramente dire con San Paolo: Gesù Cristo «mi ha amato e ha dato se stesso per me» ( Gal 2, 20). A questo diritto corrisponde il dovere di evangelizzare: «Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il Vangelo!» ( 1 Cor 9,

Per ogni uomo è un grande bene la rivelazione delle verità fondamentali23 su Dio, su se stesso e sul mondo; mentre vivere nell’oscurità, senza la verità circa le ultime questioni, è un male, spesso all’origine di sofferenze e di schiavitù talvolta drammatiche. Ecco perché san Paolo non esita a descrivere la conversione alla fede cristiana come una liberazione «dal regno delle tenebre» ed un ingresso «nel regno del Figlio prediletto, nel quale abbiamo la redenzione e la remissione dei peccati» ( Col 1, 13-14). Perciò la piena adesione a Cristo, che è la Verità, e l’ingresso nella sua Chiesa non diminuiscono ma esaltano la libertà umana e la protendono verso il suo compimento, in un amore gratuito e colmo di premura per il bene di tutti gli uomini. È un dono inestimabile vivere nell’abbraccio universale degli amici di Dio, che scaturisce dalla comunione con la carne vivificante del Figlio Suo, ricevere da Lui la certezza del perdono dei peccati e vivere nella carità che nasce dalla fede. Di questi beni la Chiesa vuole fare partecipi tutti, affinché abbiano così la pienezza della verità e dei mezzi di salvezza, «per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» ( Rm 8, 21).

8. L’evangelizzazione comporta anche il dialogo sincero, che cerca di comprendere le ragioni ed i sentimenti altrui. Al cuore dell’uomo, infatti, non si accede senza gratuità, carità e dialogo, cosicché la parola annunciata non sia solo proferita ma anche adeguatamente attestata nel cuore dei suoi destinatari. Ciò esige di tener conto delle speranze e delle sofferenze, delle situazioni concrete di coloro ai quali ci si rivolge. Inoltre, proprio attraverso il dialogo, gli uomini di buona volontà aprono più liberamente il cuore e condividono sinceramente le loro esperienze spirituali e religiose. Tale condivisione, caratteristica della vera amicizia, è un’occasione preziosa per la testimonianza e per l’annuncio cristiano.Come in ogni campo dell’attività umana, anche nel dialogo in materia religiosa può subentrare il peccato. Può accadere talvolta che tale dialogo non sia guidato dal suo naturale scopo, bensì ceda all’inganno, ad interessi egoistici o all’arroganza, mancando così di rispetto alla dignità e alla libertà religiosa degli interlocutori. Perciò «la Chiesa proibisce severamente di costringere o di indurre e attirare qualcuno con inopportuni raggiri ad abbracciare la fede, allo stesso modo che rivendica energicamente il diritto che nessuno con ingiuste vessazioni sia distolto dalla fede stessa» 24. Il movente originario dell’evangelizzazione è l’amore di Cristo per la salvezza eterna degli uomini. Gli autentici evangelizzatori desiderano soltanto donare gratuitamente quanto essi stessi hanno gratuitamente ricevuto: «Fin dagli inizi della Chiesa, i discepoli di Cristo si sono adoperati per convertire gli uomini a confessare Cristo Signore, non con una azione coercitiva né con artifizi indegni del Vangelo, ma anzitutto con la forza della parola di Dio» 25 .

Non è questione se basta o no , è una questione di etica che noi cerchiamo di rispettare , senza creare disgregazione nelle famiglie , cercando di accompagnarle nella loro religiosità

E' CHIARO !!!
operman
00martedì 18 dicembre 2007 19:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
benimussoo, 18/12/2007 13.20:



Annunciare il Vangelo non è «proselitismo»




Proselitismo, parola che ultimamente ha assunto una caratteristica negativa. Cristiani che vengono accusati di proselitismo, questo avviene in molti paesi non cristiani. Ma fra i cristiani non se ne può parlare in tono negativo. E' chiaro, che quando parli della tua fede ad una persona che non la condivide, stai facendo proselitismo. Quando parli del Vangelo a chi non crede, stai facendo proselitismo, stai facendo quello che il Signore Gesù comando di fare ai suoi discepoli. Naturalmente questo avrebbe potuto creare problemi di carattere spirituali e non solo. Avrebbe, come disse Gesù, diviso perfino le famiglie, ma non per questo non andava fatto.

