Suicidi, RACHELE CHE NON SORRIDE PIU'

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(emiro)
00giovedì 21 febbraio 2008 11:14
Forse NON tutti sanno cos'è successo a questa povera ragazzina, mi vengono i brividi...

Aveva quindici anni. Aveva finito la scuola media e s'era iscritta all'alberghiera. Ma i suoi genitori s'erano opposti. Allora s'era iscritta ad un corso per parrucchiera. S'erano opposti ancora.
Si chiamava Rachele, Rachele Scicolone. Aveva 15 anni e sua madre e suo padre erano Testimoni di Geova. Rachele non poteva studiare solo per questo. Rachele non doveva mischiarsi con "le persone del mondo", avrebbero potuto corromperla, traviarla. Rachele era mora, slanciata, solare: entrava in un posto e il suo sorriso illuminava la stanza. Rachele aveva la vita che le fioriva negli occhi.
Aveva sogni da ragazzina, Rachele. Sognava i jeans della Levi's, le scarpe della Nike, la maghietta di CocoNuda. Ma non avrebbe mai potuto averli, perchè la madre e il padre di Rachele erano Testimoni di Geova, e le "cose del mondo" a Rachele erano proibite: niente Nike, niente Levi's, niente maglietta. Un mondo piccolo, troppo piccolo, per un sorriso così grande, per tutta quella vita negli occhi. E tutti i suoi desideri ruotavano intorno all'hamburger da McDonald's, ad una passeggiata per le strade di Licata, a qualche chiacchierata con gli amici. Amici. Rachele aveva solo compagni di fede, di una fede che non riconosceva sua. Una fede subita. Aveva il permesso di uscire di casa solo per "servizio": con in braccio i suoi giornalini, a bussar casa per casa, per diffondere la parola di Geova. Rachele sentiva il bisogno di amici. Amici veri, che non stessero lì a controllarne ogni gesto, a misurarne ogni respiro, a valutarli nell'ottica del peccato, con le uniche categorie mentali di bene e male, di giusto e sbagliato. Troppo stretto, quel mondo, troppo stretti quei lacci che non aveva mai riconosciuto come suoi.
E per le Nike, per l'hamburger da McDonald's, Rachele aveva rubato. Pochi spicci, durante le adunanze, rubati dalle tasche dei cappotti. I soldi di un hamburger, di un rossetto. Cose comuni, tra ragazzini. Un sintomo di disagio, una muta richiesta d'aiuto. Ma non l'avevano vista così suo padre e sua madre. Rachele era una peccatrice. E da peccatrice era stata trattata, denunciata agli anziani della congregazione. E "per il suo bene" gli anziani della congregazione l'avevano segnata. Dinanzi all'intera congregazione dei fedeli avevano raccontato il suo peccato, coprendola di vergogna, di disonore, di umiliazione. Pochi spicci, un peccatuccio veniale, da ragazzi.
Se Rachele avesse fatto un'altro sbaglio l'avrebbero "disassociata", buttata fuori dalla congregazione, trattata da reietta. Rachele aspettava di compiere diciott'anni, aspettava il giorno in cui avrebbe potuto gettar via il giogo e assaporare la libertà. La libertà di una passeggiata, di un libro, di un hamburger. Ma quanto sembrano lunghi tre anni, quando se ne hanno quindici! La vergogna, l'umiliazione, le bruciavano la faccia. Se gli anziani l'avessero buttata fuori, anche sua madre e suo padre l'avrebbero cancellata dalla loro vita. Avrebbe perduto il loro affetto, il calore di casa, quel sentirsi al sicuro e protetta nel suo letto. Certo, sua sorella le aveva detto che se la sarebbe presa in casa, ma non sarebbe mai stata davvero a casa.
E poi c'era stata la faccenda delle sigarette. La madre le aveva trovate nel suo zaino, nascoste sotto i libri, il portafogli, il pacchetto di fazzoletti di carta. Rachele sapeva che lo avrebbe detto agli anziani. Sapeva che bastava quello a farla mettere fuori. A perdere l'amore di sua madre, di suo padre, l'amore di casa.
Era il 21 settembre 2006. Giornata di adunanza. Rachele era andata con sua madre. Erano tornate tardi. Sua madre l'aveva lasciata davanti al portone di casa, le aveva detto di salire a riscaldare la cena mentre lei andava a parcheggiare. Pochi minuti, il tempo di trovar uno spazio libero ai bordi della carreggiata. Cinque minuti. Rachele aveva aperto il portone, aveva fatto cinque rampe di scale, aveva aperto la porta di casa. E forse aveva pensato che in quella casa non ci sarebbe rimasta a lungo. Bastava una parola degli anziani. Una parola, una sola, e avrebbe perso tutto.
Aveva spalancato il balcone, aveva preso una sedia, l'aveva accostata alla ringhiera. Aveva afferrato un foglio, scritto con mano malferma poche parole: "Perdonatemi, vi voglio bene". Poche parole, e tutta la vita negli occhi consumata in un rigo, consumata nel salire sulla sedia. Era tardi. Era buio. Era notte. I lampioni erano occhiate di luce sull'asfalto. C'era un'aria leggera, calda ancora d'estate. Chissà quanto pesava quell'aria. Meno del peso che sentiva nel cuore, nella testa, nello stomaco. Era buio. Meno buio del buio che le aveva mangiato la vita dagli occhi. Meno buio. Sembrava buono, quel buio. Caldo, sicuro. Sembrava chiamarla. Piano, in un sussurro gentile. Era buono, quel sussurro. Caldo, sicuro. E Rachele chiuse gli occhi e si gettò nel buio.


