Sai Baba

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00mercoledì 28 giugno 2006 10:07
Chi è Sai Baba

Sathya Sai Baba è nato il 23 Novembre 1926 a Puttaparthi, un piccolo villaggio nella regione dell'Andra Pradesh, nel centro-sud dell'lndia. Fin dalla prima infanzia Sai Baba ha sostenuto, attraverso il Suo insegnamento, che l’istruzione insieme allo sviluppo del carattere (educazione), la conservazione dello stato di salute e la soddisfazione dei bisogni primari dell’uomo sono diritti concessi da Dio a tutta l’umanità, senza distinzione di classe sociale, razza o credo religioso. In assoluta coerenza tra le parole pronunciate e le azioni realizzate, Sathya Sai Baba ha intrapreso fin dalla giovinezza numerose iniziative culminate nelle Grandi Opere Sociali portate a termine in questi ultimi anni: l’Istituto di Educazione Superiore, l’Istituto Superiore di Medicina, il Progetto Acqua Potabile. Se è vero che un albero si giudica sulla base dei frutti che produce, allora ogni considerazione sulla figura di Sai Baba non può prescindere dalla valutazione dell’imponente volume di inziative di Servizio ai bisognosi da Lui direttamente realizzate o intraprese dai membri dell’Organizzazione Sathya Sai di tutto il mondo. Esse comprendono strutture quali mense, ospedali, scuole, asili e attività di assistenza e di distribuzione di cibo e indumenti ai poveri e agli emarginati.

Per quanto molte persone abbiano conosciuto la realtà di Sai Baba tramite la straordinarietà dei fenomeni in Lui riscontrati, spesso personalmente sperimentati, il miracolo più grande e indiscutibile che i Suoi devoti Gli riconoscono è quello di riuscire a trasformare l’animo umano. Sai Baba non dà importanza ai Suoi miracoli, li definisce solo uno stratagemma per attirare l'attenzione di colui che è troppo distratto dalle vicende e dalle preoccupazioni della vita.

"Non date importanza ai miracoli. Non esagerate il loro significato.
La grandezza del mio potere non sta in questi miracoli,
ma consiste solo nel mio Amore.
Tutti i miracoli apparenti non sono che goccioline di quell'oceano d'Amore.
Non fatevi abbagliare dalle goccioline.
Intravedete l'oceano e tuffatevi profondamente in esso”.
Baba

Le straordinarie capacità e l’Amore manifestati da Sai Baba in maniera del tutto naturale e spontanea non devono indurre nell'errore di credere che chiunque rivolga a Lui un'invocazione di guarigione, poi effettivamente l'ottenga. Alcuni affrontano un viaggio disagevole in condizioni di salute assai critiche nella speranza che il contatto con Baba determini la loro guarigione. Non è necessariamente così. Sai Baba sa quando è necessario rimuovere uno stato di sofferenza fisica e quando invece va infuso nell’ammalato tanto coraggio e tanta forza da metterlo nella condizione di accettare serenamente la sofferenza e la morte. Conoscendo tutto di ognuno di noi, Egli sa cosa è meglio per il nostro bene e per la nostra crescita spirituale, anche se le Sue scelte sfuggono alla nostra comprensione.

Sai Baba non appartiene ad alcuna religione e non ne propaganda alcuna. Egli è solo nato in un contesto indù ma la sua Missione, pur riconoscendo la legittimità di ogni tradizione ed istituzione religiosa, le trascende tutte, giacché intende indicare all'uomo la via che conduce alla presa di coscienza della propria natura Divina, nel rigoroso rispetto degli insegnamenti spirituali universali comuni alle diverse tradizioni religiose.

Sai Baba non chiede che la sua persona venga fatta oggetto di venerazione o di culto. Egli raccomanda di onorare Dio nella forma da cui ciascuno si sente attratto e nella quale si è stabilito per cultura o educazione e di seguire gli insegnamenti e i modi di culto e di preghiera della propria tradizione religiosa, perlomeno fino a quando il ricercatore non abbia trasceso la religiosità in favore della spiritualità, passando così da una ricerca esteriore ad una ricerca interiore.

Sai Baba è un personaggio conosciuto a livello internazionale. Se ne parla in tutti i paesi del mondo, e molti leaders politici e religiosi, scienziati, studiosi, educatori, sia orientali che occidentali, si recano da Lui per suggerimenti relativi al proprio cammino spirituale e al proprio comportamento sociale.

Sai Baba è un educatore. Ha fondato un sistema educativo scolastico comprendente tutti i livelli, da quello elementare a quello universitario, completamente gratuito, dove insieme ai programmi ministeriali vengono impartite lezioni di vita basate su 5 valori, da lui chiamati Valori Umani: Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non-Violenza. L’insegnamento di questi valori ha lo scopo di fare in modo che lo studente si inserisca nel tessuto sociale restando fedele ai principi di onestà e rettitudine, avendo compreso che il lavoro non va inteso come mezzo per l’acquisizione di agi materiali ma come strumento per servire al meglio l’uomo e la società. Molte personalità del settore scolastico, dopo aver valutato il sistema Sathya Sai Education in Human Values, l'hanno adottato pienamente. I laureati presso le Università di Sai Baba vengono richiesti in tutto il mondo poiché, oltre ad un’elevata preparazione scolastica, l'integrità della loro vita rappresenta una prestigiosa garanzia di correttezza e professionalità.

Sai Baba è un Maestro di Verità. La sua missione non richiede la diffusione di alcuna nuova forma di culto o di istituzione religiosa.
I Suoi principali obiettivi sono:

• Aiutare l'individuo a divenire consapevole della Divinità insita in lui e fare in modo che egli possa comportarsi coerentemente con questa verità.

"Nell'uomo c'è la Verità. Nell'uomo c'è la Saggezza. Nell'uomo c'è l'Infinito."
(Baba)
• Stimolare l'uomo a compiere il proprio dovere nei confronti di sé stesso, della famiglia e della nazione.


"Incomincia il giorno con Amore. Riempi il giorno con Amore.
Trascorri il giorno con Amore. Concludi il giorno con Amore.
Questa è la strada che porta a Dio."
(Baba)
• Fare in modo che in ogni relazione umana sia rispettato il principio della coerenza tra Pensiero, Parola e Azione.


"Le parole non fanno i Valori Umani.
Esprimete il vostro pensiero, ma poi mettete in pratica quanto avete pensato e detto.”
(Baba)
• Trasformare ogni uomo in un ricercatore della verità.

"Come un filo attraversa una serie di brillanti, cosi il filo delI'Amore trapassa e lega insieme tutti gli esseri umani. Il Principio dell'Amore è la più grande forza di coesione che unisce tutte le pratiche spirituali, tutte le religioni, tutte le fedi, tutte le scritture, tutte le filosofie”. (Baba)

"Non otterrete la Grazia di Dio con un mero cambiamento di religione. Dovete cambiare nella mente, nel modo di pensare. Non avrete le qualità di Dio limitandovi a cambiare il vestito, ma dovrete cambiare le vostre stesse qualità”. (Baba)



Mettere in pratica l’insegnamento di Sathya Sai Baba permette all’individuo di evolvere e di sperimentare orizzonti di conoscenza più ampi.

Sai Baba è il fondatore della "Sathya Sai Organisation" con sedi in tutto il mondo. L'Organizzazione comprende più di 2.000 Centri sparsi in 140 nazioni e si esprime attraverso quattro tipi di attività: Spirituali, Educative, di Servizio e Giovanili. L’Attività Spirituale concerne lo studio della letteratura Sai, gli aspetti devozionali ed etico – comportamentali. L'Attività Educativa prevede l’insegnamento dei 5 Valori Umani: Verità, Rettitudine, Pace, Amore, Non Violenza. L'Attività di Servizio coordina un servizio di volontariato rivolto a tutti i bisognosi nella convinzione che il modo migliore di servire Dio è quello di servire l’uomo. L’Attività Giovanile, cui partecipano i ragazzi tra i 16 e 30 anni di età, si integra e collabora in modo dinamico con le altre attività nel realizzare i progetti dell’Organizzazione Sai. L'opera di Sai Baba è caratterizzata dalla continua istituzione di scuole, ospedali, e luoghi di accoglienza per i poveri e da una costante assistenza gratuita. Tra le grandi opere sociali realizzate da Sai Baba, le Sue prime attenzioni sono sempre state riservate all’istituzione di Scuole e Università, nelle quali l’istruzione scolastica, completamente gratuita in ogni ordine e grado, si fonde nel più vasto concetto di EDUCAZIONE, intesa come pieno sviluppo delle potenzialità umane, nonché come conoscenza di sé stessi e della propria Natura Divina. Nel novembre 1991 è stato completato e inaugurato alla presenza del Primo Ministro dell'lndia il più moderno e sofisticato policlinico dell'lndia, il Super Speciality Hospital di Puttaparthi in cui la degenza, l’assistenza sanitaria, le terapie mediche e gli interventi chirurgici, anche i più sofisticati e delicati, sono eseguiti a titolo completamente gratuito. Nel gennaio 2001 Sai Baba, sempre alla presenza del Primo Ministro indiano, ha inaugurato il Super Speciality Hospital di Whitefield (Bangalore), dotato di 330 posti letto e 12 sale operatorie, specializzato in cardiologia, chirurgia vascolare e cardio – toracica, neurologia e neurochirurgia. Ad aprile 2004 il flusso di pazienti ha toccato le 250.000 unità, la maggioranza di provenienza dai ceti meno abbienti. Molti pazienti giungono dall’estero ad es. Nepal, Sri Lanka, Sud Africa, e persino dall’Europa.

“I casi da noi trattati riguardano persone appartenenti agli strati sociali economicamente più deboli. La sanità gratuita e le procedure atte a salvare vite umane hanno ampie ramificazioni. Questo sistema consente di salvare intere famiglie dalla miseria.”
(Dr. A.N. Safaya, direttore sanitario dell’ospedale)

“Se le malattie e le sofferenze non fanno distinzione tra ricchi e poveri,
perché dovremmo farlo noi?”
(Baba)

Per due milioni di persone nei villaggi dello stato dell’Andhra Pradesh, nel sud dell’India, l’approvvigionamento di acqua potabile è sempre stato un problema quotidiano assillante. La purezza dell’acqua non era garantita e in tanti casi vi era disponibilità solo di acqua inquinata. Dopo aver sollecitato invano il Governo affinché affrontasse il grave problema dell’acqua potabile, nel marzo 1994 Baba ha lanciato un progetto di enorme portata per dimensioni e rapidità di esecuzione. Oggi infatti, oltre 1000 villaggi sono provvisti di acqua potabile. Nel maggio 1999 altri due distretti, di Medak e Mahabubnagar, regolarmente vittime della siccità, iniziarono i lavori che entro il novembre 2000 avrebbero servito altri 320 villaggi, complessivamente un ulteriore milione di persone.

Per tutte queste iniziative Baba non ha mai chiesto del denaro. Sensibilizza e invita chi ha capacità e possibilità a metterle a disposizione per il beneficio di tutti. Il Suo scopo è la trasformazione dell'animo umano; il suo miracolo è l'Amore che infonde nel cuore dei suoi devoti a beneficio dell'umanità intera. La Sua vita è il Suo messaggio, ed uno degli obiettivi che Sai Baba intende raggiungere è portare ciascun individuo ad essere in grado di percepire l’unità di fondo del messaggio di tutte le religioni nel rispetto della loro diversità:

"C'è una sola religione: la Religione dell'Amore.
C'è una sola casta: la Casta dell'Umanità.
C'è un solo linguaggio: il Linguaggio del Cuore.
C'è un solo Dio: Egli è onnipervadente."

