mi sono spaventato

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Justee
00giovedì 29 dicembre 2005 10:36
An essay entitled, "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the
Tort of Misrepresentation," found in Baylor University's peer
reviewed Journal of Church and State's Autumn 2005 issue, exposes
the vulnerability of the Watchtower Society to tort claims because
of the religion's misrepresentations of secular writers.

This cutting edge legal essay critically examines one of the
religion's main publications dedicated to the blood doctrine, How
Can Blood Save Your Life?. How Can Blood Save Your Life? dedicates
pages to the thoughts of secular writers on the benefits of
abstaining from blood. As late as December 2005, the Watchtower
Society's Kingdom Ministry recommended that its followers use How
Can Blood Save Your Life to teach their children about the blood
doctrine in order that their children will be able to articulate
their stance in court. The essay details the misrepresentations in
How Can Blood Save Your Life, by analyzing the following quotes
against the original author's (or court's) words to determine if
they are taken out of context to the point of creating a dishonest
secular argument that bolsters the Watchtower Society's religious
belief.

Writers:
· Joseph Priestley, The Theological and
Miscellaneous Works of Joseph Priestley, vol. 2,
· Eusebius of Ceasarea, The Ecclesiastical
History, Book V
· Tertullian's The Apology of Tertullian-Chapter
IX" (Merton College, Oxford for Parker & Co 1890);
· Paul J. Voogt et. al., "Perioperative Blood
Transfusion and Cancer Prognosis," Cancer
· John S. Spratt, MD, "Blood Transfusions and
Surgery for Cancer," The American Journal of Surgery
· Tarter, "Blood transfusion and infectious
complication following colorectal cancer surgery," 790
· Lawrence Altman, MD, "Lyme Disease from a
Transfusion? It's Unlikely, but Experts are Wary," New York Times,
· Lawrence Altman, M.D., "Scientist Fear that a
Paras! ite Will Spread in Transfusion" New York Times
· Lawrence Altman, MD., "Quandary for Patients:
Have Surgery, or Await Test for Hepatitis C?" New York Times,
· Bruce Lambert, "4 Cases Found of Rare Strain of
AIDS Virus-Standard Test Fail to Detect the HIV-2," New York Times
· Jerry Kolins, MD and Leo J. McCarthy, MD,
Contemporary Transfusion Practice (American Association of Blood
Banks 1987)
· Kolins, MD and McCarthy, MD, Contemporary
Transfusion Practice
· P.J. Howell and P.A. Bamber, "Severe acute
anaemia in a Jehovah Witness," Anaesthesia
· James A. Stockman III, MD., "Anemia of
Prematurity Current Concepts in the Issue of When to Transfuse,"
Pediatric Clinics of North America
· Dixon B. Kaufman, "A Single-Center Experience
of Renal Transplantation in Thirteen Jehovah Witnesses,"
Transplantation

Court Cases
· Parham v. J.R., 442 U.S. 584 (1979) (US Supreme
Court).
· In re Hofbauer, 47 N.Y. 2d 648 at 655 (NY Ct.
of Appeal 1979) (New York's Highest Court)

The essay, "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the Tort of
Misrepresentation" does not stop here, but furthers by critically
analyzing the Watchtower Society's current blood policy
misrepresentations surrounding the scope of allowed blood products,
including hemoglobin and Factor VIII, and autologous blood
transfusions, an issue that www.ajwrb.org has repeatedly shown.

The essay's author, Attorney Kerry Louderback-Wood, wrote this essay
after the loss of her elderly mother due, in part, to the Watchtower
Society's blood doctrine. She dedicates the essay to all the
children who were harmed by the Watchtower Society's blood
policy! . She wrote this essay in the hopes of saving one life.
Like the first tobacco cases and Catholic church sex scandal cases,
Kerry Louderback-Wood does not expect the first Jehovah's Witness
blood case to easily win. But, this essay is meant to look at where
the law could go, if the State were to hold the Watchtower
Society's "freedom to misquote secular material" over the very lives
of its citizens.

This essay is a must read for anyone facing the blood issue;
including followers, doctors, and legal professionals. You may
order your essay, "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the
Tort of Misrepresentation" though the Journal of Church and State at

www3.baylor.edu/Church_State/ordering_publications.htm






[Modificato da Justee 02/01/2006 12.01]

Vitale
00giovedì 29 dicembre 2005 12:24

Nel forum Infotdgeova c'è una comunicazione da non sottovalutare, sperando che la cosa offenda i foristi anche per il link.

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=2865

Il gruppo dissidente “The Associated Jehovah's Witnesses for Reform on Blood” (Testimoni di Geova associati per la riforma della direttiva sul sangue) ha diffuso un comunicato nel quale ha annunciato la pubblicazione di un articolo sull’autorevole rivista americana “Journal of Church and State” dell’autunno 2005, intitolato "Jehovah's Witnesses, Blood Transfusions, and the Tort of Misrepresentation" (I Testimoni di Geova, le trasfusioni di sangue e il danno da falsa dichiarazione), in cui si denuncia la vulnerabilità della Società Torre di Guardia sotto il profilo del rischio di essere chiamata in giudizio per risarcire i danni da falsa rappresentazione di autori secolari; infatti in quest’articolo si esamina l’opuscolo "Salvare la vita col sangue: in che modo?" riguardo al quale si documentano numerosi casi di fuorvianti citazioni da fonti storiche, scientifiche e giornalistiche, finalizzate a presentare elementi a sostegno della posizione dottrinale di rifiuto dell’emoterapia.
Autrice dell’articolo è l’avvocatessa Kerry Louderback-Wood; molti componenti della famiglia della Louderback-Wood sono Testimoni di Geova e la stessa Autrice ha frequentato le adunanze geoviste fino al raggiungimento dell’età adulta. Sua madre ha affrontato il problema del sangue per ben due volte: in una prima occasione, un medico le somministrò delle piastrine per fermare un’emorragia post partum; dopo alcuni anni i medici misero in guardia la madre dell’Autrice riguardo al rischio di cardiopatia che ella correva a causa della sua grave anemia e dei valori pressori decisamente bassi, perciò i medici raccomandarono una trasfusione di sangue. La madre respinse il consiglio e subì un letale attacco cardiaco nel giro di 48 ore dalla messa in guardia da parte dei medici. Questi fatti hanno rappresentato lo spunto per la realizzazione dell’articolo.
Scopo dell’articolo è evidenziare fin dove ci si può spingere sul piano legale (almeno negli USA) per dimostrare dinanzi a un tribunale che la Società Torre di Guardia si arroga “la libertà di citare falsamente materiale secolare” a discapito della vita dei cittadini che si fidano di essa.
L’articolo, in inglese, può essere richiesto al “Journal of Church and State” al seguente url:
www3.baylor.edu/Church_State/ordering_publications.htm
Comunque sono in corso contatti con l’Editore per autorizzare la diffusione di una traduzione italiana dell’articolo.