damaride
00giovedì 21 febbraio 2008 14:04
Re:

(emiro), 21/02/2008 11.

Dinanzi all'intera congregazione dei fedeli avevano raccontato il suo peccato, coprendola di vergogna, di disonore, di umiliazione.




Mi basta questo particolare, del tutto falso e del tutto estraneo
alla prassi dei TdG, per giudicare del tutto falsata e mistificata l'intera esperienza descritta.

Non so, ma mi informerò presso chi di dovere, se è lecito che su un forum si faccia una così becera diffamazione di una comunità religiosa
del tutto diversa da come in questo forum è consentito, tollerato e approvato.

Maria Pignatelli D'Avalos




(emiro)
00giovedì 21 febbraio 2008 14:09
QUESTA RACHELE E' MORTA

VALLO A CHIEDERE ALLA SUA FAMIGLIA

damaride
00giovedì 21 febbraio 2008 14:19
Re:
(emiro), 21/02/2008 14.09:

QUESTA RACHELE E' MORTA

VALLO A CHIEDERE ALLA SUA FAMIGLIA




Attribuisci la sua morte a noi TdG?

Senza giri di parole e con risposta secca tu rispondi con un si o con un no?

MARIA



(emiro)
00giovedì 21 febbraio 2008 14:27
CHI E' STATO A SUICIDARE QUESTA FANCIULLA CHE AVEVA TUTTA UNA VITA DAVANTI A LEI ??

GLI ANZIANI SI SARANNO MAI ACCORTI CHE QUESTA RAGAZZINA AVEVA DEI PROBLEMI ?

L'HANNO AIUTATA ?
OPPURE LE AVRANNO CONSIGLIATO DI ANDARE IN SERVIZIO

chi lo sa....si sa solo che è morta, la sua vita è stata spezzta a soli 15 anni !

Possibile che NESSUNO si è accorto di nulla ???
voyager62
00giovedì 21 febbraio 2008 14:32
Re: Re:
damaride, 21/02/2008 14.19:

Attribuisci la sua morte a noi TdG? Senza giri di parole e con risposta secca tu rispondi con un si o con un no? MARIA

Cara santerellina teocratica, invece di irritarti perché non vai ad indagare, non è buono vendere una fede che non ti convince affatto alla gente solo perché pensi che se la gente si convince, convincerài te stessa? No tu non vuoi indagare su quali frutti produce la tua azienda, hai paura di scoprire ciò che il tuo cuore ha già intuito!
Daniela47
00giovedì 21 febbraio 2008 14:39
x Damaride
Una delle sorelle "MORDI E FUGGI"

Sai e sapete benissimo quanto questa storia sia vera, sono stati versati fiumi d'inchiostro su questa tragica e orribile storia.