Migliaia di devoti da tutto il mondo si recano ogni giorno dell'anno in India per incontrare Sai Baba. Quando una persona si reca a Puttaparthi, la cosa cui aspira è la possibilità di avere un colloquio con Sai Baba, di ottenere consigli, di avere una benedizione o una guarigione. Alcuni vengono direttamente convocati da Baba mentre passa tra la folla. Per queste chiamate non ci sono appuntamenti o norme specifiche, è Baba che decide chi chiamare. I colloqui vengono concessi esclusivamente e totalmente per volere di Baba, indipendentemente dal ceto sociale, dalla religione di appartenenza o dalla posizione occupata. Durante il passaggio tra i devoti, raccoglie suppliche, crea con la mano la vibhuti, una cenere dotata di innumerevoli poteri taumaturgici e spirituali, oppure materializza oggetti diversi, che egli dona a scopo di guarigione o semplicemente per gratificare un devoto. Sai Baba accoglie tutti con Amore e Umiltà."Io sono venuto per servirVi" annuncia. Si interessa ai problemi di ognuno dando coraggio per sopportarli e risolverli. Infonde forza entrando nel cuore di tutti ed interviene per modificare il destino delle persone.

Il vero scopo della Sua Missione è quello di instaurare la fratellanza degli uomini, l'unità di tutte le creature, quello di stabilire il dovere di amare tutti e servire tutti, ma il significato più profondo è quello di condurre tutti all'acquisizione di una visione unitaria dell'Universo. Il Suo più grande miracolo è la trasformazione dell'animo umano. La Sua forza sta nel condurre gli uomini sulla via del Bene e dell'Amore e nel rivelare il grande mistero della vita e dell'universo:

Dio è dentro di Te. Scoprilo!

Volevo visto che non avevamo informazioni su una ulteriore Religione di cui nel forum si parla inserire i collegamenti per capire e approfondire

Sai Italia

Sai World

e un sito di ex

Ex Sai Baba

Squarepusher
00giovedì 29 giugno 2006 03:02
Dio è dentro di te
Anche Sai Baba, in certe occasioni.

www.exbaba.it/texts/sai_baba_mi_ha_molestato.htm
ShivaBhakta
00giovedì 29 giugno 2006 19:09
Salve a tutti.
Io so di Sai Baba da molto tempo ormai.Ho alcuni libri scritti da una persona a cui Sai Baba stesso ha dettato il testo.Uno che partecipava (non so se vi partecipa ancora) in un forum induista in lingua inglese mi disse che suo fratello ha lavorato in uno degli ospedali fatti costruire da Sai Baba.E che non'era nulla che non andasse in quell'ospedale.Mi ha detto che le cose scritte sul sito di ex sono falsità scritte da missionari cristiani intenti ad ostacolare il culto di Sai Baba.

Stella ha scritto:Volevo visto che non avevamo informazioni su una ulteriore Religione di cui nel forum si parla inserire i collegamenti per capire e approfondire


Devo dire che quello di Sai Baba è un culto basato un leader carismatico e non una religione.

Cordiali saluti.
Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 29 giugno 2006 19:43

Mi ha detto che le cose scritte sul sito di ex sono falsità scritte da missionari cristiani intenti ad ostacolare il culto di Sai Baba.



Premetto che io non so nulla degli insegnamenti di Sai Baba nè di come viene impostata la vita della comunità dei fedeli che lo seguono. Una cosa però la devo dire. L'arte di etichettare le altrui intenzioni come malvagie adducendo dei moventi come 'ostacolo', 'denigrazione', 'livore, 'odio' ecc, è peculiarità delle sette chiuse che non maturano la loro esperienza al di fuori della loro comunità perchè considerano tutto il resto del mondo (ovvero il mondo che sta al di là dei confini della loro comunità) un maniero di ciechi incapaci di guardare al di là del proprio naso.
Le accuse che vengono mosse da questo seguace di Sai Baba riguardo agli ex mi paiono le stesse che i Tdg ad esmpio rivolgono ai loro ex.

Non c'è nulla di nuovo sotto il sole!

E allora come si fa a sapere chi altera la realtà e chi invece dice il vero? Semplice! Il culto che accusa i suoi ex è un culto liberale, che permette di fare onesti confronti con i fuorisuciti così da capire anche le motivazioni che spingono alcuni all'abbandono e metterle in confronto con le motivazioni di coloro che sono convinti?
Se sì allora potrebbero aver ragione i sostenitori del culto. In caso contrario, dato che non viene consentito il dialogo libero con gli ex, non credete che le accuse mosse siano il repertorio mnemonico che viene installato dai capi per manipolare e condizionare la mente degli adepti così da generare in loro pregiudizi gratuiti nei confronti dei fuorisuciti?

Dire che gli attacchi degli ex sono dati da 'livore' 'odio' e 'voglia di ostacolare' diventa il miglior sistema di prevenzione usato dai Capi per chiudere gli occhi ai loro fedeli. I fedeli saranno così 'preparati' alle critiche e 1)o le eviteranno come la morte, 2)oppure se le sentiranno sistematicamente le condanneranno senza nemmeno valutarne i contenuti, perchè affetti dal pregiudizio che il loro Capo ha costruito in loro mattone su mattone.

Questa è la triste realtà delle religioni a circuito chiuso (definite dalla gente comune anche 'sette').
libero1978
00giovedì 29 giugno 2006 22:15
Ma io mi domando una cosa. Ma è così difficile lasciare una religione senza attaccarla? E' così difficile per un ex restare tranquillo senza attaccare la sua ex religione?

Il sospetto che negli ex rimane un pò troppo risentimento che li fa inasprire mi pare che è giustificato.

O mi sbaglio? ( come al solito [SM=g27987] )

jyhu
Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 29 giugno 2006 23:01

Il sospetto che negli ex rimane un pò troppo risentimento che li fa inasprire mi pare che è giustificato.



Ma perché dovrebbero covare del risentimento? A me pare che non è stato fatto loro nulla di dannoso o mi sbaglio? Non è questo che vuoi sottintendere? Perciò perché dovrebbero covare risentimento? In virtù di cosa, di quale motivazione?

In fin dei conti la loro vecchia religione li ha trattati bene (non è questo che vuoi far capire?) Perciò motivi per il rancore mi pare che non ce ne siano (però forse mi sbaglio anch’io [SM=g27987] )…

Tornando su Sai Baba. Se l'esperienza linkata da Squarepusher è vera allora rimango profondamente disgustato di come si possano strumentalizzare le credenze religiose per i propri tornaconti e soddisfacimenti personali.
Certo che per poterlo sapere avrei dovuto avere io stesso un colloquio col Sai baba, così da farmi un'idea chiara.

Però visti i presunti rischi, preferirei passare la mano.
Sapete com'è...
libero1978
00giovedì 29 giugno 2006 23:18
Re:

Written by: Bicchiere mezzo pieno 29/06/2006 23.01

Il sospetto che negli ex rimane un pò troppo risentimento che li fa inasprire mi pare che è giustificato.



Ma perché dovrebbero covare del risentimento? A me pare che non è stato fatto loro nulla di dannoso o mi sbaglio? Non è questo che vuoi sottintendere? Perciò perché dovrebbero covare risentimento? In virtù di cosa, di quale motivazione?

In fin dei conti la loro vecchia religione li ha trattati bene (non è questo che vuoi far capire?) Perciò motivi per il rancore mi pare che non ce ne siano (però forse mi sbaglio anch’io [SM=g27987] )…



No Bikky, non mi trovo con la tua mezza ironia.

Secondo me uno dovrebbe avere quel tantino di sale nella zucca per capire che è tutto relativo. Quello che è dannoso per uno può essere benefico per un altro.

Come è anche vero che lo stesso trattamento può essere positivo per uno e negativo per un altro.

Vedi quante diverse religioni ci sono: ognuna è fatta su misura per ognuno di noi. Tutte possono essere giuste e tutte possono essere sbagliate. Perchè prendersela con la ex religione se uno si accorge che quella ex religione non fà più per lui?

Il seguace di Sai Baba sbaglia di grosso se nel momento che si accorge che quella religione non lo soddisfa più comincia ad attaccarla.

E questo vale per tutte le religioni. Non è forse anche per questa aggressività che sono scoppiate le guerre di religione?

jyhu

[Modificato da libero1978 29/06/2006 23.19]

ShivaBhakta
00venerdì 30 giugno 2006 16:54
Re:

Written by: ShivaBhakta 29/06/2006 19.09
Mi ha detto che le cose scritte sul sito di ex sono falsità scritte da missionari cristiani intenti ad ostacolare il culto di Sai Baba.
Cordiali saluti.



In passato avevo letto quel sito di ex.Qualche ora fa mi sono ricordato che c'era anche la testimonianza di un musulmano.
Cordiali saluti.
ShivaBhakta
00venerdì 30 giugno 2006 17:21
Re: Re:

Written by: ShivaBhakta 30/06/2006 16.54


In passato avevo letto quel sito di ex.Qualche ora fa mi sono ricordato che c'era anche la testimonianza di un musulmano.
Cordiali saluti.



www.exbaba.it/texts/testimonianza_dall_ex_devoto_Said.htm
Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 30 giugno 2006 21:13
Per Libero:

posso comprendere le tue rimostranze per aver io fatto l'analogia fra i Tdg e i devoti di Sai Baba, in quanto c'è una differenza abissale fra la notte e il giorno. Quello che io solamente contesto alla dirigenza dei Testimoni è lo sconsigliare e anzi l'invitare a distruggere qualunque documento o manifesto informativo possa essere stilato da un ex. Questo impedisce di farsi un'idea sui contenuti dei discorsi che l'ex-Tdg vuole portare all'attenzione. E se si sanno solo le cose più belle e non anche le cose 'brutte' di una confessione religiosa come si può dire che se la si sceglie si è operata una scelta consapevole e autonoma?
Se poi gli ex raccontanto le bugie non ci sono problemi, basta non lasciarsi avvincere dai loro discorsi come 'per partito preso' ma usare la propria capacità di ragionare per scovare gli inganni. Dopo di che saremo noi stessi a trarre le dovute conclusioni.

Però è ovvio che di fronte a una persona ragionevole e abituata a usare la logica e il raziocinio il consiglio di evitare di leggere materiale dei fuoriusciti sembra una cosa che puzza.
Ora io lo so che il CD lo fa per dare applicazione a quel comando che in 2°Giovanni 10-11 che così recita:
"10 Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. 11 Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage."

...però se analizziamo bene il contesto ci renderemo conto che qui si sta parlando dell'anticristo, ovvero colui che nega la venuta di Gesù sulla terra e la sua figliolanza con Dio; non sta certo parlando di tutta l'impalcatura dottrinale o meno di un'organizzazione cristiana! Il CD purtroppo qui fa l'errore di applicare questa scrittura a coloro che hanno rigettato il suo insegnamento, mentre qui Giovanni parla solo di coloro che hanno rigettato Cristo e non l'insegnamento degli apostoli.

Infatti, come insegna Gesù in Marco 9:38-41, non è necessario far parte di una Chiesa per essere uno dei suoi, ma è sufficiente credere in Lui e agire nel Suo nome. Chi rigetta lui allora merita il trattamento prescritto dalla seconda lettera di Giovanni, non chi lascia una Chiesa per un'altra.
Detto questo, figuriamoci quindi se è vietato leggere il materiale di ex-Tdg in base al principio di 2° Giovanni. Ma non se ne parla neanche! Questo è un chiaro travisamento delle scritture (non dico voluto attenzione, ma risultante da un errata lettura del testo!)

