Mi permetto di rispondere io alle questioni poste dal forista, oppositore dell'organizzazione di Geova, MPA.
Suppongo che Ebe stia ancora riposando, poi debba andare al lavoro e così mi scuso con questa mia cara sorella ligure se le sottraggo la replica.
Scritto da MPA 13/11/2006 6.40
dai una chiara ed inequivocabile risposta scritturale a questi quesiti posti già in altri topic e ignorati totalmente:
Come giustifichi scritturalmente le procedure giudiziarie stabilite in seno alla CCTG?
Chi, ad esempio, ha stabilito quanti mesi o anni devono trascorrerere affinchè un ex-TDG venga riassociato?
Fra la prima lettera ai Corinti e la seconda lettera ai Corinti, si accenna al tempo intercorrente tra la dsassociazione di un uomo e la sua riassociazione.
Si ritiene che non passarono più di otto mesi ( forse anche solo sei ).
Comunque l'apostolo Paolo aveva il dono della profezia e poteve meglio discernere sotto diretta ispirazione
fino a che punto quel peccatore fosse pentito e non contaminasse la congregazione.
Oggi gli anziani procedono con più cautela anche se oggigiorno non sono rare le riassociazioni in otto/dieci mesi.
Ma non vedo come la cosa possa interessare il forista MPA che a quanto pare non ha nessuna intenzìone di essere riassociato.
fammi capire scritturalmente dove Gesù o uno degli apostoli ha mai stabilito un comitato giudiziario per espellere qualche cristiano?
Evidemente al forista MPA quelle che mancano sone le fondamenta di conoscenza delle Sacre Scritture sulle quali si basa fedelmente la dottrina dei TdG.
Mi dispiace per Lui, ma la legge di Dio, come per qualsiasi legge anche umana, non ammette ignoranza.
Non è difficile trovare solide basi dalle quali trae origine il provvedimento dei comitati giudiziari.
Ne dò alcune. Cominciamo da Deuteronomio 1:16.
“Quando avete un’udienza tra i vostri fratelli, dovete giudicare con giustizia”.
Queste sono le parole ispirate rivolte da Mose ai più saggi ed esperti anziani del popolo di Geova al quali era affidato il compito di giudicare violazioni dei principi di Geova.
Geova ha delegato a suo Figlio l’autorità di giudicare. (Giovanni 5:27) A sua volta Cristo, quale Capo della congregazione cristiana, impiega la sua organizzazione per nominare anziani, che a volte devono agire da giudici. (Matteo 24:45-47; 1 Corinti 5:12, 13; Tito 1:5, 9)
Come giudici delegati, questi hanno l’obbligo di seguire scrupolosamente l’esempio dei Giudici celesti, Geova e Cristo Gesù.
Di Cristo nel ruolo di Giudice era stato profeticamente scritto:
“Su di lui deve posarsi lo spirito di Geova, lo spirito di sapienza e di intendimento, lo spirito di consiglio e di potenza, lo spirito di conoscenza e del timore di Geova; e da parte sua ci sarà gioia nel timore di Geova.
Ed egli non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi. E deve giudicare con giustizia i miseri, e deve dare riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra”
. — Isaia 11:2-4.
Si notano in questa profezia le qualità che consentono a Cristo di “giudicare la terra abitata con giustizia”. (Atti 17:31)
Egli giudica in armonia con lo spirito di Geova, con sapienza, intendimento, consiglio e conoscenza divini. Notate pure che egli giudica nel timore di Geova. Per questo il “tribunale del Cristo”, in senso rappresentativo, è il “tribunale di Dio”. (2 Corinti 5:10; Romani 14:10)
Cristo si accerta di giudicare le cose nel modo in cui le giudica Dio. (Giovanni 8:16) Non giudica in base alle apparenze o a ciò che ha sentito dire. Giudica con rettitudine a favore dei mansueti e dei miseri.
Le Scritture indicano che i cristiani unti, un gruppo relativamente piccolo i cui primi componenti furono i dodici apostoli, saranno associati a Cristo Gesù come giudici durante il Millennio. (Luca 22:28-30; 1 Corinti 6:2; Rivelazione 20:4)
Dapprima gli ‘uomini saggi posti come giudici’ erano tutti anziani unti. (1 Corinti 6:4, 5) Nel libro di Rivelazione i sorveglianti unti fedeli e rispettati sono raffigurati nella mano destra di Gesù, cioè sotto la sua autorità e la sua guida.
(Rivelazione 1:16, 20; 2:1)
Attualmente gli unti hanno il sostegno di una sempre più numerosa “grande folla”, che nutre la speranza di sopravvivere alla “grande tribolazione” e di vivere per sempre su una terra paradisiaca. (Rivelazione 7:9, 10, 14-17)
Adesso un crescente numero di componenti della grande folla vengono nominati dall’unto Corpo Direttivo perché prestino servizio come anziani e giudici nelle congregazioni dei testimoni di Geova sparse in tutta la terra. (Rivelazione 19:7-9) Pertanto assolvono tali responsabilità nelle congregazioni.
Gli anziani hanno un compito non facile. hanno a che fare con delle vite o “anime” umane, di cui dovranno ‘rendere conto’. (Ebrei 13:17)
Infatti sappiamo bene come gli anziani hanno il dovere di vigilare sulle anime affidate alla sua cura e che deve rendere conto esse tutte, anche di quelle che si sono perse per colpa sua.
Ogni anziano deve tener presente che ha accettato volontariamente questo incarico di enorme responsabilità. Giacomo 3:1.
