Allora, siccome Dio segue il cammino di ciascuno di noi, oggi mi ha messo davanti 2 episodi particolari:
1)Guardacaso stavo preparando l'incontro che devo fare mercoledì con i ragazzi (mi è arrivato un SMS dalla mia amica che mi indicava le pagine del libro che dovevo preparare...).
Stiamo analizzando le tentazioni di Gesù Cristo nel deserto.
La prima l'abbiamo già analizzata, questo mercoledì tocca alla seconda:
"Se sei figlio di Dio gettati giu".
Non è OT perchè questa tentazione sottilissima alla quale Gesù risponde: "Sta scritto anche: non tentare il Signore Dio tuo" introduce proprio il concetto di "non usare Dio per i nostri scopi".
Faccio riferimento a "Il Falsario" di Padre Livio Fanzaga.
Il comando di non tentare Dio implica innanzitutto il rifiuto del miracolismo spettacolare. Dio è umile e i segni della sua presenza non avvengono secondo l'orgoglio e la vanagloria degli uomini. Dio perà non desidera neppure fare miracoli senza vera utilità e secondo i capricci degli uomini.
Nel governo divine del mondo il miracolo è sempre un intervento della sapienza del Creatore, il quale non abusa della sua onnipotenza, ma quando opera tende ordinariamente a valorizzare le creature e non a sostituirsi ad esse.
Se Dio ad esempio intende ascoltare la tua preghiera di guarigione, non lo fa necessariamente con un'azione che sostituisca il corso naturale degli eventi, ma aiutandoti a trovare un medico che ti dà una diagnosi giusta e ti somministra la medicina appropriata. Se tu chiedi a Dio di aiutarti a trovare un posto di lavoro, non puoi , dopo aver pregato, attendere che ti arrivi a casa la lettera di assunzione, ma dovrai impegnarti tu stesso nella ricerca e quanto più sarai attivo e fiducioso, tanto più dio ti aiuterà. Dio valorizza e responsabilizza le sue creature e non desidera far lui ciò che esse stesse possono e debbono fare. Se tu, dopo aver pregato l'angelo di Dio, ti accingi a fare un viaggio in automobile, non potrai certo esimerti, per il solo fatto di aver pregato, dal guidare con attenzione e con l'osservanza delle norme di sicurezza.
L'uomo tenta dio tutte le volte che lo chiama ad agire in situazioni create dalla sua insipienza e irresponsabilità, oppure dal desiderio di provocare il suo intervento miracoloso....
...
Quindi, in parte, io sopra ho detto una cosa non corretta...
E' un "tentare Dio" il non essere attivi e fiduciosi nel perseguire ciò che chiediamo...
Non possiamo stare ad aspettare.
Ringrazio Dio per avermi guidato alla risposta giusta su questo punto.
2)Vi rendo testimonianza di una cosa che mi è capitata stamattina.
Alle 12,30 stavo tornando dal centro parrocchiale (avevo appena finito di prendere l'aperitivo con i miei amici).
Siccome era una bellissima giornata, ho deciso di fare un giretto in macchina per la campagna...
Per cursiosità vi dico che stavo ascoltando la canzone degli U2 "I still haven' t found What I' m looking for".
Più precisamente devo ammettere che mi piace particolarmente l'ultima strofa:
"I believe in the Kingdom Come
Then all the colours will bleed into one
But yes I' m still running
You broke the bonds
loosed the chains
carried the cross
And all my shame
Oh my shame
You know I believe it"
(c'è bisogno che traduca?
m5: )
...quindi la stavo ascoltando, poi tornavo indietro e la riascoltavo...ecc..
Nel frattempo guidavo e mi godevo la giornata..stavo andando in un paesino a 2 o 3 km di distanza dal mio, sono circa 2-3 minuti di strada andata-ritorno.
Nell'andata tutto ok, nel tornare dalla medesima strada, mi sono accorto che c'era un palo della luce che era caduto nella corsia opposta...quella dalla quale ero passato pochi secondi prima (io non l'ho visto mentre cadeva, nel ritornare...quindi i secondi ai quali faccio riferimento sono molto pochi).
Quel palo della luce è caduto in un periodo di tempo non superiore ai 100-120 secondi da quando sono passato all'andata, potrebbe essere anche caduto appena dopo che sono passato, appena dietro la mia macchina...non posso individuare con esattezza il momento.
Inoltre il palo della luce sarebbe stato pericoloso anche in mezzo alla strada...siccome è un tratto rettilineo, ci si accorgeva del pericolo solo a circa 20-30 metri di distanza.
Ma il "caso" ha voluto che il palo non invadesse entrambe le corsie.
Quindi:
a)Il palo è caduto pochi secondi dopo che sono passato
b)Il palo è caduto in maniera tale ed era lungo di una lunghezza tale da non invadere la mia corsia quando sarei tornato di lì a pochi secondi. Altrimenti, ve lo giuro, c'erano elevate possibilità che me ne accorgessi tropo tardi.
ANALISI DELL'ACCADUTO DAL PUNTO DI VISTA CREDENTE CRISTIANO:
E'indubbio che ci fosse chi quel palo lo voleva sulla mia macchina o comunque di intralcio alla mia macchina in maniera da causare come minimo un incidente.
E'indubbio che ci fosse anche Chi ha dato ordine ai suoi angeli di tener su quel palo in maniera che entrambe le condizioni "a" e "b" appena citate fossero soddisfatte.
Ed è anche fuori dubbio che tutto è successo in maniera che il "miracolo" (perchè di questo si tratta), risultasse tale solo a chi ha il cuore per vederlo.
Altri, al mio posto, avrebbero detto: "Che culo!" e la cosa sarebbe finita lì.
Colui che voleva che il palo mi facessi del male, si è "nascosto" per scopi malvagi (provate ad immaginare le conseguenze...avrebbe provato la fede dei miei famigliari o la mia stessa fede, oltre che farmi male fisico o uccidermi).
Colui che ha fatto tenere su il palo si è "nascosto" perchè opera in maniera POTENTE ma UMILE.
Era lì, c'era, c'era Lui e c'erano i suoi angeli...era lì affinchè neanche un mio capello fosse caduto.