Questo il discorso sotto il profilo scritturale. Sotto il profilo dei diritti umani, visto che ogni organizzazione religiosa rivendica il proprio diritto di dichiarare di possedere la verità e conseguentemente sconfessare i credi delle altre religioni senza mezzi termini, tutte queste stesse confessioni religiose, in virtù di ciò, hanno il preciso obbligo di sopportare mandar giù e digerire qualunque critica venga loro mossa, altrimenti fanno come gli scribi e i farisei che usavano ‘doppio peso e doppia misura’. Loro possono criticare gli altri e gli altri non possono criticare loro? Questa è un’ingiustizia ai principi della libertà e dell’uguaglianza! La critica invece serve a una confessione religiosa per capire dove è imperfetta sotto il profilo istituzionale e dove eventualmente dovrebbe migliorare per il benefico di tutti i consociati. Il cambiamento magari potrebbe ridurre il numero degli ex (che magari dopo i miglioramenti effettuati possono sentirsi sufficientemente soddisfatti e non avere più l’esigenza di abbandonare la propria organizzazione) e quindi essere di beneficio per la stessa sopravvivenza della confessione.

E’ un errore pensare che le critiche siano aprioristicamente un attacco. Se le critiche sono basate su un fondo di verità e noi già le rigettiamo come potremmo venire a sapere questa verità? Ecco perché il confronto (e anche le critiche perché no?) sono necessarie e fondamentali, sia per i diritti umani, sia perché non contrarie alla Scrittura e sia perché la confessione può trovare degli spunti per migliorare se’ stessa.

Sul discorso della relatività cui accenni, mi trovo perfettamente in linea con te. Ecco perché allora le confessioni chiuse devono diventare più aperte e consentire maggiore libertà di autonomia ai propri fedeli. Altrimenti non viene rispettato il sentore relativista di ogni singolo fedele. Attenzione però, questo non significa che allora il fedele possa fare qualunque cosa voglia, perfino professare dottrine che la sua religione considera sbagliate e contemporaneamente continuare a pregiarsi di far parte di quella confessione. Dei paletti dovranno continuare a esserci, questo è sicuro! Però la confessione religiosa dovrà essere abbastanza aperta da accettare serenamente anche l’idea che un suo adepto esca dalla sua comunità per entrare a far parte della comunità di un’altra religione.
Ecco, è in tal senso che deve diventare più aperta.


Tu poi mi chiedi:
Perchè prendersela con la ex religione se uno si accorge che quella ex religione non fà più per lui?



Bisogna vedere se è vero che ‘se la prenda’ come tu dici o se semplicemente sta dichiarando quali sono ora le sue attuali convinzioni. Innanzitutto io non ce l’ho con nessuno e non è certamente l’astio a muovere le mie dita sulla tastiera. Dico semplicemente, chiaro e tondo, che i culti chiusi (che non rispecchiano la libertà mentale di cui ho parlato sopra) sono tutti delle sette. Puoi dire quello che vuoi, ma io la penso così. Parlo dei Tdg perché ho avuto con loro un’esperienza personale, in quanto ho studiato analizzato e letto le loro pubblicazioni. Siccome so che le riviste edite dalla WTS scoraggiano con vigore la consultazione con materiale apostata (intendendo per apostata qualunque critica venga mossa contro le dottrine WTS a prescindere dal fatto che siano valevoli o meno) allora considero tale confessione niente più niente meno che una setta. Mi dispiace per tutti i Tdg che leggeranno e che sicuramente si risentiranno per quello che sto dicendo, ma questo è il mio pensiero. Non pensiate però che tale giudizio io lo riserbi in modo esclusivo ai soli Tdg. Tutt’altro, io sono contro qualunque culto chiuso! Quello di Sai Baba, ad esempio, è decisamente molto più distruttivo e pericoloso del credo dei Tdg.
Basta leggere le esperienze degli ex per rendersene davvero conto. Io non so se queste esperienze corrispondano a verità o siano divulgazioni di disinformazione elaborata ad arte, però se ciò che dicono questi ex è vero, se ciò di cui accusano Sai Baba corrisponde davvero alla verità, qui abbiamo a che fare con un manipolatore della mente davvero subdolo e rivoltante. Questo Sai Baba, in pratica approfitta del proprio status quo di Divinità per approfittare sessualmente dei propri seguaci.

Questa è apologia di reato! Si tratta di frode unite a molestie sessuali belle buone. Caro Libero, pensi che sia sbagliato per un ex discepolo di Sai Baba denunciare i crimini di quest’uomo ‘pio’ di fronte a tutti gli altri discepoli? E’ sbagliato cercare di evitare che anche altri cadano nella trappola psicologica astuta di questo lestofante tutto proteso, con la scusa della Divinità, a compiere abusi sessuali sui propri adepti?
Evitare che gli altri caschino in queste trappole, secondo te, è ‘attaccare la propria ex religione’ o è un servizio di pubblica utilità volto a beneficio del prossimo?


E questo vale per tutte le religioni. Non è forse anche per questa aggressività che sono scoppiate le guerre di religione?



Veramente le guerre di religione non sono scoppiate per gli ex, ma per il desiderio di potere temporale e di accrescimento economico dei Capi delle religioni organizzate. Se poi gli ex si sono dovuti rivoltare contro la loro religione hanno dovuto farlo per riconquistare la propria libertà perduta! Basta pensare a quanti poveretti sono stati bruciati nei roghi medioevali per aver ‘osato’ dichiarare liberamente le proprie opinioni personali. Guerre di religione allora non ce n’erano. Per forza tutti coloro che andavano contro la voce del coro venivano arsi vivi! Non avevano neanche la possibilità di organizzarsi per combattere lo strapotere imperante della religione dominante di cui facevano parte. E come si volevano le guerre di religione in condizioni simili?

Ma i fuoriusciti di un’organizzazione non sono mai stati davvero pericolosi per la pace del mondo, se non per la pace stessa della loro ex-organizzazione, che a motivo delle loro accuse, rischiava di perdere il grande potere che era riuscita a consolidare su tutti i suoi proseliti.

Insomma, io dico che prima di pensare che gli ex parlino male per motivi di odio e rancore verso la loro ex-religione si dovrebbe valutare i contenuti di ciò che dicono. Se, ad esami fatti, risulta che le loro asserzioni siano solo una montagna di falsità e un castello gigante di tante frottole, allora li si potrà giustamente giudicare e tacciare di ipocrisia, cattiva fede, menzogna, odio, livore e rancore. Ma prima di allora qualunque cosa negativa detta sul loro conto è solo pregiudizio gratuito, che si rivela essere pericoloso perché rischia di etichettare la gente senza conoscerla davvero.

Questo è il mio pensiero, caro Libero. E, come dice il tuo stesso nick, ti lascio Libero di condividerlo o meno. Ora almeno sai come la penso.

In stima, ti saluto.

Alla prossima!
libero1978
00sabato 1 luglio 2006 00:39
Scusa Bikky ma mi pare proprio che tutto il tuo post sia una contraddizione con quello che dici. Anzi l'esistenza di ex
come te è in contrasto con quello che dici.

Se una religione è così chiusa come dici tu, se proibisce tutto quello che dici tu, se i suoi seguaci sono così costretti a mettersi le bende come dici tu, come mai ci sono gli ex come
te? Sei speciale? Sei meglio degli altri? Sei più furbo o più intelligente mentre gli altri sono deficienti e cecati?

Secondo me ognuno ha la sua verità, c'è la tua verità di ex e c'è la verità di chi non è ex. Quello che tu credi sia la verità
per un altro non è verità sia che le ascolta sia che non le ascolta.

Secondo me la verità è che ognuno alla fine fà quello che gli pare e sceglie quello che gli pare. E anche quello che continua a seguire Sai Baba vuol dire che è soddisfatto di farlo ma che nessuno lo obbligherà a continuare ad andagli dietro per sempre.

Io perciò credo che l'uomo sia più libero di quello che tu credi
e che i veri condizionamenti sono solo casi molto limitati a persone che ci hanno la predisposizione a non essere autonomi, ma oggi queste persone sono una eccezione.

Oggi gli occhi chiusi non ce l'hanno più nemmeno i neonati. O mi sbaglio?

jyhu

[Modificato da libero1978 01/07/2006 0.42]

Bicchiere mezzo pieno
00sabato 1 luglio 2006 14:38

Scusa Bikky ma mi pare proprio che tutto il tuo post sia una contraddizione con quello che dici.
Anzi l'esistenza di ex
come te è in contrasto con quello che dici.

Se una religione è così chiusa come dici tu, se proibisce tutto quello che dici tu, se i suoi seguaci sono così costretti a mettersi le bende come dici tu, come mai ci sono gli ex come
te? Sei speciale? Sei meglio degli altri? Sei più furbo o più intelligente mentre gli altri sono deficienti e cecati?



Caro Libero, rispondo con un secco e deciso NO alle tue domande. Non sono speciale, non sono meglio degli altri e nemmeno sono più furbo e intelligente. Non penso nemmeno che gli altri siano più deficienti (non oso neanche sfiorare di lontano l’idea di sentirmi superiore agli altri, sarebbe un gravissimo peccato di presunzione) ma credo che esista le disponibilità di un fedele a rinunciare alla propria autonomia decisionale perché impaurito di mettersi contro Dio. E questo è proprio quello che succede nelle religioni chiuse.

Io penso che la religione sia un po’ come la politica. Nei paesi democratici come i nostri, dove il libero pensiero è la linfa propulsiva per l’evoluzione e il miglioramento della nostra società, allora la vita è bella e variegata e ognuno può trovare il ruolo che più gli si addice nello scenario della comunità, o, nel caso più grave, in assenza ha anche la libertà di autocrearsi questo ruolo (non è detto che gli vada a finire bene, però almeno ci può provare).
In paesi totalitari come l’ex Afghanistan o l’ex Iraq, la libertà del popolo viene repressa con la forza. Sia le scelte religiose che le scelte politiche e persino di vita privata vengono tutte condizionate dal Capo di Stato con lo spettro della paura, ovvero la minaccia di morte se non vengono seguite le direttive del governo dominante.

Una differenza simile fra apertura di mente o chiusura mentale si ha anche all’interno delle religioni. Queste possono essere più o meno liberali o più o meno chiuse e schiavizzanti. Esistono religioni, come la Cattolica, la Chiesa Ortodossa, gli Evangelici, e altre che non controllano minuziosamente la vita del fedele anche in cose che non rientrano nelle scelte religiose. Non lo spingono motivandolo sulla paura di un’imminente distruzione da parte di Dio di tutti coloro che osano porre in dubbio l’insegnamento della dirigenza. Non ti dicono che il pensiero personale è dannoso e che cedere ai dubbi è dare luogo al diavolo, compromettendo la propria speranza di salvezza agli occhi di Dio. No. Questi credi lasciano liberi i fedeli di amare spontaneamente il credo di cui far parte, e non a motivo di paura o di ‘Santo Timore’, ma per l’amore profondo e senza limiti che essi provano nei confronti di Dio e di Suo Figlio Gesù.
Questi credi partono dalla convinzione che se uno decide di abbandonare la sua fede, loro, come il Padre del Figliol Prodigo, aspetteranno con una perpetua speranza nel cuore che il fedele si ravveda e possa tornare a casa. Nel frattempo però non disciplinano il fedele con l’ostracismo ma attendono fiduciosi.
Questo è lo spirito di un culto aperto!
Lo spirito di un culto chiuso è invece quello in cui chi dissente viene guardato di cattivo occhio e non con gli occhi della compassione. E’ quello in cui chi se ne va viene disciplinato perché sta sfidando l’autorità di Dio (anche se in realtà sfida l’autorità della dirigenza ecclesiale e non di Dio). E’ quello dove il confronto viene scoraggiato (Dimenticavo il confronto con altri credi nelle religioni aperte cui ho accennato non viene scoraggiato ma incoraggiato, perchè queste religioni sanno che ognuno deve intraprendere il proprio percorso di ricerca di Dio, che è singolo e personale per ognuno di noi) e il pensiero indipendente viene demonizzato.
Siamo proprio certi che se uno avesse la libertà di confrontarsi con altri credi rimarrebbe delle stesse opinioni di cui ora è fermamente convinto?