POSTQUOTE]
benimussoo, 18/12/2007 13.20:


Si tratta di un diritto conferito dal Signore a ogni persona umana, per cui ogni uomo e ogni donna può veramente dire con San Paolo: Gesù Cristo «mi ha amato e ha dato se stesso per me» ( Gal 2, 20). A questo diritto corrisponde il dovere di evangelizzare: «Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il Vangelo!» ( 1 Cor 9,




Esattamente così.

POSTQUOTE]
benimussoo, 18/12/2007 13.20:



8. L’evangelizzazione comporta anche il dialogo sincero, che cerca di comprendere le ragioni ed i sentimenti altrui. Al cuore dell’uomo, infatti, non si accede senza gratuità, carità e dialogo, cosicché la parola annunciata non sia solo proferita ma anche adeguatamente attestata nel cuore dei suoi destinatari. Ciò esige di tener conto delle speranze e delle sofferenze, delle situazioni concrete di coloro ai quali ci si rivolge. Inoltre, proprio attraverso il dialogo, gli uomini di buona volontà aprono più liberamente il cuore e condividono sinceramente le loro esperienze spirituali e religiose. Tale condivisione, caratteristica della vera amicizia, è un’occasione preziosa per la testimonianza e per l’annuncio cristiano.Come in ogni campo dell’attività umana, anche nel dialogo in materia religiosa può subentrare il peccato. Può accadere talvolta che tale dialogo non sia guidato dal suo naturale scopo, bensì ceda all’inganno, ad interessi egoistici o all’arroganza, mancando così di rispetto alla dignità e alla libertà religiosa degli interlocutori.



L'evangelizzazione non deve mai avvenire mancando di rispetto per la persona 1 Pietro 3:15 sempre pronti a fare una difesa davanti a chiunque vi chieda ragione della vostra speranza, ma con mitezza e profondo rispetto

POSTQUOTE]
benimussoo, 18/12/2007 13.20:


Perciò «la Chiesa proibisce severamente di costringere o di indurre e attirare qualcuno con inopportuni raggiri ad abbracciare la fede, allo stesso modo che rivendica energicamente il diritto che nessuno con ingiuste vessazioni sia distolto dalla fede stessa» 24. Il movente originario dell’evangelizzazione è l’amore di Cristo per la salvezza eterna degli uomini. Gli autentici evangelizzatori desiderano soltanto donare gratuitamente quanto essi stessi hanno gratuitamente ricevuto: «Fin dagli inizi della Chiesa, i discepoli di Cristo si sono adoperati per convertire gli uomini a confessare Cristo Signore, non con una azione coercitiva né con artifizi indegni del Vangelo, ma anzitutto con la forza della parola di Dio» 25



Ogni cosa ha avuto il suo tempo. Errori del passato non possono essere più ripetuti. Anche perchè certe "costrinzioni" non verrebbero più permesse.

POSTQUOTE]
benimussoo, 18/12/2007 13.20:



Non è questione se basta o no , è una questione di etica che noi cerchiamo di rispettare , senza creare disgregazione nelle famiglie , cercando di accompagnarle nella loro religiosità

E' CHIARO !!!



Questo finale non tanto. Diciamo che dobbiamo fare un opera e poi non la facciamo per non creare disgregazioni? Il comando di Matteo 28:19, 20 chi lo osserverà?

Saluti


Viviana.30
00giovedì 20 dicembre 2007 16:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
operman, 18/12/2007 19.24:


Questo finale non tanto. Diciamo che dobbiamo fare un opera e poi non la facciamo per non creare disgregazioni? Il comando di Matteo 28:19, 20 chi lo osserverà?
Saluti



Ciao .. perdonami , mi intrometto facendoti un esempio , se io dovessi incontrare una coppia per parlargli di religione e cercare di convertirli lo farei volentieri ad una semplice condizione .. chiederei a lei/lui di farlo SOLO se anche la sua compagna/o lo fanno se no di restare come sono , la mia missione è compiuta , non chiedo altro ne al Signore e ne hai fedeli

poi tu citi i versi di Matteo
19Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".

Predicare

segui il link per vedere cosa abbiamo detto a suo tempo sulla predicazione

però perdonami aggiungo , "insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato" non credo che questo comando calzi molto con le vostre dottrine , o almeno alcune si altre no






operman
00giovedì 20 dicembre 2007 17:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Viviana.30, 20/12/2007 16.34:



Ciao .. perdonami , mi intrometto



Mi fà veramente piacere. Non ti nascondo che pensavo di "stimolare" molti più foristi con questa discussione. Pensavo che parlare di evangelizzazione a seguito di un articolo a firma Mons. Fisichella in un Forum cattolico...e invece sei una dei pochi.

Viviana.30, 20/12/2007 16.34:


facendoti un esempio , se io dovessi incontrare una coppia per parlargli di religione e cercare di convertirli lo farei volentieri ad una semplice condizione .. chiederei a lei/lui di farlo SOLO se anche la sua compagna/o lo fanno se no di restare come sono , la mia missione è compiuta , non chiedo altro ne al Signore e ne hai fedeli



Strano modo di evangelizzare, Viviana. Se accettare la tua predicazione per le persone significasse ricevere un giudizio favorevole da Dio, tu lo faresti se a riceverlo sarebbero entrambi, in alternativa meglio morti entrambi. Il problema, cara Viviana, non è quello che chiediamo noi al Signore, ma quello che il Signore chiede di fare ad un suo seguace, a chiunque si definisce cristiano. Fatta nel modo da te descritta quest'opera sarebbe molto riduttiva. Parti dal presupposto che l'evangelizzazione possa dividere le famiglie. Niente di più sbagliato. Anche quando in una famiglia si seguono fedi diverse, non significa che la famiglia debba sfasciarsi. Leggi le parole di Paolo in 1 Corinti 7:12-16 e noterai che, non solo queste situazioni esistevano anche nel I secolo, ma anche ottimi consigli su come gestire queste circostanze.
D'altra parte che sarebbero potuti sorgere queste circostanze era chiaro anche dalle parole di Gesù che sicuramente conosci,riportate in Matteo 9:35-37, ma non è detto che questo sarebbe accaduto in ogni caso.
Se pensi che parlare a persone di un altra fede possa creare loro problemi, prova a farlo, se già non lo fai, con quelli della tua fede, che mi sembra anche essere un obiettivo che la gerarchia cattolica intende raggiungere con le parole dell'articolo di Mons. Fisichella.

Viviana.30, 20/12/2007 16.34:


poi tu citi i versi di Matteo
19Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".

però perdonami aggiungo , "insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato" non credo che questo comando calzi molto con le vostre dottrine , o almeno alcune si altre no




Potrei dire lo stesso, ma non servirebbe a niente. Ma potremmo parlarne, senza pregiudizi o con idee preconcette, con l'aiuto delle Sacre Scritture, per quanto un Forum possa permettere di farlo. [SM=x511438]

Saluti
1x2x
00venerdì 28 dicembre 2007 21:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Strano modo di evangelizzare, Viviana. Se accettare la tua predicazione per le persone significasse ricevere un giudizio favorevole da Dio, tu lo faresti se a riceverlo sarebbero entrambi, in alternativa meglio morti entrambi.



ma che razza di ragionamento è questo ?? probabilmente Viviana vuole dire che creare uproblemi nella conversione di una coppia se ne guarda bene , lei non preferisce la morte di tutti e due , lei preferisce parlare di Dio in un certo modo , ma se questo modo porta a delle divisioni interne alla famiglia lei crede che la famiglia sia più importante e dunque lascia perdere , cioè invita proprio la persona ad ascoltare ma non a convertirsi , mentre tu mi sembra di capire preferisce continuare anche se si creano problemi in famiglia




Il problema, cara Viviana, non è quello che chiediamo noi al Signore, ma quello che il Signore chiede di fare ad un suo seguace, a chiunque si definisce cristiano.



Possso ?? e cosa chiede il signore di fare ad un Cristiano ? , posso sapere i punti cruciali



Fatta nel modo da te descritta quest'opera sarebbe molto riduttiva. Parti dal presupposto che l'evangelizzazione possa dividere le famiglie. Niente di più sbagliato. Anche quando in una famiglia si seguono fedi diverse, non significa che la famiglia debba sfasciarsi. Leggi le parole di Paolo in 1 Corinti 7:12-16 e noterai che, non solo queste situazioni esistevano anche nel I secolo, ma anche ottimi consigli su come gestire queste circostanze.
D'altra parte che sarebbero potuti sorgere queste circostanze era chiaro anche dalle parole di Gesù che sicuramente conosci,riportate in Matteo 9:35-37, ma non è detto che questo sarebbe accaduto in ogni caso.
Se pensi che parlare a persone di un altra fede possa creare loro problemi, prova a farlo, se già non lo fai, con quelli della tua fede, che mi sembra anche essere un obiettivo che la gerarchia cattolica intende raggiungere con le parole dell'articolo di Mons. Fisichella.



