Re: Re:
Capisci che se uno ha sempre avuto un idolo nella sua vita, senza rendersene conto, sceglierà spontaneamente, alla fine della sua vita, di seguire l'idolo e non Dio.
m1:
Sono perfettamente d'accordo con te:
:
Vayedaber elohim et kol-hadevarim ha'eleh lemor
E pronuncio' il Signore tutte parole queste dicendo
(Il secondo verso, ecc.) Anochi adonay eloheycha asher hotseticha me' erets mitsrayim mibeyt avadim
1)Io (sono) il signore D-o tuo che ti feci uscire dalla terra di Egitto dalla casa degli schiavi
Lo yihyeh lecha elohim acherim al-panay
Non avrai per te altri dei davanti al mio cospetto
Lo ta'aseh-lecha fesel vechol-temunah asher bashamayim mima'al va'asher ba'arets mitachat va'asher bamayim mitachat la'arets
2)Non farai per te scultura o tutta immagine di cio' che (esiste) nei cieli di sopra e che in terra al di sotto e che nelle acque al di sotto della terra
Lo-tishtachaveh lahem velo ta'ovdem ki anochi adonay eloheycha el kana poked avon avot al-banim al-shileshim ve' al-ribe' im leson'ay
Non ti prostrare a loro e non adorarli poiche' io il Signore tuo D-o (sono) D-o geloso che punisce il peccato dei padri sui figli fino alla terza e fino alla quarta (generazione) per coloro che mi odiano
Ve' oseh chesed la'alafim le' ohavay uleshomrey mitsvotay
E che uso bonta' alla millesima (generazione) per coloro che mi amano e che osservano i miei precetti
Lo tisa et-shem-adonay eloheycha lashav ki lo yenakeh adonay et asher-yisa et-shmo lashav
3)Non pronunciare il nome del Signore tuo D-o invano poiche' non lascera' impunito il Signore a chi pronuncia il suo nome invano
Zachor et-yom hashabat lekadsho
4)Ricorda del giorno di sabato per santificarlo
Sheshet yamim ta'avod ve' asita chol-melachtecha
Sei giorni lavorativi e farai tutta la tua opera
Veyom hashvi'i shabat l'adonay eloheycha lo ta'aseh chol-melachah atah uvincha-uvitecha avdecha va'amatcha uvehemtecha vegercha asher bish'areycha
E il giorno settimo (sara') riposo, per il signore tuo D-o non farai nessun lavoro (ne') tu e tuo figlio e tua figlia e il tuo schiavo e la tua schiava e il tuo bestiame e un forestiero che (sia) dentro le tue porte (della citta')
Ki sheshet-yamim asah adonay et-hashamayim ve' et-ha'arets et-hayam ve' et-kol-asher-bam vayanach bayom hashvi'i al-ken berach adonay et-yom hashabat vayekadeshehu
Poiche' in sei giorni fece il signore i cieli e la terra il mare e tutto quanto in esso (contengono) e riposo' nel settimo giorno per questo benedisse il Signore il giorno del sabato e lo santifico'
Kaved et-avicha ve' et-imecha lema'an ya'arichun yameycha al ha'adamah asher-adonay eloheycha noten lach
5)Onora tuo padre e tua madre affinche' si prolunghino i giorni sulla terra che il Signore tuo D-o ti da
Lo tirtsach
6)Non uccidere
Lo tin'af
7)Non commettere adulterio
Lo tignov
Non rubare
Lo-ta'aneh vere' acha ed shaker
9)Non darai contro il tuo prossimo testimonianza falsa
Lo tachmod beyt re' echa lo tachmod eshet re' echa ve' avdo va'amato veshoro vachamoro vechol asher lere' echa
10)Non desiserare la casa del tuo prossimo non desiderare la moglie del tuo prossimo ne il suo servo ne la sua serva ne il suo bue ne il suo asino e tutto quello che e' del tuo vicino
Sulla prima tavola sono iscritti questi comandamenti:
I Io sono il Signore Tuo Dio che ti fece uscire dalla terra d’Egitto, dalla casa degli schiavi
II Non avrai altri dei al Mio cospetto. Non ti farai alcuna scultura…. Poiché il Signore Tuo Dio…..
III Non pronunziare il nome del Signore Tuo Dio invano
IV Ricordati del giorno di Sabato per santificarlo. Sei giorni… ma il settimo giorno… dedicato al Signore Tuo Dio. Poiché in sei giorni il Signore creò….
V Onora tuo padre e tua madre, affinchè si prolunghino i tuoi giorni sulla terra che il Signore Tuo Dio ti dà
Sulla seconda tavola sono iscritti questi altri comandamenti
VI Non uccidere
VII Non commettere adulterio
VIII Non rubare
IX Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo
X Non desiderare la casa del tuo prossimo, non….moglie…né alcuna cosa del tuo prossimo
La divisione dei comandamenti in due gruppi di cinque ha un motivo preciso.
I primi cinque infatti riguardano i rapporti fra l’uomo e Dio, mentre gli altri cinque regolano i rapporti che intercorrono fra l’uomo ed il prossimo.
