00 21/08/2007 11:12
in rete ho trovato quest'esempio sulla disassociazzione.... che ne pensate?
Prendiamo come esempio due ragazzi per render più chiaro il punto :

Ragazzo 1:
Si battezza a 17 anni, a 19 anni commette un peccato grave, non si pente e viene dissasociato. Lui non vuole tornare nella congregazione per sua scelta personale.

Ragazzo 2:
Proclamatore, A 19 anni decide di non continuare a frequentare le adunanze e vive in modo mondano, magari convive con una ragazza o fuma ecc....


Ora notiamo che entrambi della stessa età e della stessa congregazione avranno da ora in poi un trattamento completamente diverso da parte della congregazione e da parte di parenti e amici.

Il ragazzo 1 perché battezzato non verrà salutato della congregazione, verrà trattato in modo molto riservato e perfino evitato da parenti.... Tutt colori che erano amici della congregazione non saranno più niente per lui.

Il ragazzo 2 siccome non battezzato non dovrà subire tutte queste umiliazioni... eppure lui forse è un peccatore più grande (peccatore nel senso bibblico)

Ora la mia domanda è: E normale emarginare e non rivolgere neanche un saluto a un ragazzo che si è battezzato come adolescente e trattarlo in questo modo e dall'altra parte salutare un altro ragazzo che come stile di vita non differisce.


Ancora più si complicherebbe il fatto se questi due ragazzi fossero miei intimi amici. Ora con il ragazzo 1 dovrò troncare qualsiasi contatto, perfino il saluto. Invece con il ragazzo 2 anche se magari non ci sarà più l'amicizia di una volta, potrò sempre avere contatto con lui, salutarlo etc.


Secondo me non è appropriato condannare un ragazzo (che forse si è battezzato in giovane età) per tutta la vita.


Grazie per una delucidazione.
se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio."