Re:
Avete scritto molto dopo il mio intervento e sinceramente non me la sento di addentrarmi in tutte le cose che avete detto, mi limiterò perciò a cercare di approfondire il discorso iniziale.
Io avevo chiesto di deciderti riguardo la contraddizione implicita nell’affermare che DIO non aveva creato satana, e non mi sembra che tu abbia veramente preso posizione chiara in merito. Allora chiedo: satana (al di là di quello che è diventato dopo ) è stato creato da DIO si o no?
Si, è stato creato da Dio, ma è stato creato buono.
Il problema è l'appellativo "satana" o "diavolo" che sono solo nomi simbolici del demone in cui si è trasformato a causa della sua scelta.
L'angelo in origine creato buono ha pervertito se stesso fino a divenire un demone che viene chiamato "satana" (avversario) o "diavolo" (colui che si mette di traverso).
E' una distinzione che si fa esclusivamente per sottolineare l'autotrasformazione in demone...in angelo del male che è opera della scelta di tale "spirito puro".
Il fatto che pensi che ciò che per te è chiaro e lampante non necessariamente lo è per tutti, non vuol dire assolutamente che tu stai vedendo chiaro, perché allora sarebbe troppo comodo per tutti dire di vedere bene senza dover mai dimostrare niente a nessuno e addirittura ritenere a priori che gli altri siano ciechi.
Non fraintendermi, io sto parlando dell'atteggiamento non di quello che si sa o meno.
Cieco è colui che ha il cuore duro all'amore di Dio.
Se non ti viene il nodo in gola e le lacrime agli occhi quando leggi il Vangelo, hai il cuore che deve essere smollato un po.
Io l'ho avuto duro fino a 2 anni fa quindi so che cosa vuol dire.
Quanto appena detto non vuole essere assolutamente un offesa nei tuoi confronti, ma un invito a discuterle le cose anziché partire peccando di presunzione.
No davvero non mi ritengo offeso, però nemmeno presuntuoso poichè io non faccio altro che riferire.
Hai presente un trascrittore? Ecco io prendo le informazioni provenienti dalla Chiesa in cui ho fede e le trascrivo..
Stop.
A volte metto qualche mio parere personale, ma quando lo faccio lo sottolineo....e comunque si vede la differenza.
Per esempio: rispondi alla domanda che ho fatto prima e a quelle che farò sotto, e poi molto probabilmente approfondendole, verrà in modo automatico alla luce chi ha chiare le idee e chi invece no, o magari risulterà che non ce l’ha chiare nessuno, alcuni oppure tutti.
Ok.
- Riguardo l’affermazione : Il "male" non è il "male fisico" ma il peccato.
Chiedo: se qualcuno venisse da te e ti prendesse a bastonate senza motivo oppure per derubarti o cose del genere, visto che secondo te il male fisico non è male, come definiresti ciò che subiresti?
Male.
Perchè chi mi perquote viola la legge di Dio ed i messaggio di Gesù Cristo.
Il male inizia non nel momento in cui mi perquote, ma nel momento in cui ha scelto di farlo.
Gli effetti di tale peccato si fanno vedere empiricamente con le percosse che io subisco.
In questa maniera il peccato genera male fisico o psicologico e lo apporta al mondo.
Se io poi pecco di orgoglio e mi faccio prendere dall'ira aggiungo violenza alla violenza ed il male cresce...la sua manifestazione è qualcosa di consecutivo.
Continui dicendo: Dio permette ad ogni creatura di esprimere la propria natura, per questo lascia l'uomo libero e non lo frena se non quanto ha espresso chiaramente la sua natura.
Quando l'uomo che fa del male si conferma assolutamente in questo male, allora Dio lo toglie di mezzo letteralmente...
- anche qua mi viene da chiedere: la conseguenza della libertà che DIO lascia a l’uomo di esprimere la propria natura senza frenarlo, come conseguenza ricade sulle spalle di qualcuno, a questo qualcuno chi spiega che ciò che ha subito Dio l’ha permesso?
Non c'è nulla da spiegare a nessuno, se uno ha accettato il messaggio evangelico lo capisce, altrimenti bestemmia Dio.
Sempre questione di riuscire a sentire e a rispondere a questo messaggio.
Se uno sa quello che Dio ha in mente per lui, allora non c'è sofferenza che non sia dolce.
Guarda ai martiri, coloro che sono morti per la loro fede...
Questo è un esempio di chi ha capito che non c'è nessun dolore su questa terra che valga come quello che Dio gli dona.
E qua mi collego pure a quello che hai detto dopo, cioè che DIO converte il male in bene, ma allora se il risultato finale è un bene, il male non esiste, o per meglio dire: DIO non permette mai il male se non in vista di un bene; ma se è così allora anche satana, l’angelo cattivo e ribelle, resta comunque un subalterno alla volontà divina ( come del resto risulta dal libro di Giobbe citato dall’amico p.ebe), e questo avvalora ancora di più la tesi che il male vero e proprio non esiste.
Sbagli concettualmente, poichè il male esiste...che poi Dio riesca a trarne del bene questa è coseguenza della sua Onnipotenza.
Quando c'è la manifestazione del male nel mondo, cioè la morte e la sofferenza...c'è anche il peccato.
