Re: Re:
presso, 06/07/2007 17.48:
... un forista a noi caro snupy scrive che negli ospedali e dipartimenti di psichiatria si trovano tantissimi che credo e vacillano sotto i colpi della fede
Si potrebbe partire da questa riflessione, che condivido.
QUASI SEMPRE, QUANDO ACCADE, SI VACILLA SOTTO I COLPI DELLA FEDE...pare quasi un controsenso. La fede non dovrebbe aiutare?
Il ragionamento è semplice: se, come da Presso riportato, la fede può far vacillare, bisognerebbe interrogarsi intorno alla fede, per comprendere cos'è e perchè ad un certo punto può giocare brutti scherzi a chiunque.
Per fede non si intende solo la fede religiosa, ma qualunque tipo di fede, anche se essa, in genere, è rapportata alla religiosità...ma ogni discorso di fede può essere assimilato ad un discorso religioso.
Cosa si intende con discorso religioso? Bisognerebbe prima definirlo, sempre che incontri l'interesse dei foristi.
Cosa interviene di nefasto che ci pone in condizioni di vedere tutto scuro?
Secondo una moderna scuola di analisti della parola al centro dell'essere umano c'è la sua struttura del pensiero.
E' in questa che ad un certo punto si inceppa qualcosa, qualcosa che non consente più al pensiero di fluire, di correre. Questo meccanismo induce la persona a girare in tondo, sempre sullo stesso soggetto, come se gli fosse impossibile proseguire oltre, lasciandoselo finalmente alle spalle.
Secondo questi studi la depressione non è una malattia, ma un ostacolo a libero fluire dei pensieri, che, per ragioni ben precise, costruiscono prima l'ostacolo e poi, inconsapevolmente, ci battono dentro, restando inceppati, fermi, incapaci di andare oltre.
Da qui il concetto che la depressione e qualunque altro inceppamento mentale sia costruita dalla persona stessa.
Così come si costruisce un edificio, allo stesso mondo, procedendo a ritroso, è possibile demolirlo.
Ci sono perciò sostanziali possibilità di sconfiggere i propri disagi, sempre che lo si voglia.
Principale nemica della normalità è la fede, intesa nel senso ampio che prima abbiamo detto, anche se può apparire strano e sorprendente. In ciò ci troviamo d'accordo con il citato Snupy.
Se sarà gradito mi farà piacere di tanto in tanto intervenire, non per offrire soluzioni, (troppa grazia, troppo bello,ma non impossibile...naturalmente se uno non ce la fa da solo si rende indispensabile, sempre che lo voglia, l'analista della parola o, altrimenti definito, psicanalista) ma per discuterne.
Pyccolo