È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

..::Tematiche di Religione::.. Forum di discussione su tematiche religiose

La masturbazione è peccato o no?

  • Messaggi
  • OFFLINE
    M.Tamburino
    Post: 1.110
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 19/10/2005 09:54
    Perdonatemi ma oggi voglio fare il "moralizzatore" ... a me in primis ...

    Condivido gran parte dei ragionamenti ma li ritengo molto "carnali" (umani) e poco "spirituali". E mi spiace che dei cristiani (gli altri non so) riducano il tutto e solo a bisogni naturali o psicologici ...

    La forza del cristianesimo è stata, oltre che per l'amore, anche per la moralizzazione dei costumi (Diogneto "in comune la mensa ma non il talamo..." rimane plasticamente efficace).

    Ed allora vi lascio una serie di testi neotestamentari che guarda caso fanno ruotare sempre insieme il tema della carità (o amore o agàpe) quello della purezza o continenza (encrateia ... credo si scriva così in greco).

    Buona lettura e ... non lanciatemi il mouse!


    Con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero (II Cor 6:6)



    Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii esempio ai fedeli nelle parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. (I Tim 4:12)



    Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé (Gal 5:22)



    Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito.
    Riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, e questo voi fate verso tutti i fratelli dell'intera Macedonia (1 Tess 4:7ss)



    Ci sono comportamenti (anche banali quali il mangiare ed il bere) che possono alimentare atteggiamenti egoistici ed egocentrici, e non quelli di donazione e condivisione.

    Ognuno di noi sa in quale punto si trova.

    [Modificato da M.Tamburino 19/10/2005 10.01]

  • OFFLINE
    =innuendo80=
    Post: 1.157
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 19/10/2005 10:09
    Questo post è particamente perfetto!
  • OFFLINE
    damaride
    Post: 1.680
    Post: 762
    Registrato il: 21/03/2005
    Sesso: Femminile
    Scripta Manent...
    Senior
    00 19/10/2005 10:15
    E' chiaro che una coscienza plasmata nel cristianesimo reagisce diversamente dalla coscienza plasmata in un ambiente religioso del tutto diverso.

    Comunque mi sembra che il thread tratti l'argomento masturbazione in quanto questa pratica sia peccato o meno dal punto di vista cristiano e scritturale.

    Non esistendo alcuna specifica menzione della masturbazione fra i peccati esplicitamente dichiarati come tali si potrebbe desumere che non sia peccato, questo però assolve dal punto di vista di Dio chi pratica la masturbazione? Rispondere affermativamente con immediatezza mi sembra quantomeno frettoloso. In Galati 5:19-21 l'apostolo Paolo fa un elenco delle opere della carne a causa delle quali non si erediterà il regno di Dio e fra queste ci sono "impurità, condotta dissoluta.....e simili".

    Il fatto che una coscienza plasmata dal cristianesimo reagisca con senso di sporcizia e autocondanna in seguito a tale pratica
    fà sorgere reali interrogativi sulla liceità morale della stessa.

    L'apostolo Paolo afferma più volte che tutto ciò che non è in armonia con la propria coscienza sconfina nel peccato e stabilisce in 1 Tim. 1:19 il principio che è necessario mantenere una buona coscienza ( diversamente si fa naufragio riguardo alla stessa fede ).

    Al contrario la padronanza di sè è elencata fra i frutti dello spirito che il cristiano dovrebbe coltivare. ( Galati 5:22-23)

    Questo ci fa riflettere e ci invita a prestare attenzione se dovessimo diventare schiavi di tale pratica, lasciando a Dio ogni definitivo giudizio nel merito quando eventualmente dovessimo venire a conoscenza se altri lo fanno.

    MARIA
  • OFFLINE
    damaride
    Post: 1.680
    Post: 762
    Registrato il: 21/03/2005
    Sesso: Femminile
    Scripta Manent...
    Senior
    00 19/10/2005 10:24
    Solo per dire che mentre scrivevo il mio post Tamburino scriveva il suo. Se lo avessi letto per tempo forse avrei tralasciato dall'inserire il mio in quanto Tamburino con altre parole ( migliori delle mie )e con altri argomenti ( migliori dei miei ) e con un ancora più circostanziato uso di scritture
    inquadra in modo assolutamente corretto il problema di cui stiamo discutendo e che ricalca il senso di ciò che ho scritto
    in modo migliore del mio.

    [SM=x511443]


    MARIA.
  • OFFLINE
    M.Tamburino
    Post: 1.110
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 19/10/2005 12:01
    Una donzella e per giunta Testimone di Geova afferma (udite! udite!) che un cattolico e per di più "maschietto" è riuscito NON SOLO a circostanziare meglio l'argomento ma a dargli un contesto scritturale più robusto???

    Rob de matt! Ma dove sono finiti i TdG di una volta?