Io, ad esempio, confrontandomi con diversi pensieri ho maturato convinzioni molto diverse da quelle che possedevo prima, convinzioni che ritengo molto più logiche e ragionevoli di un tempo. Però se l’ho fatto è perché ho voluto darmi una smossa, vincendo le paure che mi opprimevano ogni volta che andavo a leggere informazioni su siti che i Tdg etichettano con la parola ‘apostata’. Quando mi rendevo conto che condividevo certi pensieri degli ex-Tdg mi sentivo male e soffocavo, non riuscivo a respirare, avevo timore di essermi lasciato deviare da Satana il Diavolo, di starmi mettere contro la volontà di Dio. E questo ingenerava tanti sensi di colpa dentro di me. Stavo male, facevo fatica a mangiare, avevo paura quando andavo in sala del regno, temendo che da un momento all’altro gli anziani si sarebbero accorti dei pensieri apostati che stavo coltivando (sinceramente mi fa schifo definire ‘apostati’ dei ragionamenti fatti da persone che ancora onorano e glorificano Gesù, ma lo dico solo per chiarezza nel discorso), facevo fatica a parlare coi miei genitori (mio padre e mia madre mi chiedevano cosa avessi e io eludevo il discorso con qualche scusa, però dentro ci stavo male per non poter dire cosa pensavo; e perché non potevo farlo? Perché le riviste indicano che se tu sei pietra d’inciampo di un tuo fratello, allora hai il loro sangue ricadrà sulla tua testa)! Insomma mi sentivo in trappola!
Col passare del tempo poi ho lasciato che la mia razionalità sopreffaccesse le mie paure inconscie, ragionando piano piano sulle cose e chiedendo a Dio di essermi accanto nel frattempo che svolgevo le mie ricerche sugli argomenti. Poco alla volta ho cominciato a sentirmi meglio, e ora, forse sono quasi tornato alla normalità, ma ti assicuro che non è stato facile, è stato tutto un percorso in salita molto doloroso e travagliato. Ti ho messo solo qualcosa delle emozioni negative che ho provato per non dilungarmi troppo col discorso, però ti assicuro che questa è solo la punta dell’iceberg.

Probabilmente tu non riesci a comprendere la portata di quanto ti sto dicendo perché non hai mai fatto parte di un credo a circolo chiuso, perciò comprendo perfettamente la tua miscredenza al riguardo. Probabilmente penserai che sono un grande esagerato, ma purtroppo è la realtà che ho dovuto afforntare io. E non me la sento proprio di dire che tutti i sensi di colpa che ho provato, così come le angoscie e le paure siano state solo causa mia. Erano le riviste a dirmi che non doveva pensare con la mia testa (alias, nel gergo delle riviste, “coltivare lo spirito indipendente”) perché così mi sarei allontanato dalla fede e mi sarei messo contro Dio. Non ero certo io a parlare così. Perciò di che cosa posso essere ritenuto responsabile in maniera personale?
Se il mio credo non fosse stato a circolo chiuso io magari sarei stato un ex lo stesso, ma non avrei fatto tanta fatica per seguire la mia strada.


Secondo me ognuno ha la sua verità, c'è la tua verità di ex e c'è la verità di chi non è ex. Quello che tu credi sia la verità
per un altro non è verità sia che le ascolta sia che non le ascolta.



Praticamente stiamo dicendo la stessa cosa ma analizzando il problema da due approcci diametralmente opposti. Anch’io sono d’accordo nell’affermare che la verità assoluta non esista, o meglio, che la verità umana, nella nostra limitata mente, non potrà mai essere assoluta perché allora diventeremmo come Dio! (Infatti solo Dio è la Verità Assoluta). Noi possiamo solo approcciarci alla verità di Dio in base alle nostre circostanze, alle nostre esperienze di vita e ai nostri tratti genetici, e ognuno di noi lo farà approcciandosi in modo diverso l’uno dall’altro. Questo porta alla variegata diversità di verità relative che oggi esistono (ovvero le religioni).
Però io aggiungo che impedire la libera ricerca a un credente con discorsi come ‘paura di distruzione’, ‘tradimento della volontà di Dio’, ecc è una limitazione della sua religiosità. Questa limitazione impedisce al credente di seguire la verità che sente VERA e SUAper seguire un’altra verità posta da altri della quale egli non si libera per PAURA. In questo modo il credente non riesce nemmeno a capire chi egli è e avrà dei problemi anche per la costruzione di una propria identità personale.


Secondo me la verità è che ognuno alla fine fà quello che gli pare e sceglie quello che gli pare. E anche quello che continua a seguire Sai Baba vuol dire che è soddisfatto di farlo ma che nessuno lo obbligherà a continuare ad andagli dietro per sempre.



Ma secondo te gli obblighi sono solo le minacce con la pistola? Il terrore che se non segue Sai baba o mette anche minimamente in dubbio la sua Divinità, non è un’imposizione o un obbligo di natura psicologica che vincola il seguace aall’interno della comunità di Sai Baba? Hai letto le esperienze degli ex? Ognuno di loro dopo aver maturato la decisione, con grande sofferenza interiore, di distaccarsi dal cammino di Sai Baba, si è reso conto che, quando credeva, percepiva la realtà in maniera distorta e illogica. Parole loro, non mie!
Come mai cose del genere non succedono agli ex della Chiesa Cattolica? Come mai non capitano agli ex della Chiesa Ortodossa? Perché chiunque ha lasciato una Chiesa Evangelica non sente di aver vissuto con una realtà falsata imputandone completamente la propria ex chiesa?
Io credo che non succeda perché ci stiamo riferendo a culti aperti. Nel caso di Sai Baba e dei Tdg invece queste imputazioni gravi alle ex-chiese, dagli ex vengono fatte. Non è la dimostrazione che esiste una certa differenza fra un culto chiuso e un culto aperto?


Io perciò credo che l'uomo sia più libero di quello che tu credi



L’uomo nasce con la più totale libertà ma questo bene gli viene totalmente sottratto quando entra in comunità chiuse (guarda ad esempio i kamikaze di Bib Laden che si sono schiantati sulle Torri Gemelle; se mi dici che quelli lo hanno fatto in piena libertà autonoma mentale, chiudo qui la discussione perché ogni eventuale approfondimento sarebbe solo una grandissima immane perdita di tempo)


e che i veri condizionamenti sono solo casi molto limitati a persone che ci hanno la predisposizione a non essere autonomi, ma oggi queste persone sono una eccezione.



I kamikaze di Bin Laden, è stato attestato da eminenti psicologi, erano delle persone del tutto normali come me e te. Non avevano degli handicap mentali. L’unica loro tragedia è stata quella di essere coercizzati psicologicamente e manipolati al fine dei diventare dei veri burattini nelle mani del loro Capo. Questo non vuol dire che erano meno intelligenti di noi, no! Vuol dire che le facoltà cognitive del loro cervello si erano artrofizzate al punto da non saperle usare più correttamente.


Oggi gli occhi chiusi non ce l'hanno più nemmeno i neonati. O mi sbaglio?



No no, hai ragione. E meno male aggiungo io. Peccato che questo complichi di parecchio la vita ai genitori che non sanno più che pesci prendere per indirizzare figli più furbi di loro. [SM=g27987]

Ciao! Alla prossima! fdetr
Justee
00domenica 2 luglio 2006 10:27
Volendo restare in tema [SM=g27993] , vorrei aggiungere che leggevo nei link di Presso che Sai ha creato dove vive una citta diciamo a sua immagine e somiglianza infatti è piena di opere per il sociale , ora tanto capo carismatico io non lo vedrei , anche perchè conosco persone che sono state da quelle parti le quali la identificano comer una religione cvbn
libero1978
00domenica 2 luglio 2006 18:58
Re:

Written by: Bicchiere mezzo pieno 01/07/2006 14.38
Credo che esista le disponibilità di un fedele a rinunciare alla propria autonomia decisionale perché impaurito di mettersi contro Dio.



E' una disponibilità? E allora siamo d'accordo Bikky, la disponibilità è una libera scelta, nessuno ti costringe ad essere disponibile se non vuoi essere disponibile. Io sto sostenendo che ci abbiamo la libera scelta e tu stai dicendo la stessa cosa.

Che poi uno ha paura di mettersi contro Dio a me mi pare una paura giusta, vorrei vedere chi ce l'ha il coraggio di mettersi contro Dio: bisogna solo diventare pazzi per fare questo.


In paesi totalitari come l’ex Afghanistan o l’ex Iraq, la libertà del popolo viene repressa con la forza. Sia le scelte religiose che le scelte politiche e persino di vita privata vengono tutte condizionate dal Capo di Stato con lo spettro della paura, ovvero la minaccia di morte se non vengono seguite le direttive del governo dominante.



E questo scusa che c'entra? Gli ex Sai Baba o gli ex TdG non hanno mai detto che se uscivano venivano sgozzati come polli come faceva Saddan Hussein e i Talebani!


Una differenza simile fra apertura di mente o chiusura mentale si ha anche all’interno delle religioni. Queste possono essere più o meno liberali o più o meno chiuse e schiavizzanti. Esistono religioni, come la Cattolica, la Chiesa Ortodossa, gli Evangelici, e altre che non controllano minuziosamente la vita del fedele anche in cose che non rientrano nelle scelte religiose. Non lo spingono motivandolo sulla paura di un’imminente distruzione da parte di Dio di tutti coloro che osano porre in dubbio l’insegnamento della dirigenza.



Veramente Inferno e Purgatorio sono state e rimangono
dottrine Cattoliche. E non sono destinazioni piacevoli. Che poi adesso sono rimasti in pochi quelli che ci credono questo è un'altro discorso.


Siamo proprio certi che se uno avesse la libertà di confrontarsi con altri credi rimarrebbe delle stesse opinioni di cui ora è fermamente convinto?



Ma quello che succede su questo forum è proprio la risposta alla tua domanda. Vedi forse cattolici come MauriF, Polymetis, o Benimussoo che si confontanto liberamente diventare meno cattolici di quello che sono? Vedi forse Shiva diventare meno induista di quello che è'? Vedi forse Sandra, Barnabino, Ebe
e Maria, che pure si confrontano liberamente diventare meno TdG di quello che sono? Io no!


Io, ad esempio, confrontandomi con diversi pensieri ho maturato convinzioni molto diverse da quelle che possedevo prima, convinzioni che ritengo molto più logiche e ragionevoli di un tempo.



E tu dimostri due cose: che non tutti sono uguali e che ognuna matura alla sua maniera e che il tuo ex culto era meno chiuso di quello che tu ti credi.


Col passare del tempo poi ho lasciato che la mia razionalità sopreffaccesse le mie paure inconscie,



Ma credi di avercela solo tu la razionalità? Allora veramente tu ti credi speciale e gli altri senza razionalità! Perchè non dici che sei arrivato alle conclusioni che ti stanno bene a differenza di conclusioni che non ti andavano più bene? perchè non ammetti che è un tuo fatto personale?


Probabilmente tu non riesci a comprendere



Forse mi sto rimbambendo... [SM=g27987]


Non è un’imposizione o un obbligo di natura psicologica che vincola il seguace aall’interno della comunità di Sai Baba? Hai letto le esperienze degli ex?



Certo che ho letto quelle esperienze, ma ti sei accorto che non le ho commentate per niente? Ma perchè tu su quelle esperienze di depravazione sessuale ci puoi veramente mettere la mano sul fuoco? Le hai viste con i tuoi occhi? Puoi essere sicuro che non sono balle per mettere in cattiva luce uno che sicuramente per me non è un Dio, ma che potrebbe essere una brava persona?

Cerca di essere più obbiettivo e non prendere per oro colato tutto quello che leggi che possono pure essere che schifose calunnie. Poi possono anche essere verità, chi lo può dire, ma se io non vedo personalmente io non mi permetto di dare nessun giudizio.

