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DIO ESISTE?

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2015 19:10
15/06/2007 22:51
 
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Sono disposizioni inerenti al ruolo della donna nella Chiesa, in relazione al disegno di Dio. L'apostolo lo spiega molto bene. Segni di sottomissione, certo, ma non per questo di inferiorità di natura, o etica, o morale della donna rispetto all'uomo.


Questa affermazione, perdonami, è ridicola. La donna è inferiore nel RUOLO ma non nella sua natura e dignità? A parte che per secoli non ha neanche avuto l'anima (cosa che smentisce quello che dici), in secondo luogo la distinzione è assolutamente artificiosa: sulla base di una inferiorità di RUOLO, del tutto inesistente (proprio perché inesistente una inferiorità "di natura") io potrei benissimo calpestarne qualsiasi diritto. Come per secoli è stato fatto! Se una donna non può parlare nelle assemblee, come Paolo ha stabilito, allora NON HA IL DIRITTO DI VOTO, e delle presunte distinzioni fra "ruolo" e "natura" non gliene può fregare di meno.
Quindi evitiamo per favore tali scenette, che non fanno onore alla tua intelligenza...


Uno stato emotivo passeggero non sono sicuro che dia la forza d'animo così duratura e necessaria per compiere tali opere, queste persone ci hanno dedicato tutta la vita, non solo qualche giorno, inoltre, finora

non ho citato ne presunti miracoli ne altri avvenimenti che potrebbero avere del meraviglioso, ma se si tira fuori l'archivio su tali fatti e bisogna iniziare a discuterli iniziano le difficoltà.


Sul primo punto, commetti il superficiale errore di pensare che solo perché qualcosa è uno stato emotivo, allora sia anche labile e poco duraturo. Non è così, e se hai una moglie o una ragazza o una fidanziata, penso te ne accorga da solo. Ci sono stati emotivi che durano per gran parte della vita di una persona, e se c'è uno psicologo in questo forum lo invito a sentirsi libero di sostituire la parola da me usata con qualcosa di più tecnico, ma il concetto direi che è esplicito.
Sul secondo passaggio invece, rilevo un altro errore, ma questa volta metodologico. Certo sappiamo entrambi la straordinaria rarità di tali "miracoli", ce ne è uno a fronte di migliaia di bufale; ma ammessa e non concessa la loro esistenza, ti chiedo: soltanto perché effettivamente una donna malata di cancro guarisce in modo spontaneo, o un paralitico ricomincia a camminare, due cose che diciamo per ipotesi la scienza non sappia spiegare (e non è neanche del tutto vero...), ALLORA è stato Dio a farle? Guarda che il mondo è pieno di fenomeni che ancora non sappiamo spiegare, in cielo, in terra e in molti altri posti. Naturalmente se non verranno meno i nostri metodi di ricerca empirica, è probabile che un giorno si arrivi a comprenderli; ma in ogni caso, se non sai cos'è il fenomeno x, allora semplicemente non sai cos'è il fenomeno x. E' del tutto arbitraria l'affermazione secondo cui se non lo sai, ALLORA è opera di Dio.


||Per questo una domanda su cui molti mi saprebbero dare un miliardo di spiegazioni teologiche ma probabilmente neanche
una pratica, è: ma perché nel ventunesimo secolo, la Chiesa Cattolica tiene ancora la Bibbia? ||


Non la tiene solo la Chiesa cattolica, ma anche le chiese protestanti e tutte le denominazioni cristiane, e qualunque credente che voglia approfondire la sua fede; il problema è che per te tale testo non rappresenta nulla, ma per altri ha valore
eccome, senza offesa ma non puoi infilarti nelle librerie degli altri e pretendere cosa leggano e cosa non leggano, perchè
ognuno ha il diritto di documentarsi su ciò che vuole.



Ma tu non ti documenti semplicemente: tu ci credi per fede. Se tu ti documentassi e basta, leggere la Bibbia per te sarebbe un modo per acquisire informazioni, né più né meno che da un libro di chimica organica o dalla critica della ragion pura di Kant.
Invece tu a quello che c'è scritto, ci credi come "parola di Dio". E se un prete ti dice che il versetto X va interpretato così, tu lo interpreti così, anche se a te magari sembra differente. E se Dio ha detto che le donne sono "di natura uguale ma di ruolo inferiore", allora per te le donne sono così, anche se è una palla abissale dettata da un misogino che, a leggerlo, ha tutta l'aria di essere sessualmente frustrato.
Io non ho il diritto di ficcanasare in quel che leggi, ma tu non hai il diritto di prendere quello che leggi e farci sopra decreti legislativi che non abbiano una minima base logica, come è stato fatto e si continua a tentare di fare ancor oggi.
Chiedi a un biologo se esiste alcun motivo per dire che la donna "ha un ruolo inferiore all'uomo", e vediamo cosa ti risponde...



primo: Dio è immateriale e questo determina l'impossibilità di percepirne l'esistenza tramite i cinque sensi comuni. Dio cioè non si rivela logicamente, ma analogicamente. Per questo è inutile cercarlo nella logica cartesiana, nella ragione lineare, o nella sensibilità dei sensi fisici, non lo si trova! Se ne può al massimo supporre intellettualmente l'esistenza teorica, ma mai se ne avrà prova oggettiva e inconfutabile, come del resto mai se ne avrà della sua inesistenza, a meno che non vogliamo limitare il campo dell'esistente appositamente a quello dello sperimentabile con i cinque sensi, cosa palesemente illogica per i motivi di cui sopra.