Fai riferimento ad alcuni versi della Bibbia .. io credo che la Bibbia sia la Parola di Nostro Signore ma è anche lIbertà e Amore , ora io credo che la predicazione non debba essere qualcosa di assillante , deve essere qualcosa di voluto , di sentito ma non nel convincimento delle dottrine quella viene dopo , perchè fare quello che ci chiede il Signore non è solo convertire ma anche amare , prodigarsi per il prossimo , aiutare , credere nella famiglia , credere in Dio Padre



operman
00sabato 29 dicembre 2007 18:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
1x2x, 28/12/2007 21.07:


Strano modo di evangelizzare, Viviana. Se accettare la tua predicazione per le persone significasse ricevere un giudizio favorevole da Dio, tu lo faresti se a riceverlo sarebbero entrambi, in alternativa meglio morti entrambi.



ma che razza di ragionamento è questo ?? probabilmente Viviana vuole dire




Come fai ad essere sicuro quello che Viviana vuole dire. Se dopo 8 giorni dal mio ultimo intervento in questa discussione, Viviana non ha risposto, vuol dire che non voleva rispondere. Ti ha delegato a farlo?

1x2x, 28/12/2007 21.07:



Il problema, cara Viviana, non è quello che chiediamo noi al Signore, ma quello che il Signore chiede di fare ad un suo seguace, a chiunque si definisce cristiano.



Possso ?? e cosa chiede il signore di fare ad un Cristiano ? , posso sapere i punti cruciali




Scusa, ma a quale religione appartieni? La lettura della Bibbia fà parte dei tuoi programmi spirituali? Cosa ci chiede il Signore, stà scritto lì.


1x2x, 28/12/2007 21.07:



Fai riferimento ad alcuni versi della Bibbia .. io credo che la Bibbia sia la Parola di Nostro Signore ma è anche libertà e Amore ,





Libertà da cosa? Liberi di sceglier se fare o non fare quello che dice?


1x2x, 28/12/2007 21.07:


ora io credo che la predicazione non debba essere qualcosa di assillante , deve essere qualcosa di voluto , di sentito ma non nel convincimento delle dottrine quella viene dopo , perchè fare quello che ci chiede il Signore non è solo convertire ma anche amare , prodigarsi per il prossimo , aiutare , credere nella famiglia , credere in Dio Padre




Se non ami Dio e le persone non andrai mai ad evangelizzare.
Viviana.30
00giovedì 3 gennaio 2008 13:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
operman, 20/12/2007 17.42:



Potrei dire lo stesso, ma non servirebbe a niente. Ma potremmo parlarne, senza pregiudizi o con idee preconcette, con l'aiuto delle Sacre Scritture, per quanto un Forum possa permettere di farlo. [SM=x511438]

Saluti



S.E. Mons. RINO FISICHELLA
Membro della Congregazione per la Dottrina della Fede
Membro della Congregazione delle Cause dei Santi
Rettore della Pontificia Università Lateranense

è uno dei migliori rappresentanti dei Vescovi (vedi diatriba sulla pedofilia e programmi tv) sicuramente vuole scuotere le coscenze , ma la nostra visione di predicazione è molto diversa da come la vedono i tdg
Un forum permette TUTTO quello che si vuole , basta volerlo e essere coscenti dell'interlocutore

Volevo però dire due cose .. 1x2x sicuramente ha preseguito su quello che volevo dire


tu dici
Se non ami Dio e le persone non andrai mai ad evangelizzare.



infatti il nocciolo è proprio questo come e cosa evangelizzare ?


tu dici
Libertà da cosa? Liberi di sceglier se fare o non fare quello che dice?



certo !!! la Bibbia non è TU DEVI fare cosi , la Bibbia è qualcosa che va oltre questo deve essere chiaro


tu dici
Scusa, ma a quale religione appartieni? La lettura della Bibbia fà parte dei tuoi programmi spirituali? Cosa ci chiede il Signore, stà scritto lì.



certo che è scritto li , ma tu la vedi in modo letterale ? se è così allora mi devi spiegare le contraddizzioni che si trovano al suo interno partendo dal VT al NT





operman
00giovedì 3 gennaio 2008 17:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Viviana.30, 03/01/2008 13.09:



Un forum permette TUTTO quello che si vuole , basta volerlo e essere coscenti dell'interlocutore



Coscienti? Io sono un TdG, credo che tu lo abbia capito.
Tu sei una cattolica, immagino.
Avremmo tante cose su cui "parlare".
Viviana.30, 03/01/2008 13.09:



tu dici
Se non ami Dio e le persone non andrai mai ad evangelizzare.



infatti il nocciolo è proprio questo come e cosa evangelizzare ?



