Caro barnabino,
I sorveglianti viaggianti (penso che intendi quelli, perchè anche gli anziani sono sorveglianti) possono avere figli, io ne ho conosiuto almeno tre in questi anni con figli, alcuni ormai grandicelli.
Sì certo intendevo i sorveglianti viaggianti. In tutta la mia vita da Tdg non ne ho conosciuto neanche uno che MENTRE PRESTAVA SERVIZIO come sorvegliante viaggiante, facendo il giro delle congregazioni da visitare, acesse dei figli. Tu ti riferisci a sorveglianti ancora in servizio o a ex-sorveglianti che ora servono come proclamatori battezzati come me? Siccome i sorveglianti viaggianti vengono ospitati quotidianamente a casa dei fratelli, per motivi ovvi,non possono avere figli. Correggimi se sbaglio.
Circa la Bethel non mi risulta che ci sia nessun divieto a sposarsi o che fosse visto di cattivo occhio, semplicemente per ragioni di organizzazione e non spirituali si doveva lasciare la Bethel, ma non era una regola. In tutti i casi chi entrava alla Bethel conosceva la regola.
Scusa qui non ho capito. Prima dici che non era una regola e poi dici che chi andava alla Betel conosceva la regola. Insomma, questa regola c’era oppure no? L’una cosa esclude l’altra, non possono essere vere emtrambe. Non voglio fare polemiche ma, davvero, non è chiaro ciò che intendevi dire.
La stessa esperienza dice che comunque il trattamento ricevuto dai due fratelli pionieri non era conforme a quanto insegnato dai testimoni di Geova ma forse retaggio della falsa religione
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Retaggio della falsa religione? Questa è un’ipotesi azzardata non comprovata dal testo. Il punto è: era una direttiva che proveniva dal presidente Knorr questo trattamento riservato a chi si sposava, il che può portare a concludere che chi si sposava se serviva alla Betel non era visto di buon occhio (addirittura nella rivista si dice che erano trattati come dei dissassociati, non è roba da poco), oppure era un modo di operare sbagliato, circoscritto alla sola Betel del posto?
Scusate, ma io non capisco il senso di questa discussione
Ci sono diverse motivazioni al riguardo, barnabino. Pino Lupo l’ha creato per vedere se eravamo capaci di mettere da parte le questioni dottrinali e constatare la nostra capacità di provare sentimenti cristiani di compassione e empatia nei conforni del povero malcapitato dell’esperienza descritta nel primo post. Io e altri per ‘dimostrare’ come quest’esperienza mette in luce una mancanza (il divieto del matrimonio), che forse era valida da noi una volta, ma che tutt’oggi squalifica la CC come religone approvata da Dio. Altri ancora l’hanno usata per ‘dimostrare’ quanto la WTS controlla e manipola le vite dei suoi aderenti. Ultimamente io la sto usando per capire davvero se l’impedimento disposarsi c’era o no.
Un saluto.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 28/09/2005 23.59]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico