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Tradizione - Successione Apostolica - ?

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    claudio.42
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    00 03/12/2005 18:53
    Dal libro : “CRISTIANESIMO”, di Hans kung
    edizioni BUR saggi , pagine 978 Euro 11,36.


    pag.135. “la lenta ascesa del Vescovo di Roma

    Che nell’intero nuovo testamento non si parli di un vescovo di Roma (o di Pietro a Roma), è già stato detto a proposito del paradigma giudaico-cristiano. Ancor più sorprendente è il fatto che neppure nelle più antiche fonti postneotestamentarie si parli di un vescovo a Roma.
    Ignazio di Antiochia (intorno al 110), che si dimostra così tanto preoccupato della chiesa (per la prima volta viene usata da lui l ‘espressione “cattolica”), stranamente , come già l’apostolo paolo, egli non si rivolge ad un vescovo.

    -Anche nella più antica lettera della stessa comunità Romana (alla comunità di Corinto, intorno al 96), di cui sarebbe autore (secondo Dionigi di Corinto, intorno al 170, tramandata da Eusebio), sarebbe autore un certo Clemente, non compare da nessuna parte un singolo autore; né per Roma né per Corinto viene menzionato un vescovo monarchico.

    -Le notizie sui successori di pietro-ad esempio la più antica lista di vescovi di Roma, che si trova in Ireneo e che tuttavia non menziona Pietro, ma Lino come primo vescovo di Roma, al quale il ministerio episcopale sarebbe stato conferito da Pietro e Paolo- sono ricostruzioni del II secolo, che hanno utilizzati nomi romani in certi casi ancora noti.


    Pag. 311. “La promessa fatta a Pietro è applicabile al vescovo di Roma?

    - Ma anche un altro aspetto è documentabile: nei primi secoli NON si poteva parlare di un PRIMATO DI DIRITTO- o addirittura di una posizione di preminenza fondata Biblicamente-della comunità Romana o addirittura del vescovo romano.



    - l’originaria modestia romana è attestata dal fatto che la PROMESSA FATTA A PIETRO nel vangelo di Matteo, così centrale per gli odierni vescovi romani “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la Mia chiesa”, nell’intera letteratura cristiana dei primi secoli non compare una sola volta in maniera completa- se si prescinde da un testo di Tertulliano, che cita il passo, ma con riferimento NON a Roma, NO, ma a Pietro.

    Soltanto verso la metà del III secolo, un vescovo romano di nome Stefano si richiama alla promessa fatta a Pietro, in conflitto con altre chiese per il possesso della tradizione migliore. Egli nel fare ciò , non esita ad oltraggiare come pseudoapostolo e pseudocristiano Cipriano, il più importante metropolita dell’Africa.


    - Si può quindi a Roma, costruire una posizione di potere istituzionale sulla figura di pietro?




    Pag. 313. “politica Romana di potenza nel nome dell’apostolo Pietro”.

    -Già verso la fine del II secolo il vescovo romano Vittore scomunica l’intera Asia Minore per una data unitaria (Romana!) della Pasqua, ma i vescovi dell’Oriente e dell’Occidente levano la loro protesta (in particolare il molto considerato Ireneo di Lione), e il vescovo Vittore subì una sconfitta.

    -Verso la metà del III secolo , Stefano, vescovo di Roma, a motivo di una diversa valutazione del Battesimo degli eretici, voleva , con richiamo compiuto ora per la prima volta alla promessa fatta a Pietro, ESCLUDERE vaste regioni DALLA COMUNIONE ECCLESIASTICA; ma, con Cipriano e le chiese dell’Africa, anche i vescovi di Alessandria e di Cesarea difesero con successo la PRASSI ANTICA.

    Né Vittore né Stefano poterono quindi imporsi con le loro richieste. Ancora al tempo di Costantino era l’imperatore a continuare a rivestire il titolo e l’autorità di “Pontifex Maximus” e, ad avere il monopolio anche nelle questioni ecclesiastiche . Neppure a Roma si sa qualcosa di un PRIMATO DI DIRITTO ROMANO.


