il buon Marco20miglia aveva già creato il topic, perché non continuare qui?
dundeeunited, 30/07/2019 13.15:
Nel tunnel autostradale del Frejus, passano 2.154 mezzi pesanti al giorno, una miseria (sulla tangenziale di Torino sono 80 mila). Secondo Ponti & C. la riduzione dei costi di trasporto generata dal Tav, come ipotizzata dall’Osservatorio (7 euro per tonnellata trasportata e un’ora di tempo risparmiato) “non è sufficiente a spostare rilevantissime quantità di domanda da gomma a ferro. Perché ciò accadesse il beneficio del tunnel dovrebbe essere molto superiore” alle stime. Che si basavano su previsioni poi rivelatesi, per stessa ammissione dell’Osservatorio, “smentite dai fatti”.
dundeeunited, 30/07/2019 13.20:
Il tunnel dell’attuale ferrovia del Frejus è stato ammodernato permettendo il transito dei moderni container posti su camion sino alla sagoma di 4,08 metri (Gabarit B1, tipico delle ferrovie italiane, francesi ed europee): i lavori, conclusi nel dicembre 2010, hanno restituito un’opera grandiosa e modernissima. La questione della differenza di sagoma con i 4,20 metri della Torino-Lione è peregrina, perché anche i più grandi container passano senza problemi, se non sono caricati su di un camion e su un carro tipo Modalohr. I costi di ammodernamento hanno superato 700 milioni di euro.
In val di Susa tra il 1973 ed il 1994 sono stati costruiti anche il tunnel autostradale e l’autostrada del Frejus. La Valle di Susa è la valle alpina più ricca di infrastrutture viarie di Italia, con due strade statali, un’autostrada moderna ed una linea ferroviaria a doppio binario sulla quale già attualmente passa il TGV Parigi-Milano.
Attualmente nel tunnel di valico del Frejus passano 57 treni/giorno contro una potenzialità di 226 treni/giorno.
A livello di interscambio merci Francia-Italia, ad es. nel 2008 il traffico attraverso il valico ferroviario del Frejus è sceso a 4,8 milioni di tonnellate dopo essere arrivato ad un picco massimo di 10 milioni nel 1997. Il traforo autostradale del Frejus ha avuto 12,2 milioni di tonnellate di merci, lo stesso livello di 15 anni prima. Al Monte Bianco nel 2008 sono transitate 8,6 milioni, nel 1998, prima dell’incendio erano 13,3 milioni. Le previsioni di saturazione dei valichi sono del tutto infondate secondo i dati recenti e quindi è falso che sia indispensabile una nuova linea, non transitano merci perché diminuiscono i consumi.
L’ultimo dato risale al 2011, sono transitate solamente 3,9 milioni di tonnellate di merci ed anche l’autostrada (nonostante il progetto di raddoppio del tunnel) vede scendere in ugual percentuale le merci in transito.
da Notav.info
Dunque, secondo me qui c'è un grande fraintendimento. Si prende il singolo passaggio del Frejus quando è chiaro che la merce non passa dal di lì per motivi strutturali, costringendo le merci a fare più chilometri passando da ventimiglia ed altri trafori (non ultimo il passante svizzero). TPI, che di solito fa delle analisi approfondite di fact-checking, ci viene in soccorso con alcuni dati:
www.agi.it/fact-checking/traffico_merci_italia_francia_tav-4551462/news/201...
ogni anno passano tra Italia e Francia 3.468.342 camion, l'interscambio di merci fra Italia e Francia è in continua crescita (i dati presi dai No-Tav confrontano chiaramente il 2011, l'anno della crisi nera), il 93% su gomma. Non esiste un'alternativa economica alla gomma, perché (come già spiegato nell'altro topic) la pendenza rende anti economico l'utilizzo del collegamento ferroviario attuale.
Oltre a ciò, il terzo valico collegherebbe direttamente il porto di Genova con la Francia del sud, con il potenziale di intercettare le merci che arrivano normalmente nei porti del nord Europa.
di cosa stiamo parlando? Non si possono fare calcoli con numeri così vecchi! 2011, 2008, 1998