00 22/09/2014 10:19
Re:
io.donna, 21/09/2014 15:44:

l ultima discussione risale al 2007




Ci sono diverse denominazione, partiamo dalle più vecchie, le così dette chiese storiche protestanti
Valdesi, Luterani, Metodisti e Battisti..

In queste chiese si ha un culto più simile a quello cattolico, in quanto molto più formale e rituale, con appunto abiti appositi e diciture più formali e con a capo un pastore.

Poi abbiamo le chiese Pentecostali (perdonanami non credo di star andando in ordine cronologico di tempo, ma solo per mia conoscenza), nelle quali si ha anche quì a capo un pastore, che come le chiese storiche fà solo il pastore e non ha altri lavori, vive quindi di quanto dà la sua chiesa.
La caratteristica secondo me più evidente per riconoscere una chiesa pentecostale è che sono molto "chiassose", ovvero cantano battendo le mani, a volte anche ballando... non che questo sia cosa negativa intendiamoci...

Poi ci sono gli avventisti, di cui sò veramente poco a parte il fatto che di solito sono vegani e gli apostolici, anche quì sò poco a parte il fatto che hanno culti simili ai pentecostali.

E poi ci sono le chiese dei fratelli, (di cui faccio parte, o almeno di una sottospecie di quella :P, non ci facciamo chiamare così ma la dottrina è quella), nel quale non c'è un pastore, ma diversi anziani (non di età intendiamoci... è un titolo), che dirigono la chiesa insieme, non sono sostenuti dalla chiesa, infatti oltre a occuparsi di quest'ultima hanno un lavoro ordinario.
Si fanno canti anche da noi ma solitamente il culto è un pò più composto... e da noi non ci si veste in modo formale.

Ogni chiesa poi varia a seconda di chi la conduce, ci possono essere piccole differenze di conduzione pratica infatti, ma la sostanza rimane comunque la stessa....

perdonatemi se ho dimenticato qualcuno, non posso conoscere tutti quanti

ed ancora .....

Quanto all'argomento della discussione, poiché la liturgia, nelle chiese protestanti, non riveste la stessa funzione che ha nella chiesa cattolica, le differenze formali nelle modalità con cui si svolgono le funzioni religiose non hanno molta importanza. Tra le chiese protestanti le differenze riguardano altri aspetti, in particolare due: il metodo di lettura e interpretazione della Bibbia, che è tendenzialmente "storico-critico" per le chiese protestanti storiche, e "letterale" per le chiese fondamentaliste (con differenze all'interno delle due categorie di chiese, anche geografiche), e la struttura organizzativa della chiesa, sia all'interno della singola comunità, sia con riferimento alle organizzazioni di cui le comunità fanno parte. In particolare, sotto quest'aspetto si distinguono le chiese che hanno un ordinamento di tipo "presbiteriano-sinodale", per cui le singole comunità sono inserite all'interno di chiese strutturate territorialmente, con corrispondenti organi di governo della chiesa, e quelle che hanno un ordinamento di tipo "congregazionalista", per cui la singola comunità ("congregazione") è, in linea di principio, del tutto autonoma e indipendente, e le organizzazioni di cui fanno parte la comunità servono soltanto a erogare servizi comuni (formazioen teologica dei pastori e dei predicatori etc. etc.).

Tornando alle differenze formali, le chiese protestanti in cui le funzioni religiose si avvicinano maggiormente, dal punto di vista formale, a quelle cattoliche, sono le chiese appartenenti alla Comunione Anglicana (che, fuori dall'Inghilterra e dal Galles, si chiamano generalmente chiese episcopali) e la chiesa luterana svedese. Seguono, in generale, le chiese luterane (nelle quali, soprattutto in Germania, si è conservato anche il crocifisso). Già nelle chiese riformate (come i valdesi in Italia, che si ricollegano a quella tradizione) il culto è molto più semplificato; ancora di più lo è nelle chiese metodiste (in Italia, integrate con quelle valdesi), battiste, e via proseguendo in direzione delle chiese "fondamentaliste". In una chiesa riformata non si vedranno mai dei crocifissi, considerati rappresentazioni umane di Dio, ma il pastore generalmente porterà la toga. Nelle chiese metodiste o battiste la toga (che non è un paramento sacro) è generalmente riservata alle occasioni solenni, e neanche sempre; nelle altre chiese credo che neanche la si usi mai.

Da un punto di vista formale, le funzioni religiose, nelle chiese protestanti ed evangeliche, sono generalmente incentrate sulla lettura e predicazione dei testi biblici e sui canti. La celebrazione dell'Eucaristia (o della Cena del Signore) è, nella maggior parte dei casi, riservata alle occasioni solenni, e comunque nella maggior parte dei casi non avviene tutte le domeniche; inoltre, almeno nelle chiese valdesi, metodiste e battiste italiane, è aperta a tutti coloro che vogliano parteciparvi, non rivestendo il significato di sacramento ma avendo un valore meramente commemorativo.

Fonte



[Modificato da Justee 22/09/2014 10:20]

«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>