E adesso mi vado a vedere la formula Uno. Forza Ferrari e forza Italia

[SM=g28002]

[Modificato da libero1978 02/07/2006 19.00]

Bicchiere mezzo pieno
00domenica 2 luglio 2006 21:18

E' una disponibilità? E allora siamo d'accordo Bikky, la disponibilità è una libera scelta, nessuno ti costringe ad essere disponibile se non vuoi essere disponibile. Io sto sostenendo che ci abbiamo la libera scelta e tu stai dicendo la stessa cosa.

Che poi uno ha paura di mettersi contro Dio a me mi pare una paura giusta, vorrei vedere chi ce l'ha il coraggio di mettersi contro Dio: bisogna solo diventare pazzi per fare questo.



Ma quando la paura ti viene costantemente alimentata con ammonimenti dentro le pubblicazioni. Quando la paura, instillata dalla dirigenza, arriva a farti sentire un sacco di sensi di colpa solo perché leggi materiale che parla di Dio ma non nel modo in cui viene concepito dalla tua religione, io credo che la dirigenza reprima il desiderio di un adepto di conoscere altre realtà trincerandolo dietro la paura di Dio, paura che in questo caso è immotivata perché leggere materiale ‘apostata’ non è di per se’ stesso andare contro Dio. Le riviste della Società Torre di Guardia invece equiparano la consultazione di materiale apostata con la lettura di un opuscolo a carattere pornografico. Siccome la pornografia è velenosa per l’anima e la mente, allora allo stesso modo leggere materiale apostata è velenoso per la spiritualità del fedele e Dio se ne dispiace. Ma in verità l’unica cosa che potrebbe cadere non è la fede in Dio ma la fiducia nella dirigenza (sottolineo umana!) come ‘canale’ o ‘portavoce’ di Dio. In tal caso viene sostituita la fiducia nella dirigenza con la fede in Dio, cose che invece devono essere completamente distinte. Quando si fanno confusioni del genere ecco che nascono individui come i kamikaze che, anche se pensano di morire per fede in Dio, in realtà muoiono per cieca fiducia nel loro Capo.
Questa non è giusta paura di Dio, ma è una paura di Dio alterata e volutamente esagerata da parte delle dirigenza ecclesiale. Perciò chi sceglie non fa scelte consapevoli, ma è limitato ad un mondo circondato da una paura troppo elevata, paura che non lo fa essere lucido.


E questo scusa che c'entra? Gli ex Sai Baba o gli ex TdG non hanno mai detto che se uscivano venivano sgozzati come polli come faceva Saddan Hussein e i Talebani!



Come al solito per te esiste soltanto la violenza sotto minaccia di morte. Questo non è affatto vero! Anche la minaccia di un’imminente distruzione da parte di Dio è un deterrente molto efficace per farti venire la tremarella. E chi penserebbe a ribellarsi contro la dirigenza se si usa sempre la scusante che ti stai mettendo contro Dio? Non lo faresti mai! Sei d’accordo con me che per trarre delle conclusioni ragionevoli sugli argomenti uno deve poter fare analisi e confronti fra più campane in modo completamente calmo e tranquillo? Se uno lo fa in preda all’ansia e alla paura di mettersi contro Dio (che come ho detto è solo uno spauracchio che certe organizzazioni usano, E NON TUTTE, per tenere sotto controllo i propri aderenti) sei d’accordo che prenderebbe delle decisioni non sue perché non fatte con calma e lucidità mentale?
I kamikaze di Bin Laden, che hanno volutamente rinunciato alla vita per servire la causa di BinLladen perché Bin Laden aveva detto loro che questa era la volontà di Allah, ti pare che erano lucidi di decidere? E guarda che parliamo di asiatici che erano nati NEI PAESI OCCIDENTALI, gente che aveva frequentato la scuola insieme a coetanei americani, immersi nella cultura americana e nello stile di vita americano. Non si sono di certo uccisi perché rischiavano la vita. Si sono ammazzati perché erano condizionati nella mente.
Oppure vorresti dire che erano minacciati di morte? Embè, tanto scusa la missione che dovevano compiere era proprio quella di uccidersi! Perciò la minaccia di morte non li avrebbe toccati più di tanto, non ti pare? Eppure erano contenti di uccidersi per Bib Laden. Ecco, questo è il risultato della manipolazione della mente. A questo, caro Libero, che cosa rispondi? Puoi davvero continuare a credere che il condizionamento mentale non esiste e la gente è sempre libera di scegliere.


Veramente Inferno e Purgatorio sono state e rimangono
dottrine Cattoliche. E non sono destinazioni piacevoli. Che poi adesso sono rimasti in pochi quelli che ci credono questo è un'altro discorso.



Veramente l’inferno viene creduto da tutti gli Evangelici, da tutti gli Ortodossi, da tutti quasi tutte le Chiese Cristiane. Su questo ti devo dire che ti sbagli.
Sul Purgatorio invece ti devo dare ragione. Quella è dottrina prettamente cattolica. Comunque non cambia il senso del discorso: cattolici, evangelici, ortodossi, ecc non hanno mai detto che uno si mette contro Dio perché legge materiale scritto da apostati. Oppure pensi che la CC e le altre chiese degli ex che scrivono contro di loro non ce li abbiano? Non fanno venire la cacarella della distruzione di Dio se ti metti a leggere materiale scritto da esponenti di parte ‘apostata’. Anzi, le altre Chiese sono talmente più libere da indire dei corsi universitari dentro le loro sedi analizzando gli scritti di teologi di correnti avversarie. Vedi ad esempio le università cattoliche che consentono lo studio delle dottrine di protestanti come Martin Lutero. Come la si può anche lontanamente paragonare alla WTS che ti dice di non andare a leggere letteratura apostata? Ma non se ne parla proprio!

Dimentichi inoltre che i Tdg costruiscono volutamente attorno a loro una netta separazione fra la loro comunità e la cosiddetta ‘gente del mondo’, gente che corrisponde a tutti coloro che non sono Tdg. La WTS ti dice continuamente tramite le riviste che le amicizie con ‘la gente del mondo’ non vanno coltivate perché non hanno la Verità. Ti viene in pratica impedito di costruirti delle amicizie spontanee, e sempre con lo spauracchio della distruzione da parte di Dio! Questo per te non è spirito settario? No? Macchè, sono le persone più libere di questo mondo. Possono fare compleanni, festeggiare gli onomastici, brindare alle feste, dire ‘salute’ se qualcuno starnutisce. Sì è vero, hanno la stessa identica libertà che hanno i fedeli delle altre Chiese: proprio uguale! Infatti tutte le altre Chiese creano muri divisori fra loro e gli altri, dicono ai fedeli che non devono fare amicizie con persone che sono al di fuori del credo, dicono che non bisogna festeggiare i compleanni, che non bisogna festeggiare gli onomastici ecc ecc.
Mettere sullo stesso piatto della bilancia i Tdg con le altre Chiese Cristiane vuol dire non sapere quello che si sta dicendo. Io ho conosciuto la realtà dei Tdg dall’interno e so bene ciò di cui sto parlando. Perché dovrei mentire? Che guadagno ne ho?


Ma quello che succede su questo forum è proprio la risposta alla tua domanda. Vedi forse cattolici come MauriF, Polymetis, o Benimussoo che si confontanto liberamente diventare meno cattolici di quello che sono? Vedi forse Shiva diventare meno induista di quello che è'? Vedi forse Sandra, Barnabino, Ebe
e Maria, che pure si confrontano liberamente diventare meno TdG di quello che sono? Io no!



Ma qui stiamo parlando di persone autonome e consapevoli. Sia i cattolici di questo forum che i Tdg che sono presenti nel forum sono persone di mente aperta! Infatti io non ho mai voluto sottintendere che chi decide di restare Tdg allora è più fesso di chi invece decide di abbandonarli. Questo non è affatto vero! Io intendevo dire che chi non si confronta con altri credi e altre idee allora non è una persona consapevole che fa una scelta SUA. E questo non è affatto il caso dei Tdg presenti su questo forum.
Ma loro sono un’eccezione! La maggior parte dei Tdg non è avvezza al confronto ideologico (e chiariamo che cosa intendo per confronto: confronto dato dalla capacità di rimettere in discussione anche il proprio credo se necessario; meglio che lo dico prima che qualcuno mi obietti che i tdg vanno in servizio e quindi si confrontano; quello non è un confronto aperto ma proselitismo, infatti il Tdg sa di avere la verità in tasca e la da ad altri; se poi capita che gli altri gli diano filo da torcere allora lui semplicemente rigetta i loro discorsi senza nemmeno valutarli attentamente perché tanto sa che il CD ha provveduto già materiale adeguato a controribattere; pensando ciò non si confronta!). La maggior parte dei Testimoni, per non mettersi contro Dio (ma ripeto, in realtà si sta solo mettendo contro la dirigenza) non viene nemmeno nei forum a confrontarsi.
Damaride, SandraN, Ebe, Barnabino, Innuendo80, Seabiscuit e Fr44 quindi sono Tdg davvero consapevoli e degni di ogni rispetto per la loro scelta. I Tdg che invece non si confrontano non si sa nemmeno se sono Tdg perché consapevoli o perché non conoscono altre realtà.
E’ qui che io dichiaro che la loro mente è chiusa. E lo è, voglio ribadirlo questo, a motivo dello spirito dei contenuti delle pubblicazioni edite dalla loro dirigenza.


E tu dimostri due cose: che non tutti sono uguali e che ognuna matura alla sua maniera e che il tuo ex culto era meno chiuso di quello che tu ti credi.



Il fatto che io o altri abbiamo fatto confronti e siamo giunti a un percorso diverso non implica che eravamo liberi di farlo. A un certo punto io non ho voluto più ascoltare quello che dicevano le riviste e ho fatto di testa mia. Ma l’insegnamento ufficiale parla chiaro e non lo si può cambiare: sui siti apostati e nei forum di internet non si deve venire, altrimenti non sin è spirituali e quindi si rischia l’inevitabile distruzione da parte di Dio per non essere stati solerti ad ascoltare il suo Unto (ovvero il CD).
Diversamente, cattolici che hanno consultato materiale anti-cattolico non hanno dovuto affrontare la strada in salita, giacchè la propria Chiesa non ha mai impedito a nessuno, dietro il timore di andare all’Inferno, di leggere materiale ‘apostata’. Perciò se uno non lo faceva, essendo davvero una sua scelta, si chiudeva la mente da solo, senza influenze esterne. Ma quando è la tua stessa Chiesa a dirti di non leggere, allora lì la mente non si chiude perché sei tu che ti chiudi al confronto, ma si chiude per colpa della tua Chiesa.

Spero che adesso sia ben chiaro cosa voglio significare…


Ma credi di avercela solo tu la razionalità? Allora veramente tu ti credi speciale e gli altri senza razionalità! Perchè non dici che sei arrivato alle conclusioni che ti stanno bene a differenza di conclusioni che non ti andavano più bene? perchè non ammetti che è un tuo fatto personale?



Rispetto ai Kamikaze islamici e ai Tdg che non si confrontano ma fanno solo proselitismo, certo che sono più razionale. Ma lo sono anche i Tdg presenti in questo forum che liberamente discutono e sono disposti all’aperto confronto. Poi ognuno resta delle proprie idee, oppure le può cambiare, ma lo fa con consapevolezza, giacchè si è confrontato VERAMENTE con altri.
Che poi le conclusioni che ho raggiunto adesso è vero che mi vanno più bene rispetto alle conclusioni che avevo in passato, però se non avessi disobbedito alla mia dirigenza ecclesiale, io ancora sarei una Testimone di Geova convinto. Ma non sarei consapevole, no! Sarei un Tdg cieco mentalmente.


Forse mi sto rimbambendo...



Mi sa che a furia di discutere su questo thread mi rimbambisco prima io di te [SM=g27987] ,
quindi sta tranquillo… [SM=g27988]


Certo che ho letto quelle esperienze, ma ti sei accorto che non le ho commentate per niente? Ma perchè tu su quelle esperienze di depravazione sessuale ci puoi veramente mettere la mano sul fuoco? Le hai viste con i tuoi occhi? Puoi essere sicuro che non sono balle per mettere in cattiva luce uno che sicuramente per me non è un Dio, ma che potrebbe essere una brava persona?



