Vito:Un punto di vista Realistico

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parliamonepino
00venerdì 3 novembre 2006 01:52
ANTEPRIMA

Ho scritto questo mio pensiero alla luce di quanto è stato detto sulla persona di Vito Pucci.
Uomo, spesso, frainteso, in alcuni casi anche da me.
La persona di Vito Pucci è stata oggetto di forti discussioni e accese polemiche.
Credo che il mondo telematico non abbia dato giustizia a Vito Pucci, e ci aggiungo anche Luigi Fallacara e Marco Piccioni.
Ho conosciuto personalmente questi uomini.
Si tratta di uomini di grande temperamento e dignità, di cui non posso che avere stima.

APPROCCIO

Ho imparato a conoscere Vito Pucci nel corso di un contatto quotidiano con lui, che dura da più di 1 anno, pur abitando a 1.200 Km di distanza
(Torino/Bari).

Ho subito capito che si trattava di un uomo sincero e onesto, con spirito cristiano.

Grazie a questi requisiti, che riconoscevo in Vito, anche se a volte non mi era chiaro il suo modo di esprimersi con tanta energia, mi rendevo conto che non potevo essere precipitoso nelle reazioni.

Mi dicevo: "Sicuramente ci sono delle ragioni che non conosco e, quindi, aspetto che il quadro sia completo nel suo contesto”.

Sapevo che in oltre dieci anni di battaglie personali, Vito, aveva raccolto una corposa documentazione che oggi più che mai è scottante sulla posizione di uomini di cui, Vito, fa nomi e cognomi.

Vito è un avvocato di razza, un uomo integro e il tempo non ha scalfito il suo spirito e la sua voglia di far trionfare la giustizia.

I documenti in suo possesso sono datati, hanno i "capelli bianchi", ma sono ancora "vivi".

Ho capito, nell'agosto del 2005, dopo 1 ora che ero al telefono con Vito, di trovarmi di fronte ad un momento storico, avevo compreso che Vito era riuscito a trovare la formula per abbattere il muro dell'ostracismo perenne ed assoluto, praticato, da decenni, dalla WTS.

Dopo 13 anni che assistevo ad ogni genere di lotta contro le violazioni dei Diritti Fondamentali dell'Uomo, finalmente, un uomo dall'altra parte dell’Italia, mi parlava di un percorso da seguire, di un metodo, di un preciso protocollo legale che avrebbe scosso parte della struttura ideologica dei Testimoni di Geova.
INTERESSE

In questo anno trascorso, abbiamo avuto parecchie discussioni, ci sono stati scontri e scambi di opinioni divergenti, a volte rimanevo perplesso, ma, col tempo, si faceva sempre più chiaro il progetto di Vito.

Il territorio telematico, da 1 anno a questa parte, ha accolto, con simpatia e cautela, le indicazioni e le rivelazioni di Pucci, poi, negli ultimi mesi, a causa di un certo tipo di interventi, incalzanti, da parte di Vito Pucci, per alcuni, considerati "troppo forti", si è creato uno spirito di discordia.

Vito ha parlato di "santa mafia", di "vertici spiritualmente corrotti", di "ostracismo perenne e assoluto", ha parlato di persone che si sono macchiate di complicità nel coprire casi di reati gravi, come la pedofilia, per ragioni di immagine e interesse.

Si parla non solo di violazioni dei Diritti Umani, ma di continue violazioni dei Diritti Umani!

Infatti, si sono aggiunte, in questo anno, altre situazioni che denotano e avvalorano le denunce di Vito verso un sistema religioso che continua a mantenere delle posizioni totalitarie.

I casi più eclatanti:

Una giovane siciliana, Rachele, che appena quindicenne si getta dal 5° piano e nessuno ne parla.

Il silenzio avvolge questo suicidio come se nulla fosse successo.

Chi era Rachele?

Perché, dopo l'adunanza nella sala del Regno dei tdG, arrivata a casa, con i suoi famigliari, decide di farla finita?

Cosa ha innescato questo terribile suicidio?

Possibile, che una giovane e sana ragazza, si tolga la vita in quel modo?

Perché tutti hanno taciuto, senza commenti, su questa morte?

Come si può chiamare se non omertà, una cosa del genere?

Esagera, Vito, a parlare di "santa mafia"? Di "ostracismo perenne e assoluto? Di "vertici spiritualmente corrotti"? Di "violazione dei Diritti Umani"?

Finalmente un uomo che chiama le cose con il loro nome!!!!!

A questo punto, molti prendono le distanze da Vito, meno alcuni, io sono fra questi, Luigi Fallacara è fra questi, Marco Piccioni pure, gli altri si allontanano, noi ci avviciniamo.

Ma, passiamo ad un'altra vicenda.

Un caso di scomparsa, ad opera di ignoti, nei confronti di un uomo di 59 anni, Emo Piccioni, da cui la congregazione cristiana dei testimoni di Geova
prende le distanze, per non avere una cattiva pubblicità.

Il figlio, Marco Piccioni, nel tentativo di cercare informazioni utili, in tutte le direzioni possibili, per poter scoprire cosa può essere successo al padre, viene espulso dai tdG.

Può, un figlio, rassegnarsi e dimenticare la scomparsa misteriosa del padre senza fare nulla per scoprire la verità?
Può, una famiglia, seppellire ogni tentativo, trascurare anche il più piccolo indizio, per trovare tracce del proprio congiunto?

Può, un figlio, come Marco Piccioni, uomo di 36 anni, Titolare di Azienda, uomo di iniziativa, arrendersi e lasciare che venga archiviata nel mistero la sparizione del padre?

Emo Piccioni, deve diventare una pratica polverosa, sommersa insieme ad altre pratiche irrisolte?

Vito Pucci riceve, in luglio scorso, una richiesta da parte di Marco, per avere una sua opinione sulla scomparsa di Emo Piccioni.

Apriti cielo!

Marco viene processato per direttissima, da un Tribunale Comitato Giudiziario dei tdG, e allontanato, espulso, senza tante storie.

Si era rivolto ad una persona considerata un nemico giurato dei tdG e, quindi, un apostata.

Addirittura, sul forum Agape, parte una campagna di accuse violente e cattive nei confronti di Marco Piccioni, di Vito Pucci, di Luigi Fallacara, perché tutti insieme avevano osato sfidare, a colpi di azioni legali, la “mamma santissima" WTS.

Persino Justee (Rino), uomo cattolico, mite, amante della ricerca, uomo al di sopra delle parti, ultimamente è stato oggetto di discordia, in quanto accusato, ingiustamente, di essere di parte.

Mai, avevo visto reazioni, così ignobili, nei confronti di una persona che sta solo cercando di capire che fine ha fatto il padre.

Parole irripetibili e cattive, da parte di persone che si dichiarano tdG o simpatizzanti tdG, persone di cui si ignorano le generalità a tutt'oggi.

Vito Pucci, nota che anche il forum Infotdgeova non si è comportato in modo corretto.

Il forum si prende la libertà di bannare Luigi Fallacara, pur sapendone le generalità e la lotta intrapresa contro le violazioni dei Diritti Umani, denunciando con azioni legali la WTS.

Bannano anche Marco Piccioni, per, poi, riammetterlo nel forum, ma comunque limitandosi a fare gli auguri di solidarietà e consigliando a Marco di esporre il suo caso su Radio Maria, emittente del Vaticano.

Mossa assai ingenua e penalizzante nei confronti di Marco Piccioni, se avesse aderito.

Questa cosa avrebbe creato non poca discordia tra le parti tdG/CCR (testimoni di Geova/Chiesa Cattolica Romana).

E' da 1 anno che Vito Pucci sta cercando di far capire che il metodo adottato dal Gris è maldestro per cercare una possibilità di soluzione e di dialogo tra le parti.

E' meglio dire "Testimone di Geova mio fratello" che dire "I testimoni di Geova non hanno la Bibbia", titolo, il secondo, assolutamente discriminante.

DIMOSTRAZIONE

Ora, Vito Pucci, non solo ha lanciato "proclami" e interventi scritti cercando solo di suscitare interesse, ma sta dimostrando con documenti e azioni legali, il motivo del suo stato di enorme disagio personale, provocato dai "vertici spiritualmente corrotti" che vogliono la sua testa su un piatto d'argento.

Penso, che oggi sarà molto difficile torcere anche un solo capello dalla testa, già stempiata, dell'amico Vito.

A differenza di molti, ho potuto constatare una grande coerenza, da parte di Vito, nel portare avanti la sua causa e quella di altri che lui ha aiutato.

Devo ammettere che Vito ha fatto scuola, in questo periodo, perché da lui sono partite le iniziative che daranno dignità e giustizia a tutte quelle persone che fino ad ora hanno ricevuto calci nel sedere.

Vito, il 17 ottobre scorso ha affrontato in tribunale la WTS SpA, uscendone pienamente soddisfatto, in attesa di prossimo favorevole verdetto.

Per queste ragioni, posso affermare che Vito ha dimostrato ampiamente che è possibile guardare in faccia il proprio carnefice, togliersi il cappuccio dalla testa e dire: "Avete finito di condizionare la mia vita e delle persone che mi stanno intorno", "Non mi fate più paura", "Basta con le discriminazioni", "Ora, non potete più violare i Diritti Umani con l’ostracismo perenne e assoluto".
AZIONE

C'è solo un'azione che può aiutare coloro che vogliono che i Diritti Umani siano rispettati: costruire un accordo con quanti aderiscono al fatto di sostenere la lotta contro le violazioni perpetrate in quelle comunità religiose dove vige un sistema totalitario di controllo.

Vito Pucci è oggetto di grande discordia con la WTS perché non si è fatto distruggere da un attacco frontale né tantomeno adescare da parole amiche che lo invitavano alla loro "mensa" per goderne i vantaggi.

E' stato fatto, più volte il tentativo, da parte di alcune persone di seminare la discordia fra me e Vito o Luigi Fallacara, o Marco Piccioni, parlando male di loro, cercando di creare scompiglio, ma questi attacchi sono stati sventati, perché una volta resici conto di queste manovre, riferivamo gli uni agli altri quello che ci veniva detto.

Per cui siamo uniti come dal primo momento.

Lo spirito che ci anima è la ricerca della verità e della giustizia per far valere quei diritti che nessuno dovrebbe calpestare.

Un saluto a tutti

Pino
fr44
00venerdì 3 novembre 2006 14:06
Mi spiace di non poter replicare al momento punto per punto al post di Parliamonepino, nel quale le cose sopno viste da una angolazione opposta a quella in cui la vedo io.

Posso dire solo dire al momento che dal mio punto di vista l'ottica del forista parliamonepino ( fatta salva la sua buona fede ) è del tutto sbagliata, e ne darò prova.

Cordiali saluti.

Francesco

parliamonepino
00venerdì 3 novembre 2006 14:29
Caro Francesco,
Sarò lieto di leggere il tuo modo di vedere le cose, riconoscendo, senza dubbio, la tua buona fede.
Essendo stato, per 15 anni un'insegnante di marketing, conoscendo le regole della comunicazione e della buona educazione, non ho mai usato il termine "del tutto sbagliato", nei confronti di una persona che mostra una sua personale opinione, anche perchè, in questo modo, avrei precluso il dialogo.
Il dialogo non è mai unilaterale, ma bilaterale, a meno che tu non voglia monopolizzarlo.
Sono abituato a documentare e sostenere le mie affermazioni con il piglio professionale che mi distingue.
Ho insegnato "Psicologia della comunicazione" per 2 anni, come docente per conto della Regione Piemonte.
Io non so se quello che dico è esattamente la verità, ma sono in grado di dimostrare la bontà delle mie argomentazioni, fino a prova contraria.
I termini assoluti non creano opportunità di crescita, ma congelano le energie spirituali.
Aspetto, comunque, con il dovuto rispetto, le "prove" che saprai produrre a sostegno delle tue affermazioni.
Ricambio i Cordiali Saluti
Pino
fr44
00venerdì 3 novembre 2006 21:19
Non intendevo offendere, ci mancherebbe, infatti ho detto "dal mio punto di vista è totalmente sbagliata" e questo sottintende che potrei essere io totalmente in errore.

Non ho insegnato marketing nè psicologia della comunicazione, ma credo che quel che ho detto non sia stato nè maleducato nè precluda il dialogo.

Se io avessi omesso di dire "dal mio punto di vista" allora sì che ci sarebbe stata maleducazione e poca voglia di confrontarsi in maniera corretta.

Se comunque ho sbagliato non esito a chiedere scusa.

Ancora una volta vado di corsa e devo rimandare le mie risposte.

Cordialità.

Francesco.
parliamonepino
00sabato 4 novembre 2006 14:12
Caro Francesco,
Ho appena letto che hai deciso di lasciare questo forum.
Dici, anche, che speri di aver lasciato un buon ricordo.
Il mio ricordo è di una persona che ha gettato la pietra e poi ha nascosto la mano.
Sai, sono un appassionato di musica lirica, e ricordo che in un'opera di Mascagni, la "Cavalleria Rusticana", quando Santuzza disse a compare Alfio che era "cornuto", che Lola, la moglie lo tradiva con compare Turiddo, Alfio rispose che se era vero, sarebbe stato riconoscente a Santuzza, se era una menzogna, avrebbe piantato il suo coltello nel cuore di Santuzza.
Ora, tu, leggendo il mio scritto, hai detto che dal tuo punto di vista quello che ho scritto non corrisponde a verità.
Adesso ti assumi la responsabilità di quello che hai affermato, perchè non si fanno certe affermazioni e poi, come se niente fosse, ci esoneriamo dalle nostre responsabilità.
Se non mi dai delle spiegazioni, dovrò considerare il tuo scritto come una accusa anonima senza il sostegno delle prove.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro!
Se vorrai rispondere, sono qui che aspetto.
Saluti carissimi
Pino
fr44
00sabato 4 novembre 2006 15:04
Anche se lascio il forum non potevo lasciare in sospeso questa
discussione.


Written by: parliamonepino 03/11/2006 1.52
Verdana ANTEPRIMA
Ho scritto questo mio pensiero alla luce di quanto è stato detto sulla persona di Vito Pucci.
Uomo, spesso, frainteso, in alcuni casi anche da me.
La persona di Vito Pucci è stata oggetto di forti discussioni e accese polemiche.



Questo è fuori di dubbio. Che poi sia stato frainteso penso che lo possa dire solo l'interessato. Ma comunque diamo beneficio di buona fede a chi scrive.


Credo che il mondo telematico non abbia dato giustizia a Vito Pucci, e ci aggiungo anche Luigi Fallacara e Marco Piccioni.
Ho conosciuto personalmente questi uomini.
Si tratta di uomini di grande temperamento e dignità, di cui non posso che avere stima.



E' chiaro che questa è la rispettabile opinione del forista parliamonepino. Potrebbe essere condivisibile e meno.

Personalmente non mi pronuncio perchè non conosco così a fondo nessuno dei tre.


APPROCCIO

Ho imparato a conoscere Vito Pucci nel corso di un contatto quotidiano con lui, che dura da più di 1 anno, pur abitando a 1.200 Km di distanza
(Torino/Bari).

Ho subito capito che si trattava di un uomo sincero e onesto, con spirito cristiano.