    -Costantino, con il consigliere Osio di Cordova , senza trattare con nessun “papa” romano (più avanti si parlerà del falso della donazione di Costantino), convoca senza consultare nessuno, il primo concilio di Nicea, nel quale la chiesa romana era rappresentata soltanto dal menzionato vescovo Osio e da due presbiteri in mezzo a centinaia di vescovi, senza svolgervi il più piccolo ruolo. neppure nella stessa Roma si trova ancora in questo tempo un accenno ad una giustificazione Biblica della speciale posizione della chiesa romana.




    Pag.314.

    -diversamente stanno le cose in età postcostantiniana, soprattutto dopo il 350. Ora si giunge a quell’evoluzione caratteristica del solo Occidente.

    Che cosa ha contribuito a questa particolare evoluzione dell’Occidente?

    -TRASFERIMENTO DELLA RESIDENZA IMPERIALE a Costantinopoli: la posizione del vescovo romano, che poteva contare su speciali donazioni imperiali (palazzo lateranense e le nuove chiese del Laterano e di S. Pietro), venne indirettamente rafforzata.

    -Sovranità dell’unico imperatore anche sulla chiesa: col tempo essa provocò un antagonista ecclesiastico.

    -TENDENZE CENTRALIZZANTI NELLA CHIESA: sopra i vescovi i metropoliti-sopra questi-gli arcimetropoliti (patriarchi) nella cui lotta per ilo primato alla fine rimasero soltanto roma e Costantinopoli.

    -INCLINAZIONI MONARCHICHE NELLA CHIESA ROMANA: esse vennero favorite sia dal monoteismo filosofico-religioso che dalla monarchia politica.

    - ADOZIONE DI STRUTTURE ORGANIZZATIVE IMPERIALI: creazione di un efficiente cancelleria e di un archivio con la registrazione di tutta la posta in partenza e in arrivo.


    _ ESENZIONE DEL CLERO ROMANO dalle tasse .





    EVOLUZIONE DELL’IDEA DI PAPA ROMANO:

    1° tappa : GIULIO (337-352): Roma diventa istanza di appello. un canone del sinodo di sardica del 343, composto di soli occidentali, permette l’appello a Roma dei vescovi deposti. Roma lo presenta molto presto come una decisione, valida universalmente, del concilio ecumenico di Nicea e lo interpreta in maniera estensiva.

    2° Tappa: DAMASO (366-384): Roma applica a se stessa la promessa neotestamentaria fatta a Pietro. e’ Damaso a usare per primo Matteo 16,18 come giustificazione delle pretese di potere romane, interpretate subito in senso giuridico. lo sfondo: nella sua tumultuosa elezione, hanno perso la vita 137 persone. egli doveva la sua intronizzazione al prefetto di Roma e sotto un nuovo prefetto venne anche accusato di istigazione all’omicidio, solo l’intervento di ricchi amici lo ha salvato dalla condanna. Questo ambizioso vescovo romano, un anfitrione principesco soprannominato “solleticatore delle orecchie delle donne”, ha avuto tutte le possibilità di rafforzare la sua debole autorità morale e politica-con una nuova accentuazione della propria dignità ministeriale di SUCCESSORE DI PIETRO. Ora egkli parla della sede di Roma, come della SEDE APOSTOLICA.


    3°Tappa: SIRICIO (384-399): Roma adotta uno STILE UFFICIALE IMPERIALE. Il vescovo Siricio si designa per primo col nome di “Papa”, un sinonimo onorifico .affettuoso di padre, che però in oriente viene usato ovunque dai cristiani nei confronti del proprio vescovo. Dalla fine del V secolo i romani lo PRETENDONO esclusivamente per sé stessi. il processo di una MONOPOLIZZAZIONI romana di TITOLI di origine appartenenti a molte chiese, e a molti vescovi (sacerdoti),è iniziato.