Come? Esistono molti metodi, l'importante è raggiungere le persone.
Cosa? Qui non dobbiamo inventarci niente. Matteo 24:14; Matteo 28:19,20; Atti 1:8.

Viviana.30, 03/01/2008 13.09:



tu dici
Libertà da cosa? Liberi di sceglier se fare o non fare quello che dice?



certo !!! la Bibbia non è TU DEVI fare cosi , la Bibbia è qualcosa che va oltre questo deve essere chiaro



Comincia da me. Spiegami cosa significa che la Bibbia và oltre il DEVI FARE COSI.
La Bibbia non è solo COMANDI. 2 Timoteo 3:16, indica a cosa servono le Sacre Scritture: Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Viviana.30, 03/01/2008 13.09:



tu dici
Scusa, ma a quale religione appartieni? La lettura della Bibbia fà parte dei tuoi programmi spirituali? Cosa ci chiede il Signore, stà scritto lì.



certo che è scritto li , ma tu la vedi in modo letterale ?




Non sempre. Lo studio ci consente di capire se una cosa è letterale o simbolica. Un libro che crediamo sia stato ispirato da Dio per permettere alle persone di servirlo in armonia con la volontà in esso scritta, non pensiamo certo che sia impossibile da capire.

Viviana.30, 03/01/2008 13.09:


se è così allora mi devi spiegare le contraddizzioni che si trovano al suo interno partendo dal VT al NT




Prova a citarne una, magari in una discussione, e vedrai che alla fine non ci saranno contraddizioni.
Ciao.

pacciano
00giovedì 3 gennaio 2008 22:35
caro operman sii sincero.....
solo una domanda e risposta sincera :
il tempo che impieghi in queste conversazioni sul forum lo segni sul rapporto di servizio come predicazione?
F.Delemme
00venerdì 4 gennaio 2008 00:26
Re: caro operman sii sincero.....
pacciano, 03/01/2008 22.35:

solo una domanda e risposta sincera :
il tempo che impieghi in queste conversazioni sul forum lo segni sul rapporto di servizio come predicazione?



Per questa tua domanda meriti un premio. Sei più stupido di quanto pensavo. [SM=x511467]

Filippo Delemme

N.B. Chiedo scusa ai responsabili del forum, ma non si possono accettare queste banalità e malignità.


operman
00venerdì 4 gennaio 2008 17:02
Re: caro operman sii sincero.....
pacciano, 03/01/2008 22.35:

solo una domanda e risposta sincera :
il tempo che impieghi in queste conversazioni sul forum lo segni sul rapporto di servizio come predicazione?



Caro Pacciano ci si "risente". Noto, purtroppo, che la tua polmonite spirituale non accenna a guarire.
Se segno sul rapporto il tempo impiegato nei forum?
Ti garantisco che non segno il tempo che ho dedicato e che dedico a te nel rispondere a domande stupide come questa.
Avresti potuto usare questa discussione per dire qualcosa di utile e invece......... [SM=x511467]



pacciano
00venerdì 4 gennaio 2008 20:36
per operman


Caro Pacciano ci si "risente". Noto, purtroppo, che la tua polmonite spirituale non accenna a guarire.
Se segno sul rapporto il tempo impiegato nei forum?
Ti garantisco che non segno il tempo che ho dedicato e che dedico a te nel rispondere a domande stupide come questa.
Avresti potuto usare questa discussione per dire qualcosa di utile e invece.........
-----------------------------------------------------------------------
se ti ho fatto questa domanda un motivo c'è quella che tu ritieni essere una stupida domanda ha un valido motivo per cui ti è stata fatta :
se avessi risposto di si ti avrei detto bè capisco che tutti i fratelli erano incitati a predicare per cui anche quello del web poteva esserne parte (o una nuova alternativa) visto che hai risposto "no" non ritieni che allora quello che fai(su internet) sia una grande perdita di tempo e potresti impiegare queste risorse (o questo tempo prezioso visto che la fine si avvicina a grandi passi) magari di casa in casa come vuole la wts ?
a proposito: quello che per te puo essere considerato una stupida discussione non lo è affatto per me ,quello che per te è una valida questione da affrontare per me puo essere una stupida questione sai a questo mondo tutto è relativo per cui prima di usare determinate frasi forse dovresti riflettere........ non siamo tutti uguali!!!!
pacciano
00venerdì 4 gennaio 2008 20:48
per filippo delemme


