00 10/01/2015 18:08
Bella storia, ma non toglie il fatto che nel tuo libro sacro, quello che spacci per parola di Dio, ci sono "contaminazioni" da parte dell'uomo e che sei tu, di volta in volta, a seconda dei tempi, della società e di mille altri fattori contingenti a scegliere quale vale e quale non vale, quale è parola di dio e quale è "legge dell'uomo".

Ritornando alla mia domanda iniziale, tu stai dicendo che quella di uccidere un uomo consacrato con anatema al tempio non è parola di Dio ma legge dell'uomo. Il problema è che fai questa affermazione soltanto perché sei nato in questa epoca, se invece fossi nato 3000 anni fa, avresti ucciso uno che avrebbe fatto questa affermazione. Per quella frase sono morti uomini nel corso dei secoli, sono morti migliaia di uomini nel nome di un Dio immutabile che cambia a seconda dell'epoca. Una donna ha difficoltà a commettere aborto per colpa di chi ha fede. Un ragazzo omosessuale ha vergogna e paura di essere se stesso a causa del pregiudizio che ha introdotto la religione ebrea prima, poi cristiana e musulmana (le più contraddittorie di tutte). Persino le religioni pagane erano più plausibili, perché non introducevano alcuna contraddizione. Per quale motivo affidarsi a questa fede a scapito della razionalità? Nessuno è mai morto in nome delle equaizoni di Maxwell, o del principio di indeterminazione... sarebbe tutto più lineare, palese, chiaro