    4° Tappa : INNOCENZO (401-417) : Roma promuove il centralismo. Questo vescovo VUOLE che ogni affare importante, dopo essere stato discusso nei sinodi , VENGA PRESENTATO AL VESCOVO DI ROMA PER LA DECISIONE FINALE.




    5° Tappa: BONIFACIO: (418-422) : Roma VITA ogni appello ad altre istanze e dice: LA PRIMA SEDE NON VIENE GIUDICATA DA NESSUNO.




    - Ma tutti questi all’inizio sono SOLTANTO PRETESE E POSTULATI ROMANI. ANCHE il
    grande contemporaneo dei vescovi DAMASO, SIRICIO, INNOCENZO e BONIFACIO, il veramente filo romano AGOSTINO, ignora totalmente l’esistenza di un primato di giurisdizione di Pietro. Lo studioso CATTOLICO di Agostino, fritz Hoffmann ha dalla sua parte la ricerca moderna quando scrive : “Il PROBLEMA DEL PRIMATO DI GIURISDIZIONE DI PIETRO, LA CUI GIUSTIFICAZIONE DOVEVA ESSERE RISERVATA A UNA SUCCESSIVA EVOLUZIONE TEOLOGICA, NON ERA PER LUI NEMMENO IMMAGINABILE”.

    In effetti, Cristo e la fede in Lui, questo è per Agostino il fondamento della chiesa e non Pietro in quanto persona (e tanto meno i suoi “successori”). Questo è quanto trova conferma anche nella dissertazione sull’ecclesiologia agostiniana del giovane JOSEPH RATZINGER : (scrive l’odierno Papa) : “Se dunque la chiesa viene fondata su Pietro, non è già sulla sua persona , ma sulla sua fede…il fondamento della Chiesa è Cristo. “Non enim dictum est illi : tu es petra, sed : tu es Petrus. Petra autem erat Christus” ( NON GLI E’ CIOE’ STATO DETTO : TU SEI LA PIETRA, MA, TU SEI PIETRO. LA PIETRA ERA INVECE CRISTO) questa frse indica che nel Cristo (PETRA) assunto nella fede (PETRUS) è la vera pietra fondamentale della chiesa” . Per Agostino, la suprema autorità nella chiesa NON è il vescovo di Roma, ma , come anche per l’intero Oriente Cristiano, IL CONCILIO ECUMENICO, al quale neppure egli attribuisce un autorità INFALLIBILE.






    Pag 317. “opposizione dei concili ecumenici”.

    Chi studia i decreti del primo concilio ecumenico di Nicea del 325 scopre che Roma, come le altre grandi sedi episcopali, gode certamente di privilegi , ma NON ESERCITA NESSUN PRIMATO sulla chiesa UNIVERSALE. Ciò vale anche per i più importanti vescovi e teologi della chiesa Occidentale, oltre ad Agostino, soprattutto Ambrogio, che dal patto petrino di Matteo 16:18 non deduce nessun primato per il vescovo di Roma. Il loro contemporaneo, papa Damaso, afferma, già certamente, in maniera SFRONTATA E CONTRASTANTE CON LA VERITA’, che Nicea gode una speciale autorità perché il suo predecessore Silvestro avrebbe approvato le decioni del concilio ecumenico (sulla FALSIFICAZIONE della leggenda del santo padre Silvestro e Costantino, vedi pag 321).