Re: caro operman sii sincero.....

pacciano, 03/01/2008 22.35:
solo una domanda e risposta sincera :
il tempo che impieghi in queste conversazioni sul forum lo segni sul rapporto di servizio come predicazione?



Per questa tua domanda meriti un premio. Sei più stupido di quanto pensavo
----------------------------------------------------------------------
se facessi parte di una determinata categoria di persone non avrei esitato a risponderti pan per focaccia ,ma visto che io non mi sono permesso di offendere mai nessuno e non voglio cominciare a farlo ora ,ti rispondo gentilmente in questa maniera :
quello che puo essere considerato argomento stupido per te ti garantisco che non lo è per me e sicuramente non lo è per molte altre persone che ovviamente non la vedono come te,quello che è molto importante per te puo essere considerato stupido per me e per altri che non la pensano come te. Stessa riflessione che ho fatto a operman a questo mondo tutto è relativo ....
operman
00sabato 5 gennaio 2008 16:18
Re: per operman
pacciano, 04/01/2008 20.36:



Caro Pacciano ci si "risente". Noto, purtroppo, che la tua polmonite spirituale non accenna a guarire.
Se segno sul rapporto il tempo impiegato nei forum?
Ti garantisco che non segno il tempo che ho dedicato e che dedico a te nel rispondere a domande stupide come questa.
Avresti potuto usare questa discussione per dire qualcosa di utile e invece.........
-----------------------------------------------------------------------
se ti ho fatto questa domanda un motivo c'è quella che tu ritieni essere una stupida domanda ha un valido motivo per cui ti è stata fatta :
se avessi risposto di si ti avrei detto bè capisco che tutti i fratelli erano incitati a predicare per cui anche quello del web poteva esserne parte (o una nuova alternativa) visto che hai risposto "no" non ritieni che allora quello che fai(su internet) sia una grande perdita di tempo e potresti impiegare queste risorse (o questo tempo prezioso visto che la fine si avvicina a grandi passi) magari di casa in casa come vuole la wts ?
a proposito: quello che per te puo essere considerato una stupida discussione non lo è affatto per me ,quello che per te è una valida questione da affrontare per me puo essere una stupida questione sai a questo mondo tutto è relativo per cui prima di usare determinate frasi forse dovresti riflettere........ non siamo tutti uguali!!!!



Scusami Pacciano, ho capito male il senso della tua domanda.
Ti preoccupi di come impiego il mio tempo. Perchè non lo impiego per andare di casa in casa a predicare, visto che la fine si avvicina...
Bravo Pacciano, questo sì che è un buon consiglio, da TdG maturo e attivo (altro che polmonite spirituale).
Comunque, per evitare che il mio tempo dedicato al Forum divenga per te motivo d'inciampo, vorrei rassicurarti sul tempo che dedico alla predicazione. Nel mese di Gennaio ho svolto il servizio di Pioniere Ausiliario (ricordi cos'è, vero?) 50 ore di predicazione (quella vera, ricordi come si fà, vero?). Spero che questa informazione ti tranquillizzi circa il mio tempo dedicato alla predicazione.
E tu, Pacciano, quanto tempo dedichi per avvisare le persone che la fine è vicina? (Solo curiosità. Qualunque risposta va bene per te.)
pacciano
00sabato 5 gennaio 2008 17:15
per operman

E tu, Pacciano, quanto tempo dedichi per avvisare le persone che la fine è vicina? (Solo curiosità. Qualunque risposta va bene per te.)
_____________
sai benissimo che non avvisero' le persone di qualcosa a cui ho rinunciato a credere da molto tempo
troppe delusioni troppe date fallimentari troppe incogruenze insomma troppo di tutto ovviamente per te e'diverso per te che ancora ne sei convinto
persevera in cio' che credi ma non perdere tempo sul web ah proposito ma il pioniere ausiliario non era 60 ore?
operman
00sabato 5 gennaio 2008 17:38
Re: per operman
pacciano, 05/01/2008 17.15:


E tu, Pacciano, quanto tempo dedichi per avvisare le persone che la fine è vicina? (Solo curiosità. Qualunque risposta va bene per te.)
_____________
sai benissimo che non avvisero' le persone di qualcosa a cui ho rinunciato a credere da molto tempo
troppe delusioni troppe date fallimentari troppe incogruenze insomma troppo di tutto ovviamente per te e'diverso per te che ancora ne sei convinto
persevera in cio' che credi ma non perdere tempo sul web ah proposito




Nulla che non possa essere ripreso. Per una volta, credimi.

pacciano, 05/01/2008 17.15:


ma il pioniere ausiliario non era 60 ore?



Hai detto bene, era.
Adesso ne bastano 50.
operman
00lunedì 28 gennaio 2008 19:50
Possibile che fra tutti i Cattolici presenti nel Forum nessuno abbia potuto scrivere:
Senti operman, guarda che io predico il Vangelo.
Che delusione!!!!!
[SM=x511471]
benimussoo
00mercoledì 30 gennaio 2008 16:47
Re:
operman, 28/01/2008 19.50:

Possibile che fra tutti i Cattolici presenti nel Forum nessuno abbia potuto scrivere:
Senti operman, guarda che io predico il Vangelo.
Che delusione!!!!!
[SM=x511471]



ma perchè la metti su questo piano noi non abbiamo la predicazione come la vedete voi tdg , noi abbiamo gruppi di preghiera , abbiamo gruppi che predicano nelle case su richiesta del fedele , abbiamo incontri nelle parrocchie che parlano di Bibbia , abbiamo una marea di cose in più di voi , ma non l apredicazione come la pensate voi


operman
00mercoledì 30 gennaio 2008 18:23
Re: Re:
benimussoo, 30/01/2008 16.47:



ma perchè la metti su questo piano noi non abbiamo la predicazione come la vedete voi tdg , noi abbiamo gruppi di preghiera , abbiamo gruppi che predicano nelle case su richiesta del fedele , abbiamo incontri nelle parrocchie che parlano di Bibbia , abbiamo una marea di cose in più di voi , ma non l apredicazione come la pensate voi





Non sono io che la metto su questo piano. Ti riporto una delle frasi iniziali di Fisichella, motivo di questa discussione:

La missione propria della Chiesa nel mondo è portare il Vangelo di Gesù Cristo. Nel momento in cui questo non è più annunciato secondo il comando del Signore, viene meno l’opera stessa dei cristiani e si appanna la loro presenza nel mondo. Cercare forme alternative porterebbe fuori strada e, probabilmente, servirebbe solo a rimanere tranquilli in casa propria. Niente di più contrario alla fede, tuttavia, è un cristianesimo in pantofole.

Quella in grassetto è evidentemente la definizione che Fisichella dà del vostro modo di predicare.

Le Scritture comandano ai Cristiani di andare e predicare la buona notizia a tutti e non solo a coloro che ne fanno richiesta.
Hoffer
00giovedì 31 gennaio 2008 08:11
La raccolta presuppone la semina

Come il MALE usa tutte le tecniche per distruggere la Chiesa, la Chiesa deve lottare affinché il piano malefico non prevalga...fin dai primordi la lotta tra il male è sempre presente, non vedo perché dobbiamo assistere passivamente a questa lotta. L'uomo deve cooperare con tutti i mezzi, sarà compito di Dio illuminare i tempi ed i modi, Dio non ci abbandonerà mai… ma lotta è inevitabile...
Julios

Justeee
00lunedì 4 febbraio 2008 15:14
Re: Re: Re:

Le Scritture comandano ai Cristiani di andare e predicare la buona notizia a tutti e non solo a coloro che ne fanno richiesta.



è mai possibile ? in molti ti hanno detto che non si fa solo su richiesta , esempio nelle chiese il corso biblico è fatto , sia che si chieda che non si chieda percui non centra nulla
Le scritture comandano di predicare la buona notizia , sicuramente come ribadito da altri non nella forma che piace a voi
Detto questo credo che la predicazione siano qualcosa di soggettivo , voi richiedete come presupposti la predicazione , non si può essere tdg senza predicare , noi crediamo che sia invece una questione di coscienza che non ha relazione dall'essere Cristiano


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:53.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com