LE RESPONSABILITA' ???
MAH !!!
Sarà colpa dei cattolici anche questa tu che dici ???

Piuttosto mica per caso sei tu, che ti dichiaravi tanto vittima dei genitori cattolici ?

Quando hai avuto bisogno di venire qui, su questo forum ad esternare
il tuo vittimismo nei confronti di quei cattivi genitori cattolici
che te ne facevano di tutti i colori, allora questa moderazione ti andava bene NO??

Ho avuto modo di postare la lettera di una madre cattolica che, al contrario, da dopo che la figlia si è convertita al geovismo si è trovata una nemica contro.

Ma in moltissimi possono garantire che questi dati di fatto provano quanto QUESTO SIA VERO!!!!
Di fronte al geovismo non c'è più amore ne per genitori, ne per coniugi, ne per figli, ne per sorele e fratlli di sangue, ne tanto meno per il resto del mondo, che serve solo come un bacino per pescarci "proseliti"
E cosa pretendete che tutti siano felici e contenti e gridino....
Evviva il geovismo ?.

damaride
00giovedì 21 febbraio 2008 14:45
Re: Re:
damaride, 21/02/2008 14.19:



Attribuisci la sua morte a noi TdG?

Senza giri di parole e con risposta secca tu rispondi con un si o con un no?

MARIA






Sono costretta a quotarmi e ripetermi.

I vostri sono insulsi giri di parole.

Volete rispondere con chiarezza alla mia domanda con un secco SI o con un secco NO?

MARIA


Daniela47
00giovedì 21 febbraio 2008 15:05
x la figlia di genitori cattolici tanto cattivi

Cara "sorella"

Vedo che anch'io sono costretta a ripetermi con te ed anche spesso;
Come mai sfuggi dai continui inviti che ti ho fatto anche in altre discussioni per parlare e farci racontare da te quale atrocità hanno commesso su di te i tuoi genitori cattolici.
Perchè dalle lettere di alcune madri che hanno figli nel geovismo sembra che sia tutto il contrario.
Hai letto di quella madre che ha scritto sulla rivista "IO DONNA"
Commenta...
(emiro)
00giovedì 21 febbraio 2008 15:20
rachele non doveva mischiarsi con le persone del mondo...
certo..perchè come ci definite spesso...

le persone del mondo sono Spazzatura no ??

perchè non lo dite quando andate a suonare i campanelli ??

e poi cara Maria, dimmi cosa preferisci e ti rispondo con un sì o con un no - che differenza fa ?? resta il fatto che le vs regole assurde spacciate per verità bibliche hanno infranto per sempre la vita a una povera 15enne..qualche anno in più di mia figlia.

Sicuramente questa vicenda sarà stata pubblicata sulla TG no ?
magari vicino alle bellissime foto a colori della terra paradisiaca, dove tutti sono felici e contenti....e il resto del mondo in fin dei conti solo spazzatura...è questo che insegnava il Cristo no ?



chissà quella povera famiglia se è ancora tdg, perchè non indagate visto che alla Betel hanno le schede complete di tutti, ogni songolo tdg, peccato però che il singolo tdg non possa verificare la veridicità dei dati perchè è...tutto segreto..sotto chiave...



libero1978
00giovedì 21 febbraio 2008 20:04
Re: Re: Re:
damaride, 21/02/2008 14.45:




Attribuisci la sua morte a noi TdG?

Senza giri di parole e con risposta secca tu rispondi con un si o con un no?

MARIA



Sono costretta a quotarmi e ripetermi.

I vostri sono insulsi giri di parole.