    - Dal PUNTO DI VISTA STORICO la successione di Pietro da parte del VESCOVO DI ROMA viene giustificata coll’aiuto di una lettera del papa CLEMENTE inviata a Gerusalemme, a Giacomo, fratello del Signore. Secondo questa lettera , Pietro, in un estrema disposizione avrebbe trasmesso a Clemente il potere di legare e sciogliere, costituendolo così suo unico legittimo successore, con esclusione degli altri vescovi. Ma, almeno oggi, sappiamo che QUESTA LETTER A E’ UN FALSO della fine del II° secolo, che solo tra il 4° e il 5° secolo era stata tradotta in latino dal greco. D’ORA IN AVANTI, PERO’ ESSA RAPPRESENTA LA COSTANTE GIUSTIFICAZIONE DELLA PRETESA ROMANA!.




    credo che basti, chi è interessato a tutto il resto, può farlo acquistando il libro che , (cito dal libro) si propone di “mettere a confronto senza compromessi né accomodamenti, il cattolicesimo, l’ortodossia, il protestantesimo, l’anglicanesimo con il messaggio originario, prestando loro in questo modo, un servizio ecumenico”.




    Quì potete leggere una breve biografia di Hans Kung :http://www.riflessioni.it/enciclopedia/kung_hans.htm

    Quando è scritto in maiuscolo, sul libro è in neretto.




    Se avete "smentite" o altro, non rivolgetevi a me, ma ad H. Kung.

    [Modificato da claudio.42 03/12/2005 18.56]

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    Polymetis
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    00 03/12/2005 19:48
    Sull'arte ginnica del mouse...
    Scusa potresti mettere tra virgolette le parole di Kung? C’è una tale quantità di inesattezze e di salti di palo in frasca che trovo difficile credere che un teologo del calibro di Kung, sebbene ormai non più cattolico da anni e col dente avvelenato, possa averle proferite. Le perle su Ireneo sono le più gravi. Giacché va di moda fare copia&incolla di pagine e pagine senza avere alcuna cognizione se ciò che si copia è vero o falso, ho deciso che il metodo più efficace è rispondere allo stesso modo. Trovo assai plebeo discutere di patristica in rete, ritengo infatti che queste disquisizioni vadano lasciate agli specialisti tra i grecisti cattolici e protestanti (il che esclude anche il sottoscritto che patrologo non è di certo), senza che il volgo possa profanare il Tempio dei loro studi (Odi profanum vulgus et arceo, diceva Orazio). Visto che però le pagine web sono lette da tanti innocenti e non si può lasciarli nella perdizione, sarà opportuno fornire antidoti immediati, rimandando ovviamente alla lettura di manuali universitari appena possibile, giacché informarsi sul cristianesimo in internet è il modo più sicuro per farsi infinicchiare (non essendoci un comitato editoriale che controlli le pubblicazioni e separi il grano dalle erbacce). Qui trovate tutte le disquisizioni patrstiche sul primato che vorrete:
    www.cristianicattolici.net/files/IL%20PRIMATO%20DI%20PIETRO...

    Ad maiora
    ---------------------
    Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
    Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
    Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
    (Κ. Καβάφης)
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    claudio.42
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    00 03/12/2005 20:07
    Caro Poly, mi spiace per te e per la tua confessione religiosa, ma non faccio "arte ginnica" col mouse. Sò che danno noia queste parole e sapevo che avreste trovato scuse del tipo "ha il dente avvelenato", ecc. , ma non ho bisogno di mettere virgolette. TUTTE le parole sono di H.Kung e non ho fatto copia-incolla ma ho copiato letteralmente dal libro in questione...non hai che da acquistarlo.

    In caso..buona lettura e, se vuoi "smentire" smentisci direttamente il Sig. KUNG.



    Scusa Poly, ma mi costringi a modificare e aggiungere.

