X Teodoro - Domanda

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presso
00venerdì 29 dicembre 2006 21:20
Ciao teodoro perdonami , volevo porti una domanda , che ti risulti o che tu sappia prima della morte di Cristo i Santi non potevano esserci???
Grazie
Teodoro Studita
00venerdì 29 dicembre 2006 23:12
Io direi che si potrebbe rispondere seguendo due diversi filoni logici. Innanzitutto, visto che la domanda è rivolta direttamente a me, rispondo come ortodosso, sottolineando una concezione piuttosto diversa della "santità" che vige presso di noi. Nella fattispecie, riteniamo che tutti gli uomini siano peccatori, e ugualmente bisognosi di salvezza, "santi" compresi. Questa salvezza non si acquisisce meccanicamente, applicando categorie giuridiche quali la gerarchizzazione dei peccati (peccato veniale, peccato mortale etc), l'osservanza delle festività "di precetto", o ricevendo "indulgenze plenarie", ma unicamente in virtù della fede (e di tutto ciò che essa comporta!) in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Fatta questa premessa si capisce come la chiesa ortodossa riconosca come "santi" tutti coloro che ricevono questa salvezza. È così facile capire come, ad esempio, la chiesa ortodossa faccia la memoria di San Dismas (il nome che tradizionalmente viene dato al "buon ladrone"), o di Santa... Eva (si, proprio quella di "Adamo ed Eva"). Immagino che quest'ultima precisazione risponda alla tua domanda, ma andiamo avanti sul secondo filone di cui ti dicevo.

Esiste nella patristica il concetto, portato avanti dagli apologeti del II-III secolo (Tertulliano in testa) di anima naturaliter christiana. Vuol dire che nella storia sono esistite, in numero ben maggiore di quanti possiamo immaginare, persone che, pur non conoscendo Cristo, si potrebbero dire "naturalmente inclini al cristianesimo". La mente va subito a Seneca (che i cristiani li conosceva ma al suo tempo molti erano gli ostacoli alla conversione o anche solo all'evangelizzazione) o a Socrate. Secondo i Padri costoro potrebbero beneficiare della infinita misericordia di Dio ed essere ammessi tra i giusti. Lo stesso pensiero, con sfumature decisamente più "ecumeniche" è stato portato avanti, in tempi relativamente recenti, anche da grandi teologi cattolici, Karl Rahner in testa, per entrare di diritto tra i concetti del Vaticano II.

Questo è quanto, spero di aver risposto in maniera sufficientemente esaustiva.
Cordialità,



[Modificato da Teodoro Studita 29/12/2006 23.34]

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