Ti avevo chiesto se le avevi lette perché mi avevi risposto così:


Secondo me la verità è che ognuno alla fine fà quello che gli pare e sceglie quello che gli pare. E anche quello che continua a seguire Sai Baba vuol dire che è soddisfatto di farlo ma che nessuno lo obbligherà a continuare ad andagli dietro per sempre. (il grassetto è mio)



Pensavo che parlassi in termini generali e che non avessi capito che qui si parlava di reati come molestie sessuali. Siccome è impossibile che qualcuno sano di mente vada dietro a Sai Baba se si sapesse che è un molestatore disgustoso, allora la tua frase per me significava che non avevi letto le esperienze. Ma come fai a dire che un seguace di Sai Baba sia soddisfatto quando non sa che viene strumentalizzato per scopi di natura sessuale? Sarà soddisfatto ma vive in un’illusione! Illusione che cadrebbe se ascoltasse le testimonianze di avvertimento date dagli ex.
Ovviamente sempre che queste esperienze siano vere! Ma è proprio per scoprire questo che i seguaci di Baba devono fare i confronti e non dire subito che gli ex sono dei bugiardi senza valutare il contenuto delle loro affermazioni.
Se ti ricordi, ti ho detto questo in risposta alla tua obiezione che un ex di Sai baba dovrebbe lsciare in pace la sua ex-religione. Almeno ammetti che fino ad allora le esperienze degli ex non le avevi lette, altrimenti non si capisce la logica di ciò che volevi dire. Volevi forse affermare che anche se Sai baba molesta sessualmente i suoi discepoli chi se n’è accorto deve starsi zitto e continuare a lasciargli fare i propri comodi?

Poi se devo dirti la mia opinione personale: già uno che si fa passare per Dio tanto onesto non è, perciò… comunque lasciamo stare questo discorso che è meglio.


Cerca di essere più obbiettivo e non prendere per oro colato tutto quello che leggi che possono pure essere che schifose calunnie. Poi possono anche essere verità, chi lo può dire, ma se io non vedo personalmente io non mi permetto di dare nessun giudizio.



Terrò a mente il consiglio, anche se volevo dirti che non le ho prese per oro colato ma stavo ragionando partendo dal presupposto che fossero vere, così da farti capire quanto è importante per i seguaci di un credo leggere gli scritti degli ex e analizzarli così da vedere davvero come stanno le cose, altrimenti come dice ironicamente Squarepuscher si potrebbero trovare nella condizione di avere Sai Baba dentro di loro (e non in senso metaforico!).


E adesso mi vado a vedere la formula Uno. Forza Ferrari e forza Italia



Forza Ferrari va bene, ma forza italia non dirlo più, usa un’espressione equivalente per favore che così mi ricordi troppo il partito di Berlusconi e mi vengono attacchi epilettici inconsulti. [SM=g27987]
mioooo
00martedì 4 luglio 2006 17:33
Volevo chiedere ad Orlando , avendo letto dei libri su Sai Baba cosa ne pensa , cosa traspare dai suoi scritti , darci un suo approfondimento e analisi , perchè esenpio io ricordo di aver visto dei filmati dove esempio si sollevava da terra , faceva sparire cose , insomma un sacco di cose che a prima vista sembrano incredibili .. [SM=g27993]
Grazie
ShivaBhakta
00martedì 4 luglio 2006 18:02
Ciao Giacomo.
Da quanto ho letto di e su Sai Baba,ti posso dire che non vi trovo nulla di malvagio in lui.
E per quanto riguarda i "miracoli" tipo sollevarsi da terra,per me non sono tali date le mie credenze religiose.Nelle scritture indù ci sono molti racconti di persone dotate di poteri mistici tipo levitare,viaggiare da un posto all'altro con la stessa velocità delle mente,ecc.Nelle scritture indù si parla anche dei modi su come ottenere tali poteri,i quali vengono chiamati siddhi.Tali poteri posso essere ottenuti da qualsiasi essere umano e non hanno necessariamente una connotazione spirituali.Posso essere ottenuti praticando lo yoga.
Guarda cosa scrive Patanjali nel quarto capitolo dello Yoga-sutra.

1.I siddhi(poteri) sono ottenuti alla nascita,mediante mezzi chimici,poteri delle parole,mortificazioni,o concentrazione.

Per mezzi chimic si intendono delle particolari erbe e delle droghe.Con poteri delle parole si intendono i mantra.Forse saprai già cosa sono.Per sapere cosa sono le mortificazioni ti prego di leggere il mio 3d Vita monastica nell'Induismo.

Con concentrazione si intende il samadhi,l'ultimo stadio degli 8 stadi del raja-yoga.
Ora leggi cosa dice Patanjali nel terzo capitolo del suo yoga-sutra.
Libro Terzo: Vibhuti
Pada dei Poteri

1. Dharana, o concentrazione, è il fissarsi della mente sull'oggetto su cui si medita.
2. Dhyana è l'ininterrotta fissità della mente sull'oggetto.
3. Samadhi si ha allorché‚ la mente si unisce all'oggetto.
4. Questi tre, applicati insieme - dharana, dhyana e samadhi - formano samyama, o equilibrio, che si consegue allorché‚ scompaiono soggetto e oggetto.
5. Padroneggiando tutto questo, [emerge] la luce della somma consapevolezza.
6. Samyama deve essere applicata nei vari stadi.
7. Questi tre - dharana, dhyana e samadhi - sono interni se paragonati ai cinque che li precedono.
8. Tuttavia questi tre sono esterni, se paragonati al samadhi senza seme.
9. Nirodha padnam è la trasformazione della mente allorché‚ essa viene permeata dallo stato di nirodha (o attimo di non mente), stato che interviene per un attimo tra la scomparsa di una impressione e l'avvento di un'impressione successiva.
10.Questo diviene stabile prolungandone e ripetendone l'esperienza con l'esercizio.
11. Samadhi padnam, o trasformazione interiore, è l'assestarsi graduale delle distrazioni e il graduale e simultaneo sorgere della concentrazione in un punto.
12. Ekagrata padnam, o concentrazione in un punto, è la condizione della mente in cui l'oggetto mentale quiescente e quello successivo sono identici.
13. Da ciò che è stato detto negli ultimi quattro sutra, si spiegano anche le proprietà, il carattere e le condizioni di trasformazione negli elementi e nei sensi.
14. Siano essi latenti, attivi o non manifesti, tutte le proprietà sono correlate alla sostanza che ne risulta.
15. La variazione nella trasformazione è prodotta dalla varietà dei processi cui soggiace.
[...]
16. Praticando il samyama -nirodh, samadhi e ekagrata - sui tre tipi di trasformazione si perviene alla conoscenza dei passato e dei futuro.
17. Il suono si percepisce confuso e sovrapposto al suo significato e all'idea. Praticando samyama sul suono lo si separa e sorge comprensione dei significati dei suoni prodotti da qualsiasi essere vivente.
18. Osservando le impressioni del passato si ottiene la conoscenza sulle nascite precedenti.
19. Grazie a samyama si può conoscere l'immagine presente nella mente altrui.
20. La percezione che si ottiene tramite samyama non porta a conoscere i fattori mentali che sostengono l'immagine nella mente altrui, in quanto quello non è l'oggetto dei samyama.
21. Applicando samyama alla forma dei corpo in modo da interrompere il potere di ricezione, si spezza il contatto tra l'occhio di un osservatore e la luce prodotta dal corpo, e pertanto il corpo diventa invisibile.
22. Questo principio spiega altresì la scomparsa del suono.
23. Praticando samyama sui due tipi di karma, attivo o assopito, oppure sui certi segni, si può predire l'esatto momento della morte.
24. Praticando samyama sull'amicizia, o su qualsiasi altra qualità, si ottengono grandi poteri su quella data qualità.
25. Praticando samyama sulla forza di un elefante, si ottiene la forza di un elefante.
26. Dirigendo la luce sulla facoltà supersensoriale, si consegue la conoscenza dei sottile, dell'occulto e di ciò che è distante.
27. Praticando samyama sul sole si consegue la conoscenza dei mondi.
28. Praticando samyama sulla luna, si consegue la conoscenza della posizione delle stelle.
29. Praticando samyama sulla stella polare, si consegue la conoscenza dei movimento delle stelle.
30. Praticando samyama sull'ombelico, si consegue la conoscenza sulla costituzione dei corpo.
31. Praticando samyama sulla gola, si ottiene l'arresto delle sensazioni di fame e di sete.
32. Praticando samyama sul nervo chiamato kurma-nadhi, lo yogin realizza l'assoluta immobilità.
33. Praticando samyama sulla luce sotto la corona dei capo, si acquista la capacità di entrare in contatto con tutti gli esseri perfetti.
34. Oppure dal potere di pratibha, l'intuizione, [si perviene a] la conoscenza di ogni cosa.
35. Praticando samyama sul cuore, si ottiene la consapevolezza della natura della mente.
36. L'esperienza è il risultato della incapacità di differenziare il purusha, o pura consapevolezza, dal sattva, o pura intelligenza, sebbene essi siano perfettamente distinti tra loro.
37. Da qui sopravvengono udito, tatto, vista, gusto e olfatto verso fenomeni sottili e la capacità d'intuizione.
38. Questi sono utili allorché la mente è rivolta verso l'esterno, ma sono ostacoli sul cammino dei samadhi.
39. Abbandonando le cause che delimitano e conoscendo i passaggi, è possibile entrare nel corpo di un altro essere.
40. Soggiogando il soffio vitale, o udana, lo yogin è in grado di levitare e di passare senza contatto sull'acqua, il fango, le spine, eccetera.
41. Soggiogando il soffio equilibrante, o samana, lo yogin è in grado di provocare il fulgore luminoso.
42. Praticando samyama sulla relazione che esiste tra l'organo dell'udito e l'etere, diviene possibile un udito soprannaturale.
43. Praticando samyama sulla relazione che esiste tra il corpo e l'etere, e al tempo stesso identificandosi con oggetti leggeri,come fiocchii di cotone, lo yogin è in grado di attraversare lo spazio.
44. Il potere di entrare in contatto con lo stato di consapevolezza esistente all'esterno dei corpo mentale, e che pertanto è inconcepibile, è chiamato mahavideha. Tramite questo potere si distrugge lo schermo luminoso.
45. Praticando samyama sopra la grossezza, la natura costante, la sottigliezza, l'immanenza e la finalità, si ottiene la padronanza sui panchabhuta, o cinque elementi.
46. Da qui conseguono le altre perfezioni, quali la perfezione del corpo e la rimozione di tutti gli ostacoli.
47. Bellezza, grazia, forza, compattezza adamantina, formano il corpo perfetto.
48. Praticando samyama sul loro potere di percezione degli organi di senso, sulla loro vera natura, sull'egoismo, sull'immanenza e sulle funzioni si ottiene la padronanza sui sensi.
49. Da qui consegue una percezione istantanea, senza l'utilizzo dei corpo, e una completa padronanza sul pradhana, o mondo materiale.


53. Praticando samyama sul momento presente, sul momento passato e sul momento che verrà, si ottiene la conoscenza nata dalla consapevolezza.
54. Da qui nasce la capacità di distinguere tra oggetti simili che non possono essere indicati da specie, carattere o posizione.
55. La conoscenza superiore nata da tale consapevolezza include la cognizione di tutti gli oggetti, simultaneamente, e opera in qualsiasi direzione, nel passato, nel presente e nel futuro.


Ripeto che questi siddhi (poteri) possono essere ottenuto da qualsiasi essere umano e non sono necessariamente un sinonimo di spiritualità.
Cordiali saluti.
ShivaBhakta
00giovedì 6 luglio 2006 18:51
Salve a tutti.
Qui di seguito posto delle immagini di Sai Baba.E' quell'uomo dai capelli lunghissimi.