    Dai del "ginnasta del mouse"- dici che non bisogna attingere ad internet, e poi che fai? Linki un sito internet, e per di più , di parte. [SM=g27992]

    [Modificato da claudio.42 03/12/2005 21.07]

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    claudio.42
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    00 03/12/2005 21:58
    Metto anche un link di libri per chi voglia approfondire, ricordando a Polimetys e ad altri , che , a differenza della maggior parte, non ho "credi" da difendere.


    http://www.libreriauniversitaria.it/BIT/8817868930/La_Chiesa_cattolica__Una_breve_storia.htm

    sintesi del libro:http://www.impressionisoggettive.it/sintesi_la_chiesa_cattolica.htm

    [Modificato da claudio.42 03/12/2005 22.00]

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    Polymetis
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    00 04/12/2005 02:29
    Re:
    " Sò che danno noia queste parole e sapevo che avreste trovato scuse del tipo "ha il dente avvelenato"

    Dopo una scomunica dire che Kung ha il dente avvelenato non è un'ipotesi ma una constatazione.

    "ma non ho bisogno di mettere virgolette. TUTTE le parole sono di H.Kung"

    Allora è davvero scaduto.

    "non hai che da acquistarlo"

    Al momento lo studio del romanticismo tedesco mi sta prendendo anima e corpo.

    "In caso..buona lettura e, se vuoi "smentire" smentisci direttamente il Sig. KUNG."

    Infatti nel link consigliato si citano proprio le testimonianze patristiche che secondo Kung sarebbero inesistenti. Forse non ti sei reso conto del fatto che Kung non dice cose particolarmente innovative, sono gli stessi attacchi che giravano nell'ottocento e l'apologetica cattolica ormai li conosce a memoria.

    "Dai del "ginnasta del mouse"- dici che non bisogna attingere ad internet, e poi che fai? Linki un sito internet"

    E ho spiegato il perché: "Visto che però le pagine web sono lette da tanti innocenti e non si può lasciarli nella perdizione, sarà opportuno fornire antidoti immediati, rimandando ovviamente alla lettura di manuali universitari appena possibile."
    Avrei potuto certamente consigliare qualche libro del tipo: "Il primato della Chiesa di Roma alla luce dei primi quattro secoli" di Falbo Colletti, ma la pigrizia intellettuale imperante avrebbe fatto sì che il tuo testo venisse letto mentre nessuno si sarebbe recato in libreria o biblioteca a consultare il testo da me additato, ergo ho deciso di combattere sullo stesso campo.

    "per di più , di parte."

    E Hans Kung non è di parte?

    Ad maiora
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    claudio.42
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    00 04/12/2005 08:54
    Non credo sia di parte...è Cattolico ...non lo dico mica io, solo che dice "pana al pane e vino al vino", non per niente è stato...come dire...allontanato?

    Un fatto è certo: con la "Cristiana" arma della scomunica si scredita tutto e tutti coloro che "osano" dire qualcosa che "mina" lo strapotere (Cristiano? jyhu ), della C.C., anche se per un tempo, sono stati pienamente approvati dalla Chiesa stessa , fino al punto di ritenerli, come Kung, teologi ufficiali del Vaticano.

    Comunque, in giornata posterò ancora qualcosa, a favore di chi vuol fare in tutta libertà le dovute ricerche.

    [Modificato da claudio.42 04/12/2005 10.14]

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    claudio.42
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    00 04/12/2005 10:49
    Prima di andare avanti con qualche citazione dal libro summenzionato, volevo riportare qualche frase detta da uomini di diverse confessioni che, come si vedrà (almeno , credo personalmente)tutto erano meno che "guidati" dallo Spirito di cristo".


    "Le donne servono soprattutto per soddisfare la libidine degli uomini"
    Giovanni crisostomo 349-407,
    grande dottore della chiesa.



    "La sola consapevolezza del proprio essere dovrebbe costituire vergogna per le donne"
    Clemente Alessandrino,prima del 215.



    "Se non vuole la donna, venga la serva"

    martin Lutero


    "La donna è un errore della natura...con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperature, essa è fisicamente e spiritualmente inferiore...è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito...la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall'uomo"
    Tommaso d'Aquino, Santo e dottore della chiesa -1225-1274.



