quale legge è più importante?

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ballodasola
00lunedì 20 agosto 2007 23:05
la legge dello stato italiano :

che è un legale abortire
che è un dovere e un obbligo difendere lo stato
che è anticostituzionale ostracizzare

la legge di Dio dice:
che è peccato abortire,
che è peccato uccidere un uomo
che è peccato frequentare chi ha rigettato la legge di Dio.

quale legge bisogna seguire?

ciao
bds


Eupeptico
00lunedì 20 agosto 2007 23:17
Dai a Cesare ciò che è di Cesare, ma a Dio ciò che è di Dio; e ciò che appartiene a Dio, è la Bibbia a dirtelo.

(Mario70)
00lunedì 20 agosto 2007 23:56
Re:
ballodasola, 20/08/2007 23.05:

la legge dello stato italiano :

che è un legale abortire
che è un dovere e un obbligo difendere lo stato
che è anticostituzionale ostracizzare

la legge di Dio dice:
che è peccato abortire,
che è peccato uccidere un uomo
che è peccato frequentare chi ha rigettato la legge di Dio.

quale legge bisogna seguire?

ciao
bds





E' per questo che lo stato italiano si definisce laico.
Pensa che succederebbe se si instaurasse un regime teocratico come quello della chiesa nel medioevo o come quello degli islamici in diversi paesi d'oriente oggi, o se voi per assurdo andaste al potere divenedo stato sovrano (che Dio ce ne liberi!!!)
grazie a Dio qui non è cosi, siamo in democrazia e ognuno puo decidere cosa è meglio per lui nel rispetto della libertà altrui.
Le domande che hai posto scusami ma sono alquanto infantili,
la 1) è una scelta personale che non si puo non dare, la responsabilità è del singolo, lo stato non è Dio e non puo permettersi di decidere su un argomento cosi delicato, vallo a dire a chi ha abortito perchè violentata o perchè aveva 12 anni o perchè il figlio era dawn, ma come ti permetti di giudicare queste donne?
Nella 2) è implicato il concetto di difesa, si fa presto a dire che non si accettano le guerre, ma se uno viene a casa tua e ti vuole uccidere o vuole uccidere tuo figlio, tu cosa fai rimani imperterrita senza fare niente anche se potresti difendrti?
Lo stesso discorso accade se uno stato vuole occuparne un altro con la forza e la violenza, noi siamo parte della società nella quale viviamo e il concetto di famiglia è allargato al nostro paese, è facile deresponsabilizzarsi dicendo che paghiamo le tasse, e il resto? E' come se nella tua famiglia ti senti a posto solo perchè dai i soldi a tuo figlio, e il resto?è ora di finirla con questa posizione sterile l'amore è ben altro e a quanto pare Cristo non vi ha insegnato nulla. Il diritto di difesa è sacrosanto, qui non si parla di attaccare ma di difendersi e se non sei daccordo vallo a dire a quei poveri disgraziati che hanno subito violenze stupri e altro nel momento in cui venivano occupati da altri (come ancora accade in paesi africani ad esempio).
Bisogna avere piu rispetto su certi argomenti.
E veniamo all'ultimo, l'ostracismo non è menzionato nella bibbia, come detto gia piu volte la scrittura non dice per quanto tempo si devono interrompere le frequentazioni, il saluto è tolto agli apostati e se permetti bisogna vedere quando uno è apostata e come avrai notato non è cosi semplice dirlo, esserlo per degli uomini (vedi CD) puo non esserlo per Dio, e credere di avere la verità non significa averla sul serio.
Ti pregherei di mostrare piu sensibilità quando tocchi certi argomenti, ridurre tutto a due colori come hai fatto tu è riduttivo e non porta a nulla.
Saluti Mario