Cordialmente
geovologo

Ps: probabilmente saprete che “The Associated Jehovah's Witnesses for Reform on Blood” è un gruppo internazionale di anonimi Testimoni di Geova, dislocati in oltre 25 nazioni, (inclusi anziani, funzionari dell’Organizzazione, membri dei comitati di assistenza sanitaria, medici e altri), che si è prefisso lo scopo di indurre – impegnandosi dall’interno del Movimento – l’Organizzazione a recedere dalla tragica posizione di veto sull’emoterapia. Il gruppo gestisce il sito : www.ajwrb.org
__________________________________________________________________________________________________________________________________

É impossibile misurare l'effetto di un uomo sull'effetto del mondo che lo circonda,
Vitale
damaride
00giovedì 29 dicembre 2005 14:04
Innanzitutto se desidero leggere le mistificazioni del sito
Infotdgeova vado su quel sito direttamente, ma se non desidero leggerle perchè mi danno la nausea non ritengo proprio che si debbano copiare e incollare su questo forum che è tutti di altro livello.

E quel che dice Vitale oltretutto quel che dice Vitale è apologia dell'offesa.


Nel forum Infotdgeova c'è una comunicazione da non sottovalutare, sperando che la cosa offenda i foristi anche per il link.



E poi per commentare dovutamente la mistificazione contenuta
in quanto Vitale ha copiato/incollato basta solo citare questa frase:


finalizzate a presentare elementi a sostegno della posizione dottrinale di rifiuto dell’emoterapia



Gli argomenti scientifici portati dalla pubblicazione " I Testimoni di Geova e il problema del sangue" non sono finalizzati a sostenere la posizione dottrinale di rifiuto della emoterapia, questa frase è sfacciatamente falsa e depistante.

La posizione dottrinale di rifiuto dell'emoterapia è sostenuta escusivamente dalle Sacre Scritture ( Atti 15:20,29 ).

L'opuscolo dimostra come in molti casi ci siano alternative valide all'emoterapia. Inoltre espone tutti i rischi e pericoli dell'emoterapia, riconosciuti oramai universalmente nell'ambiente medico.

Comunque il rifiuto da parte di noi TdG dell'emoterapia è indipendente da valutazioni di opportunità terapeutica ma è dettata esclusivamente da motivi di fede.

E questo qualunque cosa vadano dicendo e cianciando sul sito Infotdgeova.

MARIA
Vitale
00giovedì 29 dicembre 2005 14:31
Re:

Scritto da: damaride 29/12/2005 14.04

>>E quel che dice Vitale oltretutto quel che dice Vitale è apologia dell'offesa.

Proprio stanotte ho scritto che il forum è di yhuj tu invece inveisci all'offesa.

>>E questo qualunque cosa vadano dicendo e cianciando sul sito Infotdgeova.

La stessa discussione parallela si trova ampliamente in un forum americano, ho pensato riportare da un forum nazionale parte degli sviluppi. Inoltre se TU ti senti offesa abbi la compiacenza di comprendere che anche altri ( non TDG ) possono offendersi a risposte offensive di TDG.
Deduco che tu il dialogo non l'accetti a priori con annessa nessuna notizia o fatto che cercate naturalmente di circoscrivere.
__________________________________________________________________________________________________________________________________

Non si dovrebbe mai andare a predicare una cosa e predicarne un'altra,
Vitale


MARIA

Thommi
00giovedì 29 dicembre 2005 18:53
beh
premettendo che io non bevo grandi quantità di sangue e non ne sento nemmeno il bisogno trovo che sia immorale punire chi lo fà.

Sorry, il mio inglese non è il massimo.
sandraN
00giovedì 29 dicembre 2005 19:27
Riporto l'esperienza di un giovanissimo minorenne, un quattordicenne di nome Adrian, che rifiutò per sua libera scelta di essere trasfuso. Questa esperienza è riportata nella rivista Svegliatevi del 22/5/94 alle pagine da 3 a 8.

" Tutto cominciò nel marzo 1993, quando Adrian aveva 14 anni. Gli trovarono un tumore in rapida crescita nello stomaco. I medici volevano fare una biopsia ma, temendo un sanguinamento eccessivo, dissero che forse sarebbe stata necessaria una trasfusione. Adrian si oppose. Fu irremovibile. Con le lacrime agli occhi disse: “Se mi deste il sangue non avrei più rispetto di me stesso”. Lui e la sua famiglia erano testimoni di Geova, e come tali rifiutavano le trasfusioni di sangue a motivo dei comandi biblici riportati in Levitico 17:10-12 e Atti 15:28, 29.

Mentre Adrian era ricoverato nella clinica pediatrica del dott. Charles A. Janeway a Saint John’s (Terranova, Canada), in attesa della biopsia — da effettuare senza far uso di sangue — l’oncologo Lawrence Jardine gli chiese di spiegargli il suo punto di vista sul sangue.

“Guardi”, disse Adrian, “il fatto che i miei genitori siano testimoni di Geova o meno non c’entra. Non accetterei sangue comunque”.

Il dott. Jardine chiese: “Ti rendi conto che senza una trasfusione di sangue potresti morire?”

“Sì”.

“E saresti disposto a morire?”

“Se non c’è altra scelta, sì”.

La madre, che era presente a questa conversazione, chiese: “Perché prendi una simile decisione?”

Adrian rispose: “Mamma, non conviene fare diversamente. Sarebbe stupido disubbidire a Dio e prolungare la mia vita attuale di qualche anno per poi perdere, a motivo della mia disubbidienza, la risurrezione e la vita eterna sulla terra paradisiaca di Dio!” — Salmo 37:10, 11; Proverbi 2:21, 22.

La biopsia fu compiuta il 18 marzo. Indicava che Adrian aveva un grosso linfoma maligno. Una successiva biopsia del midollo osseo confermò il sospetto che Adrian fosse affetto da leucemia. A questo punto il dott. Jardine spiegò che l’unica speranza per Adrian era una chemioterapia intensiva associata a trasfusioni di sangue. Adrian, però, rifiutava ancora le trasfusioni. Fu iniziata la chemioterapia senza le trasfusioni.

Ora, però, in questa fase critica della cura, era prevedibile che il Dipartimento per la Tutela dell’Infanzia potesse intervenire ottenendo con un’ordinanza del tribunale l’affidamento del minore e quindi l’autorità di somministrare trasfusioni di sangue. La legge riconosceva a chiunque avesse 16 anni o più il diritto di decidere da sé a quali cure essere sottoposto. Tale diritto poteva essere riconosciuto a qualcuno al di sotto dei 16 anni solo se tale persona veniva riconosciuta legalmente come “minore maturo”.

Davanti alla Corte Suprema di Terranova

Così la mattina di domenica 18 luglio la direttrice ad interim del Dipartimento per la Tutela dell’Infanzia avviò la pratica per ottenere dal tribunale l’affidamento. Quello stesso pomeriggio, alle 3,30, si riunì la Corte Suprema di Terranova, sotto la presidenza del giudice Robert Wells.

