Una chiesa che esce dalle sacrestie.

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ariadipoesia
00giovedì 14 ottobre 2004 14:48
Crescere nella nostra identità di cristiani, in una fede matura e consapevole: quest’obbiettivo è oggi al centro della vita delle comunità ecclesiali.

Si tratta di un’attenzione per certi versi nuova, legata alla difficoltà, tutta odierna, di ricostruire un’immagine, un’identità, un volto coerentemente evangelico per l’uomo del nostro tempo, così sospettoso di fronte ad una proposta di vita come quella del vangelo di Gesù, che si presenta come un evento e insieme come verità assoluta, come una storia dai tratti umani ma capace di generare salvezza, come realtà di questo mondo e al tempo stesso come fondamento di un mondo nuovo.


Proprio di fronte a questa difficoltà emerge, con sempre maggiore chiarezza, che l’autenticità e la forza di ogni cammino di fede e di ogni evangelizzazione sono strettamente legate alla capacità di ricondurre tutto all’incontro decisivo con la persona di Gesù, la Parola di Dio fatta carne, venuta ad abitare la nostra storia.

Strumento essenziale di questo incontro è la Bibbia, là dove la persona di Gesù si fa presente nella concretezza del suo evento e nel contesto della storia salvifica che lo prepara e che da esso scaturisce.


Questa memoria scritta, affidata alla Chiesa e da essa a noi consegnata nella sua fede, ci viene proposta come Parola di Verità: Parola di Dio, appello sempre nuovo, principio efficace di novità per la nostra vita personale e comunitaria.


Due sono, gli obiettivi che la Chiesa intende raggiungere attraverso un proliferarsi di scuole bibliche e scuole di preghiera, nel mondo intero: sollecitare e motivare un incontro personale con la Bibbia; aiutare a leggere il testo sacro nella giusta prospettiva e con le conoscenze sufficienti per poter comprendere il suo messaggio.

« Tutti i fedeli sono esortati con forza ed insistenza "ad apprendere la ‘sublime scienza di Gesù Cristo’ (Fil. 3,[SM=g27989], con la frequente lettura delle divine Scritture. ‘L’ignoranza delle Scritture, infatti, è ignoranza di Cristo’ (San Girolamo, Commento ad Isaia, prologo)"

(Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 25)».



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00domenica 1 luglio 2007 01:18
Re:

Crescere nella nostra identità di cristiani, in una fede matura e consapevole: quest’obbiettivo è oggi al centro della vita delle comunità ecclesiali.



ma non solo da adesso , ma da sempre dovrebbe essere


Si tratta di un’attenzione per certi versi nuova, legata alla difficoltà, tutta odierna, di ricostruire un’immagine, un’identità, un volto coerentemente evangelico per l’uomo del nostro tempo, così sospettoso di fronte ad una proposta di vita come quella del vangelo di Gesù, che si presenta come un evento e insieme come verità assoluta, come una storia dai tratti umani ma capace di generare salvezza, come realtà di questo mondo e al tempo stesso come fondamento di un mondo nuovo.



sono belle parole , sono bei progetti , sono tante cose che tutt'ora non trovano campo per essere fatte o applicate



Proprio di fronte a questa difficoltà emerge, con sempre maggiore chiarezza, che l’autenticità e la forza di ogni cammino di fede e di ogni evangelizzazione sono strettamente legate alla capacità di ricondurre tutto all’incontro decisivo con la persona di Gesù, la Parola di Dio fatta carne, venuta ad abitare la nostra storia.



su questo non ci sono dubbi , solo che bisogna ancora lavorare per arrivare alla autenticità



Strumento essenziale di questo incontro è la Bibbia, là dove la persona di Gesù si fa presente nella concretezza del suo evento e nel contesto della storia salvifica che lo prepara e che da esso scaturisce.



non solo , ma è opera per dirigerci verso la retta via attraverso il Padre


Due sono, gli obiettivi che la Chiesa intende raggiungere attraverso un proliferarsi di scuole bibliche e scuole di preghiera, nel mondo intero: sollecitare e motivare un incontro personale con la Bibbia; aiutare a leggere il testo sacro nella giusta prospettiva e con le conoscenze sufficienti per poter comprendere il suo messaggio.



be diciamo che queste cose forse si stanno raggiungendo pian piano


« Tutti i fedeli sono esortati con forza ed insistenza "ad apprendere la ‘sublime scienza di Gesù Cristo’ (Fil. 3,[SM=g27989], con la frequente lettura delle divine Scritture. ‘L’ignoranza delle Scritture, infatti, è ignoranza di Cristo’ (San Girolamo, Commento ad Isaia, prologo)"
(Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 25)».



speriamo
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