il valore delle piccole cose

Oggi ho letto questo articolo sul sito di repubblica:


Torna a scuola dopo cinque mesi
non trova il banco e tenta suicidio

RHO (Milano) - Dopo cinque mesi di assenza per malattia, torna a scuola ma non trova il banco e così tenta il suicidio. E' accaduto stamattina al liceo Majorana di Rho. Protagonista una studentessa di 21 anni.

La ragazza era stata via quasi metà anno per curare l'anoressia e oggi era tornata finalmente a scuola. Ma in classe non ha trovato il suo banco, spostato dai bidelli. Mentre le compagne sono andate a prendere il banco, lei ha spalancato una finestra e si è buttata dal secondo piano.

Erano le 8.20 quando la giovane, al termine di cinque mesi di cure, è rientrata a scuola. E' stata accolta dall'allegria compagne. Non si sa che cosa abbia scatenato l'istinto suicida: se il fatto che il suo banco fosse stato messo in deposito per fare spazio agli altri, oppure la preoccupazione per il suo stato di salute o entrambe le cose.

Sta di fatto che è riuscita ad aprire la finestra e a scavalcare il parapetto, finendo di sotto. E' stata soccorsa dal preside e con un'ambulanza è stata portata all'ospedale di Niguarda dove le sono state riscontrate fratture alle gambe e al torace. Nonostante la prognosi riservata, non sarebbe in pericolo di vita.
(21 febbraio 2005)

ora non so se davvero è stata la questione del banco a spingere questa ragazza a buttarsi giù dal secondo piano ... ma mi chiedo come si sarà sentita, dopo 5 mesi di dura lotta contro un disturbo quale quello anoressico, vedere che il suo banco non c'era più ... magari quel giorno avrà fatto uno sforzo enorme per ritornare a scuola, e forse era contenta per quell'inizio di ritorno alla normalità ... eppoi arrivata a scuola, avere la sensazione che nessuno aveva pensato a lei, che avevano pure tolto il suo insignificante banco ... era solo un banco ... ma forse qualcuno ha perso il valore delle piccole cose, dei piccoli gesti ... mi chiedo come si sarebbe sentita se invece, una volta tornata, avesse trovato dei bigliettini sul suo banco, uno al giorno per ciascun compagno per 5 mesi, messaggi semplici, su insignificanti pezzetti di carta ... beh, credo che la notizia sul giornale non ci sarebbe stata, ce ne sarebbe stata un'altra su cui riflettere, ma non questa ...
Ciao a tutti m10

Davvero sconvolgente questa storia...lascia senza parole m10

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Scritto da: rinata4 22/02/2005 12.55
Davvero sconvolgente questa storia...lascia senza parole m10

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purtroppo si... e non è che ci voglia poi un gran sforzo mentale per capire che lasciare il banco dov'era poteva avere un significato ... basta conoscere la malattia ... ma evidentemente siamo troppo impegnati e concentrati su noi stessi, sui ns problemi, da non pensare che quel che facciamo può fare molto male....
ciau rosellina

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Scritto da: solitary man 22/02/2005 12.02
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mi chiedo come si sarebbe sentita se invece, una volta tornata, avesse trovato dei bigliettini sul suo banco, uno al giorno per ciascun compagno per 5 mesi, messaggi semplici, su insignificanti pezzetti di carta ... beh, credo che la notizia sul giornale non ci sarebbe stata, ce ne sarebbe stata un'altra su cui riflettere, ma non questa ...
Ciao a tutti m10

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...certo che c'è da farsi più di una domanda...
mentre ci sommerge l'immenso oceano dell'indifferenza...
ciao
lucy