perchè qui

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Chi.dove.quando
00sabato 2 ottobre 2004 11:07
Sono un comune essere umano fra miliardi. Perciò sono nessuno, o, se credete, 1/6.000.000.000 circa dell'umanità. Vivo, come tutti voi, in un mondo pieno di contraddizioni, anche perchè esse sono patrimonio proprio e comune ad ogni essere umano, e, di conseguenza, anche e soprattutto delle istituzioni dalle quali l'uomo è rappresentato, ivi comprese le religioni. Personalmente ho ricevuto benefici, ma anche tanto danno dalla religione organizzata. Lo scopo per cui sono qui non è quello di convertire, perchè è praticamente quasi impossibile, nè quello di cambattere contro le religioni, perchè non potrebbe mai cogliere nel segno, ma unicamente quello di individuare il maggior numero di elementi possibili di compromessi accettabili, in grado di garantire una pacifica convivenza fra gli uomini, che vada oltre i confini della semplice tolleranza, che resterebbe, comunque, già un traguardo ragguardevole. Quello che penso è ben racchiuso in questi due pensieri di Gandhi:


Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza ...
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno (Mohandas Karamchand Gandhi)


Ed, infine, un pensiero che va oltre la tolleranza:


"La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere" (Wolfgang Goethe)

Troppa grazia!

Spero di poter essere utile nel dare e grato nel ricevere.

Chidoqua



Teo60
00sabato 2 ottobre 2004 11:12
Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 11.07
[...]
Spero di poter essere utile nel dare e grato nel ricevere.

Chidoqua





Ed io sarò altrettanto grato a te di quello che vorrai darci.

Buona permanenza.
Matteo
***
Topsy
00sabato 2 ottobre 2004 13:29
Re:
benvenuto!
...noto con piacere che anche tu(come me) apprezzi gli insegnamenti del Mahatma Gandhi.
Ciao,
Topsy
Justee
00domenica 3 ottobre 2004 10:34
Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 11.07
Sono un comune essere umano fra miliardi. Perciò sono nessuno, o, se credete, 1/6.000.000.000 circa dell'umanità. Vivo, come tutti voi, in un mondo pieno di contraddizioni, anche perchè esse sono patrimonio proprio e comune ad ogni essere umano, e, di conseguenza, anche e soprattutto delle istituzioni dalle quali l'uomo è rappresentato, ivi comprese le religioni. Personalmente ho ricevuto benefici, ma anche tanto danno dalla religione organizzata. Lo scopo per cui sono qui non è quello di convertire, perchè è praticamente quasi impossibile, nè quello di cambattere contro le religioni, perchè non potrebbe mai cogliere nel segno, ma unicamente quello di individuare il maggior numero di elementi possibili di compromessi accettabili, in grado di garantire una pacifica convivenza fra gli uomini, che vada oltre i confini della semplice tolleranza, che resterebbe, comunque, già un traguardo ragguardevole. Quello che penso è ben racchiuso in questi due pensieri di Gandhi:


Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza ...
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno (Mohandas Karamchand Gandhi)


Ed, infine, un pensiero che va oltre la tolleranza:


"La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere" (Wolfgang Goethe)

Troppa grazia!

Spero di poter essere utile nel dare e grato nel ricevere.

Chidoqua






Ciao ,e benvenuto nel forum , la tua presentazione è ben articolata e degna di approfondimento
Spero che tu abbia letto il regolamento che ti da una indicazione di ciò che noi crediamo e ciò che noi vorremmo fare o proporre nel mondo variegato delle religioni
Anche noi , come tè cerchiamo di renderci utili e di capire e aiutare
Qui come vedrai non si vuole ne convertire e ne offendere , qui vogliamo nel rispetto delle fedi altrui approfondire senza sorta di pregiudizio gli argomenti i più vari che hhanno relazione con la Bibbia o la Religione
Ci conoscerai e ci faremo conoscere non temere
Cosa altro dire Benvenuto a Bordo
Claudio Cava
00lunedì 4 ottobre 2004 00:11
Re:
Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 11.07

Spero di poter essere utile nel dare e grato nel ricevere.
-------------------------------------------------------

Bella presentazione. [SM=g27994]m1:

Felice di darti il mio benvenuto.

Claudio
solitary man
00lunedì 4 ottobre 2004 06:13
Re:
ciao ... benvenuto ... scusa ma son di poche parole oggi [SM=g27994]m7:
Chi.dove.quando
00lunedì 4 ottobre 2004 14:45
Per intanto ringrazio quanti sin qui mi hanno dato il benvenuto. Grazie per l'ospitalità.

