Scritto da: benimussoo 19/06/2005 22.43
Carissimi vi sto leggendo con il cuore, mi fa poco piacere sentirvi così, sento rancori...no mi sbaglio...volete dire la stessa cosa, ma con il punto di vista diversi, o con colori diversi, ma vi prego è meglio non ferirsi! ragioniamo con calma non con l'istinto che ci porta solo ad essere orgogliosi da non vedere anche come può vedere l'altro! Aiutatemi a capire ciò che fra le righe vi state comunicando, vi sono altre verità!? Ciao Dana
No, carissima, non puoi avvertire rancori da parte mia, perchè non ce ne sono; non ce ne sono nei confronti di nessuno, ma proprio di nessuno nessuno. E' la controparte che mi attribuisce, insinuando, rancori pregressi, quasi a dimostrare che, dissentendo dal suo modo di pensare, quel dissenso non può che essere dovuto a rancori vecchi o dalla fuorisuscita, a colpi di bastonate, da qualche comunità religiosa.
Non credo che diciamo la stessa cosa, perchè quello che vedo e dico io è in contrapposizione con quello che vede e dice l'interlocutrice, che, peraltro, accusa, diffama, mette in bocca agli altri (i famigerati apostati) panzanate ed imbecillate che però non prova, esistendo esse solo nei suoi vaghi ricordi ultradecennali.
Tu sai che in passato sono successe questioni analoghe, come questa
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=660.
Non fra le righe, ma con chiarezza ho detto:
"Tuttavia Romina sa che se i preposti della comunità venissero a sapere del contenuto delle sue assidue conversazioni con il fratello verebbe come minimo richiamata ed avvisata, mentre suo fratello, dal canto suo, non se la passerebbe liscia, soprattutto se non abiurasse in tempi brevi alle sue fantasie in dissenso con il credo.
Sa che suo fratello da un momento all'altro potrebbe essere bandito e privato di quei diritti che sono propri di ogni essere umano. Per intanto è già privo della libertà di pensiero (ed invece sta pensando nonostante al contrarietà della sorella), ed è già privo della libertà di parola, che usa solo con fedelissimi che sanno tenere la bocca tappata."
L'idea però che possa essere vero che si venga privati della libertà di parola, nel caso in cui uno la esercitasse per esprimere il suo dissenso, non piace alle interlocutrici.
Perchè tu, cara Dana, non proponi a Romina, che finora non ha risposta ad alcuna obiezione, di dire se è vero o meno che suo fratello, qualora manifestasse in parola i suoi dubbi ed il suo dissenso per certe vedute in seno alla comunità, se venga o meno redarguito e, se non abiura in fretta, anche espulso con tutte le sanzioni previste per un tale comportamento????
m22:
Per il resto ti invito a leggere attentamente l'intero thread, così potrai renderti conto di persona.
Tranquilla, Dana, nessun rancore e nessun risentimento per nessuno.
Con rinnovata simpatia
Chidoqua