Question Time Genesi

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LupoNero666
00giovedì 27 gennaio 2005 10:30
Genesi 38:6-10:

"6 Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar. 7 Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. 8 Allora Giuda disse a Onan: «Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello». 9 Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. 10 Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui."

Questo scrive la Bibbia. Queste parole nel corso della storia sono state interpretate in milioni di modi diversi... interpretiamoli ognuno a modo suo:

Punto 7: Ingenuo questo passo. Chiaramente chi scrive pensava che Dio uccidesse chi non gli aggradava, cosa assurda. Se fosse così, un sacco di gente dovrebbe essere morta a questo mondo.

Punto 8: Qui viene messa in bocca a Dio una regola che si applicava al tempo. Adesso sembra assurdo. Se ti muore il fratello, non é considerato molto bene andare a letto con sua moglie. Anzi, la chiesa di oggi direbbe che é sbagliato, a meno che non ci siano sentimenti veri e sinceri tra i due. Insomma, lo scrittore cerca di far giustificare da Dio una usanza.

Punto 9: Onan qui pensa qualcosa che penserei anch'io... perché avrebbe dovuto dare a questa donna dei figli che non sarebbero mai stati considerati suoi? Logico.

Punto 10: Dio fa morire un'altra persona. Bah, lo scrittore anche qui scrive delle leggi del suo tempo. Probabilmente la pena per il rifiuto di fecondare quella donna era la morte.

Direi che questo passaggio cerca in modo arbitrario e ingiusto di imporre la legge dell'uomo per bocca di Dio... mi ricorda la strumentalizzazione che é stata fatta di alcune religioni più antiche...
Arkantos il legionario
00giovedì 27 gennaio 2005 11:17
A me da fastidio una cosa...
Le parole son convenzione, come i numeri, le lettere, insooma: i simboli (tutti).
La Bibbia come tutti i libri è un insieme di lettere e numeri, quindi di simboli che al nostro cervello arrivano e che noi interpretiamo come parole e gli diamo un significato.....
"Ascoltare", dare credito a cose del genere (pensiamo al Levitico, le leggi Ebraiche, che praticamente dice come ci si deve comportare) significa lasciare che un libro, abbia la precedenza sulla tua testa, di conseguenza, lasciare che le convenzioni abbiano la meglio sull'individuo.
Ancora peggio è quando esistono persone che gestiscono queste cose! [SM=g27994]m21: Loro dicono ad altre persone in cosa devono credere e cosa devono fare!!!! (vedi sacerdoti!)
NO GRAZIE!!! Non mi lascio comandare da persone, né tantomeno da simboli come quelli con cui io qui sto postando con un linguaggio comprensibile a tutti coloro che li hanno imparati in questo determinato modo....
Se noi vedessimo un foglio con scritto "Buttati in canale", non lo seguirei, diremmo "ma va a quel paese", se invece noi fossimo fedelissimi seguitori fanatici di scritture alla pari di Bibbia o Corano e su un testo come questi fosse scritto "In nome del Signore buttati in canale!" probabilmente lo faremmo!
Meno male che io ho una mia testa! Ho un mio credo, libero da istituzioni, da dogmi e quant'altro non mi renda libero!
No sacerdoti, no dogmi, sì al libero Credo!

[Modificato da Arkantos il legionario 27/01/2005 11.20]

Arkantos il legionario
00giovedì 27 gennaio 2005 11:23
Non lasciare agli altri il compito pensare al posto proprio, non lasciare le convenzioni libere di dirci come dobbiamo comportarci.
Mefisto3
00giovedì 27 gennaio 2005 11:40
Re:

Scritto da: Arkantos il legionario 27/01/2005 11.17
A me da fastidio una cosa...
Le parole son convenzione, come i numeri, le lettere, insooma: i simboli (tutti).
La Bibbia come tutti i libri è un insieme di lettere e numeri, quindi di simboli che al nostro cervello arrivano e che noi interpretiamo come parole e gli diamo un significato.....
"Ascoltare", dare credito a cose del genere (pensiamo al Levitico, le leggi Ebraiche, che praticamente dice come ci si deve comportare) significa lasciare che un libro, abbia la precedenza sulla tua testa, di conseguenza, lasciare che le convenzioni abbiano la meglio sull'individuo.
Ancora peggio è quando esistono persone che gestiscono queste cose! [SM=g27994]m21: Loro dicono ad altre persone in cosa devono credere e cosa devono fare!!!! (vedi sacerdoti!)
NO GRAZIE!!! Non mi lascio comandare da persone, né tantomeno da simboli come quelli con cui io qui sto postando con un linguaggio comprensibile a tutti coloro che li hanno imparati in questo determinato modo....
Se noi vedessimo un foglio con scritto "Buttati in canale", non lo seguirei, diremmo "ma va a quel paese", se invece noi fossimo fedelissimi seguitori fanatici di scritture alla pari di Bibbia o Corano e su un testo come questi fosse scritto "In nome del Signore buttati in canale!" probabilmente lo faremmo!
Meno male che io ho una mia testa! Ho un mio credo, libero da istituzioni, da dogmi e quant'altro non mi renda libero!
No sacerdoti, no dogmi, sì al libero Credo!

[Modificato da Arkantos il legionario 27/01/2005 11.20]





Certo con tanti falsari in giro per il mondo, se lo scrivessero realmente un passo del genere: "Se noi vedessimo un foglio con scritto "Buttati in canale", non lo seguirei, diremmo "ma va a quel paese", se invece noi fossimo fedelissimi seguitori fanatici di scritture alla pari di Bibbia o Corano e su un testo come questi fosse scritto "In nome del Signore buttati in canale!" probabilmente lo faremmo!" si incomincerebbe a stare:
1) più larghi,
2) più tranquilli,
3) una pace reale e duratura.

Mefisto opljyy
MauriF
00giovedì 27 gennaio 2005 22:24
"...In esse (lettere) ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina " (2Pt. 3,16)
MauriF
00sabato 29 gennaio 2005 11:50
Re:
"6 Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar. 7 Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. 8 Allora Giuda disse a Onan: «Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello». 9 Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. 10 Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui."

Questo scrive la Bibbia. Queste parole nel corso della storia sono state interpretate in milioni di modi diversi... interpretiamoli ognuno a modo suo:

Punto 7: Ingenuo questo passo. Chiaramente chi scrive pensava che Dio uccidesse chi non gli aggradava, cosa assurda. Se fosse così, un sacco di gente dovrebbe essere morta a questo mondo.



E' quel "chiaramente" che devi togliere, perchè la Bibbia non è chiara a chi non la legge attraverso lo Spirito Santo.
Ed è lo Spirito Santo che "decide" a chi va il dono dell'esegesi...così come tutti gli altri doni.

Odioso agli occhi del Signore, significa che Dio ha già provato di tutto per portarlo a se ma lui ha scelto definitivamente l'odio nei confronti di Dio.
L'odio verso Dio è la perdizione eterna...una scelta irrevocabile e definitiva "contro Dio".
Il Signore lo fece morire. E' una decisione di Dio, non c'è foglia che si muova senza che lo voglia Dio...
Allo stesso modo Dio stabilisce quando dovremo nascere ed anche quando dovremo morire...
La morte è il termine della "prova", dello "status viatoris"...se Dio ha deciso che doveva morire in quel momento è perchè il suo essere "odioso" nei suoi confronti era definitivo ed irrecuperabile.
Quindi la "prova era conclusa" e se lo ha deciso Dio, ciò è stato deciso per Somma Giustizia.
E lo stesso accade oggi e accadrà fino alla fine del mondo.



Punto 8: Qui viene messa in bocca a Dio una regola che si applicava al tempo. Adesso sembra assurdo. Se ti muore il fratello, non é considerato molto bene andare a letto con sua moglie. Anzi, la chiesa di oggi direbbe che é sbagliato, a meno che non ci siano sentimenti veri e sinceri tra i due. Insomma, lo scrittore cerca di far giustificare da Dio una usanza.



Beh, qui invece si preme su un altro punto...
Dio condanna la contraccezione.

" II primo errore contro la prole è la contraccezione, "delitto nefando" tanto deprecato da Dio stesso nell'Antico Testamento con la condanna di Onan. Di fronte a nuovi errori sul tema la Chiesa esprime comprensione per le difficoltà di salute, economiche e sociali (che vanno rimosse con altri mezzi ) ; ma dichiara che "non vi può essere ragione alcuna, sia pure gravissima, che valga a rendere conforme a natura e onesto ciò che è intrinsecamente contro natura" , e che "qualsiasi uso del matrimonio, in cui per 1'umana malizia l'atto sia destituito dalla sua naturale virtù procreatrice, va contro la legge di Dio". Sbagliano però coloro che ritengono che "operino contro 1'ordine di natura coloro che usano del loro diritto nel modo debito e naturale, anche se per cause naturali... non ne possa nascere una nuova vita".

Infatti, 1'atto coniugale non ha come solo fine la procreazione, ma serve anche agli altri fini del mutuo aiuto e dell'affetto vicendevole.



Punto 9: Onan qui pensa qualcosa che penserei anch'io... perché avrebbe dovuto dare a questa donna dei figli che non sarebbero mai stati considerati suoi? Logico.



Non si insiste su questa legge che dipende da un contesto storico e culturale preciso, ma su quella appena sopracitata.



Punto 10: Dio fa morire un'altra persona. Bah, lo scrittore anche qui scrive delle leggi del suo tempo. Probabilmente la pena per il rifiuto di fecondare quella donna era la morte.



A parte la storia del "far morire" che ho già spiegato sopra...
Ovvio che non ci si possa slegare dal contesto storico-culturale del tempo.
Ma Dio ha "fatto morire", in questo caso, perchè l'atto sessuale era diventato perversione...
Non ascoltare la Legge di Dio equivale a "morire".

Ma questo non deve essere inteso erroneamente, come viene interpretato nel 99% dei casi...
Le Leggi di Dio sono "avvertimenti riguardo a pericoli che ci possono uccidere l'anima".
Quello che suona come un "comando" è un avvertimento...se viene impartito come un comando è perchè l'uomo vede solo il 10% della Verità e non può giudicare che cosa lo possa portare alla salvezza e che cosa lo possa condannare.
Per questo interviene Dio e ce lo dice chiaramente.
Ci aiuta, ci dice "non fare questo altrimenti ti succede questo..".

Esempio:

Dio infatti disse ad Adamo ed Eva «Non mangerete del frutto dell’albero della conoscenza
del bene e del male, qualora ne mangiaste voi morireste!».

Che male può fare la conoscienza del bene e del male?
Adamo ed Eva non lo sapevano.
Dio sapeva e mette in guardia.
Adamo ed Eva vengono tentati e cedono...
La morte del corpo è entrata nel mondo come conseguenza...non come punizione.

Perchè?
Perchè Adamo ed Eva avevano esclusivamente la conoscenza (intesa come piena compartecipazione) del bene.
Dio aveva lasciato loro solo l'esperienza del bene e li aveva preservati da quella del male.

Capite che conoscere il male significava conoscere e sperimentare appieno ed in prima persona il dolore, la sofferenza e la morte.
Tutti ingredienti che sono entrati nel mondo a causa di satana.

Per questo Dio ha detto "voi morireste"...il che non equivale a "vi ucciderei".

Siccome Adamo ed Eva non erano ancora pronti per conoscere intimamente il male senza subirne gli effetti, Dio li ha messi in guardia.

Il primo vero comandamento della storia dell'umanità, che, come gli altri, ha assunto una forma di "ordine imperativo"..ma la cui sostanza era un "un ammonimento severo" come quando un padre comanda al figlio di non fare qualcosa.
Il padre SA che cosa può far male al figlio, il figlio non lo sa e vede come ingiusta imposizione le parole del padre...
Poi la differenza si vede quando il figlio accetta di ascoltare il padre o meno.



Direi che questo passaggio cerca in modo arbitrario e ingiusto di imporre la legge dell'uomo per bocca di Dio... mi ricorda la strumentalizzazione che é stata fatta di alcune religioni più antiche...


Dici male...
Hai inteso male.[SM=g27994]m2:
LupoNero666
00sabato 29 gennaio 2005 13:21
Se lo dici tu... a me sembra invece che ognuno possa interpretarlo in modo diverso... anche in maniere opposta. Come fai a sapere quale interpretazione é più giusta? Di certo chi ha scritto la Bibbia non l'ha mai spiegata e dubito che tu abbia avuto una visione divina. Quindi potrebbe essere tutto e il contrario di tutto, per lo meno a mio avviso.

rinata4
00sabato 29 gennaio 2005 13:41
____________________________________
Beh, qui invece si preme su un altro punto...
Dio condanna la contraccezione.
_______________________________________


Dov'è scritto nella bibbia che Dio condanna espressamente la contraccezione? Semmai la chiesa la condanna...sono dell'idea che ogni religione interpreta la bibbia come meglio crede... ma qual'è la giusta interpretazione? La bibbia è sopratutto un libro pieno di simbolismi come si fà a capire qual'è il vero senso e significato che intendeva lo scrittore biblico?
Ognuno può solo fare delle ipotesi come nel tuo caso Maurif ma nessuno può avere la certezza che quello sia il vero pensiero Divino...saluti[SM=g27994]m1:

[Modificato da rinata4 29/01/2005 13.43]

MauriF
00martedì 1 febbraio 2005 21:36
Re:

Scritto da: rinata4 29/01/2005 13.41
____________________________________
Beh, qui invece si preme su un altro punto...
Dio condanna la contraccezione.
_______________________________________


Dov'è scritto nella bibbia che Dio condanna espressamente la contraccezione? Semmai la chiesa la condanna...sono dell'idea che ogni religione interpreta la bibbia come meglio crede... ma qual'è la giusta interpretazione? La bibbia è sopratutto un libro pieno di simbolismi come si fà a capire qual'è il vero senso e significato che intendeva lo scrittore biblico?
Ognuno può solo fare delle ipotesi come nel tuo caso Maurif ma nessuno può avere la certezza che quello sia il vero pensiero Divino...saluti[SM=g27994]m1:

[Modificato da rinata4 29/01/2005 13.43]




Gesù Cristo ha fondato la Chiesa ed è a capo di essa...
La Chiesa è "il pilastro delle verità" che Gesù ci ha dato per appoggiarci quando la Verità ci risulta offuscata o "dai mille volti".

Quindi:
1)Serve fede in Gesù Cristo.
2)Bisogna trasmettere questa fede alla Chiesa.
3)Non ci sono più problemi perchè con una mano sul pilastro delle verità, istituito da Dio stesso e tenuto fermo e stabile su di Lui stesso per suo volere supremo, non ci sono possibilità di errore.

Gesù Cristo è una luce nel buio, l'unica luce...la Stella Polare, il punto di riferimento.
rinata4
00martedì 1 febbraio 2005 21:48
per Maurif
Non capisco cosa c'entra questo con la domanda che ti ho rivolto...vorrei mi mostrassi dalla bibbia dov'è scritto che Dio condanna la contraccezione..grazie.
LupoNero666
00mercoledì 2 febbraio 2005 09:56
Rinata4, credo che Mauri F ci stia dando ad intendere che se la Chiesa condanna la contraccezione, anche se così non é scritto nella Bibbia, in quanto organizzazione voluta da Dio essa é infallibile.

Credo non sia nemmeno necessario aggiungere quanto "fantastica" sia questa ipotesi. La Chiesa, che Mauri F lo voglia o no, é guidata da uomini, quindi esseri imperfetti passibili di errore. Nella STORIA VERA (non quella inventata dagli pseudo storici di Mauri F) la cosiddetta infallibilità della Santa Sede é stata più volte smentita. Credo che tutti conoscano più o meno la storia della famiglia Borgia. Anche questo é un esempio di come anche questa presunta infallibilità possa rivelarsi debole in rapporto alla realtà. E gli esempi sarebbero innumerevoli, soprattutto in età medioevale e subito successiva.

Solo gli illusi possono credere che un'organizzazione di esseri umani possa detenere la verità assoluta ed essere sempre nel giusto... l'ignoranza é davvero una piaga sociale.
rinata4
00mercoledì 2 febbraio 2005 14:35
per Maurif
__________________________________________
3)Non ci sono più problemi perchè con una mano sul pilastro delle verità, istituito da Dio stesso e tenuto fermo e stabile su di Lui stesso per suo volere supremo, non ci sono possibilità di errore.
_______________________________________________


Non ci sono possibilità di errore????
Ma allora perchè il Papa ha chiesto scusa per i tanti sbagli ed errori che la Chiesa ha fatto in passato?
Perchè la credenza dell'inferno adesso non rientra più nelle credenze cattoliche come lo era in passato?
Credo sia presuntuoso dire che all'inteno della Chiesa non c'è possibilità di errore...naturalmente questo vale anche per tutte le altre religioni.

[Modificato da rinata4 02/02/2005 14.37]

LupoNero666
00mercoledì 2 febbraio 2005 14:51
Rinata4, aspettarti una risposta sensata é una pia illusione...
MauriF nega l'esistenza delle atrocità per cui il Papa si é scusato. Credo che pensi di essere lui il Papa e che non lo si il buon Giovanni Paolo II. Gli feci da un'altra parte la stessa domanda e lui rispose come al solito senza dire nulla.
barnabino
00mercoledì 2 febbraio 2005 20:07
Ciao a tutti,

Nulla a che vedere con la contraccezione in questo passo riferito ad Onan, e nemmeno alla masturbazione, che ha portato a coniare il termine onanismo

La legge, o meglio le leggi, che Onan infranse erano relative alla giurisdizione ereditaria molto severa che esisteva nel periodo patriarcale, in pratica aveva violato disposizioni giuridiche ereditarie e non sessuali, aggravate da altri aspetti, forse difficili da capire nel 2000, ma si possono riassumere in due punti:

1. Aveva dissubidito al padre, Giuda, che gli aveva chiesto di onorare il matrimonio del cognato (che poi verò codificato nella Torah)
2. Per aver mancato di rispetto verso il fartello morto, Er, che sarebbe rimansto senza progenie e senza eredità

Non possiamo dire che Dio lo abbia messo a morte, o che sia stato messo a morte da qualche uomo, probabilmente lo scrittore indicava semplicemente che morì *prematuramente* senza avere lui stesso figlio, seguendo la sorte del fratello a cui avidamente non volle dare una progenie. Infatti Genesi 46,12 non parla di morte violenta, dice solo che "Er e Onan morirono nel paese di Canaan". Il racconto vuol solo evidenziare che disonorare la famiglia e una legge per avidità non reca alcun vantaggio.

Non ci vedo invece alcun riferimento alla contraccezione, il "coitus interruptus" evidentemente era usato da altri patriarchi (visto il numero limitato di figli che alcuni di essi avevano!). Qui il problema era legato alle rigide usanze patriarcali e alla censura morale contro l'avidità in questioni ereditarie.

Ciao owsr
LupoNero666
00venerdì 4 febbraio 2005 14:43
@Barnabino: trovo il tuo intervento molto informato e interessante. Sono d'accordo con te... secondo il mio parere, l'uomo tende a giustificare con la parola divina le proprie leggi. L'episodio di Onan non può essere rapportato al mondo moderno. Se mio fratello dovesse (facciamo le corna) morire, di sicuro non andrei a dare un figlio alla sua compagna... non esistono leggi a riguardo al giorno d'oggi.
Arkantos il legionario
00venerdì 4 febbraio 2005 16:32
Credere, aver fede, avere principi religiosi e difenderli se vengono attaccati da chi si porta dietro la bandiera dell'ignoranza, non è sbagliato.
L'errore infatti non sta nell'avere una fede religiosa, o nel praticarla, ma nell'usare tale fede al fine di giustificare anche le cose più assurde in nome di tale religione.
L'errore quindi, non è la buona fede, ma l'uso della fede che se ne fa.

Come qualcuno una volta ha detto: "Non confondiamo l'arte di relazionarsi al mondo che si chiama religione, con l'arte di sopprimere che i soppressi chiamano religione."