Saluti

Chidoqua

[Modificato da Chi.dove.quando 04/10/2004 14.45]

Chi.dove.quando
00mercoledì 12 gennaio 2005 11:25
torno a ripresentarmi

Dato che ultimamente è nato qualche perplessità sulla presenza del sottoscritto, trovo utile ricordare le motivazioni che, al momento dell'ingresso in questo forum, sono state alla base della mia decisione di postare su queste pagine:



Scritto da: Chi.dove.quando 02/10/2004 11.07
Sono un comune essere umano fra miliardi. Perciò sono nessuno, o, se credete, 1/6.000.000.000 circa dell'umanità. Vivo, come tutti voi, in un mondo pieno di contraddizioni, anche perchè esse sono patrimonio proprio e comune ad ogni essere umano, e, di conseguenza, anche e soprattutto delle istituzioni dalle quali l'uomo è rappresentato, ivi comprese le religioni. Personalmente ho ricevuto benefici, ma anche tanto danno dalla religione organizzata. Lo scopo per cui sono qui non è quello di convertire, perchè è praticamente quasi impossibile, nè quello di cambattere contro le religioni, perchè non potrebbe mai cogliere nel segno, ma unicamente quello di individuare il maggior numero di elementi possibili di compromessi accettabili, in grado di garantire una pacifica convivenza fra gli uomini, che vada oltre i confini della semplice tolleranza, che resterebbe, comunque, già un traguardo ragguardevole. Quello che penso è ben racchiuso in questi due pensieri di Gandhi:


Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza ...
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno (Mohandas Karamchand Gandhi)


Ed, infine, un pensiero che va oltre la tolleranza:


"La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere" (Wolfgang Goethe)

Troppa grazia!

Spero di poter essere utile nel dare e grato nel ricevere.

Chidoqua






Credo di essere rimasto fedele, in ogni mio scritto, ai principi che mi hanno ispirato inizilamente. Dare addosso, tanto per dare addosso,123 ad una qualunque comunità religiosa non è il mio intento e la mia aspirazione. Mentre lo è cercare le motivazioni che inducono all'intolleranza verso le comunità, onde queste ultime siano aiutate, non solo da me ovviamente, a vagliarle e a trovare i rimedi possibili ad una pacifica convivenza con tutti gli esseri umani, nessuno escluso.fdetr

saluti
Vitale
00mercoledì 12 gennaio 2005 13:49
Re:

Parole e sentimenti profondi i tuoi che anche altre persone dovrebbero avere, non solo nel pensiero ma anche nei fatti.
Con il tuo ottimismo ed argomentazioni spero potremmo fare molta strada, affinché eventuali errori o perplessità possano essere dipannati e la verità possa essere di tutti.

Ora viviamo nel presente non nel futuro di cui non sappiamo nulla di Certo, vediamo di Vivere questa vita con serenità e amore. ertreyt

Vitale
benimussoo
00mercoledì 12 gennaio 2005 16:28
Ciao Chi, sono lieta di conoscerti!!! Ho gradito il significato della tua presentazione!!! In chat più di una volta ci siamo confrontati, mi piace perchè sei diretto e concretto!!! Benvenuto anche da me!!!



con simpatia 456
rinata4
00mercoledì 12 gennaio 2005 18:39
..è stato piacevole parlare con te in chat sei una persona molto disponibile al dialogo cosa molto rara...aribenvenuto![SM=g27994]m5:

Chi.dove.quando
00mercoledì 12 gennaio 2005 19:17


Grato per la Vs simpatia ed il Vs affetto.

Chidoqua

martina.lisa
00mercoledì 12 gennaio 2005 19:50
Una presentazione molto ricca di contenuti.. Benvenuto Chi anche da parte mia. Io, a differenza degli altri, non ti conosco bene perchè quelle volte che sei entrato in chat non abbiamo parlato granchè insieme. Spero di poter approfondire la tua conoscenza. A presto allora![SM=x511455]

[Modificato da martina.lisa 12/01/2005 19.52]

@tiskio@
00venerdì 7 luglio 2006 18:58
Re:

Written by: Chi.dove.quando 02/10/2004 11.07
Sono un comune essere umano fra miliardi. Perciò sono nessuno, o, se credete, 1/6.000.000.000 circa dell'umanità. Vivo, come tutti voi, in un mondo pieno di contraddizioni, anche perchè esse sono patrimonio proprio e comune ad ogni essere umano, e, di conseguenza, anche e soprattutto delle istituzioni dalle quali l'uomo è rappresentato, ivi comprese le religioni. Personalmente ho ricevuto benefici, ma anche tanto danno dalla religione organizzata. Lo scopo per cui sono qui non è quello di convertire, perchè è praticamente quasi impossibile, nè quello di cambattere contro le religioni, perchè non potrebbe mai cogliere nel segno, ma unicamente quello di individuare il maggior numero di elementi possibili di compromessi accettabili, in grado di garantire una pacifica convivenza fra gli uomini, che vada oltre i confini della semplice tolleranza, che resterebbe, comunque, già un traguardo ragguardevole. Quello che penso è ben racchiuso in questi due pensieri di Gandhi:


Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza ...
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno (Mohandas Karamchand Gandhi)


Ed, infine, un pensiero che va oltre la tolleranza:


"La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere" (Wolfgang Goethe)

Troppa grazia!

Spero di poter essere utile nel dare e grato nel ricevere.

Chidoqua



Se permetti quanta umiltà in queste parole complimenti [SM=x511457]
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