Dal momento che talvolta non si conosce bene neppure un proprio figlio, e le sorprese sono all'ordine del giorno, anche nelle case di specialisti in comunicazione ( nessun riferimento personale, ovviamente ), non vedo come sia possibile conoscere così a fondo una persona con un contatto così labile, seppur abbastanza continuo.

Capire subito una persona poi ritengo sia un'impresa titanica anche per un esperto in comunicazione e con conoscenza diretta e non conoscenza a 1.200 Km di distanza.


Grazie a questi requisiti, che riconoscevo in Vito, anche se a volte non mi era chiaro il suo modo di esprimersi con tanta energia, mi rendevo conto che non potevo essere precipitoso nelle reazioni.

Mi dicevo: "Sicuramente ci sono delle ragioni che non conosco e, quindi, aspetto che il quadro sia completo nel suo contesto”.



Questo conferma che il forista parliamonepino non aveva ancora una chiara idea della persona che stata a 1.200 Km di distanza,
e che di lui aveva ancora molto da capire.


Sapevo che in oltre dieci anni di battaglie personali, Vito, aveva raccolto una corposa documentazione che oggi più che mai è scottante sulla posizione di uomini di cui, Vito, fa nomi e cognomi.



Mi chiedo: ma della "corposa documentazione" fa parte quel che ha esposto finora sul forum o c'è dell'altro ancora segreto?

Perchè se non và molto oltre dei nomi e dei fatti immessi sui forum direi che finora la montagna, costituita da "corposa documentazione", ha partorito neppure un minuscolo topolino.


Vito è un avvocato di razza, un uomo integro e il tempo non ha scalfito il suo spirito e la sua voglia di far trionfare la giustizia.



Voglia di far trionfare la giustizia? Ma quale giustizia? Forse la sua!


I documenti in suo possesso sono datati, hanno i "capelli bianchi", ma sono ancora "vivi".



Attenzione, dice il detto: "il giovane può morire, ma il vecchio deve morire". E posso essere creduto dal momento che anch'io ho i capelli bianchi.


Ho capito, nell'agosto del 2005, dopo 1 ora che ero al telefono con Vito, di trovarmi di fronte ad un momento storico, avevo compreso che Vito era riuscito a trovare la formula per abbattere il muro dell'ostracismo perenne ed assoluto, praticato, da decenni, dalla WTS.



Anche qui facciamo attenzione, anche il Sinedrio riteneva di poter abbaterre la prima costituenda comunità cristiana, ma Gamaliele li avvertì opportunamente.(Atti 5:33-40)


Dopo 13 anni che assistevo ad ogni genere di lotta contro le violazioni dei Diritti Fondamentali dell'Uomo, finalmente, un uomo dall'altra parte dell’Italia, mi parlava di un percorso da seguire, di un metodo, di un preciso protocollo legale che avrebbe scosso parte della struttura ideologica dei Testimoni di Geova.



E' ben chiaro a questo punto che la difesa dei diritti fondamentali umani va in subordine allo scuotere la struttura ideologica dei Testimoni di Geova.

In parole povere la difesa dei diritti fondamentali umani è il paravento dietro il quale si cela l'effettive motivazioni dell'avvocato Pucci e cioè demolire una struttura ideologica sulla quale si basa la nostro confessione religiosa.

Le stesse motivazioni che spingono Achille Aveta, Sergio Pollina, Achille Lorenzi ed altri a parlare nelle trasmissioni di Don Minuti ( Radio Maria ) esponente di spicco del GRIS, a partecipare ai convegno dell'ARIS, tutti Enti Cattolici e laici di estrazione cattolica impegnati nella cosidetta lotta antisette a beneficio della Chiesa Cattolica.

D'altra parte mi chiedo cosa ci faccia un esponente del GRIS nel forum di Achille Lorenzi come moderatore e d esponente di rilievo. Strano affiancamento questo tra ex-TdG dissidenti e il GRIS, non vi pare?

INTERESSE

In questo anno trascorso, abbiamo avuto parecchie discussioni, ci sono stati scontri e scambi di opinioni divergenti, a volte rimanevo perplesso, ma, col tempo, si faceva sempre più chiaro il progetto di Vito.



Veramente ci vuol molto meno di un anno, secondo la mia modesta opinione a capire il progetto demolitore dell'Avvocato Pucci.


Il territorio telematico, da 1 anno a questa parte, ha accolto, con simpatia e cautela, le indicazioni e le rivelazioni di Pucci, poi, negli ultimi mesi, a causa di un certo tipo di interventi, incalzanti, da parte di Vito Pucci, per alcuni, considerati "troppo forti", si è creato uno spirito di discordia.



Simpatia da parte di chi? Certo non c'era alcun consenso da parte di chi si rendeva conto che era tutta una strumentalizzaziione ed una artificiosa montatura.

E quali rivelazioni sconvolgenti avrebbe fatto finora? Come ho detto prima l'Avv. Pucci ha messo insieme una montagna di parole atta a partorire neppure un topolino di fatti.


Vito ha parlato di "santa mafia", di "vertici spiritualmente corrotti", di "ostracismo perenne e assoluto", ha parlato di persone che si sono macchiate di complicità nel coprire casi di reati gravi, come la pedofilia, per ragioni di immagine e interesse.



L'Avv. Pucci ha parlato ma non ha nè dimostrato nè documentato NULLA. Vorrei sapere quanti casi di pedofilia può indicare, dimostrare e documentare.

Su queste cose parli chiaro e non per illazioni, non si limiti alle parole, ma si prenda la responsabilità di documentare pubblicamente tali casi di pedofilia che sarebbero stati coperti. Diversamente fa molto meglio a tacere.


Si parla non solo di violazioni dei Diritti Umani, ma di continue violazioni dei Diritti Umani!

Infatti, si sono aggiunte, in questo anno, altre situazioni che denotano e avvalorano le denunce di Vito verso un sistema religioso che continua a mantenere delle posizioni totalitarie.

I casi più eclatanti:

Una giovane siciliana, Rachele, che appena quindicenne si getta dal 5° piano e nessuno ne parla.

Il silenzio avvolge questo suicidio come se nulla fosse successo.



Bene, c'è silenzio attorno a questo suicidio? L'Avv. Pucci o chiounque altro ha elementi per accusare i TdG? Allora si prenda la responsabilità di denunziare i fatti all'auotorità giudiziaria.

Faccia fare il suo corso alla giustizia ordinaria, invece di fare pubbliche esternazioni su un forum dove, senza avere prove dichiarazioni nel merito, tali esternazioni sono equiparabili a calunnie perseguibili penalmente.


Chi era Rachele?

Perché, dopo l'adunanza nella sala del Regno dei tdG, arrivata a casa, con i suoi famigliari, decide di farla finita?

Cosa ha innescato questo terribile suicidio?

Possibile, che una giovane e sana ragazza, si tolga la vita in quel modo?

Perché tutti hanno taciuto, senza commenti, su questa morte?

Come si può chiamare se non omertà, una cosa del genere?

Ma si rende conto il forista parliamonepino che questa è pura e semplice diffamazione?

Ma il caso è stato esaminato dall'autorità giudiziaria? La giovane Rachele soffriva forse di depressione? Avrebbe dovuto assumere, o assumeva psicofarmaci o antidepressivi?

Forse, data l'età, soffriva di un amore nascosto non corrisposto?

Ma chi sono coloro che hanno taciuto? Aveva dei genitori che hanno sofferto per questa vicenda e che sapevano dei motivi di questo suicidio?

Ma come si può accusare o fare illazioni su una comunità religiosa che non c'entra un bel niente su questa personale vicenda? Se non è strumentalizzazione faziosa questa, ditemi voi cos'è una strumentalizzazione faziosa.!



Esagera, Vito, a parlare di "santa mafia"? Di "ostracismo perenne e assoluto? Di "vertici spiritualmente corrotti"? Di "violazione dei Diritti Umani"?

Finalmente un uomo che chiama le cose con il loro nome!!!!!

A questo punto, molti prendono le distanze da Vito, meno alcuni, io sono fra questi, Luigi Fallacara è fra questi, Marco Piccioni pure, gli altri si allontanano, noi ci avviciniamo.



E questa è la differenza fra persone non prevenute che prendono giustamente le distanze da tali dichiarazioni a dir poco deliranti e chi invece si avvicina.


Ma, passiamo ad un'altra vicenda.

Un caso di scomparsa, ad opera di ignoti, nei confronti di un uomo di 59 anni, Emo Piccioni, da cui la congregazione cristiana dei testimoni di Geova
prende le distanze, per non avere una cattiva pubblicità.

Il figlio, Marco Piccioni, nel tentativo di cercare informazioni utili, in tutte le direzioni possibili, per poter scoprire cosa può essere successo al padre, viene espulso dai tdG.



Personalmente non sò perchè sia stato espulso dai TdG.

Ma vedendolo in TV fare una spettacolarizzazione della scomparsa del padre in chiave proselitistica, e con ulteriori interventi ancor piùproselitistici mi induce a comprendere le ragioni.


Può, un figlio, rassegnarsi e dimenticare la scomparsa misteriosa del padre senza fare nulla per scoprire la verità?
Può, una famiglia, seppellire ogni tentativo, trascurare anche il più piccolo indizio, per trovare tracce del proprio congiunto?

Può, un figlio, come Marco Piccioni, uomo di 36 anni, Titolare di Azienda, uomo di iniziativa, arrendersi e lasciare che venga archiviata nel mistero la sparizione del padre?



E parlando contro i TdG in televisione insieme a Piero Villaverde e e all'altra ex-TdG, di cui non ricordo il cognome
è un modo di coopoerare alle indagini?

Deve innescare una un confronto contro I TdG o deve sensibilizzare gli inquirenti se vuole ottenere qualche risultato concreto! Non riesco a capire questa lotta ai TdG in funzione di risolvere i misteri intorno ad Emo Piccioni.


Emo Piccioni, deve diventare una pratica polverosa, sommersa insieme ad altre pratiche irrisolte?

Vito Pucci riceve, in luglio scorso, una richiesta da parte di Marco, per avere una sua opinione sulla scomparsa di Emo Piccioni.

Apriti cielo!

Marco viene processato per direttissima, da un Tribunale Comitato Giudiziario dei tdG, e allontanato, espulso, senza tante storie.



Innanzitutto le motivazioni dell'espulsione possono essere state anche altre in aggiunta o totalmente diverse dai contatti con l'avv. Pucci.

Poi mi chiedo, con inquirenti del posto che stanno facendo in modo qualificato indagini sulla scomparsa di Emo Piccioni, che senso aveva rivolgersi ad un avvocato di Bari.



Si era rivolto ad una persona considerata un nemico giurato dei tdG e, quindi, un apostata.

Addirittura, sul forum Agape, parte una campagna di accuse violente e cattive nei confronti di Marco Piccioni, di Vito Pucci, di Luigi Fallacara, perché tutti insieme avevano osato sfidare, a colpi di azioni legali, la “mamma santissima" WTS.

Persino Justee (Rino), uomo cattolico, mite, amante della ricerca, uomo al di sopra delle parti, ultimamente è stato oggetto di discordia, in quanto accusato, ingiustamente, di essere di parte.



Personalmente non ho visto questa grande guerra, semmai ho visto il contrario e cioè che il forista MPA ha immesso dei thread in cui accusa i TdG di usare medodi errati.


Mai, avevo visto reazioni, così ignobili, nei confronti di una persona che sta solo cercando di capire che fine ha fatto il padre.

Parole irripetibili e cattive, da parte di persone che si dichiarano tdG o simpatizzanti tdG, persone di cui si ignorano le generalità a tutt'oggi.



Parole irripetibili e cattive da parte di chi? Personalmente, per chi abbia voglia di rileggere il mio intervento e quello di altri foristi TdG, abbiamo avuto parole di conforto e solidarietà.

Se poi altri l'hanno preso male non vedo pechè noi TdG dovremmo assumercene, o dovremmo essere accollati di responsabilità che non sono nostre.


Vito Pucci, nota che anche il forum Infotdgeova non si è comportato in modo corretto.

Il forum si prende la libertà di bannare Luigi Fallacara, pur sapendone le generalità e la lotta intrapresa contro le violazioni dei Diritti Umani, denunciando con azioni legali la WTS.



Se finanche infotdgeova ha bannato Luigi Fallacara evidentemente considerava talmente faziose, controproducenti o forse addiruttura pericolose le esternazioni di Luigi Fallacara da ritenere opportuno bannarlo.

Posso dissentire con Achille Lorenzi su tutta la linea, ma non lo reputo affatto un imbecille.


Bannano anche Marco Piccioni, per, poi, riammetterlo nel forum, ma comunque limitandosi a fare gli auguri di solidarietà e consigliando a Marco di esporre il suo caso su Radio Maria, emittente del Vaticano.

Mossa assai ingenua e penalizzante nei confronti di Marco Piccioni, se avesse aderito.



Però Achille Lorenzi ha aderito a parlare a Radio Maria, similmente Achille Aveta ed altri ex TdG, chissà che in futuro Marco Piccioni possa ripensarci, certo non ho alcuna certezza in merito, ma si può escludere del tutto?


Questa cosa avrebbe creato non poca discordia tra le parti tdG/CCR (testimoni di Geova/Chiesa Cattolica Romana).

E' da 1 anno che Vito Pucci sta cercando di far capire che il metodo adottato dal Gris è maldestro per cercare una possibilità di soluzione e di dialogo tra le parti.

E' meglio dire "Testimone di Geova mio fratello" che dire "I testimoni di Geova non hanno la Bibbia", titolo, il secondo, assolutamente discriminante.



Differenti strategie operative, ma i fini sono forse diversi?

DIMOSTRAZIONE

Ora, Vito Pucci, non solo ha lanciato "proclami" e interventi scritti cercando solo di suscitare interesse, ma sta dimostrando con documenti e azioni legali, il motivo del suo stato di enorme disagio personale, provocato dai "vertici spiritualmente corrotti" che vogliono la sua testa su un piatto d'argento.



Quali documenti ha prodotto finora? C'è una azione legale in corso con due pronuncie contrastanti fra loro, la prima del gioudice di Bitonto che da ragione al Pucci, una seconda del Collegio di Bari, che gli dà torto.

Stiamo a vedere nei successivi svioluppi quali "eclatanti" nuovi documenti l'Avv. Pucci saprà produrre.


Penso, che oggi sarà molto difficile torcere anche un solo capello dalla testa, già stempiata, dell'amico Vito.

A differenza di molti, ho potuto constatare una grande coerenza, da parte di Vito, nel portare avanti la sua causa e quella di altri che lui ha aiutato.

Devo ammettere che Vito ha fatto scuola, in questo periodo, perché da lui sono partite le iniziative che daranno dignità e giustizia a tutte quelle persone che fino ad ora hanno ricevuto calci nel sedere.



Ma di quali calci nel sedere si sta parlando, ma lo conoscete realmente il mondo dei Testimoni di Geova?


Vito, il 17 ottobre scorso ha affrontato in tribunale la WTS SpA, uscendone pienamente soddisfatto, in attesa di prossimo favorevole verdetto.



C'è un detto che dice: non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso.