Io ho saputo di Sai Baba mediante mia madre,la quale a sua volta ha saputo di Sai Baba mediante una sua amica.

Io ho i seguenti libri di Sai Baba.

Sai Baba parla all'occidente

Da www.edizionilpuntodincontro.it/titoli/sb_parla.htm
366 norme di vita quotidiana che illuminano l'animo e toccano il cuore.
Rapporti di coppia, guarigione, alimentazione, religione, spiritualità, karma e rinascita sono alcuni temi trattati nelle comunicazioni interiori che Sai Baba ha dettato all'autore e che ha in seguito confermato verbalmente, autorizzando la pubblicazione di questo libro.
Una preziosa raccolta di insegnamenti, indicazioni e consigli pratici che porta nuova luce nella nostra vita di tutti i giorni.


SAI BABA PARLA DEI RAPPORTI DI COPPIA

Da www.edizionilpuntodincontro.it/titoli/sb_parla_coppia.htm
Dopo il best seller Sai Baba parla all’Occidente Stephan v. Stepski-Doliwa presenta la stesura di una nuova “dettatura” ricevuta da Sathya Sai Baba su un tema di grande attualità. In dieci capitoli, oltre 200 argomenti coprono ogni aspetto del rapporto di coppia, dalla fedeltà all’anima gemella, dalla sessualità all’erotismo, dal rapporto con i figli al divorzio, dalla gelosia alla seduzione, dal pensiero positivo all’incomunicabilità, dall’aggressività alla solitudine, dai contraccettivi all’aborto, dalla gravidanza alla castità, dal rapporto appagante all’anima gemella, dalla dedizione all’autostima, dal legame col partner all’unione con il divino

"Ci sono molti che vengono da Me regolarmente e (...) seguono le regole spirituali che insegno, tuttavia non sono sulla via giusta per quanto concerne i rapporti. Sarei lieto se prendessero molto sul serio questo libro e lo leggessero attentamente. Potrebbe risparmiare loro molta sofferenza e molti dolori". - Sathya Sai Baba


Questi due libri furono comprati da mia madre.
Io personalmente acquistai il libro Sai Baba parla del mondo e di Dio

Da www.edizionilpuntodincontro.it/titoli/sb_parla%20mondo.htm
Una nuova raccolta di preziose esperienze, dall’autore del best-seller Sai Baba parla all’Occidente, in cui ognuno può trovare la storia con la quale identificarsi e dalla quale trarre indicazioni utili per la propria vita.

La vita è il migliore Maestro, ammesso che ci sia qualcuno pronto a capire correttamente le esperienze. Se vengono interpretate scorrettamente, possono essere dannose oltreché inutili. Tutti commettono degli errori nella vita, ma tutto può avere un esito positivo; nessun uomo sarà mai veramente perduto. Questo ci garantisce il Divino, e raccontare questo è lo scopo di questo libro”. — Sri Sathya Sai Baba


I 3 elencati sono i libri di Sai Baba che io posseggo.
Purtroppo per ora non sto lavorando e quindi non posso acquistare nessun libro per ora.

Comunque chi volesse informazioni sui "miracoli" di Sai Baba può acquistare il libro MIRACOLI D’AMORE di Erlendur Haraldsson.
Da www.edizionilpuntodincontro.it/titoli/sb_miracoli_amore.htm
Erlendur Haraldsson
MIRACOLI D’AMORE

10 anni di indagini sui sorprendenti poteri di Sri Sathya Sai Baba

Sebbene i fenomeni miracolosi attribuiti a capi religiosi siano riscontrabili in tutta la storia umana, questo studio è fondato su osservazioni di prima mano eseguite da uno scienziato, sostenute da attente interviste, in cui sono descritti fenomeni paranormali di straordinaria imponenza, di una varietà e di una frequenza mai incontrate altrove nel mondo moderno, attribuiti a uno dei più notevoli uomini del secolo, Sathya Sai Baba, un grande santo che considera la sua missione come dedicata anzitutto al rinnovamento spirituale e morale dell’India. Un professore di psicologia europeo altamente qualificato ha dedicato dieci anni di lavoro per cercare con ogni mezzo di trovare risposte attendibili, presentando saggiamente i due lati della medaglia e chiedendo ai lettori di giudicare da soli.


Quando lavorerò comprerò tale libro.
Consiglio a chi è interessato a leggere materiale di Sai Baba di acquistare e leggere i libri acquistabili su www.edizionilpuntodincontro.it/

Saluti
Orlando.
ShivaBhakta
00mercoledì 19 luglio 2006 16:59
Chiedo scusa a tutti i foristi.Il sito è www.saibaba.it/
Melkizedec
00lunedì 31 luglio 2006 22:23
Ciao
a tutti! Io ho letto dei libri su Sai Baba e ricevo i pensieri del giorno. Alcuni libri sono molto interessanti perchè scritti da un medico di Parma, Giancarlo Rosati e da un sacerdote, Don Mario Mazzoleni. Se ne avete voglia cercateli in internet.
Dico solo due cose, non c'è nessuna nuova religione dietro a Sai Baba come lui stesso afferma. Egli spiega in maniera anche intellettualmente straordinaria i Veda e gli altri sacri scritti indiani. In ogni angolo della sua parola c'è sempre l'Amore. Per quello che riguarda le accuse che riceve, posso dire solo una cosa, persone che ho conosciuto, suoi devoti da anni, persone veramente per bene, giurano che le accuse sono assolutamente false e ingiustificate.
Non sarà molto, ma gli occhi di chi mi parlava erano pieni di amore e comprensione e per questo forse di verità.

ftrytry
ClintEastwood82
00sabato 9 settembre 2006 23:22
Padre Gabriele Amorth non la pensa tanto bene di Sai Baba, e senza offesa, ma lui l'ha provato esorcisticamente ciò che ha affermato, riporto qui un intervista:


Intervista a Gabriel Amorth di Viviana Bruschi, apparsa sul "Resto del Carlino" l'8 marzo 2004:
Padre Amorth si scaglia contro i seguaci del santone Sai Baba: "E' pericoloso"

Per il sacerdote esorcista della Santa Sede, utilizzare le polveri distribuite dal famoso mistico significa aprire la porta al demonio. "Quell'uomo si ritiene Dio, spesso ho dovuto scacciare il diavolo da chi è andato a visitarlo".
di Viviana Bruschi (Resto del Carlino)

MODENA – Viaggio in India con sosta da Sai Baba. Il santone riceve e ascolta. L’atmosfera attorno è ovattata, quasi surreale.
Sai Baba conosce il passato della persona e glielo snocciola, poi dà consigli per il futuro e crea dal nulla le famose polveri che, sostiene, dovrebbero guarire tutte le malattie, fisiche e psichiche.
La turista italiana ringrazia, s’inchina, saluta e, anche se europea, lo fa con le mani giunte all’altezza del petto (un gesto che oggi è di moda).
Una volta a casa, regala la polvere a destra e a manca perché, assicura, “è miracolosa, fa bene, dà pace”.

La visita al santone indiano è diventata ormai consueta come la sosta al santuario di Loreto, ma la differenza c’è e si vede. Al punto che a lanciare l’allarme "Sos polveri", niente a che vedere con quelle da inquinamento che stanno facendo ammattire assessori al traffico e automobilisti, è l’esorcista della Santa Sede e presidente internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth.

”Consiglio vivamente alle persone di evitare la tappa da Sai Baba – avverte padre Amorth – perché il più delle volte necessitano di preghiere di liberazione e, nei casi più gravi, di esorcismi. Noi siamo in pochi e il lavoro sta aumentando a dismisura”.

Sai Baba, insomma, sarebbe un eccellente e ignaro procacciatore di lavoro per i pochi, circa 300, esorcisti italiani. Un numero che ai non addetti ai lavori sembra elevato, ma che di fatto “è pochissima cosa rispetto al proliferare di persone disturbate e possedute”, precisa don Amorth.

Il sacerdote esorcista ritiene Sai Baba un emissario di Satana. “E’ il suo figlio primogenito, non ho dubbi in proposito.

Parla bene di tutti, di Gesù in particolare, ma il dio è lui.
Aiuta con cospicue donazioni gli ospedali dei villaggi indiani, apparentemente fa del bene perché il diavolo è furbissimo, ma il dio si ritiene lui, gli altri sarebbero tutti profeti.
Tanti turisti italiani, donne in special modo, cadono nella sua rete”.

Il santone indiano, secondo padre Amorth, crea nel visitatore, se assiduo ancor peggio, una sorta di catena spirituale negativa, insomma un legame, una dipendenza, come del resto fanno maghi e cartomanti.

”Ho impiegato anni per liberare, nel Nome potente di Gesù, una signora, madre di quattro bambini, la quale era andata numerose volte a trovare il santone in India.
Molte volte gli aveva baciato i piedi, Satana vuole essere adorato, e molte volte aveva mangiato la polvere.
Bene, questa signora per anni ha sputato sangue per liberarsi dalle polveri. Ma non sempre è così.

A volte può bastare una sola seduta d’esorcismo per liberare la persona. Tutto dipende dalla forza con cui il demonio è entrato in lei, dai disturbi del paziente e dalla sua collaborazione”, spiega l’esorcista.

Il quale precisa che non è automatico il pericolo che un “passaggio” da Sai Baba finisca con il causare per tutti una sosta obbligata dagli esorcisti. “Ma il più delle volte – precisa padre Amorth – la persona necessita di preghiere di liberazione, e in quel caso vanno benissimo i gruppi carismatici cristiani.

Frequentare santoni, maghi e cartomanti – insiste l’esorcista vaticano – all’inizio può dare un senso di sollievo, perché il demonio è furbo, ma è importante che la gente sappia che ha aperto una porta al principe del male. Già tanti sono gli italiani, circa dodici milioni, che ricorrono all’occulto. E adesso proliferano pure gli adepti di Sai Baba”.

salvian
00domenica 10 settembre 2006 08:02
Forse mi è sfuggito, ma non ho capito, visto che tutte le sue attività sono offerte gratuitamente, da dove prenda i fondi per poter gestire una tale opera.
Salvian
ShivaBhakta
00lunedì 11 settembre 2006 16:35
Re:

Scritto da: salvian 10/09/2006 8.02
Forse mi è sfuggito, ma non ho capito, visto che tutte le sue attività sono offerte gratuitamente, da dove prenda i fondi per poter gestire una tale opera.
Salvian


Dalle generose donazioni che gli vengono fatte dei suoi devoti ricchi.Ciò mi è stato detto da una donna (amica di mia madre) il cui marito una volta è stato da Sai Baba in India.
Melkizedec
00venerdì 15 settembre 2006 19:31
Re:

Scritto da: ClintEastwood82 09/09/2006 23.22
Padre Gabriele Amorth non la pensa tanto bene di Sai Baba, e senza offesa, ma lui l'ha provato esorcisticamente ciò che ha affermato, riporto qui un intervista:


Intervista a Gabriel Amorth di Viviana Bruschi, apparsa sul "Resto del Carlino" l'8 marzo 2004:
Padre Amorth si scaglia contro i seguaci del santone Sai Baba: "E' pericoloso"

Per il sacerdote esorcista della Santa Sede, utilizzare le polveri distribuite dal famoso mistico significa aprire la porta al demonio. "Quell'uomo si ritiene Dio, spesso ho dovuto scacciare il diavolo da chi è andato a visitarlo".
di Viviana Bruschi (Resto del Carlino)

MODENA – Viaggio in India con sosta da Sai Baba. Il santone riceve e ascolta. L’atmosfera attorno è ovattata, quasi surreale.
Sai Baba conosce il passato della persona e glielo snocciola, poi dà consigli per il futuro e crea dal nulla le famose polveri che, sostiene, dovrebbero guarire tutte le malattie, fisiche e psichiche.
La turista italiana ringrazia, s’inchina, saluta e, anche se europea, lo fa con le mani giunte all’altezza del petto (un gesto che oggi è di moda).
Una volta a casa, regala la polvere a destra e a manca perché, assicura, “è miracolosa, fa bene, dà pace”.