Durante la seduta pomeridiana il dott. Jardine spiegò molto bene al giudice che considerava Adrian un minore maturo dotato di profonde convinzioni contro l’uso del sangue e che gli aveva promesso di non includere la trasfusione di sangue in nessuna cura. Il giudice Wells chiese al medico se avrebbe somministrato una trasfusione nel caso che questa fosse stata ordinata dal tribunale. Il dott. Jardine rispose: “No, personalmente non lo farei”. Menzionò che Adrian era convinto che la sua speranza biblica della vita eterna sarebbe stata messa in pericolo. L’onesta deposizione di questo autorevole medico fu sia sorprendente che toccante, e fece commuovere i genitori di Adrian.

“Vi prego di rispettare me e i miei desideri”

Quando la corte si riunì di nuovo, lunedì 19 luglio, David Day presentò delle copie di un affidavit che Adrian — impossibilitato a comparire in tribunale di persona a motivo delle sue condizioni di salute — aveva preparato e firmato per esprimere la sua volontà che il suo tumore venisse curato senza far uso di sangue o di emoderivati. In esso Adrian diceva:

“Quando si è malati si pensa molto, e se si è malati di cancro si sa di poter morire e ci si pensa. . . . Non accetterò sangue né permetterò che venga usato; neanche per idea. So che se non viene usato il sangue potrei morire, ma è una mia decisione. Nessuno mi ha costretto a prenderla. Ho molta fiducia nel dott. Jardine. Credo che è un uomo di parola. Dice che mi curerà con una terapia intensiva senza mai usare il sangue. Mi ha detto quali sono i rischi. Me ne rendo conto. So cosa può succedermi nel peggiore dei casi. . . . Per me se mi dessero il sangue sarebbe come se mi violentassero, se violassero il mio corpo. Se questo dovesse succedere rifiuterei il mio corpo. Non lo sopporterei. Se dev’essere usato sangue, o se c’è anche solo il rischio che venga usato, non voglio nessuna cura. Mi opporrò all’uso del sangue”. L’affidavit di Adrian finiva con questo appello: “Vi prego di rispettare me e i miei desideri”.

Per tutta la durata dell’udienza Adrian fu confinato nella sua camera d’ospedale, e il giudice Wells, molto gentilmente, andò a trovarlo lì, alla presenza di David Day. Riferendo quel colloquio, l’avv. Day ha detto che Adrian parlò al giudice con grande fermezza essenzialmente su quest’unico tema: “So di essere molto malato, e so che potrei morire. Alcuni medici dicono che il sangue mi farebbe bene. Io non ci credo, dopo aver letto di tutti i rischi che esso comporta. Che mi faccia bene o no, la mia fede è contraria all’uso del sangue. Se rispettate la mia fede rispettate me. Se non rispettate la mia fede mi sentirò violentato. Se rispettate la mia fede potrò affrontare la mia malattia con dignità. La fede è praticamente tutto quello che mi resta, e in questo momento è ciò di cui ho più bisogno per combattere la malattia”.

L’avv. Day ha aggiunto alcune osservazioni personali riguardo ad Adrian: “Il mio assistito era capace di affrontare la sua grave malattia con pazienza, stoicismo e coraggio. Nei suoi occhi c’era determinazione, nella sua voce una fiduciosa fermezza e nei suoi modi la tenacia di chi non si arrende. Soprattutto, dalle sue parole e dai suoi gesti traspariva una fede incrollabile. Ciò che lo contraddistingueva era la fede. La malattia inesorabile l’aveva costretto a costruire dei ponti tra i suoi sogni giovanili e la realtà degli adulti. La fede l’aveva aiutato a farlo. . . . Era molto schietto e, a mio avviso, sincero. . . . Stavo attento per capire se i suoi genitori gli [avessero imposto] il loro punto di vista contrario all’uso del sangue nelle cure. . . . Mi sono convinto [che] quando diceva di voler essere curato senza sangue stava ragionando con la sua testa”.

In un’altra occasione l’avv. Day, parlando delle convinzioni di Adrian, osservò che “per lui erano più importanti della vita stessa”, e poi disse: “Questo giovane incrollabile di fronte a simili problemi mi fa capire che tutti i miei guai non sono nulla. Egli rimarrà per sempre impresso nella mia memoria. È un minore maturo dotato di un coraggio, di un acume e di un’intelligenza fuori del comune”.

Il verdetto: Adrian è un minore maturo

Lunedì 19 luglio l’udienza si concluse, e il giudice Wells lesse il suo verdetto, che fu poi pubblicato nel numero del 30 settembre 1993 di un periodico giuridico che si occupa dei diritti dell’uomo (Human Rights Law Journal). Eccone alcuni brani:

“Per i motivi che seguono, le istanze della Direttrice della Tutela dell’Infanzia sono respinte; il ragazzo non ha bisogno di protezione; non è stato dimostrato che l’impiego di sangue o di emoderivati in trasfusioni o iniezioni sia indispensabile, e nelle particolari circostanze di questo caso esso potrebbe risultare dannoso.

“A meno che un mutamento di circostanze non renda necessaria un’ulteriore ordinanza, è fatto divieto di usare sangue o emoderivati nelle cure: si dichiara inoltre che il ragazzo è un minore maturo il cui desiderio di essere curato senza sangue o derivati del sangue va rispettato. . . .

“Non vi è alcun dubbio che questo ‘giovane’ è molto coraggioso. Ritengo che abbia il sostegno di una famiglia amorevole e premurosa, e che affronti il suo male con una grande dose di coraggio. In base al suo credo religioso è sbagliato usare emoderivati introducendoli direttamente nel corpo, per qualunque scopo . . . Ho potuto leggere un affidavit scritto ieri da A., ho potuto udire la deposizione di sua madre e ho potuto parlare ad A. di persona.

“Sono convinto che egli crede con tutto il cuore che accettare il sangue sarebbe sbagliato e che essere costretto a ricevere sangue nelle circostanze di cui stiamo parlando sarebbe una violazione del suo corpo, della sua privacy e della sua persona, al punto che ciò avrebbe gravi ripercussioni sulla sua forza e sulla sua capacità di affrontare la terribile prova che lo attende, qualunque ne sia l’esito.

“Trovo estremamente sensata l’affermazione del medico secondo cui il paziente dev’essere disposto a cooperare e avere un atteggiamento positivo nei confronti della chemioterapia e di altre cure antitumorali perché ci sia una qualche speranza di successo, e che se a un paziente si impone qualcosa che va contro le sue più intime convinzioni se ne limita drasticamente l’idoneità alla cura. . . .