[=DIM]

Per queste ragioni, posso affermare che Vito ha dimostrato ampiamente che è possibile guardare in faccia il proprio carnefice, togliersi il cappuccio dalla testa e dire: "Avete finito di condizionare la mia vita e delle persone che mi stanno intorno", "Non mi fate più paura", "Basta con le discriminazioni", "Ora, non potete più violare i Diritti Umani con l’ostracismo perenne e assoluto".



Ma per carità, parole roboanti, ma sotto il vestito il niente.

Solo pura e semplice demagogia.

[QUOTE]AZIONE

C'è solo un'azione che può aiutare coloro che vogliono che i Diritti Umani siano rispettati: costruire un accordo con quanti aderiscono al fatto di sostenere la lotta contro le violazioni perpetrate in quelle comunità religiose dove vige un sistema totalitario di controllo.

Vito Pucci è oggetto di grande discordia con la WTS perché non si è fatto distruggere da un attacco frontale né tantomeno adescare da parole amiche che lo invitavano alla loro "mensa" per goderne i vantaggi.

E' stato fatto, più volte il tentativo, da parte di alcune persone di seminare la discordia fra me e Vito o Luigi Fallacara, o Marco Piccioni, parlando male di loro, cercando di creare scompiglio, ma questi attacchi sono stati sventati, perché una volta resici conto di queste manovre, riferivamo gli uni agli altri quello che ci veniva detto.



Ma che vogliamo dire di più di fronte a questo discorso vuoto, demagogico e proselitistico, roba da non essere neppure consentita da essere postata su un forum.

Dove quando si dicono grandi parole dovrebbero essere supportate da fatti e da documenti e invece si consente la stura di un parlare "a spiovere".



Per cui siamo uniti come dal primo momento.

Lo spirito che ci anima è la ricerca della verità e della giustizia per far valere quei diritti che nessuno dovrebbe calpestare.

Un saluto a tutti

Pino



Non rimane che fare un applauso finale a questo "edificante" discorso.

Un rinnovato saluto a tutti.

Francesco
parliamonepino
00domenica 5 novembre 2006 12:19
Caro Francesco,
Ti ringrazio per avermi risposto, anche se lo fai con le dovute cautele per non contaminarti con quello che tu consideri un "apostata", un nemico dei tdG e, quindi, un nemico di Dio.
Io sono in vantaggio, perchè non ho bisogno di prendere nessuna precauzione, di indossare un nickname come "profilattico virtuale" per non lasciare tracce.
Mi sono chiesto del perchè tu abbia voluto ribattere le mie argomentazioni su Vito Pucci.
In questi giorni, ho ricevuto altre repliche, in privato, simili alle tue, per cui, non ti dispiacere, se pubblico una delle mie risposte che considero una replica adatta al tuo "punto per punto".
Mi scuso per aver dubitato di un tuo possibile intervento, ma gli ultimi fatti accaduti, in questo, forum, hanno disorientato anche me.




Caro XXXXXXXXXXXX,

Ho appena letto il tuo pensiero sulla persona di Vito Pucci.

Devo riconoscere, ancora una volta, la tua estrema sincerità nell'esprimere quello che hai dentro, senza girare intorno alle cose, andando direttamente al punto.

Per questa ragione, ho dato il dovuto peso a ciò che hai scritto.
Apprezzo questo modo di parlare schietto.

Sono stato un testimone di Geova operativo e zelante per 20 anni, dal 1972 al 1992, i migliori anni della mia vita giovanile, dall'età di 17 anni all'età di 38 anni.

Poi, dopo anni di sensi di colpa, dopo essermi sentito ipocrita nell'animo, per non riuscire a mettere in pratica le numerose
regole" torreguardiane, per essere una perfetta e fredda macchina del credo geovista, dopo essere stato testimone di fenomenali ingiustizie compiute all'interno della "comunità" a discapito dei più deboli, ho compreso che non potevo più identificarmi come testimone di Geova.

Non potevo più far parte di un'organizzazione che invece di amministrare la fede e lo spirito, accumulava patrimoni immensi, tra proprietà e denaro.

Non potevo più stare nelle vesti di qualcosa che non ero io, che metteva in secondo piano la mia personalità, le mie aspirazioni, la mia libertà interiore, che violava i miei Diritti Personali.

Quanti bei ricordi, a livello umano, quante amicizie quante cose imparate, a livello organizzativo, ma quanti disagi interiori,
quanti errori di cui adesso mi pento di fronte a Dio, a quante persone devo chiedere scusa per averli istigati ad una forma fanatica di adorazione, a quanti devo chiedere scusa per averli trattati come meritevoli di condanna, per averli messi alla berlina.

Quante brutte cose ho detto ai miei genitori, ai miei fratelli, ai miei parenti, che mi guardavano con aria sconsolata per
il mio modo fondamentalista di trattare gli argomenti religiosi.

Nessun uomo rimane innocente dopo dei trascorsi da testimone di Geova convinto, questo vale anche per te, XXXXXXXXXXX, vale anche per Vito Pucci.

Sono stato 13 anni "rinchiuso" nel mio passato per cancellare I miei sensi di colpa, per trovare nuove risorse spirituali, per sentirmi addosso una nuova forza interiore, più vicina alla mia identità, 13 anni per aver saputo chiedere scusa prima di tutto a me stesso, 13 anni per tornare ad avere stima di me stesso.

Non permetterò più a nessuno di "uccidere" i miei sogni, le mie aspirazioni, di ricordarmi il passato che ormai ha già fatto i conti con me e di cui mi sono liberato, dopo essermi "purgato" da solo.

Ora, vorrei, dopo questa necessaria premessa, tornare alla lettera aperta che ti sei sentito di scrivere a Vito Pucci. Siccome sei una persona di estrema sincerità, so che tutto ciò che hai scritto, molto probabilmente, corrisponde alla verità dei fatti, a meno che, Vito, non abbia da obiettare su alcuni dettagli. Ma questo è relativo!

Ho conosciuto Vito molto bene, siamo amici, siamo coetanei e ci siamo confidati molte cose personali, ci sentiamo praticamente tutti i giorni, per cui, parlo con cognizione di causa.

Ora ti chiedo:

1) Conosci veramente, nei dettagli, tutti i fatti riguardanti la persona di Vito?

2) Conosci i conflitti interiori di Vito, i mille interrogativi che lui si pone?

3) Sei al corrente della sua rabbia con se stesso?

4) Perchè sta cercando di incontrarsi con le persone con cui, in passato, ha avuto contrasti?

5) Perchè vuole incontrarsi con Don Lorenzo Minuti, rappresentante istituzionale del GRIS?

6) Perchè, Vito, sta dedicando forze ed energie per trovare accordi con tutti?

7) Perchè si sta mettendo a totale servizio di coloro che hanno ricevuto violazioni personali?

Vito è disposto a disfarsi della montagna di documenti in suo possesso, basta che le persone coinvolte gli diano udienza privata per mettersi d'accordo civilmente, a faccia a faccia. Tutte le persone menzionate da Vito, nei suoi scritti/proclami non devono vedere in Vito un tribunalista, ma un uomo che vuole mettere le cose a posto con un incontro personale, basato sul
dialogo e sui chiarimenti.

Vito vuole soltanto che alcuni personaggi come lui si rendano conto che è il momento di seppellire l'ascia di guerra per
trovare un'intesa di pace.

XXXXXXXXXXXXXXXX, la guerra è finita!

Anche io ho smesso di fare la guerra, voglio stare in pace con tutti!

Il mio intento, quello di Vito e di molti altri, è di aiutare coloro che hanno ricevuto gravi violazioni dei Diritti Umani, non facendo la guerra, ma difendendoli dagli "aggressori".

Caro XXXXXXXXX, i tuoi trascorsi li conosco, nel 1988, quando cominciai a documentarmi sui "fuoriusciti" fosti uno dei primi a cui telefonai e trovai comprensione e solidarietà.

Avevo appena conosciuto Achille Aveta, Palmieri, Pollina e altri che adesso non ricordo, poi, nel 1992, decisi di ufficializzare il mio dissenso dai tdG.

Spesso rifletto sulla tua situazione di uomo alla ricerca di una giustizia negata e a disposizione di tutti quelli che come te, si trovano a subire gravi violazioni dei propri Diritti.

La tua è una vicenda insostenibile per una persona da sola.

Presto sarà operativa un'iniziativa che organizzerà, per quanto è possibile, gli aiuti necessari per coloro che si trovano ad affrontare delle lotte impari.

Con stima e affetto
Pino Lupo




Sappi, caro Francesco, che mi rendo conto che i nostri pensieri sono diversi su questa faccenda, infatti, i nostri pensieri sono contrastanti, anche se abbiamo cercato di renderli chiari, comprensibili, per fare in modo che siano riconosciuti più validi dell'altrui pensiero.
Non vorrei incorrere nel pericolo di creare un inutile dibattito che non edificherebbe nessuno, ma, come è successo in altre discussioni di questo forum, scalderebbe solo gli animi per effetto della competizione che potrebbe insorgere.

Sono sicuro, in quanto ho avuto modo di verificare con certezza, che tutti coloro che partecipano in questo forum siano persone con valori sinceri e profondi, con personali motivazioni che lo portano a partecipare.
Tali motivazioni, rivelano, spesso, lo stile ed il credo degli interventi, anche quelli più “accesi”.

Concludo, riportandoti un pensiero di un tdG (Floyd/Luigi), di recente pubblicazione, che trovo significativo:

Io sono convinto che il gruppo dei considerati “apostati”, ovvero chi è stato disassociato o chi è dissociato (o dimesso) per aver rifiutato od essersi opposto ad alcuni insegnamenti della WTS, abbia la possibilità di rivestire un ruolo molto importante (ed edificante) a favore della comunità dei foristi, molti dei quali sono ancora dei TdG. Potrebbe sembrare anomalo che un Testimone di Geova parli di edificazione in questo senso, ma lo è se si pensa che una serie di interventi obiettivi, ben meditati e “provati” dalla Parola di Dio (non la critica nuda e cruda e aggiungo…improduttiva) potrebbero indurre alla riflessione molti testimoni e gli stessi membri del Corpo Direttivo, ai quali questi “segnali” arrivano di sicuro.
“Credo in Dio, in Cristo, nella Sacra Bibbia e nella buona fede della WT, poi credo anche che in questo mondo non ci sia una sola persona perfetta, quindi tutti sbagliano, compreso io, la WT e tutti coloro che postano in questo forum”.



Caro Francesco,
Ti saluto con Cordialità
Pino
irias
00domenica 5 novembre 2006 17:10
Ciao Francesco,
dici riferendoti a Vito

Voglia di far trionfare la giustizia? Ma quale giustizia? Forse la sua!


E se anche così fosse? Se Vito si ritiene daneggiato da un comportamento tenuto nei suoi confronti perchè dovrebbe tacere?
Non sta a noi dare giudizi, c'è un tribunale, un giudice, ci sono gli avvocati.
Credo che l'amicizia tra Pino e Vito sia degna del massimo rispetto; trovo nelle tue parole un sentimento di rabbia che sinceramente non comprendo.
Leggo i posts di Vito e vedo che molti sono scritti a tarda notte o nelle prime ore del mattino, questo mi fa pensare che la causa che sta portando avanti in tribunale ha turbato la sua tranquillità, la sua possibilità di vivere serenamente la sua vita. Come si fa ad usare toni quasi di disprezzo contro chi sta affrontando delle difficoltà per var valere i suoi diritti?
Se poi questi diritti sono stati violati anche per altre persone perché attaccare la persona di Vito accusandolo di strumentalizzare le cause dei dimissionari o la vicenda del Sig. Emo Piccioni per i propri interessi personali?
Chi si comporta cristianamente diventa capace di comprendere il disagio dell'altro anche se questo si trovasse nell'errore.
Non abbiamo bisogno di parole di accusa o di disprezzo ma di parole di comprensione, di dialogo.
Cristo per primo ha perdonato i peccatori offrendo in sacrificio la sua stessa vita, chi siamo noi per accusare qualcuno anziché comprenderlo?
Siria fdetr
sandraN
00lunedì 6 novembre 2006 01:57
Cara Siria, da qual che leggo, il punto non è il perchè i fuoriusciti in questione siano fuoriusciti.

Nessuno mette in dubbio che persone diverse per formazione culturale, per mentalità, perchè vedono le cose da un diverso punto di vista, possano essere dissenzienti dai TdG, come altri potrebbero diventare dissenzienti da un partito politico, altri da una associazione sindacale etc.etc.

I perchè, visti da ottiche individuali e personali possono essere senz'altro ammissibili.

Ma qui non si tratta del perchè, ma del come certi foristi mettono in discussione il loro dissenso.

Ma tu vedi, come fa acutamente notare Francesco, forse nell'ultimo intervento di Pino Lupo dei chiari e documentati motivi per cui ha assunto una posizione critica verso i TdG?

Vedi una proposta di fede alternativa o addirittura migliore di quella dei TdG?

Io leggo parole, parole, parole, soltanto parole, cone dice una nota canzone di Mina.

Ma vedi qualcosa di più nel bel discorso di Pino Lupo?

A me sembra il discorso edulcorato, simile a quello di certi politici che parlano e straparlano con grandi parole, ma in effetti non dicono nulla, non edificano nulla.

Nessuna edificazione da porre in alternativa al nostro credo di TdG.

Invece di parlare in modo generico, che è fin troppo facile, portino elementi concreti. Se vogliono parlare dell'ostracismo della scomunica, invece di parlare in termini demonizzanti, perchè non affrontano la questione sul piano scritturale invece di fare terrorismo psicologico?

Vedi che mi sembra di essere rimasta l'unica TdG rimasta sul forum che dovrò confrontarmi con tanti oppositori della mia fede.

Non lo consideri un atto di grande coraggio da parte mia?
Io che nel periodo estivo, in assenza di mideratori feci un forte richamo al regolamento del forum e alla netiquette e, essendo rimasta inascoltata, anche in quel caso mi feci da parte?

Non mi sono fatta coinvolgere dalla bailamme degli IP perchè già vedevo che la questione camminave sul filo del rasoio e su instabili sabbie mobili.

Anche se il mio nome era inserito fra i famosi sette mi sono fatta da parte con la certezza che era tempesta in un bicchier d'acqua ancor meno che mezzo pieno ( Bikky perdonerà la mia non voluta allusione).

Non avendo niente di nascosto di cui vergognarmi sono rimasta tranquilla, anche se mi dispiace moltissimo che l'impegno che ha profuso Francesco non è stato apprezzato da troppi foristi e lo abbiano portato su un altro forum.

Mi mancherà moltissimo sul forum anche Maria, con la quale però continueremo a vederci e a sentirci.

Non sò però se continuerà a postare su altri forum in alternativa con Agape perchè in questo momento non attraversa una situazione familiare propizia.

E in Università sò che è molto impegnata fra aule e dottorato di ricerca ( almeno credo che così si definisca correttamente )
che non credo abbia neppure il tempo di postare su qualsiasi forum.

Sulla vicenda non mi pronuncio non avendo capito il lato tecnico, comunque era molto meglio se ciò che è stato non succedeva.