La visita al santone indiano è diventata ormai consueta come la sosta al santuario di Loreto, ma la differenza c’è e si vede. Al punto che a lanciare l’allarme "Sos polveri", niente a che vedere con quelle da inquinamento che stanno facendo ammattire assessori al traffico e automobilisti, è l’esorcista della Santa Sede e presidente internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth.

”Consiglio vivamente alle persone di evitare la tappa da Sai Baba – avverte padre Amorth – perché il più delle volte necessitano di preghiere di liberazione e, nei casi più gravi, di esorcismi. Noi siamo in pochi e il lavoro sta aumentando a dismisura”.

Sai Baba, insomma, sarebbe un eccellente e ignaro procacciatore di lavoro per i pochi, circa 300, esorcisti italiani. Un numero che ai non addetti ai lavori sembra elevato, ma che di fatto “è pochissima cosa rispetto al proliferare di persone disturbate e possedute”, precisa don Amorth.

Il sacerdote esorcista ritiene Sai Baba un emissario di Satana. “E’ il suo figlio primogenito, non ho dubbi in proposito.

Parla bene di tutti, di Gesù in particolare, ma il dio è lui.
Aiuta con cospicue donazioni gli ospedali dei villaggi indiani, apparentemente fa del bene perché il diavolo è furbissimo, ma il dio si ritiene lui, gli altri sarebbero tutti profeti.
Tanti turisti italiani, donne in special modo, cadono nella sua rete”.

Il santone indiano, secondo padre Amorth, crea nel visitatore, se assiduo ancor peggio, una sorta di catena spirituale negativa, insomma un legame, una dipendenza, come del resto fanno maghi e cartomanti.

”Ho impiegato anni per liberare, nel Nome potente di Gesù, una signora, madre di quattro bambini, la quale era andata numerose volte a trovare il santone in India.
Molte volte gli aveva baciato i piedi, Satana vuole essere adorato, e molte volte aveva mangiato la polvere.
Bene, questa signora per anni ha sputato sangue per liberarsi dalle polveri. Ma non sempre è così.

A volte può bastare una sola seduta d’esorcismo per liberare la persona. Tutto dipende dalla forza con cui il demonio è entrato in lei, dai disturbi del paziente e dalla sua collaborazione”, spiega l’esorcista.

Il quale precisa che non è automatico il pericolo che un “passaggio” da Sai Baba finisca con il causare per tutti una sosta obbligata dagli esorcisti. “Ma il più delle volte – precisa padre Amorth – la persona necessita di preghiere di liberazione, e in quel caso vanno benissimo i gruppi carismatici cristiani.

Frequentare santoni, maghi e cartomanti – insiste l’esorcista vaticano – all’inizio può dare un senso di sollievo, perché il demonio è furbo, ma è importante che la gente sappia che ha aperto una porta al principe del male. Già tanti sono gli italiani, circa dodici milioni, che ricorrono all’occulto. E adesso proliferano pure gli adepti di Sai Baba”.





C'è da dire che nei Vangeli Gesù veniva accusato di possedere i suoi poteri grazie a Belzebù!....Io personalmente leggo i pensieri di Sai Baba, metto in pratica i suoi consigli, metto in pratica i consigli di Gesù, la mia vita è migliorata e non c'è nessuna forma di legame demoniaco....
ClintEastwood82
00sabato 16 settembre 2006 16:23

||C'è da dire che nei Vangeli Gesù veniva accusato di possedere i suoi poteri grazie a Belzebù!....Io personalmente leggo i pensieri di Sai Baba, metto in pratica i suoi consigli, metto in pratica i consigli di Gesù, la mia vita è migliorata e non c'è nessuna forma di legame demoniaco.... ||



Il fatto che nei Vangeli i farisei accusavano Gesù, è un passo che purtroppo molti mettono come scudo per giustificare le proprie manifestazioni spirituali che siano nella loro comunità o personali; io potrei citare decine di altri passi che smentirebbero subito l'operato di Sai baba.

Detto questo non voglio accusare nessuno di demoniaco, ma, non credo che Amorth si sia inventato frottole, anche perchè cose del genere su Sai baba le ho sentite anche in ambiente evangelico, non solo cattolico, e quindi prova su carta, resta il fatto che molte persone che andavano da questo santone poi hanno avuto a che fare con presenze poco gradite.

Riguardo poi al sito ex-baba, qui dentro se ne parlava come se fosse stato fatto da chi era contro Sai baba, fatto apposta contro di lui; personalmente non avevo mai letto approfonditamente tale sito, ma l'altro giorno dandoci un'occhiata, non mi è parso una cospirazione contro di lui, vista la mole delle testimonianze, ma fatti reali di ex adepti.

Visto poi qualche filmato, che già avevo visti in passato, vedo gente chinarsi e prestare adorazione davanti a sue foto, cosa che per un indù può anche essere accettabile, ma per un cristiano è totalmente inconcepibile, insomma vedo che ciò che si fa lì e poi ciò che dice Amorth torna tutto sul conto.

Melkizedec
00domenica 17 settembre 2006 16:42
Re:

Scritto da: ClintEastwood82 16/09/2006 16.23

||C'è da dire che nei Vangeli Gesù veniva accusato di possedere i suoi poteri grazie a Belzebù!....Io personalmente leggo i pensieri di Sai Baba, metto in pratica i suoi consigli, metto in pratica i consigli di Gesù, la mia vita è migliorata e non c'è nessuna forma di legame demoniaco.... ||



Il fatto che nei Vangeli i farisei accusavano Gesù, è un passo che purtroppo molti mettono come scudo per giustificare le proprie manifestazioni spirituali che siano nella loro comunità o personali; io potrei citare decine di altri passi che smentirebbero subito l'operato di Sai baba.

Detto questo non voglio accusare nessuno di demoniaco, ma, non credo che Amorth si sia inventato frottole, anche perchè cose del genere su Sai baba le ho sentite anche in ambiente evangelico, non solo cattolico, e quindi prova su carta, resta il fatto che molte persone che andavano da questo santone poi hanno avuto a che fare con presenze poco gradite.

Riguardo poi al sito ex-baba, qui dentro se ne parlava come se fosse stato fatto da chi era contro Sai baba, fatto apposta contro di lui; personalmente non avevo mai letto approfonditamente tale sito, ma l'altro giorno dandoci un'occhiata, non mi è parso una cospirazione contro di lui, vista la mole delle testimonianze, ma fatti reali di ex adepti.

Visto poi qualche filmato, che già avevo visti in passato, vedo gente chinarsi e prestare adorazione davanti a sue foto, cosa che per un indù può anche essere accettabile, ma per un cristiano è totalmente inconcepibile, insomma vedo che ciò che si fa lì e poi ciò che dice Amorth torna tutto sul conto.





Come tutte le cose, bisogna conoscere ed indagare senza fermarsi, Padre Amorth in poche parole non può catalogare Sai Baba a mio avviso come non può dare giudizi definitivi sulle manifestazioni che procurerebbe la famosa polvere, la Vibhuti, anche perchè, magari dovrebbe approfondire il significato di questa polvere, che non è certo quello di guarire tutto e tutti. D'altra parte potrei girare la frittata dicendo che "il demonio" si ribella di fronte alla polvere e procura dei dolori ai queste persone. Possiamo dire ogni cosa...di tutto e di più.

Non voglio snocciolare le opere di Sai Baba e in generale il suo operato o le folle di devoti che sono stati toccati beneficamente dalla sua opera e le sue parole. Chi vuole faccia un sondaggio di opinione, guardando oltre che il sito ex.baba (che compare in testa alla pagina nelle ricerche su Google, prima dei siti ufficiali di Sai Baba) anche i siti amici ed interrogando e conoscendo i devoti che sono molti di più.
Sai Baba uomo è un personaggio molto complesso, i suoi insegnamenti sono semplici e complessi, le sue azioni non sono sempre comprensibili, neanche ai suoi devoti.
...Invito ad approfondire, invito anche Padre Amorth a farlo.

Su Padre Amorth....si faccia pagare il viaggio in India dal Vaticano e ci liberi del figlio del demonio...con un bel esorcismo!
vvv vvv vvv 345
ShivaBhakta
00lunedì 18 settembre 2006 15:56
Re: Re:

Scritto da: Melkizedec 17/09/2006 16.42
...Invito ad approfondire, invito anche Padre Amorth a farlo.

Su Padre Amorth....si faccia pagare il viaggio in India dal Vaticano e ci liberi del figlio del demonio...con un bel esorcismo!
vvv vvv vvv 345



Bravo Melkizedec!Ben detto!Che Padre Gabriele Amorth incontri Sai Baba di persona e veda con i suoi stessi occhi qual è la verità!
ClintEastwood82
00lunedì 18 settembre 2006 23:24

||anche perchè, magari dovrebbe approfondire il significato di questa polvere, che non è certo quello di guarire tutto e tutti. D'altra parte potrei girare la frittata dicendo che "il demonio" si ribella di fronte alla polvere e procura dei dolori ai queste persone. Possiamo dire ogni cosa...di tutto e di più. ||


Le prove ci sono, e non solo da Amorth; si ho citato Amorth ma anche evangelici hanno avuto casi di persone che erano afflitte da problemi dopo aver frequentato Sai Baba.



||Non voglio snocciolare le opere di Sai Baba e in generale il suo operato o le folle di devoti che sono stati toccati beneficamente dalla sua opera e le sue parole. Chi vuole faccia un sondaggio di opinione, guardando oltre che il sito ex.baba (che compare in testa alla pagina nelle ricerche su Google, prima dei siti ufficiali di Sai Baba) anche i siti amici ed interrogando e conoscendo i devoti che sono molti di più. ||


Non sono certo le apparenze che contano nel discernimento, avrà anche fatto buone opere ma poi bisogna vedere quanto chiede indietro, stranamente si fa adorare, e il prezzo è molto caro.
Purtroppo la tela del ragno è molto fitta, e sempre più gente ci rimane attaccato, nonostante le evidenze e le esortazioni.
Melkizedec
00martedì 19 settembre 2006 14:10
....
Io sono sempre più avvolto nella tela del ragno....
Questo ragno mi incita ogni giorno ad amare disinteressatamente, a mettermi al servizio del prossimo, a creare un mondo migliore, a credere in me stesso, ad amare la mia religione di appartenenza e Gesù Cristo....
Se questo è il figlio di Satana allora sarà il caso che suo papà lo metta in riga, se va avanti così manda tutto all'aria...
vvv vvv vvv

Scherzi a parte, tu mi citi gli Evangelici, grande rispetto per gli Evangelici, ma loro non ammettono nessun altra interpretazione della Bibbia e nessuna verità al di fuori di Gesù? Come possono essere obiettivi ed oggettivi?

Non so che obiettivo diverso da quello che manifesta possa avere Sai Baba..., comunque prendo in considerazione che ci sono queste persone che non ne parlano tanto bene e mi pongo il problema se ci siano delle verità in tutto questo....tu ti poni il problema opposto? e se Sai Baba fosse veramente quello che dicono i suoi devoti?



Concludendo, le accuse che vengono rivolte dagli Evangelici o da padre Amorth dal mio punto di vista sono estremamente superficiali, non considerano la cultura religiosa indiana, non ne conoscono l'essenza ed emettono giudizi ed interpretazioni figlie solo del loro punto di vista e della loro cultura...
Mi sembra abbiano delle barriere mentali...
M.Tamburino
00martedì 19 settembre 2006 17:58
Vedi Melki che avevo visto giusto??
fdetr
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