Nasce spontanea la domanda: per quale motivo il comandamento riguardante il rispetto dei genitori è posto nella prima tavola che comprende i precetti fra uomo e Dio?
Dicono i Maestri: la Torah ha messo allo stesso livello l’onore di Dio e l’onore per i genitori: quindi rispettare i genitori è come rispettare Dio.
Secondo altri il comandamento è posto come ultimo nella prima tavola, perché esso costituisce il passaggio fra la prima tavola e la seconda.
Sono infatti proprio i genitori quelli che, educando il figlio, gli devono trasmettere l’idea di Dio.
In realtà le due tavole sono strettamente collegate. Se esaminiamo i comandamenti ricercando il nesso fra un comandamento e quello che nell’altra tavola occupa la posizione corrispondente, noteremo:
I-VI (citato sopra)
II-VIII il nesso è evidente, chi fa idolatria è come se commettesse adulterio, in quanto tradisce il suo Dio.
III-VIII Chi ruba è portato quasi inevitabilmente a giurare il falso.
IV-IX Il riposo sabbatico è qui motivato con l’obbligo di ricordare la creazione dell’universo compiuta da Dio nei sei giorni. Profanare il sabato significa pertanto rinnegare la creazione divina, è come affermare che essa non è mai avvenuta, dunque attestare il falso.
V-X Chi desidera la casa del suo prossimo finisce per avere figli ribelli che non lo rispettano. E’ innegabile l’influenza che ha il comportamento dei genitori sulle scelte dei figli; pertanto quel genitore che aspira soltanto o quasi, a procurarsi beni materiali e trascura ogni interesse per i valori morali e spirituali, non potrà che educare figli gretti e privi di sentimento che non avvertiranno alcun obbligo morale, come quello del rispetto, nei suoi stessi confronti.
Uno sguardo ai dieci comandamenti riportati nel catechismo cattolico .
Poche persone sanno che sebbene i comandamenti insegnati nella Sacra Bibbia sono dieci,
quelli insegnati nel Catechismo della Chiesa Cattolica sono in realtà soltanto nove! Il secondo,
infatti, è stato letteralmente cancellato, e dal decimo ne hanno ricavato due "pezzi", per
coprire il vuoto del secondo. Così, ora il secondo è in realtà il terzo, il terzo è il quarto, e così
via.
Vediamo ora i "dieci" comandamenti secondo il Catechismo cattolico (dal Catechismo di
Pio X, per la preparazione ai sacramenti).
Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste .
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.
Ora vediamo i dieci comandamenti SECONDO LA SACRA BIBBIA, la Parola di Dio.
Esodo 20:2-17:
1) "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di
schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.
2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù
sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire ,
perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla
terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima
generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà
innocente chi pronuncia il suo nome invano.
4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo
lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.
5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il
Signore, il tuo Dio, ti dà.
6) Non uccidere.
7) Non commettere adulterio.
Non rubare.
9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il
suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo"
Potete dunque vedere da voi la differenza. Vi chiederete per quale motivo la Chiesa Cattolica
Romana ha alterato i comandamenti, e ha cancellato il secondo. Alcuni sacerdoti cattolici si
giustificano dicendo che il secondo comandamento era solo per gli Ebrei (il che non è vero,
poiché insieme agli altri nove comandamenti, dati anch'essi agli Ebrei, esso è Parola di Dio ed è
un comando rivolto a tutti gli uomini senza distinzioni, e inoltre Dio condanna severamente
qualunque aggiunta o cancellazione alla Sua Parola).
Un altro sacerdote ha risposto che in realtà, alcuni fanno una divisione tra il primo e il secondo
comandamento, e però uniscono il nono e il decimo, mentre altri uniscono il primo e il
secondo, e separano il nono e il decimo. Naturalmente una tale risposta è un'offesa anche al
meno istruito degli esseri umani.
Un altro ancora, negando apertamente la realtà, è arrivato ad affermare che la Chiesa
Cattolica non ha cambiato i comandamenti, ma che siamo noi che non sappiamo leggere.
Al di là dei sofismi e dei giri di parole, la realtà dei fatti è che se non avesse tolto il secondo
comandamento, la Chiesa Cattolica non avrebbe potuto più riempire le chiese e i santuari di
statue ed immagini della "madonna" e dei cosiddetti santi, insegnando i fedeli a
venerarle, il che è idolatria (Dio condanna sia l'adorazione - "non li servire" - che la
venerazione - "non ti prostrerai davanti a loro" - di vivi, morti, oggetti e immagini. La Scrittura
dice: " A Lui solo rendi il tuo culto " ).
Come avrebbero potuto giustificare una tale trasgressione del secondo comandamento? Così,
"hanno tolto la legge, e il reato non c'è più".
In Deuteronomio 4:2, Dio avverte: "Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e
non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi
prescrivo".
Come avete potuto constatare, le differenze tra la Sacra Bibbia e il Catechismo della
Chiesa Cattolica sono di vitale importanza. Le manomissioni degli insegnamenti delle Sacre
Scritture (Sacra Bibbia) sono inammissibili per Dio.