@bigpuffo@
00martedì 21 agosto 2007 02:32
studia con i tdg,che in quanto a sensibilità ne hanno quanto una statua .
abituati come sono a vedere donne ,bambini,anziani e padri di famiglia,candidati alla distruzione tramite fuoco e zolfo,che li brucerà vivi,perchè non tdg,nell'"imminente"(?)guerrà di Dio ,contro i suoi figli umani!!!
jwscientist
00martedì 21 agosto 2007 09:06
Se la legge principale applicabile ogi all'umanita' dopo millenni di evouzione dell'etica ,che ci ha fatto abbandonare la legge del taglione, e abbandonare la legge punitiva di un Dio padre padrone ,fosse ancora quelle della lettura biblica fatta dai gruppi del terzo protestantesimo come i tdg ,bisognerebbe emigrare in un altro pinaeta
stefanobarbapapa
00martedì 21 agosto 2007 09:30
Re:
ballodasola, 20/08/2007 23.05:

la legge dello stato italiano :

che è un legale abortire
che è un dovere e un obbligo difendere lo stato
che è anticostituzionale ostracizzare

la legge di Dio dice:
che è peccato abortire,
che è peccato uccidere un uomo
che è peccato frequentare chi ha rigettato la legge di Dio.

quale legge bisogna seguire?

ciao
bds





IN effetti anche io penso che siano domande infantili, in quanto lo stato non ti condanna se decidi di non abortire, non ti uccide se ti rifiuti di uccidere un uomo, ne ti condanna se decidi di non avere rapporti interpersonali con un tuo simile, d'altro canto la legge di Dio è stata messa in croce con suo figlio.

credo che questa visione fondamentalista sia frutto di un fanatismo antiscritturale.




jwscientist
00martedì 21 agosto 2007 13:26
In realta' la nostra vita non puo' essere basata su leggi di 2000 4000 anni fa.
Sia perche' la societa' e' cambiata sia perche' il sistema giuridico ha fatto passi da gigante.
Nella Bibbia se una ragazza veniva violentata , il danno andava pagato al padre ,figuriamoci che roba.
pyccolo
00martedì 21 agosto 2007 15:25
Re:

ballodasola, 20/08/2007 23.05]la legge dello stato italiano :

che è un legale abortire
che è un dovere e un obbligo difendere lo stato
che è anticostituzionale ostracizzare

la legge di Dio dice:
che è peccato abortire,
che è peccato uccidere un uomo
che è peccato frequentare chi ha rigettato la legge di Dio.

quale legge bisogna seguire?

ciao
bds






Tu fai riferimento a leggi degli stati sovrani e poi alle leggi di Dio.
Ti ricordo che di leggi divine ve ne sono alcune diecine di migliaia
e forse oltre, tutte indipendenti le une dalle altre.
Di libri considerati sacri ve ne sono molteplici.

Che cos'è una legge?

Una legge è una regola all'interno di un gioco.

Poichè gli stati sovrani sono molteplici, i giochi saranno molteplici, ognuno con le sue regole.
Qualunque morale è giusta o sbagliata solo all'interno di un certo gioco.

Le leggi degli stati sono una indiscussa emanazione del linguaggio umano, linguaggio inteso anche come struttura del pensiero.
Le leggi divine si suppone che siano di emanazione divina, ma di fatto vengono espresse dal linguaggio umano e trasmesse solo con l'ausilio della struttura del pensiero.
Ammesso per un attimo che si accetti un intervento fuori dal linguaggio per produrre le leggi sacre, non è mai stato possibile emanare, di fatto, quelle leggi escludendo li linguaggio.
Su ciò i religiosi concordano: ispirata, dicono, ma messa per iscritto
da uomini, attraverso il linguaggio, inteso, ripeto, come struttura del pensiero.

Possiamo quindi concludere che tutte le leggi, di qualunque emanazione, sono strutturate all'interno del linguaggio umano... mai senza il linguaggio umano, o fuori da esso.

Molti sono perciò i giochi, dunque, molte sono le regole, ovvero molte
le leggi.

Tutte le leggi han bisogno d'essere interpretate o illustrate per essere comprese.
L'interpretazione è perciò l'effetto più immediato dell'incapacità del legislatore d'essere chiaro per rendere immediatamente utilizzabili le leggi, oppure, se volete, dell'incapacità degli uomini di recepire correttamente le leggi.
E' come se ad un certo punto la comprensione delle leggi si arrestasse, per cui, per proseguire, abbisogna d'essere interpretata .