Quando non ci sarà più il peccato non ci sarà più nè sofferenza nè morte.
Satana non è un subalterno poichè quando vuole fare del male CREDE SEMPRE DI RIUSCIRCI! Ma sempre, all'ultimo istante, non ce la fa e vede il suo piano diabolico convertito in piano di salvezza, da Dio.
E questo lo si comprende solo se si capisce la natura angelica.
L'angelo ed il demone è uno "spirito puro", la sua scelta è irrevocabile.....per noi è come dire che una persona è cocciuta, ostinata e perennemente orientata in una direzione che non può cambiare perchè ha volontà "0" di farlo.
Quell'orgoglio che l'ha accecato all'inizio, che gli ha fatto pensare di poter vincere Dio, lo acceca anche adesso...è una condizione irrevocabile, cocciuta ed ostinata al 100% senza possibilità di ripensamento.
Quindi non credere che satana segua il volere di Dio, satana non ripensa alle sue scelte, non è un uomo è uno "spirito puro".
Non c'è redenzione per lui perchè non c'è volontà di redenzione in lui. Ha fatto una scelta perennemente confermata.
Nel libro di Giobbe non c'è confermata nessuna subalternità, ma esclusivamente una sudditanza...
Satana vuol mostrare a Dio quanto si sia sbagliato nei confronti degli uomini...è l'uomo che odia perchè Dio ha deciso di incarnarsi in un uomo e di ricapitolare tutte le creature...anche quelle angeliche, come lui...ad un UOMO che è Dio.
Per questo satana ce l'ha tanto con l'uomo, perchè Gesù, Dio, è UOMO VERO...è Figlio dell'Uomo oltre ad essere Figlio di Dio e Dio Figlio.
Ma allora perché stiamo parlando di una cosa che non esiste? Siamo tutti matti a dire che invece esiste? O forse aveva ragione S. Agostino nel dire che il male altro non è che privazione di un bene? Anche su questo decidetevi e siate concreti nelle risposte.
Certo che il male è la privazione del bene!
Satana non si è privato del bene rifiutando il Bene che è Dio?
Il peccato non è allontanarsi dal sommo Bene che è Dio?
L'Inferno è una condizione di lontananza dalla Luce di Dio.
La parola "male" è una convenzione del linguaggio umano che dobbiamo usare in quanto esseri umani.
E per finire, dire che Dio toglie di mezzo l’uomo che si conferma assolutamente nel male che fa, cosa vuol dire concretamente? Sinceramente non capisco cosa vuoi dire, alludi forse al perseverare nel fare del male?
Lo "spirito incarnato" ha uno "status viatoris" cioè un "tempo della prova" che dura tutta la vita.
Mentre gli angeli ed i demoni, "spiriti puri", hanno un tempo della prova istantaneo.
Questo dipende dal carattere della "scelta" che è diverso poichè siamo creature differenti.
Loro quello che decidono lo decidono in maniera irrevocabile...fatta la scelta istantanea non cambiano più idea per tutta l'eternità.
Per noi non è così, ci servono tantissime scelte per confermarci nel bene o nel male...per orientarci al bene o al male.
Nell'istante della morte la nostra scelta diverrà irrevocabile, come quella angelica...e sarà il risultato di tutte le nostre scelte.
Per questo i buoni saranno sempre buoni ed i cattivi saranno sempre cattivi..
Non c'è un dannato nell'inferno che voglia pentirsi e cambiare la sua condizione...poichè ha scelto irrevocabilmente il male.
Anche se soffre della mancanza e della distanza da Dio, fonte del Bene per ogni creatura, lo odia profondamente e perennemente.
Quando Dio decide che ciascuno di noi ha terminato la sua prova, se si sta adoperando per il bene...allora è probabile che lo lasci in vita per compiere tale bene.
Ma se sta apportando del male che per l'economia divina non è produttivo per il bene del mondo...allora Dio, non preoccuparti, che lo fa morire.
Anche se cerca di convertirlo al suo amore fino all'ultimo istante.
Per quanto riguarda l’amico F.ebe gli consiglio di rileggere meglio il libro di Giobbe , perché ad una attenta lettura noterà che Giobbe è arrivato alla disperazione più totale fino al punto di maledire l’attimo in cui fu concepito. Altro che dare la risposta attesa da DIO, lui nei momenti di prova ha messo profondamente in dubbio che DIO lo stesse amando e che fosse amore, tanto è vero che alla fine DIO stesso lo riprende per questo. Ma perché leggete le cose solo per tirare acqua al vostro mulino e non le leggete per quelle che sono?
Avrei voluto approfondire meglio e pure altro, ma mi sono dilungato molto e per il momento va bene così. Spero che vogliate approfondire seriamente i punti di cui sopra.
Ciao a tutti
Cosa?
Hai visto che cosa è capitato a Giobbe?
Se fosse capitato ad un uomo dei giorni nostri, Dio l'avrebbe tirato giù a bestemmie!
Giobbe ha perseverato nella fede verso Dio fino infondo...e da Dio è stato premiato.
Per leggere certe cose devi levarti dal cuore certi pregiudizi.
Ciao
Mauri
[Modificato da MauriF 02/03/2005 22.58]