00 10/01/2005 09:57
Re:

leggendo le tue parole un sorriso se devo essere sincero mi scappa,le tue riposte sono confuse.
La trinità è una bufala (secondo me e taaaaaanti altri) e molti lo sanno, vatti a legger la storia e vedrai che dei potenti forzarono e annacquarono la dottrina cattolica con la trinità , il collegamento che mi hai mandato non mi spiega nulla e rafforza il mio credo.


Lungi da me l'indebolire il tuo credo! ;D

Solo che il concetto di Trinità è chiaramente espresso nella Bibbia, se lo si vuole accettare ok...altrimenti si può decidere di interpretare la Bibbia come meglio piace.



In tutto il mondo antico, fin dal tempo di Babilonia, era comune l’adorazione pagana di triadi, cioè di gruppi di tre divinità. Questa influenza si fece sentire anche in Egitto, Grecia e Roma nei secoli prima di Cristo, come pure al tempo di Cristo e dopo. E dopo la morte degli apostoli queste credenze pagane cominciarono a infiltrarsi nel cristianesimo.
Così, ad Alessandria d’Egitto, ecclesiastici della fine del III secolo e dell’inizio del IV, come Atanasio, risentirono di questo influsso quando formularono i concetti che portarono alla Trinità, Il puro deismo dei primi cristiani . . . fu cambiato dalla Chiesa di Roma, nell’incomprensibile dogma della trinità. Molte credenze pagane, inventate dagli egiziani e idealizzate da Platone, furono ritenute degne di fede e conservate.
Nella religione indiana, ad esempio, incontriamo il gruppo trinitario composto da Brahma, Shiva e Visnu; nella religione egiziana troviamo il gruppo trinitario formato da Osiride, Iside e Horus . . .


Lo Spirito Santo agisce nella storia dell'uomo sin dalle sue origini.
Queste non sono influenze...è Verità che compenetra varie religioni.
E se vai a fondo troverai anche molti altri punti in comune.

Quello che a te sembra un'invenzione umana, è semplicemente rivelazione.
Ovvio poi che può essere manipolata e mescolata alla menzogna.

In ogni caso il link che ti ho dato ti elenca i passi delle Sacre Scritture che descrivono questa concezione trinitaria.



Le Scritture indicano chiaramente che Gesù, dalla nascita alla morte, fu in tutto e per tutto un uomo. Giovanni non disse che la Parola si fosse semplicemente rivestita di carne. ‘Divenne carne’, e non fu in parte carne e in parte Dio. Se Gesù fosse stato contemporaneamente un essere umano e divino non si sarebbe potuto dire che era stato reso “un poco inferiore agli angeli".



L'ho forse mai messo in dubbio?
Gesù era "vero" uomo significa che era un essere umano in tutto e per tutto.
Noi siamo "spiriti incarnati", Lui si è fatto "spirito incarnato".
Quelli che risorgeranno con Lui e saranno ritenuti "degni", diventeranno Figli di Dio come Lui...Dio si è fatto come noi per farci come Lui.
Ed è importante che si facesse vero uomo, affinchè fosse il portabandiera di tutta l'umanità...affinchè ciò che ha fatto e la sua fedeltà verso Dio Padre potesse essere considerata "fedeltà" di tutta l'umanità.
Così come quando fu considerato errore di tutta l'umanità l'errore di Adamo ed Eva.

Però Gesù è anche Dio ed ha l'autorità su tutte le cose.
Quest'autorità, il suo nome, il fatto che non abbia alcun punto debole spirituale, che sia senza peccato...queste caratteristiche divine lo differenziano da un uomo qualsiasi.
Era un uomo come tanti altri ma era nel contempo un uomo come nessun altro.
Era Dio vero fattosi uomo vero.



Ciò che avvenne al battesimo di Gesù non fa pensare che Dio, Cristo e lo spirito santo siano coeguali. Come uomo, Gesù si sottopose al battesimo per simboleggiare che si presentava al suo Padre celeste. In quell’occasione “i cieli si aprirono” e lo spirito di Dio discese su Gesù come una colomba. Sempre “dai cieli” si udì la voce di Geova che diceva: “Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato.
Mauri quando rispondi per favore non mi dire
Gesù è il Figlio, generato da Dio Padre e "non creato".
Non è una creatura, è in rapporto padre-figlio con Dio Padre.
Padre, Figlio e Spirito Santo, allo stesso tempo sono una cosa sola e tre, non dobbiamo annacquare la verità sarebbe deprimente



Il Figlio compie opera di sottomissione al Padre, tale opera la si vede nell'obbedienza. Tuttavia il Figlio non è creatura, poichè la creatura non può essere della stessa sostanza di Dio Padre ed è qualcosa di totalmente dipendente da Dio Padre.
Se, per assurdo, venisse meno Dio Padre, che è la Fonte della Vita, la creatura morirebbe...
Gesù invece è Fonte di Vita anche Lui...non è in quello stesso stato di dipendenza.

E la natura di Gesù Cristo, lo ripeto, la si vede da come compie i miracoli e le opere...
Non lo fa come i profeti che agivano a seguito dei comandi di Dio e parlando "a Suo nome".
Gesù COMANDA.
"Lazzaro alzati e cammina".
"Talita kum!".
"Lo voglio, sii sanato!".
"Io verrò e lo curerò"."Va e sia fatto secondo la tua fede".
Sgridò i venti ed il mare...
(indemoniati di Gadra) "Andate!"
"Coraggio figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati" (paralitico).
ed altri...

Qui c'è l'autorità di Dio. Ed è prova incontrovertibile.

Riguardo al battesimo di Gesù.
Gesù si è messo in fila assieme ai peccatori pur non essendo peccatore.
Ma questo ha un senso:

Viene espresso così la solidarietà del Signore con il suo popolo. Lui non ha peccati dai quali purificarsi, ma se si mette in fila con gli altri lo fa per solidarietà con i suoi fratelli. Giovanni il Battista aveva appena detto loro: “Io vi battezzo con acqua; ma viene una che è più forte di me ...” (Lc 3, 16). Il gesto di Gesù dimostra che lui è il più potente, il più forte nella solidarietà. Anche la voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto” (Lc 3, 22), non lo separa dagli altri uomini, ma lo fa più partecipe della comune condizione umana

l'ho preso da qui: www.korazym.org/news1.asp?Id=5167


Non è poi da tralasciare che si doveva adempire una profezia di Isaia:
“Si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato” (Is 40, 5)

Annacquare la Verità?
Ci sono tanti misteri che non sono "a misura d'uomo"...o ci entrano in testa adesso, o ci entreranno in testa quando non avremo più limiti fisici.
La Verità non è a misura d'uomo...chi lo crede ha una visione semplicistica delle cose, vive in un mondo virtuale plasmato attorno ai suoi desideri.
Ma la realtà è qualcosa che non si plasma su un nostro modello ideale.

[Modificato da MauriF 10/01/2005 10.11]

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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)