    Ahhhhh ... ai miei tempi ... (quelli del pastore Russell, per intenderci ...) sì che c'erano altri TdG! [SM=x511459]


    PS "Scusa" di che cosa, poi? [SM=g28003]
  • apostata felice
    Iscriviti
    00 19/10/2005 13:16
    Re:

    Scritto da: Seabiscuit 19/10/2005 9.00
    Per un mussulmano può essere un fattore di coscienza fare il Kamikaze e farsi esplodere insieme ad altri mussulmani e questo in nome di Dio.

    [Modificato da Seabiscuit 19/10/2005 9.05]



    Non mi risulta che ad un musulmano si insegni a fare il Kamikaze, infatti l'islam predica la pace, tuttavia alcuni capi religiosi musulmani integralisti sono dei veri criminali ed insegnano ai fedeli che si deve odiare chi è "infedele", fino ad arrivare al suicidio pur di uccidere, tuttavia ho assistito ad una trasmissione dove si raccontava di un giovane marocchino che, irretito dai fondamentalisti, aveva cambiato carattere in peggio e gli amici e parenti erano molto preoccupati per lui, ma termino qui per non andare OT.
    Comunque concordo sul fatto che è la nostra coscienza, che qui in Italia è plasmata secondo la dottrina cattolica che considera la masturbazione peccato, ma una visione più disinibita potrebbe far considerare la masturbazione come un bisogno naturale di sfogo cioè non andrebbe considerata come "peccato", o no?jyhu
  • Seabiscuit
    Iscriviti
    00 19/10/2005 13:53
    Re: Re:
    Scritto da: apostata felice 19/10/2005 13.16


    Non mi risulta che ad un musulmano si insegni a fare il Kamikaze, infatti l'islam predica la pace,



    Grazie per avermi fatto notare che, mi sono espresso molto infelicemente al riguardo. Non era mia intenzione mettere tutti i mussulmani ed i Kamikaze integralisti nello stesso calderone e cosi mancare di rispetto ai pacifici mussulmani.

    Mi riferivo naturalmente soltanto a quei gruppi integralisti che compiono certe azioni deplorevoli.


  • Chi.dove.quando
    Iscriviti
    00 19/10/2005 13:55
    Scritto da: M.Tamburino 19/10/2005 9.54

    Perdonatemi ma oggi voglio fare il "moralizzatore" ... a me in primis ...

    Condivido gran parte dei ragionamenti ma li ritengo molto "carnali" (umani) e poco "spirituali".



    Voglio ricordarte che siamo essere carnali, oltre che esseri pensanti. Non siamo fatti di aria.


    E mi spiace che dei cristiani (gli altri non so) riducano il tutto e solo a bisogni naturali o psicologici ...



    Ma allora: che bisogni sono? Spirituali?
    Sono o non sono necessità anche fisiologiche?
    Che centra lo "spirituale"?
    Secondo me possono configurarsi come necessità sia spirituali che carnali o fisiologiche.
    Non capisco poi perchè il termine "carnale" abbia assunto una connotazione prettamente negativa, non solo, ma perchè in contrapposizione a "spirituale", quasi che fosse il suo contrario.



    Ed allora vi lascio una serie di testi neotestamentari che guarda caso fanno ruotare sempre insieme il tema della carità (o amore o agàpe) quello della purezza o continenza (encrateia ... credo si scriva così in greco).




    Domando a questo punto:

    Che cosa si intendeva con purezza nel testo veterotestamentario?
    Che cosa si intendeva con "impuro" " " ?

    Questi termine ebbero lo stesso senso per il Maestro?
    Ebbero lo stesso senso per la comunità di Gerusalemme ?

    Il concetto di purezza dei primi padri apostolici fu lo stesso concetto del Maestro e dei testi del VT?

    E' importante capire tutto questo per inquadrare dal punto di vista biblico il concetto di impurità, così che sarà più agevole capire se la masturbazione, escludendo il punto di vista della moderna medicina, sia o meno da considerasi peccato.

    Altrimenti si rischio di praticare un moralismo che è sostanzialmente diverso da quello inteso dai primissimi cristiani.

    Tanti saluti
    Chidoqua

  • OFFLINE
    M.Tamburino
    Post: 1.110
    Post: 0
    Registrato il:
    Sesso: Maschile
    00 19/10/2005 14:49
    A parte che non sono di certo io che diffondo l'idea che il comportamento dei primi cristiani sia sempre il migliore, quindi hai imboccato una strada che non è la mia.

    Nella scrittura "carne" non è "sesso" ma il lato umano. Ma dato che l'uomo non ha una carne ed uno spirito ma "è carne ed è spirito" la parolina magica è "anche". Siamo anche esseri carnali, siamo anche esseri pensanti, siamo anche esseri spirituali.

    Il peccato non è la masturbazione o meno. Se vuoi devi cambiare angolazione. Qual è la sua origine? Come sempre Dio vede le nostre motivazioni, l'uomo solo le azioni.

    Ti faccio un altro esempio. Al di là di opinioni od abusi, che vorrei tralasciare, i tre voti che in ambito cattolico caratterizzano la professione religiosa (castità, povertà, obbedienza) se ci pensi bene riguardano tre aspetti che nella vita danno certezze:

    1) la famiglia
    2) il benessere
    3) la ... libertà

    Che crudeltà! Chi si sottopone a ciò se non un masochista? Eppure ci sono persone che "per donarsi" agli altri ovvero "confidare" solo nell'aiuto di Dio fanno proprio questa scelta. Chi non lo fa, forse sbaglia? Forse che la famiglia è un male? o i soldi? o la libertà?