Gli anziani che servono come giudici dovrebbero ricordare che in ciascun caso i veri Giudici sono Geova e Cristo Gesù. Ai giudici di Israele in 2 Cronache 19:6-10 fu detto:
“Non per l’uomo giudicate ma per Geova; ed egli è con voi nella questione del giudizio. E ora il terrore di Geova venga su di voi. . . . Dovete fare in questo modo per non incorrere nella colpa”.
Ciò che essi simbolicamente ‘legano’ (giudicano colpevole) o ‘sciolgono’ (giudicano innocente) sulla terra dovrebbe essere ciò che è già stato legato o sciolto in cielo, come viene rivelato da ciò che è scritto nell’ispirata Parola di Dio.
Se si rivolgono a Geova in preghiera nel nome di Gesù, Gesù sarà “in mezzo a loro” per aiutarli. (Matteo 18:18-20 )
Infatti come diversi TdG come Ebe, che sono presenti o sono stati presenti su questo forum hanno confermato che l’atmosfera di un’udienza giudiziaria indica che Cristo è veramente in mezzo a loro.
Qual'è lo scopo che perseguono gli anziani? E' quello di sanare, non di punire. (Giacomo 5:13-16)
Parlando agli anziani della congregazione di Efeso, l’apostolo Paolo mise in risalto il punto focale in Atti 20:28
“Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio”.
A causa del peccato e dell’imperfezione umana, ogni tanto i sorveglianti cristiani possono dover trattare casi di trasgressione.
Alla luce delle nostre pubblicazioni come dovrebbero essere trattate le questioni giudiziarie? Esse devono essere ‘investigate con cura’. (Deuteronomio 13:14; 17:4) Perciò uno degli scopi dell’udienza è quello di appurare i fatti. Ma questo si può e si deve fare con amore. (1 Corinti 13:4, 6, 7)
Una volta conosciuti i fatti, gli anziani faranno ciò che è necessario per proteggere la congregazione e far sì che in essa vengano rispettate le elevate norme di Geova e il Suo spirito continui a fluire liberamente. (1 Corinti 5:7,
Comunque, un altro degli scopi dell’udienza è quello di salvare, se solo è possibile, il peccatore in pericolo. — (Luca 15:8-10).
Se è stato commesso un peccato (o più di uno), lo scopo dei giusti giudici sarà quello di aiutare il peccatore a correggersi, a capire l’errore della sua via, a pentirsi, strappandolo così dal “laccio del Diavolo”. Questo richiederà che si usi l’“arte di insegnare”, che si ‘istruisca con mitezza’. (2 Timoteo 2:24-26; 4:2)
Alla luce di quanto apprendiamo dalle pubblicazioni dello Schiavo Fedele e Discreto cosa accade se il peccatore riconosce quindi che ha peccato, è davvero compunto nel cuore e chiede perdono a Geova? (Confronta Atti 2:37).
La Torre di Guardia del 15 Giugno 1983 pagina 31, paragrafo 2 dice: se il comitato è convinto che egli desidera sinceramente aiuto, in genere non ci sarebbe nessuna necessità di disassociarlo.
Sempre nella stessa Torre di Guardia viene scritto: Se invece i membri di un comitato giudiziario si trovano di fronte a un evidente caso di irriducibile apostasia, deliberata ribellione alle leggi di Geova o assoluta malvagità, il loro dovere è quello di proteggere gli altri componenti della congregazione disassociando il trasgressore impenitente.
Come si può chiedere al singolo individuo di non rivolgersi alla magistratura quando l'organizzazione CCTG vi ricorre senza problemi , utilizzando le mie/tue contribuzioni e assumendo senza pudore alcuni avvocati ed esperti di religione appartenenti a quella che comunemente viene definita "Babilonia la Grande"? ( vedi gli atti a disposizione dell'avv. Pucci
)
Rivolgersi alla Magistratura è in aperto contrasto con quanto è scritto in 1 Corinti 6:1-6
Osa qualcuno di voi che ha una causa contro un altro andare in tribunale davanti a uomini ingiusti, e non davanti ai santi?
O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo dev’essere giudicato da voi, non siete voi in grado di giudicare cose di minima importanza?
Non sapete che noi giudicheremo gli angeli? Perché, dunque, non cose di questa vita?
Se dunque avete da giudicare cose di questa vita, ponete come giudici gli uomini che sono disprezzati nella congregazione?
Parlo per farvi provare vergogna. È vero che non c’è fra voi un uomo saggio che possa giudicare tra i suoi fratelli,
ma un fratello va in tribunale con un fratello, e ciò davanti agli increduli?
Non è abbastanza chiara questa indicazione scritturale?
perchè, se abbiamo l'approvazione di Geova Iddio, mi è stato chiesto più volte di non parlare con la stampa dei comitati giudiziari, dei disassociati, dei problemi annessi alla disassociazione?
Cos'ha da temere la CCTG?
Nulla, ma che abbiamo a che fare con il mondo di cui sappiamo chi è il governante? ( Giovanni 16:11 )
Per quale motivo scritturale è assolutamente necessario stabilire un'intesa tra lo stato italiano e i TDG?
Se si accetta di stabilire uno statuto ed un'intesa con il "mondo" come si può pretendere di avere solo privilegi e nessun dovere?
Per il principio di Romani 13:1-2. Nel frattempo i privilegi sono riservati ad altre confessioni religiose, Ma noi non stiamo spasmodicamente premendo per avere l'Intesa in quanto comunque Geova provvede abbondantemente per noi.
Adesso devo andare al lavoro, risponderò ad altri aspetti appena ne avrò l'opportunità e sempre basandomi sulle Scritture.
Sandra.
[Modificato da sandraN 14/11/2006 8.41]