Questo è un classico esempio di ragionamento circolare. Hai postulato che Dio esiste, quindi il tuo assunto di base legittima le tue conclusioni. Tale ragionamento, come qualsiasi altro analogo, è del tutto inaccettabile da un punto di vista logico...

Ricorda inoltre che stai indebitamente semplificando le capacità percettive umane, legate alla nostra capacità logica mentale e non ai nostri soli sensi: molte cose di cui noi oggi siamo a conoscenza, non derivano soltanto da percezioni sensoriali, ma da esperimenti indiretti che ci hanno mostrato aspetti del reale che altrimenti non avremmo mai percepito. L'uso del metodo scientifico nell'ideazione ed esecuzione di tali esperimenti ne ha garantito la validità empirica.
Sfortunatamente, sembra che Dio sia irraggiungibile anche attraverso l'uso di tali sofisticati metodi...



|ma come detto, è un discorso diverso da quello della concezione di una divinità antropomorfa (problema 2), contro la quale esiste una mole di osservazioni logiche sulla realtà del mondo, tale da impegnare qualsiasi credente a giustificare paradossi per il resto della sua vita terrena. ||


In realtà Gesù si è rivelato come figlio di D_o ma non era certo la sua rivelazione diretta; Cristo stesso dice che il Padre nessuno l'ha mai visto, quindi l'antropomorfismo che tu citi è una rappresentazione degli uomini, ma non centra nulla con ciò che è realmente D_o. Ecco cosa apprezzo del Tao nel taoismo, che non è raffigurabile ma che regge ed equilibra ogni cosa, ma è impersonale, unica differenza con D_o Padre che è personale, ma da questa parola ad antropomorfo ce ne passa.



O non hai letto quanto io ho scritto in precedenza nel topic, oppure questa affermazione proprio non me la so spiegare. Della faccia fisica di Dio proprio non mi interessa discutere; il problema 2, ti ripeto, è il semplice fatto che il credente presume, del tutto arbitrariamente, che una divinità creatrice, ammessa la sua esistenza (l'ammissione avviene rispondendo con la fede al problema 1), sia in qualche modo interessata al nostro pianeta, che addirittura AMI la nostra razza fra tutte quelle esistenti, e che abbia, neanche a dirlo, un "piano solo per noi"; rientra nel problema della manifestazione antropomorfa il fatto che si presume arbitrariamente un paradiso e un inferno, oltretutto concepiti apposta per noi; così come angeli dalla forma umana e occhi onniscenti che ci guardano e contano i nostri peccati, per non parlare di presunti miracoli e discese sulla Terra, scritture dettate da Dio e angioletti custodi; vi rientra quindi qualsiasi cosa che pretenda di dare ad un dio un volto "umanamente compresibile". E naturalmente, rientra nel problema 2 il fatto che non solo non c'è la minima prova a favore di nessuna di queste assunzioni (e di molte altre ad esse correlate), ma soprattutto, ci sono prove CONTRO di essa! Qui non siamo più al livello base, non è che per la ragione è "ugualmente probabile" credere che ci sia un creatore o che non ci sia... qui stiamo presupponendo che la divinità abbia determinati (incredibili!) attributi, e la ragione si ribella. Qui sono evidenti catastrofi e orrori che solo Dio (se esiste e se ha fatto il creato a nostro uso e consumo) può aver voluto. Le più atroci malattie genetiche che ci perseguitano da che abbiamo memoria, le grandi epidemie che ci hanno falciato in tutte le epoche civili, i cataclismi naturali di ogni genere che hanno raso al suolo città e sterminato popoli!
Se davvero esistesse un dio antropomorfo, un dio AGENTE e RIVELATO a noi secondo dettami religiosi... la logica ci suggerirebbe che le sue mani siano sporche del sangue, del dolore, della sofferenza e dei patimenti di miliardi di individui, dall'antichità ad oggi!
Ma tu, su questi attributi divini non hai dubbi, mi par di capire. Dunque aspetto che tu giustifichi secondo criteri divini l'invio dell'influenza spagnola nel '18 (che fece più morti lei della Prima Guerra Mondiale, e tutti giovanissimi!), che racconti a due gemelli siamesi perché il buon Dio ha permesso che nascessero così, e che mi spieghi che cosa avevano fatto di male i minoici per meritarsi quel maremoto devastante, nel pieno del loro splendore culturale.
E ricordati che se mi risponderai "le vie del signore sono imperscrutabili" o cose simili, io ti dirò: "questo non ha nulla a che vedere con il concetto di "bene" che ha la nostra razza, quindi su quale base si può dire che quel presunto dio è amorevole?"

[Modificato da Rainboy 15/06/2007 23.21]

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