Volete rispondere con chiarezza alla mia domanda con un secco SI o con un secco NO?

MARIA





Maria ha perfettamente ragione, invece di dare una risposta chiara girate rigirate strisciando in intorno e mettendo insieme frullati di parole a vanvera.

LA DOMANDA E'CHIARA E LA RISPOSTA DEVE ESSERE ALTRETTANTO CHIARA:

QUESTO DECESSO LO ATTRIBUITE AI TDG?

SI o NO?

Non tergiversate oltre per favore!!!

Alla prossima


MPA
00giovedì 21 febbraio 2008 20:20
Conosco la vicenda di Rachele,

E' stata una dei motivi che mi hanno spinto ad abbracciare la battaglia a favore dei diritti umani.

Vi chiedo innanzi tutto di rispettarla e di rispettare i suoi genitori evitando di sfruttare questa vicenda per avvallare le proprie tesi.

Rachele vittima dei TDG?

Che dite, i banbini violentati da un sacerdote cattolico sono vittime dei cattolici?

Mi opporrei con tutte le mie forze ad una simile tesi.

Quanti suicidi ci sono stati in italia nell'ultimo anno?

Quanti TDG e quanti cattolici?

CHe orribile modo di vedere le cose!

Rachele , come molti altri cristiani, è vittima delle AUTORITA' RELIGIOSE le quali si arrogano il diritto di giudicare, correggere , nominare pastori pur non avendone diritto e capacità!

Gli anziani che hanno parlato con questa ragazza non erano preparati e probabilmente neppure capaci di valutare le sue condizioni psicologiche.

Erano lì solo perchè altri anziani come loro ne avevano valutato i requisiti sulla base , non delle scritture, ma dell'interpretazione che questi facevano delle scritture.

Questo è l'errore.

Ma non sono colpevoli i TDG in quanto a confessione dotata di convincimenti scritturali.

Come non sono colpevoli i sinceri cattolici del fatto che l'autorità religiosa non ha costretto un sacerdote pedofilo a dimettersi.

L'autorità religiosa TDG ha istituito un sistema giudiziario che non è scritturale.
COn disposizioni che non garantiscono l'aiuto della vittima-peccatore, ma tutelano i giudici.

Questo DEVE cambiare.

Non gli scopi e le mete dei TDG. Non le loro dottrine.

Il potere che pochi detengono abusandone.


COmplimenti a Maria, TDG pluralista che si firma con nome e cognome.

Tanto di cappello.

Marco Piccioni



rambosette
00giovedì 21 febbraio 2008 20:24
siiiiiiiiiiiiiiiiii
si questo decesso lo attribuisco ai tdg

ohey ti va bene così caro libero e cara damaride alias bibi e bibo

rambosette

MPA
00giovedì 21 febbraio 2008 20:37

siiiiiiiiiiiiiiiiii
si questo decesso lo attribuisco ai tdg

ohey ti va bene così caro libero e cara damaride alias bibi e bibo

rambosette



Quindi parliamoci chiaro, visto che è facile esprimere opinioni totalitarie ed estremiste:

Il sig. Marco Piccioni, che si definisce TDG seppur pluralista è colpevole di questa morte?

E' colpevole un cattolico della scomparsa di suo padre, qual'ora si rivelasse cattolico l'esecutore materiale del delitto?

Perchè se è così, in che posizione si trova il Gris e qualsiasi altro gruppo di controllo delle sette non avendo fatto nulla per fermare i gruppi satanici che imperversano in piemonte e lombardia?

Che responsabilità ha un certo Don Ciotti che non ci ha neppure inviato un e-mail di scuse per non aver partecipato alla fiaccolata per mio padre?

Che differenza ci vedi tra lui e Denni Angeli, vicepresidente della CCTDG?

L'omicidio del cattolico fruttivendolo di Borgomanero avvenuto pochi giorni fà è colpa di quale Dio?

Finchè i TDG pubblicheranno condanne dei cattolici e i cattolici li imiteranno il cristianesimo sara sconfitto.