Ma oramai quel che è stato non si può più cambiare e il vero danno è che questo forum ha perso non me, che sono ben poca cosa e che sono passata indenne nella bufera ricominciando a partecipare, ma postatori di ben più alto profilo.

Cara Siria, ti saluto cordialmente unitamente ad altri foristi a me cari.

Sandra. (Quella "dura" ma evidentemente non troppo).

[Modificato da sandraN 06/11/2006 2.08]

parliamonepino
00lunedì 6 novembre 2006 02:41
Cara SandraN,
C'è qualche parola, che vorresti sentire da me, che possa essere accettata?
C'è un argomento, fra i miei 2000 interventi, che pensi possa essere di tuo gradimento?
C'è qualcosa, che io posso dire, che possa incontrare il tuo pensiero?
Fra le tante parole parole parole, come la canzone di Mina, c'è n'è una che tu possa ritenere adatta?
Se rappresento il vuoto, il nulla, allora non esisto?
Se io non esisto, per te, o rappresento il male, perchè continui a voler demolire, con le tue di parole, ogni mio intervento?
Gesù Cristo è venuto a giudicare o a salvare?
Con quale autorità giudichi?
Cosa ha detto di così acuto il tuo idolo Francesco?
Io non posso dire cose acute?
Solo lui ha il dono di dire cose acute?
Tu sei acuta?
Io non solo sono acuto, ma straparlo come i politici (senza offesa per i politici, fra i quali mio zio), non edifico, non dico niente che sia giusto?
Per te sono morto?
Questo tuo modo di considerare le persone, è lo stesso modo di Gesù Cristo?
Perchè Gesù Cristo ha detto ama il tuo nemico?
................................................................................................................................
Posso continuare all'infinito, cara SandraN, le mie, per te, saranno solo parole vuote ed inascoltate, perchè tu sei superiore.
Non sarebbe più corretto dire che i testimoni di Geova non sono migliori ne peggiori degli altri? Non ci insegna il Vangelo che siamo tutti peccatori e bisognosi di redenzione? Poi, dove è scritto nella Bibbia che bisogna cacciare i peccatori? Gesù Cristo è venuto per i sani o per gli ammalati?
Chi si mette sul pulpito a giudicare gli altri di peccato, come fanno i testimoni di Geova per inveterata abitudine, non si mettono al posto del fariseo che nel tempio dice a Dio: <<Io non sono come lui>>? Non dice il Vangelo, "Chi è senza peccato scagli la prima pietra"?
Dovremmo tutti inchinarci alle parole del Maestro: <<Inoltre, smettete di giudicare, e non sarete affatto giudicati, e smettete di condannare, e non sarete affatto condannati. Continuate ad assolvere, e sarete assolti.>>
(Luca 6:37, TNM)
Al di la delle divergenze, cara SandraN, per me sei sempre una donna di sostanza, mi spiace soltanto che, a volte, per timore che qualche persona, che tu erroneamente consideri "apostata", ti senti in dovere di scagliare le tue certezze.
Cosa c'è di edificante e di buono nei tuoi discorsi?
Con stima e affetto
Pino
libero1978
00lunedì 6 novembre 2006 07:45
Scusa se mi intrometto Pino, ma a me pare che Sandra non intenda affrontare la discussione sul piano dei diritti umani, che per quanto possano essere rispettabili, sarebbero rivedibili qualora Dio li vedesse sotto diversa luce.

Anch'io non concepisco nè i cattolici che scomunicano ne i TdG che disassociano.

Ma se mi dimostrasse, senza ombra di dubbio che tali istituti sono divini e non umani, sarei il primo ad accettarli senza riserve.

Cordialità

Libero

[Modificato da libero1978 06/11/2006 8.25]

parliamonepino
00lunedì 6 novembre 2006 10:08
Re:

Written by: libero1978 06/11/2006 7.45
Scusa se mi intrometto Pino, ma a me pare che Sandra non intenda affrontare la discussione sul piano dei diritti umani, che per quanto possano essere rispettabili, sarebbero rivedibili qualora Dio li vedesse sotto diversa luce.
Anch'io non concepisco nè i cattolici che scomunicano ne i TdG che disassociano.
Ma se mi dimostrasse, senza ombra di dubbio che tali istituti sono divini e non umani, sarei il primo ad accettarli senza riserve.
Cordialità
Libero

[Modificato da libero1978 06/11/2006 8.25]




Caro Libero,
Sandra è una donna di valore perchè coerente alle sue idee.
Quando ero un'attivo tdG, ero altrettanto zelante, non c'era nessuno che poteva resistere alle mie argomentazioni. Ero così preparato e convinto che, per anni, ero impiegato per confronti con le controparti. Ho sempre avuto una biblioteca fornitissima per fare ricerche, indagare a fondo e studiare. Ho sempre avuto l'abitudine di documentare e sostenere le mie argomentazioni con prove e documenti.
Una sera, un pastore evangelico, con una formidabile preparazione, dopo 3 ore di botta e risposta, mi dimostrò, in modo "scientifico", che la data del 607 a.C., che i i tdG sostengono come la data dell'avvenuta distruzione del tempio di Gerusalemme, non è corretta, tutti gli storici, da me consultati, sono d'accordo che essa ha avuto luogo 20 anni più tardi: nel 586/7 (cioè 586 0 587; la presenza di due date dipende dal fatto che nell'antichità l'anno non iniziava il 1° gennaio, per cui non tutti i dodici mesi di un anno antico coincidevano con un solo anno così come lo calcoliamo noi).
Ero convinto, ma non fino al punto di negare certe evidenze storiche. Feci più approfondite ricerche e cominciai a capire come mai era stata fissata una data diversa da quella di tutti gli altri studiosi. La risposta la trovai nel fatto che i tdG devono ad ogni costo arrivare al 1914, e la data vera non permetterebbe questa coincidenza.
Non ho mai avuto problemi nel confrontarmi per sostenere le mie convinzioni religiose, ma man mano che mi documentavo e che studiavo le Scritture bibliche, mi rendevo conto che c'era qualcosa che non andava. Cominciai a scrivere alla congregazione centrale dei tdG per avere chiarimenti, ma le risposte, molto spesso erano evasive, fino a che un giorno mi scrissero di essere meno polemico e più ubbidiente.
Il resto, caro Libero, lo puoi immaginare.
Non mi sono macchiato di nulla se non di aver contestato, con buone ragioni, alcuni insegnamenti, che secondo il mio modesto punto di vista, non collimano con il pensiero biblico.
La disassociazione è un argomento che secondo me, non rientra nell'impianto biblico. L'apostolo Paolo dice che il compito dei cristiani e di perdonarsi gli uni gli altri, non di giudicarsi gli uni gli altri. Il giudizio, grazie a Dio, non spetta agli uomini, perchè come direbbe il re Davide, "negli uomini non c'è nessuna misericordia".
Ho sotterrato l'ascia di guerra e oggi sono una persona più serena e in pace con se stesso. Posso parlare con chiunque senza pormi il problema dello schieramento, la mia fede è individuale.
Un abbraccio
Pino
giainuso
00lunedì 6 novembre 2006 20:42
Re:

Written by: libero1978 06/11/2006 7.45
Scusa se mi intrometto Pino, ma a me pare che Sandra non intenda affrontare la discussione sul piano dei diritti umani, che per quanto possano essere rispettabili, sarebbero rivedibili qualora Dio li vedesse sotto diversa luce.

Anch'io non concepisco nè i cattolici che scomunicano ne i TdG che disassociano.

Ma se mi dimostrasse, senza ombra di dubbio che tali istituti sono divini e non umani, sarei il primo ad accettarli senza riserve.

Cordialità

Libero

[Modificato da libero1978 06/11/2006 8.25]




ok libero ma visto che "senza ombra di dubbio" non è possibile affermare "senza ombra di dubbio" che tali istituti sono divini,infatti vorrei ricordare che stiamo parlando di religione quindi di fede e la fede è un evento personale che necessità di un approccio non scientifico/razionale ma spirituale,mi sembra folle permettere che chiunque per fede possa pretendere che quel diritto inalienabile debba piegarsi al volere divino.

ogni religione per il suo fedele è vera,è certa,"senza ombra di dubbio".

è difficile da capire ?

Nel momento stesso in cui tu ritieni di aver "capito" che è Dio a richiederlo,dato che non è venuto lui stesso a dirtelo ad un orecchio,stai credendo per fede.

e crede per fede il cattolico,il testimone,il musulmano.

se ognuno è certo che quel diritto inalienabile debba essere piegato in favore di Dio non staremmo parlando di Diritti Inalienabili.
Si chiamano INALIENEBILI perchè sono INALIENABILI,se finisce sempre in un "E' DIO CHE LO VUOLE" nessuno di noi agli occhi di un altro fedele avrà mai alcun diritto.

ciao
Bruno [SM=g27993]
spirito!libero
00lunedì 6 novembre 2006 21:48
Vabè scusa Bruno, se lo dice Dio tutto è permesso ! Chi sei tu per ergerti a giudice di Dio ???? [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27988]

" Non solo non è vero che è senza Dio non può darsi l'etica ma anzi è solo mettendo da parte di Dio che si può veramente avere una vita morale" (Un'etica senza Dio. E. Lecaldano)

Saluti
Andrea

F.ebe
00mercoledì 8 novembre 2006 03:10
Ma stiamo in presenza di persone che credono o non credono che la Bibbia sia ispirata parola di Dio? Se non lo credono allora non si definiscano cristiani e non sò cosa ci fanno su un forum che si chiama Agape perchè presume di far riferimento ai valori cristiani contenuti nella sua Parola.

Non si tratta di essere coerenti con se stessi, ma si tratta di essere coerenti con la parola di Dio.

Dio dice senza mezzi termini di espellere , cioè consegnare al mondo di Satana, gli oppositori del modello di same parole del Cristo.

Cristo non si proclamò mai l'Iddio Onnipotente, ma suo servitore e figlio. Cristo è il modello cui seguire le orme di moralità straordinaria.

A coloro che non si avvalgono di tale insegnamento, così come di tutti i fondamentali insegnamenti scritturali dopo averli conosciuti, condivisi e accettati,
si applicano le parole dell'apostolo Giovanniche comanda di non salutare neppure tali ex fratelli e di non accoglierli in casa nostra.

" Un lone ha ruggito, chi non avrà timore? Geova ha parlato, chi non presterà ascolto?"

Cordialmente, Ebe              
spirito!libero
00mercoledì 8 novembre 2006 16:01
"Dio dice senza mezzi termini di espellere"

Il problema è che secondo me dice l'esatto contrario, chi di noi ha ragione ?

Ciao
Andrea
ednaservice
00sabato 11 novembre 2006 17:34
“BEN VENGA IL CONTROLLO DELL’OPINIONE PUBBLICA NON SOLO CONFESSIONALE!”

Scritto da: Nicodemo Cerebrale 10/11/2006 17.43
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=278

Non pensi che l’individuo più appropriato per rispondere sia Vito Pucci in persona? ... io mi aspetterei che sia proprio Vito a fornirci la risposta con pochissime parole, evitando di aggiungere confusione a quella già esistente, perlomeno nella mente di alcuni.



Mi scuso, innanzitutto, con tutti coloro che, mio malgrado, hanno frainteso o addirittura non compreso, in tutto o in parte, il mio messaggio di forte solidarietà agli amici Rino JUSTEE e Andrea SPIRITO LIBERO, abili dirigenti del Forum Agape.

Molti foristi, lo comprendo dalle loro risposte, non hanno neppure intuito la gravità delle affermazioni integraliste di alcuni foristi sedicenti ‘cristiani’ Testimoni di Geova, ma non solo, nei confronti di singoli individui (Bikky, Luigi Fallacara, Marco Piccioni, io stesso, ecc.) che, nei mesi/anni scorsi, hanno avuto il coraggio civile di contestare gli abusi commessi ai danni loro (e dei propri familiari innocenti) dai dirigenti dell’Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova e, avvalendosi delle facoltà garantite dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, si sono ‘dimessi’ ai sensi dell’Art. 5 dello Statuto della stessa Congregazione centrale.

A seguito e per effetto di un post integralista e talebano a firma del cosiddetto ‘diavolo in gonnella’ (Damaride) gli stessi rapporti civili tra foristi sono stati messi a dura prova.

Per l’effetto, l’Amministratore Rino JUSTEE ed il Moderatore Andrea Spirito LIBERO, sono giustamente intervenuti per stabilire un equilibrio tra le parti contendenti e, per aver fatto ciò, sono stati pesantemente attaccati dalla parte che si riteneva lesa (Damaride & Co.).

In tale particolare circostanza, dovutamente informato, attesa la rilevanza generale della questione suscitata (bieco integralismo religioso di una forista sedicente TdG), ho ritenuto doveroso scrivere e pubblicare la “LETTERA DI APERTA SOLIDARIETA’ A RINO JUSTEE”, non solo sul forum Agape, ma anche sui forum amici di Claudio Butrichi (Emmaus), di Claudio Cava (Apocalisse per uno Stato laico), di Pino Lupo (Soccorso spirituale), di Topsy (Convivium) e dello stesso Andrea Spirito Libero (Anime Libere).

E’ vero, molti non mi conoscono. Diversi si rifiutano di leggere i miei messaggi affermando di essere dissuasi dalla loro consistenza e dalla indicazione di alcuni nomi e cognomi. Altri, invece, meno male, dimostrano e affermano apertamente di comprendere perfettamente la lettera e lo spirito positivo di quanto, da poco più di un anno, vado scrivendo.

Ad esempio di quanto appena affermato, mi piace citare con soddisfazione la risposta degli ottimi foristi “UN SORRISO” ed “MPA” (Marco Aurelio Piccioni).

Come noto, la prima è una ‘cristiana’ cattolica con la ‘mentalità aperta al pluralismo’, il secondo è un ‘cristiano’ Testimone di Geova con la stessa benedetta ‘mentalità aperta al pluralismo’.

Questi i loro significativi commenti che ben sintetizzano tutto il mio dire e tutto il mio fare nel mondo virtuale di Internet (e non solo):



Scritto da: “UN SORRISO” 09/11/2006 12.04
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=64709&idd=2350

Nessuno ha il coraggio di dirgli che una delle cose che disorientano di Vito è, quando dice di essere un testimone di Geova con la mentalità aperta al pluralismo, questo non solo non viene capito, ma chi pensa di aver capito non lo accetta.

Vito Pucci è ancora un testimone di Geova?
SI

E' da considerare un ex testimone di Geova?
NO

E' uno che strumentalizza gli altri per sostenere la sua causa?
NO

E' un'appartenente al GRIS?
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Da che parte sta?
CON LA GIUSTIZIA!

In cosa crede, Vito Pucci?
IN GEOVA DIO, PRIMA DI TUTTO, E CHIEDE CHE VENGANO RISPETTATI I DIRITTI UMANI, LE SINGOLE PERSONE

E' amico o nemico del maestro Adriano Fontani, di Paolo Piccioli?
PENSO AMICO, ANCHE SE STANNO LOTTANDO IN MANIERA DIVERSA, O QUASI

E' amico o nemico di don Lorenzo Minuti?
VORREBBE ESSERE AMICO, PER IL MOMENTO NON LO E', MA NON PER COLPA SUA!