    "Le donne non possono cantare in chiesa"
    san Bonifacio, missionario benedettino e apostolo dei tedeschi,675-754.



    "l'onore più grande per una donna è che gli uomini vengano partoriti da lei"
    Martin Lutero


    "l'inquisizione è un dramma solenne di perfezione sociale"

    la rivista vaticana dei gesuiti nel 1853



    " Il valore principale della donna è costituito dalla sua capacità di partorire e dalla sua utilità nelle faccende domestiche"
    Tommaso d'Aquino, Santo e dottore della chiesa.


    "la donna è un essere inferiore, che non fù creato da DIO a sua immagine. secondo l'ordine naturale le donne devono servire gli uomini"
    Agostino, padre della chiesa.



    "quando vedi una donna, pensa che si tratti del diavolo! Essa è come l'inferno!"

    Papa Pio II, 1405-1464.




    "In Cristo, non c'è più nè maschio, nè femmina"

    Paolo, la Bibbia.

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    ClintEastwood82
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    00 04/12/2005 11:36

    L'ho letto, e per ora non posso pronunciarmi visto che ho scarse nozioni storiche, ma di certo non dò tutto per buono senza approfondire.
    mi rivengono in mente le parole di un ex-pastore passato al cattolicesimo che si rivolgeva ai protestanti: " ho studiato per voi,le cose stanno diversamente da come pensavamo". Insomma non dò per buone nemmeno queste parole al 100%, pero' fanno molto riflettere, se questa gente ha studiato a fondo la storia e si è resa conto di essere nell'errore, un motivo ci sarà.



    ( NON GLI E’ CIOE’ STATO DETTO : TU SEI LA PIETRA, MA, TU SEI PIETRO. LA PIETRA ERA INVECE CRISTO)



    In aramaico" Tu sei Kefa(roccia) e su questa kefa fonderò la mia Chiesa".




    Sò che danno noia queste parole e sapevo che avreste trovato scuse del tipo "ha il dente avvelenato",



    Perchè le origini del pentecostalesimo non danno noia ai pentecostali? purtroppo si ( è solo un semplice esempio non prenderla come cosa personale).




    Metto anche un link di libri per chi voglia approfondire, ricordando a Polimetys e ad altri , che , a differenza della maggior parte, non ho "credi" da difendere.


    E' facile dire così, ci si ritira e si dice di non appartenere a gruppi, cosìcche qualunque offesa casca in aria. Non sarà una vigliaccata?
    Un pò di tempo ancora ed inizierò a chiamarti a pieno titolo "cristiano evangelico pentecostale" e non mi interessa se non ti piacciono le etichette, se continui a dire così lo farò.



    "La donna è un errore della natura...con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperature, essa è fisicamente e spiritualmente inferiore...è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito...la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall'uomo"
    Tommaso d'Aquino, Santo e dottore della chiesa -1225-1274.



    Sono molto dubbioso su questo scritto che hai copiato di Tommaso D'Aquino, verificherò perchè non mi sembrano parole sue.
    Idem per molte altre che hai riportato.


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    claudio.42
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    00 04/12/2005 12:13
    Caro amico Clint. tu puoi chiamarmi come ti pare , non ci sono problemi. Tu aprissi un pochettino gli ochhi, anzichè difendere a tutti i costi la tua chiesa, vedresti che ho riportato anche parole di Lutero (protestante).

    per le parole "Non gli è stato detto:Tu sei pietra", non dirla a me la traduzione, dilla a Agostino e a J.Ratzinger, e , se non ti fidi, chiedi ad H. Kung.

    sennò, fate una bella cosa, cercate di convincere il governo a "tappare la bocca" a tutti coloro che dicono qualcosa di diverso dalla C.C., così finiranno le controversie.

    può essere un idea. [SM=g27988]
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    claudio.42
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    00 04/12/2005 13:28
    Bicchiere, perchè avevi scritto e poi cancellato? Dì la tua, senza problemi.
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