“Credo che ciò che è successo ad A. gli abbia dato un grado di maturità impensabile per un quindicenne che non debba affrontare quello che lui deve affrontare e sta affrontando. Credo che la sua esperienza sia la più triste che si possa immaginare, e suppongo che una delle cose che sorregge lui e la sua famiglia è la loro fede. Credo che l’accaduto abbia dato ad A. una maturità che normalmente non ci si aspetterebbe da un quindicenne. Credo che il ragazzo con cui ho parlato questa mattina sia molto diverso da un normale quindicenne, a motivo di questa tragica esperienza.

“Credo che sia abbastanza maturo da esprimere un valido punto di vista, e me l’ha espresso . . . Sono anche convinto che sia giusto . . . che io tenga in considerazione i suoi desideri, e lo faccio. I suoi desideri sono che non si somministrino emoderivati, e io sono anche convinto che se la Direttrice va contro questi desideri in seguito a un’ordinanza di questo Tribunale, i migliori interessi [di A.] verrebbero lesi in maniera palese e sostanziale. . . . Inoltre, se — ed è una possibilità molto concreta — egli dovesse davvero morire per questa malattia, morirebbe in uno stato mentale che, alla luce delle sue convinzioni religiose, sarebbe molto triste, molto infelice e niente affatto desiderabile. Tengo in considerazione tutti questi fattori. . . .

“Date tutte queste circostanze, ritengo giusto respingere l’istanza di usare emoderivati nella cura di A.”

Il messaggio di Adrian al giudice Wells

Il messaggio che questo ragazzino, il quale sapeva di essere in fin di vita, inviò al giudice Robert Wells diede prova di grande considerazione, come ha riferito l’avv. David Day: “Sarei negligente se, a nome del mio assistito, con cui ho parlato solo brevemente oggi dopo che voi avete lasciato l’ospedale, non vi ringraziassi; egli vi ringrazia dal profondo del suo cuore, e si tratta di un cuore grande grande, per aver trattato questa faccenda con prontezza, sensibilità e grande equità. Egli le è estremamente grato, Vostro Onore, e desidero che ciò venga messo agli atti. Grazie”.

La madre di Adrian narra l’epilogo della storia.

“Dopo il processo Adrian chiese al dott. Jardine: ‘Quanto tempo mi resta?’ Il medico rispose: ‘Una o due settimane’. Vidi mio figlio chiudere forte gli occhi e versare una sola lacrima. Feci per abbracciarlo ma lui disse: ‘No, mamma. Sto pregando’. Dopo qualche momento gli chiesi: ‘Come ti senti, Adrian?’ ‘Mamma, io vivrò comunque, anche se muoio. E se mi restano solo due settimane di vita, voglio godermele. Perciò devi tirarti su di morale’.

“Voleva visitare la filiale canadese della Watch Tower a Georgetown. Lo fece. Nuotò nella piscina della filiale con un suo amichetto. Andò a una partita di baseball in cui giocavano i Blue Jays, e si fece fotografare insieme ad alcuni giocatori. Ciò che più conta, nel suo cuore si era dedicato a servire Geova Dio, e ora voleva simboleggiarlo con l’immersione in acqua. A questo punto le sue condizioni erano peggiorate, era stato nuovamente ricoverato in ospedale e non poteva più uscirne. Per questo motivo le infermiere benevolmente misero a disposizione una delle vasche di acciaio della sala di fisioterapia. Lì fu battezzato il 12 settembre; il giorno dopo, il 13 settembre, morì.

“Il suo funerale fu il più grande che l’agenzia di pompe funebri avesse mai tenuto: c’erano infermiere, medici, genitori di pazienti, compagni di classe, vicini e molti fratelli e sorelle spirituali della sua e di altre congregazioni. Come genitori non ci eravamo mai resi conto di tutte le meravigliose qualità che sono venute a galla in nostro figlio mentre ha superato le sue numerose prove, né della benignità e della premura che facevano parte della sua personalità cristiana in via di sviluppo. Il salmista ispirato disse: ‘I figli sono un’eredità da Geova’. Di certo nostro figlio lo è stato, e attendiamo di rivederlo nel giusto nuovo mondo di Geova, che presto verrà stabilito su una terra paradisiaca”.

Questa che ho narrato non è una esperienza costruita ad arte dalla WTS, all'epoca diversi fratelli hanno scritto lettere di incoraggiamento alla famiglia di Adrian tramite gli anziani di quella congregazione e hanno ricevuto commosse risposte di ringraziamento.

Questa esperienza dimostra che chi ha fede nelle promesse di Dio, qualunque sia la sua età, ha una caratura morale che gli permette di affrontare qualunque prova mostrandosi fedeli fino alla morte ( Apocalisse 2:10 ).

Ma quanti in questo mondo pervaso dalla materialità percepiranno il valore morale e spirituale di questa esperienza?


Sandra.
damaride
00giovedì 29 dicembre 2005 20:04
Io non inveisco all'offesa, l'offesa è di per sè contraria ad ogni civile dialogo e tu ne fai l'apologia dicendo testualmente:


sperando che la cosa offenda i foristi anche per il link



Non vedo dove siano le risposte offensive dei TdG, nè vedo cosa ci sia di offensivo nella mia osservazione.

Inoltre ti ricordo che è espressamente vietato dal regolamento il copia/incolla di intere pagine web. Particolarmente inopportuno è fare il copia/incolla su questo forum di discussioni di altri forum come il forum infotdgeova LiberaMente il cui spirito è lontano mille miglia dallo spirito interconfessionale di questo forum.

Vuoi propagandare il forum in questione su questo forum?

Qui diversi foristi ( e non mi riferisco a soli foristi TdG )
non desiderano imbattersi nelle discussioni di un forum il cui unico scopo è la critica mirata verso i TdG.

A parte il fatto che la tesi riportata è molto discutibile e ne fa fede il bel post di Sandra nella sezione "religioni nel mondo" dove narra una commovente esperienza ( anche a me nota ) di un giovane di 14 anni di nome Andrian che ha dato la sua propria e incondizionata testimonianza di fede di fronte
ai giudici di una Corte di un Tribunale di minorenni e che ha rifiutato per fede l'emotrasfusioni. Il Giudice ne ha preso atto e ha rispettato la sua decisione presa in tutta coscienza e consapevolezza.

Chi ha perso la fede in Dio non può comprendere chi questa fede l'ha preservata.

Il sito Infotdgeova, da quel che tu posti, è evidentemente frequentato da molte persone che la fede l'han persa e perciò non desidero leggerne i contenuti che personalmente non troverei di mia edificazione.

MARIA
Vitale
00giovedì 29 dicembre 2005 20:48
Re:

Scritto da: damaride 29/12/2005 20.04

>>Inoltre ti ricordo che è espressamente vietato dal regolamento il copia/incolla di intere pagine web.

1) non è consentito fare citazioni senza il riferimento bibliografico (o relativo al sito web, in caso di citazione di una pagina web) preciso (autore, opera, capitolo, paragrafo)
www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1705


>>Particolarmente inopportuno è fare il copia/incolla su questo forum di discussioni di altri forum come il forum infotdgeova LiberaMente il cui spirito è lontano mille miglia dallo spirito interconfessionale di questo forum.

Vuoi propagandare il forum in questione su questo forum?

Nessuna propaganda, se fosse stato di un'altro forum, invece?

Vitale

MARIA

Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 2 gennaio 2006 11:28
Re:

Scritto da: damaride 29/12/2005 20.04
Io non inveisco all'offesa, l'offesa è di per sè contraria ad ogni civile dialogo e tu ne fai l'apologia dicendo testualmente:


sperando che la cosa offenda i foristi anche per il link



Non vedo dove siano le risposte offensive dei TdG, nè vedo cosa ci sia di offensivo nella mia osservazione.

Inoltre ti ricordo che è espressamente vietato dal regolamento il copia/incolla di intere pagine web. Particolarmente inopportuno è fare il copia/incolla su questo forum di discussioni di altri forum come il forum infotdgeova LiberaMente il cui spirito è lontano mille miglia dallo spirito interconfessionale di questo forum.

Vuoi propagandare il forum in questione su questo forum?

Qui diversi foristi ( e non mi riferisco a soli foristi TdG )
non desiderano imbattersi nelle discussioni di un forum il cui unico scopo è la critica mirata verso i TdG.

A parte il fatto che la tesi riportata è molto discutibile e ne fa fede il bel post di Sandra nella sezione "religioni nel mondo" dove narra una commovente esperienza ( anche a me nota ) di un giovane di 14 anni di nome Andrian che ha dato la sua propria e incondizionata testimonianza di fede di fronte
ai giudici di una Corte di un Tribunale di minorenni e che ha rifiutato per fede l'emotrasfusioni. Il Giudice ne ha preso atto e ha rispettato la sua decisione presa in tutta coscienza e consapevolezza.

Chi ha perso la fede in Dio non può comprendere chi questa fede l'ha preservata.

Il sito Infotdgeova, da quel che tu posti, è evidentemente frequentato da molte persone che la fede l'han persa e perciò non desidero leggerne i contenuti che personalmente non troverei di mia edificazione.

MARIA



Cara Maria, comprendo lo spirito di Agape che è basato sull'amore ma non capisco in che modo l'oggeto dell'argomentazione messo da Vitale abbia destabilizzato lo spirito del forum. Non si devono fare dei copia & incolla da altri forum? Benissimo! Ma quanti Tdg hanno copiato in passato impunemente dal forum cristianitestimonidigeova? Riprendi anche i tuoi fratelli quindi, per favore, e non solo Vitale.

Poi trovo poco rispettoso e poco degno lo scambiare una regola che muta in continuazione (mi riferisco al sangue) in un principio morale a cui attenersi. Sabglio o anche qui l'intendimento è mutato nel corso degli anni?
Prima gli emoderivati non erano permessi, poi sì. Dopo gli emoderivati erano permessi ma non lo erano le parti del sangue. Adesso, sono permessi sia gli emoderivati che anche le parti del sangue, ma non il sangue intero!
Eppure la scrittura su cui dici che è ben saldo il divieto del sangue è rimasta sempre quella! Atti 15:20 non è cambiato, cambia solo l'esegesi del CD, che voi spacciate per sano principio morale. Io mi chiedo cosa c'è di morale nel far morire la gente facendole credere tutto ciò che il CD desidera, senza considerare che la questione sangue viene addirittura vista come la messa in opera di un peccato grave.
Questo è ciò che deriva dalla lettura fondamentalista della Bibbia, senza tenere conto del contesto del capitolo 15 di Atti.

Gradirei inoltre che tu la smettessi di considerare i frequentatori del forum Liberamente come gente senza fede, perchè la maggior parte è gente credente a tutti gli effetti come lo sei tu, solo che non ravvisa nella Bibbia il divieto di emotrasfusioni che tu ci vedi. Io questa la vedo un'offesa!Mi spiace dirtelo, perchè ti stimo, ma è così.

Vorrei inoltre ricordarti che criticare una religione non è di per se' stesso un atto malvagio, ma anzi incoraggia il dialogo e le verifiche delle credenze della stessa. Le critiche strumentali sono da condanare, non quelle fatte con serietà.
Il CD critica la CC no? E allora i dissidenti criticano il CD! Chi sei tu per stabilire che cos'hanno loro nel cuore?
Ma allora tu parti dala prevenzione che chi non accetta l'intendimento del CD sul sangue, è falso di cuore?

Io dico soltanto che il giudizio spetta a Dio e non a noi essere umani. Tutta questa prevenzione, sia che sia verso altri credi religiosi, sia che sia verso dissidenti, è contro lo spirito cristiano.

E di questo me ne dolgo! Non sono d'accordo con le visioni del CD, ma non ho mai criticato chi posta da cristianitestimonidigeova alcune discussioni, come Seabiscuit ad esempio. Tanto la verità viene sempre a galla, perchè temere? Non vedo quindi perchè chi non è d'accordo con i dissidenti come te, debba operare questa campagna di prevenzione contro il forum Liberamente.
Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 2 gennaio 2006 11:43
Una domanda comunque mi sorge spontanea. Come mai tutti i miliardi di cristiani al mondo non vedono il divieto di emotrasfusioni nel libro degli Atti, mentre i Testimoni di Geova sì? Bibbia hanno i rimi e Bibbia hanno anche i secondi, no? Cos'è, tutti i miliardi di credenti sono fessacchiotti? Gli unici a dotati di illuminante intendimento sono solo i Tdg?

Ah ho capito, tutti gli altri cristiani sono degli immorali... [SM=g27994]
damaride
00lunedì 2 gennaio 2006 12:00
Re: Re:

Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 02/01/2006 11.28


Cara Maria, comprendo lo spirito di Agape che è basato sull'amore ma non capisco in che modo l'oggeto dell'argomentazione messo da Vitale abbia destabilizzato lo spirito del forum. Non si devono fare dei copia & incolla da altri forum? Benissimo! Ma quanti Tdg hanno copiato in passato impunemente dal forum cristianitestimonidigeova? Riprendi anche i tuoi fratelli quindi, per favore, e non solo Vitale.



Dal momento che personalmente non ho mai ravvisato dei copia/incolla dal sito cristianitestimonigeova nopn vedo cosa mai avrei dovuto riprendere.

In quanto alla destabilizzazione del forum Agape l'intervento di Vitale è uno di quelli che mirano a questo scopo, anzi il suo non è nemmeno fra i più pesanti sotto questo aspetto. Comunque è in atto un tentativo, a mio parere deplorevole, di attentare alla sopravvivenza di questo forum e sarebbe il caso che tutti facessimo uno sforzo, ce ci teniamo affinchè questo non avvenga, di non attizzare nuove polemiche che sono contrarien a questo spirito del forum.


Poi trovo poco rispettoso e poco degno lo scambiare una regola che muta in continuazione (mi riferisco al sangue) in un principio morale a cui attenersi. Sabglio o anche qui l'intendimento è mutato nel corso degli anni?
Prima gli emoderivati non erano permessi, poi sì. Dopo gli emoderivati erano permessi ma non lo erano le parti del sangue. Adesso, sono permessi sia gli emoderivati che anche le parti del sangue, ma non il sangue intero!
Eppure la scrittura su cui dici che è ben saldo il divieto del sangue è rimasta sempre quella! Atti 15:20 non è cambiato, cambia solo l'esegesi del CD, che voi spacciate per sano principio morale.



A parte il fatto che le cose non stanno esattamente come dici tu, poi tieni presente che non è cambiato l'intendimento, ma ci sono stati progressi scientifici che hanno permesso l'affinamento di un intendimento su un problema che è strettamente connesso con aspetti medici e scientifici.


Io mi chiedo cosa c'è di morale nel far morire la gente facendole credere tutto ciò che il CD desidera, senza considerare che la questione sangue viene addirittura vista come la messa in opera di un peccato grave.
Questo è ciò che deriva dalla lettura fondamentalista della Bibbia, senza tenere conto del contesto del capitolo 15 di Atti

.

Ma perchè si muore effettivamente addormentandosi in un sonno da cui Dio risveglierà innanzitutto i fedeli? E poi: quale lettura fondamentalista! Sarà fondamentalista dal tuo punto di vista ormai carnale e non spirituale.


Gradirei inoltre che tu la smettessi di considerare i frequentatori del forum Liberamente come gente senza fede, perchè la maggior parte è gente credente a tutti gli effetti come lo sei tu, solo che non ravvisa nella Bibbia il divieto di emotrasfusioni che tu ci vedi. Io questa la vedo un'offesa!Mi spiace dirtelo, perchè ti stimo, ma è così.



Come considero i frequentatori del forum Liberamente? Non li conosco e perciò non li giudico.

Come considero il forum Liberamente semmai! Ho letto qualcosa tramite qualche link e da quel che ho letto è un forum che si basa solo sulla critica e con la sola critica senza proposte alternative non vedo cosa si possa costruire di utile.


Vorrei inoltre ricordarti che criticare una religione non è di per se' stesso un atto malvagio, ma anzi incoraggia il dialogo e le verifiche delle credenze della stessa. Le critiche strumentali sono da condanare, non quelle fatte con serietà.
Il CD critica la CC no? E allora i dissidenti criticano il CD! Chi sei tu per stabilire che cos'hanno loro nel cuore?
Ma allora tu parti dala prevenzione che chi non accetta l'intendimento del CD sul sangue, è falso di cuore?



Dipende da come si porta avanti una critica, se c'è qualcosa di costruttivo e se c'è una proposta alternativa io non sono prevenuta. Ma se si basa sul rancore e sulla denigrazione preferisco farne a meno.


Ah ho capito, tutti gli altri cristiani sono degli immorali



E chi ha detto che se un cattolico o di qualunque altra religione non accetta l'intendimento sul sangua sia malvagio? Io non l'ho mai detto.


Io dico soltanto che il giudizio spetta a Dio e non a noi essere umani. Tutta questa prevenzione, sia che sia verso altri credi religiosi, sia che sia verso dissidenti, è contro lo spirito cristiano.



Non sono prevenuta verso nessuno, ma noto lo spirito che alimenta il modo di postare di alcuni foristi. E in diversi casi
questo spirito non è per niente cristiano.


E di questo me ne dolgo! Non sono d'accordo con le visioni del CD, ma non ho mai criticato chi posta da cristianitestimonidigeova alcune discussioni, come Seabiscuit ad esempio. Tanto la verità viene sempre a galla, perchè temere? Non vedo quindi perchè chi non è d'accordo con i dissidenti come te, debba operare questa campagna di prevenzione contro il forum Liberamente.



Innanzitutto non vedo io come sia una dissidente. Poi non faccio nessuna campagna contro il forum Liberamente, solo che gradirei, che le discussioni del forum Liberamente rimanessero su quel forum dal momento che qui siamo sul forum Agape.

Non vedo perchè mi si debbano imporre discussioni di un forum che non frequento e che non è di mio gradimento.

Io vedo mancanza di rispetto verso di me e di coloro che hanno scelto il Forum Agape, questo è tutto.

MARIA

[Modificato da damaride 02/01/2006 12.03]

Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 2 gennaio 2006 12:37
Maria, ascoltami, il tuo desiderio di mantenere un clima di Agape all'intenro del forum io locondivido e lo rispetto.E' la stessa cosa che voglio anch'io. Anche se purtroppo, non sempre mi riesce facile. A volte, forse, anche se non voglio, mi lascio prendere anch'io da toni un po' infuocati. E questo non va bene.
Perciò mi scuso se non ho moderato i termini della discussione.

Solo due cose non sono da dirti. Tu dici:


Sarà fondamentalista dal tuo punto di vista ormai carnale e non spirituale.



Io non credo proprio che, convinto come tanti cristiani che le emotrasfusioni non siano vietate, abbia un punto di vista carnale e non spirituale. Scusami tu se ho usato l'aggettivo fonsdamentalista, apostrofando il modo in cui i Tdg leggono la Bibbia. Però non mi dire che io sono carnale perchè non è vero.

Inoltre, hai compreso male un mio pensiero. Questo:


Scritto da Bicchiere mezzo pieno:
E di questo me ne dolgo! Non sono d'accordo con le visioni del CD, ma non ho mai criticato chi posta da cristianitestimonidigeova alcune discussioni, come Seabiscuit ad esempio. Tanto la verità viene sempre a galla, perchè temere? Non vedo quindi perchè chi non è d'accordo con i dissidenti come te, debba operare questa campagna di prevenzione contro il forum Liberamente.



Non intendevo dire che tu sei una dissidente, quel ‘come te’ intendeva sottolineare che tu non sei d’accordo come altri coi dissidenti. E la cosa mi sembra normale visto che sei tdg convinta.

Spero che sia tutto più chiaro adesso.

Ciao
Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 2 gennaio 2006 13:24
Io però vorrei chiedere a Rino di evitare di postare argomenti delicati come quello sul sangue. Caro Rino, quando si toccano questi argomenti è inevitabile che scatti nei Tdg l'istinto di difesa della sua fede. I Tdg sanno molto bene che agli occhi degli altri, che non hanno accettato il divieto di emotrasfusioni come insegnamento biblico, il loro insegnamento sul sangue sembra essere disdicevole. E per questo sentono la necessità di difendere l'insegnamento in cui credono per mezzo di esperienze di fedeli servitori di Geova e considerazioni scritturali sul sangue.
Insomma per non accendere la polemiche su questo argomento controbattuto, non sarebbe meglio evitare discussioni che lo trattino?

Ciao Rino! fdetr
damaride
00lunedì 2 gennaio 2006 14:05
Preciso che il mio termine "carnale" era in corrispondenza alla tua definizione "fondamentalista". Perchè se tu insistessi a dirmi che ho una visione fondamentalista io ti replicherei esattamente come ho fatto.

Che poi altri possano avere una diversa lettura di Scritture come Atti 15:20,29 io non emano alcun giudizio in merito, ci si può confrontare.

Io ritengo che la mia sia una lettura diretta, in armonia con tantissime altre scritture.

Perciò io rispetto gli altri punti di vista, ma considero disdicevole che proprio tu, che ti dichiari TdG, possa trovare fondamentalista il mio modo di leggere le Sacre Scritture.

Per quanto riguarda il punto dove avevo ritenuto tu mi definissi "dissidente" ammetto di averti frainteso e me ne scuso.

Non vedo perchè Rino non dovrebbe toccare l'argomento sangue, (non è questo il punto), la questione dottrinale relativa al sangue non è affatto "tabù".

Quello che non mi và è che venga qualcuno e immetta le considerazioni messe su un forum anti-TdG avendo il chiaro intento di screditare i TdG. E' questo che personalmente non mi sta bene e che a mio parere non giova nè al dialogo nè allo spirito di questo forum.

Anche se, come hai visto dalle risposte, noi TdG non ci siamo neppure in questo caso sottratti al confronto.

Anche da parte mia spero di aver chiarito.

MARIA
Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 2 gennaio 2006 14:21

Scritto da damaride:
Perciò io rispetto gli altri punti di vista, ma considero disdicevole che proprio tu, che ti dichiari TdG, possa trovare fondamentalista il mio modo di leggere le Sacre Scritture.



Maria, io non mi sono mai dichiarato Tdg, nè in questo forum, nè in altri. Mi sono sempre definito ‘Tdg dissidente’, fin dalla mia presentazione. Il punto del sangue è uno dei punti in cui sono in disaccordo con la lettura della Bibbia dei Tdg. Perciò non stupirti se considero errato il modo di interpretare certe scritture, e ti esorto a non offenderti. Infatti ti rinnovo le mie scuse per aver definito fondamentalista la tua lettura dela Bibbia, visto che, esattamente come avevo pensato, evidentemente ti ho arrecato offesa.

Detto questo, ti va di stendere un velo sulla piccola discussione che abbiamo avuto?
Vitale
00lunedì 2 gennaio 2006 14:32
Re: Re: Re:

Scritto da: damaride 02/01/2006 12.00

In quanto alla destabilizzazione del forum Agape l'intervento di Vitale è uno di quelli che mirano a questo scopo, anzi il suo non è nemmeno fra i più pesanti sotto questo aspetto. Comunque è in atto un tentativo, a mio parere deplorevole, di attentare alla sopravvivenza di questo forum e sarebbe il caso che tutti facessimo uno sforzo, ce ci teniamo affinchè questo non avvenga, di non attizzare nuove polemiche che sono contrarien a questo spirito del forum.

MARIA

[Modificato da damaride 02/01/2006 12.03]



Sicchè postare su un'argomento d'interesse è sinonimo di destabilizzare.
Non c'é che dire Maria.

Vitale

Vitale
00lunedì 2 gennaio 2006 14:34
Re:

Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 02/01/2006 13.24
Io però vorrei chiedere a Rino di evitare di postare argomenti delicati come quello sul sangue. Caro Rino, quando si toccano questi argomenti è inevitabile che scatti nei Tdg l'istinto di difesa della sua fede. I Tdg sanno molto bene che agli occhi degli altri, che non hanno accettato il divieto di emotrasfusioni come insegnamento biblico, il loro insegnamento sul sangue sembra essere disdicevole. E per questo sentono la necessità di difendere l'insegnamento in cui credono per mezzo di esperienze di fedeli servitori di Geova e considerazioni scritturali sul sangue.
Insomma per non accendere la polemiche su questo argomento controbattuto, non sarebbe meglio evitare discussioni che lo trattino?

Ciao Rino! fdetr


Questa poi!!!!

Vitale

Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 2 gennaio 2006 14:55
Per Vitale:

mmmhhhh??

Che c'è?
damaride
00lunedì 2 gennaio 2006 16:40
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Vitale 02/01/2006 14.32

Sicchè postare su un'argomento d'interesse è sinonimo di destabilizzare.
Non c'é che dire Maria.

Vitale




Non ho detto questo, leggiti tutto il mio intervento.

Ma c'è modo e modo di postare, non credi?

MARIA

P.S. x Bikky: OK il caso è chiuso.
Vitale
00lunedì 2 gennaio 2006 17:10
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: damaride 02/01/2006 16.40
Non ho detto questo, leggiti tutto il mio intervento.

Ma c'è modo e modo di postare, non credi?
MARIA
P.S. x Bikky: OK il caso è chiuso.


Vorrà dire che in situazioni simili non userò ( spero di ricordarmelo ) "spero che i foristi non si offendano", poi vediamo [SM=g27988]

Ciao, Vitale

libero1978
00martedì 3 gennaio 2006 08:11
Re:

Scritto da: Vitale 29/12/2005 12.24

Nel forum Infotdgeova c'è una comunicazione da non sottovalutare, sperando che la cosa offenda i foristi anche per il link.

Vitale




E che fai Vitale, giri le carte in tavola, tu
hai detto che volevi sperare di offendere i
foristi, già ti sei dimenticato?

Oppure hai capito di avere toppato e stai correndo
ai ripari. [SM=g27987]
genyus67
00martedì 3 gennaio 2006 18:59
L'unico ad essere.......
[SM=x511443] offeso dovrebbe essere Dio nn credete?Nn pensate che faccio ciò x interesse,mà bensì di nn preoccuparvi ad ammettere i vostri errori se nn volete che si ripetano...i peccati li abbiamo tutti chi pensa di nn averne scagli la prima pietra,io nn lo faccio pur confessandoli sapiente che il buon Dio mi aiutasse a darmi forza e togliere i viziacci. [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]
Vitale
00mercoledì 4 gennaio 2006 01:07
Re: Re:

Scritto da: libero1978 03/01/2006 8.11

E che fai Vitale, giri le carte in tavola, tu
hai detto che volevi sperare di offendere i
foristi, già ti sei dimenticato?
Oppure hai capito di avere toppato e stai correndo
ai ripari. [SM=g27987]


E bravo libero1978, che cerchi di aizzare le genti.

Vitale
Justee
00mercoledì 1 febbraio 2006 20:51
New York Times-AJWRB
Religion Today
Sign In to E-Mail This
Printer-Friendly
Save Article


By THE ASSOCIATED PRESS
Published: January 26, 2006
Filed at 2:04 p.m. ET

NEW YORK (AP) -- Jehovah's Witnesses are renowned for teaching that Jesus is not God and that the world as we know it will soon end. But another unusual belief causes even more entanglements -- namely, that God forbids blood transfusions even when patients' lives are at stake.