E' solo un uomo confuso e disorientato?
ASSOLUTAMENTE NO, SA BENISSIMO COSA VUOLE!

Dove vuole arrivare con i suoi proclami pieni di nomi e cognomi?
ALLA GIUSTIZIA OTTENUTA CON CHIAREZZA!

Che reazioni si aspetta?
DI TUTTI I TIPI!

Cosa significa sono "un testimone di Geova con la mentalità aperta al pluralismo"?

Significa: "sono ancora un cristiano"?
CERRRRRRRRTO

Significa: "Non credo alle dottrine e le regole umane, ma credo in Gesù come il principale perno della fede"?
ARICERRRRRRRRTOOOOOOOO

Significa:"Credo possibile un dialogo con i miei fratelli testimoni di Geova pur non condividendone le dottrine, rimanendo con loro"?;
ARIRICERRRRRRRRRTOOOOOOOOO

Significa: "Voglio continuare a seguire le abitudini cristiane che ritengo corrette, con uno spirito libero di accettare o meno determinate interpretazioni"?
IDEM COME SOPRA

Significa: "Non voglio combattere I miei fratelli testimoni di Geova, ma voglio aiutarli a difendersi da ogni violazione ai loro inviolabili Diritti Umani, per via di una scorretta interpretazione biblica"?
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Significa: "Sono anche cattolico"?
NOOOOOOOOO, MA CRISTIANO!

CHI VUOLE RISPONDERE?
CI HO PROVATO ... scusa l'ironia che ho messo nelle brevi risposte ... approvo quello che sta facendo, mi sembra Milingo, che pur non condividendo dottrine della Chiesa Cattolica, vuole rimanerci e combattere dall'interno ....




Scritto da: Marco Aurelio PICCIONI 10/11/2006 20.14
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=278

Non conosco da molto tempo Vito Pucci ma di lui ho capito parecchie cose.
La prima è l'altruismo!!
In pochi giorni trascorsi con lui abbiamo girato senza un attimo di tregua e lo scopo principale di ogni cosa è stato aiutare altri.
Posso dirti che, il giorno dopo aver mandato una mia lettera con richiesta d'aiuto, avevo già avuto una sua risposta.
"Ama il prossimo tuo come te stesso": questo comandamento dovrebbe guidare ogni Cristiano e penso stia guidando Vito.
Capirlo non è difficile, basta ascoltare.
E, legittimamente, anche lui chiede aiuto e ogni Cristiano, che si definisce tale, dovrebbe rispondere a questa richiesta affinchè i suoi diritti fondamentali, come quelli della sua famiglia, i miei, quelli di Luigi Fallacara e di tutti gli altri fratelli e compagni, possano essere ripristinati e salvaguardati.



Alla luce dei molti elementi di giudizio a mia disposizione, ancora una volta, dichiaro e affermo che le dottrine dei gruppi religiosi (Chiesa cattolica e Chiesa dei Testimoni di Geova) nei quali ho attivamente militato negli scorsi 50 anni “DEVONO” necessariamente cedere il passo rispetto ai diritti umani fondamentali dei singoli fedeli tanto Cattolici quanto Testimoni di Geova, espressamente previsti e tutelati dall’Art. 2 ss. della Costituzione della Repubblica italiana e dagli Artt. 1 ss. della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata e proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10/12/1948.

In altre parole, limitandomi all’esame critico di quanto comunemente avviene all’interno delle singole Chiese o Congregazioni locali dei Testimoni di Geova, è davvero scandaloso che, all’inizio del terzo millennio, per vili interessi di potere dei vertici spiritualmente corrotti, si continui a tollerare la “VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI” dei singoli fedeli/infedeli dimessi/dissociati/disassociati, mediante la pratica diabolica (altro che cristiana!) del “MICIDIALE OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO” conseguente all’annuncio blasfemo, una vera e propria “Fatwa religiosa” di stampo integralista, del seguente tipico tenore letterale: “Il Sig. … non è più Testimone di Geova”.

Questo è il senso positivo delle numerose denunce penali sporte e a sporgersi dinanzi alle competenti Procure della Repubblica di Bari e del resto d’Italia, nonché di un giudizio civile tuttora pendente dinanzi al Tribunale civile di Bari, Sezione di Bitonto, che, mio malgrado, fui costretto ad avviare nell’ottobre 2003. La sentenza definitiva del giudizio di primo grado è prevista per la prossima primavera. - Chi vuole, veda ad esempio:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=279
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=36

In conclusione, ancora una volta affermo e ribadisco che tutto il mio dire e tutto il mio fare è saldamente ancorato:

A) ai principi scritturali espressi in Atti 25:11 ( “Mi appello a Cesare”), nonché in Romani 13:1-7 (“Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio; le autorità esistenti sono poste nelle rispettive posizioni da Dio. Perciò chi si oppone all’autorità si mette contro la disposizione di Dio; quelli che si mettono contro di essa ne riceveranno giudizio. .. Continua a fare il bene e ne avrai lode; poiché essa è ministro di Dio per il bene. Ma se fai il male, abbi timore: poiché non senza scopo essa porta la spada; poiché è ministro di Dio, vendicatrice per esprimere ira su chi pratica il male. … Rendete a tutti ciò che è dovuto, a chi chiede la tassa, la tassa; a chi chiede il tributo, il tributo; a chi chiede timore, tale timore; a chi chiede onore, tale onore”).

B) alla lettera e allo spirito positivo dell’Art. 4 dello Statuto allegato all’Atto costitutivo (di prossima pubblicazione) della benemerita ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA di cui, insieme ad altri professionisti, in data 27/1/1990, sono stato socio fondatore e attivista fino alla data (17/5/2003) della sua illegittima (perché ‘imposta’ dall’esterno) soppressione, e che, in parte, afferma quanto segue:

“L’Associazione segnala all’opinione pubblica i casi di discriminazione e di chiusura nei confronti dei Testimoni di Geova, la necessità di una corretta informazione da parte dei mass-media; si propone di stimolare gli adempimenti degli enti pubblici e delle autorità, di documentare eventuali ritardi ed omissioni e di evidenziare le discriminazioni ai danni dei più deboli.

“L’Associazione promuove una MENTALITA’ APERTA AL PLURALISMO RELIGIOSO e al rispetto delle credenze di fede sia a livello individuale che nell’ambito dei gruppi sociali organizzati e riafferma il diritto di ogni essere umano a credere in un Essere Superiore secondo la propria scelta libera e individuale”;

C) sulla seguente saggia massima di vita: “Chi denuncia compie un gesto di disubbidienza civile contro un sistema di regole condivise, vuole contribuire positivamente a denormalizzare la violenza psicologica all’interno del gruppo di appartenenza (Testimoni di Geova), sensibilizzare gli altri, essere un esempio per gli altri e così fare del bene a tutti”.

Un ringraziamento particolare per chi ha avuto la costanza di leggermi attentamente fin qui e … ottimo week end a tutti (Damaride compresa!).

Vito Pucci


POST SCRIPTUM

Subito dopo la stesura dell’articolo che precede, è successa una cosa notevole: ho telefonato a don Lorenzo MINUTI e, avendolo trovato, ho parlato a lungo con lui di Berescitte, di don Cadei, di Pino Lupo, di Emo e Marco Piccioni, e delle indicibili difficoltà che incontro quotidianamente, da anni ormai, nel farmi riconoscere e trattare dignitosamente come ‘cristiano’ e come Testimone di Geova con la ‘mentalità aperta al pluralismo’.

Sapevo già della sensibilità di don Minuti e della gentilezza con la quale mi avrebbe e accolto: le aspettative sono state puntualmente rispettate.

Mi ha sorpreso il tono assai gradevole della sua voce: tradisce le sue molte primavere, nel senso che è molto giovanile!. Scherzando … seriamente, don Lorenzo ha affermato: è un residuato bellico!.

Abbiamo concordato di risentirci tra circa dieci giorni per stabilire la data dell’incontro personale che, alla faccia di Berescitte, sto richiedendo invano ormai da quasi un anno!.

Ribadisco di essere animato dallo spirito cristiano più positivo ragion per cui, con il suo consenso, non esiterò a tenere aggiornata anche questa comunità di foristi dei positivi sviluppi ai quali, se Dio vuole, assisteremo nelle prossime settimane/mesi/anni.


[Modificato da ednaservice 11/11/2006 19.16]

fr44
00domenica 12 novembre 2006 08:40
Ho letto velocemente gli ultimi posts successivi al mio.

Sebbene ritiratomi dal forum Agape questo non significa che non interverrò per dare il mio punto di vista su questioni che ritengo importanti come quelle sollevate dagli ultimi foristi e in particolare dall'Avv. Pucci.

Sia chiaro che il mio punto di vista potrebbe non coincidere con quello ufficiale della CCTdG. Non venga perciò preso come " voce di Betel".

In quanto ai diritti fondamentali dell'uomo sono anch'io convinto che non è l'uomo per il Sabato ma il Sabato è per l'uomo (e chi ha appena appena un rudimento del lessico di Gesù può comprendere il mio pensiero), ma è anche vero che i pensieri di Dio sono più alti dei pensieri degli uomini come i cieli sono più alti della terra.

Ma risponderò più compiutamente quando ne avrò l'opportunità.

Adesso devo andare a compiere il mio sacro servizio e vi dò il mio arrivederci a presto.

Francesco

[Modificato da fr44 12/11/2006 8.46]

ednaservice
00domenica 12 novembre 2006 12:03
“TESTIMONE DI GEOVA MIO FRATELLO: dal conflitto all’incontro”

Scritto da: Francesco44 12/11/2006 8.40

Sebbene ritiratomi dal forum Agape questo non significa che non interverrò per dare il mio punto di vista su questioni che ritengo importanti come quelle sollevate dagli ultimi foristi e in particolare dall'Avv. Pucci. ...
In quanto ai diritti fondamentali dell'uomo sono anch'io convinto che non è l'uomo per il Sabato ma il Sabato è per l'uomo (e chi ha appena appena un rudimento del lessico di Gesù può comprendere il mio pensiero), ma è anche vero che i pensieri di Dio sono più alti dei pensieri degli uomini come i cieli sono più alti della terra.
Ma risponderò più compiutamente quando ne avrò l'opportunità.
Adesso devo andare a compiere il mio sacro servizio e vi dò il mio arrivederci a presto.




Caro Francesco,

Com’è andata in servizio questa mattina?
Oggi è un giorno speciale perché, finalmente, termina la campagna speciale iniziata il 16 ottobre scorso di offerta del volantino/boomerang “E’ vicina la falsa religione!”.

E sì, caro amico Francesco, sicuramente non hanno tutti i torti coloro che, anche all’interno delle congregazioni cristiane dei Testimoni di Geova, aspettano ansiosamente l’adempimento della profezia di Malachìa (capitolo 3), ripresa in 1 Pietro 4:16, 17 che dice:

“Poiché è il tempo fissato perché il giudizio cominci dalla casa di Dio. Ora se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non sono ubbidienti alla buona notizia di Dio?”.

Un saggio proverbio afferma: “Dopo lo sfascio viene l’aggiusto” e, nel caso concreto che ci riguarda da vicino, dopo i forsennati attacchi integralistici delle ‘sorelle’ (?!?) Damaride, SandraN, F.ebe, ecc., e gli appropriati interventi di autotutela degli amministratori/moderatori Rino Justee e Andrea Spirito Libero, ecco che finalmente, spunta il mite Francesco armato sempre e solo di un pacifico ramoscello d’ulivo, simbolo di pace!.

Nel nome di Geova e di Emo Piccioni Libero, voglio proprio darti la massima fiducia, caro fratello Francesco.

Te lo riconfermo: sono armato dello spirito cristiano più positivo, ragion per cui, se me lo consentirai, dopo il tuo preannunciato intervento chiarificatore, potremo anche individuare una base di dialogo comune finalizzato alla ricerca concreta del tanto sospirato “ACCORDO AMICHEVOLE E BONARIO”.

Grazie a Geova, specialmente dopo la mia partecipazione a questo e ad altri due o tre forum specializzati (InfotdGeova LiberaMente, Emmaus, Soccorso Spirituale, Apocalisse per uno Stato Laico), continuo ad essere quotidianamente in contatto con numerosi fratelli e sorelle, peraltro esemplari.

Se me lo consentirai, potremo confrontarci lealmente e, perché no, dare insieme il nostro contributo per un miglioramento dei rapporti del popolo dei ‘cristiani’ Testimoni di Geova con il popolo dei ‘laici’ e dei ‘cristiani’ Cattolici.

Penso che la base ideale sia rappresentata proprio dal rispetto generalizzato dei diritti umani fondamentali atteso che, l’Art. 2 Cost., stabilisce una barriera invalicabile anche per i più integralisti Angeli Bricconi, lì dove afferma solennemente che: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali (leggi: congregazione cristiana TdG, ndr) ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

E poi, “Chi sei tu da giudicare il domestico di un altro? Egli sta in piedi o cade al suo proprio signore. In realtà sarà fatto stare in piedi, poiché Geova può farlo stare in piedi. … Perciò non giudichiamoci più gli uni gli altri, ma sia piuttosto questa la nostra decisione, di non mettere davanti al fratello pietra di inciampo o causa per incespicare. … Così, dunque, perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace, e le cose che sono reciprocamente edificanti”.
- Confronta Romani 14: 4, 10-13, 19.

Ti ringrazio di cuore, caro fratello Francesco, per tutto quello che, poco o molto che sia, farai per me e per i miei familiari ingiustamente perseguitati da un assurdo capriccio degli Angeli Bricconi.

Con affetto fraterno.

Vito Pucci
fr44
00domenica 12 novembre 2006 20:17
Quest'ultimo intervento dell'Avv. Pucci semplifica molto le cose nel senso che rende più semplice la mia replica facendo sì che la possa impostare interamente su precisi principi biblici.

C'è chi mi accusa di portare argomenti di scarso peso e spessore, se è un credente nella Bibbia non penso che in tal caso troverà di scarso peso e spessore la Parola di Dio alla quale attingerò a piene mani.

Innanzitutto attualmente sono un semplice proclamatore e non vedo a quale accordo si possa dar luogo con la mia modestissima
persona.

Personalmente non vedo nemmeno come o chi possa trovare un accordo che sia in violazione dei sacri principi biblici.

Non è forse vero che 2 Corinti 6:14, parte seconda, dice
espressamente:

Quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre?

Chiaramente ognuno potrà ritenere se stesso luce e l'altrui posizione quella di tenebre, non intendo etichettare nessuno.

E oltretutto ovviamente le mie parole riflettono il mio personale pensiero di modestissimo proclamatore e non rappresentano alcuna posizione ufficiale.

Personalmente io sono per i diritti umani fondamentali, come sono per il rispetto delle leggi vigenti, sono in parole povere per il dare a Cesare ciò che è di Cesare, con il limite invalicabile di dare a Dio ciò che è di Dio.

Sicchè non è l'uomo a dettar legge e a conoscere ciò che è bene e ciò che è male, ma è Dio a stabilirlo, diversamente si cade sotto l'avverso giudizio divino pronunciato nei confronti di Satana e nei confronti di Adamo ed Eva.

