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Un aiuto ed una speranza per chi deve affrontare la via dell'uscita dall'organizzazione geovista

Privatamente mi è stato richiesto di continuare a postare articoli di giornali incontestabili che provano CON FATTI ED ESPEIENZE i disagi e le conseguenze dell'adesione a Geova.
Siccome i discorsi li porta via il vento, ma i fatti restano !!!
ritorno, per la "gioia" dei TDG e simpatizzanti ben programmati al seguito, a fare i conti con realtà che vorrebbero ignorare e nascondere.
Come si può notare la consapevolezza di essere scampati a certi rischi, può dare speranza e conforto a chi si sente moralmente ancora prigioniero con le pure ed i timori che comporta "l'evasione" dalla prigione della Torre di Guardia.

LETTERA AL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA - 16 dicembre 1997

HO ABBANDONATO I TESTIMONI DI GEOVA

Sono una ragazza che ha ritrovato finalmente la felicità e la serenità dell’animo. Ho la necessità di esternarlo a tutti perché considero ciò una vera fortuna.

Sono uscita dalle invisibili catene in cui mi tenevano i testimoni di geova.
Ora ho davanti a me la vera libertà, che purtroppo aveva perso ogni significato da quando un malaugurato giorno detti ascolto alle lusinghe e alla falsa amicizia di cui mi facevano oggetto i cosiddetti “fratelli della congregazione”.

Debbo dire che sono stata salvata proprio dalla doppia personalità che assumono coloro che fanno parte dei testimoni di Geova.

In tempo sono riuscita a comprendere l’enorme sbaglio che stavo commettendo; infatti entrando nella loro colossale organizzazione avevo perso la possibilità di poter pensare e agire con la mia testa.

Non provavo più amore per la famiglia o per i vecchi amici.
Passavo le giornate con l’ossessivo e costante pensiero di essere come LORO volevano; ma quello che loro vogliono non porta interiormente niente di positivo, perché il distacco da tutto il mondo che predicano continuamente lascia tanto disagio e tanta confusione nei sentimenti.

Ritorno a dire che sono stata fortunata ad aprire gli occhi e prego per i miei fratelli che ancora sono là dentro inconsapevolmente infelici.
Romina Sardi

Con ciò dato che domani partiamo per una vacanza in montagna, leggerò
al nostro ritorno le solite, "indignate" proteste del popolo TDG internettiano costretto a fare i conti con la dura realtà.