The doctrine's importance will be underscored next week as elders who lead more than 98,000 congregations worldwide recite a new five-page blood directive from headquarters.

The tightly disciplined sect believes the Bible forbids transfusions, though specifics have gradually been eased over the years. Raymond Franz, a defector from the all-powerful Governing Body that sets policies for the faith, thinks leaders hesitate to go further for fear that total elimination of the ban would expose the organization to millions of dollars in legal liability over past medical cases.

The Witnesses have opposed transfusions of whole blood since 1945. A later pronouncement also barred transfusions of blood's ''primary components,'' meaning red cells, white cells, platelets and plasma.

An announcement in 2000 in the official Watchtower magazine, however, said that because of ambiguity in the Bible, individuals are free to decide about therapies using the biological compounds that make up those four blood components, such as gamma globulin and clotting factors that counteract hemophilia.

Next week's directive could create confusion about these compounds, known as blood ''fractions.''

Without noting the 2000 change, the new directive tells parents to consider this: ''Can any doctor or hospital give complete assurance that blood or blood fractions will not be used in treatment of a minor?''

Aside from the new directive, a footnote in the Witnesses' standard brochure, ''How Can Blood Save Your Life?,'' mentions the 2000 article on fractions -- but then omits its contents.

By coincidence, next week's directive follows some heavy criticism of the blood transfusion policy from attorney Kerry Louderback-Wood of Fort Myers, Fla., writing in the Journal of Church and State, published by Baylor University.

Louderback-Wood, who was raised a Witness but now has no religious affiliation, accuses her former faith of giving ''inaccurate and possibly dishonest arguments'' to believers facing crucial medical decisions.

Louderback-Wood complains that many Witnesses and physicians aren't given clear instruction about their faith's blood transfusion policy, particularly on the subject of fractions.

She's no disinterested bystander. The lawyer says her mother died from severe anemia in 2004 because local elders didn't realize hemoglobin is permitted.

Louderback-wood learned that hemoglobin was allowed from the Web site of Associated Jehovah's Witnesses for Reform on Blood, which was founded in 1997 by dissenting local elders, eight of whom served on Hospital Liaison Committees that advise Witnesses and physicians.

The founder of Associated Jehovah's Witnesses, speaking on condition of anonymity to protect his standing in a faith that does not tolerate dissent, says liaison committee members know about the revised teachings, but most Witnesses automatically refuse all forms of blood without consulting the committees. Physicians are often ill-informed about Witness beliefs, he says.

Louderback-Wood thinks the faith is subject to legal liability for misinforming adherents, which to her knowledge is an untested theory in U.S. courts. Related issues arise in a pending lawsuit in Calgary, Alberta, however, over the alleged ''wrongful death'' of teenage leukemia patient Bethany Hughes.

Witnesses headquarters refused an Associated Press request to interview an expert on blood beliefs. Instead, General Counsel Philip Brumley issued a prepared statement rejecting Louderback-Wood's ''analysis and conclusions'' in general.

''Any argument challenging the validity of this religious belief inappropriately trespasses into profoundly theological and doctrinal matters,'' Brumley stated.

The Watchtower's 1945 ban said ''all worshippers of Jehovah who seek eternal life in his new world'' must obey. Such edicts are regarded as divine law, since the Governing Body uniquely directs true believers. Violators risk ostracism by family and friends.

A subsequent Watchtower pronouncement forbade storage of a patient's own blood for later transfusion. In all, Associated Jehovah's Witnesses lists 20 shifts and refinements in blood-related rules over the years.

At the core of their blood beliefs, Witnesses cite Acts 15:29, where Jesus' apostles agreed that Gentile converts should ''keep abstaining from things sacrificed to idols and from blood.'' The Witnesses also cite passages in Genesis and Leviticus.

Judaism and Christianity have always understood these scriptures to ban blood-eating for nourishment. This underlies Judaism's kosher procedures to extract blood from meat, which Witnesses do not follow. Christianity eventually decided the rule was temporary.

Experts assume that Raymond Franz's late uncle, Frederick Franz, who served anonymously as the Witnesses' chief theologian, decided those passages cover blood transfusions. But Raymond Franz raises questions about the blood policy in his book ''In Search of Christian Freedom.'' Among them:

--Why forbid a patient's own stored blood yet permit components derived from large amounts of donated and stored blood?

--Why allow organ transplants, which introduce far more foreign white blood cells than transfusions?

--The Witnesses forbid plasma, which is mostly water, but allow the components in it that provide therapy. So what's the point of banning plasma?

Advances in bloodless surgery have reduced medical dangers for Witnesses in the United States, but Associated Jehovah's Witnesses maintains the blood policy is a life-threatening problem elsewhere.

Louderback-Wood says she'll be contented if her protest saves one child's life.

Dario.from.CS
00domenica 29 aprile 2007 17:12
In Canada



Trasfusione di sangue
Respinto l'appello di una una testimone di Geova

Martedì 6 febbraio 2007
Un'adolescente, testimone di Geova e che aveva rifiutato di accettare una trasfusione di sangue, ha perso la sua causa dinanzi alla Corte di appello. La Corte ha stabilito che i tribunali avevano ragione nell'obbligarla a ricevere il sangue, nell'aprile del 2006. L'adolescente, di 15 anni, affermava di essere abbastanza matura per prendere le sue decisioni. Aveva rifiutato, per motivazioni religiose, una trasfusione di sangue, mentre i medici avevano stabilito che lei ne aveva bisogno per il suo trattamento contro la malattia di Crohn.
La maggior parte dei testimoni di Geova interpreta alla lettera un passaggio della Bibbia che proibirebbe la trasfusione di sangue, poiché il sangue è considerato come una fonte sacra di vita.

Fonte: www.radio-canada.ca/regions/manitoba/2007/02/06/004-temoin-jehovah-transfu...


[SM=x511476] [SM=x511473] Si è salvata!!
jwscientist
00domenica 13 maggio 2007 11:49
*** Watchtower 1945 July 1st pp.198-201***


*** Blood, Medecine, and the Law of God p.54 ***
They know that if they violate God's law on blood and the child dies in the process, they have endangered that child's opportunity for everlasting life in God's new world.

[Emphasis Added]

*** Blood, Medecine, and the Law of God p.55) ***
It may result in the immediate and very temporary prolongation of life, but that at the cost of eternal life for a dedicated Christian.



Loro sanno che se violeranno la legge di Dio sul sangue(prendendo trasfusioni) e il loro bambino morira',hanno messo a repantaglio la possibilita' che il loro bambino possa ottenere la la vita eterna nel nuovo mondo.

Potrebbe esserci un immediato e temporaneo prolungamento della vita ,(prendendo trasfusioni)ma a costa della vita eterna per i cristiani dedicati

Aghiacciante !!!!!!!!!!! Sebbene anche chi muore in guerra e' agghiacciante
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:26.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com