Credere fermamente è diverso dal credere ciecamente, perché il cavallo coi paraocchi prima o poi si schianta!
Topsy
00sabato 5 febbraio 2005 02:15
Re:

Scritto da: barnabino 02/02/2005 20.07
Ciao a tutti,

Nulla a che vedere con la contraccezione in questo passo riferito ad Onan, e nemmeno alla masturbazione, che ha portato a coniare il termine onanismo

La legge, o meglio le leggi, che Onan infranse erano relative alla giurisdizione ereditaria molto severa che esisteva nel periodo patriarcale, in pratica aveva violato disposizioni giuridiche ereditarie e non sessuali, aggravate da altri aspetti, forse difficili da capire nel 2000, ma si possono riassumere in due punti:

1. Aveva dissubidito al padre, Giuda, che gli aveva chiesto di onorare il matrimonio del cognato (che poi verò codificato nella Torah)
2. Per aver mancato di rispetto verso il fartello morto, Er, che sarebbe rimansto senza progenie e senza eredità

Non possiamo dire che Dio lo abbia messo a morte, o che sia stato messo a morte da qualche uomo, probabilmente lo scrittore indicava semplicemente che morì *prematuramente* senza avere lui stesso figlio, seguendo la sorte del fratello a cui avidamente non volle dare una progenie. Infatti Genesi 46,12 non parla di morte violenta, dice solo che "Er e Onan morirono nel paese di Canaan". Il racconto vuol solo evidenziare che disonorare la famiglia e una legge per avidità non reca alcun vantaggio.

Non ci vedo invece alcun riferimento alla contraccezione, il "coitus interruptus" evidentemente era usato da altri patriarchi (visto il numero limitato di figli che alcuni di essi avevano!). Qui il problema era legato alle rigide usanze patriarcali e alla censura morale contro l'avidità in questioni ereditarie.

Ciao owsr





Questo è anche l'usuale commento rabbinico al passo citato.
Ciao!
Teo60
00sabato 5 febbraio 2005 09:43
Re: Re:

Scritto da: Topsy 05/02/2005 2.15




Questo è anche l'usuale commento rabbinico al passo citato.
Ciao!




Infatti mi sembrava, ma non ne ero sicuro.
Scusa Barnabino, da che libro lo hai ricavato?

Matteo
Topsy
00sabato 5 febbraio 2005 10:09
Re: Re: Re:

Scritto da: Teo60 05/02/2005 9.43



Infatti mi sembrava, ma non ne ero sicuro.
Scusa Barnabino, da che libro lo hai ricavato?

Matteo




Si,effettivamente Teo,secondo l'esegesi rabbinica quello di Onan non si configura come un peccato di morale sessuale, ma di egoismo ,perchè si rifiuta di suscitare prole al fratello morto;in breve, non vuole generale un figlio al fratello morto, avendo sposato, secondo l'obbligo del levirato, la cognata vedova.
Ricordo che, tuttavia il cristianesimo abbia tratta da questo passo altri commenti e posto alcuni divieti,come quelli relativi all'onanismo.


LupoNero666
00lunedì 7 febbraio 2005 12:26
Questo credo provi che ognuno potrebbe trarre da un testo simile centinaia di diverse interpretazioni. Alla luce di quello che leggo, mi sembra che i Rabbini leggano questo passaggio nel modo più sensato... in effetti pare che Onan venga punito più per l'egoismo di non voler suggellare il patto matrimoniale con la prole che per l'errore dell'atto in se.
fr44
00lunedì 7 febbraio 2005 19:40
Effettivamente questo brano non ha niente a che vedere con una condanna della contraccezione che alla luce della Bibbia non esiste affatto.
Anzi la Bibbia dichiara lecito il piacere sessuale indipententemente dalla procreazione purchè avvenga nell'ambito del matrimonio ( Prov. 5:15-23). In effetti il creatore degli organi sessuali e del piacere sessuale è Dio stesso e perciò i tabù che sono stati posti nella sfera sessuale dalla tradizione cattolica non hanno origine da Dio.
Non ha origine da Dio il divieto di sposarsi fatto ai componenti del "clero" ( anzi và contro il principio biblico espresso da Paolo che "è meglio sposarsi che ardere" ).
Non ha origine da Dio conferire alla verginità una particolare santità come nel caso della madre di Gesù che diventa particolarmente "santa " se considerata "sempre vergine", come se invece avendo avuto i normali e lecitissimi rapporti sessuali con Giuseppe questo fatto le avesse potuto deteriorare l'immagine.
Il cattolicesimo ha creato conventi di clausura attibuendo a chi vi entrava un particolare stato di grazia.
In pratica ha demonizzato il sesso togliendo valore a quello che, usato correttamente, è un meraviglioso dono di Dio dal grande valore unitivo nell'ambito del matrimonio.
Quando poi proprio papi come Alessandro VI ( papa Borgia ) hanno particolarmente brillato per la loro prolificità sia prima che dopo essere eletti papi.( avendo ovviamente figli illegittimi).
Gli scandali di natura sessuale che avvengono proprio in seno al clero cattolico dimostrano proprio le parole di Gesù " che la sapienza sua giusta è provata dalle sue opere ". E nel trattare la sfera sessuale la chiesa cattolica, il cosidetto "pilastro" di sapienza mi sembra proprio che ne abbia sempre avuta e ne continui ad avere molto ma molto poca.




Francesco


[Modificato da fr44 07/02/2005 19.44]

LupoNero666
00martedì 8 febbraio 2005 10:05
C'é ancora gente che prende per buona l'irragionevole interpretazione clericale Cristiana della Bibbia... francamente non ha senso a mio avviso...
fr44
00martedì 8 febbraio 2005 19:21
Re:

Scritto da: LupoNero666 08/02/2005 10.05
C'é ancora gente che prende per buona l'irragionevole interpretazione clericale Cristiana della Bibbia... francamente non ha senso a mio avviso...




Quoto e concordo tranne per un particolare: sostituirei alla parola Cristiana la parola cattolica.
Secondo me perciò è più corretto parlare di irragionevole interpretazione clericale cattolica della Bibbia, perchè fra ciò che è cattolico e ciò che è cristiano, almeno secondo il mio parere, c'è una bella differenza.





Francesco



Arkantos il legionario
00martedì 8 febbraio 2005 19:27

Scritto da: fr44 08/02/2005 19.21

Quoto e concordo tranne per un particolare: sostituirei alla parola Cristiana la parola cattolica.
Secondo me perciò è più corretto parlare di irragionevole interpretazione clericale cattolica della Bibbia, perchè fra ciò che è cattolico e ciò che è cristiano, almeno secondo il mio parere, c'è una bella differenza.



Sei evangelico o tdg?

Beh, cmq credo che ognuno la spiritualità dovrebbe costruirsela a proprio modo senza bisogno di sacerdoti o di istituzioni o ancora di fissità che ti impongano una visione... ma con una visione propria perché secondo me bisogna vivere la proprio spiritualità come meglio si crede.
LupoNero666
00mercoledì 9 febbraio 2005 12:07
No, non credo. Anche molti Protestanti interpretano le visioni Cattoliche allo stesso modo. La maggior parte dei Cristiani sbaglia a interpretare il libro, basandosi su concetti datati. Se poi ci sono alcuni che leggono bene e interpretano in modo sensato, beh, meglio. Ma temo che per lo più le interpretazioni siano piene di errori. Ognuno legge quello che vuole setirsi dire...
Arkantos il legionario
00mercoledì 9 febbraio 2005 12:33
Non ci sono interpretazioni "giuste" o "sbagliate" dei Testi Sacri in generale, ci possono essere solo interpretazioni limitate o estese, interpretazioni che vengono seguite da molti oppure da pochi, interpretazioni più complesse e altre più semplici. Se un’interpretazione ha successo, significa che risponde alle esigenze di molti, se invece ha poco successo, significa che risponde alle esigenze di pochi. I pochi non valgono di meno dei molti, semplicemente si notano meno. [SM=g27994]m1:
fr44
00mercoledì 9 febbraio 2005 19:19
Tornando all'argomento in discussione non mi sembra affatto di sbagliare o di dare un'interpretazione arbitraria se affermo che la contraccezione non è condannata affatto dalla Bibbia,
ma è condannata da un cattolicesimo legato a tabù sessuali
che non hanno origine nè dalla Bibbia nè dal Creatore del sesso e dei recettori sensoriali del piacere sessuale. Demonizzare il sesso significa degradare un dono della creazione di Dio.
Questo è stato sempre il mio pensiero ben anteriore al mio incontro con i testimoni di Geova.




Francesco




LupoNero666
00giovedì 10 febbraio 2005 16:16
Mmmmm, dunque sei contrario alle trasfusioni di sangue per esempio? anche in quel caso si tratta di una interpretazione errata. Il passaggio che vieta di assumere sangue altrui si riferisce al BERE sangue, anche perché le trasfusioni arrivano per la prima volta nel 1800...
Ci sarebbe molto da discutere su questi punti. Per una interpretazione di un libro, secondo i Testimoni, una persona deve morire se ha l'anemia. Anche in questo caso ognuno legge quello che vuole...
Arkantos ha ragione, non vi sono interpretazioni giuste, ognuno sente quel che vuol sentire.
rinata4
00sabato 12 febbraio 2005 08:39
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Tornando all'argomento in discussione non mi sembra affatto di sbagliare o di dare un'interpretazione arbitraria se affermo che la contraccezione non è condannata affatto dalla Bibbia,
ma è condannata da un cattolicesimo legato a tabù sessuali
che non hanno origine nè dalla Bibbia nè dal Creatore del sesso e dei recettori sensoriali del piacere sessuale. Demonizzare il sesso significa degradare un dono della creazione di Dio.
Questo è stato sempre il mio pensiero ben anteriore al mio incontro con i testimoni di Geova.




Francesco
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Caro Francesco non solo la cc demonizza il sesso dici bene che nella bibbia il sesso non viene presentato come un tabù ma per quanto riguarda i tdg sai meglio di me quanti tabù ci sono a questo riguardo...il corpo direttivo detta legge anche sotto le lenzuola tra i coniugi decretando cosa è giusto e cosa non lo è..non trovi che il sesso sia una cosa strettamente personale e che spetta ai diretti interessati viverlo a proprio modo ?
rinata4
00sabato 12 febbraio 2005 09:25
per luponero666
Caro LupoNero dici bene riguardo alla trasfusioni..la bibbia nel vecchio testamento parla di non mangiare la carne col suo sangue e nel nuovo testamento riprende la stessa legge dicendo di astenersi dal sangue e dalle cose sacrificate agli idoli..tale legge riguarda l'alimentazione è non ha nulla a che vedere con le trasfusioni inoltre a quell'epoca non sapevano certo cosa fossero le trasfusioni quindi il divieto del sangue è solo un interpretazione della wts che nel corso degli anni ha mietuto vittime e se ci si pensa un attimino è un grosso controsenso per i tdg che non fumano perchè nuoce alla salute perchè la vita và preservata e poi ci si lascia morire per non accettare sangue...

altra regola assuda è il divieto di festeggiare i compleanni..non c'è nessuna base scritturale che sostiene questa regola..il corpo direttivo ha tratto delle conclusioni proprie su questo argomento perchè nella bibbia si parla di due compleanni conclusi con la morte di due persone e da questo deducono che è PECCATO festeggiare i compleanni..ma ripeto nella bibbia non c'è scritto espressamente che è vietato..

altra regola assurda è l'obbligo per le donne tdg di indossare solo gonne quando si recano alle adunanze nella loro sala del regno e quando vanno in predicazione..anche qui non c'è nessuna base scritturale che sostiene questo ma è solo un pensiero umano..

...pensando a queste ed altre regole ASSURDE mi viene in mente Gesù quando disse che la verità avrebbe reso liberi le persone e che il suo gioco doveva essere piacevole e leggero...bè caricando il gregge di Dio di simili assurdità che non determinano certo la profondità della propria fede e la lealtà e l'ubbidienza a Dio rende i tdg dei robot con mille regole da osservare perdendo di vista il vero senso del cristianesimo.
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