Quando ho iniziato a partecipare alle discussioni di questo forum non avevo idea delle conclusioni cui mi sta portando tale mia partecipazione.
Emerge a mio parere un enorme divario fra il livello di qualità dottrinale, fra i cattolici e i TdG, a favore di quest'ultimi,
da farmi riflettere seriamente come sia stato possibile, in poco più di cento anni, determinare un simile gap qualitativo nei confronti di dottrine millenarie che sono state elaborate nel tempo da teologi celebrati.
E non riesco a capire come ex-TdG, che tali dottrine le hanno ben studiate, dopo aver fatto un grande salto di qualità, tornino indietro a dottrine oramai del tutto obsolete.
Per esempio Mario70 scrive:
Scritto da: (Mario70) 24/09/2006 12.06
Allora Gesù disse loro: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra.
Giovanni 3:35 Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.
Mario scrive ( e in grassetto ) che ogni potere è stato dato al Figlio. Come prima cosa bisogna vedere in relazione a che cosa gli sia stato dato "ogni potere".
Non credo, per esempio, che gli sia stato "ogni potere" nel senso di poter esercitare il potere al di sopra di quello del Padre.
Per cui il senso di "ogni potere" è relativo e non assoluto come se gli fosse conferita una specie di onnipotenza.
Inoltre tale potere ( relativo ) gli è stato dato, non è suo proprio, ma discende da qualcuno che non può essergli pari ma che deve necessariamente essergli superiore.
Lo stesso ragionamento vale ovviamente per "ogni cosa". Se per ogni cosa intendiamo anche persone ( umane o sovrumane )è evidente che in tale termine è esclusa la persona del Padre dal quale "ogni cosa" discende.
Anche "ogni cosa" ha perciò ovviamente un senso relativo e non assoluto.
EFESINI 1:18 egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua eredità che vi riserva tra i santi, 19 e qual è verso di noi, che crediamo, l' immensità della sua potenza.
Mi sono letto questo passo e mi sembra proprio che qui lo scrittore non si riferisce al Figlio, ma al Padre che fra le altre cose ha risuscitato il Figlio.
filippesi 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.
Scusa, ma se il Figlio era uguale a Dio Padre, come è possibile che quest'ultimo lo abbia ulteriormente sovranamente innalzato?
Mi sembra una cosa così ovvia da non mettere neppure in discussione.
si è inutile che ci soffermiamo sul fatto che il potere gli è stato dato, resta comunque che ha tutto il potere quindi è onnipotente come il padre ed è inutile soffermarsi sul fatto che non c'è la parola onnipotente applicata al figlio perchè basta questo fatto per renderlo tale.
Tu dichiari inutile soffermarsi su ciò che invece
è fondamentale, Sulla questione dell'onnipotenza già ho fatto le mie considerazioni più sopra.
Per rispondere anche a husband che ha i miei stessi anni
Forse no, io sono del 60, mi ritrovo con questo nick per un'errore di battitura al momento della registrazione del nick, e poi, una volta immesso, l'ho lasciato così ( forse per la inconscia o segreta illusione di potermi autoringiovanire
)
gli dico che la scrittura che cercava è proverbi 8:22 ed è stata superata per due motivi:
Ho verificato, la scrittura è quella, ti ringrazio. Ma ho anche
dato un'occhiata ai pareri di aggiornatissimi postatori cattolici di questo forum che dichiarano che la suddetta scrittura si applica a Gesù come impersonificazione della sapienza.
Sui motivi in merito ai quali tu la ritieni superata non entro. Sto già diventando troppo "teologo" in relazione alle mie cognizioni e alle mie intenzioni.
Per quanto riguarda ebrei e le presunte spiegazioni sul fatto che il passo era applicato a YHWH e Gesù ne è solo l'artefice, per me sono solo congetture, lì Paolo è chiaro la scrittura del salmo viene presa cosi come è applicandola a Gesù, chiamandolo creatore e Signore, chiunque legge queste scritture del primo capitolo di ebrei nota subito un evidente superiorità tra Cristo e le creature.
A parte il fatto che lo chiama sicuramente Signore (ma non lo chiama Creatore, semmai costruttore) non viene messa assolutamente in dubbio, credo nemmeno dai TdG la superiorità di Cristo rispetto a creature come gli angeli.
Cos'è un artefice? Lo Zingarelli dice che è uno che realizza opere, non che le crea.
Artefice è quasi sinonimo di artigiano. Per esempio è tale un sarto che taglia, cuce e realizza un vestito ( di quelli firmati )seguendo il progetto e il disegno di uno stilista.
A chi appartiene quella creazione, all'artigiano o allo stilista? Di chi porterà la firma quel capo d'abbigliamento: del sarto o del creatore di quel modello?
La risposta mi sembra chiara in relazione all'attribuzione di Creatore a Dio Padre o all'artefice Figlio. Tale titolo è attribuibile solo al Padre dal momento che finora nonè stata portata alcuna scrittura che definisce il Figlio in maniera esplicita e diretta come Creatore.
Dato che anch'io faccio la libera professione e produco progetti
mi è venuto istintivo fare questa applicazione.
Infine vorrei ricordare che è ora di finirla di affermare che i trinitari considerano Dio il padre e Dio il figlio la stessa persona, anche i muri hanno capito che non è cosi e solo gli ignoranti credono in questo, loro sono e rimangono due persone diverse con individualità diverse e con ruoli diversi, il figlio infatti gli è sottomesso sempre in quanto è e rimarra sempre suo figlio e come ogni figlio che si rispetti è sempre ubbidiente al padre.
Sì, ma vorrei ricordarti due cose, che i trinitari considerano Dio una persona e contemporaneamente tre secondo la formula "Dio è uno e trino".
La seconda cosa, conseguente della prima, è che i trinitari
immettono nella trinità anche una terza persona.
Se Cristo è Dio come lo è il padre e le scritture lo dicono chiaramente.
Dove?
Io ricordo un versetto spesso citato su questo forum ( consentimi di non ricordarmi qual'è ) che Gesù stesso definisce
il Padre unico e vero Dio e che ripetutamente in Apocalisse parla del Padre come del " suo Dio".
Allora è senza tempo come lui appartenendo alla stessa dimensione di eternità per noi incomprensibile,
E da cosa lo deduci?
Ma la bibbia lo dice chiaramente: Dio è senza principio ne fine,
Dio sì, ma sei certo che la stessa cosa si possa dire anche di Gesù Cristo?
del resto possiamo immaginarci un tempo in cui il padre non fosse tale, cioè non avesse il figlio con se o non avesse la parola?(ricordiamoci che Cristo è chiamato "la parola di Dio" il suo portavoce),
In assenza di altri interlocutori non vedo a chi dovesse rivolgere la parola.
ricordiamoci delle scritture che dicono:
Ebrei 13:8 8 Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
Giusto,ma ieri potrebbe avere un limite, non ti sembra?
Rivelazione 1:17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l' ultimo, 18 e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e del soggiorno dei morti.
Credi che Dio (o una parte integrante di Dio come componente di una indissolubile trinità) possa essere stata un morto?
Chiudo come ho iniziato. Sono stupito come in un tempo relativamente molto più breve rispetto al cattolicesimo i TdG abbiano edificato un sistema dottrinale così più avanzato e più alto di moltissime spanne rispetto al sistema dottrinale cattolico.
Ripeto anche che non avrei mai immaginato di dover fare una simile constatazione ai tempi della mia iscrizione al forum Agape.
Saluti.
[Modificato da husband70 24/09/2006 20.12]