Dio ha dotatato le sue creature intelligenti del libero arbitrio.
Perciò si astiene vulutamente dal violare un suo stesso principio usando il suo potere di preconoscere quello che faranno le sue creature.
In effetti l'angelo che divenne satana il diavolo si manifestò come tale nei momenti immediatamente successivi alla creazione di Eva.
Quando Adamo era solo ( e tale rimase per un buon periodo di tempo, almeno per tutto il tempo in cui dette nome ai singoli animali ) nessuno poteva conoscere i propositi di Dio. Nel frattempo Adamo potè comprendere la necessità di ubbidire alle leggi di Dio, sia morali che fisiche. Imparò per esempio come sia errato sfidare la legge di gravità. Non c'era alcun motivo per cui qualcuno desiderasse di tentarlo alla disubbudienza nè alcuna probabilità che Adamo accettasse di cedere alla tentazione e mangiasse del frutto che rappresentava la disubbidienza e l'inevitabile morte.
Ma quando fù creata Eva e furono pronunciate le parole " crescete e moltiplicatevi e riempite la terra" allora fù chiaro il proposito di Dio e che da quella prima coppia sarebbe stato suscitato un intero genere umano.
I momenti immediatamente successivi alla creazione di Eva erano una ghiotta occasione per approfittare della sua inesperienza ( diversa dall'esperienza maturata da Adamo)circa la necessità di adeguarsi alle leggi di Dio e per mettere in atto un piano per sostituirsi a Dio come Signore legittimo di tutto un genere umano.
Come scrive Giacomo nella sua lettera al cap.1 vers.14-15 "ognuno è adescato dal proprio desiderio e il desiderio quando è fertile partorisce il peccato". Pertanto quest'angelo che fino a quel momento era perfetto e non aveva commesso alcun peccato fu adescato da questo desiderio di potere, non seppe dominarlo e mise in atto quanto descritto nel terzo capitolo di Genesi usando un comune serpente come strumento.
Dato che erano implicate diverse questioni, come la sua legittimità di sovrano e legislatore, la lealtà delle creature ed era messo alla prova lo stesso libero arbitrio, Dio non potè intervenire e non potè impedire questa prova di lealtà e di libera scelta prima da parte di satana e successivamente da parte di Adamo ed Eva.
Ma a quasto punto si pone la domanda: se Eva peccò perchè Adamo che era consapevole degli effetti della disubbidienza accettò da Eva di mangiare il frutto vietato?
Se leggiamo Genesi cap. 2 versetto 23 abbiamo la risposta: " finalmente questa è ossa delle mie ossa e carne della mia carne" esclama quando vede Eva, bellissima, creata direttamente da Dio. Quest'angelo nota che Adamo è innamorato perso di Eva
e si gioca questa carta. Adamo effettivamente per amore preferisce seguire Eva anzichè Dio e morire consapevolmente con lei e per lei.
Tutto questo giustifica Adamo? Giustifica Eva? No, perchè dovevano tutto a Dio. Adamo in particolare avrebbe dovuto confidare che affidandosi a Dio il suo Onnipotente Creatore avrebbe potuto risolvere i suoi problemi di cuore. Ma cedette di schianto ai suoi sentimenti.
Questo non è un racconto da favola ma una narrazione di vita reale con tutte le sue implicazioni.
Spero solo di avere chiarito un pò meglio la mia visione dei fatti quali emergono dalla narrazione biblica.
Francesco
[Modificato da fr44 22/02/2005 19.44]