Il mio amore e la mia relazione personale con Geova, mio Creatore, non mi consentono di seguire modelli comportamentali che abbiano un benchè minima attinenza con i suddetti.

Pertanto sono perfettamente in armonia col pensiero che la legge umana và osservata fin dove non va in collisione con i principi divini.

Sono in armonia con il pensiero esposto dall'apostolo Paolo
nel Capitolo 2 della prima lettera ai Corinti che è Parola di Dio:

E così io, quando venni da voi, fratelli, non venni con stravaganza di parola o di sapienza dichiarandovi il sacro segreto di Dio.

Poiché decisi di non sapere nulla fra voi eccetto Gesù Cristo, e lui al palo.

E venni da voi con debolezza e con timore e con molto tremore;

e la mia parola e ciò che predicai non consistettero in persuasive parole di sapienza, ma in dimostrazione di spirito e potenza,

affinché la vostra fede fosse non nella sapienza degli uomini, ma nella potenza di Dio.

Ora esprimiamo sapienza fra quelli che sono maturi, ma non la sapienza di questo sistema di cose né quella dei governanti di questo sistema di cose, che saranno ridotti a nulla.

Ma esprimiamo la sapienza di Dio in un sacro segreto, la sapienza nascosta, che Dio preordinò prima dei sistemi di cose per la nostra gloria.

Questa [sapienza] non la conobbe nessuno dei governanti di questo sistema di cose, poiché se l’avessero conosciuta non avrebbero messo al palo il glorioso Signore.

Ma come è scritto: “Occhio non ha visto e orecchio non ha udito, né sono state concepite nel cuore dell’uomo le cose che Dio ha preparato per quelli che lo amano”.

Poiché a noi Dio le ha rivelate per mezzo del suo spirito, poiché lo spirito scruta tutte le cose, anche le cose profonde di Dio.

Poiché chi fra gli uomini conosce le cose dell’uomo eccetto lo spirito dell’uomo che è in lui? E così, nessuno ha conosciuto le cose di Dio, eccetto lo spirito di Dio.

Ora noi ricevemmo non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state benignamente date da Dio.

E queste cose esprimiamo non con parole insegnate da sapienza umana, ma con quelle insegnate dallo spirito, mentre associamo a [cose] spirituali [parole] spirituali.

Ma l’uomo fisico non riceve le cose dello spirito di Dio, poiché per lui sono stoltezza; e non [le] può conoscere, perché sono esaminate spiritualmente.

Comunque, l’uomo spirituale esamina in realtà tutte le cose, ma egli stesso non è esaminato da nessun uomo.

Poiché “chi ha conosciuto la mente di Geova, così da poterlo istruire?” Ma noi abbiamo la mente di Cristo.


Pertanto determinati discorsi che riflettono la sapienza umana e non quella divina, sono irricevibili da un vero Testimone di Geova, quale io spero ardentemente di essere.

In quanto ai principi biblici che indicano l'espulsione, la
scomunica o disassociazione che dir si voglia, è d'uopo per chi vuole definirsi TdG, più o meno aperto al pluralismo che dir si voglia, se li vuole mettere in discussione, non li deve mettere
in discussione con il CD dei TdG, o con la CCTDG, ma devi farlo con queste dichiarazioni divine:

1 Corinti 5:9-12

Nella mia lettera vi scrissi di cessar di mischiarvi in compagnia di fornicatori,

non [volendo dire] interamente con i fornicatori di questo mondo o con gli avidi e i rapaci o gli idolatri. Altrimenti, dovreste effettivamente uscire dal mondo.

Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo.

Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro,

mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.


Romani 16:17-20

Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che causano divisioni e occasioni d’inciampo contro l’insegnamento che avete imparato, ed evitateli.

Poiché gli uomini di quella sorta non sono schiavi del nostro Signore Cristo, ma del loro proprio ventre; e con discorso blando e parlar complimentoso seducono i cuori dei semplici.

Poiché la vostra ubbidienza è divenuta nota a tutti. Perciò mi rallegro di voi. Ma voglio che siate saggi in quanto a ciò che è bene, e innocenti in quanto a ciò che è male.

Da parte sua, l’Iddio che dà pace stritolerà fra breve Satana sotto i vostri piedi. L’immeritata benignità del nostro Signore Gesù sia con voi.


Galati 1:7-9

Ma non è un’altra; solo ci sono certuni che vi causano difficoltà e vogliono pervertire la buona notizia intorno al Cristo.

Comunque, anche se noi o un angelo dal cielo vi dichiarasse come buona notizia qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato come buona notizia, sia maledetto.

Come abbiamo già detto, ora torno a dire di nuovo: Chiunque vi dichiari come buona notizia qualcosa oltre ciò che avete accettato, sia maledetto.


1 Timoteo 6:3-5

Se qualcuno insegna altra dottrina e non approva le sane parole, quelle del nostro Signore Gesù Cristo, né l’insegnamento che è conforme alla santa devozione,

è gonfio [d’orgoglio], e non capisce nulla, ma è mentalmente malato su questioni e dibattiti intorno a parole. Da queste cose sorgono invidia, contesa, parole ingiuriose, malvagi sospetti,

violente dispute intorno a frivolezze da parte di uomini corrotti di mente e privati della verità, i quali pensano che la santa devozione sia un mezzo di guadagno.


2 Timoteo 2:14-21

Continua a ricordare loro queste cose, ordinando loro dinanzi a Dio come testimone di non contendere per delle parole, cosa di nessuna utilità perché sovverte quelli che ascoltano.

Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità.

Ma evita i discorsi vuoti che violano ciò che è santo; poiché essi progrediranno sempre più in empietà,

e la loro parola si spargerà come cancrena. Imeneo e Fileto sono fra quelli.

Questi stessi [uomini] hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione sia già avvenuta; e sovvertono la fede di alcuni.

Con tutto ciò, il solido fondamento di Dio rimane in piedi, avendo questo suggello: “Geova conosce quelli che gli appartengono”, e: “Chiunque nomina il nome di Geova rinunci all’ingiustizia”.

Ora in una grande casa non ci sono solo vasi d’oro e d’argento ma anche di legno e di terracotta, e alcuni per uno scopo onorevole ma altri per uno scopo privo di onore.

Se, perciò, uno si mantiene puro da questi, sarà un vaso per uno scopo onorevole, santificato, utile al suo proprietario, preparato per ogni opera buona.


2 Giovanni 9-11

Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio.

Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto.

Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage.


E' chiaro che postando tali scritture in questo mio intervento non intendo accusare nè giudicare nessuno, non sono deputato nè qualificato per farlo.

Voglio solo invitare a riflettere chi posta su questo forum se si riconosce o meno, in tutta pienezza, coerente con queste scritture.

Se si riconosce coerente con la Parola di Dio esposta in questi versetti non ho ovviamente nulla da eccepire o da contraddire,
non sono giudice di nessuno, c'è un solo Giudice che giudicherà me e tutti.

Chi invece contesta tali versetti, o agisce in difformità con il contenuto dei medesimi, sa benissimo che non contesta
nessun TdG, nè tantomeno contesta me che sono un minuscolo granello di polvere, ma contesta la parola di Dio.

Poichè Geova stesso dice inequivocabilmente in Isaia 55:8-11

“Poiché i vostri pensieri non sono i miei pensieri, né le mie vie sono le vostre vie”, è l’espressione di Geova.

“Poiché come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie, e i miei pensieri dei vostri pensieri.

Poiché proprio come scende il rovescio di pioggia, e la neve, dai cieli e non vi torna, a meno che non saturi realmente la terra e la faccia produrre e germogliare, e si dia realmente seme al seminatore e pane a chi mangia,

così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.


Se poi qualcuno, come diceva Sandra o Ebe, non ricordo, non crede che la Bibbia sia la Parola di Dio, in tal caso non si definisca Cristiano o TdG.

Noi crediamo fermamente che la Bibbia sia l'ispirata Parola di Dio.

Adesso vi lascio con questo mio ultimo mio post. E' vero che avevo già detto in precedenti miei posts che sarebbe stato l'ultimo, ma desidero che sappiate che anche per me vale la tesi
di 2 Timoteo 1:7

Poiché Dio non ci diede uno spirito di codardia, ma di potenza e di amore e di sanità di mente.

Per tale ragione ho ritenuto di dover intervenire quest'ultima volta.

Buona domenica ( già quasi trascorsa.)


Francesco.

[Modificato da fr44 12/11/2006 20.29]

parliamonepino
00domenica 12 novembre 2006 21:22
Caro fratello Francesco,
Hai le stesse abitudini del CD, anche in questo tuo ultimo intervento!
Si ricorre alla Bibbia con la solita faciloneria applicando a voi le parole di approvazione e giustificazione e a tutti gli altri di condanna e di obbrobrio, insomma una vocazione allo sterminio.
Invece Gesù insegnò ad amare i nemici e la parabola del Buon Samaritano, su cui sei invitato a riflettere, è l’incontro, tra l’altro, di due nemici.
Pure nell'ultimo opuscolo "E' vicina la fine della falsa religione!", si usa lo stesso atteggiamento.
Questo opuscolo con 'presto', 'prossimo' e 'imminente' non scherza.
Sono persuaso, invece, che un giorno apparirà il "segno" e la fine verrà, ma senza essere condizionata dagli eventi politici, sociali o fisici proprio perché, non conoscendone il tempo, la Scrittura ci invita a stare svegli.
Questo opuscolo, come il resto della vostra letteratura, con i suoi messaggi subliminali, sottopone il tdG ad una continua tensione psicologica col suo incessante affermare: "Se non fai così Geova ti punirà", la minaccia diventa l'incubo inconscio, l’ “inferno", che lo perseguita nelle sue veglie notturne.
Deve fare molta attenzione al suo senso di colpa quando il dubbio lo investe.
Deve cacciarlo immediatamente.
Sottoposto a questi colpi continui ogni resistenza psicologica, alla fine crolla e la coscienza dell'adepto, come un "recluso", viene asservita completamente alla volontà della TG, il grande Guardiano.
Mi ricordo che quando veniva annunciata alle assemblee la disponibilità di una nuova pubblicazione, alla fine si faceva ressa per ottenerne una copia, come fosse manna caduta dal cielo. Ci eccitava il pensiero che ci fosse qualche cosa che desse spinta a quello che ci si aspettava: la fine è prossima, è alle porte, magari con qualche data.

Il CD lo sa: una volta impadronitosi della mente del testimone, può permettersi di annunciare quello che vuole, che sarà accettato senza riserve, come se avessero parlato Mosè, Isaia, Gesù Cristo o Paolo: << ... Codesta gente è persuasa, più che non sia stata mai, d'essere libera in pieno, mentre pure con le proprie mani essi hanno recato a noi la loro libertà e l' hanno umilmente deposta ai nostri piedi>>. (Dostoevskij).

A differenza dei fuoriusciti la Società insegna ai suoi adepti di “odiare (nel senso biblico del termine) costoro che si sono inseparabilmente legati al male. I veri cristiani condividono i sentimenti che Geova nutre verso gli apostati, (e)… ‘provano nausea’…” (T.G. 1-10-1993, pag. 19; 15/7/1992 pag. 9). Questo è un discorso; un altro ci è provveduto da Gesù Cristo: “Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori” (Mat. 5:43).
Ebbene, noi fuoriusciti, definiti dalla Torre di Guardia quali ‘odiosi apostati’ a differenza della Società che insegna ai suoi aderenti di “provare nausea” nei nostri confronti, questi sentimenti cerco di ricambiarli con sentimenti di rispetto, di misericordia e innanzitutto di amore fraterno perché siamo tutti figli dello stesso Padre, buoni e cattivi.
Pertanto, non esiste da parte mia accanimento alcuno di chicchessia, testimone o no, nemmeno per te, caro Francesco, che usi i versetti della Bibbia come una spada invece di mettere le cose a posto con l'incontro ed il dialogo, come sta tentando di fare Vito Pucci, Marco Piccioni, Luigi Fallacara e tanti altri.
Un abbraccio fraterno
Pino
F.ebe
00lunedì 13 novembre 2006 03:02
Ma invece di ricorrere ai soliti slogan imparati a memoria e a scritture citate a sproposito, da parte dei soliti noti non c'è mai una diversa interpretazione dei brani biblici o una valida alternativa.

Non c'è mai alcuna diversificata proposta che sia da prendere in considerazione.

Francesco è stato fin troppo delicato.

A mio parere Francesco doveva dire: provino gli apostati a dare una interpretazione alternativa ai brani della Bibbia che parlano della disassociazione/espulsione invece di fare il solito vittimismo a buon mercato!

Invece di lanciare strali su Francesco e su di me o sul CD provino a dimostrare che le Sacre Scritture danno torto a noi TdG e danno ragione a loro che hanno chiaramente apostatato
dalla confessione religiosa dei TdG.

Se non hanno argomenti di seria considerazione scritturale la smettano di identificarsi come testimoni di Geova.

Gli imitatori di Cristo Gesù predicano la buona notizia del Regno e fanno discepoli in armonia con Matteo 24:14 e con Matteo
28:19-20, questi signori lo fanno?

A me risulta di no.

Ma anche se lo facessere cosa vanno a predicare? Quale vangelo o buona notizia del Regno è il loro vangelo o la loro buona notizia?

E cosa credono di sapere più di Geova che ha più volte smentito gli studiosi di questo mondo?

Qualcuno si è fatto convincere che il 607 a.e.v. non è l'anno da cui far partire la profezia dei sette tempi. Ma è l'uomo dichiarato verace e Dio bugiardo o il contrario?

Non è chiara la dichiarazione divina di 2 Cronache 36:20-21 e altre similari? Chi dice la verità, chi è più attendibile, l'Onnipotente Dio tramite lo scrittore ispirato o l'uomo fallibile?

E allora che vediamo? Vediamo che il loro tempo è speso principalmente a coalizzarsi fra loro e con l'opposta religione per contestare coloro che portano e glorificano il proposito e il nome di Geova ( Atti 15:14,17 ).

Cioè chi, come Francesco e come me stamane sono usciti per compiere il nostro ministero per lodare il Suo Nome e per annunciare il Suo Regno con il cuore colmo di gioia per l'onore di essere suoi ministri fattivi.

Con la gioa che deriva da onesta coscienza di compire la volontà di Dio mossi dall'amore verso di Lui, e dalla riconoscenza di averci dato la vita e la gioia di viverla.

Noi che lo serviamo mossi non da una data o da una scadenza, ma da un amore che ci spinge a servirlo nella faciltà come anche nella difficoltà e nella prova e non desistiamo se ci viene posta davanti una qualsiasi prova di fede, ma considerandola un mezzo di purificazione nella fede e nell'amore e di ulteriore gioia e di approvazione divina.( Giacomo 1:2,12 ).

Come hanno inciampato facilmente costoro ( Salmo 119:165 )!

Cosa hanno fatto stamane costoro? Quale servizio hanno fatto al nostro Dio?

Forse hanno cercato di incontrare don Minuti, il principale esponente del Gris, per cercare di fare armi da usare contro
il popolo del vero Dio? ( Isaia 54:17 )

Colui che su Radio Maria inscena mistificatorie sceneggiate per fare sarcasmo sull'opera di Geova e sui suoi testimoni?

