Re:
Programma dei culti
1) leader carismatico con un programma da compiere,che e’ piu’ importante degli individui e delle loro vite stesse.
Certo però deve avere degli spunti su qualcosa di culturale e religioso
2) Appena is presentano dei nemici ,questi diventano sia il segno e la garanzia che il culto e’ illuminato nella verita’,sia diventano il motivo di paranoia del gruppo,che all’esterno tutti cercano di attaccarli
sicuramente , è il libro che prendono in considerazione che detta questo taglio netto
3) Gli adepti danno la loro vita ,il loro tempo,anche beni materiali per raggiungere la missione e convertire nuovi adepti, poiche’ quello diventa il compito piu’ importante della loro vita.
non sono la maggioranza , perchè all'inizio è cosi , ma poi si entra perche' ci si crede , chi fa quello è perchè è una persona che in quel momenta aveva bisogno di aiuto in qualche religione o in Dio
4) Accetare che persone dall’esterno possano dettare la nostra vita ,e pensare che da soli non possiamo risolvere i nostri problemi e’ cio’ che ci rende obbediente e servizievoli in un culto.
ma anche il bisogno di spiritualità che viene dettato dal libro a cui vofgliamo partecipare
5) Non e’ la dottrina che conta principalmente in un culto ,ma l’emozione che si prova verso il gruppo,e come la nostra mente percepisce la missione del gruppo,tanto quanto un’alcolizzato non guarda mai l’etichetta del wisky che beve.
be paragonare il wisky alla religione mi sembra un pò esagerato
6) Nella mente adepti viene inculcata una rete idealistica e ideologica ,che e’ il sistema migliore di controllo.E la rete funziona perche’ gli adepti necessitano di essa ,per sentirsi sicuri e avere una speranza e risposte alle domande della vita.
Solo nel gruppo si da risposta alle domande eterne e arcaiche della vita.
Se vuoi vita,felicita’ giustizia ,speranza,liberta’ dalla malattie e morte,segui il gruppo.
e questo fa si che diventi una setta , perchè credo che nessun libro , metta in risalto cosi la chiusura verso l'esterno , perchè per convertire le persone bisogna avere contatto , percui è una questione logica , per crescere devi avere contatto conl'esterno a meno che non sei il budda
Arthur Janov, a psychologist,