Bolla di indizione del Giubileo a. 2000

Or orami è capitato sott'occhi il testo della -Bolla di indizione del Giubileo del 2000

Incarnationis mysterium (Giovanni Paolo II)

Si deve creare una nuova cultura di solidarietà e cooperazione internazionali,in cui tutti-specialmente i paesi ricchi e il settore privato-assumano la loro responsabilità per un modello di economia al servizio di ogni persona.Non deve essere ulteriormente dilazionato il tempo in cui il povero Lazzaro potrà sedersi accanto al ricco per condividerne lo stesso banchetto e non essere più costretto con quanto cade dalla mensa(Lc 16,19-13).L'estema povertàè sorgente di violenze,di rancori e di scandali.Portare rimedio ad essa è fare opera di giustizia e pertanto di pace.Il giubileo(....)ricorda a tutti che non si devono assolutizzare né i beni della terra,perchè essi non sono Dio,né il dominio o la pretesa di dominio dell'uomo,perchè la terra appartiene a Dio e solo a lui.

Forse nel momento in cui è stato promulgato non ne abbiamo compreso appieno il messaggio profetico..........varrebbe la pena riconsiderare questo messagio e farlo nostro perchè altri lo condividano e diventi patrimonio genetico dell'uomo.

Sono passati cinque anni da allora. Cosa è cambiato?





Francesco

Risposta a ff44
Ciò che leggo è in tutto simile a quelle che si sentono ogni giorno per ogni qualsivoglia situazione,segno di un desiderio di passiva rassegnazione.

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Scritto da: giangi53 20/01/2005 8.01
Risposta a ff44
Ciò che leggo è in tutto simile a quelle che si sentono ogni giorno per ogni qualsivoglia situazione,segno di un desiderio di passiva rassegnazione.

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nessun desiderio e nessuna passiva rassegnazione, ma constatazione di realtà. Una realtà che non mi piace affatto ma nella quale purtroppo vedo solo peggioramenti.




Francesco

Varrebbe la pena riconsiderare questo messaggio e farlo nostro perchè altri lo condividano....
Questo ho scitto e ribadisco.
Un botanico che forse anche tu/lei conosce diceva e continua a dire che un seminatore uscì a seminare ..che parte del seme cadde sulla strada ....che parte su zone sassose.....un 'altra parte sulle spine......e un'altra sul terreno buono dove fruttificò, il cento,il sessanta, il trenta.

Quando lo disse sapeva bene a cosa andava incontro
Disse anche-Io non son venuto a portare la pace...-
Non voleva certo cambiare il mondo senza la libera e convinta adesione dell'uomo.

giangi53, 23/01/2005 9.31:

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Varrebbe la pena riconsiderare questo messaggio e farlo nostro perchè altri lo condividano....
Questo ho scitto e ribadisco.
Un botanico che forse anche tu/lei conosce diceva e continua a dire che un seminatore uscì a seminare ..che parte del seme cadde sulla strada ....che parte su zone sassose.....un 'altra parte sulle spine......e un'altra sul terreno buono dove fruttificò, il cento,il sessanta, il trenta.

Quando lo disse sapeva bene a cosa andava incontro
Disse anche-Io non son venuto a portare la pace...-
Non voleva certo cambiare il mondo senza la libera e convinta adesione dell'uomo.

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Auguri di cuore Dana