E questi signori nominano pure il nome di Geova e si dichiarano suoi testimoni alleandosi con chi considera il nome di Geova un mostro filologico e i suoi testimoni dei plagiati indottrinati come robot senza cuore e senza cervello?

Non dovrebbero considerare vergogne le cose di cui si gloriano?

E non si rendono conto che facendo questo si contraddicono e condannano se stessi agli occhi del vero Dio dichiarando comunque la verità menzogna e la menzogna verità?

E non dovremmo noi considerarci contaminati se colloquiassimo con persone di cui nella lettera di Giuda si parla dal versetto 10 al versetto 16 e Pietro nella sua seconda lettera al capitolo due i versetti da 10 a 22.

Costoro ritengono di avere qualcosa da demolire, ma che cosa edificano?

Il nulla, solo rabbia e rancore mascherato a volte da parole mielate.

Diano una alternativa di fede una buona volta, invece di fare cause legali che non portano alcun frutto a Dio! Spendano alfine il loro tempo per formulare un'autentica proposta di fede!

Ma evidentemente, nel vuoto in cui son caduti, non hanno alcuna proposta da fare oltre all'autoproclamarsi giusti e saggi ai loro stessi occhi. ( Proverbi 3:7 )

Se trovano di gradimento unirsi ad esponenti cattolici diventino loro stessi cattolici e propongano le dottrine cattoliche invece di proporre il nulla.

Invece di fare del cattolicesimo una arma di contenzione ( che è un'opera della carne ) la trasformino in proposta di fede ben sapendo che la fede è in effetti un frutto dello spirito.

Facciano come fa Teodoro e Polymetis, con i quali, pur subendo il loro poco cristiano sarcasmo, per lo meno ci misuriamo su un più corretto livello dottrinale.

Mi vien voglia, anzi lo faccio senza mezzi termini, di apprezzare Teodoro e Polymetis malgrado i loro discutibili modi di dialogare.

Per lo meno Teodoro e Polymetis, come il ben più moderato MauriF
o come lo stesso Admin ( Malgrado l'autogol degli IP ) hanno argomenti di fede alternativi, ma costoro cosa portano sui forum se non le loro eterne contestazioni prive di sbocchi di fede?

Vogliono forse trascinare altri su i loro binari morti privi di alcuna destinazione?

Almeno sperassero, come i cattolici, di andare in cielo per contemplare la visione beatifica di Dio, ma questi ci credono ad una simile prospettiva?

Dove pensano di essere diretti, in cielo, come i cattolici e gli unti, o su una terra paradisiaca restaurata secondo il credo dei TdG?

Cosa temono, di essere scagliati in un inferno di eterna sofferenza come temono tanti tiepidi cattolici cattolici, o nella morte in un sonno eterno così come credono i TdG sia il giudizio dei reprobi?

Ma cosa vogliono dimostrare, che la religione dei TdG è sbagliata?

Questo può andar bene per cattolici ed evangelisti che cercano per lo meno legittimamente di farlo in nome di un diverso credo e di una diversa dottrina.

Ma quando si sono pur sforzati, e a quanto pare con scarso successo e senza poter opporre argomenti scritturali( come nel caso delle scritture riportate da Francesco )che la religione dei TdG è a loro parere errata e da combattere con qualunque alleato e con qualunque mezzo legale, ma sanno dire a quale religione dovremmo rivolgerci per avere la verità?

Hanno un nuovo credo da sottoporci come nuova verità a loro rivelata da Dio?

E poi accusano noi TdG di essere portatori di argomenti vuoti e privi di alcun significato.

Mi chiedo qual'è la loro pienezza. Credono di essere dalla parte di Geova?

Il mio messaggio precedente è stato considerato ermetico e poco comprensibile, spero che questo sia stato più esplicito e comprensibile.

Non ho usato una forma scorretta, in fondo è ancora più fermo
e ancora più forte e ovviamente più autorevole il messaggio già su citato dell'apostolo Pietro nella sua Seconda Lettera e dal discepolo Giuda, fratello di Giacomo.

Non mi si accusi di troppa durezza perchè sono stata ben più leggera della suddetta Parola di Dio nelle due lettere ispirate indirizzate contro costoro.

Cordialmente, Ebe

[Modificato da F.ebe 13/11/2006 3.30]

MPA
00lunedì 13 novembre 2006 06:40
carissima Ebe,

perchè non dai una chiara ed inequivocabile risposta scritturale a questi quesiti posti già in altri topic e ignorati totalmente:

Come giustifichi scritturalmente le procedure giudiziarie stabilite in seno alla CCTG?

Chi, ad esempio, ha stabilito quanti mesi o anni devono trascorrerere affinchè un ex-TDG venga riassociato?

fammi capire scritturalmente dove Gesù o uno degli apostoli ha mai stabilito un comitato giudiziario per espellere qualche cristiano?

Come si può chiedere al singolo individuo di non rivolgersi alla magistratura quando l'organizzazione CCTG vi ricorre senza problemi , utilizzando le mie/tue contribuzioni e assumendo senza pudore alcuni avvocati ed esperti di religione appartenenti a quella che comunemente viene definita "Babilonia la Grande"? ( vedi gli atti a disposizione dell'avv. Pucci)

perchè, se abbiamo l'approvazione di Geova Iddio, mi è stato chiesto più volte di non parlare con la stampa dei comitati giudiziari, dei disassociati, dei problemi annessi alla disassociazione?
Cos'ha da temere la CCTG?

Per quale motivo scritturale è assolutamente necessario stabilire un'intesa tra lo stato italiano e i TDG?
Se si accetta di stabilire uno statuto ed un'intesa con il "mondo" come si può pretendere di avere solo privilegi e nessun dovere?
La costituzione dello stato italiano garantisce i diritti di ogni singolo cittadino, come garantisce i diritti di ogni associazione religiosa, tutti e due debbono essere rispettati,
Sia il cittadino che l'associazione religiosa hanno dei doveri e volente o nolente vanno rispettati. Chiediti dove sta scritto nella Bibbia che l'organizzazione è più importante della singola pecora?

Quale motivo scritturale spinge i TDG a voler a tutti costi ricevere l'8 per mille? A cosa serve visto che contribuiamo abbondantemente all'opera del regno? O non abbiamo fede che Geova Iddio è in grado di sostenere la sua religione senza problemi e sopratutto senza compromessi?

Mi chiedi come ho trascorso la mattinata di domenica?
Posso risponderti senza tema di smentita, ho servito il mio creatore Geova Dio.
Lo sto facendo anche adesso parlando con te e con tutti coloro che mi leggono.
Forse ti sfugge, ma sono migliaia i testimoni di Geova che dedicano alla Sua parola solo nominalmente del tempo.
persone che consegnano il rapporto esclusivamente per evitare di subire visite pastorali.

Ti chiedo di rispondere scritturalmente alle mie domande , se non ci riuscirai ti chiedo di riflettere sulle innumerevoli regole estrapolate in modo farisaico dalla Bibbia che regolano la tua vita e la vita di molti altri testimoni. Chi le ha stabilite? Geova? Io credo di no.
Ciao Marco Piccioni






MPA
00lunedì 13 novembre 2006 06:54
F.Ebe scrive:


Diano una alternativa di fede una buona volta, invece di fare cause legali che non portano alcun frutto a Dio! Spendano alfine il loro tempo per formulare un'autentica proposta di fede!



E perchè dovrei farlo? La fede che ho a me sta benissimo. A tutto quello che credi tu e che ha una base scritturale credo anche io.
Possibile che girate sempre la frittata ma non date risposte precise.?
Come te lo dobbiamo dire, urlando?
NON STIAMO METTENDO IN DUBBIO LE DOTTRINE, STIAMO METTENDO IN DUBBIO LE PROCEDURE CHE , SENZA ALCUN SOSTEGNO SCRITTURALE, VIOLANO I DIRITTI UMANI FONDAMENTALI!!
Scusate ma andava espresso con veemenza.
Cita pure tutti i versetti che vuoi , in nessuno di essi troverai MAI una giustificazione per le procedure giudiziarie stabilite dai Testimoni di Geova.
Qindi condiderare discriminante l'accettazione di queste procedure per essere definiti testimoni di Geova è completamente antiscritturale. Oltre che illegale per le leggi dello stato con il quale la CCTG ha volutio a tutti i costi un'intesa assolutamente non indispensabile!
Ciao MPA
MPA
00lunedì 13 novembre 2006 07:30
FR44 cita:


1 Corinti 5:9-12

Nella mia lettera vi scrissi di cessar di mischiarvi in compagnia di fornicatori,

non [volendo dire] interamente con i fornicatori di questo mondo o con gli avidi e i rapaci o gli idolatri. Altrimenti, dovreste effettivamente uscire dal mondo.

Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo.

Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro,

mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.




Bene, visto che stai rispondendo a Vito Pucci ti chiedo: si tratta di un "fornicatore, avido rapace o idolatra"?
perchè se non è così mi spieghi perchè dovresti applicare questa scrittura a lui? o e me o a Luigi o a qualsiasi altro dimesso dall'ente legale?
Inoltre la scrittura dice chiaramente che "è" un peccatore.
per cui una persona che viene espulsa perchè ha commesso un eventuale peccato ma ha smesso di praticarlo, su che base devi continuare ad evitare la sua compagnia?
La scrittura parla chiaro:
"Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è..."
Come fà un cristiano a stabilire se una persona è fornicatore ecc ecc. se l'espulsione della persona viene comminata da un comitato giudiziario segreto?
Era evidente che Paolo parlava di qualcosa che la persona stava commettendo in modo evidente e che in quel momentonon era una compognia da frequentare.
ma dimmi dove si nota da questa scrittura che era necessarrio stabilire un comitato giudiziario per sancirne l'espulsione?
Dove sta scritto che l'espulsione e l'esclusione della persona da contatti sociali con i fratelli doveva andare avanti anche se questi non praticava più tali opere?
Come si può stabilire scritturalmente quanto tempo deve passare affinchè venga riassociato?
Tutte le cose che vanno oltre la scrittura sono interpretazioni umane.
Ciao MPA


MPA
00lunedì 13 novembre 2006 07:56
fr44 cita:


Romani 16:17-20

Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che causano divisioni e occasioni d’inciampo contro l’insegnamento che avete imparato, ed evitateli.

Poiché gli uomini di quella sorta non sono schiavi del nostro Signore Cristo, ma del loro proprio ventre; e con discorso blando e parlar complimentoso seducono i cuori dei semplici.

Poiché la vostra ubbidienza è divenuta nota a tutti. Perciò mi rallegro di voi. Ma voglio che siate saggi in quanto a ciò che è bene, e innocenti in quanto a ciò che è male.

Da parte sua, l’Iddio che dà pace stritolerà fra breve Satana sotto i vostri piedi. L’immeritata benignità del nostro Signore Gesù sia con voi.




Anche in questo caso si capisce chiaramente che Paolo si stava rivolgendo a Tutti i fratelli della congregazione.
Spiegami comunque cosa c'entra questa scrittura con i dimessi ai sensi dell'articolo 5 dello statuto?
Anche in questo caso poi nessuna traccia di procedure legali, di comitati giudiziari ecc ecc.



Galati 1:7-9

Ma non è un’altra; solo ci sono certuni che vi causano difficoltà e vogliono pervertire la buona notizia intorno al Cristo.

Comunque, anche se noi o un angelo dal cielo vi dichiarasse come buona notizia qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato come buona notizia, sia maledetto.

Come abbiamo già detto, ora torno a dire di nuovo: Chiunque vi dichiari come buona notizia qualcosa oltre ciò che avete accettato, sia maledetto.




E chi vuole pervertire la buona notizia intorno al Cristo?
I dimessi ai sensi dell'articolo 5 stanno combattendo una battaglia legale affinche i diritti foindamentali siano rispettati , non da Gesù, ma da esseri umani che dirigono un ente legale umano.
Questa scrittura semplicemente non ha nessu senso se rivolta in risposta alle tesi di Vito e degli altri dimessi.
Anche in questo caso nessuan traccia delle procedure giudiziarie utilizzate dai testimoni di Geova.




1 Timoteo 6:3-5

Se qualcuno insegna altra dottrina e non approva le sane parole, quelle del nostro Signore Gesù Cristo, né l’insegnamento che è conforme alla santa devozione,

è gonfio [d’orgoglio], e non capisce nulla, ma è mentalmente malato su questioni e dibattiti intorno a parole. Da queste cose sorgono invidia, contesa, parole ingiuriose, malvagi sospetti,

violente dispute intorno a frivolezze da parte di uomini corrotti di mente e privati della verità, i quali pensano che la santa devozione sia un mezzo di guadagno.



E quale "dottrina" starebbero insegnando i dimessi? O forse i diritti umani fondamentali sono "frivolezze"? Francamente trovo difficile capire i motivi che ti hanno spinto a citare parole del genere.
Naturalemnte nessuna traccia dei comitati giudiziari....




2 Timoteo 2:14-21

Continua a ricordare loro queste cose, ordinando loro dinanzi a Dio come testimone di non contendere per delle parole, cosa di nessuna utilità perché sovverte quelli che ascoltano.

Fa tutto il possibile per presentarti approvato a Dio, operaio che non abbia nulla di cui vergognarsi, maneggiando rettamente la parola della verità.

Ma evita i discorsi vuoti che violano ciò che è santo; poiché essi progrediranno sempre più in empietà,

e la loro parola si spargerà come cancrena. Imeneo e Fileto sono fra quelli.

Questi stessi [uomini] hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione sia già avvenuta; e sovvertono la fede di alcuni.

Con tutto ciò, il solido fondamento di Dio rimane in piedi, avendo questo suggello: “Geova conosce quelli che gli appartengono”, e: “Chiunque nomina il nome di Geova rinunci all’ingiustizia”.

Ora in una grande casa non ci sono solo vasi d’oro e d’argento ma anche di legno e di terracotta, e alcuni per uno scopo onorevole ma altri per uno scopo privo di onore.

Se, perciò, uno si mantiene puro da questi, sarà un vaso per uno scopo onorevole, santificato, utile al suo proprietario, preparato per ogni opera buona.



Mi chiedo da cosa si evince, leggendo questo passo, che l'apostolo si è avvalso di un comitato giudiziario per stabilire che Imeneo e Fileto stavano allontanandosi dalla verità?
E sopratutto cosa c'entra questo con i dimessi dall'ente legale?
Stanno cambiando qualche dottrina su Gesù o su Geova? Mah...?




2 Giovanni 9-11

Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio.

Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto.

Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage.