Interpretare significa dar significato, senso, ad una legge che pare non averne uno in particolare.
Le interpretazioni sono riconosciute come essenzialmente umane.
Poichè sono umane sono soggette ad errore, tant'è che, pur interpretando le stesse leggi, le conclusioni a cui si giunge sono molteplici, come attestano millenni di interpretazione.
Per rendere accettabili le interpretazioni gli uomini religiosi hanno escogitato l'idea che le interpretazioni avvengono sotto la guida divina. Com'è strano, vi pare?

Qualunque siano le interpretazioni, di nuovo risulta indispensabile il linguaggio per procedere all'interpretazione, che, di solito, è un tentativo di dare un senso alla legge.
L'interpretazione è perciò sempre umana, tant'è che spesso è mutato nel tempo il senso dato a certe leggi. Si è giunti al punto che, per evitare di mettere in discussione alcune leggi, il papa, per esempio, ha imposto la conclusione che quando quelle leggi sono emesse "ex cattedra" sono leggi definitive, ovvero dogmi...è così e basta, piaccia o non piaccia...se non piace saran guai per chi si sottrae da quell'interpretazione dogmatica.


Mi sai dire a questo punto cos'è umano e cos'è divino?

Circa l'uccidere, ad esempio, le leggi ebraiche erano abbastanza chiare:
devi uccidere, dicevano, senza pietà alcuna, giovani, vecchi, bambini, donne, vecchi, quando questi non si sottomettono alla legge divina. Quelle del Corano sono similari.
Oggi tu ti chiedi se sia lecito o meno abortire.
La domanda è legittima, ma le risposte saranno molteplici.
Ed allora?
Allora si dovrebbe far ricorso alla coscienza di ciascuno.

La mia, ad esempio, non trova logica l'interruzione della gravidanza, se non per gravi motivi.
Circa la gravità dei motivi non posso esprimermi su quelli degli altri, ma solo ed esclusivamente sui miei.

Non è lo Stato che promuove l'aborto, ma è la persona che lo decide, mentre lo Stato mette a disposizione le sue strutture perchè quell'atto non avvenga in una situazione di pericolo.
Anche se lo Stato lo vietasse l'interruzione della gravidanza avrebbe comunque luogo in qualche altro posto per volontà della donna.
C'è una cosa che è importante: andando in ospedale spesso le donne sono sconsigliate dall'abortire e altrettanto spesso decidono di mettere al mondo i loro figli.
Quando tu me l'hai emarginata e condannata che altra prospettiva di vita ed esistenziale offri ad una donna già distrutta per la terribile decisione presa?
Questo è ciò che fa la religione.

Forse non ho dato risposta alla tua domanda, anzi, sicuramente non ho risposto, ma almeno ho cercato di mostrarti quanto difficile sia la ricerca di una risposta, indipendentemente dalle leggi e dalla loro interpretazione. [SM=g7059]

Ciao.

Pyccolo
Justee
00mercoledì 22 agosto 2007 18:19
Re:

la legge dello stato italiano :

che è un legale abortire
che è un dovere e un obbligo difendere lo stato
che è anticostituzionale ostracizzare

la legge di Dio dice:
che è peccato abortire,
che è peccato uccidere un uomo
che è peccato frequentare chi ha rigettato la legge di Dio.

quale legge bisogna seguire?

ciao
bds



Perdonami ,ma mi piacerebbe parlare con tuo marito ... facciamo cosi
IO SONO CREDENTE CATTOLICO SIA BEN CHIARO
però ...
che è peccato abortire , come mai Dio ha fatto uccidere tanti bambini , oppure perchè Dio permette che nascano bambini malformi percui si abortisce , oppure perchè Dio crea l'aborto spontaneo ?

che è peccato uccidere un'uomo , certo e allora perchè non giri nel forum e rispondi alle tante guerre e v iolenze create da Dio ?

che è peccato frequentare ...
ma gli apostoli cosa hanno fatto , hanno predicato , hanno convertito chi era pagano , non ricordi ??




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