Cristo voleva unire, non dividere.

Marco Piccioni


(emiro)
00venerdì 22 febbraio 2008 09:57
Ciao Marco,

Hai ragione nel dire che Cristo voleva UNIRE e non dividere, ma mi spice dirti che nel mio caso e non solo, da quando sono entrati nella mia famiglia i tdg la mia famiglia si è divisa perchè sai quello che viene loro insegnato sulla frequentazione delle persone e tutto il contorno che c'è - quindi se la mia famiglia cattolica è stata divisa (feste, compleanni..natale..) se mia sorella non è più la stessa e si è raffreddata, è spenta....la colpa non è certo mia.
Se la mia nipotina non puo' più mangiare un pezzetto di torta al compleanno di mia figlia, giocando insieme come faceva un tempo, in quanto è la sua cuginetta preferita e si vogliono un bene dell'anima, la colpa non è certo nostra.
Ci sarebbero altre cose da dire, quando mio papaù è mancato..vicino alla bara eravamo solo io e mia mamma, questi dolori e queste sofferenze non si dimenticano mai più e fa solo male pensarci..

Non sono certo stata io a creare divisioni in famiglia ma in primis vi è il fanatismo religioso dei tdg. Spero non ti offenda se dico queste cose.

Inoltre io non attribuisco la morte di questa ragazza nè a te nè ai tdg ma l'attribuisco alle infinite regole troppo rigide del CD !
Io non ho nulla contro i tdg, la mia rabbia va ai vertici, a coloro che pretendono di parlare a nome del Signore.

Così come non è giusto che alcuni preti abusino dei bambini..

ci sono tante ingiustizie e me ne rendo
tante persone fragili
tante vite spezzate per stupidi dottrine

tutto questo non è da Dio

Daniela47
00venerdì 22 febbraio 2008 23:02
Le risposte secche di Damaride

Le risposte secche che pretende una delle sorelle mordi e fuggi Damaride – SI o NO secco, si potrà pretendere nei tribunali, ma qui non siamo in un tribunale.
Se Damaride ha dato il suo nome e cognome e ritiene di essere sincera e trasparente perché getta il sasso e poi ritira la mano. ?
Anche a lei è stato chiesto, dopo che aveva denunciato di essere vittima di genitori cattolici, di aver subito maltrattamenti e soprusi proprio perche “genitori cattolici”, di parlarne assieme, visto che tanti genitori cattolici, al contrario vivono le pene dell’inferno quando i figli diventano geovisti, per non avere più la possibilità di sentirsi amati dal proprio figlio, per tutte quante le divisioni e le regole previste per coloro che fanno parte del “ resto del mondo”.

Allora al suo secco SI o NO io personalmente avrei da dire che nessuna persona specifica può essere l’istigatrice della morte di nessun TDG, o quanto meno non è compito nostro attribuire delle responsabilità a persone, se responsabilità dirette ci sono.

Ma parlando di persone specifiche !!

E’ evidente, però, e alla portata di tutti coloro che seguono in qualche modo, il mondo geovista, che c’è qualcosa nel sistema di questa organizzazione che non quadra.

. Come mai questi suicidi sono abbastanza frequenti tra gli aderenti di questa fede ?

Come mai nella disperazione esposta da tanti TDG c’è sovente questo desiderio di farla finita ?

La replica dei geovisti sarà che anche tra i cattolici o di altre religioni ci sono suicidi, ma nessuna è accomunata dall’oppressione e dal condizionamento religioso, come invece viene denunciato con troppa frequenza e con troppo PESO tra i geovisti.

Qualcuno ci ha già studiato sopra
Altri ci stanno studiando.

Personalmente spero che si trovi una soluzione meno drammatica per queste persone che si sentono prigioniere ed infelici da voler desiderare la morte.
Ma il problema resta !!, il grosso NODO c’è, che lo ammettiate o che vi posizionate, tanto per cambiare, come vittime e perseguitati.


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