Quindi leggendo questo passo si capisce chiaramente che io , Luigi Fallacara e Vito Pucci nonchè tutti gli altri dimessi che si attengono agli insegnamenti di Cristo siamo ostracizzati in modo ingiusto e anti scritturale. Anche in questo caso poi si comprende chiaramente che non esistevano assolutamente dei comitati giudiziari , che sono anti scritturali, e che il saluto andava tolto a chi "porta questo insegnamento" agli altri.
Mi chiedo dunque perchè se un ex-TDG smette di credere ad alcune o a tutte le dottrine dei TDG ( non è il mio caso sia chiaro) ma non insegna nulla a nessuno dovrebbe essere ostacizzato.
Aggiungo ancora: nessuna traccia di comitati e procedure giudiziarie.
Ciao Marco Piccioni Un Testimone di Geova attivo.


parliamonepino
00lunedì 13 novembre 2006 15:24
Cara sorella F.Ebe,
In prima lettura il tuo scritto mi era sembrato un po' duro, poi, rileggendolo, l'ho trovato valido nel ragionamento e nello spirito.
In effetti, dalla tua posizione, l'interpretazione che dai è chiara e persino corretta.
Anche io dicevo le stesse cose che dici tu.
Naturalmente, ciò non mi fa sentire né in colpa né in difetto!
Un fraterno Saluto [SM=x511460]
Pino

P.S. Ti prego di scusare Marco, che vuole per forza farsi le ragioni, [SM=x511458] senza sapere che dopo il suo annuncio, per i tdG, è come se fosse "morto". Non è ancora abituato ad essere trattato come un fantasma. tyurj Lo dico senza ironia, sia chiaro.

[Modificato da parliamonepino 13/11/2006 15.26]

parliamonepino
00lunedì 13 novembre 2006 17:03
Carissimo Marco,
Non è a F.Ebe o a Fr44 che devi rivolgere certe domande, loro sono semplici proclamatori, non hanno poteri decisionali.
Non vedi che hanno persino paura a parlarti direttamente, sono già terrorizzati dal fatto che, nonostante siano semplici proclamatori, parlino con noi, senza farsi "contaminare".
Sono persone che con grande coraggio si offrono per cercare di difendere la rispettabile immagine della WTS, il loro scopo non è certo quello di redimerti, anche perchè sono semplici proclamatori e, quindi, la loro posizione è limitata.
Già il fatto che intervengano in una discussione di questo tipo li mette in una posizione di rischio, rispetto alla "comunità" di loro appartenenza.
Cerca di avere comprensione per loro, non esporli ad interrogativi che potrebbero creare ulteriori imbarazzi.
Non vedi che non rispondono neanche alle evidenti "denunce" di Fallacara.
Noi siamo "fantasmi" e riveliamo la nostra identità senza nessun timore. Loro sono i "veri cristiani" ma non rivelano la loro identità perchè hanno dei timori.
I "fantasmi" si mostrano come persone reali, le persone cosiddette reali e cristiane si mostrano come dei "fantasmi".
Caro Marco, purtroppo le cose stanno così!
Un abbraccio
Pino
MPA
00martedì 14 novembre 2006 06:53

caro Pino,

sai che ti voglio bene ed apprezzo i tuoi interventi scritti con sagacia e intelligenza.
ma tu scrivi:



Ti prego di scusare Marco, che vuole per forza farsi le ragioni, senza sapere che dopo il suo annuncio, per i tdG, è come se fosse "morto". Non è ancora abituato ad essere trattato come un fantasma. Lo dico senza ironia, sia chiaro.



e io ti voglio dire che non accetterò MAI di essere trattato come un fantasma. Di che mi devo vergognare?
nessuna opera della carne è manifesta in me, nei limiti della mia condizione di essere umano, cerco di fare la volontà di Geova Dio.
L'ente legale dei Testimoni di Geova ha paura! Nonostante le sue ricchezze, nonostante le enormi risorse intellettuali e sopratutto, nonostante dichiari di avere l'approvazione di Dio, mostra la sua paura in pubblico con dichiarazioni contraddittorie e spiegazioni bibliche degne di un contorsionista mentale.
Sono stato accusato da una forista di non dedicarmi al servizio cristiano. Ebbene, è mio diritto rispondere a questa accusa! Ed è mio dovere dedicare del tempo ad aiutare coloro che vogliono appartenere ad una religione e vengono ingiustamente espulsi e discriminati. Questo è sacro servizio a Dio.
Questo è appartenere ad una fratellanza mondiale!
E' giusto che l'opinione pubblica sia informata di questo. E' giusto rispondere con veemenza ad un'accusa infamante e terribile come quella di essere un apostata.
Ed è per questo che, anche se sembra di parlare ai sordi, non smetterò di rispondere a coloro che, nascosti dietro a nickname lanciano accuse infamanti di questo genere.
Ciao Marco Piccioni

[Modificato da MPA 14/11/2006 6.58]

sandraN
00martedì 14 novembre 2006 08:31
Mi permetto di rispondere io alle questioni poste dal forista, oppositore dell'organizzazione di Geova, MPA.

Suppongo che Ebe stia ancora riposando, poi debba andare al lavoro e così mi scuso con questa mia cara sorella ligure se le sottraggo la replica.


Scritto da MPA 13/11/2006 6.40

dai una chiara ed inequivocabile risposta scritturale a questi quesiti posti già in altri topic e ignorati totalmente:

Come giustifichi scritturalmente le procedure giudiziarie stabilite in seno alla CCTG?

Chi, ad esempio, ha stabilito quanti mesi o anni devono trascorrerere affinchè un ex-TDG venga riassociato?



Fra la prima lettera ai Corinti e la seconda lettera ai Corinti, si accenna al tempo intercorrente tra la dsassociazione di un uomo e la sua riassociazione.

Si ritiene che non passarono più di otto mesi ( forse anche solo sei ).

Comunque l'apostolo Paolo aveva il dono della profezia e poteve meglio discernere sotto diretta ispirazione
fino a che punto quel peccatore fosse pentito e non contaminasse la congregazione.

Oggi gli anziani procedono con più cautela anche se oggigiorno non sono rare le riassociazioni in otto/dieci mesi.

Ma non vedo come la cosa possa interessare il forista MPA che a quanto pare non ha nessuna intenzìone di essere riassociato.


fammi capire scritturalmente dove Gesù o uno degli apostoli ha mai stabilito un comitato giudiziario per espellere qualche cristiano?



Evidemente al forista MPA quelle che mancano sone le fondamenta di conoscenza delle Sacre Scritture sulle quali si basa fedelmente la dottrina dei TdG.

Mi dispiace per Lui, ma la legge di Dio, come per qualsiasi legge anche umana, non ammette ignoranza.

Non è difficile trovare solide basi dalle quali trae origine il provvedimento dei comitati giudiziari.

Ne dò alcune. Cominciamo da Deuteronomio 1:16.

“Quando avete un’udienza tra i vostri fratelli, dovete giudicare con giustizia”.

Queste sono le parole ispirate rivolte da Mose ai più saggi ed esperti anziani del popolo di Geova al quali era affidato il compito di giudicare violazioni dei principi di Geova.

Geova ha delegato a suo Figlio l’autorità di giudicare. (Giovanni 5:27) A sua volta Cristo, quale Capo della congregazione cristiana, impiega la sua organizzazione per nominare anziani, che a volte devono agire da giudici. (Matteo 24:45-47; 1 Corinti 5:12, 13; Tito 1:5, 9)

Come giudici delegati, questi hanno l’obbligo di seguire scrupolosamente l’esempio dei Giudici celesti, Geova e Cristo Gesù.

Di Cristo nel ruolo di Giudice era stato profeticamente scritto:



“Su di lui deve posarsi lo spirito di Geova, lo spirito di sapienza e di intendimento, lo spirito di consiglio e di potenza, lo spirito di conoscenza e del timore di Geova; e da parte sua ci sarà gioia nel timore di Geova.

Ed egli non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi. E deve giudicare con giustizia i miseri, e deve dare riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra”


. — Isaia 11:2-4.

Si notano in questa profezia le qualità che consentono a Cristo di “giudicare la terra abitata con giustizia”. (Atti 17:31)

Egli giudica in armonia con lo spirito di Geova, con sapienza, intendimento, consiglio e conoscenza divini. Notate pure che egli giudica nel timore di Geova. Per questo il “tribunale del Cristo”, in senso rappresentativo, è il “tribunale di Dio”. (2 Corinti 5:10; Romani 14:10)

Cristo si accerta di giudicare le cose nel modo in cui le giudica Dio. (Giovanni 8:16) Non giudica in base alle apparenze o a ciò che ha sentito dire. Giudica con rettitudine a favore dei mansueti e dei miseri.

Le Scritture indicano che i cristiani unti, un gruppo relativamente piccolo i cui primi componenti furono i dodici apostoli, saranno associati a Cristo Gesù come giudici durante il Millennio. (Luca 22:28-30; 1 Corinti 6:2; Rivelazione 20:4)

Dapprima gli ‘uomini saggi posti come giudici’ erano tutti anziani unti. (1 Corinti 6:4, 5) Nel libro di Rivelazione i sorveglianti unti fedeli e rispettati sono raffigurati nella mano destra di Gesù, cioè sotto la sua autorità e la sua guida.
(Rivelazione 1:16, 20; 2:1)

Attualmente gli unti hanno il sostegno di una sempre più numerosa “grande folla”, che nutre la speranza di sopravvivere alla “grande tribolazione” e di vivere per sempre su una terra paradisiaca. (Rivelazione 7:9, 10, 14-17)


Adesso un crescente numero di componenti della grande folla vengono nominati dall’unto Corpo Direttivo perché prestino servizio come anziani e giudici nelle congregazioni dei testimoni di Geova sparse in tutta la terra. (Rivelazione 19:7-9) Pertanto assolvono tali responsabilità nelle congregazioni.

Gli anziani hanno un compito non facile. hanno a che fare con delle vite o “anime” umane, di cui dovranno ‘rendere conto’. (Ebrei 13:17)

Infatti sappiamo bene come gli anziani hanno il dovere di vigilare sulle anime affidate alla sua cura e che deve rendere conto esse tutte, anche di quelle che si sono perse per colpa sua.

Ogni anziano deve tener presente che ha accettato volontariamente questo incarico di enorme responsabilità. Giacomo 3:1.

Gli anziani che servono come giudici dovrebbero ricordare che in ciascun caso i veri Giudici sono Geova e Cristo Gesù. Ai giudici di Israele in 2 Cronache 19:6-10 fu detto:

“Non per l’uomo giudicate ma per Geova; ed egli è con voi nella questione del giudizio. E ora il terrore di Geova venga su di voi. . . . Dovete fare in questo modo per non incorrere nella colpa”.

Ciò che essi simbolicamente ‘legano’ (giudicano colpevole) o ‘sciolgono’ (giudicano innocente) sulla terra dovrebbe essere ciò che è già stato legato o sciolto in cielo, come viene rivelato da ciò che è scritto nell’ispirata Parola di Dio.

Se si rivolgono a Geova in preghiera nel nome di Gesù, Gesù sarà “in mezzo a loro” per aiutarli. (Matteo 18:18-20 )

Infatti come diversi TdG come Ebe, che sono presenti o sono stati presenti su questo forum hanno confermato che l’atmosfera di un’udienza giudiziaria indica che Cristo è veramente in mezzo a loro.

Qual'è lo scopo che perseguono gli anziani? E' quello di sanare, non di punire. (Giacomo 5:13-16)

Parlando agli anziani della congregazione di Efeso, l’apostolo Paolo mise in risalto il punto focale in Atti 20:28

“Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio”.

A causa del peccato e dell’imperfezione umana, ogni tanto i sorveglianti cristiani possono dover trattare casi di trasgressione.

Alla luce delle nostre pubblicazioni come dovrebbero essere trattate le questioni giudiziarie? Esse devono essere ‘investigate con cura’. (Deuteronomio 13:14; 17:4) Perciò uno degli scopi dell’udienza è quello di appurare i fatti. Ma questo si può e si deve fare con amore. (1 Corinti 13:4, 6, 7)

Una volta conosciuti i fatti, gli anziani faranno ciò che è necessario per proteggere la congregazione e far sì che in essa vengano rispettate le elevate norme di Geova e il Suo spirito continui a fluire liberamente. (1 Corinti 5:7, [SM=g27989]

Comunque, un altro degli scopi dell’udienza è quello di salvare, se solo è possibile, il peccatore in pericolo. — (Luca 15:8-10).

Se è stato commesso un peccato (o più di uno), lo scopo dei giusti giudici sarà quello di aiutare il peccatore a correggersi, a capire l’errore della sua via, a pentirsi, strappandolo così dal “laccio del Diavolo”. Questo richiederà che si usi l’“arte di insegnare”, che si ‘istruisca con mitezza’. (2 Timoteo 2:24-26; 4:2)

Alla luce di quanto apprendiamo dalle pubblicazioni dello Schiavo Fedele e Discreto cosa accade se il peccatore riconosce quindi che ha peccato, è davvero compunto nel cuore e chiede perdono a Geova? (Confronta Atti 2:37).

La Torre di Guardia del 15 Giugno 1983 pagina 31, paragrafo 2 dice: se il comitato è convinto che egli desidera sinceramente aiuto, in genere non ci sarebbe nessuna necessità di disassociarlo.

Sempre nella stessa Torre di Guardia viene scritto: Se invece i membri di un comitato giudiziario si trovano di fronte a un evidente caso di irriducibile apostasia, deliberata ribellione alle leggi di Geova o assoluta malvagità, il loro dovere è quello di proteggere gli altri componenti della congregazione disassociando il trasgressore impenitente.


Come si può chiedere al singolo individuo di non rivolgersi alla magistratura quando l'organizzazione CCTG vi ricorre senza problemi , utilizzando le mie/tue contribuzioni e assumendo senza pudore alcuni avvocati ed esperti di religione appartenenti a quella che comunemente viene definita "Babilonia la Grande"? ( vedi gli atti a disposizione dell'avv. Pucci

)

Rivolgersi alla Magistratura è in aperto contrasto con quanto è scritto in 1 Corinti 6:1-6

Osa qualcuno di voi che ha una causa contro un altro andare in tribunale davanti a uomini ingiusti, e non davanti ai santi?

O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo dev’essere giudicato da voi, non siete voi in grado di giudicare cose di minima importanza?

Non sapete che noi giudicheremo gli angeli? Perché, dunque, non cose di questa vita?

Se dunque avete da giudicare cose di questa vita, ponete come giudici gli uomini che sono disprezzati nella congregazione?

Parlo per farvi provare vergogna. È vero che non c’è fra voi un uomo saggio che possa giudicare tra i suoi fratelli,

ma un fratello va in tribunale con un fratello, e ciò davanti agli increduli?


Non è abbastanza chiara questa indicazione scritturale?


perchè, se abbiamo l'approvazione di Geova Iddio, mi è stato chiesto più volte di non parlare con la stampa dei comitati giudiziari, dei disassociati, dei problemi annessi alla disassociazione?
Cos'ha da temere la CCTG?



Nulla, ma che abbiamo a che fare con il mondo di cui sappiamo chi è il governante? ( Giovanni 16:11 )


Per quale motivo scritturale è assolutamente necessario stabilire un'intesa tra lo stato italiano e i TDG?
Se si accetta di stabilire uno statuto ed un'intesa con il "mondo" come si può pretendere di avere solo privilegi e nessun dovere?



Per il principio di Romani 13:1-2. Nel frattempo i privilegi sono riservati ad altre confessioni religiose, Ma noi non stiamo spasmodicamente premendo per avere l'Intesa in quanto comunque Geova provvede abbondantemente per noi.

Adesso devo andare al lavoro, risponderò ad altri aspetti appena ne avrò l'opportunità e sempre basandomi sulle Scritture.

Sandra.

[Modificato da sandraN 14/11/2006 8.41]

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