    Insomma, non sono sicuro tu abbia interpretato il mio pensiero. Quand'ero piccolo compravo dei chewing gum con un bigliettino che spesso recava scritto:

    Ritenta. Sarai più fortunato



    Noi saremo giudicati sull'amore non sulla purezza. Detto in altri termini, non è la purezza ad essere la virtù più importante ma la carità.

    Posso pensarlo e scriverlo?

    [Modificato da M.Tamburino 19/10/2005 14.52]

  • Chi.dove.quando
    Iscriviti
    00 19/10/2005 16:06
    Scritto da: M.Tamburino 19/10/2005 14.49

    A parte che non sono di certo io che diffondo l'idea che il comportamento dei primi cristiani sia sempre il migliore, quindi hai imboccato una strada che non è la mia.



    Chiaro...si faccia allora avanti chi ha imboccato quella strada come strada maestra. Sono d'accordo.



    Nella scrittura "carne" non è "sesso" ma il lato umano. Ma dato che l'uomo non ha una carne ed uno spirito ma "è carne ed è spirito" la parolina magica è "anche". Siamo anche esseri carnali, siamo anche esseri pensanti, siamo anche esseri spirituali.



    Fin qui ci siamo: siamo l'insieme di queste tre cose. Vorrei aggiungerne una quarta, senza voglia di urtare nessuno: la sensualità (che è la parte spirituale della sessualità), strettamente correlata al'insieme delle prime tre e, forse, delle quattro, quella più essenziale ed importante all'economia procreativa. Tutto ciò è innegabile, oltre che osservabile.



    Ti faccio un altro esempio. Al di là di opinioni od abusi, che vorrei tralasciare, i tre voti che in ambito cattolico caratterizzano la professione religiosa (castità, povertà, obbedienza) se ci pensi bene riguardano tre aspetti che nella vita danno certezze:

    1) la famiglia
    2) il benessere
    3) la ... libertà

    Che crudeltà! Chi si sottopone a ciò se non un masochista? Eppure ci sono persone che "per donarsi" agli altri ovvero "confidare" solo nell'aiuto di Dio fanno proprio questa scelta. Chi non lo fa, forse sbaglia? Forse che la famiglia è un male? o i soldi? o la libertà?




    Io direi che è sì, oltre che in un certo grado crudeltà, anche un tipo di scelta arbitrario, che con Dio non centra nulla.
    Difatti, per analogia di argomento, vorrei farti soffermare su quanto riporta un sacerdote cattolico in rapporto alla infibulazione:

    "Ne esistono differenti tipi (c'è chi parla per questi casi di "circoncisione"): l’infibulazione faraonica consiste nell’asportazione della clitoride e di grandi e piccole labbra, l’infibulazione “as-sunnah” comporta l’asportazione della sola clitoride, l’infibulazione “al-uasat” (“media”) implica l’asportazione della clitoride e delle piccole labbra... L’infibulazione “al-Kabr” (“tomba”), uguale a quella faraonica, viene effettuata sulle anziane benestanti e ortodosse prima del “hajj” (il pellegrinaggio alla Mecca): questo indica il loro disinteresse ai piaceri terreni ed il loro impegno a smettere di avere rapporti sessuali con il marito e a dedicarsi interamente alla preghiera ed ai riti religiosi. " (il grassetto è mio)

    Si prega di non guardare al paragone in rapporto alle esigenze imposte (sono tante e diverse come le comunità religiose), ma dal punto di vista del credente che, nel far questo, pensa ad una esaltazione della propria spiritualità per piacere a Dio.



    Insomma, non sono sicuro tu abbia interpretato il mio pensiero.



    Ho fatto riferimento al'insieme del thread prendendo spunto dal tuo intervento...penso che ora possa essere chiaro il pensiero di entrambi, fermo restando l'invito a tutti di far luce sul concetto di purezza e di impurità nel VT onde capire il senso che quelle parole assunsero per i primi cristiani.




    Noi saremo giudicati sull'amore non sulla purezza. Detto in altri termini, non è la purezza ad essere la virtù più importante ma la carità.



    Se le cose vanno lette in questo modo lo si dica chiaramente e si dica con altrettanto chiarezza che peso dovrebbe avere questa benedetta ed osannata "purezza". Per intanto pare serve ad ingenerare sensi di colpa a quanti non ne capiscono la partata ed il valore.


    Posso pensarlo e scriverlo?



    Ci mancherebbe...siamo sul piano del dialogo per capire quanto è lungo il metro per ciascuno e se ci possa essere qualche esemplare per chi non ha chiarezza di idee. Non è detto che debbano sempre misurare con il nostro metro, nè è detto che con il nostro metro misurassero i diretti discepoli del Cristo.

    Con stima
    Chidoqua
4